BASQUIAT
29-01-2013, 11:23
Ieri al cinema ho potuto vedere l'ultimo capolavoro di Tarantino, nn si smentisce mai nel suo genere! ...la cosa di cui mi ha fatto immensamente piacere e di come un regista Hollywoodiano apprezzi il cinema italiano degli anni 60/70 ...un grande tributo al western italiano, alle musiche di E.Morricone ed in particolar modo al film "DJANGO" di Sergio Corbucci! ...chapeau!
Vi consiglio di andarlo a vedere!
Riccio79
29-01-2013, 11:43
Film davvero molto bello... 3 ore che volano... la colonna sonora a mio avviso è da Oscar... come la recitazione di Cristopher Waltz.... anche Di Caprio fa una parte eccezionale...
Immenso, Cristopher Waltz è il favorito come miglior attore non protagonista, speriamo perchè dopo Bastardi senza gloria anche qui è magistrale!
BASQUIAT
29-01-2013, 12:28
Io ho trovato impressionante la parte fatta da Samuel L. Jackson
luca1988
29-01-2013, 14:38
da notare gli incappucciati insoddisfatti.
visto!! bel film...........da vedere #70
DaveXLeo
29-01-2013, 15:08
I m p r e s s i o n a n t e
cit. da recensione:
che Django Unchained sia bello, bellissimo, probabilmente un capolavoro, sicuramente un rappresentante eminente e difficilmente contestabile di quel genere cinematografico denominato “film di Tarantino”
Io ho trovato impressionante la parte fatta da Samuel L. Jackson
Decisamente!
E secondo me da una pista al pur bravissimo Cristopher Waltz
3 recensioni coi fiocchi.
Per raggiunti limiti di grandiosità, la recensione di Django Unchained si fa in tre
http://www.i400calci.com/2013/01/la-recensione-di-django-unchained-si-fa-in-tre/
Buona lettura
...
e se avete voglia...
Tutte le citazioni contenute in Django Unchained
Il film si apre con la stessa traccia e gli stessi caratteri tipografici dei titoli di testa del Django originale di Sergio Corbucci.
La scena iniziale ricorda l'inizio del film Spartacus di Stanley Kubrick.
Ascoltando Beethoven, il Dr. Schultz ha dei flashbacks di violenza che lo fanno agitare, altro riferimento ad un film di Stanley Kubrick, in questo caso Arancia Meccanica.
La frase pronunciata alla fine da Samuel L. Jackson, interrotta dall'esplosione della dinamite, è un omaggio al finale de Il buono, il brutto e il cattivo di Sergio Leone.
La scena in cui Django torna cavalcando a Candyland, senza sella e con un fucile in mano, è un omaggio ad una scena del film Navajo Joe di Sergio Corbucci.
Poco prima dell'arrivo a Candyland, i protagonisti ed il villian si fermano alla capanna dei guardiani del campo. Il guardiano che esce dalla porta della capanna e fissa Django a cavallo, poggiando la mano sulla staccionata, è Ted Neeley, che impersona Gesù nell'originale Jesus Christ Superstar.
La parte del film ambientata in inverno che vede protagonisti Django (Jamie Foxx) e il Dr. King Schulz (Christoph Waltz), e che si conclude con una didascalia che descrive il lasso temporale trascorso, è un omaggio a Sentieri selvaggi, film di John Ford con John Wayne.
La scena in cui Broomhilda (Kerry Washington) viene frustata richiama la sequenza in cui, nello Django di Corbucci, Maria (Loredana Nusciak) viene frustata dai messicani.
Franco Nero, il protagonista del Django originale di Sergio Corbucci, appare in questo film come Amerigo Vassepi, uno schiavista che incontra Django ad uno scontro fra afroamericani. Franco Nero chiede a Jamie Foxx quale fosse il suo nome e Foxx gli risponde: "Django. D-J-A-N-G-O. La D è muta" e Nero risponde: "Lo so", come a simboleggiare la sua familiarità al personaggio. Si tratta di un chiaro omaggio al film originale, tant'è che una delle prime scelte fatte da Tarantino scrivendo il film è stata quella di chiamare Franco Nero per questo cameo, in quanto profondamente affezionato (e ispirato) dal film di Corbucci e dal personaggio di Django.
