Visualizza la versione completa : Fondo anossico....pericoloso o da ricercare ?
Giuseppedona
18-01-2007, 00:33
Salve per questa sera sono espatriato da Voi "marinai" :-)) per porvi un quesito che probabilmente è più legato al mondo marino che non a quello dei laghi o fiumi.
Nelle vasche dolce, i fondi debbono essere abbastanza ossigenati per diverse ragioni sia biologiche che per ragioni legati alla corretta coltivazione delle piante acquatiche. Nelle stesse vasche i valori di NO3 che si possono attestare tranquillamente tra i 15-20 mg/l sono quasi propedeutiche per la crescita delle piante che li utilizzano in parte come diretto nutrimento.
Diverse volte ho letto della pericolosità di eventuali zone anossiche che si possono creare nei fondi delle nostre vasche.
Durante il ciclo dell'azoto, come tutti sapranno, sono una serie di ceppi di batteri che concorrono al suo completamento e questi (di norma) lavorano in presenza d'ossigeno. Mentre esistono quelli che lavorano in un ambiente anaerobico.
Mi chiedevo e vi chiedevo nel caso in cui un fondo diventasse anossico, non avremmo ottenuto un filtro denitrificante ? In questa condizione lavorerebbero i batteri che in assenza di ossigeno trasformerebbero gli NO3 in azoto gassoso e pertanto volatile....perchè si consiglia sempre di gestire un fondo ben ossigenato ed evitare di far formare delle zone anossiche ? Forse è un discorso il mio riferito al marino e non al dolce ? :-o)
Giuseppedona
18-01-2007, 16:01
nessuno ?
Forse è meglio mettere anche il link della discussione aperta nel dolce con tale tematica
http://acquariofilia.biz/viewtopic.php?t=100600
kurtzisa
19-01-2007, 15:03
non sono un esperto, posso anche sbagliarmi...
allora, il fondo di un acquario marino e' un po particolare, il fondo migliore e' quello formato da sabbia viva, quella che contiene dentro di se una miriade di organismi che smuovono la sabbia in maniera ottimale, un po come fanno le lumachine melanoides (sono quelle?) che scavano nel fondale degli acquari dolci.
questo si raggiunge quando l'acquario e' avviato da tempo oppure si e' comprata sabbia viva.
Esiste un metodo chiamato DSB, puoi cercare in AP un articolo che parla molto bene di lui, questo particolare modo di concepire il fondo (altezza di 12#13 cm e oltre) si basa su una zona anossica che si forma alla base della colonna del fondale, questa zona anossica e' creata appositamente e viene chiamata plenium, si tratta di una zona di 1-2 cm dove si trova solo acqua e si sta bene attenti che vari organismi non attraversino i vari strati di sabbia a diversa granulometria usando delle zanzariere o reti a maglie fine. Nella zona anossica si creano delle condizioni che fanno si che la sabbia corallina venga discolta, il calcio cosi ottenuto sale in superficie e diventa calcio strutturale per i coralli. La parte piu' superficiale di questo fondale e' ricca degli animaletti descritti prima...
se non si utilizza il DSB il fondo anossico crea solo problemi di scompensi, cianobatteri ecc ecc, per questo se c'e il fondo le rocce vive vengono posate su supporti di pvc e non direttamente sulla sabbia scongiurando zone anossiche.
Altri metodi di gestione non utilizzano il fondo, tipo il berlinese o il naturale (casomai solo una spolverat a maturazione avvenuta) questo perche' puo' creare piu problemi e altro, gli "scarti" derivanti dalla maturazione delle rocce vive o altro creano no3 e po4 che, non essendoci piante, vengono assimilate dalle alghe e/o dai cianobatteri creando problemi e scompensi...
spero di essere stato esaustivo e se ho detto vaccate... avvisatemi
#24 #24 Quindi il DBS,e il relativo plenium,ha il doppio scopo di fornire calcio e tenere basso il valore dei no3???Volendo tale dottrina,faccio un esempio, si potrebbe applicare anche a vasche malawi?? che come si sa a causa della topologia di pesci nn permette una forte piantumazione,ma ha dalla sua i valori alti di carbonati,di ph e il fondo deve essere sabbioso.
kurtzisa
19-01-2007, 17:13
#24 #24 Quindi il DBS,e il relativo plenium,ha il doppio scopo di fornire calcio e tenere basso il valore dei no3???Volendo tale dottrina,faccio un esempio, si potrebbe applicare anche a vasche malawi?? che come si sa a causa della topologia di pesci nn permette una forte piantumazione,ma ha dalla sua i valori alti di carbonati,di ph e il fondo deve essere sabbioso.
hmmmm non saprei se l'acqua marina aiuta in questo processo o meno...
si potrebbe provare, ma non sono un esperto di dsb
Giuseppedona
20-01-2007, 00:40
Non conosco il DSB e non conosco la chimica intesa sul marino, ma se non ho capito male si parla comunque di un fondo anossico che oltre a far "scogliere" la sabbia corallina e a creare calcio strutturale non vi è il rischio a causa dei batteri di creare quel fatidico acido solfirico o metano, gas altamente nocivi e velenosi ?
A questo punto se il rischio è quello di avere si un fondo che crei del calcio da un lato ma anche gas velenosi...perchè non adottare per il calcio un reattore e per gli NO3 uno skimmer ?
