Visualizza la versione completa : incongruenze test marche diverse
ciao a tutti, avendo finito i reagenti per gh e kh jbl e non trovando le ricariche perchè al momento non disponibili ho dovuto acquistare i test della sera...
ho effettuato le misurazioni e ho scoperto che gli ultimi mi davano 2° in più di gh. per appurare se realmente vi era questo valore sono andato in prestito da un conoscente dei suoi test jbl, alla fine i risultati sono questi:
Test Sera GH 10 KH 5
Test Jbl GH 8 KH 5
Ho confermato quindi che la differenza dipende dal test. Non è una bella cosa anche perchè mi servono per determinare che taglio fare nell'acqua di rete, con RO, per effettuare il cambio e la successiva integrazione dei sali.
I valori riportati di GH sono gli stessi trovo nell'acqua di rete che, secondo le analisi del gestore, ha durezza di 8°GH, quindi sembrerebbe che il più accurato sia il Jbl.
Avete avuto esperienze analoghe con queste marche? E come è possibile una differenza così rilevante?
Perché da 8 a 10 è tutta sta differenza?
Non mi risulta che ci sia una specie che non può vivere bene con l'acqua con lo scostamento di punti della durezza.
In genere le analisi dell'acqua del acquedotto forniscono la durezza in gradi francesi non tedeschi, hai fatto la conversione?
Comunque controlla che la quantità d'acqua dentro la provetta sia esattamente quella richiesta dal test, ogni tanto succede che la scala e fallata.
Essendo una titolazione, la quantità del campione da titolare è fondamentale, altri test come i nitrati la cosa è meno delicata.
Comunque continua come hai sempre fatto.
Ma al di là del fatto che questo specifico valore non inficia le scelte di pesci e piante... una differenza del genere su altri valori, tra marche o per errori o per altro, è da tenere in conto ?
Dipende di quanto sbaglia il test.
Per il ph uno scostamento del 0,5 non comporta grossi problemi.
I nitriti sai che devono essere a 0 ma alcuni test ti segnano sempre il 0,05, il limite nel breve periodo e 0,1/0,2.
Devi sempre chiederti se dal lato pratico cambia qualcosa.
Se il test in questione cannava di 5 già mi preoccuperei, se di 10 lo buttavo.
Senza poi contare tutti i parametri che non riusciamo ad misurare, ci sarebbe da dire su queste analisi.
eh ma un attimo, il tuo discorso si regge sull'ipotesi che io conosca i valori corretti, o quantomeno abbia un confronto con un'altra marca...
Si infatti qui stiamo parlando di confronto.
Ci sono anche altri metodi per giudicare la durezza del acqua, con la conduttività puoi farti un idea.
Sai che è comunque una stima.
per cui, se ho capito bene,
fare sempre test a reagente (che sono i "meno imperfetti"),
con la massima accuratezza possibile,
e senza aspettarsi accuratezza da NAS.........
Esatto, se poi sai come funzionano le analisi sai anche dove prestare più attenzione o ottenere più accuratezza.
Per esempio con il gh e il kh se metti il doppio dell'acqua richiesta per l'analisi puoi ottenere la risoluzione di 0,5 anziché del classico punto.
Ok, capito #70
Scusa Marol per l'invadenza ;-)
I due test sono in accordo entro circa il 20%, che è l'incertezza media che mi aspetto da questi test (dovuta alle incertezze su: quantità di liquido nella provetta, concentrazione dei componenti del test, modalità di conservazione del test, età del test, ecc. ecc.).
