Visualizza la versione completa : Uso di VODKA
Buongiorno!
Leggendo i tanti post credo di aver capito che l'uso della VODKA serve ad abbassare soprattutto e controllare i nitrati in eccesso.
Mi suggerite in quali quantità e se la Vodka è quella acquistata in supermercato cioè liquore.
So che la quantità è soggettiva e varia da vasca a vasca però giusto per iniziare che quantità immetto 'per non ubriacare i pesci' e se giornaliera.
Come integratori uso solo Kent A + Kent B. I valori sono nella norma solo i nitrati sono > 25 mg.
Nonostante cambio settimanale acqua con sale PREIS.
Gli 'animali' tutti godono ottima salute.
Grazie. saluti.
con la vodka non avrai mai una vasca stabile,
Perchè dici questo? So di persone che ne sono soddisfatte.
Se hai i nitrati trova la causa dell'innalzamento, la wodka è una fonte di carbonio supplementare ma sviluppa esclusivamente solo determinati ceppi batterici creando monoculture, se possibile cercherei di evitare questo sviluppo unilaterale.
Se hai i nitrati trova la causa dell'innalzamento, la wodka è una fonte di carbonio supplementare ma sviluppa esclusivamente solo determinati ceppi batterici creando monoculture, se possibile cercherei di evitare questo sviluppo unilaterale.
Scusami keronea, ma quello che dici è scientificamente provato o è solo un'ipotesi?
Se hai i nitrati trova la causa dell'innalzamento, la wodka è una fonte di carbonio supplementare ma sviluppa esclusivamente solo determinati ceppi batterici creando monoculture, se possibile cercherei di evitare questo sviluppo unilaterale.
Augusto se fosse cosi, dovremmo dire lo stesso per tutte le piu' blasonate linee di integratori del momento :-))
Se hai i nitrati trova la causa dell'innalzamento, la wodka è una fonte di carbonio supplementare ma sviluppa esclusivamente solo determinati ceppi batterici creando monoculture, se possibile cercherei di evitare questo sviluppo unilaterale.
Augusto se fosse cosi, dovremmo dire lo stesso per tutte le piu' blasonate linee di integratori del momento :-))
Concordo ;-)
SupeRGippO
17-11-2006, 00:54
ti linko questo post interessante di NIKO...
http://acquariofilia.biz/viewtopic.php?t=86364&highlight=vodka
ma prima di arrivare alla vodka andrebbe fatta una analisi della situazione completa e capire le cause di accumulo ;-)
allora come da articolo di reefart n°7 ti allego la tabella redatta da Michael Mrtutzek ed jorg Kokott riguardo alle dosi di vodka consigliate dopo test effettuati su vasche di privati nonche' negozianti...sono dosi molto basse rispetto a precedenti esperimenti con risultati del 90% di successo.
Premetto di aver eseguito lo stesso trattamento con valori di partenza dei nitrati di 12,5 e fosfati del 0,5...ad oggi dopo una ventina di giorni ho i nitrati in discesa( 0,3 ) e fosfati a 0,1.
Una premessa,cio' che dice Keronea e' esatto,infatti lui nn dice di non provare con il sistema,ma di nn creare un ceppo unibatterico,infatti e' consigliabile(come il metodo xacqua d'altronde) integrare con altri batteri (io uso in alternativa Biodigest)
ecco le dosi consigliate....
1-3 giorni 0,1ml/100L
4-6 giorni 0,2ml/100L
7-10 giorni aumentare la dose di 0,5ml per volume totale della vasca
11-14 giorni aumentare di altri 0,5ml per volume totale della vasca
15#21 giorni,ulteriori 0,5ml di vodka sempre per volume totale della vasca
importante...si parla di 0,5ml e non di 5,0!!!
ciao
baglio ma ogni quanto integri i batteri?
NIKO, Parto dal principio che i valori di No3 è Po4 devo essere prossimi allo 0 se così non è vuol dire che c'è qualcosa che non va nella vasca, pertanto l'uso di carbonio per proliferare colonie batteriche allo scopo di far rientrare i valori lo vedo eslusivamente come pagliativo che a lungo andare creerà crash del sistema.
Scusa Augusto, ma i vari metodi, zeovit, xaqua , purist , etc etc , cosa fanno secondo te ?
RobyVerona
19-11-2006, 00:35
Devo ammettere che tra tutti i metodi quello che meno mi ispira è proprio la vodka, il principio di funzionamento è pressochè identico a quelli più blasonati e costosi, ma francamente mi fa paura inserire in vasca della vodka che oltre a portare in vasca alcool etilico porta in vasca anche molti altri scarti di lavorazione. Se proprio vuoi far ubriacare la vasca io starei sull'alcool etilico puro, diluendolo a 40° con normale acqua RO. Poi come già detto molte volte questi metodi non devono essere la panacea a tutti i mali di vasche piantate male o per acquariofili che non si pongono il perche delle cose...
ma francamente mi fa paura inserire in vasca della vodka che oltre a portare in vasca alcool etilico porta in vasca anche molti altri scarti di lavorazione.
RobyVerona, fosse così avrei paura anche per il mio stomaco eh.. ;-)
usare buona wodka NON aromatizzata 40% vol.
prima ancora intervenire su tutti gli altri fattori della vasca per abbassare i nutrienti..
rocce vive, luce, pesci, sabbia, movimento, skimmer,cambi...quando si sarà sicuri che ogni componente fà il suo lavoro al meglio magari si pensa alla wodka.. :-)
prima ancora intervenire su tutti gli altri fattori della vasca per abbassare i nutrienti..
rocce vive, luce, pesci, sabbia, movimento, skimmer,cambi...quando si sarà sicuri che ogni componente fà il suo lavoro al meglio magari si pensa alla wodka..
Non ci si pensa piu' alla vodka a quel punto..... non servirebbe.....
Scusami keronea, ma quello che dici è scientificamente provato o è solo un'ipotesi?
ci sono dimostrazioni e studi che lo dimostrano oltre che anche "semplici" reazioni logiche, le monoculture sono piu' possibili di quanto si pensi.....
I sistemi tipo Zeovit cercano di mirare l'alimentazione batterica e cercano di bilanciarla con l'immissione mirata di batteri oltre al far proliferare certi ceppi.
Ciao
Ma allora usando wodka asterebbe inserire periodicamente delle colture batteriche... no?
Si PEPPECL, ma come fai a sapere cosa inserisci? e quali colonie batteriche serve aggiungere?
Purtroppo non e' cosi' semplice.....
Ciao
Mah... se è così deve esserlo anche per i metodi zeovit e xaqua....
Forse chi ha "inventato" i metodi Zeovit ed Xaqua ed Elos Purist ed altri che esistono, sa che batteri va ad alimentare con i loro prodotti e sa chhe batteri va ad inserire con le boccette.....
Ciao
è il "forse" che mi preoccupa.... poi so di gente che ha perso le vasche usando zeovit.....
è il "forse" che mi preoccupa.... poi so di gente che ha perso le vasche usando zeovit.....
Come con gli altri metodi che utilizzano fonti di carbonio..... come con la Vodka..... se non altro gli altri sistemi non ti portano alla saturazione batterica per definire quale sia la massima capacita' d'utillizzo con i rischi che ne conseguono.... gia' solo questo ti dovrebbe far rendere conto di quanto sia "irregolare" l'utilzzo della Vodka.....
