Visualizza la versione completa : Turbellarie varie e Bayer advance
oceanooo
22-10-2013, 11:00
Ho letto questa discussione... qualcuno sà qualcosa?
dice che è efficace sia per turbellarie che per redbugs ( e forse altri parassiti)
http://translate.googleusercontent.com/translate_c?depth=1&hl=it&ie=UTF8&prev=_t&rurl=translate.google.it&sl=en&tl=it&u=http://www.reefcentral.com/forums/showthread.php%3Ft%3D2263491%26highlight%3Daefw&usg=ALkJrhgu6ZA9Eo5qh5iF5kFTmwPFYrPYiw
http://s11.postimg.cc/z97hibj0f/photobucket_27686_1353016963155.jpg (http://postimg.cc/image/z97hibj0f/)
ALGRANATI
22-10-2013, 20:44
porcaccia.......una bomba praticamente......sarebbe da provare in una vaschetta con un animale.#24
Stefano G.
22-10-2013, 21:29
principio attivo permetrina ...... io non lo userei ;-)
http://it.wikipedia.org/wiki/Permetrina
in america lo usano spessissimo...ovviamente animale per animale a parte..
ALGRANATI
23-10-2013, 21:04
principio attivo permetrina ...... io non lo userei ;-)
http://it.wikipedia.org/wiki/Permetrina
Perché Stefano??
ovviamente non in vasca, sembrerebbe non avere effetti negativi sull'animale ( corallo )
Stefano G.
23-10-2013, 21:16
Matteo da quello che ho letto non sembra innocuo #24
La permetrina (C21H20Cl2O3) è una sostanza attiva antiparassitaria utilizzata per i presidi medico-chirurgici e come insetticida (http://it.wikipedia.org/wiki/Insetticida). Appartiene alla famiglia dei piretroidi (http://it.wikipedia.org/wiki/Piretroide) ed agisce come neurotossina (http://it.wikipedia.org/wiki/Neurotossina).
Il sito primario d'azione di tutte e due le classi è a livello dei canali del sodio a livello della membrana cellulare (http://it.wikipedia.org/wiki/Membrana_cellulare) degli elementi eccitabili. Dopo il passaggio di un potenziale d'azione (http://it.wikipedia.org/wiki/Potenziale_d%27azione) nelle cellule eccitabili del tessuto nervoso e di quello muscolare, le piretrine ed i piretroidi bloccano l'apertura di una certa percentuale dei canali di membrana per il sodio. Questi agenti vengono quindi detti bloccanti dell'apertura dei canali.
Normalmente, dopo il passaggio di un potenziale d'azione, l'iniziale flusso di ioni (http://it.wikipedia.org/wiki/Ione) sodio (http://it.wikipedia.org/wiki/Sodio) verso l'interno della cellula viene rapidamente ridotto. In presenza di piretrine e piretroidi, invece, si ha il perdurare di un certo afflusso di sodio. Il continuo afflusso di ioni sodio determina dopo il potenziale d'azione primario un prolungamento della corrente. Questo, a sua volta, è causa di ripetute scariche delle cellule eccitabili. Il persistere di tale depolarizzazione inibisce la propagazione di ulteriori potenziali d'azione, provocando, quindi, la paralisi nervosa.[3] (http://it.wikipedia.org/wiki/Permetrina#cite_note-3)
In agricoltura è utilizzata principalmente per disinfestare le colture di cotone (http://it.wikipedia.org/wiki/Cotone_%28botanica%29), frumento (http://it.wikipedia.org/wiki/Frumento), mais (http://it.wikipedia.org/wiki/Mais) e medica (http://it.wikipedia.org/wiki/Medicago_sativa) mentre negli allevamenti trova utilizzo nell'uccidere i parassiti (http://it.wikipedia.org/wiki/Parassita) dei polli (http://it.wikipedia.org/wiki/Gallus_gallus_domesticus). Il suo utilizzo è controverso dal momento che, essendo un veleno ad ampio spettro, uccide indiscriminatamente le varie specie di insetti comprese quelle non dannose come le api (http://it.wikipedia.org/wiki/Apis) e piccoli mammiferi (http://it.wikipedia.org/wiki/Mammalia) come i topi (http://it.wikipedia.org/wiki/Topo)[senza fonte (http://it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Uso_delle_fonti)].
Si utilizza per eliminare parassiti umani come il pidocchio (http://it.wikipedia.org/wiki/Anoplura) e la scabbia (http://it.wikipedia.org/wiki/Scabbia) e per tenere sotto controllo scarafaggi (http://it.wikipedia.org/wiki/Blattodea), termiti (http://it.wikipedia.org/wiki/Isoptera), tarli, formiche (http://it.wikipedia.org/wiki/Formicidae) sia in ambito domestico che industriale
di mio sono contro ogni sostanza chimica ..... se si puo risolvere con sistemi naturali oppure con olio di gomito ........ non mi piacciono le scorciatoie (tipo chemiclean) ..... probabilmente sono antiquato ma le "americanate" le lascerei volentieri a loro ;-)
ALGRANATI
24-10-2013, 14:29
si ma un conto è usare in vasca con tutti i rischi del caso e un altro conto è utilizzarlo in una bacinella solo ed esclusivamente per cercare di eliminare un problema che difficilmente si riesce a risolvere con sistemi che non vadano a rovinare decisamente l'animale.
Carmine85
24-10-2013, 15:09
Matteo da quello che ho letto non sembra innocuo #24
La permetrina (C21H20Cl2O3) è una sostanza attiva antiparassitaria utilizzata per i presidi medico-chirurgici e come insetticida (http://it.wikipedia.org/wiki/Insetticida). Appartiene alla famiglia dei piretroidi (http://it.wikipedia.org/wiki/Piretroide) ed agisce come neurotossina (http://it.wikipedia.org/wiki/Neurotossina).
Il sito primario d'azione di tutte e due le classi è a livello dei canali del sodio a livello della membrana cellulare (http://it.wikipedia.org/wiki/Membrana_cellulare) degli elementi eccitabili. Dopo il passaggio di un potenziale d'azione (http://it.wikipedia.org/wiki/Potenziale_d%27azione) nelle cellule eccitabili del tessuto nervoso e di quello muscolare, le piretrine ed i piretroidi bloccano l'apertura di una certa percentuale dei canali di membrana per il sodio. Questi agenti vengono quindi detti bloccanti dell'apertura dei canali.
Normalmente, dopo il passaggio di un potenziale d'azione, l'iniziale flusso di ioni (http://it.wikipedia.org/wiki/Ione) sodio (http://it.wikipedia.org/wiki/Sodio) verso l'interno della cellula viene rapidamente ridotto. In presenza di piretrine e piretroidi, invece, si ha il perdurare di un certo afflusso di sodio. Il continuo afflusso di ioni sodio determina dopo il potenziale d'azione primario un prolungamento della corrente. Questo, a sua volta, è causa di ripetute scariche delle cellule eccitabili. Il persistere di tale depolarizzazione inibisce la propagazione di ulteriori potenziali d'azione, provocando, quindi, la paralisi nervosa.[3] (http://it.wikipedia.org/wiki/Permetrina#cite_note-3)
In agricoltura è utilizzata principalmente per disinfestare le colture di cotone (http://it.wikipedia.org/wiki/Cotone_%28botanica%29), frumento (http://it.wikipedia.org/wiki/Frumento), mais (http://it.wikipedia.org/wiki/Mais) e medica (http://it.wikipedia.org/wiki/Medicago_sativa) mentre negli allevamenti trova utilizzo nell'uccidere i parassiti (http://it.wikipedia.org/wiki/Parassita) dei polli (http://it.wikipedia.org/wiki/Gallus_gallus_domesticus). Il suo utilizzo è controverso dal momento che, essendo un veleno ad ampio spettro, uccide indiscriminatamente le varie specie di insetti comprese quelle non dannose come le api (http://it.wikipedia.org/wiki/Apis) e piccoli mammiferi (http://it.wikipedia.org/wiki/Mammalia) come i topi (http://it.wikipedia.org/wiki/Topo)[senza fonte (http://it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Uso_delle_fonti)].
