SKY_ONE
03-04-2007, 00:40
Ciao ragazzi.
Sono un neoiscritto ed un neofita... ma grazie a voi ho imparato tante cose…
Oltre a ringraziarvi vorrei raccontarvi la mia esperienza... in modo tale che
altri neofiti e sprovveduti come me non commettano i miei stessi errori.
Dopo l’acquisto di un acquario di 100 litri e averlo riempito d’acqua, mi sono concentrato sull'arredamento dello stesso nell'attesa che il filtro maturasse.
Ed è qui che ho commesso la prima str...ata.
Sono andato alla ricerca in casa di oggetti che potevano stare bene all'interno del mio
acquario (d'acqua dolce)...
Ed ho preso: conchiglie marine raccolte sulle spiagge durante le vacanze estive (tantissime),
un souvenir raffigurante il tempio di Paestum ed una bellissima stella del deserto e qualche pianta
di plastica presa al negozio di acquari.
Dopo aver collocato con precisione millimetrica il tutto con un discreto risultato, mi preparo
pazientemente all'attesa della maturazione dei batteri.
Nei giorni seguenti notai che l'acqua non era più limpida, si era colorata di un color giallo-rossastro (non
vi erano tronchi), nonostante il trattamento con un biocondizionatore ed il biostarter.
Insospettito comprai i test. Risultato: i valori erano tutti sballati.
Ripetei l'operazione nei giorni successivi ed idem. Portai un campione dell'acqua
al negoziante e a momenti svenne. Oltre al PH, GH sopra la media l'acqua, aveva una conducibilità
pari a 1400, e gli altri valori erano fuori scala. Mi chiese in che zona vivessi, e mi fece la fatidica domanda :"Non è che hai messo qualcosa nell'acquario di cui non eri sicuro?"…e qui casca l’asino…
Consiglio numero 1: non mettete le stelle del deserto e nessun oggetto che contenga calcare o di cui non siate sicuri della composizione... anche le conchiglie, nel tempo rilasciano sostanze che potrebbero destabilizzare i valori dell'H2O.
Il negoziante mi consigliò vivissimamente di togliere l'acqua e tutte gli ornamenti.
Io feci di più. Riallestii da zero il tutto: tolsi la sabbia contaminata e ne rimisi dell'altra nuova
e comprai arredi in resina, fra cui un bellissimo sfondo roccioso... che mi portò al secondo problema!
Attesi altro tempo, riportai un provino dell’acqua al negoziante che finalmente mi disse :”Ok . puoi introdurre i pesci ora”.
Sapendo del fatto che mi ero comprato un acquario, un amico mi regalò i suoi esemplari, doveva sbarazzarsi del suo. Per la precisione mi diede: 9 neon cardinale, un platy corallo, 2 guppy (maschio e la femmina gravida), 2 corydoras, 1 betta splendens.
Nel sacchetto mi mise da una parte tutti i neon e nell'altro sacchetto tutti gli altri.
Arrivai a casa, con dovuta cura li inserii in acqua e cominciai ad osservare finalmente il mio bel acquario prendere vita.
Fino a quando... notai con dispiacere e disgusto che ad uno dei due coridoras mancava un occhio.
Consiglio numero 2: non mettete troppi pesci nello stesso sacchetto, soprattutto se c'è un betta splendens dentro.
Il giorno seguente, mi svegliai e mi precipitai a vedere le creature nuotare... mi accorsi che ne mancava una... proprio il betta splendens. Pensai che si fosse nascosto tra gli arredi... aspettai... ma non si vide, il dubbio mi assalì e con fatica cercai di andare a scrutare dietro l'acquario (N.B.: si trova di fronte ad un muro e spostare un parallelipedo di 100 kili è impossibile, ispezionare il posteriore ancora di più). Presi quindi uno specchio per vedere meglio e notai che il povero betta stava nuotando nell'intercapedine tra il vetro ed lo sfondo 3d.
Il bello deve ancora arrivare... Presi il retino e con molta fatica finalmente riuscì ad entrare... lo tirai su ma proprio quando stava per uscire... ecco che con un colpo di coda e mi cadde... prima sul
mobile su cui è appoggiato l'acquario e poi per terra vicino al battiscopa... Preso dal panico lo ripresi e lo
rimisi in acqua in tempo record... vivo!