L'acqua in questione è un acqua di media durezza. Per il resto, siamo lì.
ogni test lo effettuo con prelievo dell'acqua da analizzare con siringa per escludere imperfezioni di misura date dalle provette... i gradi riportati dal gestore sono 15° francesi quindi circa 8 tedeschi...
in se non è tutta questa differenza e sicuramente nessuno ne risente. il fatto è che quando mi preparo l'acqua per il cambio mi calcolo i sali da inserire quindi a me qualcosa cambia.
il discorso però è un po' più ampio. qui ho parlato puramente di test gh... ma mi è successo anche nella misurazione dei nitrati ad esempio tra jbl e oceanlife. uno segnava la metà dell'altro, ecco quindi che se ho 5 mg/l integro, a 10mg/l no.
la mia domanda era per capire quale fosse la marca più affidabile...
http://www.acquaportal.it/_ARCHIVIO/ARTICOLI-2/comparazione_test.asp
il confronto è vecchiotto, ma significativo.
ciùmbia !
se tanto mi da tanto, chissà come saranno vaghe le strisce !
Per quello si consigliano i test a reagente.
Comunque, non servono (quasi) mai precisioni superiori (per esempio, se i NO3 sono rilevabili, alle piante basta e avanza, se la durezza è sopra o sotto "un certo valore", si può parlare di acqua tenera oppure dura, ecc.).
l'avevo già visto quell'articolo purtroppo non è riportata la prova del gh jbl altrimenti avrei avuto più conferme. fatalità come maggior affidabilità, sera viene prima di jbl ma nel mio è vero l'opposto, almeno basandomi sulle analisi del gestore.
è chiaro che ci può essere un buon margine d'errore e i test danno solamente un dato abbastanza significativo ma non ottimale.
sui nitrati sono si d'accordo che finchè sono rilevabili va bene, ma se sono sotto i 5mg/l andrebbero integrati. se il test spaccia quindi una minor concentrazione come 5mg/l lo stesso allora non ci siamo poi più tanto...
ammetto che pecco un po' di pignoleria e cerco sempre di essere molto preciso però effettivamente gli scarti ci sono
ma se sono sotto i 5mg/l andrebbero integrati.
Io li integro ma sono sempre a zero :-D
Se sei pignolo comprati un fotometro. ;-)
Credimi se non tiri la corda i test a un certo ponto diventano superflui, o ti servono solo per confermare quello che già sospetti.
Chi ha esperienza gestisce la vasca ad occhio, non tanto perché le analisi sono inutili o imprecise ma perché sa già il risultato. #70
Quoto. Infatto mi fa sorridere chi scrive "alzerei la durezza di un punto e mezzo".
PS: per KH e GH (come per tutti i test a viraggio di colore che misurano concentrazioni) c'è un piccolo trucco (di cui parla anche l'articolo linkato): se per un test (ad esempio) una goccia in 5 ml di acqua equivale ad 1 grado di durezza, la stessa goccia in 10 ml equivale a MEZZO grado, e in 20 ml di acqua equivale ad 1/4 di grado (ed è la precisione massima che più o meno ci tiri fuori, perché poi diventa difficile vedere il viraggio.
Se devi apprezzare differenze piccole, puoi fare così (per esempio per verificare il buon "funzionamento" di sali fai-da-te).
Altro "trucco" è di mescolare bene ad ogni goccia (per evitare concentrazioni diverse in punti differenti della provetta: 1 goccia e mescoli, altra goccia e mescoli, ecc. fino al viraggio di colore.
Però considera sempre un +- 20 % (+- 10 % se sei ottimista) e non hai sorprese.
Scusate una domanda: la ELOS mi ha dato l'impressione di una marca importante, ma non la nominate mai... perché?
nella mia personale scelta, vado di jbl per via delle ricariche dei reagenti che mi permettono di non acquistare ogni volta l'intera scatola e poi mi piace il sistema che adotta questa marca nel comparare i colori nelle tavole di misurazione.
credo anche elos faccia parte delle marche buone ma io non l'ho mai usata... ero andato vicino a comprare il suo test del potassio ma il range troppo elevato mi ha fatto desistere e scegliere il jbl...
sicuramente con una confezione ci farai un maggior numero di test rispetto jbl...
Nel marino so che usano elos, il problema e che è cara.
Io piuttosto che spendere soldi per test come il potassio mi prederei un conduttivimetro, se usato con intelligenza puoi estrapolare numerosi dati ;-)
ah ok chiaro... si effettivamente è carissima... da ragazzo-milanese-consumista speravo fosse anche indice di palese superiorità :-D
so che il potassio è uno di quegli elementi che innalza molto la conducibilità... intendi questo in pratica?
