Visualizza la versione completa : sono un salatino, vorrei risposte sul biologico, di cui voi siete più esperti
Salve a tutti.
Come da titolo, sono un acquariofilo marino da 17 anni.
Ho una domanda per voi sul funzionamento del filtro biologico, che conoscete sicuramente meglio, poichè nel marino la maggioranza crede sia un errore averlo.
Ho nozioni abbastanza avanzate (per un acquariofilo) sulla microbiologia e la biochimica relativa al ciclo dell'azoto.
Fatta questa premessa, ecco la domanda:
cosa accade se un filtro "biologico" (noi salatini lo chiamamo convenzionalmente in questo modo), intendendo uno scomparto in cui pongo del materiale poroso dove c'è un passaggio forzato di acqua, viene sottoposto ad un flusso eccessivo di acqua?
E' possibile che dal filtro esca ammoniaca, invece che nitrato?
Spiego la situazione in dettaglio.
Ho inserito nel primo scomparto della sump dei pezzi di corallo (sabbia a pezzatura jumbo, 3-5cm) circa 15kg. In quello scomparto passano circa 3500 l/h. Lo scomparto ha dimensione 60x20x20cm.
In seguito si sono formate in vasca svariati ciuffi di alghe filamentose verdi. Dopo un mese, le alghe stanno aumentando, rigogliose.
In vasca e in sump non rilevo nè ammoniaca, nè nitrito, nè nitrato. PO4 0,01ppm. I test per PO4 e NO3 sono affidabili e precisi, verificati con soluzioni di riferimento. Sui test per NO2 e NH3, non so dire. Per NH3 ho usato JBL. Per NO2 elos.
Essendo le alghe comparse dopo l'inserimento della corallina in sump, ho ipotizzato che produca ammoniaca, fonte di azoto preferita dalle alghe. In concomitanza ho sofferenza dei coralli, fortemente sensibili ad ammoniaca.
Qualcuno mi può aiutare?
Grazie.
Luca
Se un filtro biologico lavora con troppa corrente rischia di non fare il suo lavoro, ossia ossidare NO3 a NO2 e poi a NO3.
In una vasca con carico organico e nessun altro filtro né piante sufficienti avresti un accumulo di ammoniaca. Però non è che la crea, semplicemente non la fa sparire in maniera efficiente.
Però deve essere un flusso davvero eccessivo, da non permettere alle colonie batteriche di insediarsi per bene.
Altrimenti è solo un filtro totalmente ossidante e per nulla riducente, ossia nitrifica bene ma non denitrifica (la denitrificazione va da NO3 a N2, chiudendo il ciclo dell'azoto).
Stefano G.
22-05-2015, 05:51
Potrebbe anche denitrificare in maniere incompleta lasciando prodotti intermedi
Io credo che in vasca avvenga il ciclo completo dell'azoto, in modo corretto. Nel suddetto scomparto sump, il flusso è sicuramente mal distribuito, poiché scende con un tubo del 40 e non c'è alcun diffusore a renderlo omogeneo. In questo modo la parte superiore della corallina è esposta a un forte flusso e nella parte inferiore si accumula organico, dove presumo si producano stadi intermedi della nitrificazione. Lo scopo di questo filtro era quello di produrre nitrato, ma non è stato così.
In ogni caso la risposta che cercavo era se potesse produrre ammoniaca o nitrito, stimolando la crescita di alghe indrsiderate. La controprova sarà vedere scomparire le alghe avendo tolto il filtro.
Grazie.
Come dice Stefano, Se il flusso in alcune zone fosse lento ma non troppo potrebbe produrre NO2. Ma le alghe gradiscono pure gli NO3. Magari li assorbono tutti loro e tu li misuri a zero.
Non credo... il flusso è tutto fuorché basso e se ci fosse nitrato, lo misurerei in sump, dopo la corallina. Invece è zero ovunque e non ho dubbi in merito.
Allora forse la causa delle alghe è altrove. Se provi a toglierlo, comunque, ti levi il dubbio.
Altra cosa che mi viene in mente è che magari il filtro non è ancora maturo e ti sputa ammoniaca e nitrati (magari in tracce) proprio perché ancora non nitrifica del tutto.
Stefano G.
22-05-2015, 11:21
Hai provato a misurare i nitriti?
Il filtro l'ho rimosso. Aveva un mese di vita, perciò credo che il tempo di matutare l'abbia avuto. Ora l'ho rimosso.
I nitriti sono zero. Sia in vasca che in sump.
Non so nel Marino, ma nel dolce un mese è proprio il minimo per maturare. E se il flusso è veloce potrebbe non bastare. Significa che è stato non maturo quasi tutto il tempo. Non so se la causa possa allora essere proprio questa.
Non so nel Marino, ma nel dolce un mese è proprio il minimo per maturare. E se il flusso è veloce potrebbe non bastare. Significa che è stato non maturo quasi tutto il tempo. Non so se la causa possa allora essere proprio questa.
quoto
Stefano G.
