Matteo1980
23-04-2005, 16:20
Prosegue da: http://www.acquariofilia.biz/viewtopic.php?t=6102
Inviato: 22 Apr 2005 12:29 Oggetto:
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Matteo1980 ha scritto:[sali]
Vero. Ma scendo meno a compromessi con i valori e, col cambio parziale, quando lo faccio, non aggiungo acqua che contiene già nitrati di per sé.
io non ho di questi problemi.
non ho ne nitrati ne fosfati nell'acqua di rubinetto.
Matteo1980 ha scritto:Molto interessante anche il resto. Quindi l'interfaccia acqua-aria la disperderebbe totalmente? Uhm... Effettivamente l'acqua conduce, non accumula da sola. Però in acquario non c'è solo acqua...
allora.. prendi quello che segue con le pinze.. l'esame di chimica l'ho fatto diversi anni fa e in acqua la chimica ha un'importanza notevole..
l'acqua pura in realta' non sarebbe un gran conduttore.. sono gli ioni (nitriti, nitrati, ammonio, H+, OH-....) a renderla conduttiva e a permettere la presenza di elettroni liberi.
in aria gli ioni ovviamente sono molto meno densi ed e' per questo che quando si carica elettrostaticamente una barra di plastica o vetro l'effetto elettrostatico non svanisce subito (volendo fare un esempio piu' pratico.. quando spegni la TV il vetro rimane carico per un po').. io immagino che sia piu' probabile che la maggior parte di eventuali cariche in eccesso finisca in reazioni di ossidoriduzione ma.. anche il contributo della dispersione attraverso ioni in aria non e' da escludere..
cerchero' di essere il piu' breve possibile.
la carica elettrostatica non e' altro che un trasferimento di elettroni da un materiale ad un altro: strofinando con un panno una barra di vetro (esperimento classico) degli elettroni vengono strappati al vetro e si accumulano nel panno (con una barra plastica e' il contrario).
A questo punto risulta ovvio che se questi due oggetti vengono messi in acqua la situazione tornera' "istantaneamente" a quella precedente lo strofinio.
uno strumento simile IMHO serve esclusivamente per non morire folgorati mettendo le mani in acqua dopo che l'isolazione di pompa o riscaldatore sono andate a donnine.
tolto questo per verificare la presenza di cariche in vasca basta misurare la tensione con un semplice tester.
l'ho fatto io e.. in vasca a pompe accese e' presente una tensione DC variabile tra 0 e 40 milliVolt.
Spegnendo le pompe questa passa "istantaneamente" a 0 (a dimostrazione del fatto che non esiste accumulo).
considerato che stringendo tra le mani gli elettrodi del tester arrivo a misurare 10mV non mi sembra che la carica in gioco possa creare danni a un qualsiasi organismo e trovo che scaricare a terra possa servire esclusivamente a generare una corrente aggiuntiva (magari sbaglio..)
Matteo1980 ha scritto:Citazione:
per il resto non ritengo che una pompa possa avere effetti piu' che trascurabili in questo campo.
Cioè, ritieni che possano averlo? Forse intendevi il contrario...
riordino un po' la frase eliminando le negazioni: ritengo che gli effetti delle pompe siano trascurabili (e a misurazione avvenuta continuo a ritenerlo).
Matteo1980 ha scritto:Non potrei renderti molto su questa ricerca. Ne ho sentito solo parlare, io non c'ero. Ora ci limitiamo a torturare le persone, costringendole a stare sveglie quaranta ore e facendogli l'elettroencefalogramma ogni ora .
se pagate bene vengo a fare la cavia.
Matteo1980 ha scritto:Tornando in pieno -o quasi- topic, una cosa forse non abbiamo ancora detto chiaramente: che il filtro ad aria non è in realtà un filtro, ma una pompa.
si beh.. lo davo per scontato..
Matteo1980 ha scritto:La cosa bella, che forse smorza anche un po' di critiche circa questi filtri, è che così l'acqua portata su dall'aria non ritorna subito in vasca, ma va nel filtro biologico. Quando esce dal biologico, ora non ti saprei quantificare quanto, ma sono sicuro che abbia perso ossigeno ed acquisito CO2 rispetto alla condizione iniziale, per via della respirazione batterica aerobica dei batteri contenuti in un metro e venti di filtro.
perso ossigeno si'.. prodotta CO2.. no.
il prodotto sono prima i nitriti e poi i nitrati, secondo le reazioni di ossidoriduzione:
2NH4+ + 4OH- + 3O2 = 2NO2- + 6H2O
2NO2- + O2 = 2NO3-
Matteo1980 ha scritto:Filis, poi come hai risolto?
secondo me, smettendo di leggerci.
PS: spero di non aver scritto troppe idiozie.
PS2: se vuoi approfondire il discorso sul sito del gaem tra gli articoli sulla chimica dell'acqua ne trovi uno del grandissimo Walter Peris proprio sulle reazioni di ossidoriduzione e potenziale RedOx.
