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Visualizza la versione completa : Piccolo biotopo "Rio Orinoco"


cardisomacarnifex
29-09-2013, 23:55
Da un po' di tempo l'acquario nano reef da 54 litri lordi non mi stava dando soddisfazioni, anche perché la sua manutenzione, in aggiunta alla vasca marina principale, stava diventanto tediosa. Così durante il mese di luglio 2013 l'ho svuotato, trasferendo i coralli nell'acquario principale, l'ho ripulito, e mi sono messo a progettare una vasca d'acqua dolce che potesse appassionarmi. L'ispirazione per realizzare una piccola vaschetta che riproducesse "fedelmente" un torrentello del bacino dell'Orinoco mi è venuta leggendo un vecchio articolo di Wolfgang Staeck apparso sul numero 2/96 di "Aquarium Oggi", dedicato al Microgeophagus ramirezi. L'idea iniziale era infatti quella di allestire l'acquario per questo Ciclide, ma poi la cosa ha preso un'altra piega.... Mi sono infatti innamorato di Dicrossus filamentosus, e ho scelto questa specie come protagonista della vasca. Come coinquilini, sfruttando l'articolo di Staeck e i reportage del fotografo naturalista Ivan Mikolji reperibili in Rete, ho scelto Poecilocharax weitzmani e Otocinclus sp. Per la lista delle piante acquatiche presenti nel bacino idrografico del medio e basso Orinoco ho sfruttato un articolo scientifico ("Aquatic vegetation of the Orinoco river delta - an overview") e ho scelto Limnobium laevigatum come galleggiante, Helantium bolivianum (dovrebbe essere questo il nuovo e corretto nome scientifico di Echinodorus quadricostatus) ed Echinodorus subalatus. Sono in cerca di Cabomba aquatica per completare il parco piante.
Il fondo è fatto di sabbia fine, di colore leggermente ambrato. Ho messo legni, foglie di quercia e pignette di ontano. Come filtro, uso Eheim classic 150 caricato a Sera Siporax. Il riempimento è stato fatto usando solo acqua di osmosi, così' come con acqua di osmosi sono fatti i cambi parziali. A due mesi dal riempimento i valori dell'acqua sono i seguenti:

pH 6.8
KH 2 - 3
Nitrati 1 mg/L
T 26°C

Biocondiziono l'acqua con Balance di Aquaristica e Bio Humina di Aquaristica. Fertilizzo una volta alla settimana.

Pesci:
3 Dicrossus filamentosus (1 M + 2F)
5 Poecilocharax weitzmani (1 M + 5 presunte F)
3 Otocinclus sp.

I Dicrossus questa settimana hanno deposto per la prima volta le uova, ma le hanno divorate subito dopo. Normale, essendo la prima riproduzione (quando li ho presi erano immaturi).
http://s18.postimg.cc/ny06yxc6d/Primo_riempimento_14_07_2013.jpg (http://postimg.cc/image/ny06yxc6d/)

http://s18.postimg.cc/f9hn58lwl/Maturazione_18_07_2013.jpg (http://postimg.cc/image/f9hn58lwl/)

http://s22.postimg.cc/70knerbil/001.jpg (http://postimg.cc/image/70knerbil/)
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Ho dimenticato di aggiungere che la vasca è rigorosamente aperta, come il 100% dei mie acquari (non amo particolarmente i coperchi). La luce è assicurata da una plafoniera a neon T5 che porta due tubi da 24 W ciascuno a luce bianca (6500°K).

carwi
30-09-2013, 00:00
Veramente un lavoro ben curato in tutti i particolari. Solo una domanda...ma come controlli il rilascio dei tannini? Solo con il cambio acqua?

Inviato dal mio GT-I9100 usando Tapatalk 4

Samir
30-09-2013, 00:07
Complimenti veramente una bella vasca!!!;-)

Emiliano98
30-09-2013, 13:38
Che misure ha la vasca? Comunque il layout mi piace molto, giusto la popolazione non mi entusasma #24

PinoBurz
30-09-2013, 16:57
Layout molto naturale, ma riguardo alla popolazione ho dei dubbi... non conoscendoli mi sono informato su SF e danno queste informazioni:
I Dicrossus Filamentosus maschi arrivano anche a 10 centimetri e le femmine a quasi 8, la vasca è di 54 litri.. non saranno un po' grossi per la vasca? Se non erro 54 litri probabilmente saranno 60x30x30.
I Poecilocharax Weitzmani hanno come range di pH 3.0-6.5, solitamente è meglio stare all'interno di questi valori quindi il pH dovrebbe scendere un altro po'! Magari usa la torba...
Per il resto nulla da dire, la vasca mi piace nella sua naturalezza anche se qualche pianta in più ce la vedrei, ma come hai detto manca ancora una specie di pianta.
Bel lavoro, complimenti! ;-)

Emiliano98
30-09-2013, 17:56
Secondo me più che per i valori, il problema è per il temperamento dei ciclidi, se legge Davide ti accoppa :-D

cardisomacarnifex
30-09-2013, 21:32
Non ho ancora provveduto ad acidificare il pH perché tutti i pesci provengono da un fornitore che li stabulava a pH neutro, esattamente come il negozio in cui li ho presi. Non me la sono sentita di sbatterli improvvisamente a pH 5, ho preferito imitare i valori del negozio per poi eventualmente abbassarli con gradualità. Il Dicrossus filamentosus risulta essere un Ciclide piuttosto pacifico, nel negozio dove ho lavorato (lo stesso da cui vengono i pesci) non sono mai cresciuti più di 6 - 7 cm (Maschi), anche in un acquario da esposizione studiato anche per loro. Ho voluto "osare", vediamo cosa viene fuori. Per ora la comunità è totalmente pacifica, nessuno si molesta o morde, staremo a vedere col tempo. Volevo inizialmente mettere una coppia di M. ramirezi, ma trovare esemplari selvatici o wildtype di allevamento è davvero difficile, e non mi piacciono gli esemplari massicci che vengono dagli allevatori asiatici o tedeschi.

Emiliano98
01-10-2013, 13:33
non mi piacciono gli esemplari massicci che vengono dagli allevatori asiatici o tedeschi.

