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Cartiz
15-06-2014, 16:31
Vasca allestita a giugno 2012

Misure: 160x65x75h
Filtro interno: 20x65x75
Riscaldamento: cavetto sottosabbia 100W + termoriscaldatore 300W gestiti da duomat dennerle
Phmetro permanente
Luci: 3 tubi led 65W totali (3800°K - 6000°K - 8000° K)
Sfondo: moduli 3d
Fondo: ghiaietto fine
Fauna: 8 pterophyllum altum, 5 corydoras black, 5 corydoras eques, 1 L14, 1 L48, 1L90 ojo chico, 1 gibbiceps albino.
Nella foto si vedono 4 Cleithracara maronii non sono piu presenti ad oggi ma hanno preso il loro posto una ventina di Hemigrammus erythrozonus
Flora: vallisneria, echinodorus, microsorum
Gestione: cambio 150 lt a settimana e contemporaneamente reintegro potassio e magnesio.

http://s1.postimg.cc/qo1gc1qqj/panoramica2.jpg (http://postimg.cc/image/qo1gc1qqj/)
http://s28.postimg.cc/mtmrblxrt/Altum4.jpg (http://postimg.cc/image/mtmrblxrt/)
http://s21.postimg.cc/h7qxcfyqb/Panaque_L090a_papa_ojo_chico.jpg (http://postimg.cc/image/h7qxcfyqb/)
http://s11.postimg.cc/nlihqyeun/L014.jpg (http://postimg.cc/image/nlihqyeun/)

https://www.youtube.com/watch?v=g_64IpgAfco#t=46

gioco03
15-06-2014, 17:24
ciao mauro, complimenti veramente una bella vasca e bellissimi i pesci #70

una curiosità: lo sfondo é artigianale?

CrashXP1
15-06-2014, 17:27
Complimenti vivissimi per tutto! Che esemplari che hai! Si sono formate coppie?


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Cartiz
15-06-2014, 17:33
Grazie.
Gioco no sono moduli della afstyle
Crash niente coppie, ho fatto qualche prova giocando con valori e conducibilità ma non ho mai notato nessun segno

CrashXP1
15-06-2014, 17:34
Peccato... In effetti sapevo che con gli altum è difficile farli riprodurre in acquario.


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Emiliano98
15-06-2014, 17:38
Bellissimo lo sfondo 3D, quanto costa una cosa del genere su per giù?

Cartiz
15-06-2014, 17:44
non mi ricordo Emiliano... 300/400 euro ma sono tutti moduli singoli quindi in realtà la spesa dipende da quali e quanti moduli compri

Asterix985
15-06-2014, 18:13
Stupendi i moduli 3d e pure gli altum non scherzano , peccato non si veda bene tutta la vasca ero curioso di vedere il lato dei moduli interamente .
Ci starebbero bene altre piante .

Cartiz
15-06-2014, 22:17
Asterix ma si vede tutta.... te ne carico una dei primi tempi dove si vede forse meglio


http://s27.postimg.cc/7vhe5tidr/panoramica1.jpg (http://postimg.cc/image/7vhe5tidr/)

Rentz
16-06-2014, 08:56
troppo scura, si vede poco. Cmq complimenti gran bella vasca e belle bestiole :-))

Kwisatz
16-06-2014, 10:50
Molto belli, sono veramente grandi, pensare che c'è chi vorrebbe tenerli in 300 litri 😠

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Asterix985
16-06-2014, 11:07
Adesso si vede bene , volevo vedere dove erano attacati i moduli sul vetro di destra ... veramente un bel lavoro .

AULO73
16-06-2014, 11:58
Anche se non sono un amante di questo tipo di vasche,devo ammettere che è una bella vasca,complimenti!

Cartiz
16-06-2014, 18:30
Grazie a tutti.

Mirko diciamo che se sono netti 400 lt possono bastare, magari un gruppo piu ristretto di soli 5 esemplari, l'importante è che ci sia sempre una buona colonna di 55/60 cm di acqua.

Kwisatz
16-06-2014, 18:35
Infatti la colonna è fondamentale, hanno una apertura di pinne incredibile e sarebbe un peccato non vederla sviluppata :-)

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briciols
16-06-2014, 19:40
Esemplari stupendi !! :-))
Mi piace veramente molto l'allestimento ma non ho letto i valori dell'acqua
postali per completare la descrizione!

Cartiz
16-06-2014, 20:03
Come ho scritto nella presentazione cambio 150 lt a settimana, l'acqua che uso solitamente ha 350microS, ultimamente ho provato anche a fare cambi per un buon periodo a 40 TDS per vedere di stimolare un po' gli ormoni.
Se vuoi sapere il ph... ho provato sia a 7 che a 6, temperatura 27.5/28.

briciols
16-06-2014, 21:33
Esperienze di riproduzione? :-))
Non ho mai allevato scalari ma da quanto ho letto in giro andrebbero tenuti a ph acido..
come mai hai provato ad allevarli a ph 7?

Cartiz
16-06-2014, 21:40
Non essando esemplari di cattura ma di allevamento con provenienza germania ho provato anche ad alzare un po' la durezza, ma se devo essere onesto a ph7 o ph6 non ho visto la minima differenza di comportamento.

Kwisatz
16-06-2014, 21:50
Hai provato a scendere sotto il 6 ed abbassare ulteriormente le durezze?

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Cartiz
16-06-2014, 21:55
Hai provato a scendere sotto il 6 ed abbassare ulteriormente le durezze?

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Sinceramente no, mi sembra un po' pericolosa (non so se ne sono capace) come gestione sotto i 6ph con durezze ancora piu basse.

briciols
16-06-2014, 22:13
Il discorso che provengono da allevamento tedesco o da qualunque altro allevamento non ha senso e vale sia per gli scalari per i discus per i guppy e per qualunque altra specie! A ph 7 gli scalari non ci stanno ci vorrebbero centinaia di generazioni per poter arrivare scalari adatti a quel ph . Si adattano a ph 7 ma questo non vuole dire che vivono ma sopravvivono e vivono meno di quanto avrebbero potuto vivere ;-)

marcello 52
16-06-2014, 23:44
Bellissimi pesci , bravo Mauro :-)

Kwisatz
17-06-2014, 00:23
Hai provato a scendere sotto il 6 ed abbassare ulteriormente le durezze?

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Sinceramente no, mi sembra un po' pericolosa (non so se ne sono capace) come gestione sotto i 6ph con durezze ancora piu basse.

Se non arrivi a 5-5.5 con conducibilità quasi nulla agli altum non gli passa neanche per la testa :-)

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Cartiz
17-06-2014, 08:05
Esperienze di riproduzione? :-))
Non ho mai allevato scalari ma da quanto ho letto in giro andrebbero tenuti a ph acido..
come mai hai provato ad allevarli a ph 7?

ho letto che i betta possono essere tenuti in vasi d'acqua senza filtro e senza riscaldamento, il mio negoziante li tiene in recipienti grandi come bicchieri.

Ho tenuto i pesci anche a quei valori perchè oltre al fatto che provengono dalla germania hop direttamente chiesto all'allevatore quali erano i valori delle vasche di acrescimento proprio per non doverli ambientare in una condizione molto differente da quella in cui sono cresciuti.
I tentativi di abbassare conducibilità e ph sono proprio per stimolare la formazione di coppie.
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Hai provato a scendere sotto il 6 ed abbassare ulteriormente le durezze?

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Sinceramente no, mi sembra un po' pericolosa (non so se ne sono capace) come gestione sotto i 6ph con durezze ancora piu basse.

Se non arrivi a 5-5.5 con conducibilità quasi nulla agli altum non gli passa neanche per la testa :-)

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Lo so probabilmente è per questo che non ho ancora avuto nessun segno, ma sono gestioni che richiedono molta competenza e se devo rischiare qualche danno preferisco non farli riprodurre, inoltre ho notato che tempi lunghi di ph molto basso "consumano" le code del panaque.

CrashXP1
17-06-2014, 15:15
Usi qualcosa per ambrare l'acqua?

Cartiz
17-06-2014, 16:03
Usi qualcosa per ambrare l'acqua?

Fondi del caffè, uno ogni 10 lt altrimenti ambra troppo :-D

Rentz
17-06-2014, 16:09
o_O''

scherzi vero?! XD

CrashXP1
17-06-2014, 16:14
Mi hanno fracassato le scatole in miriadi di pagine per l'ambratura dell'acqua, ecco perché te l'ho chiesto. Per capirci bene qualcosa se si o se no.