Poi de gustibus, personalmente ho utilizzato alcuni di questi sistemi e le mie evidenze le ho avute.
Ciao
IO voglio dire la mia con l'esperienze che ho avuto, 2 anni fa ho provato zeovit e non ho ottenuto risultati sperati, qualche mese fa ho tentato col purist, idem con patate, ho usato vodka non ho avuto alcun problema.
Detto questo non voglio fare polemica, ognuno e' convinto piu' o meno delle sue idee, ma lla fine usare fonti di carbonio che sia zeostart, che sia RB 50 o o acetico o vodka, il principio e' sempre quello, e' il contorno che a volte stona.
Ma qui la questione non è fare polemica, bensì capire cos'è la cosa migliore da fare....
Gilberto io non ho ben capito cosa vuoi dire...
Bisognerebbe che intervenisse qualcuno che riportasse dei dati scientifici o degli studi seri sulla questione.
PEPPECL, che dati scentifi vorresti? quanti e quali ceppi batterici sono contenuti nel prodotto X o Y? quali ed in che quantita' nella tua vasca?
Quale e' la saturazione batterica ed in quanto tempo avviene e tra tutti i ceppi quale prende il sopravvento?
Quello che si conosce e' disponibile in rete o su testi, oltre l'80% non lo si conosce per logici motivi.....
E.... per non fare polemica..... non credo che in molti anche conoscendo quali ceppi batterici hanno in vasca e conoscendo quali alimentano e conoscendo quali gli servirebbero riuscirebbero a capirci qualche cosa.......
E.... per non fare polemica..... non credo che in molti anche conoscendo quali ceppi batterici hanno in vasca e conoscendo quali alimentano e conoscendo quali gli servirebbero riuscirebbero a capirci qualche cosa.......
Su questo ti quoto al 100% ci sono un milione di variabilie e ogni vasca reagisce in modo diverso dall'altra.
e proprio per questo io penso che non si possa affermare che il metodo wodka non va bene e poi dire che invece vadano bene i metodi zeovit, x-aqua o purist che si basano sempre sulla nutrizione dei batteri!
PEPPECL, ta la giro in un modo doverso, e con questo chiudo i miei interventi.....
Se il tuo medico ti dicesse che per far passare la febbre devi usare tanta Aspirina fino a che non vomiti cosi' capisci quanto e' il TUO limite di tolleranza ti fideresti ancora di quel medico?
Io mi fido maggiormente di chi ha messo in piedi una ditta, di chi ha fatto degli studi, di chi conosce i prodotti che mette in commercio etc etc etc.... e dei tre metodi che ho citato prima (ZEovit, Xaqua ed Elos Purist) so per certo che almeno 2 hanno questi dati.
Ciao
Nunzio73
21-11-2006, 10:41
ciao.
vorrei solo portare la mia esperienza in merito.
premetto che prima di utilizzare la vodka, mi sono letto tutti i post sui vecchi forum e su altri siti. l'espolsione batterica la si aveva quando il metodo non era ancora tanto conosciuto, si dosava fino all'esplosione per poi dimezzare la dose e mantenerla tale. inoltre, per quel che ho letto, si partiva con dosi troppo elevate e si aumetava troppo rapidamente. questo , secondo me, è anche la spiegazione di morie di lumache e gamberi che molti lamentavano. Michael Mrutzek raccomanda espicitamete di seguire le dosi consigliate e non sovradosare.
per ciò che ho letto, facendo delle medie, la dose a regime è di 1ml/100lt, arrivandoci mooolto gradatamente.
tornando alla mia esperienza con il metodo in questione (E CON CIO' NON VOGLIO AFFERMARE CHE SIA LA PANACEA DI TUTTI I MALI, ANZI, SI DEVONO PRIMA RISOLVERE I PROBLEMI DI FONDO)
ho avuto un esposione di filamenose, verso giugno. avevo provato TUTTO il possibile immaginabile, dalla sostituzione delle lampade, al cambio di tutti i filtri del RO, inserimento massiccio di alghivori commpresa Dolabella ecc. proprio tutto, compreso pulire le rocce rocce una ad una.
i valori dei nutrienti erano buoni: No3 1mg/l (test Macherey-Nagel) Po4 0,03/0,04 con fotometro Hanna.
Ho quindi voluto provare il metodo vodka. sono arrivato, dopo circa 3 mesi a dosare 6ml su una vasca di 550lt. ogni 15gg somministro una fiale di biodigest. dopo circa 50gg, sifonando il fondo, passavo sulle rocce e le alghe venivano via come niente. ad oggi non ho più tracce di filamentose.
ho iniziato 15gg fa la "disintossicazione" della vasca, diminuendo la dose, per arrivare a sospendere completamente. ad oggi sono a 5ml e ci vorranno circa 3 mesi per arrivare a zero.
Ripeto, questa è solo la mia personale esperienza (è ho tantissimo da imparare), non vorrei che chi fosse agli inizi, leggendo questo post, sia tentato di provare. i problemi si risolvono impostando correttamente la vasca, come si ripete sempre sul forum. questo metodo permette di abbassare i nutrienti che già di per se devono essere bassi.
scusate se mi sono dilungato troppo.
Nunzio, sai che batteri hai alimentato con il "metodo" vodka?
Sai in che modo ha agito sui batteri?
sai su che batteri ha agito?
Riduzione di nutrimenti, per nutrimenti identifichiamo No3 e Po4 perche' difficilmente riusciamo a controllare altro......
Alghe..... beh, io (come altri) ho cambiato un prodotto in acquario e dalla sera alla mattina non ho piu' avuto un'alga.... e' un bene o un male?
E' stata la vodka a farti "rientrare" del problema o magari una maggiore attenzione alla vasca, la risoluzione di altri problemi tipo la luce che hai cambiato o altro ad aver fatto effetto? (ricordo che i tempi di reazione della vasca spessissimo non sono immediati, ma noi pretendiamo risposte immediate......)
Mi fermo qui per evitare di essere troppo prolisso....
Nunzio73
21-11-2006, 16:20
Gilberto, ripeto, ho solo voluto raccontare la mia esperienza. niente altro. forse non sono stato chiaro. è ho fatto anche le raccomandazioni del caso.
no, non so quali batteri sono andato ad alimentare, come non lo sa chi li va ad alimentare con qualsiasi altro metodo, più o meno utilizzato. se zeovit,xaqua hanno fatto i loro studi in merito, lo stesso lo avrà fatto Mrutzek.
concordo, sono stati fatti tanti cambiamenti, diventa quindi difficile capire quale è stata l'operazione risolutiva. fatto sta che il miglioramento l'ho avuto in concomitanza dell'utilizzo di vodka.
proprio per il fatto che non so cosa alimentiamo (ricordo che mi avevi sconsigliato l'utilizzo tempo fa, in un mp), sto disintossicando la vasca ed anche per il fatto che la vasca deve girare da sola, limitando il più possibile l'introduzione di intrugli magici.
per quel che ho sempre letto però, so che le nostre vasche sono carbonio limitate e per questo lo si inserisce in minime quantità sotto altre forme (fruttosio nel pappone, acetico ecc).
correggimi dove sbaglio. mi serve per imparare.
dimenticavo: non sei mai prolisso, è sempre un piacere leggerti. ;-)
Nunzio73, la mia risposta non voleva essere un'attacco al tuo post, ci mancherebbe!!!!!