Allora siamo in due ;-)
Metterei qualche altra barriera visiva, sicuramente quando una coppia deporrà l'incomodo verrà aggredito. Non sò neanche se sono haremici come i vari Apistogramma o monogami come i Microgeophagus #24

Brontoscorpio
01-10-2013, 14:18
bella vasca, bravo

mattser
01-10-2013, 15:35
io sapevo che i dicrossus erano estremamente acidofili, forse è anche per questo motivo che la ripro nn è andata a buon fine; inoltre i cambi con sola osmosi sono molto pericolosi, visto anche che nn hai inserito torba ma solo pignette e catappa....i tannini e i vari acidi umici/fulvici contenuti in essi potrebbero nn bastare a fare da tampone ad un "impazzimento" del ph causato da un valore kh basso come il tuo....causato proprio del modo sbagliato con il quale fai i cambi.......poi perchè fai i cambi con sola ro se nn vuoi acidificare, è inutile; considera che io ho una coppia di agassizi e un 30 % di acqua rete nei cambi la metto, di conseguenza ho un 70 % di ro che mi da un kh di 3-4, però dato che uso torba ho un ph di 6 e sono al sicuro da sbalzi di ph per i motivi che ho spiegato prima :-)

cardisomacarnifex
01-10-2013, 16:36
Non è il massimo della capienza, ma è anche vero che le Bombine vivono in pozze spesso effimere e poco profonde. Se vedi che i valori dell'acqua restano stabili, no problem.

E' altamente probabile. Comunque la riproduzione non è al momento il mio obiettivo, si è trattato di un evento totalmente casuale che ho riportato solo per raccontarlo. Adesso voglio che si acclimatino alla vasca, essendo (almeno così' diceva il listino) di cattura. Per farlo, devo necessariamente partire dai valori che aveva la loro vasca di quarantena dal grossista e successivamente al negozio, poi posso "giocare" col pH a piacere.
Il riempimento con acqua di osmosi è stato fatto in relazione alla mia pressoché totale certezza che la sabbia usata sarebbe stata un minimo calcarea, cosa che infatti è avvenuta. Fatto questo punto della situazione, potrò appunto regolare i vari valori a piacere, prendendo in considerazione anche l'uso della torba. A proposito della torba, ti chiedo se le percentuali di miscela che fai tra rubinetto e osmosi derivano da un calcolo matematico che si fa in questi casi oppure se lo fai ad occhio, perché da me una miscela simile porta ad un'acqua di partenza con pH superiore a 7 e durezza di 5 - 6 (che uso per un altro acquario con altri pesci). Quanto deve essere il valore KH di partenza per poi acidificare con torba? 5? Altro?

Emiliano98
01-10-2013, 16:52
Hai sbagliato a quotare mi sà :-D
davide.lupini ti aiuterà meglio di chiunque altro ;-)

mattser
01-10-2013, 17:38
5 è un buon valore per iniziare con la torba, considera che poi il dicrossus, se nn ricordo male, è molto acidofilo, dunque se vuoi allevarlo al meglio la torba è un must. la miscelazione che faccio è frutto dell'esperienza, ma all'inizio dell'allestimento, qualche mese fa, l'ho calcolato considerando l'acqua di ro a durezze nulle e misurando i valori della mia acqua di rete; di conseguenza dato che dovevo ospitare pesci acidofili mi sono incentrato su come ottenere durezze basse e un ph di 6-6.2
p.s. ho anche calibrato il dosaggio di torba per tentativi, alla fine per ottenere i suddetti valori sono serviti 140gr su 120 litri netti.
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e poi, se sapevi che dovevi ospitare inizialmente dei ramirezi e poi i dicrossus, perchè, anche se eri certo che la sabbia era calcarea, hai proseguito allestendo il fondo con quella? #24

cardisomacarnifex
01-10-2013, 19:45
Perché è l'unica sabbia che sono riuscito a trovare :-). A volte bisogna arrangiarsi coi mezzi che si trova. Non dovrebbe comunque essere molto calcarea, perché mi ha portato il KH da 1 a 3.
Quindi un buon dosaggio iniziale di torba potrebbe essere 1 grammo per litro.... Mi attrezzerò per riportare il KH a 5 per poi riabbassarlo con la torba.

davide.lupini
01-10-2013, 20:58
ciao! i dicrossus sono haremici e molto difficili da gestire, soprattutto per i valori che bisogna mantenere sia in allevamento che in riproduzione (bisogna scendere anche sotto ph 5.5).
spesso di ammalano proprio per valori non appropriati, anche le uova sono molto sensibili alla minima variazione, vengono facilmente attaccate da muffe per cui mantenere una conducibilità molto bassa sarebbe l'ideale.
il layout mi piace dal punto di vista prettamente estetico, a mio modesto parere è però inadatto per dei ciclidi nani, sia i ramirezi che i Dicrossus possono diventare piuttosto aggressivi soprattutto in ripro.
per com'è attualmente non hai abbastanza schermi visivi cerca di aumentare il numero di radici e/o piante, per entrambe le specie la dimensione minima diallevamento è da 70cm in su, dimensioni maggiori per i dicrossus se tenuti in trio.
visto che ho letto il nome di Staeck, quest'ultimo parla di vasche di 70/130cm di lunghezza per 40/50cm di profondità.

il problema della sabbia calcarea è che continuerà sempre ad alzarti il kh, per mantenere valori molto bassi con ph 5/5.5 e kh 1/2 sarebbe stato il caso di usare sabbie non calcaree IMHO.

cardisomacarnifex
01-10-2013, 21:50
Il problema della sabbia non calcarea.... è trovarla :-). Anche questa sulla confezione aveva la sua bella scrittina "non altera i valori dell'acqua", ma messa in posa ha portato il KH da 1 a 3. Dalle mie parti è già difficile trovarla, la sabbia, dato che "non va" molto. Ho preso quella che ho trovato pur sapendo che la scritta poteva essere ingannevole, cosa effetti verificata poi. Comunque non sale più di 3, almeno questo. Mi attrezzerò con il filtraggio su torba allora, cosa che avevo comunque intenzione di provare per fare esperienza anche con quello. Sono alla ricerca di un'altra pianta del biotopo, Cabomba aquatica, appena la trovo la inserirò per creare schermi visivi.
L'articolo da me citato di Staeck è molto datato, del 1996, e faceva parte della serie "i PEsci d'acquario più amati" della rivista Aquarium Oggi. Nel testo faceva riferimento solo alla vasca per i ramirezi, citando un generico "100 litri" come misura per un gruppetto (se non ricordo male). Non ho il suo libro sui Ciclidi nani, quindi per il Dicrossus mi sono basato su quanto reperito in altre fonti, le poche trovate a dire il vero. Il GAF (gruppo acquariofilo fiorentino) parla di un generico "50 litri" per una coppia. In effetti io ho sforato mettendone un terzo. Staremo a vedere.....