Cartiz
17-06-2014, 16:52
o_O''

scherzi vero?! XD

Ovvio che si, non ambro se non per le poche radici che sono inserite

gioco03
17-06-2014, 18:10
Fondi del caffè, uno ogni 10 lt altrimenti ambra troppo :-D

ah ah ah, grande mauro! le bustine del the sono troppo leggere! #18

CrashXP1
17-06-2014, 18:34
[emoji23][emoji23][emoji23]

silves
17-06-2014, 18:37
Molto bella la vasca anche i pesci sono belli.#25

briciols
17-06-2014, 18:50
Esperienze di riproduzione? :-))
Non ho mai allevato scalari ma da quanto ho letto in giro andrebbero tenuti a ph acido..
come mai hai provato ad allevarli a ph 7?

ho letto che i betta possono essere tenuti in vasi d'acqua senza filtro e senza riscaldamento, il mio negoziante li tiene in recipienti grandi come bicchieri.

Ho tenuto i pesci anche a quei valori perchè oltre al fatto che provengono dalla germania hop direttamente chiesto all'allevatore quali erano i valori delle vasche di acrescimento proprio per non doverli ambientare in una condizione molto differente da quella in cui sono cresciuti.
I tentativi di abbassare conducibilità e ph sono proprio per stimolare la formazione di coppie.
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Hai provato a scendere sotto il 6 ed abbassare ulteriormente le durezze?

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Sinceramente no, mi sembra un po' pericolosa (non so se ne sono capace) come gestione sotto i 6ph con durezze ancora piu basse.

Se non arrivi a 5-5.5 con conducibilità quasi nulla agli altum non gli passa neanche per la testa :-)

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Lo so probabilmente è per questo che non ho ancora avuto nessun segno, ma sono gestioni che richiedono molta competenza e se devo rischiare qualche danno preferisco non farli riprodurre, inoltre ho notato che tempi lunghi di ph molto basso "consumano" le code del panaque.

Penso che la tua sia una provocazione sui betta ... purtroppo cio non toglie che gli scalari come gli altri pesci non si adattano a valori dell'acqua diversi da quelli d'origine e che se ne riduce la loro durata di vita facendoli vivere in condizioni diverse da quelle d'origine.
Sul discorso abbassare i valori di conducibilità per provare a farli riprodurre è un comportamento giusto e ci puo stare ma adattarli a condizioni non adeguate no.

Cartiz
17-06-2014, 19:08
Briciolos, non era una provocazione è solo che le informazioni "per sentito dire" valgono quanto le leggende metropolitane.
Quello che ho fatto (realmente e non tanto per dire) è chiedere all'allevatore che valori aveva per i suoi esemplari e mi ha voluto dire solo quelli di acrescimento (quelli che mi ha ceduto) non ha svelato quelli delle coppie da riproduzione, e io non ho inventato/improvvisato nulla.
La prova che poi tanto male non stanno è che sono pesci comprati quando erano grandi come una moneta da 2 euro e ora a distanza di 3 anni sono piu grandi del palmo della mia mano (mi riferisco solo al corpo pinne escluse).
Quello che ammetto è che non sono sufficentemente bravo per trovare le condizioni adatte a stimolare la riproduzione, e non sono nemmeno un grande esperto nell'allevamento ma penso che se ho portato 7 esemplari in taglia adulta tanto tanto male non ho fatto, uno purtroppo è rimasto notevolmente in ritardo.

Il Ph è un valore talmente "ballerino" in certe condizioni che è un parametro su cui non mi sono strappato i (pochi) capelli.

briciols
17-06-2014, 19:40
Briciolos, non era una provocazione è solo che le informazioni "per sentito dire" valgono quanto le leggende metropolitane.
Quello che ho fatto (realmente e non tanto per dire) è chiedere all'allevatore che valori aveva per i suoi esemplari e mi ha voluto dire solo quelli di acrescimento (quelli che mi ha ceduto) non ha svelato quelli delle coppie da riproduzione, e io non ho inventato/improvvisato nulla.
La prova che poi tanto male non stanno è che sono pesci comprati quando erano grandi come una moneta da 2 euro e ora a distanza di 3 anni sono piu grandi del palmo della mia mano (mi riferisco solo al corpo pinne escluse).
Quello che ammetto è che non sono sufficentemente bravo per trovare le condizioni adatte a stimolare la riproduzione, e non sono nemmeno un grande esperto nell'allevamento ma penso che se ho portato 7 esemplari in taglia adulta tanto tanto male non ho fatto, uno purtroppo è rimasto notevolmente in ritardo.

Il Ph è un valore talmente "ballerino" in certe condizioni che è un parametro su cui non mi sono strappato i (pochi) capelli.

Io penso che in acquariofilia si posso prescindere da tante cose ma i valori dell'acqua no,
Mi sono documentato sia in passato che ora e sappiamo tutti come vengono tenuti i discus pur di riprodurli stesso discorso vale per gli scalari ed altri pesci ma cio non toglie che se si vuole fare dell'acquariofilia consapevole vanno allevati rispettando quanto piu possibile le condizioni che si trovano in natura.
Il ph è un valore ballerino ma se si tiene sotto controllo non è cosi difficile gestirlo e tenerlo acido .;-)

Emiliano98
17-06-2014, 19:57
Solita leggenda metropolitana, qui siamo ai livelli del discus che vive in acqua di rubinetto, se non peggio...
Se hai paura di abbassare il pH non dovevi comprare specie così acidofile, non puoi cambiare secoli di evoluzione in qualche anno.
Gli allevamenti fanno continui cambi d'acqua, usano lampade UV, usano non si sa quanta roba per prevenire malattie e parassiti...
Riguardo al Betta nel vaso... ormai non sò nemmeno quante volte se ne è parlato

Asterix985
17-06-2014, 20:32
Ciclicamente il discorso si ripresenta , anche io penso che non si cancellano secoli di evoluzione ( o magari di piu' #13) in qualche generazione .

Cartiz
17-06-2014, 20:44
Anche in natura gli altum vivono in acque leggermente acide con ph anche arrivano a 6.5/6.8, non bisogna fissarsi su un valore unico, se nella stagione delle riproduzioni si arriva a valori molto acidi e durezze bassissime è anche vero che in altre stagioni si avranno valori molto differenti altrimenti i pesci si riprodurrebbero tutto l'anno.
Io non li tengo a valori di riproduzione, ma sono valori che possono andare bene per l'allevamento.... anche se fossero wild (cosa che questi non sono, sono altum inirida F3).
Anche far vivere sempre i pesci con valori adatti alla riproduzione è fonte di stress e quindi di possibili problemi.

gioco03
17-06-2014, 20:57
Briciolos, non era una provocazione è solo che le informazioni "per sentito dire" valgono quanto le leggende metropolitane.
Quello che ho fatto (realmente e non tanto per dire) è chiedere all'allevatore che valori aveva per i suoi esemplari e mi ha voluto dire solo quelli di acrescimento (quelli che mi ha ceduto) non ha svelato quelli delle coppie da riproduzione, e io non ho inventato/improvvisato nulla.
La prova che poi tanto male non stanno è che sono pesci comprati quando erano grandi come una moneta da 2 euro e ora a distanza di 3 anni sono piu grandi del palmo della mia mano (mi riferisco solo al corpo pinne escluse).
Quello che ammetto è che non sono sufficentemente bravo per trovare le condizioni adatte a stimolare la riproduzione, e non sono nemmeno un grande esperto nell'allevamento ma penso che se ho portato 7 esemplari in taglia adulta tanto tanto male non ho fatto, uno purtroppo è rimasto notevolmente in ritardo.

Il Ph è un valore talmente "ballerino" in certe condizioni che è un parametro su cui non mi sono strappato i (pochi) capelli.

Io penso che in acquariofilia si posso prescindere da tante cose ma i valori dell'acqua no,
Mi sono documentato sia in passato che ora e sappiamo tutti come vengono tenuti i discus pur di riprodurli stesso discorso vale per gli scalari ed altri pesci ma cio non toglie che se si vuole fare dell'acquariofilia consapevole vanno allevati rispettando quanto piu possibile le condizioni che si trovano in natura.
Il ph è un valore ballerino ma se si tiene sotto controllo non è cosi difficile gestirlo e tenerlo acido .;-)

Solita leggenda metropolitana, qui siamo ai livelli del discus che vive in acqua di rubinetto, se non peggio...
Se hai paura di abbassare il pH non dovevi comprare specie così acidofile, non puoi cambiare secoli di evoluzione in qualche anno.
Gli allevamenti fanno continui cambi d'acqua, usano lampade UV, usano non si sa quanta roba per prevenire malattie e parassiti...
Riguardo al Betta nel vaso... ormai non sò nemmeno quante volte se ne è parlato

secondo voi, in tutti i corsi d'acqua in cui vivono, i valori sono uguali e stabili?
e durante i periodi delle piogge cosa fanno? migrano o in automatico cadono in acqua foglie e rami che acidificano l'acqua?
tenerli in acqua con i valori postati non mi sembra volerli fare "sopravvivere" ma dargli un ambiente "basico" evitando inutili stress….

una gestione così', non credo proprio che possa essere criticata, anche vedendo i risultati #70

Asterix985
17-06-2014, 21:14
Anche in natura gli altum vivono in acque leggermente acide con ph anche arrivano a 6.5/6.8, non bisogna fissarsi su un valore unico, se nella stagione delle riproduzioni si arriva a valori molto acidi e durezze bassissime è anche vero che in altre stagioni si avranno valori molto differenti altrimenti i pesci si riprodurrebbero tutto l'anno.
Io non li tengo a valori di riproduzione, ma sono valori che possono andare bene per l'allevamento.... anche se fossero wild (cosa che questi non sono, sono altum inirida F3).
Anche far vivere sempre i pesci con valori adatti alla riproduzione è fonte di stress e quindi di possibili problemi.

