Visualizza la versione completa : MA POMPARE LE VASCHE CONVIENE?
E' da un po' di tempo che mi gira sta domanda?
Premetto che sono un acquariofilo "novellino"... sei mesi circa, ma in questo tempo, mi sono informato, ho letto, comprato, sperimentato... sono passato dalla fase di ammirazione a bocca aperta di vasche che sembravano miraggi, alla critica personale facendomi un'opinione mia delle cose che vedevo... sono passato dalla smania di comprare tutti i pesci, tutte le piante, tutti i substrati che vedevo alla programmazione e alla compatibilità... sono passato dall'ammucchiare a casaccio per riempire gli spazi, ad uno studio del layout e dell'equilibrio in vasca... e il mio punto di riferimento estetico si sta affinando sempre più verso i cosidetti acquascaping... la riproduzione idealistico-naturale delle bellezze della natura non solo sommersa ma anche emersa... cercare l'evocazione di un paesaggio o di un'atmosfera "naturale all'interno di quattro vetri dove i pesci sembrano anime colorate vaganti...
ebbene dopo tutta sta premessa... ecco il mio dubbio...
Serve davvero spingere la vasca al limite per cercare tutto ciò... dalla mia poco esperienza no! (non vorrei sembrare saccente e presuntuoso)
Mi spiego...
Ho 2 t5 in 170 l, un substrato elos e la linea della elos planta 1 e 2, co2 ferplast a regimi abbastanza ridotti, cambio l'acqua 10 litri alla settimana (ben lontani quindi dalle super condizioni di manutenzione che ho visto in interneyt).. e non ho problemi con alghe e ciano... ho la calli che cresce a meraviglia, la glosso che stolona e procede bene... le piante grandi che nervig, bacopa e rotala che godono di ottima salute, le crypto che sono diventate dei mostri...
Sicuramete il ritmo di crescita delle mie piantelle non sraà mostruoso come le piante degli acquascaper del cau o dei patiti ada, ma sinceramente ho visto anche acquari spinti che non mi comunicavano nulla... senz'anima e per giunta dove le condizioni di mantenimento sono tali che dopo un po' di mesi occorre smantellare tutto e ributtarsi a capofitto su un altro layout... certo potrebbe chiamarsi fame di sperimentazione o sfida al miglioramento costante... ma a mio avviso una vasca deve avere un'anima, una storia e pompare pompare pompare per ottenere in due mesi quello che una vasca "normale" potrebbe regalere in un anno mi sembra tutto un po' troppo frenetico.... non lo so stressante...
Forse in me parla ancora la parte di novellino che si accontenta... ma adesso è questa la mia condizione... magari fra un anno sarò a smanettare con cento bolle al minuto e con i sustrati ada... e rileggerò sto post dandomi dello sfigato... ma adesso dico...
Cercare di costruire un acquario "naturale" senza ricercare le condizioni limite della vasca, investendo il tempo nello studio dell'equilibrio e dando tempo alla vasca di regalare la sua anima non mi sembra una sfifda inferiore di quella di giocare sul limite della vasca...
Comunque un grande applauso a tutti gli sperimentatori... senza di voi in acquariofilia come in genere si starebbe sempre allo stesso posto.. e questo è un male... che che se ne dica!!!
Ciauz Carlo
ciao Carlo, mi trovi daccordo su tutto, e penso che, come in tutti gli hobby ma anche in tutti i lavori, ci sia sempre l'esasperazione e l'ossessione, per qualcuno di andare oltre, di provare e scoprire qualcosa che altri nn hanno ancora provato o scoperto. A cosa serva tutto ciò è difficile da dire, sopattutto in un ambiente come l'acquariofilia, che teoricamente è un hobby, ma praticamente, per moltissimi. è quasi un ossessione.
Anch'io mi chiedo perchè trasformare uno degli hobby secondo me più belli, appassionanti, carichi di sensazioni e soddisfazioni, e nn ultimo, rilassanti, in uno "sport estremo" fatto per pochi temerari, ma pensandoci credo sia come dici tu: senza queste sperimentazioni "in vitro" ,probabilmente avremmo difficolta a far vivere una vallisneria :-D .
