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Visualizza la versione completa : HQI PARABOLA INTEGRATA & PLC


Santuzzo
16-03-2005, 12:45
[align=left:441b6715cd]Premessa, il topic era già presente nel vecchio forum, ma risposte ...nada. #07
Chiedo scusa a tutti ma i dubbi rimangono.

Ciao a tutti,mi sono appena registrato su questo forum #12
Vorrei patire con un nuovo acquario di circa 100x45 50H.
Piante e pesci.
Esperienza 000000 -28d#
Al momento (sono ormai due mesi) sto leggendo qualche libro, documentando sui vari forum/siti e valutando i vari prootti offerti dal mercato e negozi.
La vasca ho deciso di costruirla, in quanto quelle "industriali" mi sembrano sempre tirate all'osso come materiali (cristalli) e quindi avendo un pupo circolazione..... potrebbero non reggere,non parliamo poi dei volumi biologici dei filtri e dell'illuminazione (il tutto riferito a prezzi abbordabili).
Per i vari accessori le idee sono abbastanza chiare (co2, filtri, riscaldamento di fondo e acqua, sterilizzatore uv, PLC di gestione).
Il dubbio maggiore è l'illuminazione.
Partendo dal presupposto che la vasca aperta è la la soluzione preferibile, di fronte ai costi delle plafo industriali mi sono leggermente ....arenato.
La prima possibilità potrebbe essere una plafo con 4 tubi T8 da 30W che verrebbero alimentati con ballast elettronici dimmerabili per alba/tramonto gestiti da PLC. Tralascerei le T5 in quanto la differenza di emissione tra T8 alimentati con ballast elettronico e T5, paragonati ai costi e disponibilità di prodotti sul mercato, non reggono il gioco.
La seconda potrebbe essere una plafo con due tubi 30W dimmerati + HQI.
A tale proposito mi sono ricordato delle Philips MASTER Colour CDM-R
con parabola integrata.
L'idea sarebbe quella di piazzare due 35 W PAR 30L 30º alimentate con ballast elettronico(uno in quano philips propone un ballast singolo per due lampadine da 35W), che coprirebbero in maniera sufficentemente regolare la superficie della vasca.
Il grosso vantaggio sarebbe la semplicità del cablaggio (attacco E27) e la precisione dei riflettori.
il grosso dilemma è lo spettro, il quale mi sembra carente nei toni del blu(350-450 nm) e dei rossi(650-750).
Ora il dubbio grosso è: l'abbinamento con i due tubi da 30W può correggere lo spettro e rendere il sistema efficiente (graditi consigli sulle due lampade da abbinare) o lascio perdere e piazzo i classici bruciatori RX7S (probabilmente uno solo).
Oltremodo , volendo potenziare l'impianto,esistono le 70W limitando la sostituzione a lampadine e ballast.
Il link della scheda delle MASTER Colour CDM-R

http://www.lighting.philips.com/in_en/architect/lamps_leds_gear_innovations/brochures/datasheets/hid.php?main=it_it&parent=1_2_1&id=in_en_brochures&lang=en

Se qualcuno conosce altre lampade simili per attacco e caratteristiche mi dia la dritta.
Per esempio le sylvania BriteSpot ES50 o BriteSpot ES111 hanno un attacco GX10 di reperimento non sempre facile soprattutto per isolamenti da 4-5KV, anche se apparentemente più cariche di blu (ma anche di verde).

http://www.sylvania-lamps.com/catalog/index.php?id=1770

Inoltre,la Osram produce lampadine simili, apparentemente con uno spettro più "pieno", ma da loro cattiva abitudine (almeno sul sito) non riportano la scala in mW per 5nm per lumen (scala verticale),. Resta difficile valutare l'effettiva bontà della lampada.

http://catalog.myosram.com/sap/its/mimes/zisaglobal/99/asp/omd/omd_java_020.asp?language=EN&strId=35209&strTypA=grafik&strTypB=strahlungsverteilung&strEan=4050300942001&strFormat=&strResolution=midres