Quello che deisidero evidenziare e' che sempre piu' spesso leggo di persone soddisfatte del prodotto X o Y piuttosto che leggere di dichiarazioni di aver risolto tutti i problemi grazie al metodo 1 piuttosto che 2 o altro..... analizzando si scopre piu' o meno sempre che a seguito del problema si ha avuto piu' attenzione alla vasca, si e' cambiata piu' regolarmente l'acqua, si e' mantenuto pulito lo schiumatoio, si e' cibato meno i pesci, si sono cambiate le lampadine, si sono cambiati i filtri dell'impianto osmosi piuttosto che tantissimi altri accorgimenti..... da qui mi sorge spontanea la prima domanda.... come si fa ad attribuire ad un prodotto la risoluzione del problema?
Purtroppo sappiamo tutti che i tempi di reazione dei nostri beneamati non e' immediata, la vasca per rientrare da uno shock ad esempio di temperatura ci mette diverso tempo, tre mesi e' un termine normale..... in diversi hanno subito uno shock termico, alcuni non se ne sono nemmeno accorti.... si sono accorti solo che ad un certo punto il riscaldatore non andava piu' o che il refrigeratore non andava piu'.....
Volendo rigirare la cosa sulle fonti di carbonio, purtroppo non conosciamo i ceppi che andiamo ad alimentare, non sappiamo quanto li stiamo alimentando, non sappiamo su quali ceppi l'alimentazione e' piu' diretta e di conseguenza quali ceppi andranno a morire o andranno in carenza.... l'utilizzo indiscriminato di vodka porta a questo, non riduciamo tutto al discorso che una fonte di carbonio equivale ad un'altra, non e' esattamente cosi'.....
Con i sistemi Zeovit, Xaqua, Elos Purist e' differente, ci sono dietro studi almeno in due dei tre prodotti..... se permetti questi studi fanno si' che il produttore sappia cosa inserisce come batteri e sappia come alimenta e quali batteri stia alimentando maggiormente.
Concludo riportando una tua frase alla quale rispondo in maniera "antipatica"....
per quel che ho sempre letto però, so che le nostre vasche sono carbonio limitate e per questo lo si inserisce in minime quantità sotto altre forme (fruttosio nel pappone, acetico ecc).
perfetto, sai cosa contengono i prodotti che usi abitualmente? no? fai attenzione, potresti rischiare un'eccesso......
Ciao
siamo alle solite...parliamo di ceppi batterici senza saperne quali,quanti e come li mettiamo,parlo anche della fantomatiche aziende "famose" che dovrebbero garantire cio' che immettiamo ma che alla fine non scrivono nulla sulle confezioni e quindi dovremmo fidarci su cio' che ci viene detto,possiamo mettere anche solo acqua per quel che so,senza contare che anche loro insistono con l'immettere ceppi batterici diversi,quali biodigest onde evitare una monocultura..e allora com'e'??Ma poi sicuri che studi sul metodo vodka non ce ne siano stati? io nn credo,infatti se oggi ha una certa stabilita' e sicurezza lo si deve a questo...ma non e' che alla fine diventa sempre un fatto puramente commerciale? 2 flaconcini di xacqua superano i 40€ (e non ho avuto nessun risultato) 1 bottiglia di vodka sui 6/7€ (con risultati strepitosi)
In poche parole...questi famosi studi di altre aziende sono riportati sommariamente sulle etichette delle confezioni con il risultato,la dose di prodotto da immettere in vasca? mi devo fidare solo del loro nome,anche se nn so cosa metto,solo perche il prezzo ne garantisce una certa serieta'?
ciao :-)
Baglio #25 #25 #25 #25 #25 #25
Nunzio73
21-11-2006, 18:33
Nunzio73, la mia risposta non voleva essere un'attacco al tuo post, ci mancherebbe!!!!!
Gilberto, non ti preoccupare , non l'ho assolutamente inteso come una critica al mio post. ci mancherebbe. e se anche così anche fosse, nessun problema, il forum è fatto per confrontarsi e chi scrive deve saper accettare eventuali dissensi, consigli. poi ognuno è libero di valutare.
[
Concludo riportando una tua frase alla quale rispondo in maniera "antipatica"....
perfetto, sai cosa contengono i prodotti che usi abitualmente? no? fai attenzione, potresti rischiare un'eccesso......
Ciao
non sei antipatico, ce ne fossero.
hai ragione. e forse è anche stato l'eccesso di alcune che ha causato il mio problema. ;-)
Bravissimo baglio... hai scritto proprio ciò che penso anchio! #25 #25 #25 #25 #25
Gilberto io quando ho cominciato ad usare la wodka non ho fatto nessun cambiamento ne nella popolazione della vasca, ne nella filtrazione, ne nell'alimentazione (abbontante) degli animali che la popolano. Se oggi ho dei valori di gran lunga migliori di qualche mese fa, sono sicuro che lo devo solo ed esclusivamente a quella bottiglia di 5 € di wodka (penso che sia la più scadente che esiste in commercio). Poi quando mi sarà spiegato con precisione quali batteri (voglio i nomi) vanno a nutrire quei costosissimi sistemi di cui si è parlato e come mai questi, al contrario della wodka, non provocano il crollo del sistema, forse li adotterò.
nello zeoback non credo ci siano cmq batteri autotrofi...se parliamo di rischio monocoltura..poi magari non è così ma come dice Baglio chi lo può sapere?!
magari in altre boccette ci sta la pappa per gli autotrofi pure..ma, a meno di non decidere di coltivarli in brodo e poi visionarli al microscopio non lo sapremo mai..quantomeno uno che acquista il prodotto non lo saprà di certo..
nessuno sa cosa stia mettendo in vasca..tantomeno sa se stia sovradosando o sottodosando se non con occhio molto attento..del resto solitamente si rischia di sovradosare più che il contrario perchè ci si fa prendere un pò la mano...
in effetti come dice baglio questi studi di zeovit perchè non sono resi pubblici?!?!
come nei sei venuto a conoscenza ik2vov?!
E soprattutto rimangono/rimarranno sempre top secret?
#24
E soprattutto rimangono/rimarranno sempre top secret?
Mi auguro di si, ed il motivo e' spiegato semplicemente....
Tempo fa si parlo' di zuccheri..... alcune vasche andarono a farsi friggere.....
si parlo' di prodotti chimici..... alcune vasche andarono a farsi friggere.....
si parlo' di alimentazione di un determinato tipo..... alcune vasche andarono a farsi friggere.....
per andare a farsi friggere non necessariamente e' morto tutto.... ma diversi si ricorderanno i trascorsi..... in troppi pensiamo di essere dei piccoli geni incompresi di cimica, di biologi e via discorrendo.....
come nei sei venuto a conoscenza ik2vov?!
diciamo che mi sono inventato tutto, ok?
in effetti come dice baglio questi studi di zeovit perchè non sono resi pubblici?!?!
cercate meglio, magari qualche cosa salta fuori.... quello che non salta fuori me lo sono inventato io.
PEPPECL, per pura curiosita', una volta che hai i nomi dei ceppi batterici che ci fai? sei un biologo? io sfortunatamente no.
