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ftoggos
11-12-2006, 15:04
ciao a tutti,
la sett scorsa ho comprato un neon philips 15W 765 di 6200K sapete dirmi qualcosa?? l'ho aggiunto a quello in dotazione con l'acquario (mondolife60 della MTB) che nn ho idea di che marca sia perchè nn c'è scritto nulla, cambio anche quello con uno uguale al philips??

ho scritto urgente perchè ho solo due giorni di tempo per poterlo cambiare altrimenti se nn va bene me lo devo tenere, aspetto il vostro prezioso aiuto!!! grazie.

bettu
16-12-2006, 17:10
Ormai è tardi, ma una risposta te la do ugualmente, magari per il futuro.

Il primo dei tre numeri (in questo caso il 7) indica la resa cromatica del neon, ovvero quanto fedelmente il neon riproduce i colori.
E' chiaro che tale parametro dipende da quanto è "completo" o povero lo spettro emesso dal neon: un neon con resa cromatica 7 (ovvero 70% circa rispetto allo spettro solare) è un neon con uno spettro cromatico piuttosto povero e quindi di scarsa qualità, almeno per scopi domestici o acquaristici.
In genere sono usati nei magazzini dove "basta vederci e leggere le etichette sugli scatoloni".

Per i prossimi acquisti, quindi, vai su neon il cui codice inizia con un 8.
A titolo di precisione, i neon acquaristici a 10.000°K della Sylvania o della Philips sono anch'essi a spettro 7, ma la percentuale di resa cromatica è molto, ma molto vicina comunque all' 80% (mi pare 79% il Sylvania e 78% il Philips).
E lo spettro è studiato appositamente per la sensibilità della clorofilla, quindi c'è una giustificazione.

I restanti due numeri (in questo caso 65 --> 6500°K, non capisco perché 6200: avrebbe dovuto essere allora 762) indicano il colore vero e proprio del neon: sempre facendo riferimento alla luce solare (5400°K e quindi codice x54, considerato come bianco "standard") neon con valori superiori sono neon "freddi" (molto bianchi fino a tendere all'azzurro), valori inferiori sono luci "calde" (luce tendente al giallo - come 840 - o all'arancione rosato - come 830 o 827).

Una luce attorno ai 6200-6500°K è abbastanza fredda, mentre le piante prediligono luci più calde, attorno ai 3000-4000°K.
Chi ne risente di più, quindi, può essere il tuo occhio che tutt'al più non vede colori estremamente brillanti, perché lo spettro povero elimina parecchie sfumature (è un po' come vedere un immagine .gif a 256 colori e un .jpg a 16 milioni...).
Secondo me potevi fare un acquisto migliore, ma se proprio non ti fa del tutto schifo perché buttarlo via?
Un neon caldo a resa 7 forse sarebbe stato decisamente più uno spreco, perché un neon 740 può piacere alle piante come tipologia di colore, ma uno spettro così povero non ne permette uno sviluppo rigoglioso come uno dello stesso colore ma più "pregiato", ad esempio un 840 o un 940.

Non mettere altri neon a spettro 7** e io eviterei pure di mettere due neon uguali (o quasi): se devi sostituire anche l'altra lampada io mi orienterei su un neon di tipo 840, che le piante - se ne hai - gradiranno un po' di più, rispetto a un altro freddo a 6000°K (come lascerebbe intendere il numero 60 nel nome della lampada che hai già ora).

Gli accoppiamenti che molti usano con due neon, in linea di massima, sono 840-865 (forse è la più usata) oppure 840-10.000°K; chi ama le luci fredde mette 865 e 10.000°K.
Alcuni che ho trovato nel forum hanno addirittura la coppia 830-840.
Chi vuole essere "lussuoso" compra i neon a spettro completo, ad esempio i 940.

Non esiste comunque UNA soluzione ideale: un po' dipende dai gusti di chi possiede l'acquario e un po' dipende dall'acquario in sé: non c'è mai un acquario uguale all'altro da poter dire "questo va bene", "questo no".

ftoggos
16-12-2006, 20:07
bettu, nn so come ringraziarti per la chiarissima spiegazione che mi hai concesso. davverp grazie. mi sa che dovrò rileggerla per imparare bene tutto ciò che hai scritto. per adeso lascio sti neon eventialmente spero di provvedere cn una classica accoppiata di cui parli. grazie mille. emilio.

bettu
16-12-2006, 20:30
Di nulla :-)

Provo a riassumere in brevissimo il tutto:
prima cifra --> resa cromatica (valore % di fedeltà ai colori rispetto alla luce solare)
le altre due --> colore della luce emessa, sono i primi due numeri della temperatura in °K.

Esempio: neon 854 --> 8 = resa cromatica superiore all' 80% rispetto allo spettro solare; 54 = 5400°K.

