Alester
25-07-2016, 13:29
Bonjour.
Dato che l'acqua che esce dai miei rubinetti a casa ha dei valori a dir poco elevati di durezza e simili (credo arrivi senza troppi problemi al 30 di durezza totale ma vado ad ipotesi) e dato che -ovviamente, perché fare le cose semplici era troppo semplice- l'acquario che ho è tipicamente asiatico, stavo valutando di acquistare un impianto ad osmosi inversa.
La domanda però è... conviene davvero?
Mi sto informando leggendo varie guide (quelle del forum e in generale online) e vedo che gli impianti difficilmente scendono sotto gli 80-100 euro, ogni 6 mesi circa occorre sostituire i prefiltri (non ho idea di quanto costino in negozio, online trovo filtri di ricambio fra i 30 e i 40 euro circa). Il rapporto dell'acqua prodotta/consumata è di circa 1:4 e questo costringe ad utilizzare quantità di molto superiori a quelle che di norma vengono usate per i cambi. Considerando che la casa dove abito è abbastanza vecchiotta e che l'autoclave (non so a quanto arriva ma non il rubinetto sarebbe al terzo piano) dubito che basti la pressione e probabilmente dovrei inserire una pompa (non ho idea di come a dire il vero #24).
Insomma... conviene davvero utilizzare acqua prodotta in casa? Non dico nell'immediato, ovvio che nell'immediato non conviene, ma anche nel lungo periodo se ogni sei mesi deve essere considerata una spesa simile per l'acquisto dei prefiltri non conviene andare a prendere l'acqua in un negozio?
Dato che l'acqua che esce dai miei rubinetti a casa ha dei valori a dir poco elevati di durezza e simili (credo arrivi senza troppi problemi al 30 di durezza totale ma vado ad ipotesi) e dato che -ovviamente, perché fare le cose semplici era troppo semplice- l'acquario che ho è tipicamente asiatico, stavo valutando di acquistare un impianto ad osmosi inversa.
La domanda però è... conviene davvero?
Mi sto informando leggendo varie guide (quelle del forum e in generale online) e vedo che gli impianti difficilmente scendono sotto gli 80-100 euro, ogni 6 mesi circa occorre sostituire i prefiltri (non ho idea di quanto costino in negozio, online trovo filtri di ricambio fra i 30 e i 40 euro circa). Il rapporto dell'acqua prodotta/consumata è di circa 1:4 e questo costringe ad utilizzare quantità di molto superiori a quelle che di norma vengono usate per i cambi. Considerando che la casa dove abito è abbastanza vecchiotta e che l'autoclave (non so a quanto arriva ma non il rubinetto sarebbe al terzo piano) dubito che basti la pressione e probabilmente dovrei inserire una pompa (non ho idea di come a dire il vero #24).
Insomma... conviene davvero utilizzare acqua prodotta in casa? Non dico nell'immediato, ovvio che nell'immediato non conviene, ma anche nel lungo periodo se ogni sei mesi deve essere considerata una spesa simile per l'acquisto dei prefiltri non conviene andare a prendere l'acqua in un negozio?