Io sono per la libera divulgazione delle idee soprattutto se si tratta di scienza e biologia...la conoscenza e il capire cosa si cela dietro alle sostanze che si immettono in vasca sta alla base del metodo..se non sai cosa fai ovvio che prima o poi sbaglierai...
le vasche vanno a farsi friggere infatti anche con l'uso di un prodotto che non si conosce, di cui non si conosce l'azione su microsistemi (come un acquario) chiusi le cui caratteristiche possono avere decine di varibili differenti e che possono influenzare la popolazione batterica...:temperatura, ph, nutrienti, popolazione di invertebrati etc. etc..
zeovit a tutte queste domande, che uno giustamente si pone, perchè rientra nella natura umana quella di porsi delle domande sulle regole che stanno alla base della vita (e della biologia) non dà risposte..dà più che altro quelle che sembrano essere delle pozioni magiche (così sembra visto l'alone che le circonda e visto che non ci sta riportato nulla sulla confezioni riguardo il contenuto)..ma che di magico non hanno nulla..e alle quali uno deve affidarsi per fede..senza sapere cosa faccia e attenendosi a regole riguardo i dosaggi che non sono stilate tenendo presente la vasca di ognuno..bensì uno standard...
faccio un esempio: cosa fanno alcune case farmaceutiche dopo gli studi per un nuovo principio attivo?!
dopo averlo testato sulle cavie e poi sull'uomo il vero riscontro della reale efficacia del farmaco lo si avrà sui pazienti finali...
tu parli di studi...di cercare..ma chi mi dice che gli studi fatti dal sig. zeovit siano alla fine testati su quelle che sono le nostre vasche di fatto con tutto ciò che ne consegue?!
e poi chi ti dice che in mezzo agli acquariofili non ci siano dei biologi o dei microbiologi anche che possono e che vogliono capire meglio cosa ci sta dietro all'uso di queste boccettine e il loro contenuto?!
#24
non credo che la gente sia morta per aver letto un foglio illustrativo (che si chiama bugiardino in gergo, chissà perchè) tu credi che le vasche possano andare invece in malora nel caso si sapesse cosa si stia mettendo in vasca.. la cosa non mi torna.. #24
Zefiro, e' con estremo dispiacere che leggo il tuo intervento, non ti reputo un cretino pertanto mi sento preso per i fondelli.
Sapere cosa si mette in vasca serve ai piu' unicamente per trovare delle "invenzioni" alternative per spendere meno tipo la vodka, non ad altro, tutto si riduce unicamente al discorso economico come anche tu hai potuto leggere pochi interventi sopra.
Non condividi quello che penso? fai benissimo a portare avanti le tue idee, in bocca al lupo.
#24
Bhè allora concorderai che anche a me è dispiaciuto ciò che hai portato come risposta alla mia domanda diretta e a quella di baglio indiretta...
era meglio se dicevi che il motivo per cui non svelano il contenuto dei prodotti è per evitare di farseli copiare..sarebbe stato più accettabile..e non c'è nulla di male...
difatti a me veramente sembra invece che sto discorso serve soprattutto alle case produttrici..non a proteggere le vasche di gente sconosciuta con magnanimo altruismo...
se io compro una medicina so cosa sto prendendo e mi attengo alle dosi in base a quanto il medico che mi conosce mi consiglia.. conosco gli effetti collaterali perchè ci stanno scritti, conosco il dosaggio, conosco per quali motivi la sto prendendo..se sono un medico o un farmacista conosco anche la farmacocinetica di ciò che sto assumendo e l'effetto del principio attivo sul mio organismo..
perchè non posso conoscere il nome di ciò che sto mettendo nella MIA vasca con animali MIEI !?
Se io devo dare una medicina al mio cane per farlo star bene...il farmaco riporta sulla confezione tutto quello che c'è da sapere..perchè non può essere lo stesso per il mio acquario?!
credo che la trasparenza sia importante in questo settore come in qualsiasi altro per la salute dei nostri animali...
francamente la storia che non svelano il contenuto delle boccette per evitare che qualcuno faccia danni alla sua vasca mi sembra alquanto generalista e superficiale..e quindi dato che anche io non ti reputo uno stupido, anzi, credo che concorderai con il mio pensiero ovvero che se conosci i pregi e difetti ed i possibili errori li eviti o quantomeno cerchi di starci alla larga..se sei allo scuro di tutto difficilmente può accadere..come dimostra il fatto che ci sono vasche che sono andate a "farsi friggere " anche con zeovit e compagnia...
Bhè allora concorderai che anche a me è dispiaciuto ciò che hai portato come risposta alla mia domanda diretta e a quella di baglio indiretta...
No, se permetti sono in grado di rispondere quello che reputo corretto, non quello che vuoi sentirti dire.....
era meglio se dicevi che il motivo per cui non svelano il contenuto dei prodotti è per evitare di farseli copiare..sarebbe stato più accettabile..e non c'è nulla di male...
anche qui no, io non sono un'azienda che deve dare battaglia ai sistemi alternativi, a me non me ne puo' fregare meno se ti trovi un prodotto da farmacia o da erboristeria che va meglio di altri commerciali..... (tra l'altro sono uno di quelli che ha sempre spinto su prodotti non acquariofili, guarda che pirla che sono.....)
difatti a me veramente sembra invece che sto discorso serve soprattutto alle case produttrici..non a proteggere le vasche di gente sconosciuta con magnanimo altruismo...
liberissimo di pensare che io sia un truffatore con meri interessi dietro a due bottigliette di zeostart
se io compro una medicina so cosa sto prendendo e mi attengo alle dosi in base a quanto il medico che mi conosce mi consiglia.. conosco gli effetti collaterali perchè ci stanno scritti, conosco il dosaggio, conosco per quali motivi la sto prendendo..se sono un medico o un farmacista conosco anche la farmacocinetica di ciò che sto assumendo e l'effetto del principio attivo sul mio organismo..
bravissimo, quando l'acquariofilia sara' diffusa quanto la medicina ed acquistare una fialetta di zeostart sara' come acquistare un'aspirina sono certo costringeranno i vari produttori a riportare cosa contengono
perchè non posso conoscere il nome di ciò che sto mettendo nella MIA vasca con animali MIEI !?
domanda cosa contengono le boccette ai vari produttori, se ti risponderanno bene, se non ti risponderanno sceglierai se acquistarli o no.... ma cosa centra con la vodka?
