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Visualizza la versione completa : Osmosi inversa a Calcutta


st3fano
10-04-2007, 18:28
Vi siete mai chiesti che qualità avrebbe l'acqua in uscita dal nostro impianto se lo collegassimo all' "acquedotto" di Calcutta? E se prelevassimo acqua dal Gange??? Credo uscirebbe un'acqua nemmeno degna di ssere chiamata tale.

Senza estremizzare tanto (era solo per rendere l'idea), vi siete mai chiesti se gli impianti ad osmosi inversa "casalinghi" possano avere dei limiti tecnologici così bassi da poter non andar bene per tutte le acque "potabili".?

Mi sorge questo tremendo dubbio visto che non so più dove sbattere la testa; che l'acqua che esce dal rubinetto di casa mia faccia talmente pietà che la membrana osmotica (il prefiltro & Co.) non ce la facciano a darmi un'acqua adeguata in uscita?

Lo sospetto perchè quando avevo il nano da 30 l non ho mai avuto problemi (usavo l'acqua distillata che produciamo in laboratorio all'Università), da 6 mesi a questa parte, da quando ho la vasca da 130 l e uso osmosi inversa, son sempre sul filo del rasoio con gli SPS che non si capisce se siano più vivi o più zombi... e ultimamente anche gli LPS non brillano...

Credo inoltre che la sola misura di conducibilità non sia un metro di misura valido: una conducibilità di valore "accettabile", ma tutta ad opera di ioni di metalli pesanti, non è accettabile per gli invertebrati.
Viceversa, se prepariamo una soluzione diluita di cloruro di sodio, questa avrà una conducibilità elevata ma sarà adeguata, al contrario della precedente.

Se l'acquedotto del mio paese erogasse acqua con, ad esempio, un elevato tenore di piombo, così elevato da ritrovarlo anche in uscita dall'osmosi inversa, questo accumulandosi... non devo stare io a dirvi cosa significhi.

Del resto l'acqua potabile rispetta le norme di legge con limiti accettabili per l'uomo ma non necessariamente per la barriera corallina, quindi il mio dubbio non mi pare infondato (o si?).

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