PDA

Visualizza la versione completa : Acquario in declino


SEVENSON71
10-04-2020, 12:59
Salve a tutti, come da titolo possiedo un acquario di ragguardevoli dimensioni un po' in declino.
Ho piantato fra agosto e settembre piante di facile gestione, inserito legni e ghiaietto.
Il tutto ha girato bene per un mese e mezzo, poi ho inserito qualche pesce zebrato ed un gruppetto di neon.
Come luce uso delle plafoniere prese su amazon, delle quali non sono convinto e dico ora il perché.
Da un paio di mesi si è sviluppata un alga insidiosa, verde filamentosa, che crea boschetti attaccata alle piante e quando provo a rimuoverla manualmente forma lunghi fili che poi fluttuano nell'acqua. Ogni tanto li avvolgo su un retino e provo a rimuoverle, stando attento di non portarmi dietro anche le piante.
Le piante dal canto loro sono ingiallite molto, avendo tolto anche l'anidride carbonica essendomi finita la ricarica ( si tratta di un estintore) e dovrei farlo ricaricare ma non so dove rivolgermi.
Inoltre avevo piantato una semenza presa su un sito che doveva formare un pratino verde, invece ha formato un bosco rado antiestetico in primo piano.
In questi giorni mi riprometto di tagliare l'erba antiestetica.
Per il resto gradirei avviare una discussione costruttiva.
Sto leggendo vari articoli sul sito e discussioni da tempo, solo non si smette mai di imparare.
Mi preoccupa l'ingiallimento delle piante e l'alga filamentosa. Chiedo aiuto.

Puntina
10-04-2020, 13:36
Ciao, occorre sapere le caratteristiche delle plafoniere che stai usando, se fertilizzi, le ore di luce, il valore dei nitrati ed i litri dell’acquario.
Posta anche una foto magari.

Manu1988
10-04-2020, 15:44
Ciao hai voglia di fare una prova e prendere un po di quell'altra filamentose e metterla in un bicchierino con un po di acqua ossigenata. Se dopo un oretta massimo comincia a diventare bianca allora va bene se no potrebbe essere crispata e allora son cavoli

SEVENSON71
10-04-2020, 17:45
Come lampade uso delle lampade prese su amazon, in effetti aldilà della scatola rappresentante pesci e piante, ripota la dicitura 10000k che a quanto leggo non si addice. Tu cosa mi consiglieresti, rimanendo sui 120 cm

Puntina
11-04-2020, 00:04
Per consigliarti il tipo di illuminazione occorre conoscere il resto delle informazioni che ti ho elencato

SEVENSON71
11-04-2020, 19:27
Uso due plafoniere sovrapposte alla vasca aperta. La vasca porta circa 500lt ed è piantumata con piante semplici, volendo potrei attivare anidride carbonica ma non so dove ricaricare l'estintore e poi non è proprio il momento giusto, qui a Milano è tutto chiuso.
Le plafoniere sono da : lumen 4400, 0.50w x 96, 10000k x 98, actinic 460nm x 8 ( copiato dalla scatola) sono marca Beams work 120 hi- lumen.
Misurazioni No2 0.0
No3 5mg/l
12 ore circa di luce.
Fertilizzazione con Magnesio e potassio + fertilizzante ogni settimana in percentuale. Ferro ogni 15 gg.

Manu1988
11-04-2020, 21:14
Ciao hai provato a mettere le alghe filamentose in un bicchierino con acqua ossigenata? Almeno capiamo di che alga si tratta.
Per le luci non sono proprio il massimo con quella gradazione, è più probabile che siano per un marino anche se le vendono per un dolce è successo anche a me all'inizio che ero un po inesperto che ho preso un neon a 12000k perché sulla confezione si vedevano pesci d'acqua dolce. Le luci per il dolce vanno bene fino a 6500k non oltre te lo dico per esperienza.
Si possono anche usare lampade con gradazioni così alte ma ci vuole tanta esperienza e sapere bene quello che si sta facendo.
Per la fertilizzazione va bene usare elementi separati lo faccio pure io ma bisogna sapere bene cosa ci indicano le piante se no si creano accumuli che può essere peggio di una carenza a sto punto tanto vale utilizzare un fertilizzante tutto in uno e fare i cambi d'acqua periodici per eliminare gli eccessi. Utilizzando elementi separati se ben dosati si può arrivare a fare cambi ogni 6 mesi ma appunto ci vuole esperienza.
Che protocollo utilizzi? È un protocollo fai da te?

Puntina
11-04-2020, 22:00
Allora le luci solitamente si accendono per un massimo di 8 ore al giorno, se l’acquario riceve luce naturate da una porta/finestra, si diminuiscono le ore di luce artificiale.
Questo ovviamente lo si capisce dalla formazione o meno di alghe.
Per quanto riguarda i tubi neon, se ne usano uno da 4000k ed uno da 6500k, i watt si calcolano sulla base dei litri dell’acquario...diciamo che in genere si rimane sul mezzo watt a litro.
Per quanto riguarda i tubi led le cose cambiano un po’ in quanto il rapporto dei watt rispetto a quelli dei neon non è 1:1 ma di più.
Personalmente di led ci capisco poco ma quelli che utilizzo li ho presi cercando di mantenere il rapporto kelvin dei neon, ovvero 4000 e 6500, e mi sono calcolata i watt...diciamo che per un 500 litri credo occorrano circa 40 watt.

Manu1988
11-04-2020, 23:38
Uso due plafoniere sovrapposte alla vasca aperta. La vasca porta circa 500lt ed è piantumata con piante semplici, volendo potrei attivare anidride carbonica ma non so dove ricaricare l'estintore e poi non è proprio il momento giusto, qui a Milano è tutto chiuso.
Le plafoniere sono da : lumen 4400, 0.50w x 96, 10000k x 98, actinic 460nm x 8 ( copiato dalla scatola) sono marca Beams work 120 hi- lumen.
Misurazioni No2 0.0
No3 5mg/l
12 ore circa di luce.
Fertilizzazione con Magnesio e potassio + fertilizzante ogni settimana in percentuale. Ferro ogni 15 gg.

Da quello che ha riportato penso voglia dire che ha delle lampade da 4400 lumen con 0,50 w per ogni led per un totale di 98 led di cui 8 blu attinico a 460 nm che è la lunghezza d'onda del blu.
I led purtroppo sono un po particolari perché non tutti hanno lo stesso rapporto lumen w e a noi essenzialmente servono i lumen. Per un acquario mediamente piantumato si dovrebbe stare sui 60 lumen litro fino a salire a 90 per acquari tanto piantumati. Mentre per i neon in genere si fa un calcolo approssimativo di o,5 w litro sempre per un acquario mediamente piantumato.
Si 12 ore sono esageratissime si arriva a quei livelli di illuminazione soltanto in acquari che sfruttano tutte le ore di luce e che siano studiati in ogni minimo dettaglio se no si va solo ad alimentare le alghe.

SEVENSON71
12-04-2020, 11:22
Apprezzo tua descrizione, quindi secondo te sono sotto dimensionato in luce. Fatto sta che le anubias si sono ingiallite tutte e morte progressivamente sino lasciare solo le radici, dovevo schermarle con altre piante ma non ci sono riuscito. Ho un anubias nana che resiste verde.
Ho un po' di confusione in testa in materia di led, se devo avere 60 lumen a litro dovrei mettere una montagna di plafoniere, non mi è chiaro.
Le echinodorus resistono medio bene, solo qualche foglia gialla così come la vallisneria che sta spuntando un po' dappertutto.
Male le anubias e queste algacce filamentose verdi, che però nei giorni sto togliendo a mano ed ho limitato un po' lo spargimento.
La mia paura è aver sbagliato plafoniere, perché l'acquario è aperto e non potrei issare dei neon che peraltro vedo meglio per acquario chiuso, che non ho.
Ho finito la ricarica di co2 e devo portare l'estintore a far ricaricare, qualcuno sa quanto costa una ricarica?

Manu1988
12-04-2020, 12:39
Si per i led è più complicato perché non tutti hanno la stessa resa w/ lumen cmq la regola dei 60 lumen litro non è che devi prenderla alla lettera. Anche ne avessi 30/40 avresti comunque una buona resa per le piante. Sono tanti i fattori che influenzano la quantità di luce che serve ad esempio acque più scure o acquari tanto alti. Comunque so che in commercio ci sono delle ottime lampade sia tubo led che plafoniera della chihiros che su una lunghezza di 120/140 raggiungono quasi 10000 lumen. Capisci che già con 2 di questi tubi led saresti già a 40 lumen/litro mentre con le tue da 4400 lumen l'una dovresti usarne 4 per arrivare a 35.
Per le anubias potresti prendere delle galleggianti e delimitarle in qualche modo proprio sopra di loro in modo da lasciarle in penombra.

Puntina
12-04-2020, 13:34
Dubito che l’ingiallimento delle anubias fosse causato dalla troppa luce, sarebbero state colme di alghe, non gialle....
Le avevi piantate a terra?

SEVENSON71
12-04-2020, 18:12
Purtroppo non erano schermate e le foglie sono ingiallite, una era sospesa ad un legno, l'altra interrata senza ricoprirla, mettendo sotto solo le radici ma non il"tronchetto" principale.
L'anubias nana resiste ma sta ingiallendo anche lei.
Metto una foto dell'acquario nel complesso.
https://i.postimg.cc/HcB4Y4Fv/IMG-20200412-174531072.jpg (https://postimg.cc/HcB4Y4Fv)

SEVENSON71
12-04-2020, 18:24
Si per i led è più complicato perché non tutti hanno la stessa resa w/ lumen cmq la regola dei 60 lumen litro non è che devi prenderla alla lettera. Anche ne avessi 30/40 avresti comunque una buona resa per le piante. Sono tanti i fattori che influenzano la quantità di luce che serve ad esempio acque più scure o acquari tanto alti. Comunque so che in commercio ci sono delle ottime lampade sia tubo led che plafoniera della chihiros che su una lunghezza di 120/140 raggiungono quasi 10000 lumen. Capisci che già con 2 di questi tubi led saresti già a 40 lumen/litro mentre con le tue da 4400 lumen l'una dovresti usarne 4 per arrivare a 35.
Per le anubias potresti prendere delle galleggianti e delimitarle in qualche modo proprio sopra di loro in modo da lasciarle in penombra.