Da sapere che i processi biologici delle piante hanno una buona reattività alla luce calda (massimo 4000°K) mentre la clorofilla ha un "picco" di spettro proprio attorno ai 10.000°K in cui è più efficace la fotosintesi.

Lo spettro di assorbimento di una pianta presenta cioè un picco pronunciato attorno ai 10.000°K e una bella gobba sulle frequenze più "rosse".
In mezzo (fra 5.000-10.000°K) c'è un po' una specie di "buco".
Illuminare le piante con lampade comprese in questo intervallo centrale non ha quindi la stessa riuscita che con le lampade dette più sopra. Quindi queste lampade si usano più per sbiancare il tipo di luce che non per sviluppare le piante.

Note queste ultime considerazioni credo che avrai già capito molte cose.

Ciao :-)

ftoggos
16-12-2006, 23:49
domandine:
-quando parli di resa cromatica rispetto al sole intendi che l'illuminazione è
sempre + vicina a quella del sole con l'aumentare dei numeri??
- tu hai scritto: Da sapere che i processi biologici delle piante hanno una
buona reattività alla luce calda (massimo 4000°K) mentre la clorofilla ha un
"picco" di spettro proprio attorno ai 10.000°K in cui è più efficace la
fotosintesi.

Lo spettro di assorbimento di una pianta presenta cioè un picco pronunciato
attorno ai 10.000°K e una bella gobba sulle frequenze più "rosse".
In mezzo (fra 5.000-10.000°K) c'è un po' una specie di "buco".

cosa vuol dire che i processi biolog hann buona reatt alla lice calda mentre la clorof ha il picco....ecc??? cos'è lo spettro di assorbimento delle piante -d12 -d12 -d12

scusa le mille domande :-) semrpe grazissime!!!

bettu
17-12-2006, 02:14
Sì, la resa cromatica (si indica con IRC o Ra) esprime in percentuale quanto lo spettro di quella lampada "assomiglia" allo spettro solare (allo spettro solare associamo, ovviamente, il 100%).
Le cosiddette lampade "a spettro completo" hanno una resa dei colori che può arrivare al 98% rispetto a quella del sole, quindi è pressoché identica.

Però, cos'è lo "spettro" di una sorgente luminosa?

Un raggio di luce è un'onda elettromagnetica e il colore di tale raggio è determinato dalla frequenza con cui oscilla quest'onda.
La luce del sole comprende TUTTI i colori che vediamo nell'arcobaleno, dal rosso al violetto, passando per l'arancione, il verde, il blu, ecc...
La sovrapposizione di tutti questi raggi (che sono emessi simultaneamente dal sole e solo in particolari condizioni possiamo vederli separatamente uno di fianco all'altro nell'arcobaleno) determina il colore bianco caratteristico della luce solare in pieno giorno, che comprende TUTTI i colori (cioè TUTTE le frequenze) del cosiddetto spettro della luce visibile.

Si definisce dunque spettro l'insieme complessivo di tutte frequenze emesse da una certa sorgente.
Il sole, fra il rosso e il violetto, le emette tutte quante quindi ha uno spettro completo.
Altre sorgenti ne emettono solo alcune sparse qua e là (come i tubi al neon), altre ne hanno una porzione continua ma più limitata (come le comuni lampadine) altre hanno UNA sola frequenza di emissione (per es. le luci a vapori di sodio dei lampioni stradali arancioni) e sotto questa luce vediamo "in bianco e nero", cioè non percepiamo più i colori, ma solo i chiaroscuri.
In questo caso, resa cromatica nulla!

Quel che a parole sembra una cosa difficilissima forse qui la capisci bene:
http://www.naturacquario.net/lux/

Nota nelle figure in alto che la luce solare ha un andamento dello spettro continuo e "morbido", i neon più comuni invece hanno uno spettro fatto a sbarrette di altezze molto diverse fra loro e in certi punti parecchio distanziate.
Più è alta la sbarretta di un certo colore e più il neon emette raggi luminosi di quel colore: il colore "totale" del neon si ottiene dalla sovrapposizione complessiva di tutti questi raggi, ciascuno del proprio colore e nella proporzione che indica l'altezza della sbarretta.
Le lampade a spettro completo (9**) hanno un andamento molto più regolare.

Sempre in alto ci sono anche i grafici delle sensibilità spettrali delle piante e della clorofilla, che mostrano quali sono le frequenze luminose che più le "stimolano".
Per stimolare le piante e la clorofilla, dunque, si vede che servono più che altro luci che emettano per lo più raggi "rossi" e raggi "blu", quindi lampade 830 o 827 (che però non usa quasi nessuno perché fanno tutto molto giallo) e lampade a 10.000°K (tipo la "Aquarelle").