mattser
02-10-2013, 13:37
per la sabbia potevi ovviare acquistandola su internet dai siti che tutti noi conosciamo

cardisomacarnifex
02-10-2013, 14:51
Io ho cercato la sabbia in internet in lungo e in largo :-), ma sinceramente gli unici due siti on-line che vendevano questo materiale da me individuati non dicevano niente sulla eventuale possibilità di innalzamento del KH. Incertezza per incertezza, a questo punto ho preferito prendere quella che almeno potevo vedere personalmente.

mattser
02-10-2013, 14:55
guarda ti posso dire che quella della zolux e della ottavi (quelle che ho io) nn sono calcaree.....anche se non serve a molto ora :-))

Raf28
02-10-2013, 15:25
hai usato una sabbia della Wave ? se è così è calcarea anche se sopra la confezione è scritto il contrario, dovrsti cercare sabbie silicee o di quarzo

cardisomacarnifex
02-10-2013, 22:49
Non era della Wave, ma comunque di una marca di media qualità, quindi probabilmente come hai scritto tu, sebbene fosse indicato sulla confezione la non reattività in acqua, qualcosa rilascia. Non è comunque un rilascio particolarmente importante, dato che comunque la durezza rimane bassa, era 3 anche prima dell'immissione di foglie e pignette. Tra pochi giorni devo fare il cambio dell'acqua, proverò a rialzare leggermente il KH fino al valore 5 per poi passare al filtraggio su torba. Vorrei provare ad abbassare gradualmente il pH a 6, vedendo come reagiscono i pesci.

cardisomacarnifex
03-10-2013, 18:13
Un'ultima delucidazione sull'uso della torba. Ho letto attentamente la scheda di utilizzo qui sul forum, ma mi è rimasto un piccolo dubbio: dopo aver alzato leggermente il KH (diciamo a 5), si passa al filtraggio su torba, facendo attenzione a non far scendere troppo rapidamente il valore pH. Successivamente, raggiunto il pH e il KH desiderati (esempio 6 e 2 rispettivamente) i cambi parziali vanno fatti con acqua avente valore KH pari a quello dell'acquario filtrato su torba (quindi KH 2 nell'esempio) oppure con acqua avente ancora KH 5, in modo tale che sia la torba ad abbassarlo? Da quello che ho capito, dovrei usare la solita miscela con KH 5, mi sbaglio?

Sir Dark
04-10-2013, 10:35
Con KH a 2 non rischi che il PH possa subire troppi sbalzi? Ti converrebbe magari portare il KH a 4.

mattser
04-10-2013, 11:52
Con KH a 2 non rischi che il PH possa subire troppi sbalzi? Ti converrebbe magari portare il KH a 4.

ah ah errore...:-D gli acidi umici e i tannini della torba suppliscono alla funzione tampone del kh quando quest'ultimo è a valori bassi

davide.lupini
04-10-2013, 12:14
i valori dell'acqua dei cambi dovrebbero essere il più simile possibile a quelli della vasca, non è semplice, però è fattibile, io per i cambi uso acqua stabulata con bombe di torba in modo da avere gli stessi valori quando effettuo i cambi.

cardisomacarnifex
04-10-2013, 14:24
Perfetto. Pertanto una volta misurati i valori ottenuti in vasca col filtraggio su torba, si "aggiusta" l'acqua dei cambi in base a quel tipo di valore. Tutto chiaro, grazie.

cardisomacarnifex
17-10-2013, 00:06
Aggiorno la situazione: sto effettuando cambi parziali con acqua più dura per portare il KH a 5 - 6, per poi iniziare il filtraggio su torba (ho preso quella in granuli della Dennerle). Nel frattempo, i Dicrossus hanno nuovamente deposto le uova oggi, sempre sulle foglie di Echinodorus subalatus. Si tratta della coppia che aveva già deposto in precedenza, mentre la seconda femmina è ancora immatura. Stavolta le cure parentali alle uova mi sono sembrate molto più intense e decise, anche la femmina era bella "cattiva", pur limitandosi a parate minacciose. Probabilmente nessun uovo si schiuderà a causa del pH ancora neutro (7), ma prendo positivamente il fatto che i pesci stanno facendo esperienza.

mattser
17-10-2013, 11:28
sono contento :-).....le prime deposizioni dei ciclidi di solito non vanno a buon fine proprio per la mancanza di esperienza.....poi diciamo che" prendono via"

davide.lupini
17-10-2013, 11:31
cerca di evitare le troppe riproduzioni e troppo ravvicinate, per la femmina è sempre uno stress (sia per la deposizione in se che per le "attenzioni" del maschio nei suoi confronti per indurla a riprodursi nuovamente)

cardisomacarnifex
17-10-2013, 14:02
Anche questa covata non è andata a buon fine, come previsto. Stamattina tutte le uova erano sparite, probabilmente mangiate. Adesso è il turno dell'altra femmina, che ha messo su pancia, promette bene.
Non saprei come fare a impedire l'ovulazione della femmina, ho messo due femmine proprio per diminuire questo stress da "eccesso di zelo" da parte del maschio sempre sulla stessa compagna. Non ho modo in questo momento di intervenire sui valori dell'acqua dal momento che li sto cambiando per il discorso torba. Idee?

davide.lupini
17-10-2013, 14:04
riduci la t° gradualmente

mattser
17-10-2013, 14:04
alzi il ph e abbassi la temperatura.......certo il tuo ph è gia al limite#24, meglio lasciarlo stare

cardisomacarnifex
17-10-2013, 20:06
Adesso li sto tenendo a 25°C, devo abbassare ulteriormente? Perché da quanto avevo letto, il biotopo originale è abbastanza caldo (T media della stagione fresca 26°C) e non vorrei danneggiarli. Posso abbassare in sicurezza?

cardisomacarnifex
21-10-2013, 14:20
Aggiornamento flash: anche la seconda femmina di Dicrossus filamentosus ha deposto le uova (ieri), e come nei casi precedenti le uova sono sparite.

davide.lupini
21-10-2013, 17:06
puoi scendere anche a 24°

cardisomacarnifex
21-10-2013, 20:58
Ok, allora domani in concomitanza col cambio parziale imposto di nuovo il termoriscaldatore.

davide.lupini
21-10-2013, 21:08
da quanto scritto su fishbase (che fa riferimento a Riehl R. and H.A. Baensch in Aquarium Atlas vol1) parla di 23° di minima.

