Visualizza la versione completa : Il filtro eterno
luca2772
21-03-2007, 16:50
Da tempo sto studiando le varie teorie sulle depurazioni applicabili in sistemi chiusi come gli acquari #19 ; da quando mi sono imbattuto nel PMT di poldo11 (un'evoluzione del filtro di Amburgo; purtroppo l'autore sembra scomparso da internet) e sulle sue varianti (anche in sump), sono rimasto folgorato -11 ed ho approfondito come ho potuto (non sono nè un chimico nè un biologo) le teorie sul ciclo dell'azoto ed altre reazioni che avvengono in natura in particolari condizioni. Mi riferisco alla reazione anamox (ANaerobic AMmonium OXidation), che avviene nei fondi melmosi dei laghi e dei mari #36# .
Ho quindi cercato di migliorare il PMT per renderlo il più "intoccabile" possibile, ricordando che questo sistema di depurazione si prefigge di mantenere il più possibile stabili (e ragionevolmente bassi) i valori dei nitrati e fosfati #18 .
Al momento il progetto è ancora sulla carta #13 ma conto nei prossimi mesi di sviluppare un prototipo #36# .
Come è fatto questo filtro.
Il prototipo sarà una sump in pvc organizzata come in figura di misure 40x30x30cm collegata ad una vasca aperta da 100 litri lordi.
L'acqua proveniente dal tracimatore cade nel primo vano, dove trova posto il riscaldatore. Da qui, rotta la turbolenza, incontra una spugna di 5 cm di spessore che funziona a tutti gli effetti come un Amburgo, con la sola variante che la velocità di attraversamento dovrà essere contenuta fra 4 ed 1 cm/min.
Nella spugna si insedieranno col tempo i ceppi batterici a noi noti, che si occuperanno della trasformazione NH3+ -> NO2 -> NO3.
In uscita dalla spugna troviamo un vano caricato nel rapporto 2:1 con bioballs da 2cm e comuni cannolicchi. La scelta su questo mix è dovuta alla necessità di lasciare libera strada ai fanghi che si formeranno e di contenere i costi ;-) . I fanghi, scendendo per gravità, andranno a raccogliersi nella sottostante camera anossica :-)) .
Qui (nel PMT originale è prevista una pompa di ricircolo, ma io ho paura che col tempo si intasi) una sorta di agitatore a palette a bassissima velocità manterrà il rimescolamento dei fanghi :-)) .
L'acqua, ora quasi del tutto priva di ossigeno disciolto, scende a cascatella nel vano di strippaggio.
E' un altro vano riempito con lo stesso mix di bioballs e di cannolicchi; è però qui presente una porosa, necessaria all'evacuazione dei biogas e del metano prodotti dai fanghi #06 ed alla riossigenazione a valori ottimali l'acqua.
Questa passa attraverso una spugna a maglie larghe che separa un letto di graniglia lavica risale nell'ultimo vano dove è posizionata la pompa di risalita. Sulla linea di mandata è ovviamente prevista una valvola di non ritorno a sfera.
Nei fanghi, che non dovranno assolutamente essere toccati (tanto si autoregolano e non crescono in modo incontrollabile :-)) ) si dovrebbero verificare (carbonio permettendo) le detonazioni enzimatiche che consentono l'accumulo del fosforo nei fanghi :-)) .
Mi piacerebbe avviare una discussione sulla tipologia di filtro (biologico a basso flusso) per vedere se possono nascere dei miglioramenti #36#
... E magari per raccogliere le testimonianze di chi già usa questi sistemi #21
Sicuramente un primo contro sarà la dispersione di co2.La pala mi fa nascere qualche perplessità forse sarebbe meglio un lento flusso d'acqua.
Cmq i fanghi di sedimentazione(alla fine tutto verte su di loro) sono una bella cosa,solo che a lunga scadenza(anni) possono essere motivo di una decalcificazione biogena + o - pronunciata,inoltre(come mi è capitato discuterne di recente) anche il fattore endogenesi dovrebbe essere tenuto in giusta considerazione(il movimento della pala potrebbe accentuarlo).
A livello informativo anche il nostro filtro(all'italiana) quello a 3 scomparti,permette la formazione di questi fanghi ;-) ,fenomeno,invece, fortemente limitato nei filtri esterni.
Altra osservazione che mi viene in mente è che i fanghi si possono tranquillamente ricreare(con il dovuto tempo) anche nel fondo della vasca.
Cmq il progetto/idea lo trovo interessante :-)
luca2772
21-03-2007, 18:09
Sicuramente un primo contro sarà la dispersione di co2.
Si, ma solo all'interno della sump, cosa ininfluente.
Comunque le piante che prevedo di utilizzare nella vasca-esperimento sono in prevalenza microsorum e vallisneria :-) Se proprio dovessi notare un blocco della crescita potrei sempre somministrare CO2 in vasca che, stante il basso flusso e la ridotta movimentazione generale dovrebbe essere assorbita prima della dispersione in atmosfera :-))
Quando il filtro sarà a regime, la portata (misurabile a pelo dell'acqua) sarà dell'ordine dei 50#70 l/h :-)) ...
Altra osservazione che mi viene in mente è che i fanghi si possono tranquillamente ricreare(con il dovuto tempo) anche nel fondo della vasca.