Ma non ti dico di arrivare a 5 , 5.5 come ti e' stato consigliato perche' sarebbe un lavoraccio e anche come gestione non sarebbe semplicissimo .. certo che se si ha un range da 5 a 7 stando su un 6 sarebbe un buon compromesso .

Cartiz
17-06-2014, 21:15
Gio che gli altum siano acidofili sono d'accordo, e sicuramente non sarebbe sbagliato come consiglio di massima, quello che però io volevo sottolineare è che il ph non lo ritengo un valore assoluto, sono 3 anni che sono nelle mie vasche (prima in un 400 lt poi in questa) ho potuto osservare i loro comportamenti e (vale solo per i miei) posso dire con sicurezza che NON hanno problemi con ph anche neutro, quello che invece soffrono di piu sono gli inquinanti.... quando si alzano vanno un po' in stress e si corrodono i segmenti piu esterni delle pinne.

Ovviamente sono d'accordissimo con te sulla variabilità dei valori nelle diverse stagioni.... anzi mettiamoci oltre alla durezza e ph anche la temperatura che nella stagione delle piogge scende anche di diversi gradi.
Per quello che non possono esistere valori assoluti in acquariofilia, perchè non esistono nemmeno in natura.

gioco03
17-06-2014, 21:20
appunto, quello che intendevo: meglio un ambiente "basico" ma stabile nell'insieme piuttosto che pericolosi sbalzi #70

briciols
17-06-2014, 23:05
Ragazzi non sono d'accordo mi dispiace allevare altum a ph basico è contronatura mettetela come vi pare..
Non possono essere paragonati migliaia di anni di evoluzione con qualche anno di allevamento in cattività . Comunque non mi fisso sul singolo valore 6,5 ma mi fisso sul fatto che vadano allevati a ph acido e durezze basse il kh a 3-4 e gh poco più .
Sono d'accordo con te sul discorso stagioni Cartiz.

Johnny Brillo
17-06-2014, 23:54
Che valori non corretti ma costanti siano meglio di sbalzi continui, è risaputo.

Discorso ben diverso essere pienamente cosciente quando si acquista una specie delle sue esigenze e poi non garantirgliele.

Le specie acidofile devono stare a ph acido. C'è poco da dire. Quando non si possono/vogliono garantire queste condizioni è semplice, non si prendono.

Detto questo ti faccio i complimenti per l'allestimento. Molto d'effetto. Quasi mi piaceva nell'altro layout più spoglio.

Le piante non mi sembrano in formissima. Le hai inserite da poco?

CrashXP1
18-06-2014, 03:27
Sinceramente non capisco quale sia il problema. Mauro ha semplicemente lasciato i valori dell'allevatore e non mi sembra che i pesci siano in sofferenza, anzi! Poi per il fatto dei pesci che non possono vivere in valori differenti da madre natura secondo me anche qui lascia il tempo che trova, noi stessi esseri umani siamo in continuo adattamento alle nuove condizioni climatiche, un umano di 100 anni fa ha caratteristiche differenti da un umano di oggi. Si chiama evoluzione. Non vedo perché non possa avvenire anche per i pesci. Le continue selezioni portano a una modifica del loro adattamento in condizioni che in natura sono sfavorevoli, vedi stendker. Voi la chiamate forzatura, io la chiamo evoluzione... magari li è un po estremizzato, ma è realtà ragazzi! Poi se vogliamo tirare fuori la storia che se un neofita legge queste pagine, può farsi un idea sbagliata e va indirizzato per la strada giusta, è un altra cosa...ma le vostre risposte mi sembrano sempre dei copia e incolla di decine di altri post decise da una "scaletta". Mi dispiace. Senza offesa.

P.s. Non mi pare di aver letto comunque che li tiene a ph8.

Non è una critica verso nessuno ma una riflessione.

Saluti, Paolo.

Johnny Brillo
18-06-2014, 09:37
Le specie che noi alleviamo in acquario ci hanno messo centinaia di anni per evolversi in un determinato ambiente. Qualche anno in cattività non si può paragonare nella maniera più assoluta.

Sennò iniziamo a fare degli esperimenti. Teniamo gli scalari in acqua con poco ossigeno, forse fra qualche anno inizieranno ad uscire fuori dall'acqua e quelle che adesso sono pinne si trasformeranno in zampe e quelle che adesso sono branchie in polmoni.

L'evoluzione,e la storia ce lo insegna, è un processo lento.

Anche il pensiero delle persone si sarebbe dovuto evolvere, ma se siamo ancora qui e la continuiamo a pensare in questo modo dai ragione a me che l'evoluzione è un processo lento.

Senza offesa.

Io vorrei ribadire un solo concetto che mi sta particolarmente a cuore:

Se sappiamo, già prima di acquistarli, che certi pesci vanno tenuti in un certo modo che noi non vogliamo/possiamo garantirgli, allora cosa li prendiamo a fare?????????????????

CrashXP1
18-06-2014, 09:53
Sennò iniziamo a fare degli esperimenti. Teniamo gli scalari in acqua con poco ossigeno, forse fra qualche anno inizieranno ad uscire fuori dall'acqua e quelle che adesso sono pinne si trasformeranno in zampe e quelle che adesso sono branchie in polmoni.
[/B]


Beh qui però parliamo di modifiche genetiche, non di capacità di adattamento.
Io ho specificato che le continue selezioni fanno si che la specie abbia modo di adattarsi maggiormente ad altre condizioni ambientali. Ed in questo credo siano molto più veloci dell'uomo visto che noi per passare 3/4 generazioni impieghiamo circa 100 anni. Alcune specie di pesci in 100 anni passano almeno 80 generazioni se pensiamo che in un anno circa sono riproduttivi...

Non sto dicendo di tenere gli altum a Ph 8, non lo farei mai. Ma da 6,5 a 7 sinceramente credo che vivano bene ugualmente. Lasciamo stare per un attimo i valori, io i pesci sono abituato a guardarli e poco a correggere sempre i valori in acqua che vuol dire stare sempre con le mani dentro a scombussolare la stabilità della vasca. Ma qualcuno ha chiesto a Mauro se gli altum hanno mai avuto segno di disagio per quell'acqua? Se hanno preso malattie da stress causa valori sopra madre natura?

Johnny Brillo
18-06-2014, 10:39
Non so se hai ben presente cos'è il pH. Quella che per te è solo uno 0,5 in realtà indica una notevole variazione nell'acidità dell'acqua.

Personalmente non vedo perchè lasciar perdere i valori. Così come non lascerei perdere un allestimento inadeguato o coinquilini inadeguati.

Sono tutte componenti che contano ed influiscono sull'allevamento di una specie. Quando questi punti sono ok allora si può ragionare su tutto il resto.

Ripeto, non vuoi o non puoi portare i valori nel range giusto, non li prendi.

In una vasca del genere, con lo stesso tipo di allestimento, avrebbe potuto farci un bel Malawi con haps. Usava acqua di rubinetto o di pozzo e non avrebbe dovuto correggere minimamente i valori. Acqua dura e ph basico.

Non me ne voglia l'autore del topic, lo prendo giusto come esempio. Non credo che gli altum gli siano saltati nel sacchetto con l'acqua e gli abbiano puntato una pistola alla testa dicendo: portaci a casa e non fiatare!

Se uno li prende sa a cosa va incontro.

CrashXP1
18-06-2014, 10:44
Certo che ce l'ho presente e per questo ti dico che non ha preso gli altum allevati a ph 6 e buttati in vasca a ph7, visto che già dall'allevamento li ha presi con quei valori. Ripeto ancora, i pesci stanno bene Mauro? Noti segni di disagio o malattie? [emoji28]

gioco03
18-06-2014, 11:00
parliamo di pesci allevati da generazioni a quei valori..
secondo me ha più senso mantenerli, piuttosto che "costringerli" a valori rilevati in un tal corso d'acqua, in un determinato periodo dell'anno e in cui mai hanno vissuto gli esemplari in questione.

allora dovremmo considerare tutti gli sbalzi che ci sono in natura, tener conto delle variazioni durante l'arco del giorno/mese/anno
un altro esempio semplice: noi li costringiamo a una determinata temperatura con l'utilizzo di un riscaldatore. in natura? lo sbalzo termico tra giorno e notte? una giornata più o meno soleggiata?

questa non vuole essere una critica ma un osservazione.