Scusate la lungaggine, ma quando trovo il tempo per scrivere (sempre poco) ne approfitto.
Enrico.[/align:441b6715cd]

crypto
16-03-2005, 13:22
[align=left:f8b9de9596]
Per i vari accessori le idee sono abbastanza chiare (co2, filtri, riscaldamento di fondo e acqua, sterilizzatore uv, PLC di gestione).
[/align:f8b9de9596]

sterilizzatore uv non serve.....

il plc non e' assolutamente necessario

crypto
16-03-2005, 13:42
[align=left:422fc81e8b]
Vorrei patire con un nuovo acquario di circa 100x45 50H.
[/align:422fc81e8b]

:-D :-D :-D contento tu ..... -28d#

esox
16-03-2005, 15:49
il quale mi sembra carente nei toni del blu(350-450 nm) e dei rossi(650-750).
Ora il dubbio grosso è: l'abbinamento con i due tubi da 30W può correggere lo spettro e rendere il sistema efficiente (graditi consigli sulle due lampade da abbinare)


la carenza sui blu e sui rossi non è un difetto, anzi... (minor spettro sfruttabile da parte delle alghe)

per l'estetica puoi correggerle tranquillamente con delle t8 a 6500 o 10.000K°
unica cosa, utilizzare delle hqi per avere solo 70W mi sembra uno spreco..
farti tu una plafo adatta ad alloggiare una sylvania 6.300K° da 150W (attacco R7)??

Santuzzo
16-03-2005, 17:39
Ciao a tutti.

Vero, il PLC non è necessario, ma se si considera l'acquisto di timer, regolatore temperatura per cavetto (senza considerare il Dennerle Digital DUOMAT 1200 del quale simulo quasi completamente la logica), regolatore PH, funzione alba-tramonto risulta decisamente una scelta conveniente.

Inoltre li utilizzo abitualmente per lavoro. :-)) :-))

Per quanto riguarda gli UV i pareri sembrano discordanti..., comunque l'acquisto non rientra tra i prioritari, resta solo una previsione per l'eventuale disposizione delle apparecchiture, come del resto potrebbe essere l'areatore da far funzionare di notte, tanto vale piazzare una porosa piuttosto che ribaltare l'allestimento.

Per quanto conosco, i toni blu contribuiscono alla fotosintesi fino a quando restano nell'ordine del 50% dei picchi di emissione massima, nel caso delle philips dovrebbe essere un 75#80 mW per 5nm per lumen, mentre invece ne emettono 40-50. Le alghe se ne avvantaggerebbero a partire dall' 80%.
Idem i rossi sopra i 650nm dovrebbero contribuire solo alla fotosintesi, ed essere praticamente ininfluenti sul proliferare delle alghe.

Potrei anche montare 2*70w dello stesso tipo. Personalmente pensavo che utilizzare riflettori molto "precisi "potesse dare dei vantaggi, sopratutto considerando che esiste la versione spot con angolo di 20° la quale consentirebbe di "puntare" piante esigienti e magari sul fondo.

Enrico

esox
17-03-2005, 16:13
per le frequenze mancanti, aggiungendo neon più "freddi" dovresti ottenere uno spettro molto completo. calcola anche che nelle serre si usano lampade ai vapori di sodio, che il blu neanche sanno cos'è ;-)
ok il discorso dello spot dedicato alle piante più esigenti, ma così ti freghi tutta la superfice ; un metro di vasca è lungo...il discorso che fai tu avrebbe senso se montassi 4 spot di quel tipo, il cono di luce sarebbe allora più "coprente"

davide®
20-03-2005, 03:16
Vero, il PLC non è necessario, ma se si considera l'acquisto di timer, regolatore temperatura per cavetto (senza considerare il Dennerle Digital DUOMAT 1200 del quale simulo quasi completamente la logica), regolatore PH, funzione alba-tramonto risulta decisamente una scelta conveniente.