Parla uno che per altri hobby (bici,musica suonata e ascoltata), è arrivato a estremi preoccupanti e che quindi nn sa dove arriverà con l'acquario tra un anno o due, ma per adesso fa strano anche a me questa corsa all'estremo #17 ...
Ce la racconteremo allora, quando avremo vasche e vaschette anche in bagno, in macchina e sul piano della doccia ;-) :-)) :-D , boiler per riscaldare l'acqua e autocisterne di co2 in giardino..........
ciao ciao e posta qualche nuova foto...
Federico Sibona
16-08-2006, 14:37
Sono assolutamente d'accordo con voi. Ho allestito, dopo una certa latitanza dal mondo dell'acquariofilia, un acquari di acqua dolce con piante (specifico questo perchè in certi biotopi quello che stiamo dicendo non vale)ed ho usato i parametri di diversi decenni fa. Ovviamente non ho messo piante e pesci con esigenze estreme (vedi descrizione del mio acquario nel profilo), ma mi sto godendo il mio acquario in cui le piante prosperano ed i pesci sono in salute e si riproducono. Il tutto senza fertilizzanti di nessun genere, senza luci abbaglianti e senza pompe che passano il litraggio dell'acquario 5/6 volte in un'ora non dando il tempo ai batteri di fare il loro mestiere. Sia ben chiaro che non disprezzo i progressi che si sono portati avanti negli anni, ma sono partito con un allestimento base, pronto se si presenta la necessità ad adottare le tecnologie moderne per migliorare la conduzione al meglio dell'acquario e le condizioni di vita degli abitanti (comprese ovviamente le piante). Secondo me è questo che si deve suggerire ai neofiti, senza metterli in difficoltà da subito col numero di bolle di CO2, luci abbacinanti che non sono gradite nè da tutte le piante e neppure da tanti pesci, ecc.
Alex Carbonari
16-08-2006, 14:59
Ciao Carlo,
le tue conclusioni mi trovano d'accordo. Seppur con tempi maggiormente dilatati rispetto ai tuoi, mi sto accorgendo della bontà di una gestione pacata. Lasciando l'acceleratore si ha maggior tempo per godersi il panorama che, comunque, sarà ugualmente stupendo. ;-)
Federico Sibona
16-08-2006, 15:14
Aggiunta: non è che chi sperimenta e cerca di realizzare cose nuove e difficili si debba bollare come persona che fa cose inutili.
Facciamo un paragone: quante ricadute sulle auto di serie sono derivate dalle sperimentazione sulle auto da corsa? Moltissime.
Altrettanto in campo acquaristico. Resta il fatto che il fatto di dare una Ferrari nelle mani ad un neopatentato non è, salvo eccezioni, cosa saggia.
Chi si accontenta di vedere il suo veicolo come un mezzo per andare da A a B con un minimo di comodità non avrà necessità di avere il navigatore satellitare ed il motore benzina con iniezione diretta,ecc,ecc.
Però viaggiando su un veicolo evoluto si ha il piacere di avere sotto il sedere i migliori ritrovati della scienza e della tecnica con i vantaggi del caso come comportamento su strada ed anche di gestione del veicolo.
Scusatemi, ma sono stato per più di trent'anni ingegnere in una casa automobilistica e questo confronto mi è venuto spontaneo. Il parallelo con l'acquaristica mi sembra ovvio.
#24 #24 io direi che è tutto in funzione del tempo,mi spiego meglio.Il pompare ci può stare se il risultato massimo deve essere raggiunto in 5/6 mesi ovviamente senza la presenza di pesci,perchè credo che difficilmente qualche pinnuto possa resistere e valori estremi(mi riferisco a vasce tipo cau).Se invece nn è il tempo a comandare allora la gestione può essere sicuramente meno spinta e mette sicuramente al riparto da eventuali sbalzi e/o eccessi.
Una vasca pompata la vedo di difficile gestione per un acquario che deve restare in opera per lungo termine.
Io personalmente il pompare acquari la vedo come l'overclocking dei pc,ma se a quest'ultimo nn chiediamo la luna nn serve a nulla "spingerlo" al max è sufficente fare degli aggiornamenti(hardware e software)
Losbircio
18-09-2006, 00:10
Tuko, sei sempre il + saggio!!!
