edvitto
25-02-2007, 20:19
La normale tecnica della gestione di un qualsiasi acquario non può prescindere dalla sviluppo e dalla presenza di batteri su un supporto filtrante, siano cannollicchi o lana o spugne (nel dolce), siano sabbia e rocce vive. I più moderni metodi di gestione probiotica integrano addirittura questo concetto cercando di utilizzare i batteri come metodo per l'accumulaizone dei nutrienti, asportandoli poi tramite schiumazione.
Quest solo per dire che nelle nostre vasche di batterfi ce ne sono in abbondanza. E sono presenti anche numerosi lieviti in molti cibi sia secchi che in soluzione.
Ora, pare che una delle fonti di nutrimento di molti coralli sia il plancton batterico, cosa che si cerca di sviluppare con il metodo dell'aringa (o acciuga?).
Mi stavo chiedendo se potesse avere senso sviluppare delle culture (in soluzione, non su agar) di plancton batterico, plausibilmente in prevalenza lieviti, e utilizzarle come nutrimento invece dell'ormai sempre più diffuso fito.
Qualcuno ha notizie o esperienza in tal senso?
Quest solo per dire che nelle nostre vasche di batterfi ce ne sono in abbondanza. E sono presenti anche numerosi lieviti in molti cibi sia secchi che in soluzione.
Ora, pare che una delle fonti di nutrimento di molti coralli sia il plancton batterico, cosa che si cerca di sviluppare con il metodo dell'aringa (o acciuga?).
Mi stavo chiedendo se potesse avere senso sviluppare delle culture (in soluzione, non su agar) di plancton batterico, plausibilmente in prevalenza lieviti, e utilizzarle come nutrimento invece dell'ormai sempre più diffuso fito.
Qualcuno ha notizie o esperienza in tal senso?