Ho intenzione di acquistare un plc modulare della zelio con ingressi 0-10v. Sono i difficoltà con le sonde, sia per quella della temperatura che quella per il ph, hai da darmi qualche consiglio? Mi puoi spiegare a grandi linee come simuli io duomat 1200?
GRAZIE
Davide

Santuzzo
21-03-2005, 14:49
Grazie Esox.
Effettivamente era quello che mi frullava in mente, ma da "nuovo" preferivo avere conferma.


Per Davide,
riguardo al PLC, abitualmente uso Siemens, serie S7-200, ma lo sconsiglio vivamente perchè è un prodotto troppo "industriale" (vedi costi e possibilità di programmazione notevoli).
Per mini automazioni o ca....tine, utilizzo i Crouzet serie Millenium (ora la serie è giunta alla II+)
Lo Zelio è un parente del Crouzet. Il Mitsubishi alpha logic invece è praticamente il millenium prima serie (ovviamente software interno e di programmazione differenti)
La scelta del Crouzet è dettata da personali scelte e preferenze, sopratutto per l'utilizzo professionale prediligo gli espandibili con uscite a transistor.
Ho guardato i dati tecnici dello ZELIO, mi pare si sia evoluto (conoscevo la prima serie che ho abbandonato per i crouzet), e mi sembra offra quasi le medesime funzioni del crouzet, tranne funzioni booleane semplificate , PID , convertitori binari/decimali nei due sensi, demultiplexer e multiplexer a 4 canali. L’unica utile sarebbe la regolazione PID abbinata al riscaldamento.

Comunque proverò a breve il software zelio, giusto per valutare un PLC che economicamente sembra vantaggioso.

Consiglio l’utilizzo di uscite a transistor abbinati a relè esterni d’interfaccia, perché , come tutti i relè, quelli interni al PLC hanno vita limitata soprattutto con carichi induttivi (illuminazione e valvole varie ad es. CO2). Meglio quindi sostituire un relè esterno su zoccolo che reperire e sostituire relè interni saldati sulla scheda. Inoltre in caso di emergenza basta invertire il relè incriminato con uno non prioritario.
Inoltre, molti relè tipo Finder serie 55 integrano una levetta per azionare manualmente il relè in modo impulsivo per test, o fisso in caso di fault del PLC.

Per le sonde, quella che dà meno problemi è la temperatura, il trasmettitore Crouzet per le PT100 (leggi apparecchietto che converte il segnale della sonda tipo PT100, una delle più comuni, in un segnale analogico 0-10v interpretabile dal PLC) dovrebbe costare meno di 20€.

La difficoltà maggiore riguarda PH ed eventualmente Redox , in quanto non esistono convertitori adatti, anzi, ricordo che esiste qualcosa, ma i prezzi sono assolutamente “industriali”.
Bisogna realizzare un amplificatore di segnale per rendere leggibili i segnali dal PLC.
A questo punto servirebbe il post di un elettronico….. (io sono un meccanico, con un pizzico di automazione ed elettronica).
Intanto ho chiesto a qualche amico….speriamo ne abbia voglia.
In un circuitino si potrebbe inserire anche 1 o 2 trasmettitori di temperatura.


Per la regolazione tipo dennerle, segui queste indicazioni:

Esempio di una regolazione in sequenza automatica
mediante il DUOMAT 1200 Comfort
Temperatura attuale (= temperatura effettiva): 24 °C
Temperatura desiderata (= temperatura nominale): 25 °C
Il DUOMAT pilota ora automaticamente le seguenti fasi di regolazione:
viene acceso il cavetto riscaldante. Si illumina il diodo BODEN ”AN” (fondo acceso). Se la
potenza non è sufficiente, viene acceso anche il riscaldatore dell'acqua. Si illuminano i diodi
BODEN ”AN” e WASSER ”AN” (acqua acceso) 6. Raggiunta la temperatura desiderata, viene
prima spento il riscaldatore dell'acqua e solo più tardi quello del fondo.

