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Visualizza la versione completa : Superficie Acqua


hotmail
29-01-2007, 11:09
Buongiorno, ho un acquario da 20 litri circa avviato il 16 Dicembre, dopo circa 1 mese ho comprato 2 corydonas.
Sono stato fuori il weekend e tornando ho notato delle bollicine sulla superficie dell'acqua, molto concentrate negli angoli e nel lato opposto al filtro, e la superficie sembra un pò patinata...o non so....
Come mai?
Allego foto.
Grazie.

FiNsAn
29-01-2007, 12:21
non vorrei dire una ******* megagalattica di quella ke dopo ke la si legge ci si mette a ridere x 3 ore.... -28d#
forse è x le piante(ne ho vista una...) hai calcolato i valori??
la patina sembra tipo unto o altro... #36#



si dice corydoras :-))

azzis77
29-01-2007, 12:54
non vorrei dire una ******* megagalattica di quella ke dopo ke la si legge ci si mette a ridere x 3 ore.... -28d#
forse è x le piante(ne ho vista una...) hai calcolato i valori??
la patina sembra tipo unto o altro... #36#



si dice corydoras :-))

Credo sia un film batterico....che si forma specialmente nelle vasche aperte. A me ha iniziato come te a formarmi dopo circa 5 settimane. Ho nettamente migliorato la situazione dirigento il flusso della pompa di uscita sulla superficie creando un movimento d'acqua che ne ostacoli la formazione. Solo per sapere, ma la patina ti si è creata dopo aver pulito il filtro?

FiNsAn
29-01-2007, 12:58
io non posso spostare il getto....... sembra incollato il tubicino.......
mi si è creata sinceramente dopo aver messo la piantina..... devo prendere il fertilizzante liquido... se gli arriva al negoziante....
ma io risolvo questo problema.. poggiando sulla superfice dell'acqua dei foglio di scottex.. se sono assidua una buona parte va via.... #36#
x questo kiedevo a HOTMAIL se era oleosa o era una patina ke aveva colore... o altro #36#

azzis77
29-01-2007, 13:27
io non posso spostare il getto....... sembra incollato il tubicino.......
mi si è creata sinceramente dopo aver messo la piantina..... devo prendere il fertilizzante liquido... se gli arriva al negoziante....
ma io risolvo questo problema.. poggiando sulla superfice dell'acqua dei foglio di scottex.. se sono assidua una buona parte va via.... #36#
x questo kiedevo a HOTMAIL se era oleosa o era una patina ke aveva colore... o altro #36#

Il tuo acquario da quanto è avviato? Aggiungi ancora i batteri a volte?
Io avevo smesso appena il filtro è maturato...e ho letto su alcuni forum che alcuni hanno notato miglioramenti...anche aggiungendo settimanalmente gocce di batteri. Boh.... non saprei, cmq. questo film batterico è una cosa molto comune.

FiNsAn
29-01-2007, 13:39
si infatti me ne sono resa conto..... cel'hanno tutti..... io mi ero spaventata all'inizio... cmq no mai messi batteri!!!!
è avviato da mmmm .... 4 gennaio..... #36#

hotmail
29-01-2007, 13:48
La patina....è diciamo oleosa....ed è sopravvenuta....2 giorni dopo aver inserito...1 nuova pianta.....2 pesci....però da quel che leggo è normale sia così....si crea indip. da piante nuove o pesci giusto?
Per pulirla proverò con lo scottex ma non si bagna tutto...?
E le bollicine....? Sempre stesso motivo.?
Grazie.

FiNsAn
29-01-2007, 14:06
Per pulirla proverò con lo scottex ma non si bagna tutto...?

:-)) certo ke si bagna... la assorbe questa patina DEVE bagnarsi..!!!! :-)) :-))
le bollicine bu.. se vuoi saperla tutta ora cel'ho pure io... ma devono essere i corydoras x me... #36#

azzis77
29-01-2007, 14:32
La patina....è diciamo oleosa....ed è sopravvenuta....2 giorni dopo aver inserito...1 nuova pianta.....2 pesci....però da quel che leggo è normale sia così....si crea indip. da piante nuove o pesci giusto?
Per pulirla proverò con lo scottex ma non si bagna tutto...?
E le bollicine....? Sempre stesso motivo.?
Grazie.

