Visualizza la versione completa : Bonus mobili, qualcuno di capisce qualcosa?!
Ciao ragazzi, è tutta la sera che continuo a leggere di sto benedetto bonus mobili del 50% fino a 10mila euro ma capisco tutto e niente..
Ho capito che per immobile privato deve essere fatto un intervento straordinario e fin qui ok.. C'è l'esempio della ristrutturazione del bagno, ma non capisco cosa si intenda per ristrutturazione, se io sposto i tubi del cesso da un alto all'altro è ristrutturazione? Oppure per la cucina, se io anche in questo caso sposto i tubi di carico/scarico è ristrutturazione?
Io l'ho fatto e deve essere collegato a un lavoro di ristrutturazione riconosciuto come tale dal geometra del comune che inizia la pratica, poi gestita dal commercialista. In questo modo ogni volta che paghi per la ristrutturazione o compri i mobili devi compilare dei fogli che vengono rilasciati dal commercialista ed effettuare tutti i pagamenti con bonifico con una causale particolare.
Alla fine dei lavori ti viene restituito il 50% delle spese diviso in 10 anni (a mio padre ad esempio arriva con la pensione).
Ciao ede, ho capito, quindi deve esserci un geometra che inizia la pratica.. perchè oggi mi avevano detto che bastava un autocertificazione, ma effettivamente mi sembrava troppo facile :-))
Ok quindi per gli eventuali acquisti (cucina o altro che sia) si deve passare per il commercialista..
Devo ancora capire quale intervento è considerato straordinario e quale no, come al solito in Italia la legge va parecchio interpretata.. A dirla in poche parole io e la mia ragazza vorremmo far fuori casa (adesso è vuota, con caldane, impianto elettrico e idraulico a posto) e vorremmo trovare un intervento straordinario minimo in modo da riuscire ad usufruire di questo bonus mobili #13
Ciao ede, ho capito, quindi deve esserci un geometra che inizia la pratica.. perchè oggi mi avevano detto che bastava un autocertificazione, ma effettivamente mi sembrava troppo facile :-))
Ok quindi per gli eventuali acquisti (cucina o altro che sia) si deve passare per il commercialista..
Devo ancora capire quale intervento è considerato straordinario e quale no, come al solito in Italia la legge va parecchio interpretata.. A dirla in poche parole io e la mia ragazza vorremmo far fuori casa (adesso è vuota, con caldane, impianto elettrico e idraulico a posto) e vorremmo trovare un intervento straordinario minimo in modo da riuscire ad usufruire di questo bonus mobili #13
Per accedere alla detrazione si può fare da soli, non c'è bisogno di geometri o commercialisti, il problema è solo capire quali sono i lavori straordinari e quali no...........
Rifare il bagno può essere un lavoro straordinario ma anche no.....
bubba21 ma tu vuoi vendere casa e prenderne un'altra solo per il bonus mobili? O capito bene?
Gerry, in poche parole la mia ragazza ha un appartamente vuoto, solo caldane, impianto elettrico, idraulico e gas..
Senza girarci tanto intorno, vorremmo iniziare a farlo fuori e volevo capire se posso fare in modo di eseguire un lavoro straordinario per usufruire del bonus mobili sempre in quell'appartamente ovviamente..
Gerry, in poche parole la mia ragazza ha un appartamente vuoto, solo caldane, impianto elettrico, idraulico e gas..
Senza girarci tanto intorno, vorremmo iniziare a farlo fuori e volevo capire se posso fare in modo di eseguire un lavoro straordinario per usufruire del bonus mobili sempre in quell'appartamente ovviamente..
Scusa, ma cosa intendi per. " farlo fuori"
Mettere tutto, pavimenti, cucina ecc.. come ho scritto sopra adesso come adesso ci sono solo caldane, impianto elettrico, idraulico e gas..
Mettere tutto, pavimenti, cucina ecc.. come ho scritto sopra adesso come adesso ci sono solo caldane, impianto elettrico, idraulico e gas..
La legge parla di lavori di ristrutturazione straordinaria, molti considerano straordinari anche il rifacimento del bagno e i pavimenti ( in effetti sono lavori straordinari ) , alcuni tecnici invece considerano straordinari solo i lavori soggetti a SCIA quali lo spostamento di muri , aperture finestre ecc
Sinceramente però non ho mai sentito di nessuno a cui abbiano contestato il rifacimento del bagno come lavoro non straordinario
Il pavimento o le decorazioni sono ordinarie
Naturalmente ricorda che ( se non sbaglio) l'importo massimo di spesa è di 10000, quindi detrazione in 10 anni di 5000
Ti riporto quanto copiato dal sito dell' agenzia entrate.
I contribuenti che fruiscono della detrazione per interventi di recupero del patrimonio edilizio possono fruire di un’ulteriore riduzione d’imposta per l’acquisto di mobili, nonché per l’acquisto di grandi elettrodomestici di classe energetica non inferiore alla A+, nonché A per i forni, per le apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica, finalizzati all’arredo di immobili oggetto di ristrutturazione. La detrazione, che va ripartita tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo, spetta sulle spese sostenute dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2014 ed è calcolata su un ammontare complessivo non superiore a 10.000 euro.