Sostanzialmente ritardi l’accensione del riscaldatore acqua all’avvio , e ritardi lo spegnimento del cavetto all’arresto.
I tempi li potrai scegliere tu, penso che si tratti di 5-10 minuti. Basterebbe cronometrare un originale.

Funzionamento estivo
Funzione
Con temperature dell'ambiente elevate l'acquario può raggiungere delle temperature
superiori alla temperatura nominale impostata. In tal caso il funzionamento estivo fa
sì che il cavetto riscaldante venga acceso automaticamente ad intervalli "intelligenti",
senza che la temperatura dell'acquario aumenti in modo evidente. Così l'importante
circolazione delle sostanze nutritive nel materiale di fondo viene garantita anche nelle
calde giornate estive.
Funzionamento - Esempio
temp. nominale --- temp. effettiva --- durata di accensione/ora
25 °C ------------- 25,6 - 26,0 °C ---------- 28 minuti
25 °C ------------- 26,1 - 26,5 °C ---------- 21 minuti
25 °C ------------- 26,6 - 27,0 °C ---------- 14 minuti
25 °C ------------- 27,1 - 27,5 °C ---------- 7 minuti

Minuti di inserimento per ogni ora: 35-(temperatura in decimi di grado*14)
Basta utilizzare un timer che venga abilitato quando la temperatura supera di almeno 0.5 gradi la temperatura di set. Nel PLC hai a disposizione funzioni di somma, sottrazione, moltiplicazione, divisione dei numeri interi, oltre a funzioni di comparazione. Sopra i due gradi direi di attivare il cavetto per 4-5 minuti ogni ora per evitare eventuali necrosi all’apparato radicale, puoi disinserirlo se per esempio la temperatura eccede di 3.5 gradi il set.



Abbassamento notturno della temperatura
5.1 Funzione
L'abbassamento notturno della temperatura abbassa automaticamente di 1,5 °C la temperatura
dell'acquario dalle ore 21:00 alle 7:00 del giorno successivo. Così il DUOMAT Comfort ricrea ogni
giorno l'andamento della temperatura abituale per molti pesci e piante nel loro habitat naturale.
Durante la fase di raffreddamento, cioé dalle ore 21:00 fino al raggiungimento della temperatura
noturna desiderata, DUOMAT Comfort attiva automaticamente il cavetto riscaldante per 7 min.
ogni ora, in modo da garantire il riscaldamento del fondo anche in queste ore.

Tramite un programmatore orario (interno al PLC) attiva un valore numerico da sottrarre al valore di set.


Mi sta frullando anche l’idea di realizzare un chiller a pompa peltier con circa 100W di potenza effettiva in raffreddamento (in breve: dispositivo termoelettrico a semiconduttore) è come per il Teco Micro che però avendo di targa 120W dovrebbe avere circa 70W effettivi in raffreddamento.
Se qualcuno ha idea dell’effettiva utilità, o meglio, ne ha uno, utilizzato per il dolce, sarebbe gradita cosa averne delle impressioni.
L’obiettivo sarebbe di contenere i costi entro i 150€

Ciao, Enrico.

Santuzzo
21-03-2005, 19:36
Azz... -d09 -d09 pork..-d15 -d15 ma ZELIO a transistor non ha uscite PWM !!!!!?????
Se affermativo non saprei come ottenere uscite pseudo analogiche per controllo alba-tramonto o pompe avelocità variabile, o altri controlli che richiedano un uscita pseudo lineare da 0 a 256.

Ciao Enrico

davide®
25-03-2005, 00:53
Azz... -d09 -d09 pork..-d15 -d15 ma ZELIO a transistor non ha uscite PWM !!!!!?????
Se affermativo non saprei come ottenere uscite pseudo analogiche per controllo alba-tramonto o pompe avelocità variabile, o altri controlli che richiedano un uscita pseudo lineare da 0 a 256.

