Rama
17-07-2006, 02:25
Ultimamente stò notando l'ampliarsi di alcune zone nel DSB del refugium che stanno diventando più scure, in alcuni punti addirittura nere, anche se queste sono abbastanza piccole e circoscritte...
I dubbi che mi vengono, partono dal fatto che alcune di queste zone che presumo siano di fatto anossiche, si trovano anche in corrispondenza degli strati superficiali del letto sabbioso, e non principalmente sul fondo dove è più facile la rarefazione di ossigeno...
Ormai la supercficie del piccolo DSB sembra veramente molto ricca di vita, pieno di timarete filigera che catturano in continuazione particelle di sedimento che arrivano a depositarsi, oltre che di una miriade indescrivibile di vermetti policheti, misidiacei e anfipodi che brulicano costantemente nello strato superficiale...
E' da ritenere normale la formazione di questi strati quasi superficiali così poveri di ossigeno, oppure corro il rischio di improvvise espulsioni di acido solfidrico?
In particolare noto che ci sono 3 macchie proprio nella immediata vicinanza della superficie, e questo mi preoccupa un pò...
Il movimento nel refugium adesso è creato solo dallo scarico che proviene per tracimazione dalla vasca principale, che si assesta su un ricircolo interno di circa 30 volte la capacità del refugium stesso.
Quando poco tempo fà mi è successo il patatrac della sump, ho dovuto togliere il refugium ed è rimasto per una settimana su terrazzo, illuminato dalla luce del sole e smosso da una pompa da 500l/h per un totale di 40 litri circa di volume della vasca. Con la luce del sole le rocce vive sono lettaralmente esplose, sono nate alghe superiori di ogni tipo e sembrano veramente rocce appena prese sulla barriera... forse questa esposizione alla luce solare può aver influito anche come forte ossidante sugli strati della sabbia esposti, ovvero quelli che poi risultano visibili dal frontale della vaschetta... quello che mi viene da pensare, è che magari proprio la forte ossidazione abbia portato ad un veloce e rapido consumo dell'ossigeno stesso in queste zone, che prima non apparivano nere ma leggermente ambrate...
Insomma, devo forse preoccuparmi? Dovrei aumentare il movimento inserendo una piccola pompa che ricircoli ancora di più l'acqua?
Inserire qualche particolare animale che aiuti ulteriormente a smuovere la superficie della sabbia?
I dubbi che mi vengono, partono dal fatto che alcune di queste zone che presumo siano di fatto anossiche, si trovano anche in corrispondenza degli strati superficiali del letto sabbioso, e non principalmente sul fondo dove è più facile la rarefazione di ossigeno...
Ormai la supercficie del piccolo DSB sembra veramente molto ricca di vita, pieno di timarete filigera che catturano in continuazione particelle di sedimento che arrivano a depositarsi, oltre che di una miriade indescrivibile di vermetti policheti, misidiacei e anfipodi che brulicano costantemente nello strato superficiale...
E' da ritenere normale la formazione di questi strati quasi superficiali così poveri di ossigeno, oppure corro il rischio di improvvise espulsioni di acido solfidrico?
In particolare noto che ci sono 3 macchie proprio nella immediata vicinanza della superficie, e questo mi preoccupa un pò...
Il movimento nel refugium adesso è creato solo dallo scarico che proviene per tracimazione dalla vasca principale, che si assesta su un ricircolo interno di circa 30 volte la capacità del refugium stesso.
Quando poco tempo fà mi è successo il patatrac della sump, ho dovuto togliere il refugium ed è rimasto per una settimana su terrazzo, illuminato dalla luce del sole e smosso da una pompa da 500l/h per un totale di 40 litri circa di volume della vasca. Con la luce del sole le rocce vive sono lettaralmente esplose, sono nate alghe superiori di ogni tipo e sembrano veramente rocce appena prese sulla barriera... forse questa esposizione alla luce solare può aver influito anche come forte ossidante sugli strati della sabbia esposti, ovvero quelli che poi risultano visibili dal frontale della vaschetta... quello che mi viene da pensare, è che magari proprio la forte ossidazione abbia portato ad un veloce e rapido consumo dell'ossigeno stesso in queste zone, che prima non apparivano nere ma leggermente ambrate...
Insomma, devo forse preoccuparmi? Dovrei aumentare il movimento inserendo una piccola pompa che ricircoli ancora di più l'acqua?
Inserire qualche particolare animale che aiuti ulteriormente a smuovere la superficie della sabbia?