Se io devo dare una medicina al mio cane per farlo star bene...il farmaco riporta sulla confezione tutto quello che c'è da sapere..perchè non può essere lo stesso per il mio acquario?!
non credo tu vada ad acquistare un medicinale per il cane senza essere passato prima da un veterinario, o ti arroghi pure la presunzione di essere veterinario oltre che biologo e chimico? in questo caso il veterinario chi e'? se il tuo veterinario sbaglia il medicinale e ti uccide il cane tu puoi anche fargli causa..... in questo caso cosa fai? fai causa alla Vodka Keglevich o alla Absolute?ahhhh, ma scordavo, siamo tutti laureati in bioogia, chimica ed ora anche in veterinaria, figuriamoci se sbagliamo noi.....
credo che la trasparenza sia importante in questo settore come in qualsiasi altro per la salute dei nostri animali...
ed io penso esattamente l'opposto, lo dimostriamo ogni qualvolta si legge che il sig. X utilizza tale o talaltro prodotto, sistema, metodo....
francamente la storia che non svelano il contenuto delle boccette per evitare che qualcuno faccia danni alla sua vasca mi sembra alquanto generalista e superficiale
questa e' la MIA motivazione, non la motivazione dei sig. Zeovit, Xaqua, Purist etc.... oltre a truffatore sono quindi generalusta e superficiale....
e quindi dato che anche io tireputo uno stupido
IO ho detto che NON ti reputo stupido, ti reputo pero' ottuso, questo si'.
credo che concorderai con il mio pensiero ovvero che se conosci i pregi e difetti ed i possibili errori li eviti o quantomeno cerchi di starci alla larga..se sei allo scuro di tutto difficilmente può accadere..come dimostra il fatto che ci sono vasche che sono andate a "farsi friggere " anche con zeovit e compagnia...
assolutamente no, non condivido il tuo pensiero, non mi sfiora minimamente l'idea di condividerlo...... NON siamo biologi, NON siamo chimici, NON siamo veterinari, siamo al 99% persone che "giocano" con la loro vasca ed il loro microcosmo, giochiamo a fare gli imperatori del nostro microsistema utilizzando prodotti spessissimo senza sapere minimamente che effetto possano fare ma lo facciamo per testare dandoci l'illusione di essere dei piccoli chimici, scenziati del minimondo alla ricerca della cura perfetta per l'allevamento di un microcosmo che viene alterato da una mano immersa per 2 minuti in vasca..... cogliamo crederci e sentirci biologi perche' utilizziamo dei ceppi batterici dentro una fialetta e crediamo di conoscere lo sviluppo tramite l'utilizzo di quattro gocce di un qualche boccettino..... ci crediamo veterinari perche' siamo in grado di acquistare l'ascarilen per eliminare le planarie rosse o il praziquantel tentando di eliminare le turbellarie.....
Non voglio sminuire le capacita' di alcuni, ci sono acquariofili con un background immenso oltre a capacita' enormi, sono pero' pochi e non perche' uno di loro e' biologo lo siamo tutti......
Con Zeovit sono saltate delle vasche, la mia e' stata una di queste, l'errore e' stato mio, non dei signori Zeovit, sono io che conduco la vasca non loro, lori mi hanno dato delle dosi di massima, stava a me correggerle o riadattarle, il mio errore e' stato quello di non smettere quando ho notato i problemi e di perseverare nel voler ottenere dei risultati in una situazione che non lo permetteva..... ho visto vasche Zeovit spettacolari.... cosa e', sono dei truffatori che mettono i coralli al momento per far finta che il sistema funzioni o siamo degli illusi noi che vogliamo avere un qualche cosa di standard ove lo standard non e' possibile?
-05 -05 -05 -05 -05
bbboni non vi scaldate stiamo solo cercando di capire, non vi infiammate che non ne vale la pena.
Gilberto sicuramente ha le sue buone ragioni, che possono essere condivise o meno, come zefiro e tutti gli altri.
Partite dal presupposto che il 99% delle affermazioni che vengono fatte sono dettate dalle proprie esperienze, quindi torno a ripetere che cio' che va in una vasca non per forza deve funzionare in un altra, le migliaia di variabili di ogni vasca giocano un ruolo primario nella riuscita o meno dei nostri sforzi, quindi non tutto va preso come oro colato.
ik2vov,
Con Zeovit sono saltate delle vasche, la mia e' stata una di queste, l'errore e' stato mio, non dei signori Zeovit, sono io che conduco la vasca non loro, lori mi hanno dato delle dosi di massima, stava a me correggerle o riadattarle, il mio errore e' stato quello di non smettere quando ho notato i problemi e di perseverare nel voler ottenere dei risultati in una situazione che non lo permetteva.....
NIKO,
Ho avuto la stessa situazione con la mia vasca gilberto come ben sai, e con la vodka ho risolto, posso o non posso dirlo gilberto?
Forse mi sto illudendo e non me ne rendo conto, la cosa che posso dire e' che adesso la avsca sta girando non come prima, ma quasi.
Certo e' che non mi metto a consigliare di usare vodka, ritenendo che sia la soluzione di tutti i problemi, nel mio caso mi ha aiutato, come sono certo che una vasca condotta a vodka non puo' andare per l'eternita'.
Niko, sei palesemente libero di suggerire cio' che reputi piu' opportuno come lo sono io....
Qui ti pongo pero' una domanda, visto che il sistema che tu dici non funzionare e' a base di carbonio, come mai la vodka che e' sempre un'alimento a base di carbonio ti funziona? dove sta' l'inghippo dato che si continua a dire che alla fine e' tutta la stessa cosa (carbonio)?
Gil sai benissimo che il metodo che ho usato non era basato SOLO sul carbonio, ma c'erano anche altre 4 boccette da dosare. Dopo che i PO4 sono arrivati a quasi 2.0 mg/lt e i NO3 a 35mg/lt qualcuno si e' degnato di dirmi che dovevo dosare solo il carbonio di quella linea, e che essendo la mia vasca iperossidante per il parco luci, lo skimmer e il refugium dovevo interrompere la somministrazione di tutto il resto.
Nonostante questo seguendo i consigli non riuscivo piu' a ristabilire un equilibrio in vasca che solo con la vodka ho ristabilito.
Ora l'inghippo non lo so dove sta, ma io al contrario di quello che hai fatto tu con zeovit non mi sono incaponito a voler usare per forza questo metodo e dopo la perdita dei primi animali ho abbandonato.
Allora innanzitutto sarebbe meglio se abbassassi il tono...grazie..
secondo : tu ti dispiaci del mio intervento perchè non mi reputi un cretino(sottile gioco di parole;-) )...
ma non concordi che a me possa dispiacere che la tua risposta per me non sia degna di chiarezza...?!
il secondo e il terzo punto che tu hai evidenziato era riferito all'azienda e non a te, tantomeno ho detto che tu produca la linea zeovit o la propagandi, quindi non capisco...ho solo criticato il modo di vendere e di fare marketing di questa azienda dal mio punto di vista..tu hai detto la tua che francamente non mi convince come risposta.. nessuno sta dicendo che sei un truffatore... e non mettermi parole in bocca che non ho detto con giri di parole.
riguardo il quarto punto che serva la diffusione per costringere a mettere su un flacone il reale contenuto...anche questa è una risposta che non mi soddisfa..il motivo è palese..si tratta di sicurezzae chiarezza per la vasca e gli animali e di capire i rischi che si corrono nel suo utilizzo di qualcosa che ora come ora non so cosa sia e come funzioni..
io non mi arrogo nulla ik2vov...non sono veterinario..capisco un pò di biologia perchè fa parte del mio campo di studi..
se zeovit mi ammazza la vasca nonostante mi sia attenuto ai dosaggi me la rimborsa!? appunto siccome non siamo tutti biologi o veterinari sarebbe opportuno parlare non mantenere le cose segrete...la conoscenza evita altri errori..di fatti..altrimenti si ripeteranno.questo come la penso io.
non ti ho dato del generalista quel termine l'ho usato per la tua risposta..che è stata una risposta per me superficiale..quindi per favore non mettemri parole in bocca che non ho detto per l'ennesima volta..
tu mi reputi ottuso...(sinonimo di stupido)...cioè se uno non concorda con te o non trova sufficienti le tue risposte è ottuso..!?#24
l'ultima parte del tuo discorso (sfogo...) alla fine quindi possiamo dirlo che ci possono essere vasche che schiattano anche con zeovit o no..?? poi come fai a sapere se stai correggendo o meno le dosi di massima se non sai cosa stai facendo veramente su cosa ti basi su dati oggettivi o sull'occhio come sento dire spesso ??
