Visualizza la versione completa : Disinfezione vasca
Buongiorno ragazzi, sono a chiedervi qualche consiglio su come trattare una vasca per debellare l'idropisia.
Vi descrivo brevemente la vasca per darvi un'idea: acquario da 60 litri netti, molto stabile e a mio avviso ben gestito, avviato da molti anni, non viene stravolto da circa 5, cambi regolari con acqua ricostruita usando sali aqua vitro, integrazioni minime di macro n p k alla bisogna, più ovviamente co2... gli inquinanti non si accumulano, li devo integrare io e li mantengo comunque appena rilevabili... nessun decesso da anni, ma pochi giorni fa un Nannostomus eques, complice sicuramente anche l'età è stato colpito da tale malattia, aveva almeno 4 anni... l'ho soppresso appena me ne sono accorto, ho già avuto esperienze con questa malattia su altri caracidi, ho visto che le possibilità di recupero sono nulle, non ho voluto prolungargli la sofferenza...
ora però, forse è solo un'idea mia, noto alcuni P. simulans leggermente più gonfi del solito e ho paura per loro e per il resto dei pesci(altri Nannostomus, una coppia di Dario dario e alcune caridine davidi)
Ho letto in rete di trattamenti con bactrim, a mio avviso inefficace, e antibiotici più pesanti come la claritromicina e l'amoxicillina, però sono riuscito a reperire informazioni solo su l'utilizzo in vasche secondarie, io invece voglio trattare la vasca principale... la mia domanda è: come? in casa ho gli ultimi due antibiodici che vi ho indicato e speravo di poter intervenire con uno di quelli, ma posso sempre andare in farmacia a prendere altro se necessario.
So che la claritromicina(macladin) la usano anche in vasche marine per combattere i cianobatteri quindi penso di andare tranquillo dal punto di vista dei batteri nitrificanti e degli invetebrati, mi servirebbero delle indicazioni sui dosaggi e i tempi del trattamento.
Spero in un vostro aiuto.
Grazie.
Premesso che l'idropsia non è una malattia, ma un sintomo (e concordo sul fatto che gli organi interni siano solitamente e irrimediabilmente danneggiati quando si presenta), sei sicuro che serva un antibiotico direttamente in vasca?
Lo userei solo di fronte ad una batteriosi evidente e conclamata (altrimenti rischi di selezionare ceppi batterici resistenti e basta).
Il filtro, comunque, imho, rischia grosso, userei una vasca di appoggio.
Grazie per l'intervento... credimi non è per criticare il tuo punto di vista, lo rispetto e normalmente lo condividerei, ma prova a seguire il mio ragionamento: ho una vasca dove i batteri o i virus che causano l'idropisia sono in piena attività, alcuni pesci mostrano dei sintomi, li curo a parte, il trattamento magari li cura ma per quanto poco li debilita, poi li rimetto nella principale dove la malattia(passami il termine, è per semplificare) è ancora in attività, e ancora più debilitati dal trattamento e dallo stress dello spostamento cosa succede? non sono ancora più esposti di prima ad un attacco?
riguardo ai danni da macladin posso garantire personalmente che non esistono, credimi, usato in una vasca di acropore con dsb, nessun danno riscontrato, su quello ci metto la mano sul fuoco#70
riguardo ai danni da macladin posso garantire personalmente che non esistono, credimi, usato in una vasca di acropore con dsb, nessun danno riscontrato, su quello ci metto la mano sul fuoco#70
Il dubbio che mi viene è: come sai che funzionerà sui "batteri o i virus che causano l'idropisia"? Per esempio, se sono virus, l'antibiotico non fa nulla. Se sono batteri insensibili al principio attivo, idem.
Io ti consiglierei di puntare a una diagnosi più precisa (in assenza di una analisi diretta, anche una cura (riuscita) a un pesce malato in vasca a parte rappresenterebbe una conferma che si tratta di una batteriosi curabile proprio da qull'antibiotico che hai in casa).
Gli antibiotici dati "per provare" sono pericolosi (e averli provati su un marino non ti garantisce nulla, IMHO).
Dopodiché, la vasca è tua (e ti faccio i migliori auguri di risolvere il problema).
Io non lo so, sono qui a chiedere per questo... Sto appunto chiedendo quale sia il trattamento più efficace a vostro avviso... Che poi ci siano rischi lo metto in conto... È una mia scelta e me ne prendo la responsabilità... ma vedo che più che altro stai criticando il mio proposito senza darmi indicazioni, non che le pretenda da te, ma ho messo in chiaro il mio intento da subito, non vedo perché girarci tanto intorno
Il macladin so che non fa danni, ma non ho detto di voler usare necessariamente il macladin... Riguardo quello ho riportato una mia esperienza, esperienza che può confermare chiunque l'abbia usato...
Detto ciò, se vogliamo portare avanti una conversazione costruttiva penso che possiamo farlo liberamente
Beh, quel che ti è stato detto è che l'idropisia non è una malattia univoca ma solo un'espressione del malessere del pesce, come potrebbe essere una generica febbre nell'uomo. Può essere scatenata da vari fattori molto diversi, quindi anche la cura non è univoca.