Ciao Enrico

Lo zelio serie 3, mi sembra, abbia solo uscita a relè o transistor. Io ho guardato solo il modello modulare.
http://www.telemecanique.it/zelio/files/argu_zelio_logic_fr.pdf?SMSESSION=NO

http://www.telemecanique.it/zelio/files/catalogue_zelio_it_complet.pdf

Ho cercato le sonde di temperatura e trasmettitore crouzet, ma non ho trovato nulla al riguardo, sapresti darmi qualche altra info?
GRAZIE
Davide

Santuzzo
25-03-2005, 13:00
Ciao Davide,

le uscite tipo PWM (Pulse Width Modulation) sono comunque a transistor. Alcuni PLC possono avere anche uscite miste relè e transistor. Le uscite PWM, anzichè avere il segnale digitale puro, (tutto acceso o tutto spento) tramite il software interno generano un' uscita ciclica (ad esempio i Crouzet consentono di settare la frequenza di PWM in 16 valori compresi tra 113Hz e 1807Hz Hz=hertz=cicli al secondo).
In ogni ciclo, in base ai settaggi od al programma, viene stabilita la quantità di accensione e la quantità di spegnimento in rapporto variabile tra 0 e 255 (8 bit come nella maggior parte dei micro plc).
In pratica:
· con il valore 0, il segnale d'uscita è sempre a 0,
· con il valore 127, il segnale d'uscita è metà del tempo a 0 e metà del tempo a 1: l'uscita analogica filtrata si stabilisce alla metà della tensione d'alimentazione del dispositivo d'uscita,
· infine, con il valore 255, il segnale d'uscita è sempre a 1 e l'uscita analogica assume il valore massimo della tensione d'alimentazione del dispositivo.



Per uscite analogiche relativamente precise 0-10V, basta alimentare il transistor con una tensione regolata di 10V, e collegare in parallelo una resistenza che ne generi la caduta. Considera sempre l'amperaggio massimo consentito dal transistor. I ballast elettronici dimmerabili, hanno comunque un impedenza sufficientemente grande sull'ingresso analogico da non creare problemi. Nel caso esistono convertitori PWM>0-10V.

Simo
25-03-2005, 23:38
l uv a che ti serve??
che pesci vuoi allevare??
secondo me stai comparndo troppe cose inutili e dispendiose,è come andare a fare la spoesa in elicottero ;-)

Santuzzo
26-03-2005, 13:19
Ciao simo,
Infatti l'UV l'ho abbandonato, prevedo eventualmente gli attacchi e basta.
Il PLC praticamente non lo compro, ne ho uno rigenerato.
L'unico dubbio è il cavetto di fondo, l'allestimento dovrebbe essere piuttosto "planta".

Ciao Enrico.

ale88dt
26-03-2005, 15:49
il cavetto di fondo serve solo per tenere le radici calde.. stop.. tutte le altre sono fesserie... quindi vedi tuy se comprarlo o no... il suo finzionamente sarebbe che l'acqua calda sale quindi se in vacsa hai 24 gradi il nutirmento sale x' l'acqua sotto la sabbia è + calda di 24 gradi e quindi salento porta su le sostanze nutritive(hce poi anche questo è da verificarte) ma se d'estate l'acqua arriva a 28 gradi mi spieghi come il cavetto possa far circolare l'acqua ??? vorrebbe dire che ti scadla l'acqua sotot la sabbia + di 28gradi ma così ti aumetnerà anche la tem. dell'acquario che non avrà tempo di raffreddarsi per cui entri in un circolo vizioso...
lòa mia conclusione? per le pianbte serve fertilizzante e luce il cavetto non serve a un beneamato c***