NIKO, guarda che o ti sbagli tu o mi sbaglio io, ma a me sembra di ricordare che 2 sono batteri specifici e 2 alimenti specifici per i batteri, l'ultima e' un'alimento per batteri a piu' "ampio spettro".
Ora l'inghippo non lo so dove sta, ma io al contrario di quello che hai fatto tu con zeovit non mi sono incaponito a voler usare per forza questo metodo e dopo la perdita dei primi animali ho abbandonato.
ed hai fatto benissimo, quello che mi lascia perplesso e' appunto l'analogia tra i sistemi che tutti decantano (fonti di carbonio) ma alla fine di analogia anche la tua esperienza dimostra non essercene.....
Senti Gilberto, se uno qui scrive è per informarsi, riportare le proprie esperienze e conoscere magari quelle altrui. quindi penso che sia proprio inutile da parte tua portare sullo scontro la questione.
Visto che ancora (sarò ottuso) ma non sono riuscito a capire qual'è la differenza tra l'aggiungere carbonio tramite Wodka e aggiungerlo tramite uno di quei prodotti proposti dalle varie ditte, posso essere libero di scegliere e dire che preferisco una bottiglia di Wodka da 5 €?
Ho riletto tutti i tuoi interventi di questo post ma, credimi, non riesco a capire perchè secondo te la Wodka fa male alsistema e lo zeovit e gli altri no.
PEPPECL, nessuno scontro, esprimo unicamente le mie motivazioni, magari con piu' "calore" quando vengo attaccato.
La vodka fornisce carbonio in una forma, questo viene reso disponibile ai batteri indiscriminatamente facendoli sviluppare piu' o meno tutti, quelli piu' rapidi a lungo andarre soppianteranno quelli meno rapidi avviando sempre piu' un processo di monocoltura o comunque carenza di ceppi batterici diversi tra loro.
Altri metodi utilizzano composti di carbonio piu' complessi rispetto alla vodka (per fare questo ci sono stati degli studi) per fare si' che lo squilibrio sia minore, inoltre vengono reinteggrati ceppi batterici che possono venire a mancare.
Vuoi utilizzare la vodka? dal mio punto di vista fai benissimo se sai quello che fai.
L'esempio dell'esperienza di Niko a mio avviso e' eclatante, con un sistema con tre tipi di alimentazione, due dei quali specifici per certi ceppi batterici ed un terzo a piu' ampio spettro, non gli ha dato i risultati sperati, con la vodka si trova bene..... nulla a che ridire sull'esperienza di Niko, ma questa dimostra che c'e' una bella differenza tra le varie alimentazioni dirette ai ceppi batterici.
Ciao
Gilberto il problema è appunto questo che non sappiamo cosa agiungiamo ne con la Wodka ne tantomeno con gli altri sistemi. Anche utilizzando Wodka si possono aggiungere batteri, ad esempio io lo faccio, inserisco una fiala ogni 15 giorni di prodibio bio-digest (sperando che contenga i vari ceppi che occorrono).
Anchio, come Niko, posso dire di avere avuto (fino ad ora) degli ottimi risultati e sono sicuro che questi siano dovuti a all'integrazione di wodka visto che rispetto a prima non ho cambiato nulla nella mia vasca. Adesso stò grdatamente diminuendo le dosi e vedrò cosa succede....
PEPPECL, tu non sai cosa immetti con la vodka o con gli altri sistemi, chi produce gli altri sistemi si, se poi a questo tu non ci vuoi credere no problem.
Esemplificando il discorso, un medico mi prescrive le medicine per il mio infarto, io non posso (a meno che io sia un cardiologo) essere in grado di capire se puo' andare bene o meno a seconda di quanto scritto su un'etichetta di un prodotto e, men che meno mi porrei il dubbio se hanno fatto prove o meno del funzionamento di tali medicinali...... cio' nonostante e' possibile che su di me non abbiano effetto o abbiano effetti differenti da quelli aspettati......
Ciao
ik2vov, e dove ti avrei attaccato io?!?
(per favore ti chiedo inoltre se puoi correggi una delle mie citazioni perchè così com'è sembra che ti stia dando dello stupido dato che l'hai riportata prima ancora che io mi accorgessi della svista e dell'errore di scrittura e potessi così correggere (come subito dopo ho fatto dopo aver riletto) ed hai dimenticato di riportare la parola anzi tra le virgole..)
Altri metodi utilizzano composti di carbonio piu' complessi rispetto alla vodka (per fare questo ci sono stati degli studi) per fare si' che lo squilibrio sia minore, inoltre vengono reinteggrati ceppi batterici che possono venire a mancare.
però di fatto non sappiamo di fatti quali siano questi composti di carbonio complessi rispetto alla wodka?
che io sappia inoltre gli autotrofi non usano carbonio più complesso ma il contrario CO2...
gli autotrofi (che utilizzano carbonio inorganico ed energia solare luminosa come fotosintesi oppure la reazione chimica ) sono nel nostro caso gli azotofissatori appunto chemioautotrofi o meglio chemiolitotrofi a cui appartengono batteri che utilizzano l’ossidazione di composti inorganici come fonte di energia e la CO2 come fonte di carbonio. L’energia necessaria alla riduzione della CO2 in glucosio non deriva dalla energia radiante (come accade per fotosintesi clorofilliana nelle alghe azzurre cianobatteri ad esempio) ma dall’ossidazione di piccoli composti inorganici. A questo gruppo di microrganismi appartengono i batteri nitrificanti:
Le forme ridotte dell’azoto, NH3 o NO2 vengono convertite in una forma ossidata come NO2- o NO3- rispettivamente da batteri come Nitrosomonas o Nitrobacter, NItrospira,NItrosococcus Nitrosobulos Nitrospina NItrococcus...questi quindi utilizzano solo co2 H2o e sali minerali essendo autotrofi per crescere.
ci sono però dei batteri come ad esempio Pseudomonas ma anche aspergillus flavus che possono essere dei chemioautotrofi facoltativi. Infatti di solito queste specie sono chemiorganotrofe e quindi eterotrofe, ma la presenza di enzimi particolari li rende capaci di utilizzare composti inorganici come fonte di energia ma presentano una cinetica tre volte inferiore rispetto ai primi menzionati.
Quelli che vengono usati nei trattamenti di rimozione dell'azoto sono il nitrosomonas europea e i nitrobacter winnogradskyi sono entrambi chemioliotrofi utilizzano carbonio inorganico (CO2) e ossigeno molecolare e ammoniaca per la sintesi cellulare si replicano in 8/36h e 15/58h
le reazioni che stanno alla base del loro metabolismo indicano che perchè non si inibiscano hanno bisogno di enorme richiesta di O2: per ogni mg di azoto ossidato a azoto nitrico ce ne vogliono 4.3mg di O2 circa 2mg/l sotto 1mg/l la nitrificazione rallenta e si inibisce sotto 0.2mg/l da qui il necessario movimento e lo skimmer...
il ruolo del ph non è meno importante dato che studi hano evidenziato un maggior tasso idi crescita tra 7.2 ed 8.5 per tamponare l'eccesso di acido carbonico che si forma durante queste reazioni metaboliche inoltre basso ph interferisce con la presenza di ammoniaca libera e di notroso indissociato che sono fattori inibenti il metabolismo stesso dei batteri..
riguardo invece la denitrificazione essa avviene ad opera di batteri eterotrofi facoltativi in condizione di anossia..ed ossidano il substrato carbonioso organico utilizzando i nitrati invece dell'O2 e producono azoto gassoso.