La cosa mi preoccupa, a mio avviso c'è già un mare di luce, nei negozi c'è sempre penombra nelle vasche, rigorosamente a neon.
Avevo preso una pianta galleggiante me è morta tutta, prima si era propagata a tutta la vasca, poi ha iniziato a marcire e l'ho rimossa, inoltre ill filtro genera una discreta forza motrice dell'acqua.
E le erbe galleggianti si radunano in superficie tutte attorno al bocchettone di uscita che è a doccia, un tubo con tanti buchi.. E' un filtro esterno della Eheim con termostato interno, molto buona.

Manu1988
12-04-2020, 18:35
Non mi sembra critica la situazione è un bel acquario. Metteresti una foto dell anubias per favore. Non penso neanche io che sia ingiallita per la luce diretta come diceva puntina si sarebbero prima riempite di alghe. Potrei pensare a una carenza di qualche elemento ma le altre piante stanno bene? Le anubias in genere trovano quel poco che gli serve con molta facilità, le carenze in genere si manifestano prima in altre piante.

Manu1988
12-04-2020, 19:19
No se la luce fosse stata troppa avresti avuto una marea di alghe. Il filtro che fa fare un tornado nella vasca non va bene, tante piante preferiscono stare in acque più calme.
L'uscita del filtro che fa effetto cascata non va bene neanche in quanto crea un increspatura sulla superficie che favorisce lo scambio gassoso con l'aria liberando la co2 disciolta in acqua. In sostanza senza la co2 puoi avere tutta la luce del mondo e la fertilizzazione migliore che vuoi ma le piante sono costituite per il 43/45% di carbonio se non ne hanno abbastanza non ottieni buoni risultati.

SEVENSON71
12-04-2020, 19:44
No se la luce fosse stata troppa avresti avuto una marea di alghe. Il filtro che fa fare un tornado nella vasca non va bene, tante piante preferiscono stare in acque più calme.
L'uscita del filtro che fa effetto cascata non va bene neanche in quanto crea un increspatura sulla superficie che favorisce lo scambio gassoso con l'aria liberando la co2 disciolta in acqua. In sostanza senza la co2 puoi avere tutta la luce del mondo e la fertilizzazione migliore che vuoi ma le piante sono costituite per il 43/45% di carbonio se non ne hanno abbastanza non ottieni buoni risultati.

Il tubo che eroga l'acqua lo faccio uscire sotto il livello dell'acqua, ma crea ugualmente un giro acqua che raduna le foglie cadute in superficie. La foto delle anubias non riesco a farla per la profondità dell'acquario.
Secondo te le foglie gialle vanno recise nelle piante o lasciate morire e scomparire pian piano, io le recido dove riesco, ma non so se faccio bene.

SEVENSON71
12-04-2020, 19:54
Non mi sembra critica la situazione è un bel acquario. Metteresti una foto dell anubias per favore. Non penso neanche io che sia ingiallita per la luce diretta come diceva puntina si sarebbero prima riempite di alghe. Potrei pensare a una carenza di qualche elemento ma le altre piante stanno bene? Le anubias in genere trovano quel poco che gli serve con molta facilità, le carenze in genere si manifestano prima in altre piante.

Solo la anubias sono morte in modo veloce, le altre come la vallisneria, sono rinate e ora si propaga cosi come l'echinodorus che però forma molte foglie gialle. Un altra pianta della quale ignoro il nome cresce fin troppo, uscendo dall'acqua, ma le foglie si sono deteriorate da quando ho smesso la co2. Mesi fa, le anubias erano coperte di alghette verdi, il plecostomus le ripuliva neanche un po', poi tutto è migliorato ma le foglie sono ingiallite o nascevano già chiare e strette e poi si stendevano e già gialle scurivano morendo e io le tagliavo.

Puntina
13-04-2020, 00:00
Segui un protocollo di fertilizzazione?

Manu1988
13-04-2020, 00:21
Secondo me c'è una carenza di co2 prima di tutto ma questo lo sappiamo dato che ti è finita e i tempi che corrono sono quello che sono.
Potrebbe esserci un altra carenza ma servirebbe capire bene se a ingiallire sono le foglie vecchie o quelle nuove e in quali piante in particolare.
Parliamo delle piante a crescita rapida dove si può capire meglio se si tratta di un elemento mobile o plastico, cioè se la pianta è in grado di toglierlo a quelle più vecchie per portarlo a quelle nuove o no.
Servirebbe capire anche come fertilizzi e in quali dosi e ogni quanto oltre magari ai valori dell'acqua se hai modo di misurarli

SEVENSON71
13-04-2020, 12:16
Segui un protocollo di fertilizzazione?

Si da you tube, ho seguito un tutorial col quale si preparavano i composti, K , MG, microelementi e ferro. Li ho preparati seguendo le indicazioni per 100lt e lo erogo per 5 dosi avendo circa 500lt liberi al nuoto. Diciamo che non sono proprio fedele al rituale e talora mi dimentico.
Oggi ho montato un'altra plafoniera che avevo via, anche lei di poco costo reperita su amazon lo scorso anno di marca aquarien eco, come immagino, non sarà neanche lei sufficiente.
Appena potrò prenderò due nuove plafoniere di quelle serie. E poi mi rimane da far caricare l'estintore con co2, sai per caso come si fa? te lo ricarica il negoziante o devo riferirmi a un centro che tratta estintori. Il mio estintore è abbastanza grande, da 5kg
------------------------------------------------------------------------
Secondo me c'è una carenza di co2 prima di tutto ma questo lo sappiamo dato che ti è finita e i tempi che corrono sono quello che sono.
Potrebbe esserci un altra carenza ma servirebbe capire bene se a ingiallire sono le foglie vecchie o quelle nuove e in quali piante in particolare.
Parliamo delle piante a crescita rapida dove si può capire meglio se si tratta di un elemento mobile o plastico, cioè se la pianta è in grado di toglierlo a quelle più vecchie per portarlo a quelle nuove o no.
Servirebbe capire anche come fertilizzi e in quali dosi e ogni quanto oltre magari ai valori dell'acqua se hai modo di misurarli

Ingialliscono nell'anubias già alla nascita, a mio avviso è proprio così, quando spunta una foglia è già molto più chiara delle vecchie, praticamente giallastra, poi si stende poco e quando è pronta è già da tagliare, alla fine ho decimato due piante. Mi rimane un anubias nana ma anche lei ha una foglia che sta ingiallendo. Se si sblocca sto covid 19, appena posso cerco chi mi ricarichi l'estintore, tu lo usi? diciamo con la co2 noti un beneficio?

Manu1988
13-04-2020, 16:02
Come ti dicevo le piante sono fatte per quasi 43/45%di carbonio quindi si è importantissimo senza di esso si ha una crescita rallentata e un'impossibilità da parte delle piante di assimilare gli altri elementi. Legge del minimo di liebig.
Per prima cosa penserei a quello poi se le cose non migliorano allora cercheremo un eventuale carenza.
Non so io utilizzo le bombole usa e getta anche perché non tutti i negozi di acquari le ricaricano poi quelle grosse mi hanno detto che fanno ancora più fatica. Mi sembra che qualcuno ricarica solo quelle da 2 kg massimo.
------------------------------------------------------------------------
Non puoi prendere una ricaricabile su internet e un riduttore per il manometro così per il momento usi quella fino a quando non troverai chi te la ricarica?

SEVENSON71
13-04-2020, 18:29
sto guardando un po' i prezzi ma sto valutando l'idea di prendere un estintore di riserva.
domani chiamo un po' in giro per capire se qualcuno aperto mi dice il costo e i tempi.
In tema di illuminazione, se dodici ore sono troppe, quante me ne consigli?

Manu1988
13-04-2020, 18:53
Ci sarebbe anche l'opzione della co2 fai da te non è difficile da fare e di questi tempi può essere una buona soluzione. Per la luce io ho sempre fatto 8 ore

Avvy
13-04-2020, 19:21
Se fosse un problema di CO2, l'anubias sarebbe proprio l'ultima a soffrirne, secondo me.

Manu1988
13-04-2020, 20:30
Certo questo lo so pure io ma se non partiamo da qualcosa non possiamo escludere altre cose. Potrei anche dirgli che manca ferro per esempio ma se sappiamo per certo che la co2 manca non assorbe nient'altro. Sempre secondo la legge di Liebig. Potrebbe metterci anche un barattolo intero di fertilizzante ma non risolverebbe il problema anzi andrebbe ad alimentare le alghe.

Avvy
13-04-2020, 21:15
Sì, ma se ingiallisce un'anubias e gli si dice di aggiungere CO2 è come prescrivere un callifugo a uno che ha male ad una spalla...magari è perché cammina male, ma è presa molto alla larga...diciamo che la CO2 non l'avrei messa come primo tentativo, tutto qui.
------------------------------------------------------------------------
Inoltre la CO2 fai-da-te su vasche grandi non è ottimale.

Manu1988
13-04-2020, 21:20
Ok tu cosa consigli invece? Se hai qualche buon consiglio non lo disdegna nessuno. Pure a me piace imparare, se sai già cosa manca dillo pure.

Avvy
13-04-2020, 21:30
Non so già cosa manca, ma so che non si tratta della CO2, quantomeno non come fattore principale. Se mi parli della legge di Liebig per un'anubias, quantomeno non farlo riferendoti alla CO2, visti i suoi tassi di assorbimento al limite dell'inesistente.
A me personalmente era capitato qualche ingiallimento in caso di sbalzi di temperatura, per dirne una. Il riscaldatore funziona bene?

