Entra

Visualizza la versione completa : Piante : internodi e vigorosità


Yellowstone1977
17-11-2017, 11:30
Ciao a tutti , torno ad importunarvi con le mie domante e richieste di aiuto . Questa volta (stranamente) non riguarda le alghe che normalmente sono il mio incubo quotidiano :-D
Tra tutti i forum della rete , questo è l'unica costante che c'è sempre stato ed è molto attivo . Complimenti .

La domanda riguarda gli internodi delle piante . Ovvero cosa influisce sulla distanza tra un internodo e l'altro .

Dei miei acquari , adesso ne prendiamo in considerazione due .

Uno è un 350 litri con un vecchio fondo ADA Amazzonia che mi accingo a sostituire nella pausa natalizia . Illuminazione a LED zetlight . Fertilizzazione ora uso Dennerle ed ho già pronto Elos per proseguire , ma non fa differenza in quanto ho cambiato diversi fertilizzanti .

L'altro è un 300 litri con fondo nuovissimo (2 mesi) ADA Amazzonia LIGHT (è veramente molto Light rispetto all'altra che invece è esplosiva) .Illuminazione con 4x T5 54W (4 ore con 1x Dennerle Amazon Day+ 1x Colorplus / 2 ore a piena potenza con 2x Dennerle Amazon Day + 1 Colorplus + 1 Special plant)/ 3 ore con 1x Dennerle Amazon day + 1x Special plant) . Fertilizzante Vimi che trovo ottimo .

La Co2 diamola per scontata . Durezza acqua uso acqua di rete ma siccome mi è troppo tenera , addiziono sali Seachem Equilibrium per aumentare la durezza totale e mi tengo il Kh più basso che riesco senza paciugare con torba perchè detesto le acque sporche o cmq non trasparenti . Quindi il Kh è circa 3 per entrambe le vasche ed il Gh è circa 6 per entrambe le vasche .

Fatta questa premessa , io ho la stessa pianta che prendo come riferimento ma il discorso vale per tutte le essenze in vasca .

In quello illuminato a Led ho gli internodi del Myriophyllum di 1.5/2 cm e si capisce che la pianta ha gran nutrimento in quanto è sempre molto verde intenso . La crescita è vigorosa e visti gli internodi cosi lunghi , se spingo con la fertilizzazione mi cresce anche 35cm a settimana .
In quello illuminato a T5 ho gli internodi bellissimi e molto compatti . Lo apprezzo soprattutto sulla rotala rotundifolia che li ha come devono essere . La crescita del Myriophyllum è (come tutte) stentata per la bassa fertilizzazione infatti tende al biancastro soprattutto sulle nuove foglie . Però gli internodi sono molto molto compatti , nell'ordine di 4-5mm .

La domanda è : dipende dalla fertilizzazione ? Dalla luce ? quali sono i fattori che ne determinano il comportamento ?

ilVanni
19-11-2017, 00:58
Tipicamente dipende dalla luce, e dallo spettro luminoso (presenza di più o meno blu o rosso).

Yellowstone1977
19-11-2017, 10:20
Tipicamente dipende dalla luce, e dallo spettro luminoso (presenza di più o meno blu o rosso).

Grazie . Ma ne sei sicuro ?
Nell'accmquario dove ho internodi corti prima avevo 4 lampade OSRAM 865 e crescevano poco o niente ma sempre con internodi corti . E' difficile paragonare perché era in avvio vasca e c'erano diversi errori da parte mia .

ilVanni
19-11-2017, 14:21
È difficile compare situazioni diverse. Ci sono troppe variabili.

Inviato dal mio SM-G357FZ utilizzando Tapatalk

marko66
19-11-2017, 15:42
La risposta (oltre al Vanni) te la sei data da solo mentre scrivevi la domanda;-)La differenza di morfologia nelle piante(se ben nutrite e sane) è data proprio dalla differenza di qualita' ed intensita'della luce a disposizione,che se è "troppa" o comunque molta, oppure inadatta,porta la pianta a comportamenti "difensivi"e strategie di sopravvivenza varie(idem nel caso contrario).Le piante hanno una velocita' incredibile nell'adattarsi al variare delle condizioni di vita,basta vedere la differenza, tra le palustri, tra una pianta coltivata emersa ed una completamente sommersa,molto spesso si stenta a capire che si tratta della stessa essenza. Vero che le variabili in gioco sono molte,ma la luce è quella che porta la pianta a variazioni repentine di "comportamento" e noi molto spesso le obblighiamo piu' o meno consapevolmente ad adattarsi a condizioni estreme(esempio classico sono le "rosse" dopate da luce da stadio, fertilizzazioni ultra-spinte e bombardate di CO2 per ottenere colorazioni "psicadeliche" che poco hanno a che vedere coi portamenti naturali di dette piante).