Cartiz
18-06-2014, 11:01
Prima di dire qualcosa posto 2 foto, scattare circa 3 anni fa:
L14 foto scattata il 23-6-2011
http://s16.postimg.cc/baofo3doh/L14.jpg (http://postimg.cc/image/baofo3doh/)

foto scattata il 08-8-2011
http://s28.postimg.cc/r0dwbq9d5/image.jpg (http://postimg.cc/image/r0dwbq9d5/)

Video girato a marzo di quest'anno:
https://www.youtube.com/watch?v=MudKhhJd4Es

Non guardate le piante io sono da sempre un incapace con le piante anche se mi ci metto di impegno non ottengo risultati.
Io dico che in 3 anni sono cresciuti bene anche a Ph "alto" (come dite voi).
Ma c'è anche una spiegazione del perchè il ph è così alto (e anche del perchè io non lo reputo fondamentale) come vi ho detto effettuo cambi con acqua a 40 TDS che in soldoni ha un KH di 2°/3° questo porta ad avere un ph non proprio stabile soprattutto gia dopo 2 o 3 giorni dal cambio quando sicuramente questo valore (kh) scende ancora e di conseguenza dovrebbe scendere anche il ph, ma io ho messo una soffiante nel filtro (oltre la pompa) che aumenta il flusso e favorisce l'ossigenazione, questo fa si che il ph non sia mai troppo basso.
Quindi torno a dire, se dopo 3 anni la crescita è stata buona (a mio parere ma magari voi la ritenete insufficente) e l'acqua ha una bassa conducibilità e quindi bassa durezza devo stare qui a strapparmi i capelli perchè non ho il ph a 5 ?
Ovvio che se poi vi fissate sui valori del rio negro qui siamo lontanissimi.... ma gli altum non vivono SOLO nel rio negro e io ho scritto chiaramente che sono rio inirida F3.
Volete che li tengo tutto l'anno a PH 5 T30° e conducubilità 20 microS ? così si ammazzano di botte per riprudursi tutto l'anno senza mai portare 1 riproduzione a termine perchè è impossibile in una vasca simile con le conseguenze note ? ase volevo una vasca di ciclidi che si menano allora facevo una vasca di mbuna.

Johnny Brillo
18-06-2014, 11:39
Per abbassare il pH ti basterebbe usare la torba che, oltre ad acidificare, ha anche un effetto tampone che stabilizza il pH.

La stagionalità in acquario è un discorso più ampio e complesso. Qualcosa già si ottiene con gli sbalzi di temperatura tra inverno ed estate quando inevitabilmente sale.

In realtà non so neanche se è possibile tenere quel numero di esemplari in vasca tutti insieme. Per gli scalari si parte da un numero folto per poi isolare la coppia e togliere gli altri. Credo, ma non sono sicuro, che il discorso valga anche per gli altum.

In quel modo non avresti alcun tipo di scontro e potresti portare a termine le riproduzioni.

Bisognerebbe chiedere a davide.lupini

Allora, seguendo il tuo ragionamento, io dovrei tenere i miei mbuna ad una temperatura bassa e a pH acido così non stimolo le riproduzioni e non si menano.

Cartiz
18-06-2014, 12:35
Gli mbuna erano un esempio di pesci caratterialmente molto "rissosi" ma non è paragonabile la chimica/fisica di un lago rispetto a quella di un rio che a volte non arriva nemmeno ad 1 mt di profondità

Asterix985
18-06-2014, 13:27
Io credo che dire " meglio allevarli a ph basico ma stabile piuttosto che acido ma con possibili sbalzi nei valori" sia troppo comodo , tra l'altro discorso gia' sentito da altri quì sul forum .
Che siano f4 o anche f10 si parla sempre di secoli di evoluzione contro qualche anno .

Se si ripetono sempre le stesse cose e' perche' ci sono delle cose che sono di base , da lì si parte .
Anche su questo tema ci sono quelli che dicono " ok ma sono temi vaecchi di dieci o piu' anni ... le cose cambiano " e si spazzia su vari temi non solo sugli altum o discus ... e quelli che invece dicono , ok l'acquariofilia si evolve ma alcune cose non possono essere stravolte da un giorno all'altro ( e in questo caso anche 20 anni sono niente rispetto all'evoluzione di una specie) .

Poi ogni uno e' libero di pensarla come vuole :-).

Cartiz
18-06-2014, 13:48
Poi ogni uno e' libero di pensarla come vuole :-).

E ci mancherebbe che non fosse così, però qui le cose sono 2... o io sono un muro di gomma o chi scrive sul ph ha il paraocchi.... io ho semplicemente detto che non reputo il ph un valore assoluto su cui basare tutta la gestione, reputo molto piu importante ad esempio durezza, conducibilità, inquinanti.... se a KH 1 o 2 accendo un aeratore il ph schizza a 7.5 e oltre se lo spengo scende sotto il 7 arrivanoa nche sotto i 6.... e tutto questo senza toccare il kh o la conducibilità, allora è così fondamentale tenere in considerazione il ph ?
Ho scritto che ho provato ad allevarli sia a 7 che a 6 di PH senza notare differenze, in 3 anni che ce li ho sotto gli occhi le cose sono 2 o sono cieco o un po' ho imparato a capire quando stanno bene o quando qualcosa non va che dite ?

Asterix985
18-06-2014, 14:04
Poi ogni uno e' libero di pensarla come vuole :-).

E ci mancherebbe che non fosse così, però qui le cose sono 2... o io sono un muro di gomma o chi scrive sul ph ha il paraocchi.... io ho semplicemente detto che non reputo il ph un valore assoluto su cui basare tutta la gestione, reputo molto piu importante ad esempio durezza, conducibilità, inquinanti.... se a KH 1 o 2 accendo un aeratore il ph schizza a 7.5 e oltre se lo spengo scende sotto il 7 arrivanoa nche sotto i 6.... e tutto questo senza toccare il kh o la conducibilità, allora è così fondamentale tenere in considerazione il ph ?
Ho scritto che ho provato ad allevarli sia a 7 che a 6 di PH senza notare differenze, in 3 anni che ce li ho sotto gli occhi le cose sono 2 o sono cieco o un po' ho imparato a capire quando stanno bene o quando qualcosa non va che dite ?

Posso anche essere daccordo con te , io reputo di primaria importanze gli inquinanti in acquario ma poi viene tutto il resto e metto tutto il resto dopo gli inquinanti semplicemente perche' il rischio per gli animali puo' essere immediato a seconda della soglia di "sopportazione" di ogni soingolo animale .
Non e' che si guarda solo il ph ma appunto gh / kh ecc..
I pesci si vede che stanno bene , nessuno lo mette in discussione vedendo i video e le foto e capisco che tu possa sentirti sotto accusa come una persona che non tiene ai propri animali .. io e altri semplicemente diciamo , se si vogliono allevare al meglio gli animali bisogna tener conto delle condizioni in cui vivono in natura perche' si sono evoluti a vivere in quelle condizioni e tu stesso sapendo di aver ricreato quelle condizzioni nel tuo acquario sapresti di aver fatto il meglio per loro .

Ripeto e' lo stesso discorso dei discus a ph 8 con acqua non proprio tenera :-)) ... i discus sono belli si riproducono quindi va bene così .
Tu puoi essere a favore o meno , io la seconda .

Cartiz
18-06-2014, 14:16
Asterix non mi sento sotto accusa, cerco solo di spiegare il mio punto di vista e di gestione della vasca, poi sapendo i trascorsi degli altri topic in questa sezione sapevo che non tutti sarebbero stati d'accordo con me.
Il confronto e le critiche le accetto soprattutto quando sono ben motivate, anche perchè io non sono un esperto ne un maestro anzi....

DUDA
18-06-2014, 14:29
parliamo di pesci allevati da generazioni a quei valori..
secondo me ha più senso mantenerli, piuttosto che "costringerli" a valori rilevati in un tal corso d'acqua, in un determinato periodo dell'anno e in cui mai hanno vissuto gli esemplari in questione.

allora dovremmo considerare tutti gli sbalzi che ci sono in natura, tener conto delle variazioni durante l'arco del giorno/mese/anno
un altro esempio semplice: noi li costringiamo a una determinata temperatura con l'utilizzo di un riscaldatore. in natura? lo sbalzo termico tra giorno e notte? una giornata più o meno soleggiata?

questa non vuole essere una critica ma un osservazione.