Ciao a tutti,
premetto che sono un neofita ma leggendo il post volevo anch'io esprimere la mia opinione. Condivido entrambi i punti di vista, da una parte avere vasche pompate ha di buono la ricerca anche da parte delle industrie dei meccanismi che regolano la natura. Trovo affascinante leggere di come si riesce a ricreare e gestire il ciclo dell'azoto oppure come intervenire su un micromondo per ottenere certi risultati. Dall'altra è un mondo artificiale e che in natura non esiste e che porta ad un alto dispendio di energia. Quasi 10 anni fa ero rimasto affascinato da una sfera completamente ermetica contenente una alga ed un crostaceo tutto l'ambiente era stabile che poteva vivere per più di 5 anni.
Vorrei farvi questa domanda esiste uno stile o una tecnica che cerca di combinare pesci, piante luce, acqua in modo tale da rendere minima la manutenzione o addirittura nulla (l'obiettivo è creare un ambiente perfettamente stabile)? Potrebbe essere questa una nuova sfida? Esiste documentazione o esempi?
Grazie in anticipo
Losbircio
21-09-2006, 10:56
Zegala...sei un grande!! Allora La sfida credo, almeno per quel che mi riguarda, sia di creare un giusto Equilibbrio tra Pesci e Piante ma soprattutto di micro organismi.
Il massimo di produzione di Biomassa ( Cioè la massa vegetale e animale) è data incontrovertibilmete da un ottimale stato di CLIMAX ( il punto in cui la biomassa aumenta in maniera massima) ti spiego meglio con un esempio:
Prendiamo un determinato biotopo che potrebbe essere 100m2 del bosco che hai dietro casa, quel bosco 20 anni fà stava magari crescendo e chi si nutriva delle piante trovando alberi piccoli li mangiava rallentando così la crescita. Lo stato di Climax è adesso dopo 20 anni quando quello che si produce viene completamente detrito nella catena alimentare...L'albero produce le foglie che le mangia il bruco che diventa farfalla che viene mangiata del piccione che a sua volta viene magiato dalla volpe, che viene predata dal lupo e così fino a diventare escremento che viene decomposto da batteri e viene restituito come elementi utili alle piante.
Nel nostro acquario la cosa è più complessa perche il nostro non si può considerare un Biotopo Aperto (cioè che scambia ENERGIA con l'ambiente circostante) ma un biotopo Chiuso. é per questo che siamo costretti a fare cambi d'acqua a potare le piante e a ridurre il carico organico il più possibile. Quello che dici tu Può valere per una pianta che ermeticamente chiusa in una sfera può( Malgrado tanti fattori) non avere manutenzione.
La risposta è assolutamente NO!! Non si può ottenere la Stato di CLIMAX in un acquario che per antonomasia è ARTIFICIALE. Però una scappatoia c'è ed è quella di potercisi avvicinare il + possibile....è quella di riprodurre un ambiente allottono ( quello che vedi quando ti affacci dalla finesta) dove piante pesci sono abbituati alle temperature e ai sbalzi termici del posto. Noi alleviamo specie in acquario che per la maggior parte dei casi non sono delle nostre parti, vivono con termoriscaldatori che mantengono la temperatura sempre costante cosa che in natura non succede!
Per qualche altra spiegazione chiedi pure, spero di essere stato chiaro #12
Grazie delle delucidazioni, sei stato molto chiaro. :-)
Sono d'accordo con te che è praticamente impossibile creare un ambiente stabile senza intervernti umani all'interno di un ambiente chiuso.
Accettiamo la sfida e ipotizziamo che questo stile esista e consista nella creazione di un acquario il cui obiettivo ideale sia quello di un controllo costante e di intervento solo nel riequilibrare l'ambiente in casi di anomalie nell'equilibrio.
Qui l'obiettivo è intervenire il meno possibile, penso che questo sia difficile almeno quanto ottenere crescite miracolose di piante o far coesistere o riprodurre pesci visto che l'acquario come dici tu è altamente instabile per sua natura.
Come dovrebbe essere costruito questo acquario? Qual è la sua dimensione, quali sono i suoi ospiti, in che proporzione e in che proporzione con le piante e quali piante, che tipo di filtro useresti?