Si utilizza per eliminare parassiti umani come il pidocchio (http://it.wikipedia.org/wiki/Anoplura) e la scabbia (http://it.wikipedia.org/wiki/Scabbia) e per tenere sotto controllo scarafaggi (http://it.wikipedia.org/wiki/Blattodea), termiti (http://it.wikipedia.org/wiki/Isoptera), tarli, formiche (http://it.wikipedia.org/wiki/Formicidae) sia in ambito domestico che industriale
di mio sono contro ogni sostanza chimica ..... se si puo risolvere con sistemi naturali oppure con olio di gomito ........ non mi piacciono le scorciatoie (tipo chemiclean) ..... probabilmente sono antiquato ma le "americanate" le lascerei volentieri a loro ;-)
si ma un conto è usare in vasca con tutti i rischi del caso e un altro conto è utilizzarlo in una bacinella solo ed esclusivamente per cercare di eliminare un problema che difficilmente si riesce a risolvere con sistemi che non vadano a rovinare decisamente l'animale.
di per sè la permetrina è un principio attivo insetticida abbastanza potente, negli insetti appunto provoca danni devastanti poichè interferisce con la SINTESI della chitina, costuituente principale dell'esoscheletro di molti artropodi e causa interferenza sul sistema nervoso centrale a seguito della modifica del potenziale elettrico di membrana.
la tossicità è in relazione agli insetti, quindi tutti gli artropodi e piccoli mammiferi della stazza in topo ( se si utilizzano dosi particolari );
per quanto gli ecosistemi acquatici sono particolarmente vulnerabili all’impatto con la permetrina a causa della presenza dell'atomo di cloro solubile in acqua ( formula C21H20Cl2O3); il cloro potrebeb interferire con la sintesi di alcune proteine essenziali per lo sviluppo energetico del corallo....ovviamente non parlo di uccisione del corallo, ma se è "debole" si indebolisce ancora di più....su un corallo "sano" e non sofferente potrebbe avere un impatto nullo.
l'azione sui platelminti comunque è molto limitata....
Paolo Piccinelli
24-10-2013, 16:50
Il problema grosso con le turbellarie non è dato dagli animali adulti attaccati al corallo, ma dalle uova e dagli adulti che rimangono sulle rocce.
Il corallo immerso in una soluzione 50% acqua osmotica e 50% salata per 30 secondi e scosso vigorosamente non soffre nè smarona, mentre tutte le turbellarie si staccano senza problemi.
L'ho fatto cento volte.
Il problema è che non elimini le uova, nè le turbellarie residenti in vasca... se il corallo è debole viene attaccato nuovamente.
L'estate 2012 avevo una decina di animali infestati, poi quest'inverno le turbellarie sono andate in letargo e quest'estate sono tornate ad infestare 3-4 animali.
Uno me l'hanno seccato, mentre gli altri si stanno riprendendo egregiamente dopo i bagnetti, l'inserimento di predatori e con il calo delle temperature.
Spero di riuscire a debellarle entro l'estate prossima continuando a combinare predatori e temperatura bassa, cercando di avere animali intrinsecamente in salute e intervenendo soffiando le turbellarie con una pompetta e nei casi estremi con bagnetto.
oceanooo
24-10-2013, 18:55
Matteo da quello che ho letto non sembra innocuo #24
La permetrina (C21H20Cl2O3) è una sostanza attiva antiparassitaria utilizzata per i presidi medico-chirurgici e come insetticida (http://it.wikipedia.org/wiki/Insetticida). Appartiene alla famiglia dei piretroidi (http://it.wikipedia.org/wiki/Piretroide) ed agisce come neurotossina (http://it.wikipedia.org/wiki/Neurotossina).
Il sito primario d'azione di tutte e due le classi è a livello dei canali del sodio a livello della membrana cellulare (http://it.wikipedia.org/wiki/Membrana_cellulare) degli elementi eccitabili. Dopo il passaggio di un potenziale d'azione (http://it.wikipedia.org/wiki/Potenziale_d%27azione) nelle cellule eccitabili del tessuto nervoso e di quello muscolare, le piretrine ed i piretroidi bloccano l'apertura di una certa percentuale dei canali di membrana per il sodio. Questi agenti vengono quindi detti bloccanti dell'apertura dei canali.
Normalmente, dopo il passaggio di un potenziale d'azione, l'iniziale flusso di ioni (http://it.wikipedia.org/wiki/Ione) sodio (http://it.wikipedia.org/wiki/Sodio) verso l'interno della cellula viene rapidamente ridotto. In presenza di piretrine e piretroidi, invece, si ha il perdurare di un certo afflusso di sodio. Il continuo afflusso di ioni sodio determina dopo il potenziale d'azione primario un prolungamento della corrente. Questo, a sua volta, è causa di ripetute scariche delle cellule eccitabili. Il persistere di tale depolarizzazione inibisce la propagazione di ulteriori potenziali d'azione, provocando, quindi, la paralisi nervosa.[3] (http://it.wikipedia.org/wiki/Permetrina#cite_note-3)
In agricoltura è utilizzata principalmente per disinfestare le colture di cotone (http://it.wikipedia.org/wiki/Cotone_%28botanica%29), frumento (http://it.wikipedia.org/wiki/Frumento), mais (http://it.wikipedia.org/wiki/Mais) e medica (http://it.wikipedia.org/wiki/Medicago_sativa) mentre negli allevamenti trova utilizzo nell'uccidere i parassiti (http://it.wikipedia.org/wiki/Parassita) dei polli (http://it.wikipedia.org/wiki/Gallus_gallus_domesticus). Il suo utilizzo è controverso dal momento che, essendo un veleno ad ampio spettro, uccide indiscriminatamente le varie specie di insetti comprese quelle non dannose come le api (http://it.wikipedia.org/wiki/Apis) e piccoli mammiferi (http://it.wikipedia.org/wiki/Mammalia) come i topi (http://it.wikipedia.org/wiki/Topo)[senza fonte (http://it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Uso_delle_fonti)].
Si utilizza per eliminare parassiti umani come il pidocchio (http://it.wikipedia.org/wiki/Anoplura) e la scabbia (http://it.wikipedia.org/wiki/Scabbia) e per tenere sotto controllo scarafaggi (http://it.wikipedia.org/wiki/Blattodea), termiti (http://it.wikipedia.org/wiki/Isoptera), tarli, formiche (http://it.wikipedia.org/wiki/Formicidae) sia in ambito domestico che industriale
di mio sono contro ogni sostanza chimica ..... se si puo risolvere con sistemi naturali oppure con olio di gomito ........ non mi piacciono le scorciatoie (tipo chemiclean) ..... probabilmente sono antiquato ma le "americanate" le lascerei volentieri a loro ;-)
Stefano ... permettimi la tua è una ipotesi quanto meno parziale.
Non entro in polemica, figurati ma ìo continuo a non capire che centra "il naturale" con 5 vetri con un pò d acqua dentro e qualche migliaia di tecnologia attorno ... ma questo è sicuramente un mio problema, tornando in tema le turbellarie sono l unico parassita specifico che ti puo far smontare in 2 mesi... ai voglia di olio di gomito se ti capita ( e parlo di vasche SPS) te lo puoi tagliare anche il gomito ma la vasca la butti uguale.
Che si cerchi un sistema o che cmq se ne parli non mi sembra una cosa sbagliata.....
Anche perchè di antagonisti specifici nelle nostre vasche non ve ne sono ... quindi o ti ingegni con il non naturale o cambi hobby ;-)
Stefano G.
24-10-2013, 19:08
Stefano ... permettimi la tua è una ipotesi quanto meno parziale.
Non entro in polemica, figurati ma ìo continuo a non capire che centra "il naturale" con 5 vetri con un pò d acqua dentro e qualche migliaia di tecnologia attorno ... ma questo è sicuramente un mio problema, tornando in tema le turbellarie sono l unico parassita specifico che ti puo far smontare in 2 mesi... ai voglia di olio di gomito se ti capita ( e parlo di vasche SPS) te lo puoi tagliare anche il gomito ma la vasca la butti uguale.
Che si cerchi un sistema o che cmq se ne parli non mi sembra una cosa sbagliata.....
Anche perchè di antagonisti specifici nelle nostre vasche non ve ne sono ... quindi o ti ingegni con il non naturale o cambi hobby ;-)
Domenico è una mia opinione ...... come tutte le cose che scrivo anche se non lo specifico ;-)
ho avuto pochi sps ....... qualche colonia aveva turbellarie ...... non ho mai fatto nulla di particolare e non mi hanno causato nessun problema ....... probabilmente sono stato fortunato #24
oceanooo
24-10-2013, 22:03
Stefano ... permettimi la tua è una ipotesi quanto meno parziale.
Non entro in polemica, figurati ma ìo continuo a non capire che centra "il naturale" con 5 vetri con un pò d acqua dentro e qualche migliaia di tecnologia attorno ... ma questo è sicuramente un mio problema, tornando in tema le turbellarie sono l unico parassita specifico che ti puo far smontare in 2 mesi... ai voglia di olio di gomito se ti capita ( e parlo di vasche SPS) te lo puoi tagliare anche il gomito ma la vasca la butti uguale.
Che si cerchi un sistema o che cmq se ne parli non mi sembra una cosa sbagliata.....
Anche perchè di antagonisti specifici nelle nostre vasche non ve ne sono ... quindi o ti ingegni con il non naturale o cambi hobby ;-)
Domenico è una mia opinione ...... come tutte le cose che scrivo anche se non lo specifico ;-)
ho avuto pochi sps ....... qualche colonia aveva turbellarie ...... non ho mai fatto nulla di particolare e non mi hanno causato nessun problema ....... probabilmente sono stato fortunato #24
Stefano ... io ti rispetto e ho molta considerazione della tua cultura acquariofila ma a volte veramente sei piu oltranzista di un vegano..
tua una vasca di SPS? io ne ricordo 3 o 4 di acropore... forse ricordo male io e dico cavolate... magari posta una tua foto e vediamo questa vasca con millepore e tricolor resistere alle turbellarie..... magari anche il picci è un fesso che non sa come derbellarle e butta le acropore per hobby . . . o chiedi ad Algranati come se l è vista con i red bug e potrei fare altri 100 nomi di persone che in sordina hanno smontato senza clamore per parassiti ( faccio questi 2 nomi perchè conosco l intelligenza di questi personaggi è so che non si offendono per averli nominati ) per me non ci sono problemi ogniuno la pensa come vuole i tempi delle battaglie ideologiche sono finite da un tempo....Io ho visto un prodotto che usano in USA e l ho postato per chiedere se lo avevate gia discusso.