cardisomacarnifex
22-10-2013, 14:47
Perfetto. Perché sull'articolo di Staeck del 1996, che trattava anche della simpatria tra D. filamentosus e Microgeophagus ramirezi, si parlava di una temperatura "invernale" media di 26°C, che mi pareva in effetti eccessiva. Allora li tengo per qualche mese a 24°C e casomai rialzo più avanti.

cardisomacarnifex
22-10-2013, 23:07
Piccolo OT: ho iscritto questo acquarietto al "Biotope Aquarium Design Contest 2013" un concorso on-line per acquari biotopo, nella sezione Sud America. Sono arrivato 27 esimo su 37, una bella soddisfazione comunque, considerati gli allestimenti di alto livello e realismo che hanno partecipato. Peccato solo per l'assenza di altri acquari italiani, mentre tanti erano quelli appartenenti ad appassionati dell'est europeo e dell'Europa centrale.

http://all4aquarium.ru/en/events/jbl-biotope-contest-2013/entries

davide.lupini
22-10-2013, 23:14
figo! adesso mi segno il sito, il prossimo anno partecipo anche io :D

cardisomacarnifex
23-10-2013, 12:45
Spero vivamente che il numero di appassionati italiani in gara aumenti costantemente elevando il livello dell'acquariofilia italiana.

Sir Dark
23-10-2013, 14:37
Preso nota del sito, l'anno prossimo proverò anch'io a partecipare.

Ma ne vogliamo parlare della vasca da 80 litri con due Pygocentrus nattereri??? #07

cardisomacarnifex
23-10-2013, 15:42
Ho notato anche io un po' di ristrettezza delle vasche rispetto alla taglia di alcuni animali. Probabilmente ha penalizzato il risultato finale dell'allestitore.

gioco03
23-10-2013, 17:56
Ma ne vogliamo parlare della vasca da 80 litri con due Pygocentrus nattereri??? #07

anche 1 Cichlasoma nigrofasciatum in 45 litri... ma soprattutto 1 Apistogramma e 1 ramirezi in venti litri non sono il massimo#30
comunque interessante#70

cardisomacarnifex
06-11-2013, 00:32
Un po' di aggiornamenti. Dopo aver alzato il KH a 5, ho inserito della torba in granuli (Dennerle) per acidificare. Inizialmente ho inserito 30 grammi: dopo una settimana il pH è sceso da 7.5 a 7. Domenica scorsa ho inserito altri 14 grammi: tra qualche giorno vedrò come si stabilizzerà il pH. Purtroppo devo registrare la perdita di una femmina di Dicrossus filamentosus, sicuramente provata (colpa mia) da queste operazioni di sistemazione dei valori dell'acqua. Reintegrerò questa perdita quando il pH si sarà finalmente stabilizzato. Nel frattempo ho anche abbassato gradualmente la temperatura a 24°C nel tentativo di bloccare le riproduzioni dei Ciclidi, ma nonostante tutto i loro bollenti spiriti non sembrano placarsi :-).
La coppia stasera:

http://www.youtube.com/watch?v=K2PxGgpPjls

mattser
06-11-2013, 11:52
sono belli focosetti eh! :-) cmq hai fatto bene a scaglionare l'immissione di torba attraverso più settimane

cardisomacarnifex
06-11-2013, 16:07
Visto il dramma della povera femmina con l'innalzamento del KH, ho preferito fare un abbassamento davvero molto graduale avevo paura di perdere altri animali. Solo adesso con la seconda aggiunta di torba l'acqua sta diventando ambrata.

mattser
06-11-2013, 16:49
bene :-) che ph pensi di raggiungere alla fine?

cardisomacarnifex
06-11-2013, 20:21
Se ci riesco, arrivo a circa 6 poi mi fermo. E' vero che sono particolarmente acidofili, ma ho paura a scendere sotto.

davide.lupini
07-11-2013, 14:35
già il tenerne troppi in uno spazio non adeguato li induce in una situazione di stress, più operiamo nella vasca più questo stress aumenta.
prima di andare ad inserire una altra femmina lascerei la popolazione a quella attuale, con più tranquillità e valori più bassi può anche portare avanti le covate

cardisomacarnifex
07-11-2013, 15:24
E' vero. Però questa morte più che a stress secondo me era da imputare proprio a problemi col pH. Dalla sera alla mattina la femmina poi morta, senza alcuna anomalia esterna (pelle perfetta, pinne totalmente integra, nessun attacco da parte degli altri pesci) ha iniziato ad avere problemi respiratori: boccheggiamento a bocca spalancata, ventilazione rapidissima delle branchie, arrossamenti intorno all'opercolo, ecc. Dal momento che fino a poche ore prima respirava normalmente e non si vedevano segni di parassiti branchiali, secondo me ha avuto problemi alle lamelle branchiali dovuti ai cambiamenti di pH che purtroppo per mia ingenuità sono avvenuti in vasca. In assenza della seconda femmina però ho notato che il maschio, al di fuori dell'accoppiamento, è un po' più aggressivo (pur senza attacchi fisici diretti) verso la femmina rimasta. Questo alla lunga potrebbe stressarla?

davide.lupini
07-11-2013, 15:51
se gli modifichi i valori si stressa eccome, è comunque un evento che va ad indebolire l'animale, se questa era già provata magari da riproduzioni non andate a buon fine o altro (es. una qualche patologia latente) ecco che hai una animale con difese immunitarie più basse e più in generale indebolito.
non tutti reagiscono alla stessa maniera a cambiamenti di valori alcuni riescono a metabolizzarli più rapidamente di altri che magari impiegano più tempo per adattarsi o addirittura muoiono per una serie di concause.

ovviamente con 2 femmine l'aggressività del maschio si stempera, con una sola femmina le attenzioni sono tutte per lei e quindi si stressa maggiormente, il problema (IMHO) con vasche piccole con dentro cilcidi è che si è sempre in equilibrio precario, il rischio di entrare in un circolo vizioso di stress, riproduzioni andate male e di morti, è sempre dietro l'angolo.
è per questo che cerco sempre di consigliare vasche sovradimensionate.

cardisomacarnifex
07-11-2013, 19:02
Capito!

cardisomacarnifex
21-11-2013, 17:27
Rieccomi qua. L'acidificazione dell'acqua va avanti, mediante piccole aggiunte graduali. Attualmente, con 1.5 grammi di torba in granuli Dennerle per litro d'acqua, sono arrivato a questi valori:

pH 6.5 stabile

KH 2

Dite sia il caso di andare oltre, arrivando magari a 1.7 grammi per litro?