Scusa i miei perchè ma vorrei capire fino a che punto almeno dal punto di vista teorico con le attuali tecniche si può essere in grado di arrivare nel pieno rispetto dell'abitatdei nostri ospiti
Losbircio
21-09-2006, 11:58
Il massimo sarebbe avere un ricircolo d'acqua continuo di 2litri l'ora in una vasca di 200 Litri , in questo modo si otterebbe una maggiore efficienza senza preoccuparsi di abbondare con il mangime e di fare noiosi cambi d'acqua! Ma si capisce da se che la cosa non è possibile ammeno che non si dispone di una sorgente con acqua perfetta al nostro fa bisogno!!!L'acquario + è grande e moglio è i pesci meno sono è meglio è!!!Ma....
da inesperto, credo che per ottenere il CLIMAX di cui parli ci siano delle condizioni nn prescindibili. Il biotopo deve essere forzatamente locale.
Nn credo sia impossibile, ma certo la scelta si riduce di moltissimo. Nel mio caso (abito a pochi -ma nn abbastanza- metri dal Piave), dovrei deviare una piccola parte di corrente in giardino, convogliarla in un laghetto di un centinaio di metri cubi, ricreare un fondo sassoso con poche piante e una grossa radice di pioppo con tutto il fusto e allevare cavedani, trote, qualche persico sole, barbi e qualche gambero d'acqua dolce.
Sarebbe splendido ma lo è altrettanto e di più prendere la bici e andare direttamente dove la natura si è arrangiata a far tutto, sedersi sul suddetto pioppo e ammirare.......... ;-)
Losbircio
22-09-2006, 21:43
Si ma si diceva se era possibile o meno raggiungere il massimo splendore ( in termini di riciclo) delle nostre vasche!!
Mr Burns
28-10-2006, 19:40
ma non è + bello vedere l'evoluzione lentamente?
Giuseppedona
22-11-2006, 18:35
Il massimo sarebbe avere un ricircolo d'acqua continuo di 2litri l'ora in una vasca di 200 Litri , in questo modo si otterebbe una maggiore efficienza senza preoccuparsi di abbondare con il mangime e di fare noiosi cambi d'acqua! Ma...
Per maggiore efficenza, capisco benissimo ti riferisci all'azione dei batteri deputati alla depurazione della nostra acqua in termini di rifiuti organici ecc. ma di contro cosa otterremmo a tenere una pompa a 2lt l'ora in termini di "non benefici" (passatemi il termini improprio) ?
Federico Sibona
23-11-2006, 00:44
Giuseppedona, probabilmente Losbircio ha detto ricircolo nel senso che ogni ora entrano in vasca 2l di acqua fresca e ne escono altrettanti. Il fatto che tu parli di pompa e batteri mi fa pensare che tu intenda invece un ricircolo interno, dal filtro. Forse però sbaglio entrambe le interpretazioni.
Ciao
Fede
Giuseppedona
23-11-2006, 00:55
Il fatto che tu parli di pompa e batteri mi fa pensare che tu intenda invece un ricircolo interno, dal filtro
Si infatti pensavo si riferisse proprio alla portata della pompa....ho capito male ?
Si discusse qualche anno fa di una gestione "naturale"
Fondo alto e ben fatto (il miglior filtro che si puo avere) + molte piante + almeno 0.5 W/lt + filtraggio ben dimensionato + e non toccare niente se non nei primi sei mesi di avviamento.
La Co2 usata solo nei primi mesi per accellerare la crescita poi ridotta a una bolla a morto di papa e usata solo in rare occasioni per necessità.
Cambi d'acqua e pulizia filtro sono arrivato a farne uno ogni 3 mesi, la vasca (230lt) era stabilissima e se non potavo una settimana le piante sollevavano il coperchio.
meno si tocca migliore è il risultato ma solo se la vasca è ben avviata e si crea un ecosistema completo a tutti i livelli (prede e predatori), molto importante e popolare e rendere vivo il fondo.
Bisogna entrare in sintonia con la vasca e capirla appieno.
GUYDO, cosa intendi per POPOLARE E RENDERE VIVO IL FONDO?
meno si tocca migliore è il risultato ma solo se la vasca è ben avviata e si crea un ecosistema completo a tutti i livelli (prede e predatori), molto importante e popolare e rendere vivo il fondo.
