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Lorenzobagni
03-10-2016, 20:50
Ciao a tutti,

Ho tds meter e vorrei sapere se i seguenti valori che ho nel mio acquario possono andare bene o no, e se qualcuno mi spiega per favore come come funziona il rapporto tra GH/KH e tds

Ph 7,0
KH 8
GH 8
Tds 253 ppm





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berto1886
05-10-2016, 10:56
dipende dagli abitanti che hai... così come sono dici tutto o niente

Lorenzobagni
05-10-2016, 15:44
Gli abitanti sono 5 otocinclus, 1 guppy adulto con qualche avannotto, 5 caridine e 4 cardinali in una vasca da 100 lt


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berto1886
06-10-2016, 14:19
visti gli abitanti l'acqua va bene per alcuni ma non per altri hai fatto il classico fritto misto

Lorenzobagni
06-10-2016, 16:10
Per quali non andrebbe bene?


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paul sabucchi
07-10-2016, 15:14
Otocinclus e cardinali provengono dal bacino amazzonico dove il KH è molto basso, quasi inesistente dato che l'acqua è tutta di origine piovana, non ci sono fonti di carbonati. Inoltre acquisisce acidi umici percolando attraverso l'humus dei vegetali quindi diviene acida. Per quanto riguarda le caridine se si tratta di Caridina cantonensis (le Crystal red o black) vale un discorso simile, KH bassissimo, GH altino, pH moderatamente acido. In pratica queste condizioni si riproducono utilizzando un fondo allofano, acqua da osmosi inversa e sali privi di carbonati che alzano solo il GH. Se si tratta di neocaridine tipo Red Cherry l'acqua potrebbe andar bene. Si tratta quindi di esigenze opposte: otocinclus, cardinali e caridine gradiscono acwua tenera ed acida; guppy e neocaridine acqua più dura e basica.

paul sabucchi
07-10-2016, 16:24
P.S
Che test hai usato? Probabilmente "a striscetta". Con un KH di 8 dovrebbe essere impossibile avere un pH di 7, tutti quei carbonati dovrebbero costituire un sistema tampone inchiodando il pH ad un valore notevolmente più alcalino.

Agro
07-10-2016, 17:06
P.S
Che test hai usato? Probabilmente "a striscetta". Con un KH di 8 dovrebbe essere impossibile avere un pH di 7, tutti quei carbonati dovrebbero costituire un sistema tampone inchiodando il pH ad un valore notevolmente più alcalino.

Si può certo che si può, solo che è molta piu fatica a spostare il ph, ma mezzo punto ce la fai.

berto1886
07-10-2016, 17:57
Otocinclus e cardinali provengono dal bacino amazzonico dove il KH è molto basso, quasi inesistente dato che l'acqua è tutta di origine piovana, non ci sono fonti di carbonati. Inoltre acquisisce acidi umici percolando attraverso l'humus dei vegetali quindi diviene acida. Per quanto riguarda le caridine se si tratta di Caridina cantonensis (le Crystal red o black) vale un discorso simile, KH bassissimo, GH altino, pH moderatamente acido. In pratica queste condizioni si riproducono utilizzando un fondo allofano, acqua da osmosi inversa e sali privi di carbonati che alzano solo il GH. Se si tratta di neocaridine tipo Red Cherry l'acqua potrebbe andar bene. Si tratta quindi di esigenze opposte: otocinclus, cardinali e caridine gradiscono acwua tenera ed acida; guppy e neocaridine acqua più dura e basica.

concordo!