Si, è un fatto che ho riscontrato l'anno scorso con la vasca (momentaneamente dismessa): da buon "pierino" avevo creato un boschetto di microsorum sotto la mandata del filtro, e si era creata una regione di acqua stagnante, con massiccia flocculazione già dopo 2-3 mesi.
D'estate si piantò la pompa del filtro esterno durante le ferie, ma il sistema resse tranquillamente, con il solo ausilio di una pompetta da 400 l/h di movimento #36# (e dei fanghi #19 )
Diciamo che il progetto è l'evoluzione della modifica del filtro del mir30 che ho trasformato in basso flusso, con formazione di fanghi e che da ottobre a questa parte non ha richiesto manutenzione.
Certo è che per avere il top della depurazione in questi sistemi occorrono come minimo 6 mesi (ma io non ho fretta... :-)) ), infatti (sembra) che i nitrati stiano lentamente regredendo (non è così per i fosfati... Non ancora #18 )
Se nn hai fretta puoi fare tutto.
Personalmente ti posso dire che la filosofia di gestione che ho sposato da un parecchio tempo a questa parte, ha molto in comune con quello che vuoi fare.
Se intendi sviluppare questo discorso come una sump la dispersione della co2 è sicura indipendentemente dal flusso di circolazione,è nella caduta verso il blocco di filtraggio che si disperde, se aggiungi che in questo ci sarà una porosa con relativo aereatore la dispersione sarà notevole.
Marco Conti
22-03-2007, 08:45
mr. poldo11 & company:
http://freeforumzone.leonardo.it/viewmessaggi.aspx?f=3295&idd=7451
altra discussione trattata:
http://www.acquariforum.com/forum/showthread.php?t=521&page=1&pp=20
...ripresa su AP:
http://www.acquariofilia.biz/viewtopic.php?t=111682
Buona lettura
luca2772
22-03-2007, 10:41
Se nn hai fretta puoi fare tutto.
Personalmente ti posso dire che la filosofia di gestione che ho sposato da un parecchio tempo a questa parte, ha molto in comune con quello che vuoi fare.
Se intendi sviluppare questo discorso come una sump la dispersione della co2 è sicura indipendentemente dal flusso di circolazione,è nella caduta verso il blocco di filtraggio che si disperde, se aggiungi che in questo ci sarà una porosa con relativo aereatore la dispersione sarà notevole.
Sono ultraiperinteressatissimo al tuo metodo di gestione #19 , se poi evita la dispersione di CO2... #19
Lo strippaggio è praticamente indispensabile, altrimenti si rischia (ma già lo sai) di pompare in vasca dei veri e propri veleni...
E' che la vasca è piccolina, una 80x35-40x40(h) (ha il vetro frontale concavo), e se realizzo un filtro interno diventa proprio "picciridda"...
... Se avessi il via libera dalla dolce metà per un bel Malawi...
Se mi dai qualche idea, visto che non ho ancora disegnato a CAD la sump, provo a fare due conti #36# ;-)
Diciamo che l'obbiettivo era quello di arrivare ad un circolo chiuso,che ovviamente mi facesse risparmiare tempo nella gestione della vasca.
Cercherò di andare con ordine, per dare un quadro migliore della situazione.
Nel 1994 decisi di togliere il filtro interno al 240,classico 3 scomparti messo in posizione laterale,sostituendolo con un askoll 403(precursore degli attuali pratiko),per farla breve una volta rimosso rimasi sorpreso della melmaglia che trovai al suo interno,cosi mi informai un pò ma non trovai materiale sufficiente,fortuna volle che da li breve sarei andato a lavorare per un ampliamento della rete di controllo del depuratore di Ostia.Mai sede di lavoro fu più gradita(tanfo maleodorante escluso) qua ebbi la possibilità di capire l'importanza dei fanghi di sedimentazione.
Da quello che riuscii ad apprendere/capire rimuovere il filtro interno era stata una caxxata,per il semplice fatto che quello esterno,per tecnica di filtraggio,non permetteva una corretta sedimentazione,quindi mi si pose il problema di come ricreare una zona di bassa circolazione,e di adeguate misure, nella vasca.E cosi mi venne l'idea di sfruttare il fondo della vasca in tal senso,cosi aumentai la sua altezza portandolo da 5cm a 8cm.
Nei mesi seguenti,3 per essere esatti,la vasca girò a vuoto.Le foglie che marcivano nn venivano rimosse,ma lasciate a marcire in vasca.Ovviamente in questi mesi la vasca non aveva un bellissimo aspetto,alghe a kili,lumache di tutte le razze,acqua gialla,verso il 4 mese la situazione iniziò a migliorare notevolmente,le alghe iniziarono a regredire,dicasi la stessa cosa per le lumache.Cosi mi decisi ad inserire i primi pesci(velifere per la precisione),solo che prima di farlo feci un piccolo cambio d'acqua(5% su 240 litri).
Ad oggi quella vasca è in via di dismissione e dal 1994 nono è stata più sifonata il filtro fu aperto nel 2001(il flusso si era ridotto ad un rigagnolo) per una pulitina superficiale,ed è stato sostituito nel settembre del 2005 con un tetratec ex1200 che ad oggi anche questo dall'avvio non è stato mai aperto.
