Visualizza la versione completa : Da mercoledi' riscaldatori accesi!!!
http://www.meteo.it/?ssidc=chruuatiyd
Arriva il freddo, riaccendiamo i riscaldatori delle nostre vasche, spenti per il periodo estivo #70
Mai acceso !... :-D
Scherzi a parte, da me in inverno quando proprio fa freddo sto sui 19 - 19,5 °C .... non l'ho mai usato..:-))
Mai spento ;-)
Mai spenti :-))
....non è una furbata non spegnerlo in estate (a meno che non vivi nell'antartide) dato che non si accende MAI sia a Trieste che a Palermo.....il 90% lo spegne come ovvio che sia -93
19ricky91
21-10-2014, 07:51
nemmeno io l'ho mai spento x sicurezza, non è stata un estate bollente, e di notte avendo la vasca aperta la temperatura scendeva un po troppo
A parte che a me (con le melanotenie), parte anche in estate.... comunque non è che noi facciamo le furbate..... toglierlo o meno non cambia nulla.
Tu mica stacchi la spina della TV, quando non la guardi.
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Anzi avvolte lo alzo in modo da evitare tracolli improvvisi della temperatura, pur facendo in modo che rimanga sempre spento.
Tieni presente che lo tengo a 23 gradi
Valeriuccio
21-10-2014, 10:49
Anzi avvolte lo alzo in modo da evitare tracolli improvvisi della temperatura, pur facendo in modo che rimanga sempre spento.
Tieni presente che lo tengo a 23 gradi
sempre saggio...
Visto maramao..... credevi di dire una cosa scontata, invece hai scoperto altre realtà!!!!!!
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.....se non si accende per 4 mesi, non vedo il motivo per cui devo lasciarlo attaccato -d12
Anche se è stata un'estate piovosa, le temperature sotto a 23 gradi non vanno e anche se la temperatura cala, è pur sempre graduale, io da giugno fino a meta' ottobre lo stacco sempre, punti di vista! -e30
Addirittura so che alcuni del marino tengono almeno due riscaldatori in vasca, per motivi di sicurezza: se hanno necessità di 100W di riscaldamento mettono due riscaldatori da 50W cosi se uno rompe e resta sempre acceso non gli bollala vasca, e rimane sempre acceso il rimanete è sufficiente a non fargli crepare tutto subito.
Addirittura so che alcuni del marino tengono almeno due riscaldatori in vasca, per motivi di sicurezza: se hanno necessità di 100W di riscaldamento mettono due riscaldatori da 50W cosi se uno rompe e resta sempre acceso non gli bollala vasca, e rimane sempre acceso il rimanete è sufficiente a non fargli crepare tutto subito.
...il marino è un campo che conosco poco e niente percui non mi azzardo a dire nulla ma riguardo al dolce non vedo alcun rischio dato che la temperatura non passera' mai da 27 gradi a 15 in un giorno, la gradualita' della discesa e ascesa non comporta rischi a nessun pesce o crostaceo, detto cio' rimango della ma opinione che porto avanti nei fatti da molti anni senza alcun problema ;-)
Scusate, giusto per curiosità :
qualcuno di voi ha mai provato a constatare (magari in avviamento, senza pesci) la temperatura in inverno delle proprie vasche senza riscaldatore ? Se si, a quanto vi arriva ? #24
.....se non si accende per 4 mesi, non vedo il motivo per cui devo lasciarlo attaccato
Io non capisco perché spegnerlo visto che spento non consuma.
Poi quando serve interviene.
Tieni presente che in vasche piccole il fenomeno degli abbassamenti della temperatura sono più marcati dei grossi acquari.
riguardo al dolce non vedo alcun rischio dato che la temperatura non passera' mai da 27 gradi a 15 in un giorno
Il problema è 15 potrebbero essere comunque troppo pochi.
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la temperatura in inverno delle proprie vasche senza riscaldatore ? Se si, a quanto vi arriva ?
Io ho vasche senza riscaldatore ma aperte e arrivano a temperatura ambiente.
Io ho vasche senza riscaldatore ma aperte e arrivano a temperatura ambiente.
Pure a me arriva grosso modo a temperatura ambiente (escludendo i neon), ma a quanto ammonta il vostro valore ? :-D :-))
Io ce l'ho sempre attaccato... funziona poche volte durante l'inverno, perchè avendo l'acquario nella mia camera, non ci sono mai temperatura basse( sotto i 19°C non scende la camera :-D )
patirei il caldo a casa tua :-D
Io ce l'ho sempre attaccato... funziona poche volte durante l'inverno, perchè avendo l'acquario nella mia camera, non ci sono mai temperatura basse( sotto i 19°C non scende la camera :-D )
noi stiamo vicini.. infatti ! :-D
Però ad Avellino fa più freddo...sei giustificato ! :-D
Io con i wingei e le Neocaridine non ho problemi a non metterlo proprio...;-)
infatti dipende da che pesci si ha...per es. secondo me i miei mercoledi non partiranno proprio (li tengo a 23°, avendo ciclidi tanganyka) perchè abito in una casa con muri spessi anche 50-60 cm che isolano molto bene l'interno......rilasciano il caldo estivo molto lentamente.....per questo, secondo me, i miei riscaldatori si accenderanno tra 2-3 settimane.....
berto1886
21-10-2014, 11:55
l'ho acceso gia da un pò
Ovviamente in acquari piccoli il rischio sbalzi è piu' elevato ma nel mio Rio 300 proprio non vedo alcuna paura, d'inverno con il termofiltro eheim 2173 lascio la temperatura a 23 gradi ottima per i danio margaritatus, rineloricarie, otocinclus, caridine ecc ecc che ho in vasca, da meta' giugno stacco il riscaldatore del filtro e attacco le 4 ventole con timer per mantenere la temperatura a 25/26 gradi fino ad oggi che ho riattivato il riscaldatore.
Ciao!!!ragazzi...nn e per fare l'antipatico ma fino ad adesso le mie vasche (stanno vicino ad una finestra esposta a sud)hanno una temperatura di 26 gradi che scende di 1 grado durante la notte....vero che a Modica si sta ancora a maniche corte e questo fine settimana qualcuno e andato pure al mare!!!Apparte tutto l'accensione del riscaldatore e soggettiva...dipende da tanti fattori...l'unica cosa certa e monitorare giornalmente per nn farsi trovare impreparati!!!Saluti
Mai spento ;-)
Mai spenti :-))
....non è una furbata non spegnerlo in estate (a meno che non vivi nell'antartide) dato che non si accende MAI sia a Trieste che a Palermo.....il 90% lo spegne come ovvio che sia -93
Cosa dici? Io non lo spengo mai, è impostato a 27,6 gradi se fa tanto caldo d' estate al massimo non si accende mai, non vedo perchè dovrei staccarlo se c'è un termostato. -:33-34#17
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...il marino è un campo che conosco poco e niente percui non mi azzardo a dire nulla ma riguardo al dolce non vedo alcun rischio dato che la temperatura non passera' mai da 27 gradi a 15 in un giorno, la gradualita' della discesa e ascesa non comporta rischi a nessun pesce o crostaceo, detto cio' rimango della ma opinione che porto avanti nei fatti da molti anni senza alcun problema ;-)
I casi sono due:
1)La temperatura ambiente non scende MAI sotto quella impostata dal termostato
2)La temperatura scende sotto il set point del termostato.
Nel primo caso, anche con la spina inserita, il riscaldatore non parte, quindi staccarla o meno non cambia nulla.
Nel secondo caso, giustamente, non voglio che la temperatura scenda in vasca, gl isbalzi di temperatura non fanno mai bene, ne in inverno ne in estate.
Quello che dici tu non ha alcun senso ne tecnico, ne scientifico.
PS. io ho due riscaldatori in vasca di cui uno con set point basso per emergenza.
In ogni caso pure io lo tengo acceso...impostato a 24 gradi....vero ke nn si accende mai....ma in caso di "pericolo"il termostato accende e la temperatura rimane nei range canonici
berto1886
21-10-2014, 19:06
D'estate spengo il termostato perché metto il refrigeratore e di solito mi scende sempre di 0,3 rispetto al set point del termostato per cui mi si accenderebbe il riscaldatore insieme al refrigeratore e sarebbe un controsenso
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Ammetto che anche io d'estate spengo il riscaldatore, a dire il vero anche in inverno.
Anzi, ma non ditelo a nessuno, io il riscaldatore lo uso solo per le artemie e per i cambi d'acqua...
Assente in tutte le vasche.