paul sabucchi
07-10-2016, 20:03
[/QUOTE]
Si può certo che si può, solo che è molta piu fatica a spostare il ph, ma mezzo punto ce la fai.[/QUOTE]
Ad occhio e croce, asseconda degli altri soluti, un KH 8 dovrebbe dare un pH tamponato intorno ad 8.
Sono d'accordo che sia possibile abbassarlo ma probabilmente non senza CO2 abbastanza spinta (o un barattolo intero di PH-)
Non volevo dire che non fosse possibile aggiustare il pH in ribbasso, solo che quelle misurazioni su acqua presumo come esce dal rubinetto mi sembrano un po poco credibili, per questo chiedevo dettagli sul metodo di misurazione. I meter TDS tendono ad essere abbastanza affidabili, i test a striscetta molto meno (almeno per quanto riguarda il pH). Prima di dare consigli magari basati su presupposti erronei volevo controllare. Ciao

luca4
07-10-2016, 22:03
Se le caridine sono red cherry diciamo che i valori non sono ottimali per nessun abitante
ma vi si adattano piuttosto bene tutti quanti.
Certo non pretendere di riprodurci i cardinalis ma non credo sia qs il tuo pensiero.
Poi conta che tranne i Cardinalis che ancora sono spesso frutto di cattura nel bacino
amazzonico , gli altri sono generalmente allevati nel sud-est asiatico con valori
dell'acqua differenti da quelli in cui vivono in natura , soprattutto i poveri Guppy .
detto in modo semplice il TDS ti dice la quantita' totale di sostanze disciolte nell'acqua , GH e KH misurano solo alcuni sali specifici .
KH = Misura INDIRETTA dei bicarbonati di calcio e bicarbonati di magnesio ma vi entrano
anche altre sostanze che non fungono da tamponi efficienti del Ph
GH = oltre ai bicarbonati di calcio e magnesio misura anche Magnesio e Calcio sotto
forma di nitrato, cloruro, solfato.
Purtroppo devi cercare da solo , in rete e qui sul forum ci sono centinaia di articoli , se vuoi sapere esattamente come sono in relazione e come non sia affatto facile essere sicuri con i normali test che utilizziamo che stiamo davvero misurando quello che cerchiamo perche' ci vuole qlc paginetta di spiegazione , anche perche' in acquario e' possibilissimo avere un Kh alto (sprtt quello misurato con il test comune) e Ph neutro o addirittura acido e i fattori che vi concorrono sono numerosi .
Cmq magari accertati di altri valori come NO2 NO3 e i fosfati , proprio qs ultimi possono spingere acqua con KH alto ad avere Ph Basso .....Sempre detto in soldoni....
Cmq tranquillo , i valori che hai misurato non uccideranno i tuoi pesci .

paul sabucchi
07-10-2016, 22:43
Gli otocinclus sono generalmente di cattura in Sudamerica almeno quanto i cardinali (le riproduzioni con successo sono ancora esigue e solo per le specie più comuni come macrospilus e vittatus, per il momento è più conveniente importarli dall"amazzonia dove sono comuni come i nostri girini). Hai ragione per quanto concerne l'allevamento di guppy ed altri in Asia nelle condizioni più disparate. A meno di comprare da allevatori amatoriali di casa nostra (cosa possibilissima per guppy, endler, caridine e neocaridine) è difficile conoscere i parametri d'origine quindi bisogna contentarsi del profilo di specie. Credo che comunque si abbiano maggiori possibilità di successo se uno sceglie specie provenienti dallo stesso habitat, che quindi hanno esigenze simili. In subordine si possono scegliere specie provenienti da zone geografiche diverse ma con esigenze simili piuttosto che dover trovare un compromesso tra specie con necessità opposte, che per forza di cose non riprodurra' le condizioni ideali per nessuna specie. Credo che il dover compensare parametri non idonei, ad esempio la pressione osmotica dell'acqua, costituisca un fattore stressante che influisce negativamente sulla qualità ed aspettativa di vita dei pesci/crostacei, perché complicarsi la vita?
Concordo che fosfati e nitrati (che in acqua sono in equilibrio con i loro acidi) possono alterare il pH nell'acquario ma nell'acqua di rubinetto? Se ci sono abbastanza di questi da alterare il pH io non la berrei... Io per prima cosa mi accerterei delle caratteristiche dell'acqua di rete, per decidere se tenere solo specie adatte a quei parametri o ricorrere ad osmosi inversa per un verso o aggiunta di sali per l'altro se si vogliono specie con esigenze diverse.
La mia acqua di rete ha una TDS di 93ppm, kh3. Per sudamericani uso osmosi inversa, per le caridine con aggiunta di sali GH+, per gli mbuna aggiungo sali sera e bicarbonato fino a 300 ppm.