NON ho detto ne che và bene nè che non và bene ho chiesto " lo conoscete? " errrore?
Poi permettimi la tua tesi dei metodi naturali PER ME è difendibile come le cure degli schiamani africani al giorno d oggi .... ma poi figuriamoci ogniuno fa cosa vuole .....
pace e love
Stefano G.
24-10-2013, 22:15
Poi permettimi la tua tesi dei metodi naturali PER ME è difendibile come le cure degli schiamani africani al giorno d oggi .... ma poi figuriamoci ogniuno fa cosa vuole .....
pace e love
:-D minchia questa mi mancava :-D
per ora ho trovato solo questa #13
https://fbcdn-sphotos-d-a.akamaihd.net/hphotos-ak-ash3/q71/s720x720/945211_133877743473000_1935303222_n.jpg
Paolo Piccinelli
24-10-2013, 22:38
Cazz... Per forza non avevi turbellarie... E dove cacchio le mettevi?!? :-d
Personalmente io la vedo a metá strada fra voi due... C'é molto che possiamo fare contro le turbellarie con i metodi "naturali", ma quando attaccano un animale in massa non ci sono santi in paradiso.
O lo tiri fuori e lo tratti, o crepa.
Concordo con Stefano che un animale "grasso" ha migliori difese di uno tirato e col tessuto trasparente... Ma avere coralli grassi non risolve.
Mi ricordo la vasca di Alberto Allevi... Splendida e piena zeppa di coralli belli, enormi e colorati.
Ha cambiato la gestione e in pochi mesi ha dovuto buttare un sacco di bei coralli perché le turbellarie che erano in vasca quiescenti si sono incazzate e gli hanno sbranato tutto.
Ci sono vasche che ne sono immuni, altre che se ne liberano a fatica, altre che ci convivono, altre ancora che non ne escono vive.
Non lo scrivo per mettervi d'accordo... Ma perché ne sono fermamente convinto perché ci combatto da due anni e rotti.
All'inizio non sapevo a cosa andavo incontro e le ho sottovalutate... Grave errore, enorme.
Stefano G.
24-10-2013, 23:05
ho trovato solo questa vecchia foto di un'acropora (non so come si chiama) che aveva turbe quando l'ho messa in vasca ....... le foto fanno schifo #13
appena arrivata .....
http://s19.postimg.cc/wp57752ur/DSCN4713.jpg (http://postimage.org/)
dopo un'anno senza fare nulla ......
http://s19.postimg.cc/k98hde9ir/944268_133552413505533_2147283782_n.jpg (http://postimage.org/)
http://s19.postimg.cc/w9txe4gxf/947275_133552140172227_1733296844_n.jpg (http://postimage.org/)
altre talee sono arrivate con turbellarie ..... lentamente si sono riprese senza fare nulla ..... probabilmente come scrive Paolo la mia vasca era incompatibile #24
oceanooo
24-10-2013, 23:37
Poi permettimi la tua tesi dei metodi naturali PER ME è difendibile come le cure degli schiamani africani al giorno d oggi .... ma poi figuriamoci ogniuno fa cosa vuole .....
pace e love
:-D minchia questa mi mancava :-D
per ora ho trovato solo questa #13
https://fbcdn-sphotos-d-a.akamaihd.net/hphotos-ak-ash3/q71/s720x720/945211_133877743473000_1935303222_n.jpg
in questa vasca non ci sono coralli appetibili alle turbellarie ( ho detto millepore o tricolor infatti ;-) )
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ho trovato solo questa vecchia foto di un'acropora (non so come si chiama) che aveva turbe quando l'ho messa in vasca ....... le foto fanno schifo #13
appena arrivata .....
http://s19.postimg.cc/wp57752ur/DSCN4713.jpg (http://postimage.org/)
dopo un'anno senza fare nulla ......
http://s19.postimg.cc/k98hde9ir/944268_133552413505533_2147283782_n.jpg (http://postimage.org/)
http://s19.postimg.cc/w9txe4gxf/947275_133552140172227_1733296844_n.jpg (http://postimage.org/)
altre talee sono arrivate con turbellarie ..... lentamente si sono riprese senza fare nulla ..... probabilmente come scrive Paolo la mia vasca era incompatibile #24
o non ne aveva? o ne aveva così poche che con pochi coralli appetibili in vasca non si è diffuso il contagio?
poi se pensi davvero che avevi un acqua anti turbellarie... bhe no comment :-))
detto questo meglio finirla qui che sta diventando davvero antipatica la cosa
Paolo Piccinelli
25-10-2013, 09:48
sentite un attimo... perchè non proviamo a mettere insieme le nostre esperienze, quelle che possiamo raccogliere qui sul forum e quelle che hanno fatto oltre oceano e scrivere l'Opera omnia sulle turbastarde? #24
Domenico aveva già scritto un bell'articolo, che si potrebbe prendere come punto di partenza inserendo esperienze alternative e i nuovi prodotti in commercio.
Ad esempio io lo scorso autunno mi sono documentato parecchio sul "flatworm stop"... su reefcentral l'hanno provato in tanti e alla fine lo hanno bollato come "snake oil", ovvero una pozione inutile.
Il milbemax l'ho provato e mi ha stirato una A. suharsonoi, i bagnetti iposalini vanno benone, il betadine pure ma smarona di brutto, ho provato anche il metodo ZON cacciando una millepora sotto il rubinetto aperto a manetta... e ha funzionato.
C'è chi dice che i rhincocinetes siano una soluzione definitiva (corallo in vasca a parte per un breve periodo con qualche gambero affamato)
Insomma, per me varrebbe la pena... se avete voglia di scrivere e inviarmi le vostre esperienze in MP, io le raccolgo, le riordino e provo a buttare giù un articoletto.
oceanooo
25-10-2013, 09:58
sentite un attimo... perchè non proviamo a mettere insieme le nostre esperienze, quelle che possiamo raccogliere qui sul forum e quelle che hanno fatto oltre oceano e scrivere l'Opera omnia sulle turbastarde? #24
Domenico aveva già scritto un bell'articolo, che si potrebbe prendere come punto di partenza inserendo esperienze alternative e i nuovi prodotti in commercio.
Ad esempio io lo scorso autunno mi sono documentato parecchio sul "flatworm stop"... su reefcentral l'hanno provato in tanti e alla fine lo hanno bollato come "snake oil", ovvero una pozione inutile.
Il milbemax l'ho provato e mi ha stirato una A. suharsonoi, i bagnetti iposalini vanno benone, il betadine pure ma smarona di brutto, ho provato anche il metodo ZON cacciando una millepora sotto il rubinetto aperto a manetta... e ha funzionato.
C'è chi dice che i rhincocinetes siano una soluzione definitiva (corallo in vasca a parte per un breve periodo con qualche gambero affamato)
Insomma, per me varrebbe la pena... se avete voglia di scrivere e inviarmi le vostre esperienze in MP, io le raccolgo, le riordino e provo a buttare giù un articoletto.
Figurati, se qualcuno inizia io ( se volete) nei miei limiti posso aiutare
Paolo Piccinelli
25-10-2013, 10:09
Ottimo, allora inizia a comprare il bayer e a provarlo ;-)
Stefano, tu invece mi mandi per MP la tua gestione descritta minuziosamente che ne discutiamo.
Faccio io da collettore... ovviamente più esperienze riusciamo a mettere insieme e meglio è!!!
Mauri
ALGRANATI
ZON
zucchen
CILIARIS
sotto!!! :-))
io sono passato dai bagni sotto rubinetto con acqua fredda (miglior metodo in assoluto per liberarsene ma l'animale lo perdi nel 50% dei casi) al pompaggio con turkey baster o pompe potenti (minimo 3000 litri non di movimento)
e vado avanti cosi...gli animali soffrono zero e le turbe magnate dai pesci..
in caso di uova invece toglo la colonia o talea me la porto nel levandino e gratto tutto con lametta di cutter e poi tampono con spugnetta magica intrisa di idrossido ...e ho notato che non ci crescono piu..ovviamente occhio al tessuto o lo salutate.#70
2 volte ho fatto i bagni e due volte si sono schiantati ,betadine e droncit .
sotto al rubinetto caput !!
1 volta ho messo i molli sotto il rubinetto per le planarie ,morti pure loro.. solo i discosomi resistono,rimangono aperti anche sotto al rubinetto :-D
fanculo ,ora solo passaggio di pompa potente sulla animale.