Manu1988
13-04-2020, 21:44
Al limite dell'inesistente l'assorbimento di co2? Ma se le piante sono fatte per quasi la metà di carbonio!
Quindi tu non sai cosa manca, la mia idea di cominciare a reintegrare la co2 non va bene, nessun altro si propone per aiutare sevenson71 e quindi che facciamo? Lo lasciamo così? Seven compra qualche pianta finta a sto punto:-)

Avvy
13-04-2020, 21:53
Allora butta dentro un po' di acido muriatico...non risolve il problema ma almeno fai qualcosa [emoji23]
Dai, siamo seri e non prendertela. Non ti sto dicendo che sei un "pirla", sto solo dicendo che in questo caso non penserei subito alla CO2.
Avendo letto tutto escluderei anche la mia ipotesi del riscaldatore.
Però mi è venuto un dubbio: visto che alcuni elementi li integra col fai-da-te, potrebbe esserci un accumulo di sodio, cosa che può capitare con alcune formulazioni.
------------------------------------------------------------------------
E comunque sì, per l'anubias l'assorbimento anche della CO2 è molto basso, visto che dipende dal metabolismo della pianta...

Manu1988
13-04-2020, 22:26
No non me la prendo figurati, si parla, comunque se rileggi i miei post indietro vedrai che ho scritto che la co2 non è la sola causa ma è comunque una cosa che manca e che quindi va reintegrata. A dire il vero ho pensato a una carenza di ferro essendo che si presenta sulle foglie nuove ma non mi andava di dirgli di inserirlo senza che ci fosse anche la co2 magari sbaglio. Sul sodio non so io utilizzo un protocollo fai da te a elementi separati dove non viene introdotto in nessun modo. Dubito che nel suo ci sia anche perché è risaputo che il sodio in eccesso crea problemi alle piante. Non ho pensato di chiedergli con quali prodotti prepara i componenti.
Sevenson71 riesci a dirci cosa utilizzi di preciso?

Avvy
13-04-2020, 23:05
Sarebbe interessante sapere quello e in generale come fertilizzi, inoltre anche un paio di foto frontali della vasca.
Infine, visti i problemi di alghe ed il tipo di piante presenti forse sarebbe meglio passare ad una fertilizzazione a base di tabs, invece che disciolta nell'acqua.

SEVENSON71
14-04-2020, 18:59
ragazzi non voglio mettervi alla prova, io accetto consigli spassionati.
Ho ripristinato ora la co2, ho preso un estintore da 5 kg barattato col mio reso.
Ora se mai spero di non gasare i pesci, ma non credo, secondo voi quante ore al giorno devo pompare co2, io ho impostato un paio di ore al mattino e due-tre al pomeriggio, devo solo vedere il comportamento dei pesci. Ho ridotto le ore di luce a 9 ore, bastano o son sempre tante? il ferro lo somministro ogni 15 gg puro 3 ml ogni 100lt, poi non so più cosa pensare, fatto sta che due anubias si sono spente progressivamente, rimangono le radici.Si parlava di eccesso di sodio, non credo ma non lo escludo, come potrei saperlo? io mi attengo al protocollo appreso su you tube, mi ci sono ispirato per la padronanza dell'autore che potrebbe essere tranquillamente uno di voi, insomma chi ne sa più di me è il benvenuto, temo di ritrovarmi con un acquario sparuto logore e sofferente.
se volete vi dico prodotti e tutto ciò che uso, se può servire. ditemi...

Avvy
14-04-2020, 21:01
Sì, può servire. Comunque al momento è solo un'ipotesi. Poi se riesci appunto un paio di foto frontali della vasca.
Per la CO2 se non hai un controller per il pH dovresti lasciarla aperta h24, avendo regolato la quantità in vasca tramite misurazione dei valori della famosa tabella pH/KH

http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=197346

Manu1988
14-04-2020, 21:27
Si se puoi dirci con esattezza cosa usi è meglio. Io la co2 la tengo per tutte le ore in cui rimangono accese le luci tramite elettrovalvola poi c'è chi la tiene accesa 24 ore al giorno vedi te. Per non gasare troppo i pesci ti basta sapere il kh e il ph e guardare nelle tabelle che trovi tranquillamente su internet quanto co2 hai in acqua. In genere di sta sui 20/30 mg/l.

SEVENSON71
15-04-2020, 16:30
Si se puoi dirci con esattezza cosa usi è meglio. Io la co2 la tengo per tutte le ore in cui rimangono accese le luci tramite elettrovalvola poi c'è chi la tiene accesa 24 ore al giorno vedi te. Per non gasare troppo i pesci ti basta sapere il kh e il ph e guardare nelle tabelle che trovi tranquillamente su internet quanto co2 hai in acqua. In genere di sta sui 20/30 mg/l.

Per la co2 uso il tester continuo con ampollina in vasca.
L'elettrovalvola non chiude bene e la co2 va avanti ad uscire, rischiando di tenerla anche di notte, cosa che non voglio. Sto cercando di tarare il flusso, ho due erogatori.
Ora vi dico i materiali che uso, datemi un po' di tempo. ecco qua...
https://i.postimg.cc/1gxMXyPB/IMG-20200415-163429761.jpg (https://postimg.cc/1gxMXyPB)

https://i.postimg.cc/wtmq5cCH/IMG-20200415-163815338.jpg (https://postimg.cc/wtmq5cCH)

https://i.postimg.cc/rzJrtMGj/IMG-20200415-163836946.jpg (https://postimg.cc/rzJrtMGj)




k 250 gr granulato in un litro acqua 10 ml x 100lt

Mg 300 gr in un litro 10 ml x 100lt

microelementi 5 ml puro x 100 lt

ferro 3 ml puro x 100lt

Manu1988
15-04-2020, 18:44
Ok è uguale a quello che uso io.
Comunque se vuoi proprio usare questo metodo di fertilizzazione non si usa così come dice il video su YouTube. Si usa a carenza quindi dovresti prima imparare bene cosa ti segnalano le piante. La cosa bella di usare questo tipo di fertilizzazione e che puoi arrivare a fare cambi d'acqua anche dopo 6 mesi ma se dai i nutrienti a scadenza settimanale tutti insieme è come usare un fertilizzante tutto in uno che compri in negozio dove crei un eccesso di qualche elemento e sei costretto a fare cambi frequenti. Mi viene da pensare a sto punto che hai un eccesso di qualcosa.
Un consiglio è quello di prendere un conduttimetro prima di tutto poi se vuoi ti spiego bene come fare a usarlo. Un altra cosa che io ho trovato utile è avere in vasca l egeria densa. È una pianta che segnala subito ogni carenza.
Comunque dovresti approfondire un po il metodo di somministrazione con questo protocollo se no vai alla cieca.
Comunque sodio lo escludo che ne introduci così.
Bisogna vedere dalle analisi dell'acqua di rubinetto le trovi su internet per il tuo comune poi postale qui.

Avvy
15-04-2020, 20:33
Sì, concordo che non ci siano problemi di sodio.

SEVENSON71
15-04-2020, 20:52
Ok è uguale a quello che uso io.
Comunque se vuoi proprio usare questo metodo di fertilizzazione non si usa così come dice il video su YouTube. Si usa a carenza quindi dovresti prima imparare bene cosa ti segnalano le piante. La cosa bella di usare questo tipo di fertilizzazione e che puoi arrivare a fare cambi d'acqua anche dopo 6 mesi ma se dai i nutrienti a scadenza settimanale tutti insieme è come usare un fertilizzante tutto in uno che compri in negozio dove crei un eccesso di qualche elemento e sei costretto a fare cambi frequenti. Mi viene da pensare a sto punto che hai un eccesso di qualcosa.
Un consiglio è quello di prendere un conduttimetro prima di tutto poi se vuoi ti spiego bene come fare a usarlo. Un altra cosa che io ho trovato utile è avere in vasca l egeria densa. È una pianta che segnala subito ogni carenza.
Comunque dovresti approfondire un po il metodo di somministrazione con questo protocollo se no vai alla cieca.
Comunque sodio lo escludo che ne introduci così.
Bisogna vedere dalle analisi dell'acqua di rubinetto le trovi su internet per il tuo comune poi postale qui.


Io abito a Milano, le analisi sono online, certo l'acqua è già calcarea di suo, dato che lascia la scia evaporando e devo ripulire. Mi parli di protocollo, io l'ho preso da YouTube, dove altro potrei prenderlo?


https://i.postimg.cc/68Vf29wX/acqua.jpg (https://postimg.cc/68Vf29wX)

Manu1988
15-04-2020, 21:16
Si hai 8,5 di kh e 14 di gh. Il sodio a 18 non è altissimo ma potresti tagliare l'acqua con osmotica per ridurlo un pochino.

SEVENSON71
16-04-2020, 12:24
Un bel problema, come faccio a tagliarla, dovrei comprare taniche di osmotica, non c'è un altro metodo, ho il depuratore in casa ad uso domestico, forse potrei tagliare con quell'acqua, mi fa però 7 litri per volta.

Manu1988
16-04-2020, 12:47
Aspetta no se intendi l addolcitore so che non va bene per l'acquario perché sostituisce gli ioni di calcio e magnesio con ioni di sodio quindi sarebbe peggio di prima.
Se non hai un impianto osmotico potresti usare acqua demineralizzata(quella in bottiglia).
Ne prendi una che costa poco con basso contenuto di sodio.

Avvy
16-04-2020, 14:08
No, infatti, non dovresti avere problemi con queste quantità.
Forse quando tutto sarà finito penserei comunque ad un utilizzo dell'osmosi per abbassare un po' le durezze vista la presenza dei neon, intesi i pesci non le luci [emoji3]

SEVENSON71
16-04-2020, 16:37
Aspetta no se intendi l addolcitore so che non va bene per l'acquario perché sostituisce gli ioni di calcio e magnesio con ioni di sodio quindi sarebbe peggio di prima.
Se non hai un impianto osmotico potresti usare acqua demineralizzata(quella in bottiglia).
Ne prendi una che costa poco con basso contenuto di sodio.

Non intendo addolcitore, intendo depuratore acqua fisso che filtra l'acqua del rubinetto e ne produce di "pulita". Marca IWM , abbastanza nota nel settore della depurazione domestica, è un apparato con tre filtri più lapada, che sanifica l'acqua con processo osmosi inversa, poi che non sia uguale a quello per acquari può essere, ma il principio è uguale, semmai i costi son diversi..Parlami del conduttimetro, tu che modello hai così mi so orientare, non vorrei fare acquisto inutile.

https://www.iwmceasa.it/prodotti/osmotic-smart-concept-ph-plus/
------------------------------------------------------------------------
No, infatti, non dovresti avere problemi con queste quantità.
Forse quando tutto sarà finito penserei comunque ad un utilizzo dell'osmosi per abbassare un po' le durezze vista la presenza dei neon, intesi i pesci non le luci [emoji3]



ti dirò la verità, i neon non li vedo male, semmai mi è morto un paio di danio zebrato.
In ogni caso un impianto volante ad osmosi in salotto mia moglie me lo tira dietro, non so se rendo l'idea.

