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Visualizza la versione completa : Pilastro di barriera tipo Knop


Marzia
23-03-2007, 15:50
Nessuno ha mai realizzato un pilastro di barriera tipo Knop con areatore?

leletosi
23-03-2007, 19:40
bel casino eh ???

mooolto difficile a mio avviso

mazmo
25-03-2007, 21:41
bel casino eh ???

mooolto difficile a mio avviso

Scusa la domanda, ma difficile per la costruzione del pilastro, oppure per la gestione in genere?

barbapa
26-03-2007, 08:05
Credo x il pilastro. Devi trovare la roccie giusta e fare il foro.

leletosi
26-03-2007, 09:36
intendevo la gestione #23

barbapa
26-03-2007, 10:45
Bè, la gestione se ti attieni alle istruzioni non dovrebbe essere così complessa. Forse è un pò riduttiva come scelta degli ospiti rispetto al metodo normale. Tu la ritieni dificle come equilibrio da raggiungere?

edvitto
26-03-2007, 15:59
Io ho provato la tecnica in un 2L... era un esperimento estremo, che ho poi abortito perchè non avevo modo di mettere all'interno un riscaldatore.
Nel complesso la ho trovata assai complessa, e poco efficiente. Secondo me vale la pena solo per vasche minuscole, tipo 2-8L, quando non si riesce ad inserire una pompa, o quando si voglia dare un moto molto delicato, non concentrato come quello appunto di una pompa centrifuga.
Nel complesso, poi, il metodo de lPilastro di Barriera Centrale non discosta dal Metodo Naturale.
Tuttavia, mi pare un'appicazione interessante anche in vasche più grandi (ecco perchè in una vaschetta di 2L solo come esperimento) per la possibilità di allevare avannotti disponendo di un buon movimento d'acqua senza il rischio di frullati di pesce...
Un consiglio: non provate il pilastro in abbinata con la sugar size: nonappena provate a generare un flusso interessante, la sabbia viene aspirata e ributtata dall'alto: estetico, ma fa più palla di neve nataliia che non acquario marino di barriera...

yeah!
26-03-2007, 16:14
scusate l'ignoranza ma in cosa consiste questo metodo?

edvitto
26-03-2007, 16:21
In sostanza, invece di utilizzare una rocciata e delle pompe centifughe, si opera così:
1. Si costruisce la rocciata impialndo le rocce una sull'altra, saldandole con resine epossidiche, e forandole come a creare un canale attraverso tutta la rocciata.
2. Alla base del canale si lascia lo spazio per due ingressi, ino per l'aria, uno per l'acqua.
3. Si poggia il pilastro sopra una strato di 3-5cm di sabbia corallina (opinione personale: non sugar...)
4. si accende l'areatore; l'aria, salendo dal basso verso l'alto comporta un equivalente spostamento di acqua, che passando attraverso il substrato sabbioso e la rocciata genera al contempo il movimento necessario, e una azione di filtraggio.
In pratica, il sistema trasforma il nanoreef in un grande filtro ad aria...
Il metodo di gestione è poi quello del metodo naturale: pochi pesci e cambi d'acqua regolari, possibilmente appoggiandosi a una vasca matura (condizione che Knop ritiene irrinunciabile).

Marzia
26-03-2007, 17:35
Avevo letto il tuo topic e mi spiace sapere che non hai proseguito.
Ci sto pensando da un po' semplicemente come esperimento (mentre vedo che il mio nano si riempie sempre più di alghe e mi vien voglia di buttare tutto), ma pensavo anche io al problema riscaldamento.
Ti sei fermato ancora prima di iniziare ad avere problemi con alghe ed inserimento di animali o con questi ultimi?
Ciao
Marzia

yeah!
26-03-2007, 21:13
grazie mille della spigazione ;-)

edvitto
26-03-2007, 23:27
Ti sei fermato ancora prima di iniziare ad avere problemi con alghe

Roce vive ben avviate, poca luce... non avevo problemi con le alghe. Ho smantellato tutto a settemre, quando la T era arrivata a 20° ho capito che non potevo andare avanti.
Di recente ho visto un tappetino della hydor che potrebbe vìfare al caso mio e ci sto ripensando... ma per il momento mi orienterei più sull'allevamento delle artemie...

inserimento di animali o con questi ultimi?

I soli inserimenti erano stati due polipi di palithoa, che nonstante la luce fosse scarsina, prosperavano senza troppi problemi.
In 2L comunque, a parte qualche stomatella, qualche actinodiscoe e qualche zoantinaro non puoi certo mettere..

ecarfora
27-03-2007, 08:29
Il riscaldatore si puo prendere in cosiderazione sia il tapetino della hydor che i piccoli riscaldatori della new-jet "wattino" se mi ricordo bene ,ma comunque penso non sia di facile gestione ,se pensi solo al rabboco che devi fare ogni giorno .
Dopo che ho letto il libro mi sembra piu' ana gestione piu' che da certosino,ma da certosino sempre presente.

edvitto
27-03-2007, 09:03
i piccoli riscaldatori della new-jet "wattino"

Troppo grqandi per il mio progetto (2L) ma assolutamente idonei per un pico di 8-10L

se pensi solo al rabboco che devi fare ogni giorno

Per questo la vasca era pensata chiusa! l'evaporazione era nell'ordine dei 20#30cc/giorno. chiaramente, in 2L non è poco, ma siamo chiari, si tratta di vasche estreme dedicate ad ospiti moooolto resistenti!

Dopo che ho letto il libro mi sembra piu' ana gestione piu' che da certosino,ma da certosino sempre presente

Non differisce di una sola virgola dal metodo naturale...

Marzia
27-03-2007, 14:06
... I soli inserimenti erano stati due polipi di palithoa, che nonstante la luce fosse scarsina, prosperavano senza troppi problemi.
In 2L comunque, a parte qualche stomatella, qualche actinodiscoe e qualche zoantinaro non puoi certo mettere..

Ovvio per gli animali che devono essere praticamente nulli e resistentissimi.
Ma il tuo erano 2l netti o lordi?

Ritornando alle rocce, se mi ricordo bene tu non avevi fatto una vera e propria maturazione con il classico mese di buio, in quanto le rocce erano state prelevate da un acquario ben avviato, giusto?

Per il riscaldatore avevo chiesto a Milano nel negozio dove Gabriele (il moderatore) va e mi avevano consigliato qualche cosa del genere.