In una breve sequenza, Django porta la propria sella in spalla, come il Django originale all'inizio del film di Corbucci.
Quando Django spara al primo dei fratelli Brittle gli dice: "Mi piaci come muori, giovane!". E' un riferimento ad un dialogo tra Django ed un membro della setta degli incappucciati rossi nell'originale di Corbucci: infatti Django si rivolge al nemico chiamandolo "fratello" e quando questi gli chiede in tono minaccioso "Che cosa hai detto?", il pistolero risponde "Non importa... Quello che importa è che voi state per morire!"
La scena del combattimento fra Mandingo, precisamente nel momento in cui un combattente strappa l'occhio all'altro, oltre ad essere un'autocitazione a Kill Bill Vol. 2, è anche una citazione al film The Killer di John Woo.
La scena in cui il Dr. King Schulz (Christoph Waltz) spara a Calvin Candie (Leonardo DiCaprio) proprio sul fiore all'occhiello della giacca è un chiaro omaggio al finale de Il mercenario di Sergio Corbucci.
La sciarpa rossa indossata come una bandana dalla donna (la quale è Zoe Bell, controfigura ufficiale di Uma Thurman oltre che attrice nel film di Tarantino Death Proof) con gli scagnozzi di Calvin Candie (Leonardo DiCaprio) è la stessa che indossano gli sgherri del Gen. Hugo Rodriguez in Django del 1966.
Altro riferimento a Django di Sergio Corbucci si ha nella scena finale, quando Stephen dice a Django che la pistola ha solo 6 colpi; di tutta risposta Django ne tira fuori un'altra. Nel film del 1966 Django riesce misteriosamente, nonostante la pistola abbia 6 colpi, a spararne un settimo.
Quando Django, dopo la grande sparatoria a Candyland, si arrende e si toglie la giacca, notiamo che due proiettili lo hanno colpito, ma che sono stati fermati da un'armatura nascosta; chiaro riferimento all'Uomo senza nome nella scena finale di Per un pugno di dollari di Sergio Leone.
Nella prima scena, nella cittadina che si scandalizza per Django che monta un cavallo, si vede chiaramente la testa di Jamie Foxx passare tramite un gioco di prospettiva dentro un cappio, omaggio al finale de Il buono, il brutto e il cattivo, quando vi è la stessa inquadratura della testa di Eli Wallach dentro un cappio da impiccato.
Una palese citazione al capolavoro di Martin Scorsese Taxi Driver (che Tarantino ha affermato più volte di amare) è la pistola del Dottor King Schultz, la quale esce dalla manica di Waltz esattamente come quella di Travis Bickle, per poi commettere il primo omicidio nello stesso identico modo: Schultz spara all'intestino dello sceriffo ferendolo gravemente (ma non uccidendolo), esattamente come avviene fra Travis e Sport nel film di Scorsese.
Il personaggio di Calvin Candie (interpretato da Leonardo DiCaprio), durante la cena con Django (Jamie Foxx) e il Dr. King Schultz (Christoph Waltz), per decidere le trattative d'acquisto di uno dei suoi migliori schiavi, si fa portare uno scrigno contenente un teschio; Calvin lo spezzerà con un martello esponendo le sue tesi razziste sulla capacità cranica delle razze inferiori. È un'esplicita citazione da Addio zio Tom di Gualtiero Jacopetti e Franco Prosperi. Nel film dei due registi italiani infatti, le stesse tesi, legate alle ricerche di Samuel A. Cartwright, vengono ricostruite in una sequenza che racconta in forma drammatizzata le idee e la prassi di Cartwright[60]
Il nome del saloon è Minnesota Clay: ha lo stesso nome di un'altra pellicola di Sergio Corbucci.
Le acrobazie che Django fa compiere al cavallo nel finale del film sono un omaggio a Lo chiamavano Trinità..., del quale contestualmente è ripreso il tema principale che accompagna il finale e i titoli di coda.
Quando stanno per giungere a Candyland Candie, il dottor Schultz, Django e gli scagnozzi di Candie attraversano un viale alberato che è un riferimento a Via col vento poichè è presente un viale molto simile.