Manu1988
16-04-2020, 18:00
Ok potrebbe andare bene allora. Per il conduttimetro vedi te io l ho preso su Amazon insieme al phometro a circa 20/25 € non di più, uno vale l'altro.
Sevenson ti ho scritto in privato dai in occhiata.

SEVENSON71
16-04-2020, 18:59
Ok potrebbe andare bene allora. Per il conduttimetro vedi te io l ho preso su Amazon insieme al phometro a circa 20/25 € non di più, uno vale l'altro.
Sevenson ti ho scritto in privato dai in occhiata.


ok già ci sono, per quanto riguarda il conduttimetro è la stessa cosa del tds o sono apparecchi diversi? io ho il tds ma non so bene come usarlo, dell'acquario mi segna 680 e dell'acqua osmotica 270, inoltre per caso conosci un apparecchio chiamato CHIHIROS DOCTOR?

Manu1988
16-04-2020, 21:51
Sarebbe meglio quello che misura in ec piuttosto che in tds. È un po alta come conducibilità. Sei a quasi 1000 microsimens.
Si l'ho visto ma non mi convince. In ogni caso non si può usare se hai più di 500 ppm.

ilVanni
16-04-2020, 22:08
Io di fertilizzazione in colonna co capisco poco (la aborro) ma...
anubias (anubias!) ingiallita, piante più "demanding" invece restano verdi, la CO2 non manca (ma all'anubias non mancava neppure prima, fertilizzazione "made in casa" e (mi par di capire) MOLTO generosa (come va di moda oggidì: rinverdente a secchi, tanto costa poco).


... non è che tutto è imputabile a una bella clorosi? (ossia eccesso di ferro, che inibisce l'assorbimento dei principali cationi, per cui si manifestano paradossalmente i sintomi della carenza di: feroos stesso, magnesio, manganese, ecc. ecc.). Porta a foglie gialle e sviluppo affaticato.
------------------------------------------------------------------------
Per la luce: forse è sbilanciata (troppo blu, è una luce da marino), ma mi parrebbe sufficente come potenza. Bisogna comunque vederne lo spettro.

Occhio a considerare i (famigerati, merdosissimi) lumen per litro con uno spettro che NON è da vasca dolce.
Una luce blu ha pochi lumen perché il nostro occhio (leggasi: la definizione della potenza in lumen) vede peggio il blu. Ma le piante vedono benissimo il blu e il rosso, per loro i "fotoni utili" (per i pignoli: la radiazione PAR) nel blu (o nel rosso) è molta di più.

Come ho scritto spesso in tempi meno sospetti: i led (da acquario) NON si misurano in lumen, checché se ne dica. L'illuminotecnica NON è acquarifilia.

Manu1988
16-04-2020, 22:53
Si infatti per la fertilizzazione dato che la conosco perché usa la stesso gli ho consigliato di rivederla un po perché non si usa a ciclo periodico ma più a carenza quindi dovrebbe imparare un po meglio a conoscere le sue piante con un po di pratica ma ti assicuro che si possono ottenere ottimi risultati in questo modo. Molto probabilmente hai ragione te in quanto lui usa il cifo ferro e il rinverdente che ha anche lui una buona dose di ferro quindi può aver tranquillamente creato un eccesso.
Anche la concentrazione di sali disciolta in acqua misurata dal conduttimetro ne rileva un eccesso in quanto è molto alta.
Io personalmente non arrivo neanche a metà.

SEVENSON71
17-04-2020, 16:56
Si infatti per la fertilizzazione dato che la conosco perché usa la stesso gli ho consigliato di rivederla un po perché non si usa a ciclo periodico ma più a carenza quindi dovrebbe imparare un po meglio a conoscere le sue piante con un po di pratica ma ti assicuro che si possono ottenere ottimi risultati in questo modo. Molto probabilmente hai ragione te in quanto lui usa il cifo ferro e il rinverdente che ha anche lui una buona dose di ferro quindi può aver tranquillamente creato un eccesso.
Anche la concentrazione di sali disciolta in acqua misurata dal conduttimetro ne rileva un eccesso in quanto è molto alta.
Io personalmente non arrivo neanche a metà.

Non credo nell'eccesso perché non sono stato costante, come avevo già detto talora ho saltato, credo di aver fatto male, ma a me non è chiaro se devo fertilizzare sempre o talora.

SEVENSON71
17-04-2020, 17:46
Sarebbe meglio quello che misura in ec piuttosto che in tds. È un po alta come conducibilità. Sei a quasi 1000 microsimens.
Si l'ho visto ma non mi convince. In ogni caso non si può usare se hai più di 500 ppm.

NON ho capito se mi consigli quello che misura ec piuttosto che tds, dimmi quale e mi oriento.
grazie

Manu1988
17-04-2020, 18:07
Ci sono quelli che misurano tds e ec prendi quello che va benissimo.
In teoria con questo metodo di fertilizzazione dovresti introdurre ogni singolo elemento a carenza. Ciò vuol dire che non si deve mettere a scadenza periodica fissa ma soltanto all'occorrenza..
Una volta che hai capito quanto mangiano le piante e quanto velocemente lo fanno puoi anche farlo diventare più o meno periodico. Ad esempio io metto il ferro ogni 15 giorni ma comunque mi aiuto con il test.

ilVanni
17-04-2020, 18:26
Personalmente:

- se vuoi fertilizzare, usa solo i prodotti per acquari (anzi: solo UNA LINEA di prodotto). Il fai-da-te va bene se lo fai da te. Comprare il rinverdente alla Coop per sentito dire non è fai-da-te. Sono soldi NON risparmiati.

- rimetterei la CO2 (specialmente se fertilizzi con un protocollo di fertilizzazione), per almeno "consumare" eventuali elementi in eccesso.

- solo un'ipotesi, ma... non è che a forza di usare prodotti da banco hai troppo rame in vasca? Per le painte acquatiche non fa benissimo, e spesso i prodotti fai-da-te presi dallo scaffale dell'orto lo contengono eccome.

- in tutti i casi, aumentare un minimo i cambi quando la situazione è critica (senza stravolgere la vasca) è una mano santa qualunque sia il problema (accumuli, mancanze di elementi, ecc. ecc.). Una specie di "reset".

SEVENSON71
17-04-2020, 18:44
ho descritto come fertilizzo, solo a mio avviso sono stato scostante, solo di recente, da quando scrivo ho ripreso una certa rettitudine, ho ripristinato la co2 e vorrei anche fertilizzare con più costanza.
Ho da poco fatto un bel ricambio di parte dell'acqua, ma mettendo quella del rubinetto, ho paura a cambiare troppo spesso. Comunque potrei anche intensificare i ricambi, magari meno e più spesso.
Una cosa che non so è ogni quanto va pulito il filtro e se va messa mano anche ai canolicchi e al materiale filtrante, o rimuovere solo le spugne.
------------------------------------------------------------------------
Ci sono quelli che misurano tds e ec prendi quello che va benissimo.
In teoria con questo metodo di fertilizzazione dovresti introdurre ogni singolo elemento a carenza. Ciò vuol dire che non si deve mettere a scadenza periodica fissa ma soltanto all'occorrenza..
Una volta che hai capito quanto mangiano le piante e quanto velocemente lo fanno puoi anche farlo diventare più o meno periodico. Ad esempio io metto il ferro ogni 15 giorni ma comunque mi aiuto con il test.

Ecco qua, ti aiuti col test, esiste un test del ferro? ho preso poi su amazon un tds/ec cosi spero di aver fatto bene.

Manu1988
17-04-2020, 19:05
No IlVanni il rinverdente che si usa è esente da rame quello lo escludo. Un cambio d'acqua ci può stare perché hai la conducibilità alle stelle e bisogna rivedere le quantità di fertilizzazione come ti spiegavo prima. Si esiste e l'ho usato di recente solo per verificare la corretta somministrazione del ferro ma ti ripeto con il tempo e un po di occhio puoi farne a meno.

ilVanni
17-04-2020, 20:57
il rinverdente che si usa è esente da rame quello lo escludo.
Forse mi sono perso la marca. Di che prodotto si parla?
Ero rimasto a fertilizzazioni fatte ogni tanto, e poi giornalmente o quasi, ma senza misurare nulla.

Si esiste e l'ho usato di recente solo per verificare la corretta somministrazione del ferro ma ti ripeto con il tempo e un po di occhio puoi farne a meno.
Qui credo tu stia rispondendo a STEVENSON, e non a me.

PS: Eviterei di stimare la fertilizzazione col conduttivometro, dato che non distingue (ovviamente) tre gli ioni, quindi una pisciata di pesce e un'aggiunta di ferro, pari sono (in termini di tds).
Lo si usa (o almeno, c'è chi lo fa, non ho mai capito con che effettivi risultati) in vasche gestite con fertilizzazione frequente (anche giornaliera, sulla cui gestione sono un completo ignorante), in cui le aggiunte sono tutte controllate e gli elementi sono (soprattutto) aggiunti saeparatamente (imprescindibile se si vuole stimare una concetrazione misurando la tds).

Occhio che molti prodotti (tra cui il ferro) col tempo precipitano sul fondo e sfuggono ai test (o al conduttivometro). Ma rimangono assorbibili dalle piante.

Una nota: un misuratore di tds E' in pratica un conduttivometro (ossia misura la conduttività (EC)). la misura di EC (in milliSiemens/cm) è convertita dalla macchinetta in TDS usando un coefficiente fissato e ipotizzzando che la TDS sia data da un certo sale in soluzione (tipicamente cloruro di sodio).
Quindi, se hai già un misuratore di TDS di quelli economici, hai già anche un conduttivometro. Anzi: la misura "vera" che fanno è la EC, quella "approssimata" stimando una concentrazione "standard" di ioni (tipicamente Na+ e Cl-) è proprio la misura di TDS.