Anche a me è comparsa dopo aver inserito i pesci....le piante le avevo già dall'inizio dell'allestimento....e dopo 1 mese di maturazione ho inserito i pesci...e da quel momento ha iniziato a formarsi. Credo possa essere anche dovuta ad un brusco calo/aumento del carico organico (all'agiunta di pesci...oppure mantutenzione del filtro, ecc..) Ora sto facendo delle prove col mio acquario...sabato sera ho cambiato l'acqua (circa 20Lt. su 100) come faccio settimanalmente....e ho aggiunto 10 goccie di Green Bacter della ADA. Domenica le ho aggiunte ancora e caso vuole che fino a ieri in vasca non avevo quella strana pellicola. E' soltanto una prova....ma voglio vedere se inserendo i batteri per 2 giorni alla settimana risolvo qualcosa.
Riguardo alla patina vi posto quanto trovato su un forum (ripreso da una rivista) :


..forse può essere di aiuto l’articolo apparso sulla rivista "Aquarium Oggi" n. 02 del 1995 alla pag. 53 dal titolo " E’ innocua la pellicola batterica sulla superficie dell’acqua?" – Formazione e importanza delle pellicole di superficie in acquario - a cura del dott. Axel Oberbremer”
Secondo me uno degli articoli, in lingua italiana, più esaurienti e specifici che si possa trovare nella letteratura specializzata.
Ecco i tratti più salienti:
"le pellicole batteriche, sulle superficie d'acqua stagnante, possono formarsi sia su acque inquinate, sia su acqua deionizzata o distillata. Dal tasso di inquinamento dipende solo il tempo impiegato per colonizzare le superficie dell'acqua, nonché in definitiva lo spessore della pellicola. La colonizzazione della superficie ha il vantaggio determinante che i batteri con le loro superficie cellulari si trovano sia nella fase acquatica, il loro substrato nutritivo, sia a contatto con l'aria, da cui possono assumere sufficiente ossigeno per la respirazione. Tutte le forme di crescita di batteri visibili a occhio nudo possono essere osservate solo quando il numero di batteri è già estremamente elevato. Questo vale anche per le pellicole batteriche: se esse diventano visibili senza l'ausilio di potenti microscopi, significa che la densità di colonizzazione batterica delle superficie è già molto elevata. A prima vista appare sorprendente che queste pellicole si formino anche su acqua pura (acqua di rubinetto, acqua minerale, ma anche acqua distillata o deionizzata), poiché queste acque sono praticamente prive di sostanze inquinanti organiche. Nell’ acqua deionizzata si aggiunge il fatto che mediante la deionizzazione sono stati eliminati praticamente tutti i minerali. I batteri in grado di vivere in queste condizioni sono quindi dei perfetti "fachiri" della fame. A loro bastano la polvere e le finissime particelle che col tempo dall'aria cadono sulla superficie dell'acqua, restandovi per via della tensione superficiale. Si tratta di minerali e di tracce minime di sostanze organiche, nutrimento di specialisti della fame dai nomi bizzarri come Bakteriogloea, Acetobacter acefi o Ancalomikrobium, Prosthecomicrobium, Caulobacter o Gallio-nella. Le pellicole battertene, osservate al microscopio, sembrano delle ragnatele a cui sono appese le più disparate forme di batteri. Tutte hanno in comune la particolarità di non richiedere quasi nulla per vivere (il microbiologo parla di organismi uligotrofi) e di possedere delle escrescenze cellulari che permettono loro di fissarsi in maniera duratura. La loro posizione è strategica perché le finissime particelle che raggiungono l'acqua non possono affondare per effetto della tensione
Inoltre, il diretto contatto con l'aria atmosferica garantisce in pratica una disponibilità illimitata di ossigeno. Se perciò si lascia dell'acqua deionizzata o distillata in un recipiente aperto all'aria per un certo periodo, si formerà immancabilmente questa pellicola che per l'appunto non è costituita solo da polvere, ma di re¬gola è anche colonizzata da batteri, che la costruiscono sotto forma di reticolo tramite la secrezione di sostanze fibrose. Analogamente, in recipienti chiusi con acqua distillata, in cui praticamente non esiste aria, non si formeranno mai queste pellicole, perché non vi sono condizioni dì vita sufficienti per la crescita dei batteri. Naturalmente anche in questi recipienti chiusi i batteri sono presenti, come dovunque: solamente la dispendiosa tecnica del travaso sterile può assicurare che nei liquidi non si trovino dei batteri. La pellicola batterica, dunque, diventa visibile sulla superficie dell'acqua sotto forma di intorbidaménto. È talmente sottile che non si può rimuovere come per esempio lo strato che si forma sul latte bollito e poi raffreddato. Ma non appena si rimesta o si muove la superficie dell'acqua, la pellicola si rompe immediatamente in numerosi frammenti. Quando però la superficie dell'acqua torna stagnante, nel giro dì pochissimo tempo sì riforma una pellicola unita”.
......e continua nel prossima paragrafo:

Queste pellicole peggiorano la qualità dell'acqua?
Per rispondere a questa domanda si deve entrare ancora nel merito delle nozioni fondamentali sui processi batterici. Se grosse quantità di batteri colonizzano un liquido, mediante i loro pro¬cessi metabolici consumano gran parte delle sostanze nutritive organiche in esso contenute e, come ogni altro or¬ganismo vivente, espellono residui e prodotti finali del metabolismo. Di regola si tratta di sostanze che l'uomo percepisce come odori putridi, di uova marce, ecc, parlando, quando si tratta di alimenti, di merce andata a male o deperita. Dietro tutto ciò si celano quindi in ogni caso dei processi batterici indesiderati. Simili, ma in questo caso desiderati dall'uomo, sono molti processi fermentativi, come la fermentazione dell'insilato, dei crauti e soprattutto la fermentazione alcolica. Anche le sostanze che derivano da questi processi (acidi, alcol) sono prodotti di rifiuto dei batteri e sono indice dello sviluppo batterico avvenuto in questi liquidi. Sostanzialmente si possono distinguere tre tipi di attività metaboliche: un consumo di nutrienti ottimo, buono e mediocre. I consumatori mediocri divorano grandi quantità di materiale organico, ma espellono anche grandi quantità di metaboliti, per così dire semidigeriti. Questo esempio è il caso della fermentazione alcolica. I consu¬matori di nutrienti buoni, invece, divorano quantità relativamente piccole di cibo, che però decompongono totalmente in CO, e acqua. Tra i residui del loro metabolismo non ci sono sostanze organiche. Ottimi consumatori di nutrienti, come già accennato sopra, sono gli inquilini delle pellicole batteriche: quel poco che si deposita sulla superficie dell'acqua come materiale nutritivo utilizzabile deve per forza essere decomposto completamente. Non resta più nulla, quindi neanche qualcosa che conferisca all'acqua un odore o un gusto di marcio o deperito. I microbi di questa pellicola batterica sono talmente specializzati in questo ambiente di vita così povero (comparabile agli abitanti di luoghi desertici dalle caratteristiche estreme) che nel corso dell'evoluzione hanno perso la capacità di nutrirsi diversamente in altri punti di insediamento, sicché di regola questi batteri non sono neppure patogeni, né per i pesci né per i mammiferi. Quindi l'acqua può essere bevuta senza problemi e naturalmente può essere utilizzata senza riserve in acquario”.