Per l’esattezza, i contribuenti ammessi a beneficiare del bonus arredi sono gli stessi che fruiscono della detrazione con la maggiore aliquota e con il maggior limite di 96.000 euro di spese ammissibili; quindi, le ristrutturazioni edilizie con spese sostenute dal 26 giugno 2012.
E’ possibile che le spese per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici siano sostenute prima di quelle per la ristrutturazione dell’immobile, a condizione che siano stati già avviati i lavori di ristrutturazione dell’immobile cui i beni sono destinati. In altri termini, basta che la data di inizio lavori sia anteriore a quella in cui sono sostenute le spese per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici; non è necessario che le spese di ristrutturazione siano sostenute prima di quelle per l’arredo dell’abitazione. La data di avvio potrà essere provata dalle eventuali abilitazioni amministrative o comunicazioni richieste dalle norme edilizie, dalla comunicazione preventiva all’Asl (indicante la data di inizio dei lavori) se obbligatoria, oppure, per lavori per i quali non siano necessarie comunicazioni o titoli abitativi, da una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (articolo 47 del Dpr 445/2000), come prescritto dal provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate del 2 novembre 2011.
Il contribuente che esegue lavori di ristrutturazione su più unità immobiliari avrà diritto al beneficio più volte. L’importo massimo di 10.000 euro va, infatti, riferito a ciascuna unità abitativa oggetto di ristrutturazione.
Quali beni
La detrazione spetta per le spese sostenute dal 6 giugno al 31 dicembre 2014 per l’acquisto di:
mobili
grandi elettrodomestici di classe energetica non inferiore alla A+, nonché A per i forni, per le apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica.
Nell’importo delle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici possono essere considerate anche le spese di trasporto e di montaggio dei beni acquistati, purché le spese stesse siano state sostenute con le modalità di pagamento richieste per fruire della detrazione (bonifico, carte di credito o di debito)
Aprono all'ulteriore detrazione anche i lavori eseguiti su parti comuni degli edifici residenziali. La realizzazione di lavori di ristrutturazione sulle parti comuni condominiali non consente però ai singoli condomini (che usufruiscono pro quota della relativa detrazione) di detrarre le spese sostenute per acquistare mobili e grandi elettrodomestici da destinare all’arredo della propria unità immobiliare, ma solo per gli arredi delle parti comuni, come guardiole oppure l’appartamento del portiere.
In sintesi, la detrazione è collegata agli interventi:
di manutenzione ordinaria, effettuati sulle parti comuni di edificio residenziale
di manutenzione straordinaria effettuati sulle parti comuni di edificio residenziale e su singole unità immobiliari residenziali
di restauro e di risanamento conservativo, effettuati sulle parti comuni di edificio residenziale e su singole unità immobiliari residenziali
di ristrutturazione edilizia, effettuati sulle parti comuni di edificio residenziale e su singole unità immobiliari residenziali
necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi, anche se non rientranti nelle categorie elencati nei punti precedenti, sempreché sia stato dichiarato lo stato di emergenza
di restauro e di risanamento conservativo, e di ristrutturazione edilizia, riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie, che provvedano entro sei mesi dal termine dei lavori alla successiva alienazione o assegnazione dell’immobile.
Possono essere agevolate solo le spese sostenute per gli acquisti di mobili o grandi elettrodomestici nuovi. Non è, invece, richiesto che ci sia un collegamento fra i mobili e l’ambiente ristrutturato; il collegamento deve esserci con l’immobile oggetto di ristrutturazione nel suo complesso. In altri termini, l’acquisto di mobili o di grandi elettrodomestici è agevolabile anche se i beni siano destinati all’arredo di un ambiente diverso da quelli oggetto di interventi edilizi, purché l’immobile sia comunque oggetto degli interventi edilizi.
Rientrano tra i “mobili” agevolabili, a titolo esemplificativo, letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, nonché i materassi e gli apparecchi di illuminazione che costituiscono un necessario completamento dell’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione.
Non sono agevolabili, invece, gli acquisti di porte, di pavimentazioni (ad esempio, il parquet), di tende e tendaggi, nonché di altri complementi di arredo.
Per quel che riguarda i grandi elettrodomestici, la norma limita il beneficio all’acquisto delle tipologie dotate di etichetta energetica di classe A+ o superiore, A o superiore per i forni, se per quelle tipologie è obbligatoria l’etichetta energetica. L’acquisto di grandi elettrodomestici sprovvisti di etichetta energetica è agevolabile solo se per quella tipologia non sia ancora previsto l’obbligo di etichetta energetica. Rientrano, per esempio, fra i “grandi elettrodomestici”, frigoriferi, congelatori, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi di cottura, stufe elettriche, piastre riscaldanti elettriche, forni a microonde, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento.