Una possibile soluzione che ti è stata suggerita è quella, se proprio vuoi, di provare a curare un singolo pesce in una vasca a parte: se guarisce allora puoi provare a curare anche tutta la vasca, se non guarisce vuol dire che la cura non ha effetto con questo particolare elemento scatenante e quindi devi provare altro...
Mi pare siamo tutti d'accordo sul fatto che un trattamento su un pesce che mostra i sintomi sia inutile poiché nel momento in cui li mostra gli organi sono già compromessi... Per cui un trattamento su un pesce colpito sarebbe comunque inefficace...
Io la conversazione costruttiva la porto avanti volentieri, ma mi pare che qualunque cosa dica tu abbia già deciso.
Se curare un pesce singolo è fuori discussione e l'unica soluzione è usare un antibiotico che sei "certo" non faccia male, allora cosa posso dirti?
Speriamo che tu abbia ragione.
I dosaggi che posso trovarti io online li trovi anche da solo, purtroppo ovunque leggo di "usare antibiotici tassativamente in vasca a parte". E io condivido la raccomandazione.
Quando non ho "ricette magiche" (tipo la cura per "l'idropsia" tout court,), non ne invento (ma tanti, su tanti forum sì, quindi occhio anche a quello che si legge "in rete").
Dopodiché, esperienza personale dell'uso di antibiotici in vasca ce ne hai più te di me, quindi... i migliori auguri e spero che tu risolva.
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Allora proviamo a usare una strategia diversa... ho un secondo filtro esterno su un'altra vasca che alla bisogna posso spostare... proviamo a trattare tutta la vasca lasciando i pesci a digiuno, filtrare con carbone e spostare il secondo filtro maturo per tamponare eventuali danni? penso che così ci mettiamo tutti d'accordo
ho rimediato anche l'ambramicina... proviamo a intervenire?
Quanti sono adesso i pesci colpiti?
Se ce ne sono alcuni in fase iniziale proverei a separarli (in vaschetta) e provare se una cura (ambramicina oppure antibiotico) da dei miglioramenti (non deve salvarli, devono solo "migliorare").
Già questo ti darebbe più "giustificazione" per trattare la vasca intera.
Altra opzione, se vuoi trattare tutti in forma preventiva (ma mantengo i miei dubbi sulla possibile diagnosi) è trattarli a parte lasciando la vasca vuota e "in quarantena" perché i patogeni muoiano (non c'è ragione per cui sopravvivano ai loro ospiti).
L'alternativa è quella che dici tu: un filtro "di riserva" da inserire post cura.
Quello che non capisco sono i sintomi: li vedi "gonfi" dall'oggi al domani o c'è altro? (inappetenza, ecc.)
sembrano solo un paio di simulans, nessun sintomo di sofferenza, mangiano e sono attivi, solo leggermente più tozzi del normale, le squame non sono ancora sollevate, almeno non in maniera evidente... è difficile da dire, non stanno molto fermi a farsi guardare, ma la colorazione sembra meno brillante il che mi fa pensare che le squame comincino a dilatarsi riflettendo diversamente la luce... non sembra opacità da inspessimento del muco o attacco micotico... non posso garantire per i Dario, si fanno vedere forse una volta a settimana... gli altri Nannostomus sono normali...
capisco tutti i dubbi sulla diagnosi, ma la morte del primo Nannostomus per idropisia, assolutamente evidente, mi lascia pochi sospetti... sarebbe una coincidenza troppo grande, poi certo, nella sfiga può accadere di tutto...
Proviamo con ambramicina? 20mg/l per 5 giorni rinnovando giornalmente la dose? buio totale vista la fotosensibilità del principio? areatore a palla e co2 chiusa, aumento la temperatura di un paio di gradi?
In teoria se i pesci sono in buona salute non dovrebbero ammalarsi poter la normale presenza di patogeni in vasca... Con la tua cura personalmente credo ci sia la possibilità di stress per i pesci e sconvolgimento della vasca, il che potrebbe portare a far ammalare anche i pesci attualmente sani.
Io propenderei se possibile, essendo la presunta malattia agli esordi, di isolare i sospetti malati ed eventualmente fare qualche cambio d'acqua in vasca più corposo o ravvicinato del solito e vedere se gli attualmente sani mostrano qualche sintomo. Inoltre così potresti anche monitorare meglio la salute dei presunti malati.
Proviamo con ambramicina? 20mg/l per 5 giorni rinnovando giornalmente la dose? buio totale vista la fotosensibilità del principio? areatore a palla e co2 chiusa, aumento la temperatura di un paio di gradi?
Secondo me così li ammazzi, già sono pesci rognosi come i loro cugini, non ci sono ca**i, prima o poi sia i simulans che gli axelrodi si ammalano...
Ho sempre avuto la massima cura per quei pesci, al limite del maniacale ma qualcosa si portano sempre dietro...
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