22-05-2015, 13:26
Nel marino i tempi sono più lunghi perché la salinità rallenta i batteri
Una reazione è proporzionale alla concentrazione dei reagenti. Nel dolce, è ben più conosciuta la procedura di avviare la maturazione con ammoniaca. Nel marino comunque si usa e dr. Tim la propaganda apertamente. Lo stesso avvio rapido zeovit ha lo stesso principio: far produrre ai batteri eterotrofi un carico enorme di ammoniaca, che produce una rapida e completa maturazione. Difatti nei primi 10 giorni compaiono alghe verdi filamentose, che rapidamente recedono e scompaiono. Dopo 10 giorni, si possono inserire pesci e coralli. Perciò il mese di maturazione che voi nominate come"minimo" è "relativo" e non assoluto.
Stefano G.
22-05-2015, 15:51
Con filtri biologici lo starter e la maturazione hanno tempi molto diversi , ne ho allestiti vari e ti posso assicurare che dopo 10 giorni nessun biologico è pronto
https://www.google.it/search?client=safari&rls=en&q=ammonia+cycling&ie=UTF-8&oe=UTF-8&gfe_rd=cr&ei=x0JfVbvjA8fD8gfYhoDgDw
E' una tecnica mutuata dal dolce. E' nata in acquariofilia di acqua dolce. Se in tutto il mondo si pratica e tutti dicono che bastano due settimane, ci sarà del vero...
Stefano l'hai mai provata? o hai sempre fatto vecchio stile aggiungendo pesci poco alla volta? oppure il classico cibo a vasca vuota?
Luca
Stefano G.
22-05-2015, 16:58
Cibo a vasca vuota sino alla scomparsa di ammoniaca e nitriti
Infatti. Nel dolce non solo il filtro ha da maturare ma anche il fondo e ogni superficie utile. Nel dolce l'avvio con ammoniaca è una procedura di avevo "di emergenza", in generale non consigliabile salvo casi specifici.
A fare in fretta, con batteri, attivatori e/o ammoniaca la vasca rimane spesso instabile e soggetta a potenziali problemi.
ilVanni, la vasca (marina) più bella che io abbia visto era stata avviata con ciclo rapido, in 14 giorni. Già dopo un mese era pienamente popolata di coralli in buona salute e dopo pochi mesi era di massimo splendore. Non ho mai visto risultati ugualmente eclatanti col metodo classico, aspettando mesi e inserendo animali con la massima lentezza.
Anni fa era una canone obbligatorio fare una lunga maturazione senza luce. Oggi la maggioranza sostiene che sia importante accendere la luce al massimo sin dal primo giorno.
Io non sarei così sicuro che il "vecchio" sia migliore.
Luca
Ink io sul marino non metto bocca, ma nel dolce la cose stanno così. Evidentemente sono due ecosistemi agli antipodi, anche per gestioni.
Io non credo proprio, ma è il mio pensiero. Gran parte della microbiologia della depurazione in acqua marina deriva dalla filtrazione delle acqua reflue (dolci). Ci sono caratteristiche chimico-fisiche dell'acqua differenti, ma i batteri sono per lo più gli stessi. Non per niente, molti prodotti a base di batteri, sono adatti sia per acqua dolce che marina.
Luca
Qui sarebbe ot parlarne, ma no, i ceppi differiscono moltissimo nei diversi ambienti, e la cosa è ancora tutt'oggi fertile campo di ricerca. Qui nel dolce se ne era parlato un bel po' anni fa.
D'altra parte la cosa è ovvia se si pensa ai ceppi batterici di un ambiente amazzonico a durezze quasi assenti e pH acido e a quelli di una laguna di acqua dura e alcalina: i ceppi saranno diversi. Analogamente nei nostri acquari la flora batterica verrà selezionata dalle condizioni ambientali al passare del tempo.
Sono consapevole che nel marino le cose sono diverse, ma il dolce ha una variabilità di valori e caratteristiche infinitamente maggiore, per cui mi pare naturale che la maniera più efficiente di maturate una vasca sia diversa.
Aggiungo che i batteri "comprati" sono sovente spore (a meno che non siano conservati congelati) mentre i ceppi naturali di batteri nitrificanti NON sporificano, quindi aggiungere batteri "in bottiglia" aggiunge competizione batterica coi ceppi già presenti in vasca e (nel dolce) spesso non è un bene per svariate ragioni. Nel marino invece leggo sia la norma per cui desumo che le cose siano differenti.
Stefano G.
24-05-2015, 00:33
Vanni anche nel Marino aggiungere presunti batteri serve a poco o niente tenendo conto dei migliardi di batteri su tutti i substrati
Come ho (stra)detto, del marino nulla so. Io parlo del dolce, dove un avvio veloce è spesso problematico.
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