Rispetto ai batteri nitrificanti che sono fondamentalmente i due ceppi menzionati i denitrificanti sono diveri: Pseudomonas, Micrococcus, Archromobacter, Bacillus...
con al denitrificazione si ha un aumento del ph proprio all'opposto rispetto al calo del ph della prima reazione di nitrificazione anche se nonsi raggiunge l'equilibrio perchè la prima reazione prevale su questa seconda..
in condisioni di presenza di ossigeno questi batteri eterotrofi facoltativi usano O2 invece dei nitrati per ossidare il carbonio organico che rappresenta una via energetica più economica in questi termini 686Kcal contro 570...
quindi i nitrati rimarebebro ad accumularsi..
riguardo la fonte di carbonio CxHyOz, questa può esser
liquame stesso, sia grezzo che sedimentato (fonte di carbonio interna) oppure dal substrato carbonioso costituente le stesse cellule batteriche (fonte di carbonio endogeno);
da un composto organico puro come il saccarosio, metanolo, acetato, glucosio, ...
(fonte di carbonio esterna).
grazie zefiro, anche se ci ho capito poco :-D
Ora vorrei chiedere a Gilberto (o a chi è in grado di rispondere o a chi utilizza zeovit, x-aqua ecc.) tra i batteri enunciati da Zefiro quali verrebbero nutriti dai vari metodi di gestione in più o in meno rispetto al carbonio contenuto dalla Wodka e perchè questi sistemi, al contrario sempre della Wodka, non dovrebbero provocare le monoculture.
anche xchè correggetemi se sbaglio il carbonio è carbonio e basta poi esistono i composti di carbonio cioè carbonio legato ad altro,penso che i batteri che utilizzano C x trovare energia usino solo questo elemento scindendolo da dove esso è legato,se ho sparato una ******* uccidetemi pure :-))
il carbonio organico viene usato dagli eterotrofi...gli autotrofi usano quello proveniente dalla CO2 essendo autotrofi appunto...
è stato dimostrato però che un certo quantitativo di carbonio organico possa essere usato anche dagli autotrofi..
la monocoltura pura non è stata mai dimostrata ..porterebbe al blocco della prima tappa cioè della nitrificazione...quindi aumento di tutte le molecole a monte..ovveo ammonio e nitriti..
io dubito che i ceppi contenuti nei prodotti in vendita (tutti i prodotti) siano autotrofi..per me si tratterebbe cmq di eterotrofi più facile da conservare e vendere..per farlo bisognerebbe prendere una occetta e mettere il campione in un brodo di coltura per poi vedere di cosa si tratti..
Zefiro quindi se così fosse, aggiungendo periodicamente batteri non concluderemmo comunque nulla perchè non andremmo ad incrementare gli autotrofi?
E se provassimo a chiedere alle varie ditte di dirci quali tipi di batteri sono presenti nelle loro soluzioni?
:-))
fai prima a prendere una di ste boccette e portarla in un laboratorio di microbiologia in una università e farla coltivare...come più gli aggrada al microbiologo..poi ti dà la risposta..
i biodigest dicono di contenere i ceppi nitrosomonas e nitrobacter ad esempio..ma di avere anche i denirificanti nella stessa fiala...
# Paracoccus denitrificans
# Pseudomonas stuzerii
ma sarà vero?!?!
sulle boccette zoovit c'è scritto solo zeoback ..quindi batteri genericamente non indicano i ceppi..tantomeno dicono il nutrimento
pensi che le ditte non risponderebbero o non direbbero la verità? Si può counque provare.... Ma mai nessuno in questo forum ha mai tentato di fare un lavoro del genere?
...seee campa cavallo che le ditte ti dicono il loro contenuto...rischierebbero(guardacaso) di trovarci gli stessi composti....venduto con etichette diverse... :-))
....so solo che 1 litro di queste confezioni costa piu' di 1 litro di un pregiato whisky invecchiato ;-)
ciao
Altri metodi utilizzano composti di carbonio piu' complessi rispetto alla vodka (per fare questo ci sono stati degli studi) per fare si' che lo squilibrio sia minore, inoltre vengono reinteggrati ceppi batterici che possono venire a mancare.
forse l'enigma e' in questa frase...in diverse istruzioni invece viene suggerito di integrare con ceppi batterici differenti..cio' vuol dire che nn e' detto che lo squilibrio sia minore...ed e' cmq la stessa cosa che suggeriscono con il metodo vodka...senza che abbiano studiato...a quanto pare.. ;-)
chi vuol prendersi la briga di farlo può farlo se ha i mezzi ovviamente o un amico microbiologo...
io ho scritto quello che so sui processi di nitrificazione e denitrificazione e dei principali ceppi batterici che sono coninvolti..
il rischio della wodka è quello di arrivare alla saturazione batterica di eterotrofi per cui la popolazione potrebbe collassare per deficit di nutrienti da oligotrofia spinta..a quel punto i batteri morti dentro i pori delle rocce in condizioni di anossia resteranno lì a marcire come substrato per i cianobatteri che compariranno sulle rocce in quel caso si deve diminuire il dosaggio di wodka e gli inquinanti drasticamente (ridurr eil numero dei pesci ad esempio ed il cibo)...sifonare ed attendere che si ristabilisca l'equilibrio...
Altri metodi utilizzano composti di carbonio piu' complessi rispetto alla vodka (per fare questo ci sono stati degli studi) per fare si' che lo squilibrio sia minore, inoltre vengono reinteggrati ceppi batterici che possono venire a mancare.
forse l'enigma e' in questa frase...in diverse istruzioni invece viene suggerito di integrare con ceppi batterici differenti..cio' vuol dire che nn e' detto che lo squilibrio sia minore...ed e' cmq la stessa cosa che suggeriscono con il metodo vodka...senza che abbiano studiato...a quanto pare.. ;-)
fonti di carbonio più complesse non agiscono direttamente determinando un aumento della crescita degli autotrofi ma dovrebbero determinare un rallentamento dello sviluppo degli eterotrofi..per far "guadagnare tempo ai primi..."
[quote="Baglio"]allora come da articolo di reefart n°7 ti allego la tabella redatta da Michael Mrtutzek ed jorg Kokott riguardo alle dosi di vodka consigliate dopo test effettuati su vasche di privati nonche' negozianti...sono dosi molto basse rispetto a precedenti esperimenti con risultati del 90% di successo.
Premetto di aver eseguito lo stesso trattamento con valori di partenza dei nitrati di 12,5 e fosfati del 0,5...ad oggi dopo una ventina di giorni ho i nitrati in discesa( 0,3 ) e fosfati a 0,1.
Una premessa,cio' che dice Keronea e' esatto,infatti lui nn dice di non provare con il sistema,ma di nn creare un ceppo unibatterico,infatti e' consigliabile(come il metodo xacqua d'altronde) integrare con altri batteri (io uso in alternativa Biodigest)
ecco le dosi consigliate....