Ma a parziale discolpa, dico che i miei pesciolini gradiscono seguir i mutamenti stagionali ( son convinti allunghi loro la vita.... valli a capire ... )
;-)
Massimo
Ammetto che anche io d'estate spengo il riscaldatore, a dire il vero anche in inverno.
Anzi, ma non ditelo a nessuno, io il riscaldatore lo uso solo per le artemie e per i cambi d'acqua...
Assente in tutte le vasche.
Ma a parziale discolpa, dico che i miei pesciolini gradiscono seguir i mutamenti stagionali ( son convinti allunghi loro la vita.... valli a capire ... )
;-)
Massimo
T_M , menomale.. cominciavo a temere di essere il solo a non usarlo :-D.. anche i miei wingei adorano la stagionalità ! :-));-)
in una non lo ho, nelle altre non lo spengo mai :P
Berto tu sei un caso a parte. :-D
berto1886
22-10-2014, 13:35
grazie #28d# :-D
berto1886, come mai d'estate usi il refrigeratore.. che pesci allevi ?
berto1886
22-10-2014, 13:39
ho tutto in firma... ho il refrigeratore perchè l'acqua mi va oltre i 30°C e non posso/voglio montare le ventole a questa vasca se no avrei troppa umidità nella stanza
ho tutto in firma... ho il refrigeratore perchè l'acqua mi va oltre i 30°C e non posso/voglio montare le ventole a questa vasca se no avrei troppa umidità nella stanza
Okok.. grazie per l'info ! Quindi non è un "climatizzatore" che ha anche la funzione riscaldante... è solo refrigeratore, perchè se non sbaglio esistono pure quelli con la doppia funzionalità, mi pare di averlo visto in giro, ma costa troppo secondo me.. #24
Ammetto che anche io d'estate spengo il riscaldatore, a dire il vero anche in inverno.
Anzi, ma non ditelo a nessuno, io il riscaldatore lo uso solo per le artemie e per i cambi d'acqua...
Assente in tutte le vasche.
Ma a parziale discolpa, dico che i miei pesciolini gradiscono seguir i mutamenti stagionali ( son convinti allunghi loro la vita.... valli a capire ... )
;-)
Massimo
Stagionalità e oscillazioni di temperatura giornaliere sono due cose diverse, anche io gradualmente abbasso di inverno, ma in maniera controllata.
Ripeto, i termostati servono a mantenere la temperatura costante se si muove verso il basso, verso l'alto, d'estate, staccare la spina non serve a nulla, si rischia solo che, se per assurdo la temp notturna precipitasse, anche la vasca ne risentirebbe.
Stagionalità e oscillazioni di temperatura giornaliere sono due cose diverse, anche io gradualmente abbasso di inverno, ma in maniera controllata.
Ripeto, i termostati servono a mantenere la temperatura costante se si muove verso il basso, verso l'alto, d'estate, staccare la spina non serve a nulla, si rischia solo che, se per assurdo la temp notturna precipitasse, anche la vasca ne risentirebbe.
Ah, dimenticavo, mi pare di non averlo scritto... comunque, nei miei acquari le variazioni non sono assolutamente brusche.. durante il giorno l'escursione è di 1 - 2 gradi (considerando il calore del fotoperiodo) e, la variazione stagionale, è graduale nell'arco dei mesi, mai repentina..
Attualmente in vasca ho in un acquario 27°C, e in un altro 27,5°C .. ovviamente senza riscaldatore, e devo ancora accendere le ventole ad entrambi, durante il fotoperiodo, per mantenerla costante..
Già so, per esperienza, che i 25°C circa "normali" li raggiungerò a Novembre, mentre a Dicembre saranno sui 22, 23°C, fino ad arrivare ai mesi più freddi (Gennaio e Febbraio) dove si arriverà a 19, 19,5°C per poi riaumentare .. è sempre così ogni anno.. perciò già so che le variazioni sono minime nel breve termine..
Al discorso delle temperature, poi, ho notato che è collegato quello delle alghe .. anche loro hanno una stagionalità.. diverse specie mi compaiono in autunno (tipo un pratino verde sul fondo) e scompaiono in estate e viceversa.. a seconda del loro optimum di temperatura di crescita .. #36#
Non mi addentro nel discorso stagionalità......è complesso e articolato mentre, purtroppo, molte volte viene usato come scusa per non usare il termoriscaldatore #07
La frase di thelastwingei:
"Al discorso delle temperature, poi, ho notato che è collegato quello delle alghe .. anche loro hanno una stagionalità.. diverse specie mi compaiono in autunno (tipo un pratino verde sul fondo) e scompaiono in estate e viceversa.. a seconda del loro optimum di temperatura di crescita .. "
E' un concetto molto significativo.......non "pompate" sempre e costantemente le vasche (co2, fertilizzanti a manetta, etc....), lasciate che, piante, alghe, facciano i loro cicli, le belle sorprese e gli spunti per la comprensione di ciò che accade in un mini-biotopo, non mancheranno #36#
Scusate il parziale OT.
Non mi addentro nel discorso stagionalità......è complesso e articolato mentre, purtroppo, molte volte viene usato come scusa per non usare il termoriscaldatore #07
malù , se ti riferisci a me non è affatto una scusa, ma proprio di "inutilità" del riscaldatore in sè nel mio caso .. sia chiaro : se avessi avuto Discus col cavolo che avrei potuto mantenerli in questo modo..:-)
con questo non voglio certo dire che i wingei siano spazzatura.. lungi da me, amo questa specie !
Ma sono molto adattabili e, nonostante in natura vivano ai tropici, in acquario continuano a riprodursi anche a 20°C (seppur di meno)..
con questo sistema, il numero delle femmine che si ammalano di stress è molto minore.. a tutto vantaggio dell'equilibrio tra il numero di maschi e femmine (altrimenti in proporzione alle poche femmine dovrei tenere solo altrettanti pochissimi maschi)..
Per quanto riguarda le alghe sono d'accordo.. spesso vengono consigliati metodi complicatissimi per risolvere i problemi algali.. ma il punto focale è di solito proprio la temperatura ! La cosa più impensabile !
Si tende sovente a dimenticare che le alghe (in natura così come in acquario, sia in acqua dolce che in mare) hanno un proprio ciclo vitale dipendente dalle condizioni favorevoli o meno della temperatura..
Potrei scrivervi ancora moltissimo sui tipi algali che compaiono "stagionalmente" in acquario, ma non mi dilungo perchè non è la sede adatta..#36#
thelastwingei assolutamente non mi riferisco a te.......la mia era una considerazione in generale.
Per quanto riguarda la gestione wild (comprensiva di alghe), dico solo questo........chi è stato a Piacenza e ha visto le vasche di AIB, il modello da seguire ce l'ha ;-)
thelastwingei assolutamente non mi riferisco a te.......la mia era una considerazione in generale.
Per quanto riguarda la gestione wild (comprensiva di alghe), dico solo questo........chi è stato a Piacenza e ha visto le vasche di AIB, il modello da seguire ce l'ha ;-)
Una vasca "stagionale" la consiglio veramente a tutti ! #70 .... è davvero istruttiva ! #36#
Io ho scalari F1 e cardinali, le oscillazioni di temperatura verso il basso, anche solo da 27,7 attuali a 26, che non è certo "freddo", per molti giorni di seguito vuol dire idropsia al 100%, avrò beccato una nidiata sfigata, però ne ho già persi 3 così.
Aggiungo, per dovere di cronaca, che se 300 litri della mia vasca ci mettono una giornata per abbassare la temperatura di un grado, posso imaginare i corpi idrici di milioni di metri cubi che volano termico abbiano, dubito pertanto che far oscillare di 2 gradi la temperatura, tra il giorno e la notte, sia molto "naturale". ;-)
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thelastwingei assolutamente non mi riferisco a te.......la mia era una considerazione in generale.
Per quanto riguarda la gestione wild (comprensiva di alghe), dico solo questo........chi è stato a Piacenza e ha visto le vasche di AIB, il modello da seguire ce l'ha ;-)
Viste. Splendide.
Avete foto vostre fatte al tavolo? Sono passato ma vorrei dare volti ai nomi.
Io ho scalari F1 e cardinali, le oscillazioni di temperatura verso il basso, anche solo da 27,7 attuali a 26, che non è certo "freddo", per molti giorni di seguito vuol dire idropsia al 100%, avrò beccato una nidiata sfigata, però ne ho già persi 3 così.