La guardia del corpo di Candie, Butch, ha una doppietta a canne mozze che tiene appoggiata alla spalla quando cammina. E' una posa che ricorda molto quella di Franco Nero in Keoma, di Enzo G. Castellari. Infatti, anche Keoma (Franco Nero) ha una doppietta a canne mozze che, quando è a cavallo, porta appoggiata alla spalla. Inoltre Butch è anche il nome di uno dei tre principali antagonisit del film.
Nella prima scena, in cui il Dr. King Schulz uccide i due fratelli mercanti di neri, il fratello che non muore subito implora gli schiavi di portarlo a El paso da un dottore. El paso è il posto dove si trovava la banca che El indio, personaggio del film "Per qualche dollaro in più" di Sergio Leone, voleva rapinare. Inoltre è anche il posto dove Beatrix Kiddo, in Kill Bill vol. I, doveva sposarsi.
Riferimenti ad altri film di Quentin Tarantino [modifica]
Nel film vi sono vari riferimenti ad altri film di Quentin Tarantino, come ad esempio:
Il classico stallo alla messicana, che nel film si trova verso la fine, quando il Dottor Schultz (Christoph Waltz) non vuole dare la mano a Mr. Candie (Leonardo DiCaprio), si trova anche ne Le Iene, in Pulp fiction e in Bastardi senza gloria.
Il modo in cui il Dottor King Schultz (Christoph Waltz) si tocca i baffi è un chiaro riferimento a "Kill Bill vol. 2" in quanto anche il maestro Pai Mei ha uno strano modo di "aggiustarsi" il pizzetto.
Come in Pulp Fiction e in altre pellicole del regista, i protagonisti "entrano nei personaggi".
Vi è un'inquadratura sulla testa di Samuel L. Jackson seduto su una poltrona identica a quella dello stesso attore in Jackie Brown, quando nel finale telefona a Robert Forster.
Un riferimento a Kill Bill vol. 2 è presente nel momento in cui, nella scena della lotta dei Mandingo, uno cava gli occhi dell'altro: la stessa cosa avviene quando Beatrix Kiddo (Uma Thurman) cava l'unico occhio rimanente di Elle Driver (Daryl Hannah).
Un ulteriore riferimento a Bastardi senza gloria è l'esclamazione del Dottor King Schultz prima di far esplodere il suo carro e far disperdere il Ku Klux Klan "auf wiedersehen", usato nel film precedente da Hugo Stiglitz proprio prima di sparare ad un ufficiale tedesco.
Il nome del Dottor King Schultz (Christoph Waltz) è un ulteriore riferimento a Kill Bill in cui la lapide con la quale viene seppellita viva la protagonista è Paula Schultz.
ALGRANATI
29-01-2013, 20:13
Un film spettacolare....stupendo veramente.
kenzo.91
29-01-2013, 20:22
Vistoo ierii..bellissimo un capolavoroo..poi amo la firma di tarantino..sangue a volontà xD
Vincenzo :)
DaveXLeo
29-01-2013, 20:37
..poi amo la firma di tarantino..sangue a volontà xD
La particolarità è che mentre in Kill Bill il sangue spruzzava a fontanella dagli arti amputati dalle spade, in Djungo il sangue esplode con i colpi delle pallottole... bellissimo!!! :-D
Sangue e merda... Tarantino è Pulp... tanto Pulp... pure troppo :-))
kenzo.91
29-01-2013, 21:47
Ahahah fantasticoo
Vincenzo :)
riccardo.b
29-01-2013, 23:28
bello bello bello, un grande tarantino che ci regala anche un apparizione verso la fine, se non si fa morire nei suoi film non è contento !! :-D
epica la scena dei cappucci!! :-D
3 ore spese benissimo!!
andrea dazzi
29-01-2013, 23:28
Premesso che amo i film di Tarantino e che anche Django mi è' molto piaciuto,lo ritengo tuttavia un pelino inferiore ad Inglorius Bastards che aveva dalla sua anche un estrema originalità nella trama...
Un vero tributo al western al,'italiana doveva necessariamente passare da una presenza dell'immenso Clint Eastwood...Tarantino avrebbe dovuto in tutte le maniere coinvolgerlo magari in un cammeo ma Clint e' stato il west....
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