Manu1988
17-04-2020, 21:36
Infatti lui usa come anche io elementi separati. Il conduttimetro in ec lo uso per sapere quando dosare il potassio dato che è quello che più influenza la conducibilità. In genere si parte misurando la conducibilità poi si inizia l'introduzione di tutti gli elementi e passata qualche ora si rimisura e si segnano i 2 valori. Quando la conducibilità ritorna pressoché vicino al valore iniziale sappiamo che gli elementi sono stati assorbiti. Ne possiamo anche dedurre un rallentamento o un blocco delle piante. Il magnesio si inserisce quando il gh cala dato che è composto da calcio e magnesio. Questo più o meno è la procedura Standard ma comunque sono le piante a segnalare per prime un eventuale carenza e bisogna imparare a riconoscerlo da loro. Io sto imparando non sono ancora espertissimo ma comunque funziona e vedo i risultati.
I microelementi sono chelati con edta e stabile da ph 4 fino a 7,5 altrimenti non avrei potuto usarlo con le caridine. Il ferro invece è chelato con eddha stabile da ph 3,5 a ph 10.

SEVENSON71
18-04-2020, 14:43
Ok, io ho preso online il misuratore in ec e tds cosi' poi potrò vedere differenze.
Bisogna poi giovine Manu che mi insegni come si usa, anche se qualcosa hai già detto qui sopra.
Io per ora somministro co2 , anche se i Danio zebrato mi stanno tutti a galla, ma lo fanno anche quando non somministro, quindi cambia poco.
I pesci migliori sono i titteya rossi, che non li smuove nessuno.
I neon sono pochetti, spero che sto coronavirus si tolga di mezzo, che devo rimpinguare la vasca.

Manu1988
18-04-2020, 16:55
Sostanzialmente si usa così il conduttimetro. Misuri prima e dopo la fertilizzazione poi misuri nei giorni a seguire l'andamento, non serve tutti i giorni magari un giorno si e uno no all'inizio più per curiosità fino a notare il valore scendere al livello pre fertilizzazione a quel punto sai che gli elementi sono stati assorbiti. Può essere che il valore non ritorna al valore iniziale perché qualcosa non viene assorbito perché manca qualcos'altro che ne impedisce l'assorbimento quindi si andrà a inserire solo quello che manca. Per questo devi imparare cosa segnalano le piante ma ci vorrà un po di tempo. In questo caso se uno facesse come facevi te che reinserire tutto a cadenza periodica andrebbe si a reintegrare quello che manca ma andrebbe anche a mettere altro di quello che c'era già e si andrebbe a creare un eccesso. Questo è quello che succede sempre con i fertilizzanti tutto in uno che si comprano in negozio e che portano a dover fare cambi d'acqua frequenti per andare a resettare tali eccessi. Con questo sistema con il tempo e un po di pratica si possono portare i cambi d'acqua anche a 6 mesi di distanza l'uno all'altro.

SEVENSON71
18-04-2020, 17:07
Sostanzialmente si usa così il conduttimetro. Misuri prima e dopo la fertilizzazione poi misuri nei giorni a seguire l'andamento, non serve tutti i giorni magari un giorno si e uno no all'inizio più per curiosità fino a notare il valore scendere al livello pre fertilizzazione a quel punto sai che gli elementi sono stati assorbiti. Può essere che il valore non ritorna al valore iniziale perché qualcosa non viene assorbito perché manca qualcos'altro che ne impedisce l'assorbimento quindi si andrà a inserire solo quello che manca. Per questo devi imparare cosa segnalano le piante ma ci vorrà un po di tempo. In questo caso se uno facesse come facevi te che reinserire tutto a cadenza periodica andrebbe si a reintegrare quello che manca ma andrebbe anche a mettere altro di quello che c'era già e si andrebbe a creare un eccesso. Questo è quello che succede sempre con i fertilizzanti tutto in uno che si comprano in negozio e che portano a dover fare cambi d'acqua frequenti per andare a resettare tali eccessi. Con questo sistema con il tempo e un po di pratica si possono portare i cambi d'acqua anche a 6 mesi di distanza l'uno all'altro.

Ti ringrazio per la spiegazione, domani faccio un bel cambio d'acqua e poi aspetto qualche giorno ed inizio tutto da capo.

Manu1988
18-04-2020, 17:51
Va bene tienici aggiornati.

SEVENSON71
20-04-2020, 17:12
ho fatto mega cambio acqua perché misurato gh e kh sono rimasto a bocca aperta ovvero 30 a 25, insomma non ho capito come ho fatto e non ho idea cosa fare se non cambiare acqua in due tre volte.

ilVanni
20-04-2020, 18:31
Il conduttimetro in ec lo uso per sapere quando dosare il potassio dato che è quello che più influenza la conducibilità. In genere si parte misurando la conducibilità poi si inizia l'introduzione di tutti gli elementi e passata qualche ora si rimisura e si segnano i 2 valori. Quando la conducibilità ritorna pressoché vicino al valore iniziale sappiamo che gli elementi sono stati assorbiti.
La gestione l'ho chiara, quello che mi rende perplesso è come applicarla a una vasca che:
ho fatto mega cambio acqua perché misurato gh e kh sono rimasto a bocca aperta ovvero 30 a 25, insomma non ho capito come ho fatto e non ho idea cosa fare se non cambiare acqua in due tre volte.
Secondo me prima di aggiungere altra roba cercherei di capire cosa c'è in soluzione (o cosa è stato aggiunto) a quest'acqua.
Soprattutto consigliando una gestione "senza cambi" (io non la consiglio, specie se si fertilizza molto, ma è un'opinione personale, ora vedo che va molto di moda).


PS: OCCHIO alla CO2. OCCHIO che pensare di avere un KH e averlo invece molto maggiore può trasformare la vasca in una piccola camera a gas.
La CO2 fa bene alle piante ma bisogna sapere quanta ce n'è (l'ampollina spesso fa più casini che altro, parlo per esperienza diretta e per innumerevoli casini letti negli anni qui sul forum).
Lo scrivo per scrupolo, non conoscendo la preparazione di STEVENSON sulla CO2.
------------------------------------------------------------------------
PS: mi sono perso il nome del rinverdente.

SEVENSON71
20-04-2020, 18:52
io la CO2 la doso al minimo dell'erogazione solo nelle ore di luce, poi mi fido dell'ampollina, se c'è altro metodo dimmelo così mi metto il cuore in pace.

ps. il rinverdente è della marca Fiorand

ilVanni
20-04-2020, 19:26
https://www.acquaportal.it/tabella-co2-kh-ph/
https://www.acquaportal.it/chimica-in-acquario/
ma anche: http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=413710
e varie discussioni nela sez. approfondimenti dolce.

Il mio consiglio è di NON dosarla senza sapere almeno l'ABC di come agisce in acqua. Non saresti il primo a giocarti la vasca.

Manu1988
20-04-2020, 20:42
Probabilmente in quell'acqua c'è il mondo a colori infatti fa bene a fare un bel cambio d'acqua per riazzerare tutto. Gia solo il fatto che ha delle durezze cosi alte vuol dire che c'è un problema di fondo.Il fatto di fare pochi cambi dipende proprio dal fatto di sapere gli elementi che si stanno dosando e il fatto di dosarli a necessità delle piante senza creare degli eccessi. Perché si cambia l'acqua se no? Perché ci è sempre stato insegnato così? No. Semplicemente perché l'acquario non è in equilibrio. In realtà non è tanto una moda ma una gestione più consapevole. Sempre che gli elementi vengano dati a necessità e non a scadenza periodica se no tanto vale comprare un fertilizzante tutto in uno e fare i cambi settimanali. Sono solo due visioni diverse sul come gestire il proprio acquario.

SEVENSON71
22-04-2020, 17:36
Si infatti per la fertilizzazione dato che la conosco perché usa la stesso gli ho consigliato di rivederla un po perché non si usa a ciclo periodico ma più a carenza quindi dovrebbe imparare un po meglio a conoscere le sue piante con un po di pratica ma ti assicuro che si possono ottenere ottimi risultati in questo modo. Molto probabilmente hai ragione te in quanto lui usa il cifo ferro e il rinverdente che ha anche lui una buona dose di ferro quindi può aver tranquillamente creato un eccesso.
Anche la concentrazione di sali disciolta in acqua misurata dal conduttimetro ne rileva un eccesso in quanto è molto alta.
Io personalmente non arrivo neanche a metà.

a me il conduttivimetro deve ancora arrivare, ho provato col tds, anzi ora riprovo e vi do il valore, eccolo 477, l'acqua del depuratore fa 266 cosi come quella del rubinetto

ilVanni
23-04-2020, 19:48
Appunto: a forza di aggiunte in questa acqua c'è di tutto (nel senso di eccesso di eccessi).

Riguardo la gestione senza cambi e con ferilizzazione "a richiesta", sì, certo, se immetti solo quello che manca, va tutto bene.

Però sono tanti gli elementi che, se in eccesso, si accumulano e/o precipitano, e rischi di ritrovarteli in soluzione quando non vorresti (per es. ferro e fosfati).
Oltre a dover stimare le carenze una a una (non ci sono test per tutti gli elementi).

La gestione senza cambi l'ho sperimentata pure io (ma "alla walstad, senza fertilizzare), però alla fine mi pare più semplice fare modesti cambi (cosa che anche in natura avviene automaticamente, a causa delle piogge e della continua portata dei fiumi).

Inviato dal mio BLN-L21 utilizzando Tapatalk

Manu1988
24-04-2020, 12:50
No mi dispiace ma secondo me stai sbagliando. I fiumi a cui fai riferimento con grosse portate d'acqua che scorre veloce non è da paragonare sicuramente al tipo di fauna e flora presente nei nostri acquari. La pioggia è più paragonabile a un rabbocco d'acqua dei nostri acquari. Basta solo vedere dove vengono presi la maggior parte dei pesci comunemente utilizzati negli acquari. Non sono presenti in corsi d'acqua veloci, anzi molto più facili trovarli in acque ferme e scure con grosso carico organico dato da foglie e animali in decomposizione.