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...Un salto a tutto il forum
Altre notizie molto interessanti su questo argomento, ma molto più "tecniche" si possono trovare nel libro "Ecologia dell’acquario di piante" scritto da Diana L. Walstad alla pag. 78.
Eccone un sunto:
" I biofilm sono piuttosto comuni in natura. Gli acquariofili hanno una certa dimestichezza con i detriti presenti nei filtri o con la patina oleosa che si forma sulla superficie dell'acqua; questi sono tipici esempi di biofilm. Il motivo per cui i batteri si uniscono per formare un biofilm sulle superfici è dovuto al fatto che è proprio su di esse che si annidano i nutrienti poiché tutte le superfici hanno una carica negativa che attira i cationi e il carbonio organico disciolto (DOC).Il raggruppamento di composti con carica positiva, a sua volta, attira i composti con carica negativa. Cosi, anche nell'acqua povera di nutrienti spesso un buon numero di composti organici aderisce alla superficie per promuovere una qualche forma di crescita batterica. Quando i composti organici si raccolgono sulla superficie dell'acqua, questi attirano batteria alghe e protozoi che con il tempo possono formare un biofilm, a volte chiamato "neuston".
I batteri si attaccano alla superficie in vari modi. Tanto per cominciare, alcuni batteri sono adesivi di natura; essi sono, in pratica, "palline di colla" ricoperte da capsule di lipopolisaccaridi adesivi o dotate di appendici proteiche. Altri batteri sintetizzano i componenti adesivi solo nel caso sia presente una superficie. Ad esempio, nell'arco dei quindici minuti successivi all'incontro della Pseudomonas aeruginosd con una superficie in vetro viene stimolato il gene (AlgC) determinante per la sintesi dei polisaccaridi.
Una volta che i batteri si siano attaccati alla superficie, si scindono e producono in continuazione grosse quantità di polisaccaridi per formare un biofilm "maturo", che può misurare da 600 a 900 firn di spessore (da 0,6 a 0,9 mm) , diverse centinaia di volte più spesso di un singolo batterio (un batterio misura circa 1 um di lunghezza). Il biofilm non è una massa amorfa e gelatinosa di polisaccaridi e batteri, come si credeva, ma presenta una sua struttura ed organizzazione. Anche la più densa zona di un biofilm è permeata da canali d'acqua. L'acqua, scorrendo attraverso strutture a forma di fungo formate da batteri raggruppati, apporta cibo ed elimina i prodotti di scarto.
Apparentemente, la struttura interna del biofilm non è dovuta al caso. I ricercatori hanno dimostrato che la comunicazione attiva tra batteri assicura uno sviluppo adeguato del biofilm (i batteri mutanti che non sono in grado di comunicare, formano un biofilm anomalo).
Alcune considerazione personali, basate anche su esperienze dirette. Secondo me i consigli dati dal negoziante, non sono poi così sbagliati, è che, purtroppo non sortiscono effetti duraturi. Usare un foglio di carata assorbente da adagiare delicatamente sul pelo dell’acqua oppure procedere alla rimozione della patina aspirandola con un tubicino tipo quello dell’areatore (e si Massimo!!!) erano metodi, del resto, che si potevano leggere anche su qualche rivista specializzata pubblicata tempo addietro (vedi Aquarium n. 5/1986). Proprio come si legge dalla letteratura, nel giro di pochissimo tempo, (come è capitato al sottoscritto), la patina è bella che formata. Per non parlare poi della poco praticità di "esecuzione" dei due metodi sopra descritti (provare per credere!!!).
Altra importante considerazione, avere acqua stagnate non è una condizione fondamentale ed essenziale affinché si forma la patina, certamente una superficie statica ne accelera la formazione e quindi l’ispessimento. Pertanto, movimentare l’acqua in superficie non spesso coincide con la scomparsa della patina, in quanto altri fattori ne possono condizionare l'esistenza.
In verità ancora non si è riusciti a comprendere bene del perché in alcuni acquari, anche apparentemente perfetti sia dal punto di vista chimico che biologico, si formi lo stesso la patina e in altri, forse meno “tenuti bene” non si formi.
Una cosa è certa l’unico metodo che possa assicurare una rimozione duratura della patina è utilizzare un aspiratore di superficie. Accessorio che può diventare davvero utile, anzi, aggiungo di più, per vasche di grosse dimensioni(oltre il metro e mezzo) ero costretto ad applicare due aspiratori di superficie posti ai lati opposti della stessa. Questo perché in quei luoghi dove l’acqua era più stagnante, in breve tempo potevo notare la formazione della fastidiosa patina e vi posso assicurare, che dal punto di visto biochimico i valori erano davvero eccelenti!!!!
In definitiva, se posso esprimere una percentuale, il buon 70 per cento delle vasche che ho potuto vedere in questi anni, presentavano questa fastidiosa patina in superficie, chi più chi meno in modo marcato.