Il tuo discorso parte dalla credenza, errata, che i geni siano sempre gli stessi da generazioni, in realtà, proprio per rinforzare geneticamente una linea, cosa che si dovrebbe fare con una certa frequenza, si immette sangue wild (o quanto più vicino, vedi F1). Tutti i grandi allevatori lo fanno e sempre lo faranno, il continuo incrocio di esemplari nati in cattività, provenienti originariamente dallo stesso ceppo, porta a produrre esemplari sterili, deboli e geneticamente "invalidi"...quindi nemmeno tra un milione di anni avremo scalari "geneticamente portati a ph neutri o basici" per il semplice motivo che avranno sempre, più o meno lontano, una provenienza wild.

Johnny Brillo
18-06-2014, 15:27
Concordo con quanto detto da Asterix e DUDA. Inoltre mi fa piacere sentire da Cartiz certe parole. In altri topic si è spesso degenerato, per fortuna non è questo il caso.:-)

C'è un bell'articolo sul portale di Ale con la collaborazione di altri appassionati ed esperti del forum.

Tratta proprio dell'argomento di cui stiamo parlando. Lo trovate QUI (http://www.acquaportal.it/_archivio/articoli-3/valori.asp).

DUDA
18-06-2014, 16:07
Guardate, ho dovuto affrontare spesso l'argomento "genetica" allevando Dendrobates, "rane tropicali in CITES" di non "facilissima" reperibilità...il fattore variabilità genetica è portato all'estremo li e la differenza tra F1 e wild è già evidentissima e rafforza il concetto che quanto più ci si avvicina al "concetto" di wild, non parlo solo di esemplare ma anche di parametri vitali, chimica, struttura ambiente...tanto più si ottiene il vero vigore dell'animale. Lo stesso vale per i pesci che, purtroppo per loro, non manifestano con altrettanta "intolleranza" (leggi deperimento e morte) il disagio e, complice il prezzo abbordabile diventa semplicissimo mettere estetica e praticità davanti a tutto, dopotutto non fanno versi, non parlano, non si esprimono con smorfie e occhiate, con quel che costano che durino 2 anni (invece di 10) ci va quasi a genio. Ho fatto gli stessi ragionamenti da pischello qualche anno (azz, un decennio se conto) fa con la mia prima vasca.
Ora chi viene a trovarmi non capisce la mia vasca...purtroppo...tocca ogni volta spiegare.

Cartiz
18-06-2014, 16:22
Duda non so bene come fanno i grandi allevatori ma non sono molto convinto di quel che dici, se incrocio un F18 (tanto per sparare un numero alto) con un wild torno ad avere una prole F1 quindi in realtà se tutti periodicamente reincrociassero esemplari riprodotti con wild ci sarebbero in giro molto F1-F2 forse qualche F3 ma poco piu in la.... il rinsanguamento viene fatto ma non con esemplari wild bensì con esemplari di altri ceppi altrimenti la selezione va a farsi benedire.

marcello 52
18-06-2014, 16:28
Ho letto con interesse tutto il post,
credo che oltre ai pesci valga anche per le caridine o no ?

Come mai nel Web non ho mai trovato vasche biotopo Sulawesi?

Fine Ot

Cartiz
18-06-2014, 16:30
Ho letto con interesse tutto il post,
credo che oltre ai pesci valga anche per le caridine o no ?

Come mai nel Web non ho mai trovato vasche biotopo Sulawesi?

Fine Ot

Marcello tu sei un precursore !!!

Asterix985
18-06-2014, 19:05
Ci sono , pensado che tu l'abbia cercato in italiano io ho provato a scrivere sulawesi acquarium biotope e escono video su you tube e forum con immagini poi che siano precisi anche su valori ecc lo lascio giudicare a voi ma comunque si tenta sempre di fare una copia della natura tra quattro vetri .

Ogni specie in acquario puo' e dovrebbe essere allevata ricreando le condizioni degli ambienti di origine dall'allestimento ai valori , poi magari uno non vuole ricreare proprio un biotopo ma almeno a valori ...

Cartiz ma con animali con varieta' wild f3 o f 20 si fanno riproduzioni con esemplari wild di cattura per rinforzare il patrimonio genetico , la selezione non c'e' su specie con livrea selvatica dato che sono ricercati e belli proprio perche' sono con forme e colori naturali .
Il tipo di selezione di cui parli viene fatta per ottenere varieta' di forme e colori diverse da quelle selvatiche esempio guppy - platy ecc .. e' diverso .

davide.lupini
18-06-2014, 19:31
Per abbassare il pH ti basterebbe usare la torba che, oltre ad acidificare, ha anche un effetto tampone che stabilizza il pH.

La stagionalità in acquario è un discorso più ampio e complesso. Qualcosa già si ottiene con gli sbalzi di temperatura tra inverno ed estate quando inevitabilmente sale.

In realtà non so neanche se è possibile tenere quel numero di esemplari in vasca tutti insieme. Per gli scalari si parte da un numero folto per poi isolare la coppia e togliere gli altri. Credo, ma non sono sicuro, che il discorso valga anche per gli altum.

In quel modo non avresti alcun tipo di scontro e potresti portare a termine le riproduzioni.

Bisognerebbe chiedere a davide.lupini

Allora, seguendo il tuo ragionamento, io dovrei tenere i miei mbuna ad una temperatura bassa e a pH acido così non stimolo le riproduzioni e non si menano.

sorry ero con il cel non riesco a dare risposte articolate senza fare errori di grammatica e di senso logico....

gli Altum rispetto ad uno scalare sono un pò diversi, diciamo che un gruppo di scalari fai fatica a tenerli a lungo in vasca anche perchè la riproduzione è notevolmente più semplice e veloce uno scalare "commerciale" in 8 mesi si riproduce, un wild o comunque f1/f2/f3 in 12/15mesi è maturo sessualmente e pronto a riprodursi.
il problema è che, quando entrano in ripro, si tozzano per bene e se ci son troppi esemplari in vasca le deposizioni falliscono in continuazione e alla lunga non è salutare per la femmina, per cui sarebbe opportuno allevarli in coppia partendo da un gruppo.
la riproduzione degli Altum è nettamente più difficile e complessa da ottenere, anche il loro comportamento non è proprio come quello degli scalari sono molto più gregari per cui un allevamento in gruppo è da prediligere, al massimo si potrebbe isolare la coppia in caso di formazione e riproduzione, ma anche qui è un evento non alla portata di tutti e lo si ottiene a valori estremamente bassi.

per il discorso allevamento e valori in genere prendo con le cautele del caso i valori dati dagli allevatori perchè spesso parliamo di differenti categorie, l'allevatore che lo fa per mestiere sfrutta a suo vantaggio una carateristica dei ciclidi che è l'adattabilità, per cui a valori bassi tengo solo i riproduttori i giovani li faccio crescere a valori più umani, così abbatto i costi di gestione e li preparo per i vari negozi a cui finiranno.
l'allevatore hobbista o il più semplice appassionato sono un altra categoria, per cui dovrebbe essere relativamente più semplice gestire una vasca con valori che siano più adatti alla specie.
sono d'accordo sul fatto che sia sbagliato allevarli a vita a ph 5, ma è altrettanto sbagliato allevarli a ph 7 e rotti a vita sono entrambi degli "estremismi", personalmente sono per una gestione più stagionale.
tanto per fare un esempio gli Altum non è che vivono a ph 4,5 sempre, sono stati pescati anche a ph 7,2 con durezze nulle.
sicuramente la gestione stagionale è uno sbattimento, però è fattibile #36#
io una torbata all'acqua la darei :-))

per il discorso genetica, non è che se riproduco un f0 con un f20 magicamente miglioro la fisiologia, quella rimane :D
al massimo ne migliori il patrimonio genetico evitando tare che si ripercuotono principalmente sulla morfologia dell'animale, però le esigenze rimangono le stesse

Johnny Brillo
18-06-2014, 20:11
Davide ti ringrazio per l'intervento chiarificatore. Sei un pozzo di scienza.:-))

Asterix985
18-06-2014, 20:20
Bella risposta #25 !

Cartiz
18-06-2014, 20:26
Ciao Davide hai ragione, volendo sbattersi un po' sarebbe bello ricreare anche la stagionalità, anche perchè gia mi sono sbattuto con l'alba e tramonto per un anno ora potrei puntare anche alle variazioni di stagione.... ci penserò.

malù
18-06-2014, 21:28
Mi inserisco (anche senza la preparazione di Davide :-)))
Certo la cosa migliore sarebbe proprio il ricreare la stagionalità......purtroppo per, inesperienza, mancanza di tempo, info precise, tecnica etc.. si finisce per consigliare valori costanti, valori che fanno comunque meno danno di gestioni "incapaci".
Due esempi:
Salmastro; molti consigliano variazioni di salinità, variazioni che si verificano più volte negli estuari.
Federico Sibona mi disse: "ma in natura, se il mutare di salinità è sgradito, il pesce cambia posto/livello di nuoto, in vasca come fà??", ottima osservazione......ho mantenuto con successo una salinità costante.