SEVENSON71
24-04-2020, 16:37
Ieri ho pulito il filtro, grazie al cielo è un operazione tutto sommato semplice. Io avevo scelto come filtro un eheim professionel 3, è un filtro potente, il lavaggio che faccio con acqua d'acquario risulta abbastanza semplice, unica cosa il peso del filtro...comunque ha le rotelle.
Mi è arrivato il misuratore ec e tds, anche se mi da come tds dei valori diversi rispetto il misuratore di solo tds che già avevo. vado a misurare, i risultati sono acqua rubinetto 653, acquario 1210, cosa devo pensare?

Manu1988
24-04-2020, 19:30
Ciao sevenson71. Sicuramente come ti ho detto in quell'acqua c'è di tutto ormai. Devi sicuramente fare qualche cambio d'acqua per abbassare la durezza e di conseguenza anche la conducibilità si abbasserà. Se ti è possibile sarebbe meglio con acqua osmotica.

ilVanni
24-04-2020, 19:55
No mi dispiace ma secondo me stai sbagliando. I fiumi a cui fai riferimento con grosse portate d'acqua che scorre veloce non è da paragonare sicuramente al tipo di fauna e flora presente nei nostri acquari. La pioggia è più paragonabile a un rabbocco d'acqua dei nostri acquari. Basta solo vedere dove vengono presi la maggior parte dei pesci comunemente utilizzati negli acquari. Non sono presenti in corsi d'acqua veloci, anzi molto più facili trovarli in acque ferme e scure con grosso carico organico dato da foglie e animali in decomposizione.
Stiamo parlando di carico organico (nitrati e fosfati che vengono assorbiti prima o poi) o dal carico di ioni "meno utili" dal punto di vista delle piante? Dosi esattamente anche cloruri, solfati, sodio? Come li misuri? Come li distingui?

Non dico che non si possa fare, mi pare un metodo parecchio laborioso, tutto qui.
E se non lo si fa bene, ci si ritrova il GH (o il KH, o la conducibilità, ecc. ecc.) a valori elevati e non si sa perché, come in questo caso. Non sto criticando il metodo, ne sto mettendo in luce alcune "criticità" (lo scrivo non per te, ma perché lo sento consigliare un po' troppo per essere quello che è: una gestione un po' estrema (avrei anche da ridire sul fatto che venga considerata "naturale", ma è un'opinione soggettiva e personale).

Manu1988
24-04-2020, 20:56
I cloruri sono ben presenti nelle nostre acque di rubinetto in abbondanza anche se tagliata con acqua osmotica ne rimane una quantità più che sufficiente e non crea particolarmente disagi alle piante un eccesso di questo elemento, i solfati vengono introdotti attraverso il solfato di magnesio. È l'unico vero motivo per il quale si va a cambiare l'acqua ma si può fare a distanza di molto tempo in quanto tale eccesso è ben tollerato dalle piante, il sodio come ben sappiamo invece non viene tollerato molto bene ed è spesso abbondante nelle nostre acque e per questo che spesso si taglia l'acqua con osmosi o si fa osmosi più sali o si usa acqua minerale a basso tenore di sodio, in genere si parte con il sapere che acqua esce dal rubinetto e si valuta quanto e come usarla in base alle analisi del fornitore obbligatorie per legge che si trovano online o su una bolletta.
Se ti va posso spiegarti anche gli altri elementi come introdurli e come si riconosce un eccesso o una carenza ma diventa un po lungo.
Comunque ognuno decide come gestire il proprio acquario in base a tante cose.
Io dopo anni con il metodo tradizionale di" metti tot di questo, dopo tot tempo cambia tot acqua" ho deciso di passare od un metodo alternativo ma non consiglio a nessuno di farlo.
Bisognerebbe prima capire se l'acquario che uno vuole avere è di facile gestione o meno.
Bisogna informarsi un po prima di cominciare con questo metodo se no si finisce come sevenson71 ad avere conducibilità alle stelle e durezze da capogiro.
Purtroppo non basta aver visto un video su YouTube.

SEVENSON71
25-04-2020, 16:14
HO cambiato buona parte dell'acqua, ma la conducibilità è rimasta su 950 circa ed il kh a 17, settimana prossima faccio altro cambio, solo non vorrei minare troppo l habitat dei pesci, anche se pochi. Ora è molto più limpida e carica di bollicine, tutte le piante emettono bolle, spero non sia cattivo segno. Ho cambiato almeno 300 lt e ho aggiunto acquatan della sera.

Manu1988
25-04-2020, 18:29
Le bollicine subito dopo un cambio d'acqua sostanzioso è normale, non penso sia perling.
Hai misurato il ph?
La conducibilità è ancora alta. Fai ancora un cambio tra una settimana poi il prossimo ancora se si potrà cominciare a uscire di nuovo prova a comprare acqua osmotica dal tuo negoziante di pesci. Se magari riuscissi a procurarti un impianto osmotico tuo sarebbe meglio.

ilVanni
26-04-2020, 12:34
Se ti va posso spiegarti anche gli altri elementi come introdurli e come si riconosce un eccesso o una carenza ma diventa un po lungo.
Non sono un esperto, ma so riconoscere le carenze principali. Non ho dubbi che le sappia riconoscere meglio tu, è che spesso, sul web, carenze e sali aggiunti assomigliano parecchio all'alchimia più che alla chimica. Il punto che intendevo però è questo:
I cloruri [...] ne rimane una quantità più che sufficiente e non crea particolarmente disagi alle piante un eccesso di questo elemento, i solfati vengono introdotti attraverso il solfato di magnesio. È l'unico vero motivo per il quale si va a cambiare l'acqua ma si può fare a distanza di molto tempo in quanto tale eccesso è ben tollerato dalle piante, il sodio come ben sappiamo invece non viene tollerato molto bene [...]
Come dicevo pure io, alla fine hai (comunque, prima o poi) uno "squilibrio ionico" (leggasi: troppa roba in vasca) e il cambio lo devi fare. Grossi vantaggi nel farlo ogni 6 mesi invece che ogni mese o due (come faccio io per pigrizia, e magari dovrei farlo più spesso) io non ne vedo (opinione mia personale).
Il rischio è appunto quello di finire per...
[...] avere conducibilità alle stelle e durezze da capogiro.
In buona sostanza, Stevenson, penso che il cambio (anche se parecchio abbondante) abbia fatto un gran bene. Appena puoi cerca di riportare i valori a quelli voluti, con cambi costanti ma non troppo grossi (il pearling comunque, se di pearling si tratta, indica che le piante stanno bene e sono ripartite).

PS: io consiglio sempre (senza stravolgere i valori) meglio un cambio in più che uno in meno (ma sono "vecchia scuola" e noioso, me ne rendo conto).
Ho anche opinioni molto "fuori moda" sul temibilissimissimo sodio (come risulta da letteratura scientifica, cominci ad essere un problema sopra gli 80mg/l per le piante più sensibili) e spesso ha senso preoccuparsene solo in vasche MOLTO spinte (v. per es. https://www.frontiersin.org/articles/10.3389/fpls.2017.01795/full oppure https://www.jstor.org/stable/1934427?seq=1 per vedere che 100 mg/l di sodio sono tollerati da quasi tutte le piante dei nostri acquari). Non che non sia meglio tenerlo basso, ma spesso i problemi sono ben altri.

Manu1988
26-04-2020, 16:11
No no penso di essere un'esperto sto imparando attraverso esperienza diretta e leggendo tanto qua e là comparandola alla mia vasca per capire il piu possibile. Diciamo che non ci sono regole fisse perché ogni pianta manifesta la stessa carenza in modi diversi però se ci si sbatte la testa un po si può almeno capire la propria vasca come ci "parla".
Poi ci si aiuta anche con qualche test ad esempio e per esclusione.
Diciamo che è complicato ma non impossibile.
Comunque conta che molto spesso nei normali fertilizzanti commerciali oltre al solfato di magnesio viene introdotto anche il solfato di potassio mentre io metto nitrato di potassio.
Questo significa che è più facile arrivare a concentrazioni più elevate con i metodi commerciali. Con il metodo che uso io basterebbe ad esempio avere qualche cryptocoryne o qualche echinodorus che sfruttano lo zolfo nella creazione di nuove radici per ritardare i cambi sostanzialmente. Mi è successo addirittura di andare in carenza di zolfo. Questo è un esempio di come ci si possa aiutare con i test perché azoto e zolfo si manifestano con sintomi uguali ma basta appunto un test dei nitrati per capire che se ne hai in abbondanza quello che manca è lo zolfo. Oltre a questo me lo segnalava l'egeria densa che cominciava a arrossarsi sui apici e non è un segno di "abbronzatura" come succede ad esempio all hygrophila Polysperma che diventa più rossa avvicinandosi alla luce ma un segno si carenza di zolfo per l'appunto, questo per dire che anche le piante ci "parlano " ma bisogna solo capire la loro lingua.

ilVanni
26-04-2020, 16:48
Una vasca che cresce bene consuma più ioni di una vasca che stenta, ma prima o poi degli squilibri si verificano. E allora i cambi ti servono.

Inviato dal mio BLN-L21 utilizzando Tapatalk
------------------------------------------------------------------------
Poi ovviamente uno fa come vuole...

Inviato dal mio BLN-L21 utilizzando Tapatalk

SEVENSON71
27-04-2020, 17:04
Ragazzi nuova e vecchia scuola vi ringrazio, al momento ho fatto un cambio, metà lo avevo già fatto settimana scorsa, comunque nel prossimo week ripeto, non mi spiego come mai la conducibilità in ec si sia attestata comunque sui 950 col mega cambio fatto.
In ogni caso non so come misurare sodio, capire come mai il valore resti così alto, ma mi riprometto di cambiare fino ad arrivare almeno alla qualità del rubinetto, senza ambire a demineralizzata da osmosi, uno perché i negozi son chiusi, due perché dovrei comprarne a quintali, il che è impossibile, salvo che non ne bastino 10 lt a far sballare tutto. In ogni caso, anubias a parte( quella nana resiste benino) le varie vallisneria e l'echinodorus stano andando benone mentre una pianta anch'essa facile della quale non conosco il nome senza co2 si è molto rovinata, le foglie tutte mangiate.
Ho anche un'esplosione di lumachine in acquario, da una che ne avevo vista una volta sono diventate centinaia e non so come fare per tirarle via. Il ph va su e giù con la co2 e mi preoccupa un po' il mattino è a 7.60 e nel pomeriggio con co2 accesa, si scende anche a 7.30, in ogni caso pesci stanno apparentemente bene, I danio zebrati se la cavano, i titeya stan benone e l'unico plecostomus è stabile, non cresce molto. Poi in tema di piante ho quello che un tempo era un pratino che è cresciuto a dismisura proprio davanti e devo potare, o meglio tagliare se non strappare ad ogni cambio, altrimenti salgono anche 60 cm. Vorrei piantare qualche pianta bassa davanti appena possibile, ma non so verso cosa orientarmi. Insomma vorrei evolvere con più piante per creare anche un sistema di cambi meno frequenti. Tutto qui.