Paolo Piccinelli
25-10-2013, 11:48
Cri, i bagnetti falli con acqua iposalina... tipo 1, 015 (mescoli mezza rubinetto e mezza salata).
scuoti abbestia e non muore mai il corallo. fatto anche con lokani e funziona.
Alvaro, io con stacazzodipompa ho impestato anche gli animali sani.
Vedi le turbellarie che si staccano e quelle grosse le mangiano i pesci... quelle piccole invece girano per al vasca e finiscono per attaccare anche le colonie sane.
Dai sollievo momentaneo alla colonia colpita, ma fotti le altre.
quelle piccole invece girano per al vasca e finiscono per attaccare anche le colonie sane.
non sono sane ;)
ma infatti sta storia della pompa sparata sull'animale senza l'aspirazione (eliminazione) delle turbellarie che si staccano non la capisco ... non penso che sia un trauma tale da causare la morte dei parassiti ... l'effetto è impestare altri animali IHMO
se lo fa uno del calibro di pohl .... c è da riflettere un pochino.. no ???
sicuro fa riflettere .. ma sarebbe anche da capire ;-) ...
il bello è andare avanti e non fossilizzarsi su vecchie teorie ,anche a discapito degli animali purtroppo.
però ripeto,se il crucco lo fa in mezzo a 5000 acropore ,conoscendo anche il suo attaccamento ai denari... sicuro che non rischia nulla , ci scommetto 10 euro !!
10€ sono pochi .. sei più attaccato al denare del crucco !!!!#rotfl#
Paolo Piccinelli
25-10-2013, 13:53
non lo fa solo il crucco... lo fanno in tanti.
L'ho fatto anche io stamattina.
per essere sicuri di non fare danno, devi avere pesci che non siano timidi e che le agguantino al volo... altrimenti è garantito che le spargi ovunque.
lui ha un naso unicornis e un imperator che corrono in 30 metri di vasca a papparsi anche i copepodi piu piccoli
Paolo Piccinelli
25-10-2013, 14:52
Appunto.
se hai un banchetto di 20 anthias in vasca, la più piccola forma di vita che nuota in acqua libera viene ingoiata in un microsecondo.
Quindi il sistema funziona se ci sono abbastanza predatori, abbastanza svelti e abbastanza smaliziati. ;-)
i miei pesci c hanno na fame che quando metto le mani in vasca me le mozzicano in branco
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magari ie sto sul ***** mozzicano solo a me #13
visto l'argomento del topic .... meglio spostare in malattie ... ;-)
Stefano G.
25-10-2013, 15:49
Stefano, tu invece mi mandi per MP la tua gestione descritta minuziosamente che ne discutiamo.
la mia gestione ? #24
poca luce ....... tanto cibo ...... skimmer sottodimensionato
Paolo Piccinelli
25-10-2013, 16:29
magari ie sto sul ***** mozzicano solo a me
SICURAMENTE gli stai sul *****... non gli dai mai da mangiare!!! :-d:-d:-d
se posso permettermi, io reputo questo labride eccezionale per una lotta non chimica
http://it.reeflex.net/tiere/203_Halichoeres_melanurus.htm
Paolo Piccinelli
25-10-2013, 19:48
Come mai lo danno per vasche da mille litri? #24
Come mai lo danno per vasche da mille litri? #24
un pò perchè sovrastimano sempre il litraggio, un pò perchè è veramente un famelico predatore e in vasche troppo piccole potrebbe predare tutta la microfauna. Io lo tengo in vasca da più di 3 anni, ha raggiunto i 15cm e non disdegna di predare anche le ofiurie. Ma le planarie rosse le fece fuori tutte...
Paolo Piccinelli
25-10-2013, 20:25
Mmmmmmmmmm... Da me avrebbe pappa per un decennio #24
Quasi quasi...
Stefano G.
25-10-2013, 21:03
Mmmmmmmmmm... Da me avrebbe pappa per un decennio #24
Quasi quasi...
fallo ti prego ...... ho bisogno di divertirmi un po #18
Paolo Piccinelli
25-10-2013, 21:27
Stardo! :-d
No, labridi ne ho giá fiocinato uno di troppo.
CILIARIS
25-10-2013, 21:28
paolo io ho poca esperienza con le bestiacce[mi gratto] in passato se ho avuto qualche animale colpito ho preferito eliminarlo, solo al trasloco di questa vasca ho avuto una millepora attaccata da turbe quindi ho tagliato il ramo con le uova e basta dopo diversi mesi si è ripresa e adesso stà bene#36##36##36#
Paolo Piccinelli
25-10-2013, 21:32
Grazie di essere passato! ;-)
Scusate se mi intrometto senza apporatare nulla alla discussione, ma chi conosce il ciclo vitale di questi platelminti potrebbe esporlo? Mi spiego meglio, se la riproduzione si verifica a "30 " gradi centigradi potremmo mantenere la vasca a " 29 " gradi. Purtroppo non sono riuscito a trovare lavori scientifici in merito.
Paolo Piccinelli
25-10-2013, 21:35
Non credo ce ne siano.
Comunque col freddo rallentano, ma non si fermano.
La mia vasca ora sta a 23 gradi, piú di cosí non scendo, temo per i pesci.
Questa estate la tricolor della mia vasca e' stata oggetto di interesse da parte di un nutrito gruppo di turbe con deposizione di uova alla cui base. La temperatura la mantenevo a 27 gradi. I polipi erano chiusi e prezentava un aspetto sofferente. Passata sotto il getto di una tunze e sciacquata per meno di 2/3 secondi sotto il getto di un rubinetto a temperatura ambiente, dopo un mese, abbassando la temperatura a 25 gradi, nutrendo molto, la tricolor si e' completamente rimessa. A quale temperatura dell' acqua avete notato deposizione di uova da parte delle turbe? Vediamo se riusciamo a raccogliere qualche dato specifico. Inoltre,aggiungo che in quel momento la vasca era particolarmente " magra ".
Paolo Piccinelli
25-10-2013, 22:20
La mia tricolor ha superato la terza estate turbellata e ora é in ripresa.
In estate sto fra i 26 e i 27,5... Da inizio ottobre col fresco il corallo sta meglio, ma loro sono ancora lí.
La tricolor accanto invece non ha nulla.
Secondo me l'insorgere di un attacco in massa dipende dalla presenza contemporanea di diversi fattori... Problemi in vasca (nutrienti alti o troppo bassi), variazione della temperatura, predisposizione del corallo, luce....
dimaurogiovanni
25-10-2013, 22:28
Dico la mia può essere uno spunto . Io le avevo in vasca . Dopo l'eccesso di kw non ne più viste . Subito dopo che l'acqua è tornata limpida e coralli in vasca non
Ho controllato e controllato i coralli prima di toglierli e niente . Può essere un PH alto a sterminarle ?
Chi ha riscontrato un attacco con valori di nutrienti alti? Le turbe potrebbero essere dei commensali che con nutrienti bassi mutano, non trovando cibo a sufficienza, agendo come parassiti ed attaccando il loro ospite. Inoltre, credo, non conoscendone il ciclo vitale, che per la deposizione il fattore scatenante sia proprio la temperatura.
Paolo Piccinelli
25-10-2013, 22:32
Giovanni, lo spirito di un sergente della wehrmacht ti sta infestando!!!
...mi sa che ti serve un esorcista! :-d
oceanooo
25-10-2013, 22:33
Dico la mia può essere uno spunto . Io le avevo in vasca . Dopo l'eccesso di kw non ne più viste . Subito dopo che l'acqua è tornata limpida e coralli in vasca non esistevano Der Leuchtstreifen der Neon`s kommt am besten in dunkel eingerichteten, schwach beleuchteten Aquarien zur Geltung. Es wird vermutet, dass der Leuchtstreifen als Signal und Orientierungshilfe des Schwarmes in dunklen Gewässern dient.
Der Neon produziert im Gegensatz wie z.B.: Das Glühwürmchen das Leuchten nicht mit Hilfe von chemischen Reaktionen, sondern nutzt eine Lichtquelle von außen. Irisierende Teilchen in den Farbzellen des Leuchtstreifens reflektieren auch das schwächste Licht sehr effektiv.
Je nach Einfallswinkel des Lichtes schillert der Streifen in den unterschiedlichsten Farben ( grün bis blau ) Nachts sind diese Reflektoren ausgeschaltet und es dauert dann bei eingeschalteter Beleuchtung eine geraume Zeit, bis die Streifen wieder schön leuchten. iù . Ho controllato e controllato i coralli prima di toglierli e niente . Può essere un PH alto a sterminarle ?
giovà... ma che ***** hai scritto :-D:-D:-D
Dico la mia può essere uno spunto . Io le avevo in vasca . Dopo l'eccesso di kw non ne più viste . Subito dopo che l'acqua è tornata limpida e coralli in vasca non esistevano Der Leuchtstreifen der Neon`s kommt am besten in dunkel eingerichteten, schwach beleuchteten Aquarien zur Geltung. Es wird vermutet, dass der Leuchtstreifen als Signal und Orientierungshilfe des Schwarmes in dunklen Gewässern dient.