Pseudomugil gertrudae range valori di ritrovamento:
Temperatura: 12\34°
pH: 3,68\9,4
Conducibilità: 12\646 µS/cm
Durezza: 0\320 ppm
Alcalinità: 2\180 ppm
Alcuni esemplari vivono in acque molto simili (se non peggio) a quelle degli altum.......senza sapere la provenienza esatta dei propri esemplari e non conoscendo perfettamente la stagionalità, a che valore li alleviamo?? per conto mio a valori medi e costanti.

Cartiz
18-06-2014, 21:43
Malu in fondo qualcosa di simile lo fanno gia molti, quando ad esempio per stimolare la riproduzione di alcune specie si fanno cambi con acqua piu fresca rispetto a quella della vasca o si aumenta un po' il cibo magari usando quello congelato.
Ovvio non si può passare da un estremo all'altro, restando nel mio caso non passerà da 7 a 4 di ph magari farò da 6 a 7 magari cambiando solo la durezza così da far scendere il ph senza dover aggiungere particolari acidificanti.
Però il tuo intervento in pratica è in linea con quello che abbiamo scritto io e gioco, cioè che una gestione costante a valori comunque compresi nei range dell'habitat è sicuramente meglio che la ricerca di una condizione anche dificile da mantenere.

Johnny Brillo
18-06-2014, 21:55
Beh, malù parlava di valori nella media. Se il massimo valore di pH a cui si trovano è 7,2 e tu li tieni a 7....sei in pratica ad uno degli estremi non nella media.

Poi sul fatto dei valori stabili credo che siamo tutti d'accordo a riguardo.:-)

malù
18-06-2014, 21:58
Io ho portato un paio di esempi un po "estremi", di molte delle specie più allevate, si conoscono abbastanza con sicurezza i parametri in natura, quindi anche non riuscendo a fare la stagionalità meglio tenere valori consoni alla specie.....i cardinali li terremo a ph 6 e durezza bassa e i carassi non a ph 6 e non a durezza bassa.

davide.lupini
18-06-2014, 22:56
Mi inserisco (anche senza la preparazione di Davide :-)))
Certo la cosa migliore sarebbe proprio il ricreare la stagionalità......purtroppo per, inesperienza, mancanza di tempo, info precise, tecnica etc.. si finisce per consigliare valori costanti, valori che fanno comunque meno danno di gestioni "incapaci".
Due esempi:
Salmastro; molti consigliano variazioni di salinità, variazioni che si verificano più volte negli estuari.
Federico Sibona mi disse: "ma in natura, se il mutare di salinità è sgradito, il pesce cambia posto/livello di nuoto, in vasca come fà??", ottima osservazione......ho mantenuto con successo una salinità costante.

Pseudomugil gertrudae range valori di ritrovamento:
Temperatura: 12\34°
pH: 3,68\9,4
Conducibilità: 12\646 µS/cm
Durezza: 0\320 ppm
Alcalinità: 2\180 ppm
Alcuni esemplari vivono in acque molto simili (se non peggio) a quelle degli altum.......senza sapere la provenienza esatta dei propri esemplari e non conoscendo perfettamente la stagionalità, a che valore li alleviamo?? per conto mio a valori medi e costanti.

comprendo il tuo pensiero, però non lo condivido del tutto, detto così lo semplifichi e generalizzi molto, la stagionalità è un discorso più complesso e non riguarda il solo ph ma anche la temperatura le riproduzioni ecc...
perchè detta così se non ho un pesce locato non posso fare una stagionalità non avendo dei valori noti mi metto a cavallo e non sbaglio, personalmente non lo vedo del tutto corretto.
la stagionalità in molte specie non si lega al solo ph ma spesso anche alla t°, per allevarli al meglio, evitare le troppe riproduzioni, prolungare loro la vita ed evitare anche patologie la stagionalità non ti dico è d'obbligo ma quasi.
ti faccio qualche esempio, (mi scuserete io parlo di ciclidi perchè son quelli che conosco meglio) conoscendo i range degli scalari di ph 5/7,5 li allevo a 6,5 e stò sul sicuro (uno scalare maturo sessualmente non ha particolari problemi di ph si riproduce anche a ph 7).
bene ogni 15gg cascasse il mondo una coppia matura si riproduce, ci puoi regolare la sveglia, mettiamo che sia l'acquariofilo perfetto che li tiene in vasca da soli senza compagni che li stressano e completa le cure parentali, dopo circa 2mesi i genitori li scacciano e son di nuovo pronti per riprodursi, in un anno se tutto va come dovrebbe fanno 6 riproduzioni.
parliamo di animali che in natura concentrano l'attività riproduttiva in pochi mesi, se va bene portano avanti 2 covate. e parlo del caso migliore con cure parentali e tutto altrimenti le 6 riproduzioni facilmente raddoppiano se non di più.
già con una "stagionalità" più semplice e ridotta alla sola t° riducendo gradualmente di qualche ° le riproduzioni si riducono notevolmente e vengono dilazionate.
con gli Apistogramma in base alla specie si può agire su entrambe, ph se sono specie tendenzialmente acidofile (agassizii, viejita, macmasteri ecc...) abbassando o innalzando gradualmente il ph ne stimolo la riproduzione, se li tengo sempre a ph costante magari proprio in quei range in cui sono stimolati a riprodursi come dice Tuko metto su un asilo, oltre a ridurre di molto la salute della femmina.
con specie più basiche es gli uruguagi e di zone subtropicali, si può agire anche solo sulla t° ad es. alcune specie di Gymnogeophagus necessitano di una stagionalità e di svernano a basse t° per diversi mesi.
fondamentalmente una stagionalità è possibile farla con pochissimi accorgimenti, tanto per ricordare un topic in cui si parlava di questo tema era il topic sui trifasciata di MarZ, che di locato forse avevano solo la farm ceca da cui provenivano :-D
per come la vedo io, non può e non deve essere prerogativa delle sole specie locate ma può essere utilizzata anche per altre specie, sempre in base alle loro esigenze e alla conoscenza dei propri animali, come giustamente dice Mauro bisogna conoscere i propri animali che è fondamentale per capire il loro stato #36#

malù
18-06-2014, 23:17
Naturalmente il tuo discorso non fa una grinza........
I tuoi consigli sulla gestione sono tanto validi quanto "sottili", vanno capiti e va capita la loro efficacia e ridotta pericolosità, molti acquariofili ricercherebbero la stagionalità come il biotopo......inseguendo una chimera finirebbero per fare più danno che guadagno.

Ho generalizzato apposta proprio perchè difficilmente la maggior parte degli utenti, motiverebbe una gestione come hai fatto tu ;-)

Comunque la cosa più importante l'hai detta.....occorre conoscere bene i propri ospiti.

T_M
21-06-2014, 21:27
Splendido argomento la stagionalità, splendido argomento il suo salvaguardare l'aspettativa di vita dei nostri ospiti tramite l'intervento sul metabolismo.
Stagionalità.. spesso giustamente associata alla forbice di PH durezze e temperature in vasca, ma facilmente riconducibile anche a differenti fotoperiodi, cambi di acqua, diversa alimentazione, altezza dell'acqua, flusso di uscita dal filtro, e tante altre piccole accortezze che spesso deliziano gli ospiti in vasca facendogli in parte mutare abitudini e salvaguardare un comportamento il più possibilmente derivante dalle proprie caratteristiche etologiche.

Ciao a tutti

Massimo

Cartiz
23-06-2014, 11:35
Massimo, però c'è da dire che alcune cose sono irriproducibili, altre sono molto difficili.... e infine resta sempre il dilemma, vale la pena ricreare le condizioni naturali quando il fatto stesso di parlare di un piccolissimo spazio ristretto tra 5 vetri rende il tutto gia poco naturale ?
Mi piacerebbe ricreare stagionalità, io finora ho solo aggiunto l'affetto alba e tramonto .... ma ammetto che certe cose sono davvero inarrivabili.

T_M
23-06-2014, 23:45
Non voglio né tediare né uscire OT.
Il "sistema vasca" è una condizione a cui non si può prescindere.
Il ricreare una stagionalità in vasca in realtà è molto più semplice e fisiologico di quanto si possa pensare ed influisce in modo diretto sul metabolismo dei pesci allungandone le aspettative di vita e contribuendo a mantenere in parte un comportamento vicino a quanto avviene in natura.
Se ne vale la pena o se sia funzionale dipende tutto dal modo di vivere questa nostra passione.
E' funzionale o vale la pena allevare sul balcone e/o in casa cibo vivo da dare ai ns ospiti o è più funzionale limitarsi al congelato? (il secco non lo considero...)
Ognuno ha il proprio punto di vista, ognuno raggiunge il proprio equilibrio, ma quello che davvero beneficia maggiormente i pesci è facilmente ipotizzabile.