Manu1988
27-04-2020, 22:28
Purtroppo il sodio non lo misuri, almeno io non so se vendono dei test per acquari appositi. L'unica cosa che uno può fare è sapere quanta c'è ne nell'acqua di rubinetto e se troppo alto come valore tagliare l'acqua con osmotica.
Poi giustamente come diceva IlVanni ci sono piante più tolleranti e altre meno. Alcune piante cresco in acqua salmastra perché hanno sviluppato caratteristiche diverse per poterlo sopportare. In realtà il meccanismo per il quale il sodio non è tollerato in molte specie si chiama pompa sodio-potassio, in sostanza il sodio impedisce l'assorbimento del potassio un macroelemento molto importante. Il motivo per il quale alcune piante lo tollerano meglio è perché hanno a disposizione molta luce, potassio e fosfato e non vengono influenzate dal sodio.
Pensa che questo lo sapevano pure gli antichi romani che dopo la terza guerra punica cosparsero le rovine di Cartagine di sale in modo che lì non crescesse più neanche l'erba.
No di osmosi purtroppo non te ne bastano 10 litri, diciamo che con 200 litri di osmotica porteresti il kh a 10 e l' ec a 570 che sarebbe più accettabile.
Per il ph piuttosto lascialo acceso 24/24 se vedi che c'è troppo sbalzo tra notte e giorno.
Le lumachine aumentano quando trovano molto da mangiare. Ovviamente se le piante stanno meglio e marciscono meno foglie loro trovano meno da mangiare e poi si bilancia anche la loro riproduzione. Oltre al fatto di non dare troppo mangime ovviamente.

SEVENSON71
29-04-2020, 18:09
Una cosa che non mi convince è che il misuratore tds singolo ad esempio misura 370 invece quello tds/ec in tds misura di più e non so quale seguire.
Poi partirei col protocollo di fertilizzazione più seriamente, ma se anche gli strumenti sballano, io come faccio a capire. Dovrei prenderne un terzo per capire, ma mi sembrano soldi buttati.
In ogni caso ora l'acqua è bella limpida e qualcosa sta cambiando, nel week ricambio ancora acqua e vedo se abbasso ulteriormente valori, ma veramente non capisco come fanno a restare così alti.

ilVanni
29-04-2020, 20:43
In realtà il meccanismo per il quale il sodio non è tollerato in
molte specie si chiama pompa sodio-potassio
Quoto tutto tranne questo. Le piante la pompa Na/K NON ce l'hanno.
Vedi: https://febs.onlinelibrary.wiley.com/doi/pdf/10.1111/j.1742-4658.2011.08371.x
Unlike animals, plants lack sodium/potassium exchanger
o anche https://paroleinutili.hyst.eu/elementi-minerali-nelle-piante-potassio-e-sodio per una spiegazione più semplice
Contrariamente agli animali le piante non possiedono una pompa sodio-potassio [...]
Il fatto è che l'estrazione del potassio richiede una grande energia alla pianta, e se c'è sodio la pianta lavora "per nulla" (molto in soldoni).

La spiegazione della "pompa sodio/potassio nelle piante" che si trova in un sito di acquariofilia un po' troppo "facile" è erronea. E' una caratteristica delle cellule animali.
Solo per precisione. ;-)

Una cosa che non mi convince è che il misuratore tds singolo ad esempio misura 370 invece quello tds/ec in tds misura di più e non so quale seguire.
Ne basta uno, ma tarato. Puoi comprarne anche 50, ma sono numeri a caso se non lo tari.

Manu1988
29-04-2020, 23:05
Boh può anche essere come dici te io la sapevo così ma magari sbaglio.
Io so solo che se dici a un contadino se vuole comprare un terreno ricco di sodio lui ti dice che al massimo ti paga lui per tenertelo.
Comunque sevenson71 come dice IlVanni magari è da tarare.
Fermo restando che a noi essenzialmente non ci serve sapere più di tanto se il valore è per esempio 300 ms o 350ms, a noi serve più che altro sapere l'andamento del valore nei giorni che se per esempio è 300 prima di fertilizzare e 400 dopo la fertilizzazione e che nelle settimane a seguire il valore deve scendere piano piano di nuovo a 300 circa per fertilizzare di nuovo. Il problema viene quando ti segna 1200 che a quel punto per quanto possa essere starato si capisce che c'è un eccesso di tutto e di più. Ricorda che comunque sono apparecchi da pochi soldi e non puoi pretendere di avere valori affidabili come con apparecchiature professionali molto più costose che a noi servono a ben poco.

ilVanni
30-04-2020, 10:09
Boh può anche essere come dici te io la sapevo così ma magari sbaglio.
Io so solo che se dici a un contadino se vuole comprare un terreno ricco di sodio lui ti dice che al massimo ti paga lui per tenertelo.
E chi dice di no? Però parliamo di numeri, e vedrai che in una vasca con valori fuori controllo, preoccuparsi del sodio sotto i 20 mg/l è (imho) inutile e fuorviante.
Se hai altri studi in proposito, li leggo volentieri. Anche esperienze hobbistiche (purché fatte con criterio) ma non "per sentito dire".

Rimane il fatto che il meccanismo di pompaggio delle piante non è la pompa sodio potassio (come si legge in qualche articoletto troppo "facile").

PS: per una fertilizzazione fai da te io consiglio qualche test e qualche cambio in più. Secondo me si semplifica la vita.
Ovviamente non sto dicendo che è l'unica maniera di coltivare piante.

Inviato dal mio BLN-L21 utilizzando Tapatalk

Manu1988
30-04-2020, 12:39
Si in effetti cercando meglio ho letto che la pompa sodio potassio non c'è nelle piante e per questo ti ringrazio della delucidazione.
Però da quanto ho capito c'è un meccanismo molto simile che comunque porta il sodio a essere un nemico da evitare. Ci sono poi piante più tolleranti e altre meno.
In teoria poi se il sodio è alto basterebbe aumentare gli altri macroelementi per portarli ad un rapporto ideale. Ma questo porterebbe anche ad un'aumento delle durezze .Dimmi se sbaglio.
Di certo non so il valore tollerato da ogni singola pianta che si usa solitamente in acquario ma comunque da quanto ho capito le piante non lo sfruttano e in una gestione come la mia dove si fanno pochi cambi e si va a rabboccare soltanto l'acqua evaporata aggiungerne altra ad esempio di rubinetto con elevate concentrazioni di sodio non farebbe altro che creare un un'accumulo che prima o poi finirebbe per rallentare o bloccare le piante.
Fila come ragionamento?

ilVanni
30-04-2020, 13:50
da quanto ho capito c'è un meccanismo molto simile che comunque porta il sodio a essere un nemico da evitare. Ci sono poi piante più tolleranti e altre meno.

C'è una pompa protonica, che quindi non distingue tra ioni Na+ e K+ (e altri ioni). Il discorso è più complicato (e non sono in grado di spiegartelo nel dettaglio), ma in opratica con elevato Na+ la pianta ha bisogni di più energia per assorbire il K+ che gli serve. Non è un problema perché generalmente in un avasca spinta la pianta ha molta più luce a disposizine, e eventuali difficoltà si fanno sentire sopra concentrazioni parecchio alte (50 ma anche 100 mg/l di Na). Sopra ci sono difficoltà a gestire il sodio in eccesso da parte di alcune piante e varie strategie per resistere in ambienti sempre più salini (ma, di nuovo, non sono un esperto). Ma a concentrazioni dei nostri acquedotti, direi che un acquario si deve preoccupare di ben altro del sodio (se poi uno ha un avasca spintissima, vorrà anche una conducibilità bassissima e si preoccuperà (anche) del sodio. Ma è come preoccuparso se la propria macchina è 2 millesimi di secondo più lenta di un'altra: o siamo in F1, oppure ci sono altre variabili, più importanti.

comunque da quanto ho capito le piante non lo sfruttano e in una gestione come la mia dove si fanno pochi cambi e si va a rabboccare soltanto l'acqua evaporata aggiungerne altra ad esempio di rubinetto con elevate concentrazioni di sodio non farebbe altro che creare un un'accumulo che prima o poi finirebbe per rallentare o bloccare le piante.
Fila come ragionamento?
Fila, ma così come il sodio, si accumulano molti altri ioni (che, anche se utilizzati almeno in parte, non sono dosati nelle proporzioni ESATTE di consumo, preché non sarebbe possibile).
Francamente io duro MOLTA fatica a copncepire una gestione con pochi /nessun cambio e una fertilizzazione piuttosto cospicua (o cmunque non trascurabile).
Ci sono gestioni senza cambi (anche si questo forum se guardi lo storico e cerchi "autovasca") ma senza aggiunte di fertilizzanti esterni, solo rabbocchi (e anche qui c'è chi rabbocca con acqua di rubinetto, stile Walstad, e chi solo con osmosi).

Però mi sfugge il vantaggio di una gestione come la tua, con cambi cambi diradatissimi e aggiunte non trascurabili, ma dosate sulla base di eventuali carenze segnalate dalle piante: magari ci sono vantaggi (non lo nego di certo), ma sicuramente rischi di avere le piante sempre in carenza/eccesso di qualcosa e rischi di ritrovarti di tutto in vasca (come in questo caso).
Fai un cambio o due in più e vivi tranquillo, no?