Adempimenti
Il contribuente, per avvalersi del nuovo beneficio fiscale, deve eseguire i pagamenti mediante bonifici bancari o postali, con le stesse modalità già previste per i pagamenti dei lavori di ristrutturazione fiscalmente agevolati. Nei bonifici, pertanto, dovranno essere indicati:
la causale del versamento attualmente utilizzata dalle banche e da Poste Italiane Spa per i bonifici relativi ai lavori di ristrutturazione fiscalmente agevolati
il codice fiscale del beneficiario della detrazione
il numero di partita Iva o il codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato.
Per esigenze di semplificazione legate alle tipologie di beni acquistabili, è consentito effettuare il pagamento degli acquisti di mobili o di grandi elettrodomestici anche mediante carte di credito o carte di debito. In questo caso, la data di pagamento è individuata nel giorno di utilizzo della carta di credito o di debito da parte del titolare, evidenziata nella ricevuta telematica di avvenuta transazione, e non nel giorno di addebito sul conto corrente del titolare stesso. Non è consentito, invece, effettuare il pagamento mediante assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento.
Le spese sostenute, inoltre, devono essere documentate, conservando la documentazione attestante l’effettivo pagamento (ricevute dei bonifici, ricevute di avvenuta transazione per i pagamenti mediante carte di credito o di debito, documentazione di addebito sul conto corrente) e le fatture di acquisto dei beni con la usuale specificazione della natura, qualità e quantità dei beni e servizi acquisiti.
Grazie per l'aiuto Gerry, entrando più nello specifico riguardo al discorso rifacimento bagni, io cosa dovrei fare? Portare le fattura dell'acquisto del bagno (con tutta la procedura del bonifico ecc)? Portare la fattura dell'intervento di un idraulico per un ipotetico spostamento dei tubi?
Quello che non capisco è cosa si intende per rifacimento.. Per me che sono ignorante in materia vuol dire tutto e niente.. #13
Gerry, in poche parole la mia ragazza ha un appartamente vuoto, solo caldane, impianto elettrico, idraulico e gas..
Senza girarci tanto intorno, vorremmo iniziare a farlo fuori e volevo capire se posso fare in modo di eseguire un lavoro straordinario per usufruire del bonus mobili sempre in quell'appartamente ovviamente..
Scusa, ma cosa intendi per. " farlo fuori"
az mi stavo preoccupando ... #rotfl#
Grazie per l'aiuto Gerry, entrando più nello specifico riguardo al discorso rifacimento bagni, io cosa dovrei fare? Portare le fattura dell'acquisto del bagno (con tutta la procedura del bonifico ecc)? Portare la fattura dell'intervento di un idraulico per un ipotetico spostamento dei tubi?
Quello che non capisco è cosa si intende per rifacimento.. Per me che sono ignorante in materia vuol dire tutto e niente.. #13
Rifacimento vuol die:<< prendere una mazzetta, togliere tutte le piastrelle( muro e pavimento) togliere i tubi e i sanitari e mettere tutto nuovo>>
Fatto tutto, pagato le fatture con bonifico per ristrutturazione, inserisci in dichiarazione dei redditi tutto e puoi usufruire delle detraIoni
AttenZione si bonifici devono essere fatti correttamente
Se utilizzata questa procedura puoi avere il bonus mobili
Ottimo, finalmente capisco cosa si intende per ristrutturazione :-))
Un'ultima cosa non capisco, ma non serve nessuna carta che verifichi che ho spaccato su tutto e ho rimesso a nuovo il bagno? Paradossalmente io mi faccio fare una fattura dall'idraulico "spostamento tubi per ristrutturazione bagno" e ricevo il bonus mobili?
Ottimo, finalmente capisco cosa si intende per ristrutturazione :-))
Un'ultima cosa non capisco, ma non serve nessuna carta che verifichi che ho spaccato su tutto e ho rimesso a nuovo il bagno? Paradossalmente io mi faccio fare una fattura dall'idraulico "spostamento tubi per ristrutturazione bagno" e ricevo il bonus mobili?
Il problema è proprio quello, se letta attentamente la legge sembra (a sentire molti tecnici) che per essere classificati lavori straordinari abbisognano di SCIA , però fin ora il rifacimento dei bagni è passato.
La fattura che devi avere non deve essere solo dei tubi, ma anche del muratore, della fornitura dei sanitari ecc. ecc.
DEVONO essere pagate con bonifico per lavori straordinari (e al momento del pagamento all'artigiano la banca trattiene una percentuale a titolo di ritenuta d'acconto)
quindi le fatture devono essere per il lavoro completo , difficilmente per beneficiare del bonus mobili (spesa massima 10000, quindi detrazione in 10 anni di 5000) tu ti farai fare una fattura falsa, pagherai l'IVA (10%) all'artigiano, pagherai le imposte che l'artigiano dovrà versare per avere in 10 anni 5000 euro (500 euro annui a fronte di un versamento immediato di diverse centinaia di euro )
Grazie ancora per le precisazioni, sei stato molto gentile! :-)
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