Ciao

Massimo

Cartiz
25-06-2014, 18:37
Ognuno ha il proprio punto di vista, ognuno raggiunge il proprio equilibrio, ma quello che davvero beneficia maggiormente i pesci è facilmente ipotizzabile.


Di essere lasciati nei loro fiumi/laghi/mari ?

T_M
27-06-2014, 01:17
Di essere lasciati nei loro fiumi/laghi/mari ?

No di certo..

semmai di finire da grandi qui dentro..

http://s28.postimg.cc/imdstk88p/download_6.jpg (http://postimg.cc/image/imdstk88p/)


...oppure di avere la possibilità di passare il breve lasso di tempo della loro vita in condizioni mutevoli e non sempre forzatamente duplicate.
Semplificando: vi piacerebbe aver scandita la vs giornata con la luce che si accende e spegne alla solita ora, temperatura ph e durezze sempre uguali, sempre il solito cibo alla solita ora, acqua sempre dello stesso colore, ecc...
Certo, alla fine possiamo vantarci di avere pesci che crescono cmq, che si riproducono cmq e che vengono anche a mangiarci dalle mani...
Che magari avranno eredi incapaci di rincorrere del cibo vivo avendo avuto per "evoluzione" l'insegnamento che tanto il cibo gli arriva dall'alto ad una certa ora..
Torno a dire: ognuno raggiunge il proprio equilibrio e fa quello che intende e si sente di fare.
Bisognerebbe solo capire se ai pesci quell'equilibrio davvero piace oppure cercare prima dei pesci a cui quell'equilibrio potrebbe piacere avendo necessità un po più blande.

Ne dettaglio quando riproducemmo gli altum da un gruppo di circa 7\8 esemplari, fu tutto piuttosto naturale, vasca da 200, PH sotto il 6, tre lati coperti con cartoncino, molte zone d'ombra, acqua scura, bassa conducibilità, cibo vivo.
Nessuna coppia fissa, ma un gruppo che si autoregolava ed in cui gli equilibri cambiavano di continuo.
Situazione similare la si può osservare anche con gli scalari in vasche grandi e con gruppi corposi, verificando così la loro predisposizione al cambiamento del partner riproduttivo.

Ciao

Massimo

gioco03
27-06-2014, 07:11
Di essere lasciati nei loro fiumi/laghi/mari ?



http://s28.postimg.cc/imdstk88p/download_6.jpg (http://postimg.cc/image/imdstk88p/)


Semplificando: vi piacerebbe aver scandita la vs giornata con la luce che si accende e spegne alla solita ora, temperatura ph e durezze sempre uguali, sempre il solito cibo alla solita ora, acqua sempre dello stesso colore, ecc...

Ciao

Massimo

massimo , hai ragione. pero' viste le variabili che ci sono in natura, i fattori che influiscono sull'habitat nell'arco dell'anno, mi porta a pensare che sia impossibile parlare di stagionalità in acquario….
modificare la temperatura o la luce crea una variante ma non una stagionalità

Cartiz
27-06-2014, 09:44
Semplificando: vi piacerebbe aver scandita la vs giornata con la luce che si accende e spegne alla solita ora, temperatura ph e durezze sempre uguali, sempre il solito cibo alla solita ora, acqua sempre dello stesso colore, ecc...


Ne dettaglio quando riproducemmo gli altum da un gruppo di circa 7\8 esemplari, fu tutto piuttosto naturale, vasca da 200, PH sotto il 6, tre lati coperti con cartoncino, molte zone d'ombra, acqua scura, bassa conducibilità, cibo vivo.
Nessuna coppia fissa, ma un gruppo che si autoregolava ed in cui gli equilibri cambiavano di continuo.
Situazione similare la si può osservare anche con gli scalari in vasche grandi e con gruppi corposi, verificando così la loro predisposizione al cambiamento del partner riproduttivo.

Ciao

Massimo

Scusa ma sbaglio o nella zona equatoriale il sole sorge e tramonta alla stessa ora 365 giorni l'anno ?


Non ho capito, hai riprodotto gli altum partendo da un gruppo di 7/8 esemplari tenuti tutti insieme in una vasca da 200 lt ? senza coppia fissa ?

MarZissimo
27-06-2014, 13:19
Credo (e spero, ma ne sono quasi sicuro conoscendo Massimo) che i 200 fossero i cm di lato lungo :-)

DUDA
30-06-2014, 15:30
200cm quasi sicuramente, in 200lt non ci stanno fisicamente 8 altum e senz'altro non si potrebbe "lasciar fare a loro" la spartizione dei territori.

Cartiz
01-07-2014, 20:45
si sicuramente ho capito male io, ma sono comunque curioso sulla coppia non fissa ....

MarZissimo
01-07-2014, 20:50
Quello della coppia non fissa l'avevo sentito dire in molti altri casi, però per specie differenti...ma che comunque sono note (a questo punto erroneamente) per essere monogame.

Diversi Ptero e addirittura alcuni Channa :-)

davide.lupini
01-07-2014, 21:38
che io sappia specie monogame che durino vita natural durante sono poche, forse le crenicichla però anche qui bisogna capire bene perchè son ciclidi "particolari".
per quello che ho potuto osservare, la monogamia dura finchè la coppia riesce a portare avanti le covate, in genere quando avviene lo scambio di partner è perchè ci sono problemi all'interno della stessa e di solito è la femmina a cercare un nuovo maschio.
più le covate non vanno a buon fine maggiore è la probabilità che la coppia si sciolga e se ne formi una nuova con altri partner, vien da se che ciò accade solo se c'è la presenza di altri esemplari in vasca.
il problema è appunto che per osservare questi comportamenti servono vasche sovradimensionate che ti permettono di tenere più esemplari adulti contemporaneamente, purtroppo l'abitudine consolidata negli anni è quella di allevarli al minimo indispensabile, inteso come spazio vitale per la coppia (dal punto di vista logistico/familiare è comprensibile).

malù
01-07-2014, 21:45
Quoto davide........andando OT, anche i pappagalli inseparabili lo sono finchè entrambi hanno la piena efficienza riproduttiva. Il mio è ibrido proprio perchè il "papà" si ruppe la zampa e la "mamma" si cercò un altro partner, addirittura di un altra varietà.......pensate quanto è forte lo stimolo riproduttivo!!!!!

T_M
01-07-2014, 22:07
massimo , hai ragione. pero' viste le variabili che ci sono in natura, i fattori che influiscono sull'habitat nell'arco dell'anno, mi porta a pensare che sia impossibile parlare di stagionalità in acquario….
modificare la temperatura o la luce crea una variante ma non una stagionalità

Guarda, ti dico con massima sincerità che molti anni fa c'è stato un lungo periodo della mia vita ( credo durato ben una decina di giorni...) durante il quale mi facevo una sacco di seghe mentali su ciò che fosse lecito e realmente riproducibile in vasca e quanto invece fosse solo virtualmente ipotizzabile. Quando dal virtuale passai al'empirico, notai come pochi e semplici accorgimenti erano il più delle volte accompagnati da un aumento del benessere e della vita media di pesci.

Se definiamo il "sistema vasca" una costante, la stagionalità ricreabile in questo sistema è proprio un insieme di variabili che, in quanto tali, influiscono sia sul benessere dei pesci, che sulla loro capacità di "tramandare" un comportamento etologico per quanto possibile più vicino a quello dei propri antenati.

La mia scelta personale è quella di evitare di perder per strada determinati comportamenti scegliendo quindi di provare a ricreare determinate variabili, senza sconvolgere gli equilibri ma solo mutando dolcemente determinate condizioni.

;-)

T_M
01-07-2014, 22:37
Scusa ma sbaglio o nella zona equatoriale il sole sorge e tramonta alla stessa ora 365 giorni l'anno ?



Quindi la stagionalità dovrebbe essere riconducibile al settare il proprio fotoperiodo tra le 12 ore e 6 minuti e le 12 ore e 7 minuti.
Potrebbe essere una strada percorribile.
Di mio scelgo una strada differente che comprende la presenza di nubi che alternando la loro presenza durante le differenti stagioni variando la quantità e qualità dei raggi del sole che da esse filtrano, alterando così la percezione della luce solare sotto il pelo dell'acqua.
Scelgo altresì di attribuire differenti variabili al termine stagionalità che oggettivamente non tengono minimamente conto dell'alba e del tramonto.




Non ho capito, hai riprodotto gli altum partendo da un gruppo di 7/8 esemplari tenuti tutti insieme in una vasca da 200 lt ? senza coppia fissa ?

200x70x70 era la dimensione della vasca con l'uso di due filtri esterni.
La riproduzione è avvenuta in una vasca di comunità, dove la comunità era attinente alle persone che stavano dietro alla vasca e non ai suoi inquilini.