Aggiungo, per dovere di cronaca, che se 300 litri della mia vasca ci mettono una giornata per abbassare la temperatura di un grado, posso imaginare i corpi idrici di milioni di metri cubi che volano termico abbiano, dubito pertanto che far oscillare di 2 gradi la temperatura, tra il giorno e la notte, sia molto "naturale". ;-)
Giusto per precisare comunque, sono anni che allevo in questo modo .. mai successo praticamente nulla.. l'idropisia e l'ictio i miei wingei non sanno neanche cosa siano (e sto sempre attaccato al vetro per controllarli ! :-D) .. se volete posto foto degli esemplari.. ;-)
Le Neocaridine a 22°C si sono riprodotte, basta cliccare il link nella mia firma per le prove ! ;-)
e comunque in natura le oscillazioni ci sono eccome.. specialmente in piccole pozze e canali (anche fogne) stagionali e non.. uno degli habitat tipici dei wingei delle strade di Cumanà .. più naturale di così !!!! .. -37
berto1886
22-10-2014, 18:57
ho tutto in firma... ho il refrigeratore perchè l'acqua mi va oltre i 30°C e non posso/voglio montare le ventole a questa vasca se no avrei troppa umidità nella stanza
Okok.. grazie per l'info ! Quindi non è un "climatizzatore" che ha anche la funzione riscaldante... è solo refrigeratore, perchè se non sbaglio esistono pure quelli con la doppia funzionalità, mi pare di averlo visto in giro, ma costa troppo secondo me.. #24
No no anche perché essendo che nel mobile non ci sta sono costretto a metterlo per terra di fianco la vasca per cui lo tengo giusto lo stretto necessario
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il dover di cronaca richiede l'integrazione.
Dio mi scampi da tornar a parlare di stagionalità, argomento non banale e riassumibile nello 0,3 % alla diminuzione di temperature per cambiamenti climatici repentini. Ma questi ultimi tali sono e tali restano. Sia per noi, per le ns vasche che per i bacini naturali.
Ora senza voler entrare in pindarici giri di parole, ognuno fa quel che vuole e probabilmente fa ciò che deve con i pesci che si trova.
C'è chi preferisce termoregolare la vita dei propri pinnuti al dettaglio onde evitare rischiosi contagi collettivi (salute di ferro) c'è chi preferisce far continui cambi settimanali per evitare ogni piccolo residuo di sostanza organica in vasca, c'è chi toglie ogni piccola alghetta antiestetica, c'è chi fornisce di vitamine perchè li fa più belli ecc.
C'è invece chi crede che nel rispetto delle temperature di riferimento delle specie mantenute, sia corretto che i propri pesci subiscano escursioni termiche giornaliere (in natura in pochi cm d'acqua sono molto più evidenti che nelle vasche delle proprie case), sia corretto limitare i cambi d'acqua che sovvertono le popolazioni di microrganismi presenti in vasca, ritiene deleteria la rimozione coatta di alghe tanto utili all'equilibrio delle poche vasche ecc..
E se un repentino cambio climatico finisce per far morire qualche avannotto in crescita, pazienza, andrà a sommarsi al numero di avannotti morti per mancanza di naupli di artemia forniti in modalità da catena di montaggio...
Rimarranno probabilmente quei pochi in grado di adattarsi a queste condizioni.. e che crescendo passeranno il proprio bagaglio genetico etologico intatto alla propria progenie.
Progenie che probabilmente non morirà per l'escursione di un grado tra notte e giorno.
Ciao a tutti
Massimo
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Per quanto riguarda la gestione wild (comprensiva di alghe), dico solo questo........chi è stato a Piacenza e ha visto le vasche di AIB, il modello da seguire ce l'ha ;-)
Grazie ;-)
purtroppo niente foto decenti.. provato anche a fine fiera ma il riflesso era troppo evidente.
Se mi passano qualcosa di decente, sentirai bussare ...
;-)
Ciao Max......la menzione era d'obbligo, avete fatto un ottimo lavoro.
Mi piace questa tua esposizione, un po sardonica ma comunque pacata e senza estremismi, (così non ti devo bacchettare :-D:-D)......l'acquariofilia consapevole è un percorso (con diverse sfaccettature) ed è meglio arrivarci senza bruciare le tappe.
Qualcuno non ci arriverà mai, in questo caso meglio accontentarsi di vasche tutto sommato discrete, che tentare di imporsi ;-)
il dover di cronaca richiede l'integrazione.
Dio mi scampi da tornar a parlare di stagionalità, argomento non banale e riassumibile nello 0,3 % alla diminuzione di temperature per cambiamenti climatici repentini. Ma questi ultimi tali sono e tali restano. Sia per noi, per le ns vasche che per i bacini naturali.
Ora senza voler entrare in pindarici giri di parole, ognuno fa quel che vuole e probabilmente fa ciò che deve con i pesci che si trova.
C'è chi preferisce termoregolare la vita dei propri pinnuti al dettaglio onde evitare rischiosi contagi collettivi (salute di ferro) c'è chi preferisce far continui cambi settimanali per evitare ogni piccolo residuo di sostanza organica in vasca, c'è chi toglie ogni piccola alghetta antiestetica, c'è chi fornisce di vitamine perchè li fa più belli ecc.
C'è invece chi crede che nel rispetto delle temperature di riferimento delle specie mantenute, sia corretto che i propri pesci subiscano escursioni termiche giornaliere (in natura in pochi cm d'acqua sono molto più evidenti che nelle vasche delle proprie case), sia corretto limitare i cambi d'acqua che sovvertono le popolazioni di microrganismi presenti in vasca, ritiene deleteria la rimozione coatta di alghe tanto utili all'equilibrio delle poche vasche ecc..
E se un repentino cambio climatico finisce per far morire qualche avannotto in crescita, pazienza, andrà a sommarsi al numero di avannotti morti per mancanza di naupli di artemia forniti in modalità da catena di montaggio...
Rimarranno probabilmente quei pochi in grado di adattarsi a queste condizioni.. e che crescendo passeranno il proprio bagaglio genetico etologico intatto alla propria progenie.
Progenie che probabilmente non morirà per l'escursione di un grado tra notte e giorno.
Ciao a tutti
Massimo
Esattamente !! Sei stato perfetto nel sintetizzare il concetto ! #70
cut
;-)
Ciao, sono d'accordo con tutto quello che hai scritto, anche se non è assolutamente chiaro il concetto che volevi esprimere, personalmente non mi è chiaro nemmeno se volessi o meno esprimere anche un'opinione, forse l'uso "pomposo" dell'italiano non ti ha aiutato.
D'accordissimo con te sul fatto che la variazione della temperatura sia una pia illusione di stagionalizzazione, non si tiene conto infatti di variazioni di durezze, del ph, della pressione atmosferica, della durata e intensità dell'illuminazione, stagionalità della flora e degli elementi nutritivi disciolti, legati alla situazione delle precipitazioni. io sinceramente tocco la vasca una volta al mese e nel periodo più rigido abbasso gradualmente a 26,5° la temperatura per evitare che il riscaldatore funzioni costantemenente, non tanto per creare stagionalità.
I pesci hanno la possibilità di spostarsi per cercare le condizioni più favorevoli, in natura, noi non possiamo darglielo e qui cade qualsiasi discorso di stagionalità in vasche anche da poche centinaia di litri.
E' inoltre ovvio e scontato che i bacini idrici di pochi cm di acqua siano più soggetti a variazioni, di ogni tipo, tuttavia questi rappresentano la minimissima parte di quelli che ispirano la maggior parte delle vasche, prenderli ad esempio mi pare quantomeno pretenzioso.
Nel mio caso, nel tentativo di riprodurre quanto più fedelmente un tratto di fiume sudamericano, con movimento lento, e acqua calde a latitudini tropicali, trovo difficile credere che dalla notte al giorno si abbia un calo netto di un grado, in ogni caso non mi risulta che sia dimostrato che, i pesci, non cerchino di spostarsi, se anche fosse, verso acque più calde.
Ti ripeto inoltre che, almeno per quanto riguarda i miei, ho notato visibilissiimi cali di salute generale sotto i 26 gradi, ho perso 3 scalari in poco tempo e proporzionali all'aumento di temperatura sono i miglioramenti della salute.
Se possibile, chiariscimi la tua posizione perchè i tuoi arzigogoli letterari mi hanno distratto dai contenuti, non capisco se tu fossi ironico, lapidario verso chi giustifica il voler risparmiar corrente con la stagionalità, facendo 4 stagioni in 12 ore...perchè vedo "thelastwingei" che concorda con te ma contemporaneamente sponsorizza sbalzi di temperatura sui quali, in realtà non ha controllo, semplicemente spera che la notte successiva l'abbassamento sia uguale...tutto qui.
Ho scritto troppo, scusate.
PS. io ho fatto parecchie foto. solo che sono un po grandine, ero il ragazzo con la polo verde, la barba e una reflex al collo.