Altra annotazione, il NON SOVRAFFOLLAMENTO della vasca,e cioè una scelta ben ponderata del numero degli abitanti,mi ha permesso di non fare cambi anche per più di 3 mesi, riscontrando al massimo un valore di no3 di circa 25#30mg/litro che dopo tale tempo ci si può stare benissimo.Va da se che anche le piante in tutto questo discorso hanno un valore di enorme importanza,senza di loro i soli fanghi nn servirebbero.
Detto ciò,vorrei dedicarmi ai cambi d'acqua.Ho letto con molto interesse le discussioni fatte su tale temi(per capirsi quelle dei link di zaortac,che già conoscevo) e l'assenza, o lo dilazione molto lunga,dei cambi d'acqua ci potrebbe stare solo in determinate condizioni che nella maggior parte dei possessori di acquari difficilmente si possono creare,una su tutte la stabilità.Personalmente sono arrivato ad un punto che se voglio saltare qualche manutenzione(intesa come cambi) settimanale posso farlo in tutta tranquillità(ottimo quando parto per le ferie),ma se posso una 10ina di litri di acqua nuova li metto,perche male di sicuro non fa.
Per ora mi fermo qua,perche penso di esser stato anche troppo prolisso e non vorrei far diventare il topic e le relative letture particolarmente pesanti,spero solo che neofiti che si imbattano in questo topic sappiano leggere oltre le righe,ed a quest'ultimi dico di rimanere fermi a quello che è l'abc di acquariologia,con relativi cambi settimanali/quindicennali,leggera sifonatura,rimozione delle foglie marcescenti,ect..ect..
Marco Conti
22-03-2007, 14:49
TuKo, hai mai avuto nella tua vasca problemi di fosfati? E' un problema riscontrato
da alcuni che hanno provato questa tecnica di filtraggio. Problema proposto anche a Gerd, ma non ho idea se risolto.
Per quanto riguarda il tuo filtro esterno, come l'hai caricato? e il flusso?
Parecchi userebbero il filtro classico esterno (pratiko, eheim prof., prime ecc...)
tanto per intenderci, giudicati non ideali, però..., dunque sarebbe interessante
capire come lo regolavi.
Il problema dei fosfati,o meglio l'eccesso di quest'ultimi, non si è mai verificato in quanto nella vasca sono state(e lo sono ancora nella vasca nuova)sempre presenti piante a crescita veloce una su tutte il ceratophyllum demersum,secondo me una pianta che è spettacolare, per questo tipo di problema.Ecco perchè ho scritto che le piante(e la relativa scelta di esse) in questo discorso rivestono un ruolo di vitale importanza tale e quale a quello dei fanghi,oltre tutto questi ultimi sono una fonte nutrizionale enorme per la flora.
Il filtro esterno l'askoll403 era caricato con le sole spugne e cannolicchi.Il tetratec invece merita un discorso a parte.Mi spiego meglio.Inizialmente l'ho allestito seguendo al mia logica,quest'ultima adava palesemente contro le istruzioni della tetra,tant'è che per un periodo consigliavo di nn tener conto della disposizioni tetra.Per chiarezza devo dire che quest'ultima dice di posizionare i cannolicchi come primo materiale filtrante rispetto al flusso d'acqua(ricordo che il tetratec ha un raccordo interno che fa arrivare l'acqua nella parte bassa del filtro),a seguire spugne,bioball,altre spugne,e infine il perlon.Come ho detto invece io ho fatto la classica disposizione perlon,spugna,cannolicchi.
Però c'era qualcosa che nn mi andava a genio,e mi domandavo ma la tetra nn credo che sia cosi rinco che spara quella diposizione a caso un motivo ci sarà.E cosi mi sono divertito a corrispondere un pò con loro.Morale della favola i cannolicchi sono messi in quel modo perchè hanno il compito di fare da 1° filtro meccanico e da apriflusso,il supporto biologico è lasciato alle spugne e bioball.
Cosi a distanza di poco tempo ho cambiato la disposizione dei materiali(invertendo solo i cestelli) togliendo il perlon messo nella parte superiore(aprendo il filtro è quello che si incontra per primo,quindi l'eventuale sostituzione nn va a rompere le palle più di tanto al resto).Cmq anche disponendo i materiali in questo metodo,sono convinto che per quanto possa essere buono il tetratec,non permetta una buona(leggi capiente) creazione di fanghi di sedimentazione,credo sia meglio adibire al fondo la residenza di questi fanghi.
Una piccola provocazione,si sta parlando dei pregi di questi fanghi ma cosa si sa dei fanghi molto vecchi???Da quel poco che so possono essere anche responsabili di decalcificazioni biogene anche molto evidenti(anche nel depuratore di cui parlavo le vasche ogni 5 anni venivano ripulite,e i fanghi vecchi venivano rimossi e se ne ricreavano di nuovi con particolare procedure),esox sta cosa saprebbe spiegarla molto meglio di me.Un altra cosa(negativa) che mi viene in mente,perche ricordatami di recente da un utente,è l'endogenesi(mancanza dei nutrienti e per i batteri che ne porta la morte)+ o - pronunciata che potrebbe verificarsi per il solo flusso d'acqua troppo forte.
La cosa che mi fa sorridere e che anche in acquariologia,come nei vestiti, le mode ritornano sempre.
Invece a livello storico anche gli antichi romani conoscevano molto bene i fanghi di sedimentazione,infatti le fognature(credo anche gli acquedotti) ogni tot metri incontravano dei bacini di reflusso,quest'ultmi erano adibiti al deposito di materiale in sospensione contenuto nell'acqua,che ovviamente cosa andava a formare??i fanghi di sedimentazione ;-)
Marco Conti
22-03-2007, 17:40
Per quanto riguarda la sump, posso riportare alcune esperienze fatte col marino.