Il gruppo di Altum era cresciuto in una mia vasca che se non ricordo male era 150x60x60, e poi è stato opportunamente spostato in una vasca più adeguata, non ritenendo questa idonea alle loro esigenze in età subadulta.
La vasca era poco illuminata, con numerose zone d'ombra, ed in cui era non era sempre possibile individuare gli esemplari.
In una vasca del genere, è per loro stato possibile dare libero sfogo alla gestione del branco, alla definizione del maschio e della femmina alpha, e dei loro equilibri.
La gestione nel lungo periodo ha spesso evidenziato come una coppia che si creava per un certo periodo e che magari portava a termine 2\3 covate, successivamente poteva cambiare partner a causa dei differenti equilibri che si formavano nel branco.
Questa situazione abbastanza comune per gli Altum è di possibile osservazione anche per i più territoriali scalari.
Oggi si attribuisce un valore ben definito alla creazione della coppia negli scalari unicamente a causa della rarità relativa al dedicare una vasca opportunamente dimensionata all'allevamento di un gruppo superiore ai 6/7 esemplari adulti. Ed ancora di più al mantenerla avviata con questo setup per almeno 4\5 anni continuati.

Ciao

Massimo
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.. Il mio è ibrido proprio perchè il "papà" si ruppe la zampa e la "mamma" si cercò un altro partner, ..


povero "papà" cornuto ed azzoppato....

:-))

Cartiz
01-07-2014, 23:18
massimo , hai ragione. pero' viste le variabili che ci sono in natura, i fattori che influiscono sull'habitat nell'arco dell'anno, mi porta a pensare che sia impossibile parlare di stagionalità in acquario….
modificare la temperatura o la luce crea una variante ma non una stagionalità

Guarda, ti dico con massima sincerità che molti anni fa c'è stato un lungo periodo della mia vita ( credo durato ben una decina di giorni...) durante il quale mi facevo una sacco di seghe mentali su ciò che fosse lecito e realmente riproducibile in vasca e quanto invece fosse solo virtualmente ipotizzabile. Quando dal virtuale passai al'empirico, notai come pochi e semplici accorgimenti erano il più delle volte accompagnati da un aumento del benessere e della vita media di pesci.

Se definiamo il "sistema vasca" una costante, la stagionalità ricreabile in questo sistema è proprio un insieme di variabili che, in quanto tali, influiscono sia sul benessere dei pesci, che sulla loro capacità di "tramandare" un comportamento etologico per quanto possibile più vicino a quello dei propri antenati.

La mia scelta personale è quella di evitare di perder per strada determinati comportamenti scegliendo quindi di provare a ricreare determinate variabili, senza sconvolgere gli equilibri ma solo mutando dolcemente determinate condizioni.

;-)


tradotto in termini concreti .... cosa hai fatto ?

T_M
01-07-2014, 23:57
In termini concreti dipende da quali vasche, da quali pesci, da che situazioni.
In termini generici quanto dicevo qualche post prima.
Variazioni di temperatura, Ph, durezza, colore acqua, flusso acqua in vasca, livello acqua, quantità vegetazione in vasca, disponibilità del cibo, tipologia del cibo, durata fotoperiodo, intervalli fotoperiodo, orari fotoperiodo, fino ad altri aspetti legati ad esempio ai materiali filtranti o altro.
Ogni singola variazione associata ad altre porta a macrovariazioni che associate a loro volta porta a simulazioni in vasca di periodi stagionali.

Massimo.

gioco03
02-07-2014, 07:17
In termini concreti dipende da quali vasche, da quali pesci, da che situazioni.
In termini generici quanto dicevo qualche post prima.
Variazioni di temperatura, Ph, durezza, colore acqua, flusso acqua in vasca, livello acqua, quantità vegetazione in vasca, disponibilità del cibo, tipologia del cibo, durata fotoperiodo, intervalli fotoperiodo, orari fotoperiodo, fino ad altri aspetti legati ad esempio ai materiali filtranti o altro.
Ogni singola variazione associata ad altre porta a macrovariazioni che associate a loro volta porta a simulazioni in vasca di periodi stagionali.

Massimo.

vista la particolarità della gestione mi piacerebbe saperne qualcosa di più': hai inserito una discussione a riguardo? metteresti il link?

Cartiz
02-07-2014, 15:26
In termini concreti dipende da quali vasche, da quali pesci, da che situazioni.


Visto che abbiamo in comune gli stessi pesci, sono curioso di sapere come hai/avete gestito la vasca e quali sono stati i cambiamenti per ricreare le stagioni..... visto che poi avete avuto anche successo con la riproduzione la cosa mi interessa in modo molto particolare.

T_M
03-07-2014, 21:51
vista la particolarità della gestione mi piacerebbe saperne qualcosa di più': hai inserito una discussione a riguardo? metteresti il link?

In realtà più che di una singola gestione si tratta di un modus operandi che da circa trent'anni porto avanti e vedo portare avanti sia nelle mie vasche che in quelle di amici e compagni di ventura.

Sono assolutamente acerbo in acquariofilia virtuale, e credo e spero di rimanere in parte tale, preferendo nel limite del possibile ancora oggi lo scambio reale di informazioni tra appassionati, pur ritenendo il web una importante fonte di interscambio a cui cerco di partecipare.

Il consiglio che spesso cerco di dare è sempre quello di evitare di ascoltare troppo le esperienze altrui e di provare a farne di proprie, ogni vasca ha la propria storia, il proprio futuro ed equilibri personali.
Creare un alternanza di condizioni diventa semplice osservando sia la vasca che i suoi inquilini e naturalmente prendendo informazioni su ciò che la natura ha dato loro la prerogativa d'essere.

;-)

T_M
03-07-2014, 22:12
Visto che abbiamo in comune gli stessi pesci, sono curioso di sapere come hai/avete gestito la vasca e quali sono stati i cambiamenti per ricreare le stagioni..... visto che poi avete avuto anche successo con la riproduzione la cosa mi interessa in modo molto particolare.

Dubito che possiamo avere in comune gli stessi pesci, visto l'alto numero attuale di mie vasche vuote in maturazione, se ti riferisci alle mie esperienze passate con gli Altum, Scalari o Leopoldi, fanno parte del mio bagaglio iniziale di esperienza protratto per un paio di decenni circa.
Le esperienze con gli Altum risalgono a non meno di una 15ina di anni fa circa, forse di più, ed a quel tempo furono duplicate in più vasche similari con le medesime esperienze e riuscite.
Tutte vasche di una certa dimensione, mai con base inferiore ai 180x70, con poca luce, acqua ambrata, fittamente piantumate con valli o altre piante a stelo lungo che non occupavano molto spazio in vasca, avendo così il beneficio di non rubare spazio per il nuoto, lasciando però numerose zone di protezione in cui i pesci scomparivano.
Praticamente ad uno sguardo frontale vedevi solo steli di vallisneria con pochi punti scoperti di passaggio.
Spesso si utilizzavano radici galleggianti per dare senso di protezione ai pesci, senza mutare troppo lo spazio in vasca.
Il fondo era sempre scuro per evitare riverberi.
I tre lati erano sempre coperti da cartoncino nero per evitare che i pesci si spaventassero e ferissero.
Utilizzo di torba o altro materiale per ambrare e assicurare un PH sempre sotto il 6 in modo costante e senza sbalzi.
Alimentazione quasi esclusiva con cibo vivo. (molti insetti)

La simulazione stagionale era se ricordo bene molto naturale, con un minimo di escursione tra il giorno e la notte ed escursione termica di almeno 5 gradi tra periodo invernale ed estivo.
Altra variazione era dell'ambratur dell'acqua. Periodi con livello d'acqua inferiore con colore molto ambrato, e periodi con livelli d'acqua massimi e colore più chiaro.
Di pari passo la gestione del PH e durezze.
Talvolta si cambiava angolazione e portata dei due flussi d'acqua apportati dai due filtri esterni.
Per l'alimentazione era più grassa nei periodi di temp più moderata e nel periodo pre riproduttivo e più equilibrata e proteica (insetti) nei periodi estivi e post riproduttivi.
Altri aspetti sicuramente presenti che ahime non ricordo al momento.

Ciao

Massimo

malù
03-07-2014, 22:17
Questa volta sono d'accordo con Massimo #17
Scherzi a parte........ogni cosa che si cerca di fare per migliorare la vita dei nostri ospiti, va ponderata e applicata con criterio alla propria realtà, non penso proprio che si possa parlare di uno standard.
Le variabili sono veramente tante, tanto per fare un esempio ho una vasca in una stanza molto illuminata, una parzialmente esposta al sole diretto, l'altra in una zona piuttosto "buia".....non avete idea del diverso impatto che le stagioni hanno sulle vasche, anche non variando il fotoperiodo.

Cartiz
04-07-2014, 12:32
Ovviamente mi riferivo agli altum, non so quali altri pesci allevi, io ho comunque solo loro, mi interessava appunto leggere esperienze di allevamento e riproduzione riferita a loro.