Der Neon produziert im Gegensatz wie z.B.: Das Glühwürmchen das Leuchten nicht mit Hilfe von chemischen Reaktionen, sondern nutzt eine Lichtquelle von außen. Irisierende Teilchen in den Farbzellen des Leuchtstreifens reflektieren auch das schwächste Licht sehr effektiv.
Je nach Einfallswinkel des Lichtes schillert der Streifen in den unterschiedlichsten Farben ( grün bis blau ) Nachts sind diese Reflektoren ausgeschaltet und es dauert dann bei eingeschalteter Beleuchtung eine geraume Zeit, bis die Streifen wieder schön leuchten. iù . Ho controllato e controllato i coralli prima di toglierli e niente . Può essere un PH alto a sterminarle ?
Si, non ricordo dove lessi che un Ph alto ne rallenta metabolismo e riproduzione
oceanooo
25-10-2013, 22:49
Allora dico le "mie" magari sono corbellerie
A - non esistono vasche immuni o sistemi per non farsi attaccare.. se ti è andata bene facendo X non vuol dire che X è un metodo per non averle... o farle andare via
B - Sono molto vicine ad alcuni tipi di animali quindi un metodo e non mettere quei coralli o 1 2 esemplari al massimo ( semba una cretinata ma invece credo che sia l unico sistema sicuro al 100% ) e io ci sto pensando...
C - Una volta attaccato il corallo si dovono trattare tutti i coralli appetibili per non meno di 4 settimane (28gg)
D - la temperatura aiuta a non diffondere il contagio ma non cura nulla se non si fa nulla in estate le trovi solo un pò piu riposate ed in forma
E - un corallo marrone è meno attaccabile ( perchè tessuto indurito dalle alghe simbionti e meno appetibile )
F - Se trattate un corallo se possibile mettetelo sul fondo vicino ad un vetro laterale spesso vedrete le turbellarie che hanno resistito di notte "cambiare casa" ovviamente levatele ( per questo si trattano tutti i coralli assieme o si spostano solo...)
G- in natura veri predatori non esistono perchè in natura sono pochi diffusi come essere vivetnti quindi nessuno si è veramente specializzato nella sua predazione
H - il nome scientifico è Amakusaplana acroporae in america viene conosciuto come AEFW ovvero acropora-eating flatworm
I - Pesci e invertebrati sono una grande "cavolata" ( scusate chi si sente offeso io la penso cosi) stesso discorso gatto e topo... in natura guerra in casa ( e quindi in vasca) con quel ben di dio super saporito che gli diamo ma ti pare che si vanno a mangiare una turbellaria?
l unico è il sitema crucco gamberetti famelici ed affamati e 15 min in cura e poi levare sperando che non abbiamo fatto troppo danni
tipica foto della cattività
http://i47.tinypic.com/2isv3w6.jpg
oceanooo
25-10-2013, 23:09
PS chi vuole leggere un pò
http://translate.google.it/translate?sl=auto&tl=it&js=n&prev=_t&hl=it&ie=UTF-8&u=http%3A%2F%2Freefbuilders.com%2F2011%2F04%2F15%2 Facropora-eating-flatworms%2F
cito solo...
Gli adulti che depongono più batch di uova sullo scheletro di corallo, ogni lotto uovo ha 20-26 capsule uovo, e ogni capsula contiene tra 3-7 embrioni. Lo sviluppo embrionale dura circa 21 giorni
Read more: http://reefbuilders.com/2011/04/15/acropora-eating-flatworms/#ixzz2ilouMsRk
caz... ogni deposizione sono più di 100 esemplari #06
io lessi questo http://www.reefkeeping.com/joomla/index.php/current-issue/article/31-flatworms-and-other-bugs-that-make-you-see-red
e quindi decisi di inserirlo... di planarie rosse non ne ho vista più una in vasca e di red bug non ne ho avuti in questi anni...
oceanooo
25-10-2013, 23:16
io lessi questo http://www.reefkeeping.com/joomla/index.php/current-issue/article/31-flatworms-and-other-bugs-that-make-you-see-red
e quindi decisi di inserirlo... di planarie rosse non ne ho vista più una in vasca e di red bug non ne ho avuti in questi anni...
bho di planarie rosse non me ne intendo.. e di red bug che io sappia sono matteo è stato capace di prenderli in italia #rotfl##rotfl##rotfl# ( scherzo ... cmq sono meno diffiusi)
io lessi questo http://www.reefkeeping.com/joomla/index.php/current-issue/article/31-flatworms-and-other-bugs-that-make-you-see-red
e quindi decisi di inserirlo... di planarie rosse non ne ho vista più una in vasca e di red bug non ne ho avuti in questi anni...
bho di planarie rosse non me ne intendo.. e di red bug che io sappia sono matteo è stato capace di prenderli in italia #rotfl##rotfl##rotfl# ( scherzo ... cmq sono meno diffiusi)
secondo me tenerne sempre uno in vasca male non fa ... ;-)
oceanooo
25-10-2013, 23:18
io lessi questo http://www.reefkeeping.com/joomla/index.php/current-issue/article/31-flatworms-and-other-bugs-that-make-you-see-red
e quindi decisi di inserirlo... di planarie rosse non ne ho vista più una in vasca e di red bug non ne ho avuti in questi anni...
bho di planarie rosse non me ne intendo.. e di red bug che io sappia sono matteo è stato capace di prenderli in italia #rotfl##rotfl##rotfl# ( scherzo ... cmq sono meno diffiusi)
secondo me tenerne sempre uno in vasca male non fa ... ;-)
a su questo possiamo essere daccordo :-) come leggera prevenzione.... anzi dove l hai trovato :-))
Molto interessante, premettendo che in materia non ho molta esperienza, vorrei in parte commentare le tue osservazioni.
Al punto A, forse quello che affermi e' frutto di una mancanza di informazioni sul "nemico". Perche' il metodo X e' stato efficace? Probabilmente rispondendo a questa domanda possiamo fare un passo in avanti.
Al punto B ti chiedo quale sono,secondo la tua esperienza, le acro piu' colpite e per quale motivo.
Al punto D, sicuramente la temperatura bassa non cura ma probabilmente ostacola o rallenta alcune funzioni. Quali???
Al punto E, un corallo marrone forse e' allevato in una vasca grassa ove le turbe trovano cibo senza dover "mangiare" il loro ospite. Quindi forse sono fondamentalmente commensali e non parassiti obbligati.
Concordo pienamente con la tua ultima osservazione.
io lessi questo http://www.reefkeeping.com/joomla/index.php/current-issue/article/31-flatworms-and-other-bugs-that-make-you-see-red
e quindi decisi di inserirlo... di planarie rosse non ne ho vista più una in vasca e di red bug non ne ho avuti in questi anni...
bho di planarie rosse non me ne intendo.. e di red bug che io sappia sono matteo è stato capace di prenderli in italia #rotfl##rotfl##rotfl# ( scherzo ... cmq sono meno diffiusi)
secondo me tenerne sempre uno in vasca male non fa ... ;-)
a su questo possiamo essere daccordo :-) come leggera prevenzione.... anzi dove l hai trovato :-))
lo chiesi espressamente di farmelo arrivare da mondonatura, ma parliamo di oltre 3 anni fa, da allora in giro nei negozi non ne ho mai visti più arrivare
oceanooo
25-10-2013, 23:41
Molto interessante, premettendo che in materia non ho molta esperienza, vorrei in parte commentare le tue osservazioni.
Al punto A, forse quello che affermi e' frutto di una mancanza di informazioni sul "nemico". Perche' il metodo X e' stato efficace? Probabilmente rispondendo a questa domanda possiamo fare un passo in avanti.
Al punto B ti chiedo quale sono,secondo la tua esperienza, le acro piu' colpite e per quale motivo.
Al punto D, sicuramente la temperatura bassa non cura ma probabilmente ostacola o rallenta alcune funzioni. Quali???
Al punto E, un corallo marrone forse e' allevato in una vasca grassa ove le turbe trovano cibo senza dover "mangiare" il loro ospite. Quindi forse sono fondamentalmente commensali e non parassiti obbligati.
Concordo pienamente con la tua ultima osservazione.
ti rispondo....
punto A non solo in italia dove siamo pochi e squattrinati ma nel mondo non si è trovato 1 solo sitema o protocollo valido per tutti il problema grande è che di solito si fà rifermento alla natura... qui in natura di turbellarie non sono quasi mai trovati.. quindi esperienze poche
punto B... bhè semplice le piu belle :-))
in linea generale
le acropore ramificate piu colpite di quelle arborescenti
le acropore spolipanti piu colpite di quelle con pochi polipi
colori chiari più colpiti degli scuri i bianchi vanno a nozze
come specie... bhè millepore prostrate molto soggette efflorescent e tricolor al 99% arrivano
punto D sono animali a sangue freddo quindi temperature basse metabolismo basso... si mangia meno quindi meno riproduzione e meno sviluppo
punto E sarà .... io dico che è propio duro da bucare ma magari sbaglio
l unico metodo efficace è tenere la vasca stabile ;-)
Stefano G.