Nella mia vecchia vasca reef avevo una sump, la quale era così strutturata:
L'acqua per caduta arrivava al 1° piccolo scomparto, dove c'erano delle bioballs sommerse.
Queste servivano esclusivamente per rompere il flusso d'acqua ed evitare che le bolle
d'aria proseguissero nel 2° scomparto. Non avevano nessun'altra funzione nè biologica nè meccanica.
L'acqua entrava nella 2° scomparto attraverso una fessura posta a 14cm
dal fondo della sump.
In questo scomparto c'era il DSB, 10cm di aragonite sugar size della coral life.
Da quì per tracimazione entrava nel 3° ed ultimo scomparto dove c'era lo skimmer (H&S) e pompa
di risalita + f.letto fluido.
Praticamente i primi due scomparti erano rubati come idea alla sump della ecosystem ( i 'marinari'
conosceranno sicuramente il M.M. ).
Il primo scomparto (quello delle bioballs) era ideato secondo me egregiamente, nel favorire
la caduta dei sedimenti nel 2° scomparto (quello col DSB), ed inoltre aveva il flusso
d'acqua che lo attraversava, scongiurando stagnazioni pericolose (visto la presenza del DSB).
Luca, ora non so ho assolutamente se l'idea delle 2 camere della sump possono essere utile, sempre come idea si intende,
alla realizzazione della tua, facendo a meno del ventolone, oppure no.
E' uno spunto che posso dare, sempre che possa essere utile e funzionale.
luca2772
22-03-2007, 18:01
x Tuko
Ma l'endogenesi si rischia se i batteri non dispongono di sufficiente carbonio, giusto?
x zortac
In pratica suggerisci di fare una sorta di "miracle mud" nel dolce, giusto?
Provo a buttare giù uno schizzo per vedere se ho capito #19
Mumble... E' che comunque non so come conciliare lo strippaggio con l'evacuazione di CO2...
x Tuko
Ma l'endogenesi si rischia se i batteri non dispongono di sufficiente carbonio, giusto?
Certo,ma anche una mancanza di N e P potrebbe farla verificare,diciamo,in senso generale, una mancanza di nutrienti,che si può verificare per un eccessiva movimentazione.
Non mi andare troppo in profondità che ho quasi finito le cartucce del mio sapere in tale tematiche ;-) ;-)
Spero vivamente che questo topic possa decollare anche con la partecipazione di un pò di persone che ho in mente.
Giuseppedona
22-03-2007, 21:18
L'idea di luca2772, non è per niente male, anche se su alcuni accorgimenti mi sorge qualche dubbio. Per esempio, il lavoro svolto dai batteri in condizioni anossiche (come da luca stesso asserito e confermato in chimica) genera anche, per effetto della decomposizione degli NO3, gas nocivi come il metano e gas inerti come l'azoto. Ora posta la formazione di questi gas, la presenza della porosa di strippaggio, immessa in sup, secondo mè non li disperderebbe totalmente ma solo in parte e potrebbe favorine il ricircolo in acqua con in rischio di farli rifluire in vasca, con tutte le conseguenze del caso.
La dispersione di CO2 è inevitabile durante l'entrata dell'acqua in sup e questo potrebbe anche compromettere i batteri dei fanghi di sedimentazione con conseguente possibilità di decalcificazione biogena, come giustamente sottolineato da Tuko.
L'esperimento di zortac, invece di ricreare un DBS in una sorta di sup penso che riuscirebbe a funzionare meglio. Peccato che lo skimmer sul dolce non funzionerebbe.
Una domanda però la vorrei fare
TuKo, hai mai avuto nella tua vasca problemi di fosfati? E' un problema riscontrato
Perchè dovrebbero aumentare i PO4 in sistema di filtraggio simile ?
In fine senza dilungarmi oltre, visto anche che non ho i "titoli" per farlo, vorrei brevemente portare la mia esperienza. Come TuKo anch'io per diverse ragioni ho tenuto la mia vasca (popolata) per circa 8 mesi con pompa spenta e pertanto filtro non in funzione. Devo dire che nonostante le mie piccole immissioni di cibo per la fauna, dopo questo lungo periodo facendo i test ho con stupore rilevato NO3 a circa 20#30mg/l e PO4 intorno ai 1mg/l certo valori discutibili ma considerato che il lavoro era stato fatto tutto dal fondo la dice lunga su quello che possa servire (su acquari avviati da anni) la "scatoletta" del filtro.
;-)
Marco Conti
23-03-2007, 08:25
x zortac
In pratica suggerisci di fare una sorta di "miracle mud" nel dolce, giusto?
Provo a buttare giù uno schizzo per vedere se ho capito #19L'idea sta nel sistema meccanico per raccogliere i fanghi. Se poi vogliamo chiamarlo sorta di miracle mud, non saprei...
Solo per informazione, nel sito della ecosystem c'è anche la sabbia nella versione per acquari d'acqua dolce.
Comunque sia, sia chiaro che NON ho intenzione di parlare di m.m. ed ecosystem.
Già anni fa, ci si è scornati sul 'miracolo' nel marino,
non ho nessuna intenzione di aprire una simile situazione nel dolce.