FiNsAn
29-01-2007, 14:43
ahiahiahiahaiaaaaaaiiiiiiiiiiiiiiii non va bene.. è iper lungo..... #07
lo leggo dopo!!!! :-))

FiNsAn
29-01-2007, 14:53
tranne l'ultimo pezzo(giusto xkè parla di cose tecnike) ho letto tutto.....
la cosa + importante x me è ke non dia fastidio ai peCCiolini... ho letto di gente ke ha avuto questa patina x 2 mesi.. e poi è scomparsa da sola.... anke se cerco di eliminarla con lo scottex io #12
alla fine non è una cosa negativa se si forma.. sono i batteri presenti nell'acqua.... quindi.... non mi preoccupo + di tanto!!!
#36#

Federico Sibona
29-01-2007, 14:53
azzis77, sinceramente ho letto solo in parte il tuo lungo post.
Però io ho questa convinzione che è molto sintetica: La patina non è di per sè dannosa, però inibisce lo scambio gassoso tra acqua dell'acquario ed atmosfera. In condizioni normali questo non provoca conseguenze, ma se dovesse bloccarsi o ridursi di molto il filtraggio per intasamento o guasto alla pompa si potrebbero vericare condizioni di carenza di ossigeno per i pesci specie durante la notte. Perciò il mio consiglio è di non trascurare questo inconveniente e asportare la patina agendo con carta da cucina (tipo scottex) sulla superficie dell'acqua per diversi giorni fino a che non si riforma più. Ovviamente gli esiti più gravi si avrebbero se quanto sopra detto avvenisse in periodo di assenza dell'acquariofilo (ferie, ponti ecc.)

azzis77
29-01-2007, 15:14
azzis77, sinceramente ho letto solo in parte il tuo lungo post.
Però io ho questa convinzione che è molto sintetica: La patina non è di per sè dannosa, però inibisce lo scambio gassoso tra acqua dell'acquario ed atmosfera. In condizioni normali questo non provoca conseguenze, ma se dovesse bloccarsi o ridursi di molto il filtraggio per intasamento o guasto alla pompa si potrebbero vericare condizioni di carenza di ossigeno per i pesci specie durante la notte. Perciò il mio consiglio è di non trascurare questo inconveniente e asportare la patina agendo con carta da cucina (tipo scottex) sulla superficie dell'acqua per diversi giorni fino a che non si riforma più. Ovviamente gli esiti più gravi si avrebbero se quanto sopra detto avvenisse in periodo di assenza dell'acquariofilo (ferie, ponti ecc.)

ti quoto al 100% #21
ma....l'unico dubbio che mi rimane...e al quale non troverò mai una risposta..è del perchè si forma. :-D Nell'articolo...infatti viene menzionato che tale patina si è vista addirittura in acquari con valori di acqua DOC mentre non si è mai vista magari in acquari non così perfetti. Quindi ....mano allo scottecs da cucina (meglio se Regina che dura di più) ...hehe #19

FiNsAn
29-01-2007, 15:24
cmq con lo scottex funziona!!!!!
è ke sono uan pigrona assurda e so ke non da fastidio ai pesciolini!!! xò se ci si mette d'impegno a farlo ogni mattina FUNZIA!! #36# uahauhauau :-D

Giuseppedona
29-01-2007, 22:22
ma....l'unico dubbio che mi rimane...e al quale non troverò mai una risposta..è del perchè si forma. :-D

I batteri colonizzano tutta la nostra vasca e si aggregano su ogni superficie, rocce piante ghiaietto e quant'altro....come anche la superficie dell'acqua. Si aggregano dove riescono a trovare nutrimento. Sulla superficie a causa di azioni elettrostatiche si accumula un certo quantitativo di nutrimenti...per nutrimenti è chiaro che non mi riferisco al mangime ma a sostanze di cui i batteri si nutrono. Proprio per questo non è nè pericolosa nè tanto meno deve essere necessariamente rimossa, anche perchè il suo spessore è di norma di pochi micron.

;-)

FiNsAn
29-01-2007, 23:37
poveri batteri devono mangiare anke loro.. quindi oltre ai peCCiolini noi cresciamo anke dei batteri...... la cosa l'avevo capita xò grazie al riassuntino di giuseppe è + kiaro!! :-)) #36#