luca4
08-10-2016, 11:03
il nostro amico ha scrritto di aver rilevato quei valori nel suo acquario non nell´acqua di rete.
Dopo pochi giorni in acquario i valori spesso si discostano notevolmente da quelli di partenza a meno di non fare continui cambi dell´acqua .
Cmq se si dotasse di un impianto a osmosi non farebbe certo male ai pesci , costa poco e ci si
possono fare tante altre cose , anche per pulire vetri , pavimenti , x il ferro da stiro , preparare tisane , cucinare......

paul sabucchi
08-10-2016, 12:06
Ancora una volta concordo che la misurazione sia avvenuta nell'acquario, credo che anche noi in genere testiamo l'acqua nel nostro acquario e non nell'acqua di rubinetto ma quando si tratta di decidere quali specie sia più idoneo tenere senza fare cambiamenti all'acqua a nostra disposizione o quali provvedimenti adottare per modificare l'acqua se si vogliono tenere specie diverse in questo caso è l'acqua di rubinetto che va analizzata e non quella magari come giustamente dici tu piena di fosfati e nitrati che sta nell'acquario da chissà da quanto. Che poi questa vada analizzata regolarmente siamo d'accordo ma non vorrei dare l'idea che un accumulo di nitrati e fosfati in vasca sia un metodo consigliabile per correggere il pH in vasca. Secondo me è più chiaro spiegare che è prassi migliore avere un'acqua di partenza con parametri idonei e priva per quanto possibile di sostanze di rifiuto (tramite buona pratica di pulizia vasca, filtrazione meccanica e biologica e cambi parziali d'acqua adeguati al carico biologico), che cercare di correggere squilibri quando sono già avvenuti. Ciao

luca4
08-10-2016, 23:05
Si , ma in pratica i cardinalis in quell'acqua ci vivono senza problemi ,
i miei vecchi di diversi anni e di dimensioni ormai record li ho regalati
6 mesi fa a causa della necessita' di partire per lunghissimo tempo.
Sono vissuti in acqua con valori leggermente superiori a quelli del ns amico.......
Tutti abbiamo iniziato col fritto misto , gli fa onore che cerchi info piu' dettagliate.
In alcuni ambienti in Sud America ci sono acque con Kh inferiore a 1 e i pesci ci vivono
ovviamente alla grande ma consiglieresti mai ad un novizio un Kh 1 o meno ?
Il rischio di creare disastri sarebbe enorme , un Kh tra 4 e 9 consente una buona stabilita'
dei valori di Ph e qs e' piu' importante per i pesci (riproduzione e schiusa delle uova a parte ovviamente ) dell'avere un valore basso in se .
In altri ambienti in Sud America potrai invece trovare valori simili a quelli del ns amico e i cardinalis ci vivono cmq .
Nell'acqua scura ed acidissima i cardinalis abbondano ,e' il loro ambiente preferito, ma tu lo faresti un acquario stracarico di acido umico tanto da non vedere un piatto bianco di ceramica a 25 cm di profondita' ? Eppure e' l'ambiente preferito dai cardinalis , in passato qlc lo faceva e l'ho fatto anche io , oggi non e' necessario se non a volte per la riproduzione.
I pesci di acqua dolce hanno capacita' di adattamento notevoli , dato che si trovano anche in natura a cambiamenti di ambiente repentini .
Con i pesci marini (la maggior parte) la questione e' molto differente , vivono in ambienti stabilissimi e piccole variazioni ne possono compromettere la stessa sopravvivenza , e oltre il 90% e' ancora di cattura . E' indispensabile rispettare scrupolosamente le condizioni di vita in natura .