Ripeto, la mia idea, vedendo il disegno della sump di luca, era quella di pensare
la sump della ecosystem, perchè notavo che la raccolta dei sedimenti avveniva
discretamente bene.
Ora non ho idea, se l'acqua deve attraversare i fanghi, oppure è sufficente
che ci sia l'effetto 'scrub', chiamiamola così (strofinamento).
Infatti sia nei filtri interni che in quelli esterni, utilizzati per questa tecnica di filtraggio,
l'acqua li attraversa, contrariamente a quanto si stà progettando ora,
tranne quelli che si creeranno nelle spugne.
Negli articoli dei link sopra citati, si parlava anche di chiudere il ciclo del fosforo,
cosa non banale, ma non ho capito se si è riusciti nell'impresa o meno.
Marco Conti
23-03-2007, 10:03
idea del vano raccolta senza ventola, migliorabile poi tutta la parte destra
cioè il biologico ecc... : http://www.acquariofilia.biz/allegati/raccolta_987.jpg
luca2772
23-03-2007, 11:13
Comunque sia, [u]sia chiaro che NON ho intenzione di parlare di m.m. ed ecosystem.
Nemmeno io mi voglio addentrare in certi gineprai ;-) ho citato quel metodo solo per farmi capire #12
Ora non ho idea, se l'acqua deve attraversare i fanghi, oppure è sufficente che ci sia l'effetto 'scrub'
Mumble...
Ma lo sai che ieri sera stavo proprio pensando a questo?
Un sistema di movimentazione fluidodinamico, senza eliche o pompe, che sfrutti la lenta corrente
Perchè dovrebbero aumentare i PO4 in sistema di filtraggio simile ?
Perchè il "ciclo del fosforo" non è come quello dell'azoto, tant'è che il tallone di Achille di un Amburgo standard sono proprio i fosfati.
Secondo il poldone (se ho ben interpretato il suo pensiero), dopo un ragionevole lasso di tempo, si venivano ad instaurare nella camera anossica le stesse condizioni che si verificano nei fondali melmosi.
In natura i sedimenti in sospensione (foglie e pesci morti) precipitano sul fondale e vengono ricoperti da altri sedimenti.
Questa fanghiglia (particolato biologico sedimentato) presenta per il primo millimetro un interfaccia con l'acqua, che ha ancora (in base alla profondità) un tasso di O2 sufficiente alle reazioni di ossidazione, ma gli strati profondi sono in condizioni di anossia vera.
Domenica scorsa ero a fare una passeggiata sulle rive del lago di Monate, nel varesotto. Ho notato che dalla sabbia/fango uscivano ogni tanto delle bollicine, piuttosto grandi... E l'acqua aveva una profondità di 10 cm... #19
Aggiungo un disegnino che ho trovato e che dovrebbe riassumere un po' di cosette #17
luca2772
30-03-2007, 15:11
Ho apportato qualche piccola modifica alla sump che mi hai indicato, zortac...
... ed ho stravolto il filtro :-D , che diventa un mix fra il PMT ed un "altro tipo" ;-) ...
Purtroppo la vasca è piccolina e un filtro interno ruberebbe troppo spazio #07 ; per di più, dovendo sfruttare un vano sotto al mobile "risicato", ho sviluppato una sump relativamente alta, a 4 scomparti.
Nel primo vano viene raccolta l'acqua proveniente dal tracimatore e riscaldata dalla provetta. Per rompere la turbolenza, ho previsto delle bioballs e dei cubetti di spugna a grana grossa.
L'acqua passa attraverso dei fori posti a 3/4 di altezza nel grosso scomparto in cui prevedo uno strato di sabbia di quarzo (da edilizia) alto 10#12 cm, in cui provvederò a piantumare della bacopa caroliniana o altra specie a crescita rapida.
Sopra a questo scomparto monterò una piccola plafonierina con lampada PL da 11W e fotoperiodo invertito.
La vegetazione dovrebbe creare una fascia di acqua calma in cui precipita il particolato, con formazione dei prezioni fanghi e fornire sufficiente ombra.
Uno sfioratoio fa poi cadere l'acqua nel terzo scomparto, pieno di pietrisco lavico grossolano (uno dei "must" rimane il basso costo) in cui è inserita una porosa per lo strippaggio.
A circa 8 cm dal fondo (anche qui si dovrebbero formare dei fanghi), dei fori fanno passare l'acqua nell'ultimo vano (adiacente al primo) in cui è posizionata la pompa di mandata.
Per la compensazione dell'acqua evaporata (la vasca è aperta) ho previsto un gocciolatore da giardino nel vano di strippaggio; il tracimatore in vasca mantiene costante il livello ed evita allagamenti, mentre l'eccesso viene scaricato in fogna attraverso un troppo pieno presente nel quarto vano della sump, fornendo anche un debole sistema di cambio continuo.
Insomma, un sistema di fitodepurazione simile a quelli civili
Ciao Luca, spero perdonerai l'OT ma non riesco ad inviarti le foto del mio filtro per iniziare la sperimentazione! Ti va di darmi in mp un indirizzo alternativo dove poterle postare? Grazie!! -28
luca2772
13-04-2007, 10:09
[OT mode= on]
Ho ricevuto tutte le foto in mp e hai una risposta
[OT mode= off]
Devo trovare il tempo di fare due calcoli sui flussi nel "fitocube": c'è qualcosa che sento non andare bene, ma... #13 -28d#
cui provvederò a piantumare della bacopa caroliniana o altra specie a crescita rapida
Meglio il Ceratophyllum demersum,è meno esigente della bacopa e la puoi lasciare fluttuante. ;-)
luca2772
13-04-2007, 13:26
... oppure della lemna #19...