Il discorso che lega colore e gradi kelvin lo facciamo un'altra volta... ;-)
Se sei curioso, cerca su Google cos'è un "corpo nero".
Ebbene, questo corpo nero, scaldato a una certa temperatura, emette uno spettro (completo, cioè senza "buchi" di frequenze) il cui colore è uguale a quello del rispettivo neon: più rosato o giallo a temperature basse, poi via via sempre più bianco fino a diventare azzurrino attorno ai 10.000°K.
A temperature più alte emette luce ultravioletta.

Di sera o all'alba il sole diventa rosso perché la sua inclinazione rispetto all'atmosfera fa in modo che parte dei raggi dello spettro arrivino troppo inclinati e vengano completamente o parzialmente riflessi o assorbiti dall'atmosfera terrestre.
Questo "sbilanciamento" fra le diverse frequenze dello spettro fa in modo che la luce perda di fatto alcune frequenze luminose e il colore tende al rosso: lo spettro della luce solare non è più completo, ma assume in questo caso una forma simile a quello di una lampadina.

bettu
17-12-2006, 02:15
Aggiungo una citazione ad un bellissimo topic di Ozelot (un grande!!! :-)) :-)) :-)) )

http://acquariofilia.biz/viewtopic.php?t=29701

ftoggos
17-12-2006, 13:00
noto che il discorso è molto "completo". ho capito già un bel po di cose...cercherò di rifletterci. nel frattempo cerco gli 940 e 965, che ne dite come accoppiata? Ra 90% e temperatura tra i 4-6500K. spero postando questo di avere capito ciò che mi hai spiegato sapientemente. grazie sempre :-) ps avresti una foto del tuo acquario? nel profilo nn la vedo.

bettu
17-12-2006, 14:02
I 965 non sono così "funzionali", con le 865 hai più luce e spendi meno (i neon di tipo 9** hanno lo svantaggio di avere una emissione apparente inferiore, quindi al nostro occhio sembra che facciano meno luce).
Anche la resa cromatica, in fin dei conti, è molto somigliante: per notare la differenza ci vuole un occhio abbastanza "fino".
Può essere da considerare, invece, l'idea della luce 940 che pare essere molto gradita alle piante.

La foto dell'acquario ora come ora è meglio che non la metta... -28d#
Adesso ho poco tempo di occuparmene, cambio solo l'acqua e poto quando proprio i pesci affogano nel verde.
Passato questo periodo in cui sto affogando anch'io nei miei impegni vedrò di rimettere ordine anche in vasca.

ftoggos
17-12-2006, 22:41
quindi 865 + 940?? pensi vada bene?? per il tuo acquario vai a letto due minutini dopo e guardatelo per bene, rilassati e poi riaddormentati. dimenticherai questi tuoi numerosi impegi :-) e le talee che tagli?? che ne fai??

Parsifal
18-12-2006, 10:55
Vorrei solo aggiungere un piccolo particolare ma fondamentale.
Le ditte costruttrici di lampade (Philips, Osram, ecc) non producono lampade fluorescenti da 25W e poche da 15W.
il 15W 865 lo produce solo la Osram e si reperisce con parecchie difficoltà.
Della serie 9** esistono "solo" il 930 e il 954 anche questi di non facile reperimento, sempre prodotti dalla Osram.
Non esiste il 940.
Sicuramente di più facile reperimento è l'840.

Questo a completezza dell'ottimo discorso esposto da bettu

bettu
18-12-2006, 13:44
Mmmh, Parsifal ha perfettamente ragione... #07

Se vai qui http://www.casadellelampadine.it ed entri nella sezione "Fluorescenti lineari" --> "Lineari T8 G13" vedi comunque quali tipi di tubo esistono per ciascuna potenza.
Forse la soluzione migliore per te è 840 + 954, almeno riesci ad avere un po' di luce in vasca e un bel colore (anche se forse un attimo tendente al giallino).

Le talee che taglio le parcheggio in un secchio e se posso le regalo a qualcuno, sennò quando sono sfinite sono costretto a buttarle. Quest'estate ho provato a metterle in un fiume vicino, hanno tenuto fino a metà settembre, poi non sono più passato a controllare. Adesso saranno morte di freddo :-)

In effetti, ogni tanto mi perdo 5 minuti davanti all'acquario e anche se dentro c'è un bordello mi rilasso molto. :-))
Adesso ho alcune piante davvero spettacolari, specialmente un echinodorus non-mi-ricordo-cosa, una crypto che è diventata gigantesca e la vallisneria spiralis che ormai ha invaso mezzo acquario.
Solo che dovrei disporle come si deve e rifare il davanti con un po' di praticello e rimettere un paio di piante rosse non eccessivamente esigenti #24