Visualizza la versione completa : NUOVA IDEA PER IL CALCIO - chi mi aiuta con la chimica?
fuoriluogo
19-03-2007, 19:12
Ciao Ragazzi,
Sto considerando un'idea innovativa per risolvere l'uso del cloruro di calcio (che integra si il calcio, ma contemporaneamente aumenta il cloro), miscelandolo con sostanze a base di sodio per bilanciare gli ioni Na+ e Cl-
Stavo pensando al
TARTRATO DI SODIO E POTASSIO (C4-H4-K-Na-O6 · 4H2O)
(che andrebbe a integrare anche il potassio)
Qualcuno puo aiutarmi a bilanciare e prevedere gli esiti della seguente reazione:
CaCl2 + H2O + C4H4KNaO6 · 4H2O --> ???
ciao. io lascerei stare il tartrato di sodio o potassio, deriva dall'acido tartarico che che a sua volta è un derivato dell'acido succinico che generalmente ha un ph molto acido, intorno a 1,5. generalmente i tartrati si trovano nell'uva o nei cetrioli e gli conferiscono quel' gusto un po acidulo.
Sinceramente non credo che sia presente in mare anche se posso sbagliarmi.
INFATTI, RICORDAVO BENE. HO TROVATO CONFERMA IN UN ATRICOLO
Estratto da "http://it.wikipedia.org/wiki/Tartrato_di_sodio_e_potassio"
RIPORTO:
Il tartrato di sodio e potassio è un sale misto di sodio e potassio dell'acido tartarico.
A temperatura ambiente si presenta come un solido incolore o bianco inodore.
L'acido tartarico è un acido organico cristallino bianco. Si presenta naturalmente in molte piante, specialmente nell'uva e nel tamarindo (ma anche nelle sorbe, nelle patate, nei cetrioli, negli ananas ecc.) ed è uno dei principali acidi reperibili nel vino.
Viene aggiunto ad alcuni alimenti per conferirvi un gusto acidulo ed è usato come antiossidante. Come additivo alimentare è identificato dalla sigla E 334.
È un un acido dicarbossilico con formula bruta HO2C-CH(OH)-CH(OH)-CO2H (C4H6O6) e si può considerare come il derivato diossidrilato in posizione 2 e 3 dell'acido succinico.
L'acido tartarico è una tossina muscolare, che funziona inibendo la produzione di acido malico e che in dosi elevate causa la paralisi e la morte. La dose minima mortale per un essere umano riportata in letteratura è di circa 12 grammi. Ciò nonostante è incluso in molti alimenti, in particolare in dolci del sapore acido.
Quando al cremor tartaro viene aggiunta dell'acqua si ottiene una soluzione utile a pulire molto bene le monete. La soluzione allenta la sporcizia ed il grime attaccata alla superficie delle monete, facilitandone la rimozione. Un altro uso comune è nell'abbonimento delle botti da vino.
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