Inviato: 22 Apr 2005 12:29 Oggetto:
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Matteo1980 ha scritto:[sali]
Vero. Ma scendo meno a compromessi con i valori e, col cambio parziale, quando lo faccio, non aggiungo acqua che contiene già nitrati di per sé.
io non ho di questi problemi.
non ho ne nitrati ne fosfati nell'acqua di rubinetto.
Matteo1980 ha scritto:Molto interessante anche il resto. Quindi l'interfaccia acqua-aria la disperderebbe totalmente? Uhm... Effettivamente l'acqua conduce, non accumula da sola. Però in acquario non c'è solo acqua...
allora.. prendi quello che segue con le pinze.. l'esame di chimica l'ho fatto diversi anni fa e in acqua la chimica ha un'importanza notevole..
l'acqua pura in realta' non sarebbe un gran conduttore.. sono gli ioni (nitriti, nitrati, ammonio, H+, OH-....) a renderla conduttiva e a permettere la presenza di elettroni liberi.
in aria gli ioni ovviamente sono molto meno densi ed e' per questo che quando si carica elettrostaticamente una barra di plastica o vetro l'effetto elettrostatico non svanisce subito (volendo fare un esempio piu' pratico.. quando spegni la TV il vetro rimane carico per un po').. io immagino che sia piu' probabile che la maggior parte di eventuali cariche in eccesso finisca in reazioni di ossidoriduzione ma.. anche il contributo della dispersione attraverso ioni in aria non e' da escludere..
cerchero' di essere il piu' breve possibile.
la carica elettrostatica non e' altro che un trasferimento di elettroni da un materiale ad un altro: strofinando con un panno una barra di vetro (esperimento classico) degli elettroni vengono strappati al vetro e si accumulano nel panno (con una barra plastica e' il contrario).
A questo punto risulta ovvio che se questi due oggetti vengono messi in acqua la situazione tornera' "istantaneamente" a quella precedente lo strofinio.
uno strumento simile IMHO serve esclusivamente per non morire folgorati mettendo le mani in acqua dopo che l'isolazione di pompa o riscaldatore sono andate a donnine.
tolto questo per verificare la presenza di cariche in vasca basta misurare la tensione con un semplice tester.
l'ho fatto io e.. in vasca a pompe accese e' presente una tensione DC variabile tra 0 e 40 milliVolt.
Spegnendo le pompe questa passa "istantaneamente" a 0 (a dimostrazione del fatto che non esiste accumulo).
considerato che stringendo tra le mani gli elettrodi del tester arrivo a misurare 10mV non mi sembra che la carica in gioco possa creare danni a un qualsiasi organismo e trovo che scaricare a terra possa servire esclusivamente a generare una corrente aggiuntiva (magari sbaglio..)
Matteo1980 ha scritto:Citazione:
per il resto non ritengo che una pompa possa avere effetti piu' che trascurabili in questo campo.
Cioè, ritieni che possano averlo? Forse intendevi il contrario...
riordino un po' la frase eliminando le negazioni: ritengo che gli effetti delle pompe siano trascurabili (e a misurazione avvenuta continuo a ritenerlo).
Matteo1980 ha scritto:Non potrei renderti molto su questa ricerca. Ne ho sentito solo parlare, io non c'ero. Ora ci limitiamo a torturare le persone, costringendole a stare sveglie quaranta ore e facendogli l'elettroencefalogramma ogni ora .
se pagate bene vengo a fare la cavia.
Matteo1980 ha scritto:Tornando in pieno -o quasi- topic, una cosa forse non abbiamo ancora detto chiaramente: che il filtro ad aria non è in realtà un filtro, ma una pompa.
si beh.. lo davo per scontato..
Matteo1980 ha scritto:La cosa bella, che forse smorza anche un po' di critiche circa questi filtri, è che così l'acqua portata su dall'aria non ritorna subito in vasca, ma va nel filtro biologico. Quando esce dal biologico, ora non ti saprei quantificare quanto, ma sono sicuro che abbia perso ossigeno ed acquisito CO2 rispetto alla condizione iniziale, per via della respirazione batterica aerobica dei batteri contenuti in un metro e venti di filtro.
perso ossigeno si'.. prodotta CO2.. no.
il prodotto sono prima i nitriti e poi i nitrati, secondo le reazioni di ossidoriduzione:
2NH4+ + 4OH- + 3O2 = 2NO2- + 6H2O
2NO2- + O2 = 2NO3-
Matteo1980 ha scritto:Filis, poi come hai risolto?
secondo me, smettendo di leggerci.
PS: spero di non aver scritto troppe idiozie.
PS2: se vuoi approfondire il discorso sul sito del gaem tra gli articoli sulla chimica dell'acqua ne trovi uno del grandissimo Walter Peris proprio sulle reazioni di ossidoriduzione e potenziale RedOx.