CONTERALLY
10-02-2014, 10:32
Mi permetto di toccare il problema perchè mi sembra si insista in modo inequivocabile su un punto solo, trascurando altri e naturali fattori che le provocano. Mi pare si voglia credere che l'acqua in condizioni ottimali per i pesci e le piante d'acquario non sia capace di produrre anche le alghe. Credo basti vedere i biotopi d'origine per comprendere che le alghe sono parte naturale dell'ecosistema e che i fattori per cui sono assenti non corrispondono alle condizioni riprodotte da un acquario anche in perfette condizioni dal punto di vista chimico. Questo non muta che siano un elemento sgradito nella vasca, ma che è normale trovare dei fattori ulteriori che ne fermino lo sviluppo, quando si determina e non che si creda comunque, un errore gestionale quello che le fa sviluppare. Di alghe ce ne sono di molti tipi, come pure le condizioni che ne favoriscono la crescita. I semi da cui nascono possono avere le origini più disparate ed essere stati inibiti in condizioni poco buone, anche per gli altri abitanti dell'acquario e svilupparsi in condizioni ottimali appunto per la vita tropicale in generale, in cui, specialmente trattando di acqua dolce, si trovano sicuramente anche le alghe. In conclusione più che piantarsi di fronte ad un muro di pseudo perfezionismo, credo siano da individuare gli anelli della catena biologica che le trasformano contestualmente, come appunto pesci con la propensione a nutrirsi di alghe, lumache ed altri piccoli abitanti, capaci di ottenere un buon risultato acquariofilo. Questo non può arrivare ad invertire indefinitamente, il significato della presenza algale, che comprende anche un deterioramento degli equilibri biologici, ma a non riconoscere esclusa la loro presenza da condizioni normali di gestione. Bisogna vedere a che punto crescono, poiché evidentemente cambia il dato, se i fattori sono positivi o negativi per il resto della popolazione.