1-3 giorni 0,1ml/100L
4-6 giorni 0,2ml/100L
7-10 giorni aumentare la dose di 0,5ml per volume totale della vasca
11-14 giorni aumentare di altri 0,5ml per volume totale della vasca
15#21 giorni,ulteriori 0,5ml di vodka sempre per volume totale della vasca
importante...si parla di 0,5ml e non di 5,0!!!
ciao[/quote
Baglio tu hai riportato queste dosi fino a 0.5 ml /100 l. Ma a quando si può arrivare se con tali dosi non si è ancora riusciti ad azzerare no3 e po4?
Sulla vasca in cui sono stati fatti gli esperimenti, quella di Mutzek 1000 lt, sono arrivati a dosare fino a 16 ml di vodka.
In ogni caso non si dovrebbe arrivare alla fioritura batterica, appena si nota un intorbidimento dell'acqua va sospesa la somministrazione. e tornare alla dose precedente.
Latiaxis
23-11-2006, 13:48
La luce, influisce sui processi di trasformazione dei nitriti in nitrati? Ci sono dei ceppi batterici che per operare la trasformazione da nitriti a nitrati necessitano di luce? Ovvero, chi ha un acquario con scarsa illuminazione può andare incontro a pericolosi innalzamenti dei nitriti?
Questa è una cosa che non mi è ancora chiara.
Latiaxis, generalmente no se non si è modificata pesantemente la composizione batterica della vasca...
Molte famiglie di nitrificanti sono chemiotrofi e non necessitano di luce per poter ossidare il nitrito.
Gli stessi batteri contenuti nelle famose fiale Prodibio Bio-Digest sono di questo tipo (nello specifico Nitrosomonas europea / Nitrobacter winogradsky)
Latiaxis
24-11-2006, 11:27
Ok, grazie Rama!
Ragazzi ho chiesto via e-mail a varie ditte se elle soluzioni batteriche che propongono ci sono sia batteri autotrofi che eterotrofi.
- L'Askol mi ha risposto che nel loro "cycle" ci sono sia autotrofi che eterotrofi;
- L'equoitaly mi ha risposto che il loro "Bacterya" contiene solo autotrofi meggiormente del genere Nitrosomonas spp., Nitrobacter spp. e Bacillus anaerobi facoltativi, ma che presto usciranno con un nuovo prodotto con una nuova composizione batterica, costituita sia da ceppi batterici autotrofi che eterotrofi.
- La Prodibio, dopo 15 giorni circa dalla richiesta, non si è ancora degnata di rispondere..... Ma continuerò a mandargli e-mail fino a quanto non mi rispondono.
PEPPECL, Prodibio dichiara sul suo sito la composizione dei suoi integratori batterici. ;-)
http://www.prodibio.fr/italien/biodigest.htm
Si, ma poteva rispondere lo stesso all'emeil....
flavio.porro
14-09-2009, 14:01
a me capita a volte in seguito a magari cambi di gestione della vasca ad esempio con nuovi prodotti che a volte con cause di sovradosaggio iniziale mi fanno aumentare i nitrati.
Allora gradualmente doso in sump alcune gocce di alcool etilico (1-3 giorno 3-4 gocce fino ad arrivare a 10 gocce in sette giorni. una volta che i nitrati sono tornati a posto diminuisco il trattamente fino ad interromperlo, ma molto gradualmente.
fino adesso mi sono trovato bene. la vodka forse è + completa ma non la uso per paura di elementi estranei dovuti a lavorazioni particolari.
Io dico la mia.
non penso che le case a livello mondiale dicono fesserie su quello che ce dentro una confezione #e52
Fabios2k
04-11-2009, 21:49
L'esempio dell'esperienza di Niko a mio avviso e' eclatante, con un sistema con tre tipi di alimentazione, due dei quali specifici per certi ceppi batterici ed un terzo a piu' ampio spettro, non gli ha dato i risultati sperati, con la vodka si trova bene..... nulla a che ridire sull'esperienza di Niko, ma questa dimostra che c'e' una bella differenza tra le varie alimentazioni dirette ai ceppi batterici.
Ciao
premetto che ho letto tutti i tuoi articoli, leggendo però quello che c'è scritto sul forum quando si parla di metodo wodka ho trovato questa frase che ti riporto : Un dubbio: Le monocolture
E’ opinione comune che aggiungendo una fonte di carbonio organico alla lunga una specie batterica possa diventare dominante sulle altre evolvendo verso una monocoltura. Si ritiene inoltre che differenziando le fonti di carbonio si stimoli la crescita di ceppi batterici diversi e si evita o si riduce questo problema.
Tutto ciò non è scientificamente dimostrato, anzi, pare verosimile, per analogia con altri sistemi, che anche la aggiunta di un singolo composto crei non una, ma più specie batteriche dominanti. Al contrario differenziare le sorgenti di carbonio (aggiungendo in alternanza acido acetico o zuccheri) non assicura che un ceppo batterico usi preferenzialmente una fonte, mentre un altro ceppo usi l’altra e così è verosimile che il ceppo (o i ceppi) dominanti tali rimangano “ingrassando” indipendentemente se il carbonio viene somministrato come vodka, aceto o zucchero.
Da ultimo non è noto se la diversificazione batterica sia utile o dannosa per i coralli.
Tu per caso sei a conoscenza di studi o ricerche che oggi possono dimostrare il contrario?
qui si dice chiaramente che non è provato che variare le fonti di carbonio possa dare benefici ed inoltre viene detto che in altri sistemi( non si fanno però i nomi) viene appunto usata una unica fonte di carbonio!
Non voglio essere polemico, ci mancherebbe, sarei appunto interessato a sapere se ci sono stati sviluppi nelle ricerche.
p.s. io uso acido acetico glaciale (titolo 99,89%) e "mi sembra" molto simile a ciò che c'è in alcune boccette vendute in negozi di animali (magari con titoli piU' bassi.. diciamo intorno al 70-75%). confermi questa mia sensazione??
Grazie e ti ripeto, ti reputo (per quello che ho potute leggere tra i tuoi articoli) estremamente informato, sono solo desideroso di sapere se ci sono novità che magari non sono state pubblicate o rese note ai piu'! #36# #36#
Fabios2k
04-11-2009, 22:21
chi vuol prendersi la briga di farlo può farlo se ha i mezzi ovviamente o un amico microbiologo...
io ho scritto quello che so sui processi di nitrificazione e denitrificazione e dei principali ceppi batterici che sono coninvolti..
il rischio della wodka è quello di arrivare alla saturazione batterica di eterotrofi per cui la popolazione potrebbe collassare per deficit di nutrienti da oligotrofia spinta..a quel punto i batteri morti dentro i pori delle rocce in condizioni di anossia resteranno lì a marcire come substrato per i cianobatteri che compariranno sulle rocce in quel caso si deve diminuire il dosaggio di wodka e gli inquinanti drasticamente (ridurr eil numero dei pesci ad esempio ed il cibo)...sifonare ed attendere che si ristabilisca l'equilibrio...
scusa ma c'è qualche cosa che non mi torna in questo discorso... se dici che ipersaturi la vasca di batteri per evitare che il tutto collassi non sarebbe piu' sensato aumentare gli inquinanti (ad esempio cibo per pesci) per avitare di farla collassare?
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