Bisogna entrare in sintonia con la vasca e capirla appieno
parole santissime!!! :-))
tanto per dire le lumache che tutti scansano come la peste ma che se accoppiate a predatori sono un cibo vivo eccezionale e nn un problema.
Mettere un secchio fuori al terrazzo e raccogliere acqua piovana o in mancanza riempirlo noi con acqua e dopo un mese metterlo nella vasca in avviamento, introduce miliardi di organismi e sostanze utili a popolare la vasca.
aggiungere un po di acqua e fango di pozzanghera......
ci sono milioni di cose che si possono fare per rendere + "naturale" una vasca.
Aggiungere terra di campo sotto il fondo (solo se sicuri che nn vengano buttati veleni nel campo)
Logicamente consiglio queste cose solo a chi ha una certa esperienza e nn a un neofita.
Mettere un secchio fuori al terrazzo e raccogliere acqua piovana o in mancanza riempirlo noi con acqua e dopo un mese metterlo nella vasca in avviamento, introduce miliardi di organismi e sostanze utili a popolare la vasca.
aggiungere un po di acqua e fango di pozzanghera......
ci sono milioni di cose che si possono fare per rendere + "naturale" una vasca.
Aggiungere terra di campo sotto il fondo (solo se sicuri che nn vengano buttati veleni nel campo)
Logicamente consiglio queste cose solo a chi ha una certa esperienza e nn a un neofita.
con tutti gli inquinanti che ci sono orami nella pioggia e nelle pozzanghere eviterei..il fango del campo eviterei ancora di più,lo dice il nome stesso ;-)
Si in effetti una vasca è un sistema chiuso. Prendere roba "dalla natura" non sempre conviene..... #07
con tutti gli inquinanti che ci sono orami nella pioggia e nelle pozzanghere eviterei..il fango del campo eviterei ancora di più,lo dice il nome stesso
Beh quando in natura nn ci sarà + un animale vuol dire che ci saranno troppi inquinanti.
Simo si parla di fare un sistema naturale autosufficiente e non ci sono altre strade che usare la natura per avere un naturale.
Logicamente non è un sistema per neofiti o chi è privo di quelle conoscenze di chimica che gli permettono di avere un simile lavoro (infatti lo preciso nel mio intervento).
Se vuoi stare tranquillo compra tutto in un negozio e usa acqua osmotica con filtro commerciale.
Se vuoi fare ricerca e sperimentazione e un altro discorso.
Si in effetti una vasca è un sistema chiuso. Prendere roba "dalla natura" non sempre conviene.....
Med a prescindere che chiuso nn sarà mai perche dal' aria e dal' acqua che introduci entra na marea di roba :-D :-D :-D :-D :-D
Riempi due vasche solo di acqua in 2 case diverse metti un po di fondo piante e legno e torna dopo 1 anno a controllare (logicamente occorre rabboccare l'acqua evaporata in qualche maniera) e vedi che avrai 2 ecosistemi completamente diversi che si son formati da soli (in una ci trovai una rana che aveva fatto casa :-D :-D ).
Med a te valgono le parole che ti ho detto in passato ;-)
Cmq andate qua e leggete, se volete approfondite ulteriormente altrimenti vi consiglio di continuare a usare seachem e attivatori batterici commerciali.
ATTENZIONE NON SONO CONSIGLI PER TUTTI se non sapete di che si parla e con cognizione di causa non fate assolutamente niente di quello che asserisco.
In particolare leggete le ultime righe in quanto anche l'autrice dice che queste regole valgono poco in acquari tropicali.
E dando questo link che spiega semplicemente cosa si intende per acquario naturale e le sue finalità in maniera molto semplice, evitero di parlare ulteriormente dell' argomento in quanto non mi va di fare discussioni filosofiche ;-)
http://www.aquagarden.it/articoli/51_ecosistema.html
Med per dimostrartelo ti cito un passo specifico di quell'articolo:
L’acquario è un ecosistema aperto, quindi non è in grado di gestire in modo autosufficiente tutte le tappe ed è quindi necessario un intervento esterno che fornisca l’energia, sotto forma di luce, ed in parte la materia e le sostanze inorganiche (alimentazione dei pesci e concimazione delle piante), ma questo perché il concetto di acquario è legato fondamentalemtne a quello di ecosistema complesso, a differenza di quanto accade in natura, in cui la colonizzazione di un nuovo ambiente avviene per tappe successive.
non ho capito se ti stai indirizzando verso un sistema low tech tipo dianawalstad o altro..