26-10-2013, 11:33
l unico metodo efficace è tenere la vasca stabile ;-)
quoto ..... anche qualche zooxantella in più = più energie da spendere per difendersi dai parassiti :-))
oceanooo
26-10-2013, 18:00
l unico metodo efficace è tenere la vasca stabile ;-)
concordo... devi solo discutere un attimo col meteo che tra estate ed inverno in alcuni punti dell italia ha un delta di oltre 30 gradi poi sei apposto :-)
a parte gli scherzi ovvio che sia una cosa buona ma non si può pretendere che l evento incoltrollabile non succeda..... purtroppo in una vita di una vasca il problema è dietro l angolo lo sapete meglio di mè quindi inutile nasconderci dietro il dito... la stabilità è tutto ma non è sempre possibile averla nei secoli dei secoli ... amen :-))
Carmine85
27-10-2013, 02:00
Scusate se mi intrometto senza apporatare nulla alla discussione, ma chi conosce il ciclo vitale di questi platelminti potrebbe esporlo? Mi spiego meglio, se la riproduzione si verifica a "30 " gradi centigradi potremmo mantenere la vasca a " 29 " gradi. Purtroppo non sono riuscito a trovare lavori scientifici in merito.
il ciclo riproduttivo è relativamente poco complesso;
a seconda del periodo riproduttivo, della temperatura e delle condizioni dell'acqua, alternano due tipi di fasi:
*riproduzione ASESSUALE, durante i periodi favorevoli, per scissione trasversale , formando nuovi individui in catene o in coppie
*riproduzione SESSUALE, o fecondazione incrociata, che avviene quando la temperatura si abbassa e\o il fotoperiodo che non coincide col suo bioritmo e in cui ogni individuo ha entrambi gli organi maschile e femminile:
- l'organo maschile comprende una coppia di testicoli, un organo copulatore detto cirro ( pene ), e una vescicola seminale dove viene trasportato lo sperma.
- l'organo femminile comprende una coppia di ovari, ovidotti e borsa copulatrice ( vagina ).
Entrambi ricevono spermatozoi durante la copulazione; le uove vengono fecondate nell'ovidotto e convogliate nella vescicola seminale dove avviene la fecondazione e la nascita di una cellula detta Zigote , che viene rivestito di una sostanza resistente alla siccità o a condizioni avverse e che si attacca a pietre, coralli , vetri, sabbia ecc
ogni deposizione consta si 100-250 uova che si si schiuderanno in altrettanti individui distinti.
E non è tutto, quando non possono attuare una di queste due riproduzioni, interviene il cannibalismo, e fanno in modo di mangiarsi tra di loro, e farsi a pezzi, da ogni pezzo poi si formerà un individuo completo, ma solo dalle parti del capo o degli organi di alimentazione.
punto D sono animali a sangue freddo quindi temperature basse metabolismo basso... si mangia meno quindi meno riproduzione e meno sviluppo
ehm, domenico, i turbellari non sono animali a sangue freddo, perché il sangue non ce l'hanno,
a loro interno ha delle strutture per mantenere l'osmoregolazione..
la temperatura bassa, fa loro un baffo poiché riescono lo stesso a preservare la specie.
oceanooo
27-10-2013, 02:52
ehm, domenico, i turbellari non sono animali a sangue freddo, perché il sangue non ce l'hanno,
a loro interno ha delle strutture per mantenere l'osmoregolazione..
la temperatura bassa, fa loro un baffo poiché riescono lo stesso a preservare la specie.
Sangue freddo forse è un termine non consono, volevo intendere che non sono a sangue caldo...per la temperatura... mi stai dicendo che la temperatura non ha effetto sul loro metabolismo..... o ho capito male io ;-)
Carmine85
27-10-2013, 04:09
ehm, domenico, i turbellari non sono animali a sangue freddo, perché il sangue non ce l'hanno,
a loro interno ha delle strutture per mantenere l'osmoregolazione..
la temperatura bassa, fa loro un baffo poiché riescono lo stesso a preservare la specie.
Sangue freddo forse è un termine non consono, volevo intendere che non sono a sangue caldo...per la temperatura... mi stai dicendo che la temperatura non ha effetto sul loro metabolismo..... o ho capito male io ;-)
la temperatura di per sé rallenta la loro attività, ma il problema lo bypassano tramite quella sorta di riproduzione sessuale:
tramite terminazioni nervose e organi sensoriali "sentono" la bassa temperatura e si riproducono sessualmente producendo quell' uovo, che è la forma di resistenza capace di sopravvivere ad alte, basse temperature e all'asciutto....dopo che si ripristinano le condizioni, meccanismi cellulari fanno si che la membrana esterna all'uovo sì rompe e la larva inizia il suo ciclo energetico per accrescersi.
in questo modo,preservano la specie....non per niente i più antichi fossili dei platelminti risalgono al Precambriano (circa 550 milioni di anni fa), quindi si sono evoluti perfettamente sviluppando capacità uniche...
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oceanooo
27-10-2013, 11:35
ehm, domenico, i turbellari non sono animali a sangue freddo, perché il sangue non ce l'hanno,
a loro interno ha delle strutture per mantenere l'osmoregolazione..
la temperatura bassa, fa loro un baffo poiché riescono lo stesso a preservare la specie.
Sangue freddo forse è un termine non consono, volevo intendere che non sono a sangue caldo...per la temperatura... mi stai dicendo che la temperatura non ha effetto sul loro metabolismo..... o ho capito male io ;-)
la temperatura di per sé rallenta la loro attività, ma il problema lo bypassano tramite quella sorta di riproduzione sessuale:
tramite terminazioni nervose e organi sensoriali "sentono" la bassa temperatura e si riproducono sessualmente producendo quell' uovo, che è la forma di resistenza capace di sopravvivere ad alte, basse temperature e all'asciutto....dopo che si ripristinano le condizioni, meccanismi cellulari fanno si che la membrana esterna all'uovo sì rompe e la larva inizia il suo ciclo energetico per accrescersi.
in questo modo,preservano la specie....non per niente i più antichi fossili dei platelminti risalgono al Precambriano (circa 550 milioni di anni fa), quindi si sono evoluti perfettamente sviluppando capacità uniche...
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guarda a parte tutto... io ho scritto
"punto D sono animali a sangue freddo quindi temperature basse metabolismo basso... si mangia meno quindi meno riproduzione e meno sviluppo"
tu scrivi " la temperatura di per sé rallenta la loro attività"
ora sarà meno precisa ma nel succo mi sembrano due fresi più che simili...
cmq finiamola qui :-)
Carmine85
27-10-2013, 12:17
ehm, domenico, i turbellari non sono animali a sangue freddo, perché il sangue non ce l'hanno,
a loro interno ha delle strutture per mantenere l'osmoregolazione..
la temperatura bassa, fa loro un baffo poiché riescono lo stesso a preservare la specie.
Sangue freddo forse è un termine non consono, volevo intendere che non sono a sangue caldo...per la temperatura... mi stai dicendo che la temperatura non ha effetto sul loro metabolismo..... o ho capito male io ;-)
la temperatura di per sé rallenta la loro attività, ma il problema lo bypassano tramite quella sorta di riproduzione sessuale:
tramite terminazioni nervose e organi sensoriali "sentono" la bassa temperatura e si riproducono sessualmente producendo quell' uovo, che è la forma di resistenza capace di sopravvivere ad alte, basse temperature e all'asciutto....dopo che si ripristinano le condizioni, meccanismi cellulari fanno si che la membrana esterna all'uovo sì rompe e la larva inizia il suo ciclo energetico per accrescersi.
in questo modo,preservano la specie....non per niente i più antichi fossili dei platelminti risalgono al Precambriano (circa 550 milioni di anni fa), quindi si sono evoluti perfettamente sviluppando capacità uniche...
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guarda a parte tutto... io ho scritto
"punto D sono animali a sangue freddo quindi temperature basse metabolismo basso... si mangia meno quindi meno riproduzione e meno sviluppo"
tu scrivi " la temperatura di per sé rallenta la loro attività"
ora sarà meno precisa ma nel succo mi sembrano due fresi più che simili...
cmq finiamola qui :-)
per essere più precisi, rallenta la loro attività di movimento, ma se ne sbattono visto che si possono riprodurre lo stesso...questo era il succo :-D
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Per xiphias: per quale motivo ad un certo punto si nutrono del loro ospite. Pensavo potessero essere commensali che in condizioni di oligotrofia incominciassero a nutrirsi del tessuto dell'animale ospite. Comunque dalle tue affermazioni deduco che sono assolutamente presenti in tutte le vasche.
------------------------------------------------------------------------
Inltre no credo che un tessuto piu' ricco di zooxantelle sia piu' coriaceo. A meno che le zooxantelle non producano una qualche sostanza sgradita alle turbellarie.
dimaurogiovanni
27-10-2013, 16:03
Giovanni, lo spirito di un sergente della wehrmacht ti sta infestando!!!