Duda il concetto che hai espresso sulla stagionalità è ottimo.... ed è proprio per questo, che ho sempre la tendenza a prendere con le molle chi sostiene di praticarla.
T_M è un bravo ragazzo e un ottimo acquariofilo, ha questo "vezzo" della scrittura forbita..... nessuno è perfetto... Ahahaha
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...... lapidario verso chi giustifica il voler risparmiar corrente con la stagionalità, facendo 4 stagioni in 12 ore...perchè vedo "thelastwingei" che concorda con te ma contemporaneamente sponsorizza sbalzi di temperatura sui quali, in realtà non ha controllo, semplicemente spera che la notte successiva l'abbassamento sia uguale...tutto qui.
Innanzitutto, non faccio 4 stagioni in 12 ore, sperando con le mani giunte davanti un crocifisso che ogni giorno sia uguale all'altro.. non sono certo uno sprovveduto #26 , nè tantomeno mi sono mai lasciato sfuggire la situazione dalle mani ..
non "sponsorizzo" come tu dici, alcun sbalzo di temperatura.. ed ho pieno controllo di tutto, tant'è che la temperatura varia di max 1 grado dal giorno alla notte nell'immediato, e abbassandosi/innalzandosi GRADUALMENTE nei vari mesi da 10 anni oramai... (forse non è chiaro che è da tempo che faccio così.., ma comunque..)..
Io ho sottolineato che questo me lo posso permettere per il "clima" (chiamalo come vuoi) di casa mia o della mia terra.. di sicuro se abitassi sulle Alpi non potrei fare a meno del riscaldatore ... e, appunto per questo che non lo consiglio.. non l'ho mai consigliato a nessuno nè in questa nè in nessun altra discussione .. mi sono limitato a raccontare il mio metodo e basta..
Non faccio nulla che non sia minimamante lontano dalle condizioni naturali dei miei wingei.. nè tantomeno ho rinunciato al riscaldatore per "risparmiare" sulla bolletta.. (ma c'è sicuro qualche maligno che lo penserà.. #07)
tu addirittura vorresti paragonarli agli scalari e ai neon del bacino amazzonico.. vabbè..
Peccato ci siano sempre fraintendimenti assurdi nelle discussioni, ma non dipende certo da me .. #07
p.s. : ho concordato con Massimo perchè condivido con lui il pensiero che ognuno è libero di allevare i propri pesci secondo il metodo che preferisce, ma rispettando sempre le esigenze dei propri ospiti.. più facile di così..boh..:-)
Guarda che non ce l'avevo con te in maniera dura, mi scuso se è passato questo, dico solo che tecnicamente non hai nessun controllo verso il basso sulla temperatura, se per assurdo una notte la temperatura scendesse a 5 gradi, cosa succederebbe? Poi è ovvio e evidente che è quasi impossibile che gli sbalzi notturni siano così accentuati e anche se fossero solo due gradi, i tuoi pesci li sopporterebbero bene, ma è un caso particolare. Staccare i riscaldatori, in linea generale, è sbagliato perchè sono l'unico controllo che abbiamo su uno dei parametri fondamentali, la temperatura.
Poi dipende da qual'è l'approccio:
1) Cerchi la variazione di temperatura e quindi non usi il riscaldatore, di proposito
2) al contrario, stacchi il riscaldatore perchè lo sbalzo di temperatura che noti non è pericoloso.
Guarda che non ce l'avevo con te in maniera dura, mi scuso se è passato questo, dico solo che tecnicamente non hai nessun controllo verso il basso sulla temperatura, se per assurdo una notte la temperatura scendesse a 5 gradi, cosa succederebbe? Poi è ovvio e evidente che è quasi impossibile che gli sbalzi notturni siano così accentuati e anche se fossero solo due gradi, i tuoi pesci li sopporterebbero bene, ma è un caso particolare. Staccare i riscaldatori, in linea generale, è sbagliato perchè sono l'unico controllo che abbiamo su uno dei parametri fondamentali, la temperatura.
Poi dipende da qual'è l'approccio:
1) Cerchi la variazione di temperatura e quindi non usi il riscaldatore, di proposito
2) al contrario, stacchi il riscaldatore perchè lo sbalzo di temperatura che noti non è pericoloso.
Oddio, il dubbio che ce l'avessi duramente con me mi era venuto eccome ! #36# .. comunque, ti ripeto, se non avessi l'esperienza ma proprio intendo nella maniera più "pratica" possibile di osservazione e monitoraggio dell'oscillazione periodica della temperatura che ho accumulato in questi anni, non lo farei ... (pensa che ho persino un'agenda di alcuni anni fa dove ho segnato per ogni settimana di due anni interi (!!!!) le variazioni della temperatura ! per farmi un'idea generale)
Se vuoi chiamala una situazione valida e applicabile solo per pochi casi.. perchè effettivamente così è .. però non è affatto impossibile, in determinate località, anzi..
Se non era per questa gestione, personalmente non avrei mai scoperto che alcuni tipi algali si alternano ad altri e viceversa, nel corso di un anno intero ..:-)
Morale della favola : se si hanno pesci che sono abituati in natura ad ambienti altamente stabili (come l'Amazzonia, per es.) è indispensabile fornigli un ambiente stabile.
Se i pesci sono abituati in natura a vivere in habitat mutevoli sia da un punto di vista climatico (oscillazioni termiche) che chimico-fisico dell'acqua (salinità, inquinamento), saranno più idonei ad una gestione differente..
I wingei, per esempio sono stati trovati in una gran diversità di habitat.. dalle acque salmastre e fortemente inquinate di Los patos, ai canali di scolo ricchi di spazzatura delle strade di Cumanà in pochi centimetri d'acqua.. guardate qui uno degli habitat (in questo caso di ibridi naturali) :
https://www.youtube.com/watch?v=MZ7LWMKyCqA
non so se avete notato che schifezze c'erano in quel retino... fino ad arrivare alle acque cristalline del complesso turistico Aguas de Moises, nei pressi di Cariaco..
Di certo non ci butto in vasca schifezze o buste di cracker come lì .. mi attengo solo alle esperienze positive che hanno avuto anche altri allevatori nell'allevarli senza riscaldamento..
tutto qui.. #70
Piccolo "aneddoto"..... al mio primo salmastro, passato il periodo di adattamento, mi sono preparato, come da manuale, alle variazioni di salinità..... un acquariofilo con i controcaxxi mi dice:
In natura ci sono variazioni piuttosto decise, ma il pesce può muoversi alla ricerca di quella preferita, nella tua vasca come fa??
Inutile dire che l'ho sempre tenuta costante.....
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Al di la di discorsi di stagionalità, longevità degli esemplari, ect..ect.... Staccare - dall'alimentazione elettrica - il termoriscaldatore è:
LTU-lVm2LJM
Se la temperatura rilevata è maggiore di quella impostata, semplicemente non si accede. Altresì se è più bassa fa quello per cui è stato posizionato in vasca. Ovviamente, tutto in fede di un corretto funzionamento del termoriscaldatore.
P.S. per inciso sono uno di quegli scemi che applica la stagionalità alle proprie vasche, che va oltre il solo discorso di temperatura(leggi ph e cond.).
Piccolo "aneddoto"..... al mio primo salmastro, passato il periodo di adattamento, mi sono preparato, come da manuale, alle variazioni di salinità..... un acquariofilo con i controcaxxi mi dice:
In natura ci sono variazioni piuttosto decise, ma il pesce può muoversi alla ricerca di quella preferita, nella tua vasca come fa??
Inutile dire che l'ho sempre tenuta costante.....
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E quindi ?
se ti riferisci alla vastità della natura, è ovvio che il pesce, se posto in condizioni di poter scegliere, sceglierà la zona che più gli è favorevole.. (ammesso che in una pozza possa farlo) e in acquario ovviamente è limitato, ma non vedo il nesso con quello che ho detto prima... boh.. forse perchè è ora di cena e non capisco più niente, perdonatemi !! :-D
TuKo, :-D ma è ovvio per chi ce l'ha e lo usa sempre... non per chi non lo usa proprio.. però è vero, a pensarci bene, se non "lavora" il riscaldatore si stacca ed è come se non fosse inserito in corrente.. quindi tanto vale tenerlo in vasca.. #36#
Comunque si, è vero, la variazione della temperatura influisce su molti altri fattori come ph, concentrazione di NH3 disciolta, ecc.. anche se non credo che queste variazioni siano poi così drastiche..
thelastwingei, mi riferisco in particolare a questa tua frase:
"Morale della favola : se si hanno pesci che sono abituati in natura ad ambienti altamente stabili (come l'Amazzonia, per es.) è indispensabile fornigli un ambiente stabile.