davide.lupini
21-11-2013, 18:36
se vuoi abbassare ancora puoi anche aumentare il dosaggio, mi raccomando cambi sempre con gli stessi valori.

mattser
22-11-2013, 11:58
davide, per fare cambi con gli stessi valori intendi stabulare con torba? penso che sia l'unica soluzione per immettere acqua con ph uguale

davide.lupini
22-11-2013, 16:38
a prescindere dalla torba, l'ideale è che i cambi siano sempre con valori simili, altrimenti costringi l'animale a continui adattamenti, se immetti sempre acqua con valori simili o comunque con poca differenza anche gli animali ne soffrono meno.
la stabulazione sarebbe l'ideale, ma li puoi gestire anche con la bollitura della torba

cardisomacarnifex
22-11-2013, 16:41
L'acqua di osmosi che uso per i cambi parziali non è perfetta (purtroppo per ragioni logistiche - in casa lavora già un impianto demineralizzatore a scambio ionico caricato a sale - non posso montare un impianto RO casalingo), il negozio in cui la prendo vende un'acqua coi seguenti valori:

pH circa 7

KH circa 2

un velo di nitrati

Vista la composizione chimica, sarei tentato di usare solo questa acqua invece di una miscela RO + rubinetto visto che questa non è RO "pura". Per abbassare il pH, in questo caso, dovrei comunque fare ricorso a un trattamento su torba prima del cambio, oppure potrei acidificarla in maniera diversa usando magari un prodotto stile SERA pH minus?

davide.lupini
22-11-2013, 16:46
piuttosto che usare composti chimici di scarsa durata tanto vale farti un bidone per stabulare l'acqua, ci metti l'acqua di rete e la tratti li con la torba (torf bomb), in questo modo mantieni i valori stabili

cardisomacarnifex
22-12-2013, 17:34
Un saluto a tutti, aggiorno la situazione a un mese di distanza. Tutto sta procedendo bene, i valori sono stabili, e proprio oggi ho inserito l'ultima dose di torba per abbassare il pH a 6, fatto il quale non interverrò più in questo senso.
Le piante galleggianti proliferano bene e un paio di esse hanno anche fiorito :-). I pesci stanno bene.
Su consiglio vostro, ho modificato leggermente il layout aggiungendo un legno e qualche pianta nuova, per aumentare il numero di rifugi e gli ostacoli visivi. Devo dire che i risultati si vedono, eccome! Pesci molto più tranquilli e cessazione delle aggressioni intraspecifiche tra i Ciclidi.
Lascio un modesto contributo fotografico e ne approfitto per augurare a tutti Buon Natale!
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Limnobium laevigatum fiorito.

http://s22.postimg.cc/y5375bj25/Limnobium_laevigatum_fiore_22_dicembre_2013.jpg (http://postimg.cc/image/y5375bj25/)
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Nuovo layout.

http://s24.postimg.cc/vbbhl4bf5/Nuovo_layout_7_dicembre_2013.jpg (http://postimg.cc/image/vbbhl4bf5/)

davide.lupini
22-12-2013, 18:09
ottimo, mi piace decisamente di più #70
ma quelli in basso a dx sono ciano?

mattser
23-12-2013, 13:43
hai migliorato molto, bravo#70 cosi è molto più naturale e si vede decisamente l'ambratura; anche a me sembrano ciano quelli sul fondo a destra....#24

cardisomacarnifex
23-12-2013, 15:43
Si sono cianobatteri. La foto risale al 7 dicembre, in quel periodo ho avuto una breve infestazione da cianobatteri localizzata soltanto nell'angolo anteriore destro dell'acquario. Non chiedetemi perché solo lì dato che non l'ho ancora capito :-). E' tra l'altro una zona con una buona circolazione dell'acqua dato che ci batte il getto di rientro dell'acqua in vasca. Forse proprio per questo lì si è accumulato del sedimento che ha favorito i Cianobatteri. Ad ogni modo, oggi la situazione è decisamente migliorata e l'infestazione praticamente scomparsa senza alcun intervento particolare da parte mia se non la rimozione meccanica con una pinza delle colonie.
Effettuo comunque regolarmente i test e sono rimasti sempre stabili e nella norma per il tipo di vasca. Probabilmente i Cianobatteri che sono organismi pionieri hanno beneficiato della giovane età della vasca :-).

cardisomacarnifex
12-02-2014, 12:45
Un saluto a tutto. Nel nuovo anno, ritiro su questa discussione per aggiornare la situazione. I valori sono tutti stabili: pH 6, KH 2, temperatura variabile tra i 22 e i 24°C a seconda delle giornate (qua in Toscana in pratica non abbiamo avuto inverno, quindi capitano giornate decisamente tiepide).
Preso dall'interesse per i pesci-gatto, ho provato ad inserire dei Corydoras scelti tra quelli che popolano il bacino dell'Orinoco: C. habrosus, C. melini, C. aeneus "venezuela". Naturalmente non li ho inseriti tutti assieme, la lista è così lunga per un motivo ben preciso: non riesco a far acclimatare nessuna specie :-(. Nonostante esegua scrupolosamente una acclimatazione lunga, superiore anche ad un'ora, ed abbia provato un po' tutti i metodi (acclimatazione in contenitore a parte col goccia a goccia, acclimatazione classica col bicchiere di carta nel sacchetto, acclimatazione con sacchetto bucherellato lasciato galleggiare) tutti i pesci, nell'arco di 12, 24 o 48 ore, muoiono in massa, sempre con gli stessi sintomi: respirazione affannata, nuoto capovolto, galleggiamento, e infine decesso. Sicuramente si tratta di difficioltà di acclimatazione dato che i sintomi sono gli stessi per tutti i pesci e tutte le specie.
L'unico che sopravvive (incredibile!) è un C. melini, introdotto con la prima mandata, che io considero un "unto del signore" visto che è da un paio di mesi che vive in vasca. Ho provato a mettergli due compagni (seconda mandata): tutti morti. Ho provato con C. habrosus: morti. C. aeneus "Venezuela": morti.
Domanda: devo lasciare perdere i pesci-gatto? Forse che, a valori "estremi" come quelli del mio acquario, non si trovano Corydoras nemmeno in natura? Dovrei fare una acclimatazione lunghissima (vasca a parte) cambiando i valori nel giro di 7 o 10 giorni? La questione mi incuriosisce molto, ringrazio tutti quelli che risponderanno.

Come ulteriore "indizio", vi dico che naturalmente nelle vasche dei negozi dove li ho acquistati, non hanno questi valori, hanno il classico pH neutro (immagino 6.8 - 7).