No Simo io li ho fatti a suo tempo facendo vasche con terreno di campagna ecc.
Nelle mie vasche normali continuo a usare parte di queste tecniche in fase di aviamento.
Serve anche in vasche Hi-Tech ma ripeto bisogna sapere esattamente cosa si fa e nn si introducono cose a caso.
Se vivi a Torino o Milano sconsiglio vivamente di usare l'acqua piovana o la terra di citta in questo concordo con te sul inquinamento.
Ma se prelevata in luoghi idonei (tipo montagna, campagna, piccole quantita di acqua di fiume o lago) per ottenere determinati risultati è l'unico sistema.
Mettiamo allevare dei gamberetti italiani o altre specie nostrane avere acqua vera.......
E' come fare un Mediterraneo e aggiungere fondo pietre e acqua di mare pulita prese in loco ;-)
cmq chiudo l'intervento in quanto non mi va di dilungarmi oltre e incorrere in polemiche con i "puristi delle vasche"
Stai sul Forum da tanto quanto me e sai che certi argomenti e meglio nn trattarli ;-)
No, capiamoci.
L'acquario è ovviamente un "Sistema Aperto" nel senso fisico del termine in quanto scambia E e materia. Ovvio.
Il fatto è che il carico di nutrienti che tu vai a mettere usando "roba naturale" , in un dolce, richia di essere ingestibile.
Si dovrebbe puntare sempre a creare un dolce partendo da materiale sterile aggiungendo "vita" sotto attento controllo.
Battei, piante e animali devono essere immessi con la precisa volontà dell' acquariofilo.
L'utilizzo di materiale prelevato in natura non consente tale controllo.
Si rischia di portare composti organici tossici, patogeni e quant' altro.
E' bene fornire all'acquario un minimo di elementi viventi affinchè si possa instaurare una proliferazine di questi fino al plateau dato dalla CAPACITA' PORTANTE DEL SISTEMA. Immettere vita al di sopra della capacità portante per quella specie porta solo alla morte di questa con produzione di elementi inquinanti.
Med non ti rispondo neanche ;-)
Ma ti assicuro che qualunque cosa é gestibile se hai le capacita per farlo ;-)
Se poi nn le hai lascia stare ;-)
P.s. sotto attento controllo :-D :-D :-D :-D :-D :-D :-D si analizando al microscopio ogni goccia d'acqua e piantina immessa :-D :-D :-D :-D
Basta aggiungere un semplice Guppy in una vasca per fare una strage e qui chiudo definitivamente il mio intervento ;-) ;-) ;-)
A te ripeto: prima ci si documenta e poi si fanno affermazioni, e non mi riferisco al nostro scambio di opinioni in questo 3d ma in generale, ricordalo ;-)
A propos penso di essere l'unico che immette volontariamente lumache il resto delle persone se li beccano contro la loro volonta semplicemente mettendo una pianta e poi fanno bombardamenti chimici per eliminarle.
Per non parlare delle alghe disperazione di ogni acquariofilo che molti combattono con alghicidi.
Tutte immesse volontariamente e sotto attento controllo :-D :-D :-D :-D :-D :-D :-D :-D :-D :-D :-D
A propos Med ma una foto della tua vasca con i suoi dati e metodi di gestione a quanto ?????
Visti i tuoi interventi negli altri 3d cercai di vedere la tua vasca ma non la trovai, era giusto per farmi un idea se poi nn ne hai fa niente ;-) ;-)
Attualmente la mia vasca è vuota. Purtroppo con l' Università non avrei avuto molto tempo ( e denaro....) da dedicargli e ho preferito smantellare. -20
Al momento mi diletto ad arredare nel tempo libero vasche ad altri.
Se vuoi però ti scrivo i dati di come era gestita. ;-)
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Traduzione italiana Team: vBulletin-italia.it |