Se i pesci sono abituati in natura a vivere in habitat mutevoli sia da un punto di vista climatico (oscillazioni termiche) che chimico-fisico dell'acqua (salinità, inquinamento), saranno più idonei ad una gestione differente.."
Solo per dire che ci sono casi in cui, anche per pesci che vivono in habitat mutevoli, non è sempre facile/conveniente, cercare di simulare la natura ;-)
cut
;-)
Ciao, sono d'accordo con tutto quello che hai scritto, anche se non è assolutamente chiaro il concetto che volevi esprimere, personalmente non mi è chiaro nemmeno se volessi o meno esprimere anche un'opinione, forse l'uso "pomposo" dell'italiano non ti ha aiutato.
D'accordissimo con te sul fatto che la variazione della temperatura sia una pia illusione di stagionalizzazione, non si tiene conto infatti di variazioni di durezze, del ph, della pressione atmosferica, della durata e intensità dell'illuminazione, stagionalità della flora e degli elementi nutritivi disciolti, legati alla situazione delle precipitazioni. io sinceramente tocco la vasca una volta al mese e nel periodo più rigido abbasso gradualmente a 26,5° la temperatura per evitare che il riscaldatore funzioni costantemenente, non tanto per creare stagionalità.
I pesci hanno la possibilità di spostarsi per cercare le condizioni più favorevoli, in natura, noi non possiamo darglielo e qui cade qualsiasi discorso di stagionalità in vasche anche da poche centinaia di litri.
E' inoltre ovvio e scontato che i bacini idrici di pochi cm di acqua siano più soggetti a variazioni, di ogni tipo, tuttavia questi rappresentano la minimissima parte di quelli che ispirano la maggior parte delle vasche, prenderli ad esempio mi pare quantomeno pretenzioso.
Nel mio caso, nel tentativo di riprodurre quanto più fedelmente un tratto di fiume sudamericano, con movimento lento, e acqua calde a latitudini tropicali, trovo difficile credere che dalla notte al giorno si abbia un calo netto di un grado, in ogni caso non mi risulta che sia dimostrato che, i pesci, non cerchino di spostarsi, se anche fosse, verso acque più calde.
Ti ripeto inoltre che, almeno per quanto riguarda i miei, ho notato visibilissiimi cali di salute generale sotto i 26 gradi, ho perso 3 scalari in poco tempo e proporzionali all'aumento di temperatura sono i miglioramenti della salute.
Se possibile, chiariscimi la tua posizione perchè i tuoi arzigogoli letterari mi hanno distratto dai contenuti, non capisco se tu fossi ironico, lapidario verso chi giustifica il voler risparmiar corrente con la stagionalità, facendo 4 stagioni in 12 ore...perchè vedo "thelastwingei" che concorda con te ma contemporaneamente sponsorizza sbalzi di temperatura sui quali, in realtà non ha controllo, semplicemente spera che la notte successiva l'abbassamento sia uguale...tutto qui.
Ho scritto troppo, scusate.
PS. io ho fatto parecchie foto. solo che sono un po grandine, ero il ragazzo con la polo verde, la barba e una reflex al collo.
ben ritrovati.
garantisco che la forma barocca non è forzata ma stretta sorella della forma verbale, il soldoni scrivo per come parlo. Quantità inclusa.
prometto di tentar senza nuocere a cercare quel pacco perso nel Natale del 96 contente il dono del sintetismo.
alla peggio proverò le ripetizioni al CEPU con Del Piero ed il cane di Aldo.
e convengo con te che l'uso "pomposo" dell'italiano aiuta soltanto la BIC nella vendita di biro rosse ad uso e consumo di insegnanti di "itagliano" dal tratto facile.
Tornando in tema OT rispetto al tema iniziale siamo tutti felicemente d'accordo sul fatto che la temperatura sta alla foglia come la stagionalità sta all'albero.
Il cosa uno sceglie, come lo porta avanti ed i benefici saranno oggetto di nuovi ed interminabili 3d futuri.
Rimanendo in questo, dire che " ...tuttavia questi rappresentano la minimissima parte di quelli che ispirano la maggior parte delle vasche, prenderli ad esempio mi pare quantomeno pretenzioso." può stare bene se si vive nella generalizzazione assoluta al bancone di un bar, un filino meno se si guarda un po (neanche più di tanto) da vicino quello che veramente risiede nelle vasche di mezzo mondo.
Gli anabantidi in quanto tali vivono in poca acqua.
I killi in quanto tali vivono in poca acqua.
Molti ciclidi nani sudamericani vivono in praterie allagate, quindi poca acqua.
Molti rainbow vivono in acqua bassa.
Per non parlare di molti pesci di uruguay ed argentina.
ed evitiamo di andar oltre.
Bruschi cambiamenti climatici , anche riconducibili ad escursioni di poche ore , sono spesso la normalità in alcune zone, oppure lo sono per il sopraggiungere di eventi atmosferici temporanei, ecc..
Con questo nessuno sta dicendo di metter nel frigo i pesci di tanto in tanto per temprarli, ne che se una specie necessita di certe temperature minime e la casa in cui si vive in certi periodi non consente di preservarle, non debba essere usato un termoriscaldatore.
Dico solo che, con numerose specie, conoscendo le temperature delle proprie case e prestando attenzione a dove si decide di piazzare la vasca, spesso il suo utilizzo è superfluo.
aggiungo inoltre che, non mi è mai capitato, anche quando anni fa allevavo discus o altum, di aver pesci malati per una escursione di qualche grado.
Certo non si trattava delle padelle colorate oggi in commercio.
Ma di pesci sicuramente molto meno apparescenti, che però non si limitavano a fare da soprammobili.
Qui mi fermo per non entrare nuovamente nel cunicolo irto di insidie relativo al contenimento delle nascite con la finalità del matenere un valido apporto genetico.
Chiudo solo riproponendo ciò che il buon ultimo ma non ultimo wingei ha colto:
Ognuno sia libero di interpretare le esigenze dei propri pinnuti, rimanendo fedeli alle loro esigenze stesse.
Ciao
Massimo
;-)
------------------------------------------------------------------------
.... T_M è un bravo ragazzo e un ottimo acquariofilo, ha questo "vezzo" della scrittura forbita..... nessuno è perfetto...
più che forbita ... direi infarcita :-D
PS. chissà se il buon Tuko s'è acceso la sigaretta....
;-)
Solo per dire che ci sono casi in cui, anche per pesci che vivono in habitat mutevoli, non è sempre facile/conveniente, cercare di simulare la natura ;-)
Assolutamente d'accordo, infatti come ho già detto più volte, non consiglio assolutamente a nessuno inesperto di provare a farlo..poi uno è libero di fare ciò che vuole, ma l'importante è dare informazioni giuste !
Ammazza, che bella chiacchierata ! .. : -D :-D
È questo il bello dei topic ..! :-)) #70
zaniricky
24-10-2014, 00:44
Cavolo quesť anno non li ho mai spenti ed in pieno agosto li ho visti accesi .... che estate!
" Chiudo solo riproponendo ciò che il buon ultimo ma non ultimo wingei ha colto:
Ognuno sia libero di interpretare le esigenze dei propri pinnuti, rimanendo fedeli alle loro esigenze stesse."
Ciao
Massimo
;-)
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Vedo che ci troviamo ancora più d'accordo !! #70
Stiamo trascendendo però, T_M ha senz'altro ragione, ma se parliamo di simulare la stagionalità è un conto, se parliamo di variare la temperatura è un'altro.
Un conto, come intuisco Tuko e T_M facciano, è variare tutta una serie di parametri, in maniera non certo casuale, per simulare precipitazioni atmosferiche, variazione della pressione, aumento dei sali/macro/micro elementi in vasca dovuti al materiale slavato dalle sponde dei bacini, diminuire o aumentare il ph, o la salinità, o le fasi lunari, la comparsa o meno di piante...insomma, ben diverso dal dire che far oscillare la temperatura di notte simula la stagionalità. Stagionalità e temperature che, alle latitudini italiane, è ben difficile lasciare in carico al ciclo notte/giorno nostro.
Sono piuttosto d'accordo con la frase:
"Ognuno sia libero di interpretare le esigenze dei propri pinnuti, rimanendo fedeli alle loro esigenze stesse."
Esattamente, "intepretare"...al netto delle nostre possibilità...sono pochissimi, si contano sulla punta delle dita anche in un forum come questo, le persone che hanno il manico di applicare la "stagionalità" alla propria vasca con cognizoine di causa. Tenere il riscaldatore spento mi sembra più a metù tra le "nostre" e le "loro" esigenze.
