Visualizza la versione completa : ma quanta acqua cambiate e ogni quanto? sono un po' confuso
prima di natale ho deciso di ripartire dopo anni con un "aquascape" da 50 litri
quindi molte piante, qualche pesciolino e inizialmente avevo pensato di andare low tech
ora ho già messo la CO2 e ho una buona illuminazione, anzi forse troppa...
l'idea di ripartire low tech mi era venuta da qualche articolo, purtroppo non ricordo il nome, letto su una teoria di utilizzare solo le piante come filtro e senza cambiare l'acqua ma non introducendo neppure fertilizzantie con l'illuminazione naturale ( che a casa mia sarebbe impossibile )
non volevo essere così estremista, però ora leggendo su qualche forum inglese e in giro per la rete ho scoperto che alcuni cambiano il tra il 30% e il 50% d'acqua a settimana
io ero rimasto al cambio d'acqua mensile o settimanale ma del 10% :-D
quindi a questo punto sono un po' confuso, ma credo che la cosa più sensata sia guardare la vasca e capire come procedere... però il 50% settimanale mi ha traumatizzato #19
Benvenuto nel acquariofilia, dove due persone che dicono due cose opposte possono avere ragione entrambe. :-D
Il modo di fare i cambi molto dall'impostazione della vasca, normalmente si consiglia il 10% alla settimana, al pio il 20% ogni due.
Ma in mezzo a tutto questo ci sono molte cose da considerare.
Nei plantacquari si fanno campi più copiosi per apportare un maggior numero di nutrienti ed eliminare le sostanze alleopate, che le piante rilasciano per ricavarsi il loro spazio vitale, in una specie di guerra chimica.
Io in una vasca con solo piante faccio normalmente il 30% alla settimana.
Nelle autovasche i cambi sono quasi assenti, ma sono vasche realizzate e allestite per questa gestione, non è pesabile trasformare un normale acquario in un autovasca, tanto più di piccole dimensioni.
Il low tech e ancora un altra cosa, sono acquari con una gestione più tranquilla e ragionata, più alla portata di mano delle autovasche.
I grossi cambi d'acqua sono più tipici degli americani, si basano sul principio che l'acqua che togli e molto simile a quella che metti, quindi non crei nessun scompenso, anzi aiuti la vasca a restare in linea con il valore dell'acqua dei cambi.
Il problema di questa tecnica è che impoverisci notevolmente la microfauna spontanea , base di un buon acquario.
Il fato di usare luce naturale è un altro paio di maniche, il che richiede ancora più competenze, normalmente i low tech sono dotati di illuminazione come tutti gli acquari.
Prima di intraprendere questa via ti consiglio di leggeri il libro della walstad, #70
stefano.c
04-02-2015, 12:16
Comunque hai scritto due parole che nella stessa frase stonano in maniera incredibile. "acquascape" e "lowtech".... Non puoi fare un acquascape low tech senza fertilizzazione, co2 è illuminazione medio-alta, a meno di progetti particolari con epifite e piante di poche esigenze, ma in linea di massima diciamo che sono proprio due punti opposti dall'acquariofilia.
non sapevo la cosa delle sostanze rilasciate dalle piante
sapevo che alcune piante inibivano la crescita di alghe, ma non sapevo che potessero inibire anche la crescita di altre piante
sinceramente la tecnica del cambio al 50% non mi piace come idea, anche perchè ho sempre ritenuto la vasca il filtro di se stessa, cambiando così tanta acqua immagino che sarebbe quasi come avere una vaca con un riciclo continuo di acqua nuova
ma quanto tempo ci impiegano le piante a "saturare" l'acqua?
una volta "satura si inibisce la crescita oppure le piante muoiono?
in effetti aquascate e low tech mi sa che non vanno molto di pari passo, in realtà dell'acqua scape mi piace l'impostazione o effetto scenico, ho letto un po' e in effetti alcuni concetti che potrebbero sembrare banali aiutano molto ad avere una composizione piacevole
per fare 2 esempi non mettere tutte le piante alte in fondo ma ma magari metterle solo su un lato e lasciare degli spazi vuoti
stefano.c
04-02-2015, 15:20
Se cambi un 15% a settimana, vai sul sicuro
federico99
04-02-2015, 16:04
Da quel che ho capito le piante producono sostanze alleopate per le alghe in generale. Poi solo alcune piante ne producono per altre. Un esempio comune sono egeria e ceratuphillyum demersum che creano sostanze nocive per l'altra pianta....ma non è comunque sempre così...sennò sarebbe un casotto:-)
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Fidati è un casotto :-D
Più esperitemi, anche amatoriali, hanno dimostrato l'efficacia di queste sostanza, tento è vero che le hanno usate per sviluppare alcuni diserbanti. ;-)
gube_bfc
05-02-2015, 13:05
io ho una vasca piccola, da 25l o poco piu
con due pesciolini, molly baloon
e direi tante pianete
due anubias e delle pianete a crescita veloce perchè dovevo contrastare delle alghe gialle.
queste piante a cr veloce ormai stanno invadendo un po' tutto.
devo dire che è carino così, ma i pesci ormai vedo che essendo troppo fitto hanno meno spazio, quindi dovrò toglierne un po'
rimane comunque una vaschetta con molte piante penso
quindi cambio il 30% a settimana....per l'esattezza 10 giorni.
vado bene?
e comunque ora ho, anche se in diminuzone, delle alghe verdi bottiglia puntiformi...mi dicono che ci siano per via della buona qualità dell'acqua...però insomma, alghe rimangono.
federico99
05-02-2015, 15:35
Apri una discussione in cui descrivi meglio la vasca, le piante e la popolazione. Non ti inserirre nelle discussioni degli altri:-)
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