Emiliano98
12-02-2014, 13:15
Mah, potrebbe essere la grandissima differenza di pH e kh secondo me, eppure i Cody sono resistenti...
Non è che li hai presi che non erano in forma?

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cardisomacarnifex
12-02-2014, 13:22
Ciao. Confermo in parte la tua supposizione: la seconda mandata di Corydoras melini effettivamente non era al top della forma, sono stato avventato io perché dalle mie parti la specie non è molto frequente e avevo paura di non trovarne più. Corydoras habrosus e C. aeneus erano però in buone condizioni fisiche e di salute, sono stato diverso tempo ad osservarli nell'espositore senza notare anomalie. O perlomeno, all'esterno, erano perfetti.
------------------------------------------------------------------------
Su planetcatfish, che è un database on-line sulle specie di pesci-gatto e simili con informazioni sulla diffusione, il comportamento e l'habitat naturale, per le specie di Corydoras presenti nel bacino dell'Orinoco il valore di pH 6 è segnato come limite estremo inferiore del range di tolleranza. Non vorrei che anche in natura si trovino quasi esclusivamente in corpi d'acqua meno acidi, e che quindi non siano mai associati a specie come Dicrossus filamentosus o altri acidofili.

davide.lupini
12-02-2014, 13:33
servono altri valori ph/kh e t° son pochi, misura no2/no3/nh3/nh4, po4 i corydoras rispetto ad altre specie sono piuttosto sensibili alla presenza di elementi inquinanti

cardisomacarnifex
12-02-2014, 20:46
Ok. MA se avessi ipoteticamente un picco di ammoniaca, non dovrei aver avuto già una moria dei pesci residenti, che continuano a "sorbirselo" stando sempre in vasca?

davide.lupini
12-02-2014, 22:16
non tutte le specie hanno gli stesi livelli di "sopportazione" degli inquinanti, il fatto che la strage colpisce solo una determinata specie e non tocca gli altri o è una malattia selettiva o è un intossicazione/avvelenamento e vedendo i sintomi propendo per questa.
se poi si considerando il fatto, sempre se non ho letto male io, che i pesci nella vasca del negoziante non avevano problemi e son deceduti nella tua nel giro di 12/48h, mi vien da dire che il problema è nella vasca.
per quanto riguarda i valori di kh e ph non vedo particolari problematiche, ho tenuto corydoras e altri catfish a valori anche più estremi senza avere perdite.

malù
13-02-2014, 00:41
davide.lupini la butto lì........sosteniamo sempre che alcune riproduzioni in cattività non sono sufficienti a cancellare centinaia/migliaia di anni di evoluzione e, come concetto, è giusto.......però diverse generazioni a ph 7, costringono i soggetti ad un certo "adattamento", questo unito alle solite condizioni di stress, dei pesci arrivati (magari da poco) in negozio, potrebbe anche causare parecchi problemi; considerata anche la diversità da ph 7 a ph 6.
Faccio questa riflessione ripensando ai miei Nigroviridis, pur essendo totalmente salmastri ho dovuto allestire dolce (come erano in negozio) e "salare" impiegando mesi.....molto più lenta di qualsiasi tecnica di adattamento, compresa la "goccia a goccia".

davide.lupini
13-02-2014, 01:36
che uno stress causato da un passaggio da un valore x ad uno y può portare a problemi ci può stare, ma che ti ammazzi tutti gli esemplari, selettivamente, di una sola specie mi pare alquanto strano.
sull'adattamento i ciclidi hanno un capacità allucinante rispetto ad altre specie di adattarsi alle più diverse condizioni (e su questo puntano allevatori e negozianti) per fare un esempio in un negozio specializzato in ciclidi ho visto test alla mano ph 8 e cond sopra i 1000 con esemplari sudamericani selvatici e non...dubito che chi li alleva poi a casa li tiene a questi valori e l'adattamento che viene fatto da chi li acquista non è poi tanto diverso da quello descritto pochi post fa per i corydoras.
se tutti i pesci che vende appena toccano un'acqua diversa da quella del negozio muoiono sarebbe fallito da mò ;-)
io nel suddetto negozio ho preso dei ramirezi, adattati da quei valori a quelli delle mia vasca ,con valori per nulla estremi (ph 6.8, cond 200 kh 3/4 gh 5), con un ambientamento di 1 o 2h: 1 solo esemplare su 8 ha avuto un problema di esoftalmo monoculare probabilmente dovuto alla differenza di pressione osmotica, il tutto rientrato in un paio di gg.
indubbiamente qui il problema stà nei valori, ma quelli postati almeno a me non danno a che pensare, 0,8/1 grado di differenza nel ph non ti ammazza un intera specie in poche ore, respirazione affannosa, nuoto capovolto, galleggiamento ecc... mi portano a pensare a una qualche intossicazione, e i corydoras da questo punto di vista sono più sensibili ai valori degli inquinanti che possono essere per loro fatali.
per il discorso passaggio da dolce a salmastro ovviamente è più complesso e non può essere fatto in poche ore se lo fai di botto schiattano seduta stante #36#

Carmine85
13-02-2014, 03:29
Ok. MA se avessi ipoteticamente un picco di ammoniaca, non dovrei aver avuto già una moria dei pesci residenti, che continuano a "sorbirselo" stando sempre in vasca?







non tutte le specie hanno gli stesi livelli di "sopportazione" degli inquinanti, il fatto che la strage colpisce solo una determinata specie e non tocca gli altri o è una malattia selettiva o è un intossicazione/avvelenamento e vedendo i sintomi propendo per questa.
se poi si considerando il fatto, sempre se non ho letto male io, che i pesci nella vasca del negoziante non avevano problemi e son deceduti nella tua nel giro di 12/48h, mi vien da dire che il problema è nella vasca.
per quanto riguarda i valori di kh e ph non vedo particolari problematiche, ho tenuto corydoras e altri catfish a valori anche più estremi senza avere perdite.

Beh si in un certo senso il discorso fila, però qui, per esempio, se parliamo di ammoniaca, quale che sia resistenza del pesce, soccombe sotto l'assorbimento di questo elemento, poiché nei pesci, le branchie sono il principale sito di escrezione di cataboliti, in particolare ammoniaca e in minor misura urea.
Quindi queste sostanze
vengono escrete attraverso le branchie, ragion per cui l'ammoniaca è altamente tossica e non può essere conservata, come per esempio i nitrati, nei tessuti, questa non si accumula a va in circolo e quello che fa fisiologicamente é creare una differenza di potenziale delle connessioni delle sinapsi nervose a livello del sistema nervoso centrale, a causa della sua forma ionica, lo ione ammonio NH4+, capace
sostituirsi allo ione potassio K+ nel trasporto delle molecole e nel passaggio di ioni...