DUDA, la variazione della temperatura è solo uno dei parametri che caratterizzano la stagionalità, essa, però, spesso, è la chiave della variazione anche di altri parametri (come ho già scritto alcuni post fa)... #36#
comunque, ti ripeto che continui a "generalizzare" troppo.. non so quante volte è stato sottolineato quest'aspetto : non tutti possono farlo (ma non per mancanza di capacità, sia chiaro, ma per "un'impossibilità climatica" oltre che per il tipo di pesce che si alleva :-)..)
Con questo non voglio dire che a casa mia ci siano i tropici, ma sicuramente rispetto alla catena alpina fa più caldo.. :-)) (da me, non nevica mai ...#07 ... immagino che per un siciliano questo discorso sia ancora più evidente..#36#)
poi, è logico, che uno "interpreta" le esigenze in base alle proprie possibilità (mica puoi far piovere veramente in vasca), ma non è affatto un discorso "economico", se consideri che ogni volta che compro qualcosa per le vasche spendo oltre 50 - 60 € online.. quindi..#06
Purtroppo chi non possiede questi pesci (i wingei) come me e T_M per esempio (che, se non sbaglio, credo allevi i Rio de Oro) non conosce la loro grande elasticità etologica ed adattabilità (l'avevo accennato anche nella relazione dell'AIW che scrivemmo per il Petsfestival ..), un dono che hanno ereditato per natura.. #70
Io sugli acquari grandi non tolgo la spina,però ho i termoregolatori con sonda che tolgono corrente ai riscaldatori se la temperatura supera quella impostata.
E comunque anch'io ho una variazione di più o meno un grado dall'inizio alla fine del fotoperiodo causata dalle lampade e non ho mai avuto problemi con i pesci.
Nei caridinai d'estate i riscaldatori li tolgo proprio fisicamente dalle vasche. Notavo che ieri la temperartura è scesa a 19 gradi quindi oggi probabilmente andrò a reinserirli,ma comunque essendo in casa difficilmente la temperatura può scendere molto in qualche giorno,anche se le temperature esterne si abbassano drasticamente,in più anche lì ho i termoregolatori e quindi la temperatura che ho in vasca è ben visibile ad un rapido passaggio in zona.
Anche quando li reinserirò andrò a settare la temperatura attorno ai 20°C.
E comunque anch'io ho una variazione di più o meno un grado dall'inizio alla fine del fotoperiodo causata dalle lampade e non ho mai avuto problemi con i pesci.
Ma infatti, è una cosa naturale !! ;-)
[/QUOTE] Notavo che ieri la temperartura è scesa a 19 gradi ... [/QUOTE]
Ecco, giusto per avvalorare ciò che dicevo prima.. in Veneto ieri c'erano 19°C, qui in Campania nelle vasche avevo 25,5 - 26°C ... #36#
[/QUOTE] difficilmente la temperatura può scendere molto in qualche giorno,anche se le temperature esterne si abbassano drasticamente..[/QUOTE]
Esattamente ciò che dicevo io, gli abbassamenti sono sempre graduali nell'immediato perchè c'è anche l'azione tamponante dell'ambiente interno, che fa la sua parte.. :-)
(solo quando controlli le temperature che avevi segnato a Settembre, 26°C, e quelle di Febbraio, 19°C, puoi apprezzare il cambiamento di temperatura.. ;-) )
P.s. : Scusate i colori diversi, ma devo ancora capire bene il multi quote ! :-D ;-)
provando a alleggerir la discussione di inutili fardelli..
La stagionalità qui non ha senso di esser nominata, tutti d'accordo, passiamo oltre.
Se ho il termoriscaldatore in vasca, togliere la spina in estate è inutile, tutti d'accordo, passiamo oltre.
Se allevo specie che hanno una temperatura di riferimento oggettivamente superiore alle minime che potrebbero esserci in casa, il termoriscaldatore è d'obbligo, tutti d'accordo, passiamo oltre.
Ma.. se ho in vasca una specie che idealmente dovrebbe stare tra i 24 ed i 28 gradi e le mie minime in casa sono al max di 22 gradi... il riscaldatore deve usarlo?
Ma.. se ho in vasca una specie che idealmente dovrebbe stare tra i 24 ed i 28 gradi e le mie minime in casa sono al max di 18 gradi... il riscaldatore a quanto lo devo impostare?
Ho certezza assoluta che " tutti " mi risponderebbero SI alla prima domanda e 24° alla seconda.
Le "mie" esperienze ed i miei percorsi empirici mi portano a preferire il NO alla prima domanda ed il circa 22° alla seconda.
Ed il perchè questo giro ha una semplicità disarmante.
Le temperature di riferimento di ogni specie sono ovviamente delle temperature medie facenti riferimento sia alle escursioni stagionali sia alle escursione di temperatura delle diffenti località di prelievo. Palese che mutamenti climatici non sono costanti e termoregolati passo passo ma sono spesso bruschi e richiamati da situazioni di instabilità che spesso producono picchi bassi a cui i pesci devono essere in grado di sussistere.
semplificando, un pesce sano deve essere in grado di assorbire egregiamente i picchi inferiori di qualche grado alla loro temperaturadi riferimento.
In naturà è così. Deve essere così anche in vasca.
Ed i pesci che sopravvivono a questi picchi avranno la possibilità di procreare progenie con lo stesso bagaglio genetico, ovvero la capacità di adattarsi a improvvisi cambiamenti climatici.
Comprese le escursioni termiche tra giorno e notte.
;-)
zaniricky
02-11-2014, 00:59
A
Massimo, Massimo........quando scrivi mi si suona sempre il campanello d'allarme :-D
Parti sempre a razzo, poi tocca a me "rintuzzare", il tuo è un discorso parecchio difficile e può avere un senso in un ambito particolare, tipo quello che state portando avanti con il vostro progetto.
Per molti utenti è già difficile mantenere vivi i pesci con valori buoni e stabili, se gli parli di selezione naturale, da fare,però, in un ambito pur sempre artificiale........converrai che un po di confusione si crea.
Senza contare che mantenere vivi (e riprodurre) i pesci che si acquistano, senza volerli a tutti i costi "rafforzare" non è disdicevole.
Ti voglio bene e lo sai :-D ma questa tua uscita:
"In naturà è così. Deve essere così anche in vasca."
è una caxxata #06
prometto che d'ora in poi sarò più presente nel batter il ferro caldo delle mie affermazioni :-)
provo solo a semplificar il tema "naturalistico" :-) chiarendo che è sempre e solo tutto IMHO.
onde evitar che tra qualche anno oltre ai pesci nati a seguito di un tamponamento (vedi forme balloon) ci ritroviamo pesci con il riscaldatore fascettato alla caudale, invito davvero a riflettere sul fatto che un pesciolino "DEVE" pardon... "dovrebbe" :-), resistere a brevi periodi con temperature di qualche grado inferiore alle loro temperature "medie" di riferimento.
e (perdonami Luca ... ) credo anche che dovremmo (inteso come pluralità) rifiutarci di avere pesci così suscettibili nelle nostre vasche.
Troppe volte sento disquisire di "supercazzole" o di consigli di continui interventi sulle vasche quando spesso il vero problema sono pesci esageratamente "deboli" e lontani da ciò che davvero dovrebbero essere.
Quando in realtà basterebbe ben poco nella gestione di una vasca per aver pesci col sorriso.
Ma, tornando in "temperatura" davvero credo sia fondamentale per molti pesci scoprire anche qualche grado in meno nella loro vita, soprattutto per dar loro una sorta di "pausa" dai periodi riproduttivi, in particolare per specie non suscettibili al cambiamento di PH o durezze nel rallentare il proprio processo metabolico.
Massimo
........Troppe volte sento disquisire di "supercazzole" o di consigli di continui interventi sulle vasche quando spesso il vero problema sono pesci esageratamente "deboli" e lontani da ciò che davvero dovrebbero essere.
Quando in realtà basterebbe ben poco nella gestione di una vasca per aver pesci col sorriso.
Massimo
Questo è sacrosanto.......in particolare la frase evidenziata #36#
Purtroppo quel "ben poco" spesso contrasta con il colore del salotto, con la concezione di "vasca pulita" di molte consorti, con vasche piene di microfauna, con il vivo in terrazza e vermi vari in freezer #28d#
verissimo Luca, ma a quel punto ci sono quei bellissimi plantacquari con le stradine disegnate nel mezzo e con le foglie delle piante che si intonano alle tende...
Dove i pesci recuperano il sorriso nuotandoci lontano.
