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Daniele1984
11-04-2020, 11:33
Salve, non so se è la sezione giusta;
Ho un acquario da 120 con 3 pesci rossi classici, e ora finalmente ho delle piantine vere ma non ho comprato quelle acquatiche, le ho raccolte dalla sponda di un fosso di casa mia (quindi interrate), io per vedere se resistevano immerse totalmente nell'acqua, le ho tenute 2 settimane dentro un catino pieno d'acqua, e non mi sono ancora marcite, quindi presumo che resistono all'acqua; ora nel mio acquario ho i sassi tipo quelli delle spiagge (non ghiaia ma sassi di varie misure:piccoli 5mm medi 10mm grossi 50mm) e mi è gia stato detto non vanno troppo bene perchè tutta la sporcizia che fa il pesce si incastra dentro e non si riesce a toglierla tutta. Volevo chiedere se va bene che li sostituisco con del terreno, piu qualche roccia perchè non mi piace la ghiaia quella tutta colorata che si compra, e sopratutto non voglio andare a spendere soldi, in piu voglio che sia il piu naturale possibile. )Quindi appena riesco voglio mettere qualche bella radice e pietre sempre raccolte)
Se il terreno mi dite che va bene (anche per interrare le piantine cosi sono ancorate meglio), vorrei anche sapere come faccio a sifonare il fondo, perchè se aspiro, teoricamente non viene su anche la terra?
E il terreno va bene per i classici pesci rossi?
Grazie

MarioMas
11-04-2020, 13:38
sinceramente non ti consiglio di utilizzare flora proveniente da fuori ma compra solo piante per acquari, con i pesci rossi se sono ben alimentati puoi tentare anche microsorium e anubias non dovrebbero mangiarle, puoi usare qualsiasi fondo inerte va benissimo ghiaino classico, P.S. ti avverto che 120 litri per 3 pesci rossi ben presto diventeranno pochi!

Daniele1984
11-04-2020, 17:55
Prima ce li avevo in un 20 litri da un anno, è da un messer che ce li ho nel 120, ma non sono ancora cresciuti, tutto mi hanno detto che 120 è poco perché crescono, ma a me sono rimasti piccoli...
Magari i miei non crescono più...

dave81
12-04-2020, 10:28
in acquario esiste anche il "nanismo indotto", che è la conseguenza di una "sofferenza"