A distanza di qualche minuto dal decesso, o durante la loro agonia, se noti che le branchie cambiano colore, è si, un avvelenamento, ma non deve passare troppo tempo dalla visualizzazione delle branchie, altrimenti il dato si falsifca....

Tutto questo, non è per espletare scienza, ma solo per riflettere e riuscire a capire cosa provoca la morte di quei pesci....
Ovviamente i primi a morire sono sempre i più sensibili ai cambiamenti di valori e che hanno la respirazione branchiale meno efficiente di altre specie....se vogliamo quantificare nel tempo, una intossicazione di ammoniaca porta in 24-48 ore alla morte di tutta la popolazione, indipendentemente dalla resistenza del pesce.

Comunque misura l'ammoniaca, ricaviamo l'ammonio, rileva precisamente tutto il resto e tagliamo la testa al toro.
Non escludiamo una eventuale malattia che possa avere il negoziante nelle sue vasche o sono proprio i pesci che arrivano così.


Ciao collega :D

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cardisomacarnifex
14-02-2014, 02:13
Domani faccio il test del nitrato. Il test dell'ammoniaca purtroppo non ce l'ho, perché non mi era mai capitato un evento del genere in tutti questi anni. Lo farò fare al negozio appena ritorno. Per adesso non metto nessun altro Corydoras e vedo come evolve la cosa.
Riguardo ad un ipotetico avvelenamento, non saprei cosa dire, perché tutti gli altri pesci sono lì dentro da quando la vasca è stata fatta maturare e non mostrano particolari problemi. Ho anche messo un Otocinclus nuovo un mesetto fa che sta benissimo (acclimatato come i Cory).

cardisomacarnifex
14-02-2014, 21:24
Ho fatto il test del nitrato (JBL). Verrebbero circa 1 mg/L, ma non sono convinto: ho il test da tempo, purtroppo non ricordo da quando, e ho il serio dubbio che sia scaduto. Compro un barattolo sterile da analisi, porto l'acqua al negozio, e faccio fare nitrato, fosfato e ammoniaca.

Carmine85
15-02-2014, 03:09
Ho fatto il test del nitrato (JBL). Verrebbero circa 1 mg/L, ma non sono convinto: ho il test da tempo, purtroppo non ricordo da quando, e ho il serio dubbio che sia scaduto. Compro un barattolo sterile da analisi, porto l'acqua al negozio, e faccio fare nitrato, fosfato e ammoniaca.

Bene allora attendiamo test migliori o risolutivi..

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cardisomacarnifex
24-02-2014, 20:18
Un saluto a tutti. Ecco finalmente i vari valori dell'acquario:

pH 6
KH 2
T media 23°C
NO3 inferiori a 5 mg/L
PO4 0 mg/L
NH3 0 mg/L

Ale87tv
24-02-2014, 21:05
#24 non vedo nulla che possa uccidere un corydoras #24

cardisomacarnifex
24-02-2014, 22:40
Con la mia negoziante ipotizzavamo, a questo punto, una carenza di ossigeno nelle zone del fondo. Non sono del tutto convinto perché nessun altro pesce ha mai mostrato problemi quale respirazione accelerata o disorientamento, però è anche vero che ultimamente il flusso in uscita dal filtro era diminuito per sporcizia nella girante (che adesso ho eliminato) e per una notevole crescita delle galleggianti che bloccavano molto la corrente d'acqua (diradate anche quelle).

malù
24-02-2014, 22:51
Nessun problema per una eventuale carenza di ossigeno.....possono anche respirare aria, per ipotizzare una carenza dovresti vederli andare su molto spesso.

carwi
24-02-2014, 22:56
se hanno "carenze" di ossigeno salgono in superficie a prendere una boccata...questi valori li hai rilevati con test a striscette o a reagente e dopo un cambio?

Carmine85
24-02-2014, 22:59
Mmmm può reggere fino ad un certo punto il discorso dell'ipossia, altrimenti li avresti visti tutti in superficie a boccheggiare....è anche vero che potrebbero sopportare carenze non cosi marcate...

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Ale87tv
24-02-2014, 23:58
#24
sembra quasi qualcosa che colpisce il sistema nervoso...

carwi
25-02-2014, 00:43
#24
sembra quasi qualcosa che colpisce il sistema nervoso...

Che siano impazziti? o.O

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Carmine85
25-02-2014, 08:24
#24
sembra quasi qualcosa che colpisce il sistema nervoso...

Che siano impazziti? o.O

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O che la pescivendola li prenda/venda già malati?

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Ale87tv
25-02-2014, 09:54
si ma in negozio tutti sani, li mette in vasca e schiattano subito?

cardisomacarnifex
25-02-2014, 22:39
Scagiono la negoziante: sia i Corydoras habrosus che i Corydoras aeneus che i C. melini "seconda mandata" vengono da un altro negozio. Da lei anzi ho preso la prima mandata di melini di cui sopravvive gloriosamente l'"unto del signore", quindi direi che forse è l'unica che li vende buoni e sani :-).
Comunque, il lost survivor sembra ormai sano, gira, mangia, si comporta abbastanza normalmente a parte una forte timidezza sicuramente dovuta al fatto che è da solo, cosa innaturale per un cory. A questo punto, dopo aver appunto sistemato il filtro e diradato le piante, attendo altri 15 giorni e monitoro la situazione, poi magari provo con un'altra mandata.

Che magari le radici del Limnobium laevigatum, che a volte poto per contenerne la copiosa crescita, siano tossiche selettivamente sui Cory :-)?

Ale87tv
25-02-2014, 23:17
#24 possibile, ma non saprei dirti!

Sir Dark
28-02-2014, 16:35
cardisomacarnifex puoi dirmi l'elenco completo delle piante che hai in vasca?

cardisomacarnifex
28-02-2014, 17:24
Si. Helantium bolivianum, Limnobium laevigatum, Echinodorus subalatus, Cabomba aquatica.

Carmine85
28-02-2014, 18:20
Mmmm no di queste nessuna è potenzialmente tossica....neanche ingerendo un pezzetto....

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Sir Dark
28-02-2014, 21:22
Si. Helantium bolivianum, Limnobium laevigatum, Echinodorus subalatus, Cabomba aquatica.