E se trovo (pur a fatica) ammissibile che una vasca abbia le piante color tappezzeria, non posso non storcere il naso quando vedo vasche dove il color tappezzeria è "indossato" da "presunti discus" che hanno una tolleranza nella loro termoregolazione tra i 28,4 ed i 28,7 gradi.
Convengo nell'essere additato come talebano, ma ogni tanto levare una voce fuori dal coro invitando a rifletterci su .... tanto stonata non appare. ;-)
daniele68
02-11-2014, 10:29
provando a alleggerir la discussione di inutili fardelli..
La stagionalità qui non ha senso di esser nominata, tutti d'accordo, passiamo oltre.
Se ho il termoriscaldatore in vasca, togliere la spina in estate è inutile, tutti d'accordo, passiamo oltre.
Se allevo specie che hanno una temperatura di riferimento oggettivamente superiore alle minime che potrebbero esserci in casa, il termoriscaldatore è d'obbligo, tutti d'accordo, passiamo oltre.
Ma.. se ho in vasca una specie che idealmente dovrebbe stare tra i 24 ed i 28 gradi e le mie minime in casa sono al max di 22 gradi... il riscaldatore deve usarlo?
Ma.. se ho in vasca una specie che idealmente dovrebbe stare tra i 24 ed i 28 gradi e le mie minime in casa sono al max di 18 gradi... il riscaldatore a quanto lo devo impostare?
Ho certezza assoluta che " tutti " mi risponderebbero SI alla prima domanda e 24° alla seconda.
Le "mie" esperienze ed i miei percorsi empirici mi portano a preferire il NO alla prima domanda ed il circa 22° alla seconda.
Ed il perchè questo giro ha una semplicità disarmante.
Le temperature di riferimento di ogni specie sono ovviamente delle temperature medie facenti riferimento sia alle escursioni stagionali sia alle escursione di temperatura delle diffenti località di prelievo. Palese che mutamenti climatici non sono costanti e termoregolati passo passo ma sono spesso bruschi e richiamati da situazioni di instabilità che spesso producono picchi bassi a cui i pesci devono essere in grado di sussistere.
semplificando, un pesce sano deve essere in grado di assorbire egregiamente i picchi inferiori di qualche grado alla loro temperaturadi riferimento.
In naturà è così. Deve essere così anche in vasca.
Ed i pesci che sopravvivono a questi picchi avranno la possibilità di procreare progenie con lo stesso bagaglio genetico, ovvero la capacità di adattarsi a improvvisi cambiamenti climatici.
Comprese le escursioni termiche tra giorno e notte.
;-)
#25#25#25#25#25
Ho un solo dubbio sulla facilità di risposta riguardo la tua ultima frase.
E' vero, o almeno io ne sono sostenitore, che le specie animali si evolvano geneticamente per adattarsi ai cambiamenti ambientali. Il tuo discorso lo accetto totalmente , seppur ripeto approvabile nel contenuto, se specifichi che questi cambiamenti non avvengono nel giro di poche progenie ma ci vuole molto e molto tempo.
;-)
realexander
02-11-2014, 11:00
scusate il piccolo OT,
ma per una vasca da 110litri lordi, il riscaldatore da quanti W ?
Quello che mi è uscito insieme alla vasca è acceso 23 ore su 24, e la temperatura interna di casa era intorno ai 21 - 22
daniele68
02-11-2014, 11:12
150w dovrebbe andare più che bene ;-)
realexander
02-11-2014, 11:49
grazie!!!
Come dice Massimo, ogni metodo è corretto se nel rispetto delle esigenze fisiologiche e naturali delle specie ospitate.. ;-)
Nel caso specifico dei Poecilidi (in particolare mi riferisco a reticulata e wingei) mi sento di dire, avendolo applicato da un decennio ormai, che il metodo "senza riscaldatore" è (laddove possibile, temperature permettendo) funzionale al loro allevamento.. permettendo di mantenere nel tempo i pesci molto più sani e resistenti, rispetto all'allevamento "con riscaldatore"... #36#
Detto ciò, ognuno faccia ciò che ritenga più giusto per i propri esemplari, in tutta serenità .. #70
IlQuarto
02-11-2014, 21:46
Trovo che sia duda che massimo abbiano espresso in modo molto esauriente i loro rispettivi punti di vista, i quali sono, di per se, per certi versi, inattaccabili.
Ottimi spunti in entrambi ed interessanti argomentazioni.
piacevole discussione.
personalmente mi rivedo molto nel pensiero di massimo, ma d’altro canto, tengo sempre il termo acceso (....anche d’estate….. ) sebbene settato ad una temperatura piuttosto inferiore a quella cui le schede consigliano.
In questo modo il termo lavora pochissimo, ma, quando serve, è sempre proto a fronteggiare eventuali buschi cali della temperatura.
Purtroppo a me capita raramente di poter prevedere le escursioni termiche, soprattutto nella loro durata, ovvero, anche d'estate, non posso sapere con uno o due giorni di anticipo se il freschino la sera durerà 1 o 2 oa anche una settimana, non posso controllare se farà più caldo, più freddo, se quando uscirò per andare a lavoro lasciando le finestre aperte si abbassera molto la temperatura, o si alzerà. D'estate, soprattutto, le temperature possono rischiare alzarsi parecchio, spesso anche oltre ai 30, non sarebbe forse prudente alzarlo il riscaldatore piuttosto che abbassarlo dato che i picchi di temperatura sono accentuati verso l'alto?
Io in particolare, vivenndo in una vecchia cascina ristrutturata ho un forte isolamento termico e non ho di questi problemi, le temperature diurne si discostano di poco rispetto a quelle notturne, in casa. Però ci sono giornate dove alla canicola del giorno di agosto si alternano le fresche serate, magari con un bell'acquazzone e le temperature precipitano bruscamente.
Come dice T_M, i pesci sanno adattarsi a dei brevi e imprevedibili (anche in natura) sbalzi di temperatura, però da qui a staccare completamente il riscaldatore, senza avere il minimo controllo, ce ne passa.
Poi oh, ragaz, ognuno conosce la propria vasca e quello che può "permettersi", io ho 300 litri in una posizione in casa che mi consente fresco d'estate e caldo d'inverno, il volano termico mi aiuta a tamponare ma in vasche più piccole o in caridinai, magari aperti, la temperatura cambia con una folata di vento.
Purtroppo a me capita raramente di poter prevedere le escursioni termiche, soprattutto nella loro durata, ovvero, anche d'estate, non posso sapere con uno o due giorni di anticipo se il freschino la sera durerà 1 o 2 oa anche una settimana, non posso controllare se farà più caldo, più freddo, se quando uscirò per andare a lavoro lasciando le finestre aperte si abbassera molto la temperatura, o si alzerà. D'estate, soprattutto, le temperature possono rischiare alzarsi parecchio, spesso anche oltre ai 30, non sarebbe forse prudente alzarlo il riscaldatore piuttosto che abbassarlo dato che i picchi di temperatura sono accentuati verso l'alto?
Io in particolare, vivenndo in una vecchia cascina ristrutturata ho un forte isolamento termico e non ho di questi problemi, le temperature diurne si discostano di poco rispetto a quelle notturne, in casa. Però ci sono giornate dove alla canicola del giorno di agosto si alternano le fresche serate, magari con un bell'acquazzone e le temperature precipitano bruscamente.
Come dice T_M, i pesci sanno adattarsi a dei brevi e imprevedibili (anche in natura) sbalzi di temperatura, però da qui a staccare completamente il riscaldatore, senza avere il minimo controllo, ce ne passa.
Poi oh, ragaz, ognuno conosce la propria vasca e quello che può "permettersi", io ho 300 litri in una posizione in casa che mi consente fresco d'estate e caldo d'inverno, il volano termico mi aiuta a tamponare ma in vasche più piccole o in caridinai, magari aperti, la temperatura cambia con una folata di vento.
DUDA , magari c'avessi pure io il freschino d' estate !! :-D ;-)
Pensa che devo rimanere accese le ventole 24 h su 24 da giugno a quasi ottobre !
Comunque hai fatto benissimo a citare il tipo di vasca, visto che non se ne è parlato proprio.. #36#
Nelle vasche aperte questo tipo di discorso (del non avere il riscaldatore) diventa quasi impossibile, perchè in ogni caso la temperatura scenderebbe troppo d'inverno senza l'effetto "isolante" del coperchio.. #70
Giusto per riprecisare, per specie che necessitano temperature di un certo tipo, è palese l'esigenza del riscaldatore, rivendico solo l'opportunità al suo uso morigerato e solo come cuscinetto di imprivisti cali e non per un mantenimento costante di temperature alte per tutto l'anno.