paul sabucchi
09-10-2016, 12:28
Non vorrei che questa nostra amichevole diatriba confonda le idee a Lorenzo più di quanto lo aiuti.
Siamo d'accordo che i valori che ha misurato sono intermedi e che quindi molte specie di pesci non faranno presto il morto a galla. Il fatto che si sia preso la briga di chiedere informazioni sul forum forse significa che cerchi qualche cosa che vada oltre il "ci campano tutti, metti quello che vuoi che poi si adattano". Siamo ancora d'accordo che il P axelrodi provenga da un areale enorme, con popolazioni in rami del Rio Negro che vivono come dici tu a pH e KH bassissimi in acqua "negra" fino a popolazioni nell'Orinoco che vivono in acqua limpida con pH fino a 7.5. Senza parlare della temperatura (l'optimum per loro è tra 26 e 29, quindi tropo calduccia per molte altre specie, tranne discus ed Hemigrammus bleheri o rhodostomus - non a caso saranno gli abitanti della mia prossima vasca). Per mia natura e (de)formazione professionale tengo fermi i principi alla base dei moderni sviluppi sia etologici che legislativi a cui ogni detentore di animali dovrebbe mirare, le cosidette 5 libertà:
-dalla sete, fame o cattiva nutrizione
-dal vivere in un ambiente fisico non adeguato
-dal dolore, ferite e malattie.
-di manifestare le caratteristiche specie-specifiche normali
-dalla paura e dal disagio.
Ogniuno le può interpretare come vuole, se uno mi chiede consiglio io gli farei un disservizio se dicessi cose diverse da quelle in cui credo e che sono alla base di come ho impostato i miei acquari. Quindi popolazioni con requisiti simili, tenute in acquari di dimensioni proporzionate con un habitat idoneo al loro comportamento naturale, con acqua ragionevolmente "pura" e nei limiti del fattibile non troppo dissimile da quella ideale, con specie compatibili che non si stressino o sbranino e nutrite con cibo adeguato (gli otocinclus sono vegani, adorano i cetrioli apena sbollentati)
Tutto questo rimanendo nei limiti del ragionevole, non sono un'estrmista di quelli che vuole ricostrure nella vasca il biotopo del "Rio Vattelappescanji" perfetto fino all'ultimo dettaglio

luca4
09-10-2016, 20:18
Io nel suo "se possono andare bene o no " ho letto un desiderio di essere rassicurato
su quello che stava facendo , un desiderio di conferma piu´ che una spinta verso il grande
salto . Ha 23 anni , se cerca di garantire ai suoi pesci il meglio
del meglio non credo che abbia problemi a cercare sulla rete le info necessarie.
In definitiva i pesci ormai li ha , se portasse indietro al negozio quelli a cui non puo´
garantire le condizioni migliori farebbe loro solo del male , in genere le vasche di un negozio
non offrono la condizione di vita ottimale .
Poi che fa allestisce 3- 4 acquari differenti per dare a ciascuno il meglio ? A casa glielo permettono ?

paul sabucchi
10-10-2016, 12:20
Non dico di riportare nulla in negozio, io stesso nella vasca sudamericana con i valori mirati per tetra, apistogramma, nannostomus, otocinclus e carnegiella ho un Barbus titteya che il pescivendolo mi ha rifilato per sbaglio. Sono 3 anni che sta li e campa indisturbato. Riprto però che secondo me è mancanza di rispetto a chi a chiesto consiglio non dargli il beneficio di una spiegazione perché "tanto non è in grado di seguire i consigli". Ripeto sarà una mia deformazione professionale ma se a un cliente (soprattutto negli USA o in GB dove ho lavorato per anni) dai indicazioni incomplete per i suddetti motivi (quello che loro chiamano "patronizing") come minimo ti fanno un reclamo all'ordine dei veterinari, talora può essere difficile dare una spiegazione esaustiva senza scendere in tecnicismi eccessivi. Nessuno dice che debba ripartire da zero, anche perché la sua popolazione è ancora numericamente ridotta ma magari sulla base di quanto appreso può fare una scelta più "a ragion veduta" al momento di decidere altre eventuali aggiunte. Ciao

luca4
12-10-2016, 22:41
Sei un veterinario ?