Simo
26-03-2005, 15:52
se fai un fondo di sabbia fine molto alto mettilo se no non è necessario #36# ;-)

anche il controller phmetro è in più,se vuoi metterlo vai tranquillo,ti consiglio il dennerle evolution ;-)

ma che pesci vuoi allevare??discus??

crypto
26-03-2005, 16:05
per il redox e il ph, la hanna instruments ha trasmettitori a 0-20ma (convertibili a 0-10v con una resistenza da 500ohm)

Santuzzo
29-03-2005, 12:54
Ciao a tutti e grazie,

per il fondo utilizzerei pozzolana e akadama, quindi particolarmente leggero. Utilizzando granulometrie sufficientemente grandi negli strati inferiori dovrei evitare zone completamente anossiche. Risultato dovrebbe essere niente cavetto, ottimo!! -e56 Anche perché avendo in giro un pupo, e, per sicurezza :-96 , avrei dovuto comunque puntare su dennerle o dupla che lavorano in bassa con trasformatore d'isolamento, ma il prezzo è decisamente elevato. :-(
Degli EDEN, per esempio, non sono convinto dell'affidabilità, vabbè che sicuramente arrivano dalla Cina, ma la disparità di prezzo mi sembra troppa. Inoltre, facendo due conti, il totale non quadra, un buon trasformatore incapsulato da 22 VA, costa già più di 12€, con altri 12€ imballo,cavo isolato (silicone??) e ricarichi mi sembrano pochini!! Dover rifare l'allestimento per sostituire un cavetto di fondo non mi sembra operazione piacevole. #19

Per Simo, sun minga matt, -e63
iniziare con i discus??
Ok, tutto è possibile, anche tirarsi mazzate, però… -93
No, stò ancora valutando, ma starei su specie un po’ più “robuste” -e65 e tolleranti.
Se ti riferisci all’eventuale chiller, è perché la stanza dove andrebbe, in estate raggiunge spesso i 35 gradi. Non ho idea della temperatura in vasca quanto potrebbe arrivare!!. Le piante tollerano? I pesci?? #28g
E poi, come vedi, man mano stò scremando, in modo da partire con le idee chiare, e con il progetto completo. Odio finire un lavoro per poi doverci mettere mano immediatamente per modificarlo, magari per non aver previsto una qualsiasi cretinata. Oltretutto, anche esteticamente, le “revisioni” non sempre danno buoni risultati. E poi non ho fretta.
A proposito, denitratore??? O all’occorrenza/emergenza resine, cambi acqua e via??.

Scusa Cripto,
a che codici ti riferisci?

Ciao, Enrico.

Simo
29-03-2005, 22:17
allora se vai specie robuste tutta la roba che hai preso è un surplus #36#

Santuzzo
30-03-2005, 18:27
Ciao a tutti,
scusa Simo, a parte il fatto che non ho ancora acquistato alcunchè,
sarebbe come comprare le gomme da neve non avendo ancora scelto la macchina... :-)) , a cosa dovrei rinunciare?? filtro? vasca? ...
Ti ripeto che l'unica cosa "tecnologica" è il PLC recuperato (costo circa €2 per la sostituzione dei transistor, trovatemi dei timer a meno..).
Il cavetto lo abbiamo escluso visto il fondo(a proposito, la fluorite ha densità o compattazione elevata che necessiterebbe cavetto?), sonda ph non necessaria, basta lasciare la co2 anche di notte e regolarne il dosaggio, redox senza denitratore penso sia inutile (a parte avere qualche gradita impressione sull'utilità del denitratore), chiller resto nel dubbio ( anche perchè avrei sottomano celle peltier ed alimentatore "recuperati" quindi costo 0).

Inoltre: curiosità, i filtri a letto fluido si utilizzano come integrazione o svolgono in toto il filtraggio? Sono validi? inutili? Da quello che ho letto sembrerebbe abbiano decisamente più "piglio" all'estero. Moda?

ciao Enrico