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Visualizza la versione completa : Manutenzione Filtro Juwel


gattirandagi
22-04-2007, 11:59
Ho un Juwel Rio 180 e volevo chiedervi se gestisco bene le operazioni di pulitura del filtro :

Ad ogni cambio dell'acqua (generalmente 40 lt. 2 volte al mese) tolgo le vaschette dei filtri e ci do una lavatina veloce per togliere le impurità (foglie morte etc.) poi immetto il sifone nel filtro ed aspiro l'acqua da li (circa una decina di litri) togliendo un bel po' di porcherie (sempre resti di foglioline di piante triturate (ma ne avete anche voi?!?!?)) rimetto quindi i filtri risciacquati.

P.S. le spunghe non le cambio mai .. a parere mio dovrebbero durare anni ammenochè non succeda qualcosa di grave.

Fate cosi' anche voi ?

Grazie per i consigli.
m.

luca2772
23-04-2007, 08:51
Meglio se ti limiti a verificare l'intasamento della lana, nel caso strizzarla in acqua della vasca o se proprio infeltrita sostituiscila.
Il resto del filtro non andrebbe mai toccato: quando sifoni i fanghi, porti via miliardi di batteri utili (anche se il filtro Juwel è una cannonata...)

Ah, se hai la spugnetta ai carboni, eliminala e mettici una spugna a grana grossa normale ;-)

Se poi l'acquario è ben maturo (almeno 5-6 mesi di vita), puoi eliminare anche la lana e ridurre la portata della pompa: non si intaserà mai, ma "incredibilmente" avrai l'acqua limpida e noterai dopo un po' i nitrati scendere (ricetta che ho adottato con successo su un minuscolo Mirabello 30 :-)) )

gattirandagi
25-04-2007, 09:16
Grazie per la risposta Luca, seguirò i tuoi validi consigli, ma una cosa non mi è chiera, cosa intendi per : "puoi eliminare anche la lana e ridurre la portata della pompa" ?

Grazie

luca2772
26-04-2007, 09:00
Nei filtri commerciali viene dato grande peso al filtraggio meccanico, ottenibile con materiali filtranti a grana fine (la lana di perlon) ed un'alta velocità di transito dell'acqua.

Io ho verificato su un piccolo mirabello 30 delle teorie per cui, se si rallenta il passaggio dell'acqua, i batteri (presenti nel biofilm che ricopre la superficie dei materiali filtranti stessi, ma non solo) avranno più tempo per ossidare l'ammonio in nitriti e successivamente in nitrati, e col tempo inizieranno a formarsi delle zone anaerobe in cui i nitrati vengono ridotti ad azoto gassoso (cerca "filtro di amburgo" o "kassebeer", il principale artefice delle teorie in questione).

L'altro vantaggio della ridotta velocità di transito sarà data dal fatto che le spugne non si intaseranno praticamente mai: i batteri riusciranno a degradare anche frammenti di foglie senza innalzamenti degli inquinanti e senza "intoppamenti".

Per darti un'idea, col filtro del Mir, con una piccola modifica (consistente appunto nella sostituzione della cartuccia di lana con due spugne a grana grossa e nella riduzione quasi al minimo della portata della pompa), devo semplicemente smuovere ogni mese il cestello dei cannolicchi agganciato alla pompa per far uscire la bolla di azoto, altrimenti la pompa inizia a diventare rumorosa e ad "areare" minuscole bollicine di questo innocuo gas in vasca.
L'altra manutenzione consiste nella pulizia della girante ogni 6 mesi...