pedrus
04-02-2007, 17:16
Ciao a tutti, anche se mi sono da poco iscritto, vi seguo da tanto tempo e solo ora mi sono deciso a comunicare un'esperienza che per alcuni di voi potrà sembrare strana.
Ho da qualche anno un'acquario aperto da 220 lt, tutto sembrava funzionare fino a quando decisi di farmi l'impianto di osmosi, piochè ero stanco di andare avanti ed indietro con taniche di acqua.
Installato l'impianto, incomincio ad effettuare i frequenti rabbocchi con l'acqua di osmosi, senonchè, dopo un breve periodo, noto un fiorire di arghe a pennello, bellissime, ricoprivano tutte le foglie delle piante ed incominciavano ad attecchire sulle pareti del filtro e sugli arredi fino a ricoprirle.
Le analisi mi davano i no3 a livelli assurdi (100) e più effettuavo cambi d'acqua e più crescevano.
Decisione drastica, rifaccio l'acquario, lo disinfetto, cambio il fondo e tutto il materiale filtrante (esclusi i cannolicchi e riparto).
Sconforto, in breve tempo le alghe si riformano e riprendono vigore.
Ricerche su ricerche, scopro che al mio impianto di osmosi, manca una futtutissima valvola di controllo pressione (riduttore di plastica del valore presumo di pochi centesimi e comperato a 5 euro), metto questo fottuto riduttore (ma come mai l'impianto NUOVO ne era sprovvisto???). e finalmente ottengo l'acqua desiderata, ma le alghe oramai hanno preso il sopravvento e non mi garba rifare di nuovo l'acquario anche perchè la moglie minaccia lo sfratto.
Cosa faccio???
Pensa e ripensa, mi si accende una lampadina, l'altro acquario da 50 lt viaggia che è un piacere, non vi sono piante vere, solo una di plastica e pochi arredi, eppure funziona alla perfezione, come mai???
Ospiti di questo acquario, sono 3 coridoras, uno scalare che ho dovuto spostare da quello grande perchè aggredito e picchiato in continuazione dagli altri, ed un carassio (classico pesce rosso) regalatomi da un'allevatore di anguille a seguito di acquisto per uso alimentare delle stesse.
Questo carassio, lo misi senza sperare più di tanto nella sua capacità di sopravvivere in un'acquario a 26 gradi, solo perchè non lo volevo tenere nella classica boccia, in poche parole ragionando sul fatto che in natura, detto pesce sopravvive in condizioni di acqua diciamo non ottimali, sarebbe sopravvissuto anche a quelle temperature.
Torniamo al nocciolo della questione, preso dallo sconforto per il proliferare delle alghe un giorno decido per il classico "O LA VA O LA SPACCA" e decido di spostare il carassio nella vasca grande con il suo inseparabile amico scalare.
Meraviglia delle meraviglie, nel giro di una settimana le piante, la scatola filtri e gli arredi erano pulitissimi e privi di alghe, inoltre il suddetto carassio, passava le giornate a risucchiare e risputare il ghiaietto del fondo ripulendolo da ogni residuo.
Ora l'acquario si sta riprendendo alla grande (a parte alcune piante sbocconcellate dall'animale divoratore.
P.S. a riprova della buona convivenza con gli altri ospiti dell'acquario, allego alcune foto.
http://img451.imageshack.us/img451/1776/dscf0147na8.jpg
http://img451.imageshack.us/img451/1658/dscf0140dx8.jpg
http://img451.imageshack.us/img451/5816/dscf0138iy8.jpg
Ho da qualche anno un'acquario aperto da 220 lt, tutto sembrava funzionare fino a quando decisi di farmi l'impianto di osmosi, piochè ero stanco di andare avanti ed indietro con taniche di acqua.
Installato l'impianto, incomincio ad effettuare i frequenti rabbocchi con l'acqua di osmosi, senonchè, dopo un breve periodo, noto un fiorire di arghe a pennello, bellissime, ricoprivano tutte le foglie delle piante ed incominciavano ad attecchire sulle pareti del filtro e sugli arredi fino a ricoprirle.
Le analisi mi davano i no3 a livelli assurdi (100) e più effettuavo cambi d'acqua e più crescevano.
Decisione drastica, rifaccio l'acquario, lo disinfetto, cambio il fondo e tutto il materiale filtrante (esclusi i cannolicchi e riparto).
Sconforto, in breve tempo le alghe si riformano e riprendono vigore.
Ricerche su ricerche, scopro che al mio impianto di osmosi, manca una futtutissima valvola di controllo pressione (riduttore di plastica del valore presumo di pochi centesimi e comperato a 5 euro), metto questo fottuto riduttore (ma come mai l'impianto NUOVO ne era sprovvisto???). e finalmente ottengo l'acqua desiderata, ma le alghe oramai hanno preso il sopravvento e non mi garba rifare di nuovo l'acquario anche perchè la moglie minaccia lo sfratto.
Cosa faccio???
Pensa e ripensa, mi si accende una lampadina, l'altro acquario da 50 lt viaggia che è un piacere, non vi sono piante vere, solo una di plastica e pochi arredi, eppure funziona alla perfezione, come mai???
Ospiti di questo acquario, sono 3 coridoras, uno scalare che ho dovuto spostare da quello grande perchè aggredito e picchiato in continuazione dagli altri, ed un carassio (classico pesce rosso) regalatomi da un'allevatore di anguille a seguito di acquisto per uso alimentare delle stesse.
Questo carassio, lo misi senza sperare più di tanto nella sua capacità di sopravvivere in un'acquario a 26 gradi, solo perchè non lo volevo tenere nella classica boccia, in poche parole ragionando sul fatto che in natura, detto pesce sopravvive in condizioni di acqua diciamo non ottimali, sarebbe sopravvissuto anche a quelle temperature.
Torniamo al nocciolo della questione, preso dallo sconforto per il proliferare delle alghe un giorno decido per il classico "O LA VA O LA SPACCA" e decido di spostare il carassio nella vasca grande con il suo inseparabile amico scalare.
Meraviglia delle meraviglie, nel giro di una settimana le piante, la scatola filtri e gli arredi erano pulitissimi e privi di alghe, inoltre il suddetto carassio, passava le giornate a risucchiare e risputare il ghiaietto del fondo ripulendolo da ogni residuo.
Ora l'acquario si sta riprendendo alla grande (a parte alcune piante sbocconcellate dall'animale divoratore.
P.S. a riprova della buona convivenza con gli altri ospiti dell'acquario, allego alcune foto.
http://img451.imageshack.us/img451/1776/dscf0147na8.jpg
http://img451.imageshack.us/img451/1658/dscf0140dx8.jpg
http://img451.imageshack.us/img451/5816/dscf0138iy8.jpg