No, la misura di conducibilità non distingue gli ioni. Credo intenda che è più utile sapere la conducibilità (ossia un parametro dato dalla concentrazione di tutti gli ioni piuttosto che la concentrazione esatta del solo potassio (che uno può sempre reintegrare se nota carenze, ed è difficile sovradosarlo visto che in vasca viene continuamente consumato, per cui non necessita di tutta quella precisione).
si si, non intendevo dire che con la conducibilità misuri il k in vasca ma che variazioni ti tale parametro indicano a grandi linee la sua presenza.
spezzo una lancia a favore del test del K; a me le piante segnalavano una marcata carenza motivo per il quale ho acquistato il test per poi accorgermi che ce n'era molto più di quello credevo e quindi ho iniziato a pensare a un non assorbimento causato da qualche altra carenza.
questo per dire che se seguivo solo le piante probabilmente avrei dosato ancora altro potassio mentre il test ha aiutato... specifico che in tale situazione non vi erano altri segni di carenza che potessero far sospettare qualcos'altro. inoltre se per il reintegro di gh e kh si utilizzano i sali pronti delle varie marche può capitare di averne davvero molto in vasca e a questo si aggiunge quello dei fertilizzanti.
ho letto alcuni articoli riguardo questo fatto, di dosaggi settimanali di potassio per poi accorgersi, con test più accurati di quelli a reagente, di averne anche troppo.
Se non erro la concentrazione del K diventa un problema se supera di circa il doppio quella del calcio causandone oltretutto la non assimilazione. In una vasca con acqua tenera credo sia uno scenario abbastanza possibile... inoltre jbl afferma che alte concentrazioni di K favoriscono le filamentose, il perchè non lo so
Si come i dice ilVanni misuro nel complesso tutti gli ioni e mi regolo con il comportamento della vasca.
Poi in vasche molto spinte con acque tenere più di un cambio di fa una specie di reset, per evitare eccessi.
In oltre in vasche molto piantumate fare cambi più copiosi da risultati migliori, perché vengono eliminate le sostanze alleopate che le pinte producono per ricavarsi il loro spazio vitale.
Si vabbè però consideriamo anche che se uno "lavora" sul kH non può permettersi errori di 2 gradi... Sopratutto se ci avvicinano a valori sui 2°... Per carità, se quei test costano in media 5€ un motivo c'è e varranno quel che costano...
Per la differenza con le misurazioni considera da quanto tempo avevi il test... Molti dopo 6 mesi li cambiano, dopo un anno dovrebbero dare valori totalmente differenti certo non che dell'acqua osmotica te la calcolino come gg 20, però già diversi gradi di scarto). Comunque io mi sono messo a seguire i test più decentemente solo con l'abbinamento della seconda vasca, perché dovevo acidificare, sennò se serve acqua dura e alcalina fai una volta i test sul rubinetto e vai tranquillo. Io la scelta dei miei test lho fatta leggendo quell'articolo:-)) gH sera, kH aquili e pH JBL (quello con intervalli di 0,2 non menzionato nell'articolo)
Si vabbè però consideriamo anche che se uno "lavora" sul kH non può permettersi errori di 2 gradi...
Infatti ho parlato di (circa, stimato da me molto "a braccio" e per confronto) un 20%. Se lo prendi per buono, su due gradi sbaglieresti di circa 0.4 punti (il che è accettabile).
Però, per misurare valori intorno a due gradi, direi che è meglio almeno raddoppiare l'acqua e misurare il mezzo grado (dimezzando l'errore).
Si consiglia proprio per questo un KH di "almeno" 4 gradi: per non avere sorprese (se poi il valore reale è 3 o 5 è stabile uguale).
Sisi, infatti io non faccio mai la misurazione su 5ml, ma almeno raddoppio;-)
Lo so che tu hai detto 20% ma dall'articolo c'erano differenze ben maggiori :-))
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