Mi piace l'idea della piantina galleggiante in "taverna" :-))
Paolo Piccinelli
21-06-2007, 15:40
Morale della favola i cannolicchi sono messi in quel modo perchè hanno il compito di fare da 1° filtro meccanico e da apriflusso,il supporto biologico è lasciato alle spugne e bioball.
Questo punto mi interessa, perchè anche la EHEIM fa così.
Io ho due 2028 a tre cestelli: il primo lo riempio di cannolicchi non porosi, che fanno da prefiltro meccanico e spero diventino "fangosi" al più presto, il secondo ed il terzo pieni di biomax, siporax e chi più ne ha, più ne metta, in fondo 2 cm di feltro.
Tralasciando il discorso della filtrazione lenta che ho messo in serie ad uno dei due filtri, credete che si riesca ad eliminare la manutenzione dei filtri suddetti?!? Il primo non lo pulisco da 2 mesi, il secondo funziona da 5 settimane...
Guarda Paolo, non parlo di eheim perche non conosco il loro funzionamento(inteso come flusso d'acqua),ma difficilmente in un filtro esterno, di quelli più comunemente usati, riesce a svilupparti una condizione ideale perchè si formano dei fanghi(decisamente meglio,sviluppare tale discorso con il fondo della vasca,almeno secondo il mio modesto punto di vista).
Sicuramente la non manutenzione del filtro porta ad un suo intasamento e ad una relativa diminuzione di portata, che potrebbe far nascere delle zone anossiche.
La mia gestione dei filtri l'ho gia scritta nella pagina precedente,ma sinceramente non mi sento di consigliarla. Quando scelsi il tetratec ex1200, lo feci anche in virtù del fatto che, nell'eventualità di sostituire il perlon(per il particolato in sospensione) mi era sufficiente aprire la testa del filtro e procedere,senza dover andar a rompere al resto del filtro.
Paolo Piccinelli
21-06-2007, 16:27
Quando scelsi il tetratec ex1200, lo feci anche in virtù del fatto che, nell'eventualità di sostituire il perlon(per il particolato in sospensione) mi era sufficiente aprire la testa del filtro e procedere,senza dover andar a rompere al resto del filtro.
Sotto questo profilo l'EHEIM è uguale... anche io non voglio andare nemmeno a vedere cosa c'è nei cestelli inferiori...
Nei miei ho ridotto la portata dai 1050 litri/ora a meno di 500 (considera che ho 7.3 litri di cannolicchi e condotti interni da 16mm), quindi credo che, se non berlinesi, li si possa comunque considerare lenti.
Riguardo al fondo, è mia precisa intenzione farlo diventare il filtro principale... ma ne parleremo fra un paio d'anni, risolti i problemi con i fosfati.
Grazie per la tua opinione, ciao
luca2772
22-06-2007, 11:09
Ma...
Una "volgare" sump a tre vani, riempita di materiali "poveri" come cannolicchi standard o argilla espansa, con un volume importante (diciamo il 25-35% di quello della vasca) e la pompa di risalita regolata per avere un lento ricambio...
Sto semplificando all'estremo, me ne rendo conto, però... #24
Paolo Piccinelli
22-06-2007, 11:46
Più o meno è quello che sto facendo io, per primo scomparto uso il filtro tradizionale, poi ... dai un'occhiata: http://acquariofilia.biz/viewtopic.php?t=123692 ...è una via di mezzo fra un denitratore ed un depuratore a fanghi anossici.
Invece del grande volume, io uso cannolicchi porosi ad alto rapporto volume/superficie.
Che disèt?!?
scriptors
22-06-2007, 13:57
mi piace leggere questi 3d #19
ricercando in rete una cosa che mi interessava, anche pr vedere se avevo capito bene ... ho trovato:
azz ... non ho letto le istruzioni del forum, mi auguro che si possano postare link
http://olmo.elet.polimi.it/ecologia/dispensa/node20.html
http://olmo.elet.polimi.it/ecologia/dispensa/node24.html
riassumendo, la cosa che mi interessava era la possibilità di produrre CO2 dal processo di "fermentazione" degli scarti/cacche di persci ...
resta da vedere se la CO2 prodotta basti poi alle piante o sia comunque necessario reintegrare con gli impianti "commerciali"
ritornando al discoro dei fanghi posto una mie esperianza lavorativa
nel depuratore che "controllavo" c'era un sistema di smaltimento dei fanghi a fine ciclo (batteri morti e altre schifezze) e, la cosa peggiore era che, in caso di problemi (blocco delle giranti di ossigenazione e/o scarti chimici finiti nel ciclo), la fanghiglia veniva a galla a "pezzettoni" ... evito di aggettivare ...
ora in un filtro per acquario, con canolicchi e spugne/perlon supra gli stessi, i fanghi (leggasi batteri) sul fondo della zona filtro non avrebbero possibilità di venire a galla in caso di malfunzionamenti di qualcosa e/o improvvise assenze di ossigenazione
cosa potrebbe succedere ?
ovviamente quelli che venivano a galla "credo" non servivano ormai a niente altro che fare "volume"
presumo quindi che questo "volume" resterebbe nella nostra zona filtro a non fare nulla #07
domanda: c'è qualcosa di acquistabile riguardo
Il processo di decomposizione continua comunque anche nel sedimento di mari e laghi, favorito dalla presenza di una fauna di fondo specializzata nell'utilizzo del detrito (il cosiddetto benthos) e di funghi e batteri.