In particolare, pur con alcune vasche piccole ed aperte, non uso il riscaldatore, non ho mai registrato incredibili sbalzi termici e quelli minimi comuni in certi periodi aiutano ad equilibrare le diverse specie e la loro termoregolazione.
Questo sia in discesa, che in salita in primavera.
D'estate, soprattutto, le temperature possono rischiare alzarsi parecchio, spesso anche oltre ai 30, non sarebbe forse prudente alzarlo il riscaldatore piuttosto che abbassarlo dato che i picchi di temperatura sono accentuati verso l'alto?
Questo non riesco a capirlo in realtà, nel senso che, se ho pesci che dovrebbero stare tra i 24 ed i 28 gradi, con riscaldatore settato a 22, in estate con 30 gradi, alzarlo a temperature maggiori a cosa servirebbe?
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Nelle vasche aperte questo tipo di discorso (del non avere il riscaldatore) diventa quasi impossibile, perchè in ogni caso la temperatura scenderebbe troppo d'inverno senza l'effetto "isolante" del coperchio.. #70
i miei wingei tutti in vasche aperte senza riscaldatore. ;-)
Differenti temperature, differenti ritmi di nascite, e spesso differenti proporzioni nei sessi degli avannotti.
;-)
i miei wingei tutti in vasche aperte senza riscaldatore. ;-)
Differenti temperature, differenti ritmi di nascite, e spesso differenti proporzioni nei sessi degli avannotti.
;-)
Interessante, molto interessante (entrambi i discorsi) !! .. #36#
la minima d'inverno a quanto ti arriva ? A me sui 19°C circa a coperchio semichiuso (aperto solo di 1 cm).. :-)
Cosa hai constatato sulla ripartizione dei sessi in base alla temperatura ? Cioè, quali risultati hai avuto ? -34
...Il tuo discorso lo accetto totalmente , seppur ripeto approvabile nel contenuto, se specifichi che questi cambiamenti non avvengono nel giro di poche progenie ma ci vuole molto e molto tempo.
E' vero Daniele, sicuramente non è un qualcosa di percepibile nel breve, ma ti assicuro che non ci vogliono nemmeno troppe generazioni.
Con killi o poecilidi piccole derive genetiche legate ai comportamenti le avverti in tempi oggettivi.
Purtroppo ad esempio anche con gli splendens legato alla loro aggressività è pratica comune e breve nel raggiungimento.
Stesso motivo per cui si tiene particolare attenzione nei progetti di mantenimento al monitorare eventuali colli di bottiglia genetici, cercando di tener separati diversi ceppi\nuclei riporduttivi della stessa specie.
A presto.
Massimo
;-)
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Quale idea ti sei fatto sulla ripartizione dei sessi in base alla temperatura ? -34
Ad esempio con gli original John Endler quest'estate durante i picchi alti di temperature avevo solo femmine tra i nuovi nati.
;-)
Ad esempio con gli original John Endler quest'estate durante i picchi alti di temperature avevo solo femmine tra i nuovi nati. ;-)
Massimo, invece io noto alcune differenze tra Black bar e Orchid (entrambi di Cumanà, raccolti da Armando Pou)...
Da metà giugno ad ora gli Orchid sono nati in prevalenza maschi (e uno lo vedi nell'avatar), davvero poche femmine..
Di black bar, viceversa, noto anch'io una maggioranza incredibile di femmine... nello stesso periodo.. #24
E nei tuoi Rio de Oro di Cariaco, cosa hai osservato ? :-)
Con i rio oro sostanziale parità, ma ad es parlando di comportamenti acquisiti, metre i genitori si alimentavano e lo fanno tutt'ora sul fondo e sono molto schivi (rispetto altri wingei), le discendenze sono più curiose e sicure in vasca.
sempre parlando di vasche aperte e di wingei, ho notato nelle mie vasche e in quelle di "compagni" vicini, che i pochi episodi di salti fuori acqua sono stati tutti invididuabili in alcune giornate precise, ovvero in vasche differenti in appartamenti differenti di luoghi differenti si sono avuti episodi di salti fuori acqua nelle medesime giornate.
;-)
Con i rio oro sostanziale parità, ma ad es parlando di comportamenti acquisiti, metre i genitori si alimentavano e lo fanno tutt'ora sul fondo e sono molto schivi (rispetto altri wingei), le discendenze sono più curiose e sicure in vasca.
sempre parlando di vasche aperte e di wingei, ho notato nelle mie vasche e in quelle di "compagni" vicini, che i pochi episodi di salti fuori acqua sono stati tutti invididuabili in alcune giornate precise, ovvero in vasche differenti in appartamenti differenti di luoghi differenti si sono avuti episodi di salti fuori acqua nelle medesime giornate.
;-)
Interessante.. ;-)
Si anch'io ho notato che le nuove generazioni sono più sicure rispetto agli adulti inizialmente inseriti, in quanto nate proprio in quell'ambiente, rispetto ai genitori, che magari essendo stati trasferiti da un luogo diverso possono adattarsi sempre di più, ma mai completamente al nuovo ambiente .. #36#
Interessante anche il discorso dei "salti", quasi sincronizzati ma in ambienti diversi, rispetto ad una determinata causa scatenante .. (forse climatica)..-34 #24
Cause climatiche portano sempre a modifiche comportamentali.
Un attento pescatore a mosca lungo il torrente si accorge subito del cambiamento di pressione atmosferica, umidità, temperatura dal comportamento delle schiuse degli insetti e quindi dal mutare delle condizioni di nuoto dei pesci.
Lo stesso ( in modo logicamente minore) lo puoi verificare in vasche gestite in modo naturale, nelle quali quest'ultima influenza copiosamente la loro gestione.
Certo mantenendo pesci di aree geografiche ben lontane, se ne devono cmq tutelare le loro caratteristiche, ma la gestione semplificata e naturale aiuta nel loro ritmo biologico.
:-)
Cause climatiche portano sempre a modifiche comportamentali.
Un attento pescatore a mosca lungo il torrente si accorge subito del cambiamento di pressione atmosferica, umidità, temperatura dal comportamento delle schiuse degli insetti e quindi dal mutare delle condizioni di nuoto dei pesci.
Lo stesso ( in modo logicamente minore) lo puoi verificare in vasche gestite in modo naturale, nelle quali quest'ultima influenza copiosamente la loro gestione.
Certo mantenendo pesci di aree geografiche ben lontane, se ne devono cmq tutelare le loro caratteristiche, ma la gestione semplificata e naturale aiuta nel loro ritmo biologico.
:-)
Massimo, hai notato anche tu, come già accennavo alcuni post fa, che alla variazione della temperatura, è collegata anche una certa ciclicità delle alghe, nei vari periodi dell'anno ?
è una cosa affascinante ed incredibile.. ogni periodo dell'anno ha la sua "alga particolare" che prende possesso della vasca .. #36#
Assolutamente si (riferito alle alghe) anche se tutto fortemente influenzato da valori in vasca, filtrazione, flusso acqua e soprattutto illuminazione solare di interferenza o meno.
Poi tieni conto che nelle mie vasche faccio quasi più uso delle alghe rispetto alle piante ....
;-)
Si certo, anche i valori e il flusso dell'acqua, e le condizioni di luce (a cui si aggiunge la variazione termica) determinano l'affermarsi dell'una o dell'altra alga.. #36#
Ritornando al discorso temperatura, ho notato anche che i pesci, in particolare i wingei maschi, tendono a crescere in genere di più nei mesi freddi rispetto a quelli più caldi (ovviamente di poco), impiegando più tempo a maturare sessualmente..
D'estate invece, rimangono più piccoli e maturano molto prima (in virtù soprattutto del metabolismo più veloce, dato da temperature più alte)..
La crescita delle femmine invece tende ad essere sempre costante durante tutto l'anno e durante tutta la loro vita, dopo aver superato la fase di crescita lenta quando sono avannotte... partorendo leggermente di meno in inverno... ;-)
In realtà, anche i maschi continuano a crescere ancora un pò dopo la maturazione sessuale, poi il loro accrescimento corporeo si arresta, e l'unica cosa che tendono a modificare nel tempo sono solo le dimensioni e i colori della dorsale e della caudale, ed il gonopodio che tende ad accorciarsi man mano che l'esemplare invecchia .. ;-)
il gonopodio che tende ad accorciarsi man mano che l'esemplare invecchia .. ;-)
Un minuto di silenzio ragazzi e uomini :-(
Un minuto di silenzio ragazzi e uomini :-(
#rotfl# #rotfl#
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