Può darsi che abbia detto una serie di cretinate sul reattore e sullo skimmer di di marino non sono molto ferrato.....veramenet neanche sul dolce, ma questa è un'altra storia :-D
Giuseppedona
20-01-2007, 00:46
un'altra cosa che ho letto cercando di capire questo benedetto DSB, perchè voi del marino evitate al massimo di far diventare il fondo un filtro biologico ?
#24 #24
kurtzisa
20-01-2007, 20:49
un'altra cosa che ho letto cercando di capire questo benedetto DSB, perchè voi del marino evitate al massimo di far diventare il fondo un filtro biologico ?
#24 #24
a questa ti posso ripondere, allora in un marino da filtro lo fanno le rocce, batteri nitrificatori e denitrificatori sono a vicino contatto tra loro (pochi micron) mentre uno nitrifica, l'altro denitrifica e cosi' si ha una resa ottimale, da quello che ho capito io il filtro "biologico" nitrifica e basta, la denitrificazione avviene lontano da dove avviene la nitrificazione causando scompensi...
un'altra cosa che ho letto cercando di capire questo benedetto DSB, perchè voi del marino evitate al massimo di far diventare il fondo un filtro biologico ?
#24 #24
il DSB è un enorme filtro biologico....in cui batteri aerobi e anaerobi vivono in prossimità e provvaedono al completo ciclo dell'azoto...
piu' sabbia metti e meno rocce vive puoi mettere..
tra molte rocce o molta sabbia..cambia poco
Giuseppedona
22-01-2007, 13:33
grazie dell'ulteriore chiarimento in merito al DBS ma a questo punto dovrebbe essere un enorme filtro biologico e un enorme filtro denitratore !
In quanto i batteri aerobici si fermano fino ad ottenere (NO3) mentre quelli anaerobici trasformano gli NO3 (molto dannosi per il marino, meno per il dolce, per gli ovvi motivi detti prima) in N2.
Ma la mai domanda resta sempre senza risposta....non vi è il pericolo che i batteri anaerobici in assenza d'ossigeno producano anche acido solforifo o metano ?
Chiedo questo per rapportarlo nel dolce. In quel caso avendo un buon fondo ben areato i batteri nitrificanti insiediatisi riusciranno a trasformare il fondo in un ottimo filtro biologico e fin quà ci siamo....ma creando invece un fondo anossico i batteri che vi si istaureranno scomporrano gli NO3 prodotti in N2 o vi sarà il rischio che possano produrre anche gas tossici....come più volte si è paventato nelle varie discussioni, per cui un fondo anossico sul dolce è assolutamente da evitare ?
certo...l'importante è usare fondi della giusta granulometria e del giusto spessore..e impostare la vasca con moltissima luce e molto movimento
Giuseppedona
22-01-2007, 15:19
certo...l'importante è usare fondi della giusta granulometria e del giusto spessore..e impostare la vasca con moltissima luce e molto movimento
Scusa....ma mi sono perso...il tuo "certo" a cosa è riferito ?
E poi cosa c'entra la luce con il ciclo dell'azoto ?
credo che la risposta di benny sia riferita a questo quesito:
Ma la mai domanda resta sempre senza risposta....non vi è il pericolo che i batteri anaerobici in assenza d'ossigeno producano anche acido solforifo o metano ?
Giuseppedona
23-01-2007, 18:21
Grazie TuKo a questo punto penso che si intendesse dire questo....corregetemi se sbaglio !
Usando fondi di diversa granulometria e pertanto per la parte più a ridosso del vetro di fondo della vasca useremo della sabbia fine per ricercare proprio un substrato facilmente compattabile e pertanto facilmente votabile all'anossico, rete a maglia fine e su questa fondo di granulometria più grossa da utilizzare come biologico.
Pertanto otterremmo nella parte bassa un simil denitratore, mentre nella parte alta un filtro biologico....il ragionamento fila o stò sbagliando in qualcosa.
L'unica differenza tra marino e dolce è che nel dolce ci sono le piante che devono essere interrate e pertanto correremmo il rischio di sollecitare la parte anossica mentre sul marino il fondo viene poco stravolto vista l'assenza di piante ma solo di rocce vive.
Ma a questo punto....mi chiedo per fare qualcosa di simile si dovrebbe fare due fondi in uno arrivando ad un altezza considerevole....almeno 15-20 cm e pertanto non proponibili -28d#
kurtzisa
23-01-2007, 21:44
Ma a questo punto....mi chiedo per fare qualcosa di simile si dovrebbe fare due fondi in uno arrivando ad un altezza considerevole....almeno 15-20 cm e pertanto non proponibili -28d#
appunto DEEP SAND BAD, letto a sabbia profonda (ma non era la gola? :P) le vasche con questo metodo tengono conto dell' altezza
Ma a questo punto....mi chiedo per fare qualcosa di simile si dovrebbe fare due fondi in uno arrivando ad un altezza considerevole....almeno 15-20 cm e pertanto non proponibili -28d#
appunto....tutto dipende dalla granulometria della sabbia..se si usa la Suar ( di diametro di circa 1 micron ) si deve usare uno strato di MINIMO 12 cm....se invece usi sabbia piu' grossa..lo strato deve ADDIRUTTURa raddoppiare...
Giuseppedona
23-01-2007, 23:29
O.K. ho capito...grazie a tutti per le delucidazioni e grazie a TuKo che mi ha consigliato di postare quà da voi "Marinai" !!!! #25 #25 #25
kurtzisa
24-01-2007, 13:43
se si usa la Suar ( di diametro di circa 1 micron )
ma 1 micron non e' praticamente polvere?
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