Nessuna di queste piante è velenosa quindi escluderei il fattore potatura.

stez_77
18-03-2014, 01:08
Salve a tutti,
avrei bisogno di un consiglio, o forse più di uno.

mi trovo, a causa di un'epidemia che mi ha decimato la fauna dell'acquario, a dover riassortire l'acquario (81,5 x 36 x h 52,5 cm).

Tempo fa avevo scritto e chiesto info per creare un acquario con piante e pesci provenienti dall'amazzonica (zona vasta lo so, diciamo che ero orientato "igarapè" con 2 scalari, caracidi, corydoras e ancistrus)

dopo quanto successo, ora che la vasca si è ri-stabilizzata, e la fauna che mi è rimasta è:
- 6 corydoras aeneus
- 4 pristella
- 2 ancistrus

ho dei dubbi su come ripolarla.
informandomi, le tre specie rimaste sono perfettamente corrispondenti a quanto ho letto esser presente nel delta dell'orinoco.

dovrei aumentare il gruppo di pristella e non mi dispiacerebbe fare un gruppetto di Paracheirodon Axelrodi.

a questo punto mi troverei con due branchi di caracidi, ma mancherebbe il leader dell'acquario (che precedentemente era una coppia di scalari)

le varie soluzioni per questo biotipo mi conducono tutte verso la famiglia degli apistogramma, pesci che però non hanno mai trovato spazio tra le mie simpatie (anche se con senso oggettivo ora sto cercando di rivalutare nel contesto) e sto iniziando ad informarmi ora a tal riguardo

La variante ovviamente più bella è il ramirezi che però ho letto spesso che è più delicato di un servizio di cristallo, e la cosa mi preoccupa un po'.

gli apistogramma viejita, Macmasteri, Iniridae, Hongsloi, Hoignei indicati come originari della sona forse sono meno delicati?? (ma anche meno belli)

concordate sul fatto che andrebbe inserito 1 M e 2 F? hanno dimensioni però di 6-8 cm, non sono troppo grandi? (o forse non avendoli neppure mai guardati, non mi sto ben rendendo conto della stazza?)

la convivenza con i pristella credo proprio non dovrebbe dar problemi.... potrebbero attaccare i cardinali?

sicuramente un'eventuale riproduzione non andrebbe a buon fine, visto la presenza di corydoras e caracidi.. che son famelici

so che ho messo molta carne al fuoco, ma mi ritrovo da un teorico futuro allestimento "igarapè" (che non ho mai realizzato per impegni famigliari) a un "orinoco", la cosa non mi dispiace, anzi, ma è soprattutto la scelta dei "leader" che non mi convince e mi sta frenando

cardisomacarnifex
24-03-2014, 17:08
Apistogramma ramirezi è un nome ormai desueto, il corretto nome scientifico è Microgeophagus ramirezi. E' un pesce molto bello ma per vivere bene e a lungo necessita di acqua acida e tenera: in natura lo trovi anche a pH 5, in acquario va benissimo 6 o 6.5. Al contrario Corydoras aeneus, sebbene viva anch'esso nel delta dell'Orinoco, popola corpi idrici con caratteristiche chimiche diverse: in letteratura io ho trovato informazioni riguardanti un valore pH di 7 o anche 7.5, quindi incompatibile con quanto richiesto da M. ramirezi.
Apistogramma hongsloi/viejita l'ho visto dal vivo, il maschio è davvero bello e anche la femmina in amore, gialla, non ha nulla da invidiargli. Non li trovo affatto meno belli di M. ramirezi.
Se non hai intenzione di sostituire i Cory, ti conviene scegliere una specie di Ciclide nano che anche in natura viva bene a pH neutro, in modo da avere un valore compatibile con tutti i pesci che già hai.

Emiliano98
24-03-2014, 17:48
Quoto cardisoma, per esempio già un trio di Borelli sarebbe meglio :-)

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stez_77
24-03-2014, 22:55
Apistogramma ramirezi è un nome ormai desueto, il corretto nome scientifico è Microgeophagus ramirezi. E' un pesce molto bello ma per vivere bene e a lungo necessita di acqua acida e tenera: in natura lo trovi anche a pH 5, in acquario va benissimo 6 o 6.5. Al contrario Corydoras aeneus, sebbene viva anch'esso nel delta dell'Orinoco, popola corpi idrici con caratteristiche chimiche diverse: in letteratura io ho trovato informazioni riguardanti un valore pH di 7 o anche 7.5, quindi incompatibile con quanto richiesto da M. ramirezi.
Apistogramma hongsloi/viejita l'ho visto dal vivo, il maschio è davvero bello e anche la femmina in amore, gialla, non ha nulla da invidiargli. Non li trovo affatto meno belli di M. ramirezi.
Se non hai intenzione di sostituire i Cory, ti conviene scegliere una specie di Ciclide nano che anche in natura viva bene a pH neutro, in modo da avere un valore compatibile con tutti i pesci che già hai.

Intanto grazie per le risposte.
Apistogramma hongsloi/viejita come sono come carattere?

cardisomacarnifex
25-03-2014, 15:28
Per quanto riguarda la mia esperienza (llevamento di due coppie in un espositore in negozio, nel periodo in cui ci ho lavorato) si sono rivelati abbastanza pacifici. L'espositore non era enorme, diciamo una quarantina di litri, e c'erano insieme delle Moenkhausia sanctaefilomenae. La coppia dominante si è anche riprodotta, e non ho mai notato attacchi diretti particolarmente aggressivi. Ovviamente un espositore in negozio fa storia a sé, magari in un acquario biotopo potrebbe venire fuori un carattere più aggressivo. Ma secondo me sono peggio i ramirezi adulti in riproduzione.

stez_77
25-03-2014, 17:24
Per quanto riguarda la mia esperienza (llevamento di due coppie in un espositore in negozio, nel periodo in cui ci ho lavorato) si sono rivelati abbastanza pacifici. L'espositore non era enorme, diciamo una quarantina di litri, e c'erano insieme delle Moenkhausia sanctaefilomenae. La coppia dominante si è anche riprodotta, e non ho mai notato attacchi diretti particolarmente aggressivi. Ovviamente un espositore in negozio fa storia a sé, magari in un acquario biotopo potrebbe venire fuori un carattere più aggressivo. Ma secondo me sono peggio i ramirezi adulti in riproduzione.

ottimo, sarei intenzionato di chiedere al negozio di procurarmi dei Apistogramma hongsloi... in zona impossibile trovare apistogramma disponibili #24