JOHNNY.S
16-06-2014, 17:12
Buon giorno a tutti,
sono ormai tanti anni che cerco, invano, di realizzare un acquario marino di barriera….Ma purtroppo alla fine la vasca si riempie di alghe filamentose.
All’ inizio ho fatto diversi errori, partendo con una attrezzatura inadeguata e non rispettando alcune regole di base. Nel corso del tempo ho sempre letto le chat nel forum ed ho cercato anche di documentarmi su libri ed altre fonti internet. Così, col tempo, ho modificato la vasca sino ad avere la configurazione indicata sul mio profilo. Cercando di riassumere al massimo le vicissitudini del mio acquario, posso dirvi che a novembre dello scorso anno, quando credevo di essere vicino alla meta, ho dovuto cambiare la vasca quando ho visto uno spanciamento allarmante nel vecchio acquario (un RIO 180 senza coperchio) dovuto allo scollamento del tirante centrale in plastica. Così, ho fatto realizzare da un artigiano un acquario delle stesse misure e senza tiranti (non so se ha importanza, ma ho espressamente richiesto di utilizzare il Dow Corning 881 nonostante lui insistesse per l’impiego di un normale silicone antimuffa). Per il riempimento del nuovo acquario ho utilizzato quasi tutta l’acqua del vecchio (i valori erano perfetti) integrando con acqua preparata con osmosi a TDS zero. Non avendo nessuno cui affidare il mio piccolo ocellaris superstite ho dovuto introdurlo nella nuova casa dopo 24 ore dall’ allestimento.
Inizialmente le cose giravano bene, tanto che dopo circa due mesi ho inserito un paccagnellae ed una Euphillya (affiancando gli invertebrati già presenti: due actinodiscus ed uno zoanthus). I valori sono sempre stati stabili con nitrati e fosfati a zero (test Salifert ed Elos) ed ho mantenuto sempre Calcio Magnesio e KH nei valori ottimali. Sostituisco le resine post osmosi (Forwater SILCO) quando il TDS segnala 1 (verifico sia con il TDS in linea dell’impianto che con uno a penna). Non riesco a capire perché da oltre tre mesi mesi le filamentose sono ritornate a tormentarmi.
Unico sospetto sono le integrazioni di stronzio e aminoacidi Sicce H&O, fatte sempre con dosi e frequenze di mooolto più basse rispetto a quelle indicate nelle istruzioni ed ormai sospese sin dagli inizi della comparsa delle filamentose (tre mesi circa, appunto). Ho evitato di eseguire cambi d’acqua pensando che, interrompendo l’introduzione di nutrimenti, le filamentose si sarebbero autoeliminate una volte esaurite le fonti di sostentamento.
I test continuano ad indicarmi zero fostati e nitrati eseguiti con Salifert ed Elos, (ultimamente anche misurandoli col fotometro di un negoziante i fostati sono risultati a zero). Sono stato portato a pensare che i nutrienti siano a zero per il consumo da parte delle filamentose, resta il fatto che anche prima della loro comparsa i test erano OK…..
Cosa aggiungere…. Per il movimento ho optato per la sistemazione della Coralia e della Sicce in altro sui vetri posteriori e rivolte in diagonale verso il basso per indirizzare il flusso sulle rocce. Ho volutamente lasciato spazio libero tra il vetro posteriore e la rocciata per permettere una migliore circolazione dell’acqua e posizionato la pompa da 2700 l/h.
Inoltre, nel nuovo allestimento non ho mai inserito sabbia………
Vi ringrazio in anticipo per i vostri consigli.
sono ormai tanti anni che cerco, invano, di realizzare un acquario marino di barriera….Ma purtroppo alla fine la vasca si riempie di alghe filamentose.
All’ inizio ho fatto diversi errori, partendo con una attrezzatura inadeguata e non rispettando alcune regole di base. Nel corso del tempo ho sempre letto le chat nel forum ed ho cercato anche di documentarmi su libri ed altre fonti internet. Così, col tempo, ho modificato la vasca sino ad avere la configurazione indicata sul mio profilo. Cercando di riassumere al massimo le vicissitudini del mio acquario, posso dirvi che a novembre dello scorso anno, quando credevo di essere vicino alla meta, ho dovuto cambiare la vasca quando ho visto uno spanciamento allarmante nel vecchio acquario (un RIO 180 senza coperchio) dovuto allo scollamento del tirante centrale in plastica. Così, ho fatto realizzare da un artigiano un acquario delle stesse misure e senza tiranti (non so se ha importanza, ma ho espressamente richiesto di utilizzare il Dow Corning 881 nonostante lui insistesse per l’impiego di un normale silicone antimuffa). Per il riempimento del nuovo acquario ho utilizzato quasi tutta l’acqua del vecchio (i valori erano perfetti) integrando con acqua preparata con osmosi a TDS zero. Non avendo nessuno cui affidare il mio piccolo ocellaris superstite ho dovuto introdurlo nella nuova casa dopo 24 ore dall’ allestimento.
Inizialmente le cose giravano bene, tanto che dopo circa due mesi ho inserito un paccagnellae ed una Euphillya (affiancando gli invertebrati già presenti: due actinodiscus ed uno zoanthus). I valori sono sempre stati stabili con nitrati e fosfati a zero (test Salifert ed Elos) ed ho mantenuto sempre Calcio Magnesio e KH nei valori ottimali. Sostituisco le resine post osmosi (Forwater SILCO) quando il TDS segnala 1 (verifico sia con il TDS in linea dell’impianto che con uno a penna). Non riesco a capire perché da oltre tre mesi mesi le filamentose sono ritornate a tormentarmi.
Unico sospetto sono le integrazioni di stronzio e aminoacidi Sicce H&O, fatte sempre con dosi e frequenze di mooolto più basse rispetto a quelle indicate nelle istruzioni ed ormai sospese sin dagli inizi della comparsa delle filamentose (tre mesi circa, appunto). Ho evitato di eseguire cambi d’acqua pensando che, interrompendo l’introduzione di nutrimenti, le filamentose si sarebbero autoeliminate una volte esaurite le fonti di sostentamento.
I test continuano ad indicarmi zero fostati e nitrati eseguiti con Salifert ed Elos, (ultimamente anche misurandoli col fotometro di un negoziante i fostati sono risultati a zero). Sono stato portato a pensare che i nutrienti siano a zero per il consumo da parte delle filamentose, resta il fatto che anche prima della loro comparsa i test erano OK…..
Cosa aggiungere…. Per il movimento ho optato per la sistemazione della Coralia e della Sicce in altro sui vetri posteriori e rivolte in diagonale verso il basso per indirizzare il flusso sulle rocce. Ho volutamente lasciato spazio libero tra il vetro posteriore e la rocciata per permettere una migliore circolazione dell’acqua e posizionato la pompa da 2700 l/h.
Inoltre, nel nuovo allestimento non ho mai inserito sabbia………
Vi ringrazio in anticipo per i vostri consigli.