Paolo Piccinelli
22-06-2007, 14:08
Il fango batterico nei nostri filtri è più liquido e più appiccicoso di quello da depurazione, quindi rimane quasi sempre attaccato al punto in cui è nato... dando una mano a denitrificare.
Il volume di fango in "eccesso" non è mai inattivo né, tantomeno, da rimuovere... è prezioso.
scriptors
22-06-2007, 15:24
fino a quando il fango è vivo ... ovviamente non è mai in eccesso (se non sbaglio nel caso non ha più niente da mangiare si "autoregola" mangiandosi da solo)
quello di cui parlavo era ormai morto e quindi veniva a galla portandosi dietro anche altre porcherie
sarebbe interessante trovare esperienze di filtri interni a cui magari e mancata ossigenazione per qualche giorno (magari pompa rotta al ritorno dalle vacanze e/o casi del genere)
nei filtri esterni credo che non ci sia possibilità di qualcosa che sale a galla :-)
luca2772
22-06-2007, 16:46
fino a quando il fango è vivo ... ovviamente non è mai in eccesso (se non sbaglio nel caso non ha più niente da mangiare si "autoregola" mangiandosi da solo)
Esatto!
I fanghi sono come il vino buono: migliorano col tempo.
C'è da dire una cosa: i depuratori civili non sono come i filtri degli acquari (cicli aperti i primi, chiusi i secondi), tant'è vero che i fanghi dei depuratori vengono periodicamente rimossi...
Oltretutto immagino tu sappia che in determinate condizioni (anossia, buio e sufficiente disponibilità di carbonio organico), è possibile che si instaurino delle detonazioni enzimatiche che hanno come effetto ultimo l'imprigionamento del fosforo organico (come ti levo di torno i PO4 in quattro mosse :-D )...
Mi fermo perchè mi sto facendo venire il mal di testa da solo #19 ma prometto di ritornare "de fresco" sull'argomento ;-)
luca2772
10-07-2007, 09:40
Aggiornamento :-))
Ho avuto il "semaforo verde" dalla futura consorte sulla vasca (a proposito, manca 1 mese e 1 giorno al matrimonio :-D ): ho l'imposizione che dovrà avere anche una valenza estetica, integrarsi con l'arredamento, non fare rumore e non richiedere manutenzioni "impossibili"...
Ecco la bozza del progetto:
1. vasca 150x60x50(h), in float da 12 mm con due rinforzi longitudinali in vetro.
2. per contenere l'evaporazione, vasca chiusa (ahimè...)
3. filtraggio: interno a 3 scomparti (con l'inghippo ;-) ), interamente in vetro da 5 mm, a flusso lento
4. illuminazione: tubi T8 930, 940 e 965.
5. sistema di cambi parziali semi automatico (disporrò di rubinetto e sifone di scarico sotto al mobile
Per l'allestimento... :-D
luca2772, se mi permetti una dritta, rinuncia a qualche cm di profondità(9cm per essere precisi) e prendi un rio400.Cambi la pompa in dotazione che da 1000 L/h con un più piu piccola (da 800 L/h credo del rio180) e il filtro usa quello in dotazione(butta un occhio su come è concepita la parte bassa ;-) ;-) )
Marco Conti
10-07-2007, 13:20
Come mai opti per il filtro interno?
zortac l'inghippo penso che si riferisca alla sump
Marco Conti
10-07-2007, 13:27
...ho capito, allora ti consiglio di buttare l'occhio al Durso o Stockman,
altrimenti non ci arrivi al matrimonio!!! :-))
AUGURI
luca2772
10-07-2007, 14:01
luca2772, se mi permetti una dritta, rinuncia a qualche cm di profondità(9cm per essere precisi) e prendi un rio400.Cambi la pompa in dotazione che da 1000 L/h con un più piu piccola (da 800 L/h credo del rio180) e il filtro usa quello in dotazione(butta un occhio su come è concepita la parte bassa ;-) ;-) )
Già pensato... :-D Ma di ridurre la portata attorno ai 650 l/h ;-)
E per l'ossigenazione, una maxijet all'estremo opposto #36#
Devo fare due conti sulla differenza fra il RIO400 e una vasca Abissi + mobile fatto da me... Mi sa che mi costa meno il RIO... #07
zortac il problema sump è della dispersione della CO2, quello del rumore è in effetti arginabile con quei due sistemi che citavi, ma visto che piantumerò selvaggiamente :-D :-D :-D
Marco Conti
10-07-2007, 14:14
mi sono perso, scusate.