Dopo questa esperienza intromisi una bacchetta di legno nei due angoli in modo da creare quello spessore sufficiente
a non far passare i pesci.
Consiglio numero 3: fate attenzione agli sfondi 3d, fate in modo che i pesci non vi possano entrare e soprattutto fate attenzione ai pesci nel retino che non capiscano il vostro tentantivo di salvarli e cerchino di scappare, ed infine mettete l’acquario in modo tale da accedervi facilmente su tutti i lati.
Il giorno seguente, andai a fare la conta ma i conti non tornavano di nuovo... questa volta era il platy che
mancava all'appello. Perscrutai l'acquario nei minimi particolari fino a quando non trovai il piccolo platy incastrato con la testa tra la vaschetta del filtro e la rete dello sfondo 3d. chissà da quanto tempo era li... lo liberai ed anche lui ora sembra stare bene.
CONSIGLIO numero 4: fate bene il lavoro del consiglio numero 3, occhio alla retina.
Dopo qualche settimana di pace decisi di incrementare gli esemplari acquistando altri 10 neon cardinale, un ancistrus ed un guppy femmina.
Da allora il platy corallo non ha più vita: ancora ora è perennemente cacciato dal guppy maschio. Se lo vede lo insegue per tutto l'acquario fino a quando il platy non trova un nascondiglio (preferisce mettersi sotto la vaschetta e sta ore e ore li immobile).
Pensavo di inserire un altro platy... sembra parecchio stressato.
Il coridoras pirata sembra stare bene (nuota leggermente piegato dal lato opposto dell’occhio amputato), ed insieme al suo compagno sono degli instancabili "brucatori" del fondale.
Ora sono in attesa che il guppy femmina partorisca, continua ad essere assediata dal maschio (certe volte è lei che va alla caccia del maschio e anche dell’altra femmina… sembra sia diventata più aggressiva).
E’ incredibile notare che i pesci abbiamo un comportamento così… umano.
Questa è la mia esperienza... in attesa che non succedano altri cataclismi…
Saluti.
Roberto
Sono un neoiscritto ed un neofita... ma grazie a voi ho imparato tante cose…
Oltre a ringraziarvi vorrei raccontarvi la mia esperienza... in modo tale che
altri neofiti e sprovveduti come me non commettano i miei stessi errori.
Dopo l’acquisto di un acquario di 100 litri e averlo riempito d’acqua, mi sono concentrato sull'arredamento dello stesso nell'attesa che il filtro maturasse.
Ed è qui che ho commesso la prima str...ata.
Sono andato alla ricerca in casa di oggetti che potevano stare bene all'interno del mio
acquario (d'acqua dolce)...
Ed ho preso: conchiglie marine raccolte sulle spiagge durante le vacanze estive (tantissime),
un souvenir raffigurante il tempio di Paestum ed una bellissima stella del deserto e qualche pianta
di plastica presa al negozio di acquari.
Dopo aver collocato con precisione millimetrica il tutto con un discreto risultato, mi preparo
pazientemente all'attesa della maturazione dei batteri.
Nei giorni seguenti notai che l'acqua non era più limpida, si era colorata di un color giallo-rossastro (non
vi erano tronchi), nonostante il trattamento con un biocondizionatore ed il biostarter.
Insospettito comprai i test. Risultato: i valori erano tutti sballati.
Ripetei l'operazione nei giorni successivi ed idem. Portai un campione dell'acqua
al negoziante e a momenti svenne. Oltre al PH, GH sopra la media l'acqua, aveva una conducibilità
pari a 1400, e gli altri valori erano fuori scala. Mi chiese in che zona vivessi, e mi fece la fatidica domanda :"Non è che hai messo qualcosa nell'acquario di cui non eri sicuro?"…e qui casca l’asino…
Consiglio numero 1: non mettete le stelle del deserto e nessun oggetto che contenga calcare o di cui non siate sicuri della composizione... anche le conchiglie, nel tempo rilasciano sostanze che potrebbero destabilizzare i valori dell'H2O.
Il negoziante mi consigliò vivissimamente di togliere l'acqua e tutte gli ornamenti.
