Rockerz89
10-02-2016, 20:38
Ciao a tutti,
Vorrei condividere per la prima volta con voi uno scatto per mostrarvi la mia bellissima Betta Splendens
http://s12.postimg.cc/vc2fjghzt/MG_9439_Version_4_1.jpg (http://postimg.cc/image/vc2fjghzt/)
(Il profilo colore è sRGB quindi su Windows potrebbe apparire orrenda)
Ho utilizzato una ormai vecchissima Canon 450D con EF 50mm f/1.4 USM, fuoco manuale, così come diaframma che ho impostato a f/2.2, otturatore a 1/200 e ISO 800. Questo è il compromesso che reputavo migliore in base alla mia illuminazione, in quanto un diaframma più chiuso mi avrebbe rallentato lo scatto, uno più aperto avrebbe ridotto troppo la profondità di campo, sensibilità ISO maggiore avrebbe comportato un rumore insostenibile e 1/200 è stata una conseguenza obbligata.
Mi sono aiutato con un treppiedi e un dispositivo di scatto remoto per mantenere immobile la reflex.
Potevo prevedere la posizione esatta del pesciolino in quanto ha l'abitudine di salutarmi nuotando contro il vetro e ho sfruttato questa informazione per impostare la messa a fuoco il più vicino possibile andando a regolare invece la distanza tra il soggetto e la fotocamera. Con un diaframma così aperto ho dovuto calcolare al millimetro anche lo spessore del vetro.
Spero che questa strategia possa esservi di ispirazione, se la foto vi piace valuterò di caricarne qualcun'altra :)
Vorrei condividere per la prima volta con voi uno scatto per mostrarvi la mia bellissima Betta Splendens
http://s12.postimg.cc/vc2fjghzt/MG_9439_Version_4_1.jpg (http://postimg.cc/image/vc2fjghzt/)
(Il profilo colore è sRGB quindi su Windows potrebbe apparire orrenda)
Ho utilizzato una ormai vecchissima Canon 450D con EF 50mm f/1.4 USM, fuoco manuale, così come diaframma che ho impostato a f/2.2, otturatore a 1/200 e ISO 800. Questo è il compromesso che reputavo migliore in base alla mia illuminazione, in quanto un diaframma più chiuso mi avrebbe rallentato lo scatto, uno più aperto avrebbe ridotto troppo la profondità di campo, sensibilità ISO maggiore avrebbe comportato un rumore insostenibile e 1/200 è stata una conseguenza obbligata.
Mi sono aiutato con un treppiedi e un dispositivo di scatto remoto per mantenere immobile la reflex.
Potevo prevedere la posizione esatta del pesciolino in quanto ha l'abitudine di salutarmi nuotando contro il vetro e ho sfruttato questa informazione per impostare la messa a fuoco il più vicino possibile andando a regolare invece la distanza tra il soggetto e la fotocamera. Con un diaframma così aperto ho dovuto calcolare al millimetro anche lo spessore del vetro.
Spero che questa strategia possa esservi di ispirazione, se la foto vi piace valuterò di caricarne qualcun'altra :)