...mi sa che ti serve un esorcista! :-d
Scusatemi leggevo e traducevo e ho copiato qui .
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Dico la mia può essere uno spunto . Io le avevo in vasca . Dopo l'eccesso di kw non ne più viste . Subito dopo che l'acqua è tornata limpida e coralli in vasca non esistevano Der Leuchtstreifen der Neon`s kommt am besten in dunkel eingerichteten, schwach beleuchteten Aquarien zur Geltung. Es wird vermutet, dass der Leuchtstreifen als Signal und Orientierungshilfe des Schwarmes in dunklen Gewässern dient.
Der Neon produziert im Gegensatz wie z.B.: Das Glühwürmchen das Leuchten nicht mit Hilfe von chemischen Reaktionen, sondern nutzt eine Lichtquelle von außen. Irisierende Teilchen in den Farbzellen des Leuchtstreifens reflektieren auch das schwächste Licht sehr effektiv.
Je nach Einfallswinkel des Lichtes schillert der Streifen in den unterschiedlichsten Farben ( grün bis blau ) Nachts sind diese Reflektoren ausgeschaltet und es dauert dann bei eingeschalteter Beleuchtung eine geraume Zeit, bis die Streifen wieder schön leuchten. iù . Ho controllato e controllato i coralli prima di toglierli e niente . Può essere un PH alto a sterminarle ?
giovà... ma che ***** hai scritto :-D:-D:-D
Scusate !!!!!
oceanooo
27-10-2013, 18:01
Giovanni, lo spirito di un sergente della wehrmacht ti sta infestando!!!
...mi sa che ti serve un esorcista! :-d
Scusatemi leggevo e traducevo e ho copiato qui .
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Dico la mia può essere uno spunto . Io le avevo in vasca . Dopo l'eccesso di kw non ne più viste . Subito dopo che l'acqua è tornata limpida e coralli in vasca non esistevano Der Leuchtstreifen der Neon`s kommt am besten in dunkel eingerichteten, schwach beleuchteten Aquarien zur Geltung. Es wird vermutet, dass der Leuchtstreifen als Signal und Orientierungshilfe des Schwarmes in dunklen Gewässern dient.
Der Neon produziert im Gegensatz wie z.B.: Das Glühwürmchen das Leuchten nicht mit Hilfe von chemischen Reaktionen, sondern nutzt eine Lichtquelle von außen. Irisierende Teilchen in den Farbzellen des Leuchtstreifens reflektieren auch das schwächste Licht sehr effektiv.
Je nach Einfallswinkel des Lichtes schillert der Streifen in den unterschiedlichsten Farben ( grün bis blau ) Nachts sind diese Reflektoren ausgeschaltet und es dauert dann bei eingeschalteter Beleuchtung eine geraume Zeit, bis die Streifen wieder schön leuchten. iù . Ho controllato e controllato i coralli prima di toglierli e niente . Può essere un PH alto a sterminarle ?
giovà... ma che ***** hai scritto :-D:-D:-D
Scusate !!!!!
figurati ;-)
Stefano G.
27-10-2013, 18:10
Per xiphias: per quale motivo ad un certo punto si nutrono del loro ospite. Pensavo potessero essere commensali che in condizioni di oligotrofia incominciassero a nutrirsi del tessuto dell'animale ospite. Comunque dalle tue affermazioni deduco che sono assolutamente presenti in tutte le vasche.
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Inltre no credo che un tessuto piu' ricco di zooxantelle sia piu' coriaceo. A meno che le zooxantelle non producano una qualche sostanza sgradita alle turbellarie.
non sono xiphias ..... dico la mia #13
se il corallo ha abbastanza energie per produrre muco protettivo le turbe continuano a mangiare solo quello senza danneggiare il tessuto ....... se il corallo è debole loro sgranocchiano quello che trovano ..... con la differenza che il muco è prevalentemente composto da glucosio essenzialmente, aminoacidi e acidi grassi (grazie xiphias ;-))
in pratica se il tessuto ha più zooxantelle non è più coriaceo ..... ha più energie e sostanze per produrre muco e difendersi ;-)
dico la mia #13
se il corallo ha abbastanza energie per produrre muco protettivo le turbe continuano a mangiare solo quello senza danneggiare il tessuto .......
dico la mia :)
se il corallo ha muco in abbondanza non si avvicinano proprio,per loro il muco è veleno.
viceversa se il corallo non produce muco ,lentamente le turbe depositano il loro muco sul corallo soffocandolo,depositando anche le uova sotto il loro muco .
Carmine85
27-10-2013, 18:54
può essere, come può essere che sia meno appetibile....in fondo il loro nutrimento si basa appunto sulle zooxantelle,tant'è vero che alcuni turbellari possono inglobarli al loro interno svolgendo funzioni accessorie....
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Copia di un mio messaggio in risposta ad Oceanoo non troppo tempo fa:
E' un problema prevalentemente di acqua e in parte di salute del corallo.
Se l'acqua è "buona", difficilmente se le prendono anche i coralli malconci. Se l'acqua ha qualcosa che non va, se le prendono anche i coralli sani. Cosa sia a non andare nell'acqua ancora non lo so... Sono convinto che ci sia un qualche elemento che le stimoli, perchè le ho viste classicamente diffondersi quando ho provato a dare oligoelementi, anche con la vasca in piena salute.
Quasi sempre, facendo cambi ingenti e ristabilendo quindi le giuste condizioni dell'acqua, se ne vanno da sole senza fare nulla, anche se ci sono le uova, tranne nei casi molto avanzati come in foto. Su animali molto grandi, anche se sono presenti turbe con uova, spesso l'animale continua a crescere. Su una piccola talea basta anche una sola turbellaria grossa a fermare la crescita fino a far morire l'animale prima che compaiano le uova; in questo caso, basta soffiare via il verma con un getto d'acqua forte.
In genere quando le condizioni degli animali sono buone ci sono in giro poche turbellarie grosse, che non depongono. Quando le condizioni sono scarse, si riproducono velocemente con molte uova e molte turbellarie di piccole dimensioni. Generalmente le turbellarie stazionano nei punti più riparati e più difficilmente raggiungibili del corallo, tipicamente dove i rami si dividono. Illuminando il corallo da sotto con una luce "calda" quando le luci della vasca sono spente rende molto più facile vedere morsi, uova e vermi.
Aggiungo e ripeto quello che ho scritto in cento altri topic:
come ha detto Chris, se soffiate in vasca e vanno su altri coralli sani, non accade nulla...le ho viste più volte finire su una mia humilis in perfetta salute e da allora è solo cresciuta senza alcun segno di malessere, ma potrei dirvi altri 10 specie diverse su cui sono andate.
Settimana scorsa da Cono una talea di Millepora verde 10 x6cm aveva addosso circa 120 turbe tutte grandi come l'unghia di un mignola... (abbiamo fatto la foto al fondo del secchiello dove le abbiamo raccolte). Da sole potevano ricoprire più volte tutta la superficie dell'animale.
La talea era in un punto infausto ed era l'unico animale di tutta la vasca ad avere le turbe.
Tolte di dosso e spostata si sta riprendendo perfettamente. Niente bagni assassini.
Ho provato per mesi ad avere in vasca grosse acro fissate su roccia, con turbe e uova addosso. Rimessa in sesto la vasca, le turbe sono sparite da sole.
Fare bagni preventivi IMO è solo deleterio. Fare bagni a tutti gli animali "appetibili" idem. Tutti gli animali le possono prondere. Ho un efflorescens che non ha mai visto le turbe in 4 anni.
L'unica cosa da ristabilire in vasca sono le condizioni ottimali dell'acqua. Fare bagni agli animali per poi rimetterli nella stessa acqua che favorisce l'insediamento di turbe non può che essere negativo: l'animale si becca il bagno chimico e poi torna dove le condizioni sono identiche.
La soluzione più semplice in caso di attacco diffuso sono grossi cambi multipli ravvicinati, parlo di cambi del 50%, ovviamente partendo da acqua di osmosi verificata come ottimale.
oceanooo
28-10-2013, 10:14
Copia di un mio messaggio in risposta ad Oceanoo non troppo tempo fa:
E' un problema prevalentemente di acqua e in parte di salute del corallo.
Se l'acqua è "buona", difficilmente se le prendono anche i coralli malconci. Se l'acqua ha qualcosa che non va, se le prendono anche i coralli sani. Cosa sia a non andare nell'acqua ancora non lo so... Sono convinto che ci sia un qualche elemento che le stimoli, perchè le ho viste classicamente diffondersi quando ho provato a dare oligoelementi, anche con la vasca in piena salute.
Quasi sempre, facendo cambi ingenti e ristabilendo quindi le giuste condizioni dell'acqua, se ne vanno da sole senza fare nulla, anche se ci sono le uova, tranne nei casi molto avanzati come in foto. Su animali molto grandi, anche se sono presenti turbe con uova, spesso l'animale continua a crescere. Su una piccola talea basta anche una sola turbellaria grossa a fermare la crescita fino a far morire l'animale prima che compaiano le uova; in questo caso, basta soffiare via il verma con un getto d'acqua forte.