Io feci di più. Riallestii da zero il tutto: tolsi la sabbia contaminata e ne rimisi dell'altra nuova
e comprai arredi in resina, fra cui un bellissimo sfondo roccioso... che mi portò al secondo problema!
Attesi altro tempo, riportai un provino dell’acqua al negoziante che finalmente mi disse :”Ok . puoi introdurre i pesci ora”.
Sapendo del fatto che mi ero comprato un acquario, un amico mi regalò i suoi esemplari, doveva sbarazzarsi del suo. Per la precisione mi diede: 9 neon cardinale, un platy corallo, 2 guppy (maschio e la femmina gravida), 2 corydoras, 1 betta splendens.
Nel sacchetto mi mise da una parte tutti i neon e nell'altro sacchetto tutti gli altri.
Arrivai a casa, con dovuta cura li inserii in acqua e cominciai ad osservare finalmente il mio bel acquario prendere vita.
Fino a quando... notai con dispiacere e disgusto che ad uno dei due coridoras mancava un occhio.
Consiglio numero 2: non mettete troppi pesci nello stesso sacchetto, soprattutto se c'è un betta splendens dentro.
Il giorno seguente, mi svegliai e mi precipitai a vedere le creature nuotare... mi accorsi che ne mancava una... proprio il betta splendens. Pensai che si fosse nascosto tra gli arredi... aspettai... ma non si vide, il dubbio mi assalì e con fatica cercai di andare a scrutare dietro l'acquario (N.B.: si trova di fronte ad un muro e spostare un parallelipedo di 100 kili è impossibile, ispezionare il posteriore ancora di più). Presi quindi uno specchio per vedere meglio e notai che il povero betta stava nuotando nell'intercapedine tra il vetro ed lo sfondo 3d.
Il bello deve ancora arrivare... Presi il retino e con molta fatica finalmente riuscì ad entrare... lo tirai su ma proprio quando stava per uscire... ecco che con un colpo di coda e mi cadde... prima sul
mobile su cui è appoggiato l'acquario e poi per terra vicino al battiscopa... Preso dal panico lo ripresi e lo
rimisi in acqua in tempo record... vivo!
Dopo questa esperienza intromisi una bacchetta di legno nei due angoli in modo da creare quello spessore sufficiente
a non far passare i pesci.
Consiglio numero 3: fate attenzione agli sfondi 3d, fate in modo che i pesci non vi possano entrare e soprattutto fate attenzione ai pesci nel retino che non capiscano il vostro tentantivo di salvarli e cerchino di scappare, ed infine mettete l’acquario in modo tale da accedervi facilmente su tutti i lati.
Il giorno seguente, andai a fare la conta ma i conti non tornavano di nuovo... questa volta era il platy che
mancava all'appello. Perscrutai l'acquario nei minimi particolari fino a quando non trovai il piccolo platy incastrato con la testa tra la vaschetta del filtro e la rete dello sfondo 3d. chissà da quanto tempo era li... lo liberai ed anche lui ora sembra stare bene.
CONSIGLIO numero 4: fate bene il lavoro del consiglio numero 3, occhio alla retina.
Dopo qualche settimana di pace decisi di incrementare gli esemplari acquistando altri 10 neon cardinale, un ancistrus ed un guppy femmina.
Da allora il platy corallo non ha più vita: ancora ora è perennemente cacciato dal guppy maschio. Se lo vede lo insegue per tutto l'acquario fino a quando il platy non trova un nascondiglio (preferisce mettersi sotto la vaschetta e sta ore e ore li immobile).
Pensavo di inserire un altro platy... sembra parecchio stressato.
Il coridoras pirata sembra stare bene (nuota leggermente piegato dal lato opposto dell’occhio amputato), ed insieme al suo compagno sono degli instancabili "brucatori" del fondale.
Ora sono in attesa che il guppy femmina partorisca, continua ad essere assediata dal maschio (certe volte è lei che va alla caccia del maschio e anche dell’altra femmina… sembra sia diventata più aggressiva).
E’ incredibile notare che i pesci abbiamo un comportamento così… umano.
Questa è la mia esperienza... in attesa che non succedano altri cataclismi…
Saluti.
Roberto