SEVENSON71
30-04-2020, 14:34
Boh può anche essere come dici te io la sapevo così ma magari sbaglio.
Io so solo che se dici a un contadino se vuole comprare un terreno ricco di sodio lui ti dice che al massimo ti paga lui per tenertelo.
Comunque sevenson71 come dice IlVanni magari è da tarare.
Fermo restando che a noi essenzialmente non ci serve sapere più di tanto se il valore è per esempio 300 ms o 350ms, a noi serve più che altro sapere l'andamento del valore nei giorni che se per esempio è 300 prima di fertilizzare e 400 dopo la fertilizzazione e che nelle settimane a seguire il valore deve scendere piano piano di nuovo a 300 circa per fertilizzare di nuovo. Il problema viene quando ti segna 1200 che a quel punto per quanto possa essere starato si capisce che c'è un eccesso di tutto e di più. Ricorda che comunque sono apparecchi da pochi soldi e non puoi pretendere di avere valori affidabili come con apparecchiature professionali molto più costose che a noi servono a ben poco.

Capisco bene, solo che non si può tarare ne uno ne l'altro, come dici costano relativamente poco.
In ogni caso sono ancora sui 950, l'anubias nana sta buttando una foglia, ma sembrano sempre più gialle e sottili. Manca ferro o cosa secondo te?

Manu1988
30-04-2020, 18:31
Io penso che più che una carenza ci sia un eccesso prima di tutto. A quelle durezze e con una conducibilità così alta le piante fanno fatica a crescere chi più chi meno. Ma ascolta se proprio non riesci a farti un impianto osmotico, non potresti comprare una decina di casse d'acqua sono 90 litri. Se trovi qualcosa che costa poco sei sui 10/ 15 euro.
Magari fai un cambio così per 2/3 volte a distanza di una settimana e rimetti in quadro i valori.
Che ne dici? Ti sembra fattibile?

ilVanni
30-04-2020, 19:36
Ma cospicui cambi frequenti con acqua di rubinetto? Ero rimasto che l'acqua del rubinetto aveva valori medio duri ma non malvagi (da analisi acquedotto, magari da confermare con due misure di kh e gh fatte sul momento).
Solo per il risparmio economico...

Poi, una volta "resettati" gli eccessi, correggi con osmosi (o acqua minerale leggera) se è il caso.

Inviato dal mio BLN-L21 utilizzando Tapatalk

Manu1988
30-04-2020, 21:01
Non ricordo più i suoi valori da acquedotto ma ho capito che nonostante i cambi cospicui non è riuscito ad abbassare tanto i valori. Probabilmente sono già molto simili a quelli del rubinetto.
Penso sia meglio tagliarla con acqua con valori molto più bassi per andare un po più giù così che andrebbe anche a erogare meno co2 con il kh più basso.
IlVanni mi era sfuggito il tuo messaggio precedente.
La cosa bella di questo tipo di fertilizzazione è proprio quella di imparare a capire cosa segnalano le piante e andare a introdurre solo quello che gli serve. Nel senso che se si nota una carenza di potassio per esempio si introduce solo quello.
Poi con il tempo si impara anche a capire con quanta velocità le piante assorbono un elemento piuttosto che un altro e quindi si possono prevenire le carenze prima che vengano segnalate dalle piante. Comunque conta che anche per i pesci continui sbalzi dei valori dovuti a frequenti cambi d'acqua portano a stress e malattie in questo modo si possono diradare questi motivi di stress. Avevo letto anche da qualche parte che ai pesci cio che da più fastidio di tutto non è tanto passare da un acqua più dura a una meno dura o viceversa ma è tanto la variazione della conducibilità che gli da fastidio.

ilVanni
30-04-2020, 21:59
Non ricordo più i suoi valori da acquedotto ma ho capito che nonostante i cambi cospicui non è riuscito ad abbassare tanto i valori. Probabilmente sono già molto simili a quelli del rubinetto.
Penso sia meglio tagliarla con acqua con valori molto più bassi per andare un po più giù così che andrebbe anche a erogare meno co2 con il kh più basso.
Si può erogare i 30 mg/l di CO2 anche con KH elevato (in questo caso sarebbe KH circa 8 e GH 14, niente di troppo "duro"). Basta non scendere troppo col pH, se non c'è fauna di acqua acida non è un problema.

Comunque conta che anche per i pesci continui sbalzi dei valori dovuti a frequenti cambi d'acqua portano a stress e malattie in questo modo si possono diradare questi motivi di stress. Avevo letto anche da qualche parte che ai pesci cio che da più fastidio di tutto non è tanto passare da un acqua più dura a una meno dura o viceversa ma è tanto la variazione della conducibilità che gli da fastidio.
Infatti per abbassare i valori andrebbero fatti cambi ragionevolmente piccoli ma continui (per evitare, appunto, gli sbalzi) e poi, in fase di mantenimento, cambi all astessa temperatura e valori (e NON avere sbalzi).
Il cambio NON deve essere uno stress (salvo casi eccezionali, tipo questo).

PS: la CO2 erogata senza tabella, senza conoscere il KH, in automatico col pHmetro ed elettrovalvola è LO Stress (con la S maiuscola).

Manu1988
01-05-2020, 01:34
Se non mi sbaglio in vasca ha dei danio rerio e dei neon.
Non sarebbe il caso di avere un acqua più tenera e acida?

SEVENSON71
01-05-2020, 11:56
Se non mi sbaglio in vasca ha dei danio rerio e dei neon.
Non sarebbe il caso di avere un acqua più tenera e acida?

Come faccio a renderla più acida, forse dovrei mettere della torba nel filtro, dimmi tu.

ilVanni
01-05-2020, 12:58
Se non mi sbaglio in vasca ha dei danio rerio e dei neon.
Non sarebbe il caso di avere un acqua più tenera e acida?
Decidiamoci su quale sia sia la priorità:
- Se ha (come mi pare) di tutto in vasca, KH 17 (leggo l'ultimo dato utile) e vuole "resettare" l'acqua della vasca, userà rubinetto e intanto abbassa un po' il KH (per un bel po' di acidificare non se ne parla comunque), spendendo pressoché 0.
Poi, dopo l'11 maggio o appena riaprono i negozi di acquari, comprerà l'osmosi e abbasserà i valori a KH 4 - 5 e acidificherà (per es. con CO2).
- Se vuole portare l'acqua a livelli teneri e acidi deve spendere ADESSO decine di euro per cambi con acqua minerale più tenera, da fare comunque in maniera parziale (e le decine di euro diventano di più) e portare la durezza a livelli "acidificabili" (di nuovo, KH 10 NON basta, ci vuole un KH più basso di 5).

Visto che deve comunque aspettare, io consigliavo con un occhio al portafoglio, considerato che fin'ora 'sti pesci hanno vissuto con durezze elevate per mesi (cosa che per i danio, comunque non è un grosso problema).

In ogni caso, finché non abbassa le durezze (ci vorranno settimane) di acidificare NON se ne parla (perché è chimicamente impossibile mantenendo pesci vivi in vasca).

Dopodiché, uno fa come vuole.

SEVENSON71
01-05-2020, 14:15
non solo, io non noto nei pesci stress, girano, nuotano e soprattutto sono pochi.
Non ho mai pensato di fare un branco di neon, mi bastavano 4 pesci, sono le piante che mi fanno dannare. vedo foto di acquari piantumati e da me le piante verdi sono un po' sofferenti, la anubias nana sta buttando una foglia già giallina e sempre più sottili. e' questo quello che vorrei correggere in primis.

ilVanni
01-05-2020, 14:25
Stevenson, qualunque miglioramento sarà visibile in settimane, non due giorni dopo.
Dopodiché dipendse da che vasca vuoi fare e se decidi di seguire un protocollo di fertilizzazione.
fare "da sé" è bello ma anche più difficile. ti consiglio dei test (tanti) e qualcosa di meglio del protocollo di youtube.
Sulla gestione "fertilizzazione fai-da-te- + assenza di cambi" mi sono già espresso (ma è un giudizio, o chiamalo pure pregiudizio, personale).

Manu1988
01-05-2020, 16:09
Giusto IlVanni forse è meglio come dici te.
Sevenson71 comincia a fare qualche piccolo cambio e porta i valori più simili possibili a quelli di rubinetto.
Una volta fatto questo vediamo come si comportano piante e pesci e capiamo il da farsi. Adesso comunque è impensabile aggiungere altre sostanze per star dietro alle piante.
Per il momento dovranno adattarsi un po con quello che trovano.

SEVENSON71
02-05-2020, 12:39
le anubias tagliate stanno ributtando una foglia ma gialla, cosa faccio?

ilVanni
03-05-2020, 12:18
Per vedere risultati (specialmente su piante lente come le anubias) ci vogliono settimane.
Abbi pazienza. L'anubias è l'ultima pianta che dovresti guardare per vedere "novità". Le altre come vanno?

Tra un po', se vuoi, ricomincerai a fertilizzare (magari in dosi più "misurate" in raporto alla vasca).
Per i consigli sulla fertilizzazione liquida, probabilmente Manu1988 ti aiuterà più di me (preferisco vasche NON spinte e fertilizzazione quasi esclusivamente dal fondo).

Manu1988
03-05-2020, 13:14
Per il momento io non fertilizzare. Fai ancora qualche cambio per portare l'acqua agli stessi valori del rubinetto poi ne parliamo.

SEVENSON71
20-05-2020, 18:19
ho fatto già tre cambi d'acqua ma al livello del rubinetto non ci arriva per niente e non capisco, dovrei svuotarlo completamente ma è un operazione quasi gravosa.

Manu1988
20-05-2020, 21:32
Quanto hai cambiato d'acqua ogni volta?
Probabilmente hai qualcosa di calcareo che continua ad alzarti i valori, prova a testare rocce e fondo con acido muriatico, se frizza allora è un problema.

ilVanni
26-05-2020, 09:36
Cerca di misurare i valori prima e dopo il cambio e i valori dell'acqua "nuova" usata per il cambio.
Questo per ogni cambio.

Sennò non ci si capisce nulla.

Avvy
26-05-2020, 10:49
Per essere sicuri, misura anche l'acqua decantata nelle taniche prima di inserirla in vasca perché magari è lì che hai un po' di residuo...