In genere quando le condizioni degli animali sono buone ci sono in giro poche turbellarie grosse, che non depongono. Quando le condizioni sono scarse, si riproducono velocemente con molte uova e molte turbellarie di piccole dimensioni. Generalmente le turbellarie stazionano nei punti più riparati e più difficilmente raggiungibili del corallo, tipicamente dove i rami si dividono. Illuminando il corallo da sotto con una luce "calda" quando le luci della vasca sono spente rende molto più facile vedere morsi, uova e vermi.
Aggiungo e ripeto quello che ho scritto in cento altri topic:
come ha detto Chris, se soffiate in vasca e vanno su altri coralli sani, non accade nulla...le ho viste più volte finire su una mia humilis in perfetta salute e da allora è solo cresciuta senza alcun segno di malessere, ma potrei dirvi altri 10 specie diverse su cui sono andate.
Settimana scorsa da Cono una talea di Millepora verde 10 x6cm aveva addosso circa 120 turbe tutte grandi come l'unghia di un mignola... (abbiamo fatto la foto al fondo del secchiello dove le abbiamo raccolte). Da sole potevano ricoprire più volte tutta la superficie dell'animale.
La talea era in un punto infausto ed era l'unico animale di tutta la vasca ad avere le turbe.
Tolte di dosso e spostata si sta riprendendo perfettamente. Niente bagni assassini.
Ho provato per mesi ad avere in vasca grosse acro fissate su roccia, con turbe e uova addosso. Rimessa in sesto la vasca, le turbe sono sparite da sole.
Fare bagni preventivi IMO è solo deleterio. Fare bagni a tutti gli animali "appetibili" idem. Tutti gli animali le possono prondere. Ho un efflorescens che non ha mai visto le turbe in 4 anni.
L'unica cosa da ristabilire in vasca sono le condizioni ottimali dell'acqua. Fare bagni agli animali per poi rimetterli nella stessa acqua che favorisce l'insediamento di turbe non può che essere negativo: l'animale si becca il bagno chimico e poi torna dove le condizioni sono identiche.
La soluzione più semplice in caso di attacco diffuso sono grossi cambi multipli ravvicinati, parlo di cambi del 50%, ovviamente partendo da acqua di osmosi verificata come ottimale.
Io rispetto le idee di tutti... quindi rispetto anche le tue.
Per mè mandarle in giro per la vasca non è un buon sistema ma è solo la mia opinione
Paolo Piccinelli
28-10-2013, 10:20
Per mè mandarle in giro per la vasca non è un buon sistema
Quoto.
Io in quel modo ho dato sollievo momentaneo alle colonie colpite e ho finito per contagiare anche quelle sane.
Trovare turbellarie in vasca su più di un animale significa che qualcosa non va a livello di acqua.
Mandandole in giro voi, accelerate solamente un processo inevitabile, a meno di "normalizzare" le condizioni chimico-fisiche idonee dell'acqua. Questo è l'errore. Le turbe sono una manifestazione, non una causa.
Al contrario quando ci sono un paio di turbe su un animale, anche se si staccano e vanno su animali sani, nella mia esperienza e mi pare quella di qualcun'altro, non accade nulla. O siamo fortunati (sempre), oppure qualcuno dovrebbe avanzare ipotesi su come mai da noi non accade.
Certo, non nego che quando da Cono abbiamo visto quante turbe c'erano sulla sua millepora che ho descritto sopra, non mi è nemmeno venuto in mente di mandare tutte in giro per la vasca. Credo anche io che se 10 turbe grosse come un'unghia finissero su una talea, per quanto sana, potrebbero daneggiarla a sufficienza; ma una turba su un animale sano, non gli fa un baffo.
IMO.
Paolo Piccinelli
28-10-2013, 17:11
qualcosa non va a livello di acqua.
Potresti estendere il concetto per cortesia? :-))
prendiamo una vasca a caso (la mia)... nitrati zero, nitriti zero, fosfati fra zero e 0.03, densità 1,026, calcio 450, kh 9,5, magnesio 1350, ph 8.3
silicati non a zero, ma vista la quantità di spugne in vasca servono... altro non so.
cosa c'è che può "non andare"?!? #24
metalli? non credo... ne soffrirebbero tutti i coralli.
oligoelementi? idem, faccio cambi regolarissimi alternando le marche di sale.
boh?!?
Paolo, non ho la facoltà di dirti quale sia il problema a livello di acqua e provo a spiegarti quali sono gli elementi che mi fanno pensare di un problema derivante dalla composizione della stessa.
Ho notato una forte correlazione tra turbe e la somministrazione di elementi, non è il boro nè il potassio, nei periodi in cui li ho dosati non sono mai venute, ma tutte le volte in cui ho dato integratori di multipli oligo mi sono venute su svariati animali (i 4 elementi color della redsea, oligo kent, replenish brightwell, sale privo di NaCl come integrazione).
Tutte le volte sono andate via semplicemente facendo grossi cambi d'acqua, come scritto sopra, parlo di almeno 3 cambi del 50% senza poi somministrare nulla. Mai fatto un bagno ad una acro, anche perchè alcune sono grosse e fissate alla rocciata. Su alcune c'erano uova, anche tante. Sono sparite spontaneamente sia turbellarie sia col tempo le uova.
La comparsa e la scomparsa è stata del tutto indipendente dal carico organico della vasca: mi sono venute e andate via sia con vasca grassa che magra. Quando mi sono venute con vasca grassa addirittura mi sono sparite anche mentre "tiravo" la vasca.
Ora sto somminstrando solo potassio (Potassion Brightwell) e al massimo vedo qualche morso su zone di animali che stanno in posizioni totalmente inadatte alle loro normali esigenze. Talvolta le soffio via, talvolta le lascio dove sono. Ho provato ad avere animali fortemente debilitati fino a perderli su cui le turbe non si sono mai viste e questi animali, per incredulità che non avessere turbe nelle condizioni in cui versavano, ho provato più volte a soffiarli senza trovarci nulla addosso.
Credo che sia fondamentale usare acqua con conduttività zero e, forse, un buon sale. Posso dirti che ho usato sale KZ per un anno e da 3 mesi uso BW e di turbe ne ho viste pochissime e in modo isolato.
Credimi, non sto cercando di fare il bastian contrario, ma in 10 anni di conoscenza delle turbe, ho imparato a conoscerle a fondo, a vederne la presenza su un animale a colpo d'occhio e le ho provate davvero tutte per contrastarle e il comportamento che ti descrivo mi sembra il più efficace, nonchè il più sicuro per gli animali.
Ogni qualvolta se ne parla intervengo perchè ritengo che fare i bagni sia fortemente sconsigliato e con elevato numero di perdite in termine di animali, cosa che a me spiace, nonchè non risolutivo in modo definitivo in quanto non elimina la causa, quando invece credo che la cosa possa essere risolta in modo molto più semplice e sicuro alla fonte.
Ho cercato di essere il più esauriente possibile riguardo alle mie idee sulle turbe. Spero di averti risposto almeno in parte.
CILIARIS
28-10-2013, 20:51
luca ma alla millepora di cono come le avete tolte solo con il getto di una pompa? che tipo di pompa si usa in questi casi?
#24#24
Paolo Piccinelli
28-10-2013, 21:28
Grazie per la spiegazione... Anzi per le spiegazioni di tutti.
Solo che... Dopo aver sentito tutte le vostre esperienze sono ancora piú incasinato di prima.
Mi sa che useró il metodo che Mengele ha usato per debellare il tifo ad Auschwitz... ogni volta che trovo un animale impestato, gli faccio fare un volo sul carpino davanti alla finestra.
Vediamo se finisco prima le turbellarie o le acropore :-(
Paolo, abbiamo preso un secchiello mettendo dentro un po' d'acqua della vasca e ho "soffiato" via le turbe con il getto d'acqua di una siringa da 60ml, a mano. Prima con l'acro immersa in acqua, poi siccome c'erano più turbe che acqua, tenevo il corallo fuori dall'acqua e soffiavo sulle turbe che vedevo pascolare sul corallo. Il problema è che dopo aver tolto le prime 80 - 90 continuavo a vederle 3 o 4 per volta, le soffiavo, rimettevo l'acro in vasca e dopo un paio di minuti vedevo ancora un paio di vermi... allora tira fuori, soffia e rimetti in vasca... l'abbiamo fatto una decina di volte almeno, fino a quando per oltre un quarto d'ora non ne ho vista più... però il giorno dopo lui ne ha vista ancora qualcuna e l'ha soffiata. Poi basta... non ce ne sono state più e l'animale mi ha detto si sta aprendo bene e riprendendo perfettamente.
In ogni caso una cosa del genere non l'avevo mai vista. Un animale così piccolo, con così tante turbe, così grosse e nemmeno così malconcio... paradossale davvero. Giuro che non riesco a capire nemmeno dove stavano... era come se fossero una sopra l'altra dato che all'inizio non sembravano così tante... eppure continuavano a uscirne... pazzesco.
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