paolo.bernardi
14-07-2013, 19:08
E' solo pochi mesi che ho una coltura di phitoplankton ed una di rotiferi e ancora non sono riuscito ad ottimizzare il mantenimento.
Un mese fa circa, all'arrivo del gran caldo, ho praticamente perso la mia coltura di phito. Fortunatamente ho salvato circa mezzo litro che tenevo in frigo per l'acquario di casa e con quello sono ripartito nella cantina (scavata nella roccia di tufo e fresca tutto l'anno) della casa di campagna.
Qui la coltura ha raggiunto immediatamente livelli mai visti, evidentementa l'aria di campagna fa proprio bene :-) o forse la cacca di topo ha un valore fertilizzante ingiustamente sottovalutato #rotfl#
L'unico problema che ho è che mi si forma nella coltura dell'agglomerato, come se l'alga flocculasse. Questo mi porta dei problemi quando uso la coltura per nutrire i rotiferi perchè rende difficoltosa la filtrazione degli stessi.
E' il caso di filtrare la coltura algale prima di unirla alle colture di zooplanckton? ci sono controindicazioni?
L'altro problema è che nella casa di campagna d'inverno fa molto freddo. Il phito sopravvive a temperature prossime allo zero? Fare avanti e indietro con la mia struttura giovane ma in fase di crescita esponenziale non è il massimo.... Ho già pensato alla costruizione di una struttura isoltata termicamente e riscaldata, ma non vorrei che i miei familiari iniziassero il percorso per la mia interdizione :-))
Altro grosso guaio è stata la contaminazione e perdita pressochè totale delle mie colture di rotiferi. Ho osservato al microscopio diversi animali nella coltura, tranne che rotiferi :-(
C'erano molti animaletti, piu o meno della stessa dimensione, che somigliavano a crostacei in miniatura, con due antenne lunghe ad una estremità. (dico antenne ma l'estremità sembrava la posteriore :-)) ) In molti casi ho osservato solo pezzi di questi animaletti.
Ho risolto il problema immediato grazie ai ragazzi di AcquaticLife, però i tempi sono quelli che sono e spendere 24 euro per un inoculo di rotiferi non è il massimo della vita :-(
Mi chiedevo: come si chiamano e dove si trovano quelle pipette che usano i biologi per prelevare anche singole cellule da un campione?
Io ho un buon microscopio e vorrei poter essere in grado di catturare qualche rotifero da una coltura contaminata per poter ricominciare daccapo. Come posso fare?
Un mese fa circa, all'arrivo del gran caldo, ho praticamente perso la mia coltura di phito. Fortunatamente ho salvato circa mezzo litro che tenevo in frigo per l'acquario di casa e con quello sono ripartito nella cantina (scavata nella roccia di tufo e fresca tutto l'anno) della casa di campagna.
Qui la coltura ha raggiunto immediatamente livelli mai visti, evidentementa l'aria di campagna fa proprio bene :-) o forse la cacca di topo ha un valore fertilizzante ingiustamente sottovalutato #rotfl#
L'unico problema che ho è che mi si forma nella coltura dell'agglomerato, come se l'alga flocculasse. Questo mi porta dei problemi quando uso la coltura per nutrire i rotiferi perchè rende difficoltosa la filtrazione degli stessi.
E' il caso di filtrare la coltura algale prima di unirla alle colture di zooplanckton? ci sono controindicazioni?
L'altro problema è che nella casa di campagna d'inverno fa molto freddo. Il phito sopravvive a temperature prossime allo zero? Fare avanti e indietro con la mia struttura giovane ma in fase di crescita esponenziale non è il massimo.... Ho già pensato alla costruizione di una struttura isoltata termicamente e riscaldata, ma non vorrei che i miei familiari iniziassero il percorso per la mia interdizione :-))
Altro grosso guaio è stata la contaminazione e perdita pressochè totale delle mie colture di rotiferi. Ho osservato al microscopio diversi animali nella coltura, tranne che rotiferi :-(
C'erano molti animaletti, piu o meno della stessa dimensione, che somigliavano a crostacei in miniatura, con due antenne lunghe ad una estremità. (dico antenne ma l'estremità sembrava la posteriore :-)) ) In molti casi ho osservato solo pezzi di questi animaletti.
Ho risolto il problema immediato grazie ai ragazzi di AcquaticLife, però i tempi sono quelli che sono e spendere 24 euro per un inoculo di rotiferi non è il massimo della vita :-(
Mi chiedevo: come si chiamano e dove si trovano quelle pipette che usano i biologi per prelevare anche singole cellule da un campione?
Io ho un buon microscopio e vorrei poter essere in grado di catturare qualche rotifero da una coltura contaminata per poter ricominciare daccapo. Come posso fare?