Non ho capito se hai intenzione di fare un filtro interno o una sump?
luca2772
10-07-2007, 16:47
Ho scartato l'ipotesi sump per via della dispersione di CO2, nonostante mi piacesse l'idea di andare "controtendenza" #18
Sto facendo un mare di carta con schizzi ed idee di un filtro interno in vetro, che sia circa 1/5 del volume utile della vasca #18 #18 #18 , partendo dal classico italiano, ma con una camera anossica e pompa di ricircolo dei fanghi #18 #19
Paolo Piccinelli
10-07-2007, 17:06
Oddio... Poldo 2, la vendetta!!!!! :-D :-D :-D :-D :-D :-D :-D
luca2772
10-07-2007, 17:14
:-D :-D :-D
Appena posso, posto gli schizzi; comunque è praticamente il pmt, ma interno, e di volume "esagerato", e con la possibilità di smontare agevolmente la pompa di ricircolo #36#
PS L'altra facility è la tanica di decantazione con un sistema di cambi parziali "a bottone" #19
Paolo Piccinelli
10-07-2007, 17:21
Se ti connetti al depuratore dell' AEM mi sa che spendi meno...
Mia moglie ieri mi ha detto di scegliere fra gli acquari e la cena... non arrivare a questo punto!!! #07 #07 #07
Marco Conti
11-07-2007, 07:20
Sicuramente avrai visto anche il filtro interno elos equilibrium:
http://www.acquariofacile.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=6121&whichpage=4
Magari può essere utile per 'rubare' qualche idea, da portare sul tuo progetto in vetro...
luca2772
11-07-2007, 08:19
Mia moglie ieri mi ha detto di scegliere fra gli acquari e la cena... non arrivare a questo punto!!! #07 #07 #07
Già superato: la mia ha già "minacciato" di farmi la zuppa di pesce... :-D :-D
x Zortac Mai visto quel filtro #12 ...
... ma devo dire che è una genialata -11
Rimetto nel cassetto in variatore di frequenza per regolare i motori sincroni e faccio qualche ragionamento sul "bifiltro" della Elos #19
Se è la volta che grippo i neuroni (già duramente provati), è colpa tua! :-D :-D
luca2772 quando ho scelto il rio,ovviamente ho cercato molto(idea di cambiare vasca maggio2006,acquistata a novembre dello stesso anno).Ovviamente essendo di roma le vasche di abissi erano incluse nei risultati della ricerca.Ma se ti serve una vasca chiusa al suo prezzo devi sommare quello di un'eventuale copertura che tra materiali e altro ti viene almeno 200 euro(o giù di li)
Se ti può essere utile il rio l'ho preso in germania a 659 euro compreso il supporto,le spese di spedizione sono venute una 70ina di euro circa.
Il filtro originale(di cui ero molto scettico) non è concepito tanto male.E' un parallelepipedo dove la filrazione dell'acqua avviene dall'alto(qua vengono posto il perlon e varie spugne).L'aspirazione da parte della pompa non avviene nel punto più basso del filtro(come verrebbe da immaginare),ma sta metà circa.Questa escamotage permette che la parte più bassa del filtro, sia sfiorata dalla corrente di aspirazione.Inutile dirti il perche ;-) ;-)
Ad oggi pure essendo ben popolata(una 20ina di nannostomus,una dozzina di thorococarax stellatus,una 10ina di cory,un pò di oto,un trio di sturisoma,una 20ina di japoniche,un centinaio e oltre di red cherry) e facendo i cambi settimanali non riesco ad andare oltre i 5mg/l di nitrati.Per onestà devo dire c'è anche un ex 12000
Marco Conti
12-07-2007, 07:20
Ho dato un'occhio ai juwel e ho notato come la centralina per l'illuminazione T5
abbia un dimensionamento diverso dal solito utilizzato, che meglio si adattano
alle dimensioni standard delle vasche:
http://www.juwel-aquarium.de/de/high_lite2490.htm
Dunque come vasca sarebbe interessante anche dal punto di vista dell'illuminazione.
Ho iserito quì il topic:
http://www.acquariofilia.biz/viewtopic.php?p=1393369#1393369
luca2772
13-07-2007, 10:22
Ehhh.... Mi stai tentando, lo sai? :-D
Però quei tubi sono fuori standard, e a me certe scelte commerciali non sono propriamente gradite...
... Magari si potrebbe tentare il colpaccio con un RIO400 serie precedente scontato...
E' l'altezza di 60 cm che mi da un po' da pensare... Vabbè che farei il fondo bello alto e sicuramente dei terrazzamenti "importanti", ma vorrei anche evitare di calarmi col paranco per le potature... :-D
Eppure il filtro della Juwel è fatto proprio bene, niente da dire...
Sto immaginando il reimpiego del vecchio Prime20 come torbante per fare una bella acqua scura con pH 6.5
*** aggiornamento esperimento Mir30 modificato ***
pH = 7.0 inchiodato, fisso, inamovibile :-D
kH = 4 (è stato a 5 per mesi #13 )
GH = 12 (quelli del rubinetto :-)) )
NO2 assenti
NO3 = 20 ppm
PO4 = 0.5 ppm
alghe verdi (tipo vellutino spesso) sullo sfondo e sul vetro laterale che non viene pulito ;-)
Gli ospiti sono sempre i 2 oto, 5 cory, 10 rasbora e un numero sempre variabile di physa #13
Questo con semplici cambi di 4 litri ogni 10 giorni :-D
Gli otocinclus scoppiano di salute e i cory hanno nuovamente deposto...
Mò senza l'ancy che si pappa le uova, conto sull'appetito delle rasbora, altrimenti (visto che ad agosto sto via tutto il mese), a settembre saranno dolori -28d# -28d# -28d#
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