paul sabucchi
13-10-2016, 12:45
Si, ma a riposo anticipato per motivi di salute. Ora mi curo solo delle mie bestiacce, ma dato che oltre ai pesciolini ci sono 22 cani, 16 gatti, 3 cavalli, 3 maiali e una 50ina di pennuti ornamentali non mi riposo troppo sugli allori. Come procede?

luca4
13-10-2016, 19:21
Hai raccolto gli orfanelli abbandonati ?
Io , pesci a parte ho avuto un merlo indiano e un coniglio che non potevano piu' essere
tenuti dai loro proprietari (cani e gatti nisba , sono asmatico allergico , pochino ai cani , tantissimo ai gatti ) . Sono stati entrambi dei meravigliosi compagni di viaggio , per oltre 20
anni il merlo , per 5 anni e mezzo il coniglio che ho adorato alla follia , che pur preso gia' grande
ricambiava tutto il mio amore e si era affezionato subito a me .

paul sabucchi
13-10-2016, 19:26
Eh si, mi sa che abbiamo un orfanotrofio

luca4
13-10-2016, 20:01
Una fattoria !! Hai adottato animali che venivano lasciati dai propretari che non potevano
piu' occuparsene ?

paul sabucchi
13-10-2016, 21:20
Un po tramite Lega del cane e simili, un po da appelli su internet ed un po trovati, una segugetta poi mi e venuta a collassare nel fienile!
Eccola prima e dopo la cura per leishmaniosi
http://i1108.photobucket.com/albums/h413/Paul_Sabucchi/Mobile%20Uploads/rps20161013_212720_779_zpsmun7joan.jpg (http://s1108.photobucket.com/user/Paul_Sabucchi/media/Mobile%20Uploads/rps20161013_212720_779_zpsmun7joan.jpg.html)

http://i1108.photobucket.com/albums/h413/Paul_Sabucchi/Mobile%20Uploads/.facebook_1470588245268_zpsw8zynkct.jpg (http://s1108.photobucket.com/user/Paul_Sabucchi/media/Mobile%20Uploads/.facebook_1470588245268_zpsw8zynkct.jpg.html)
Questa era una povera cavallina affamata
http://i1108.photobucket.com/albums/h413/Paul_Sabucchi/Mobile%20Uploads/img029_zpspxlbnuzu.jpg (http://s1108.photobucket.com/user/Paul_Sabucchi/media/Mobile%20Uploads/img029_zpspxlbnuzu.jpg.html)


http://i1108.photobucket.com/albums/h413/Paul_Sabucchi/Mobile%20Uploads/dawn%20by%20the%20sea%2008%2012%2008%20019_zpsm9pd wvl7.jpg (http://s1108.photobucket.com/user/Paul_Sabucchi/media/Mobile%20Uploads/dawn%20by%20the%20sea%2008%2012%2008%20019_zpsm9pd wvl7.jpg.html)

Ciao

berto1886
14-10-2016, 14:14
cavolo! complimenti!!!

paul sabucchi
14-10-2016, 16:46
Grazie, purtroppo qui in zona ci sono sempre più animali abbandonati. Ora però siamo al completo e da soli non riusciamo a badare ad ancora più animali ( beh.... Tranne che per la vasca discus che ho in progetto :-)), i pesci non contano #rotfl#) Ciao

luca4
15-10-2016, 18:52
Complimenti , i tuoi animali sono stati fortunati ad essere abbandonati dai precedenti proprietari ! Nel male gli e´ andata di lusso , sono irriconoscibili , in meglio ovviamente !!

paul sabucchi
15-10-2016, 20:05
Purtroppo pero gli sfortunati sono in stragrande maggioranza. Se i sugnori cacciatori mettessero il microchip ai cani come da legge e se chi non sa a chi piazzare i cuccioli facesse sterilizzare il cane saremmo già a buon punto... Ciao da tutto lo zoo

luca4
16-10-2016, 14:36
C´ e´ ancora tanta superficialita´ nell`adottare un animale da compagnia nel nostro paese ,
cmq mi sembra che col passare del tempo si stia andando meglio rispetto a 30 anni fa .
Rimane cmq molto da fare per spiegare la differenza tra un peluche ed un animale ......