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Jefri
27-12-2012, 21:00
Ciao ragazzi, avrei un paio di domande difficilotte da porvi e a cui ho trovato informazioni solo frammentarie. Se avete qualche link in cui è già spiegato e che non son riuscito a trovare datemelo pure che leggo:-)

Faccio riferimento all'articolo scritto da Valerio Zupo:''I fertilizzanti: come sceglierli ed usarli (http://www.acquaportal.it/Articoli/Dolce/Piante/fertilizzanti/default.asp)'', presente sul portale nella sezione 'Articoli dolce' e cito testualmente:

[...alcuni elementi, come ferro, fosforo ed azoto, sono assimilabili dalle piante solo in condizioni di anossia. In presenza di grandi concentrazioni di ossigeno (come normalmente si verifica nell'acqua dell'acquario), questi ioni passano in uno stato di ossidazione che li rende difficilmente assimilabili.]

E fino a qui ok, infatti poi spiega l'importanza di un fondo anossico.
Poi continua:

[Utilizzando comune acqua di rubinetto, ad esempio, noi forniamo alle piante abnormi quantità di calcio, magnesio, cloro, fosforo. In queste condizioni le piante soffrono della carenza di numerosi nutrienti, che non potremo aggiungere, però, attraverso i comuni prodotti commerciali, poiché ciò servirebbe solo ad aumentare lo squilibrio ionico.

In queste condizioni, l'aggiunta di fertilizzanti si traduce in un aumento delle alghe epifite. L'unica soluzione è quella di partire da una buona acqua demineralizzata, avente conduttività inferiore a 300 micro Siemens. Se la vostra acqua ha una conduttività superiore, smettete di aggiungere qualsiasi fertilizzante: ciò servirebbe solo ad incrementare il suo valore.]

Non mi è chiara la correlazione tra conduttività (quindi anche durezza) dell'acqua e benessere delle piante.
Con una conducibilità superiore a 300 quindi si riduce la capacità dei vegetali di assorbire i nutrienti? O diventa addirittura controproducente aggiungere fertilizzanti? Non capisco..#24

In riferimento alla seconda citazione mi domando anche il potenziale redox ottimale per un plantacquario, e in generale per gli acquari dolci.
La letteratura marina prende questo valore come molto importante ma riguardo ai dolciofili se ne parla molto poco..

Nannacara
28-12-2012, 00:14
All'inizio dell'articolo,lui scrive "in alcuni casi, il surplus di un nutriente crea sintomi di deficienza di altri. Ad esempio, un eccesso di manganese può produrre sintomi di deficienza di ferro", quindi indicativamente un acqua con conduttivita' superiore a 300 e' gia' squilibrata e presenta quel surplus di cui parla,in oltre gran parte dei fertilizzanti presenta una miscela di elementi che rende ancor piu' difficile la giusta combinazione,da cui se ne deduce che la soluzione migliore e' quella di partire con acqua osmotica arricchita di sali in quantita' tale da avere un valore prossimo a 300

Jefri
28-12-2012, 01:26
Quindi l'ideale per i plantacquari sarebbe fare solo osmotica e intergrare con i sali per raggiungere il KH GH voluti in modo da calibrare esattamente e solamente gli integratori che vogliamo?

Nannacara
28-12-2012, 02:11
Esatto,cosi sei certo di quello che immetti in vasca
Alla fine io credo che una semplice miscelazione tra ro e acqua di rubinetto porti piu' o meno allo stesso risultato
Nella mia vasca con kh 5 gh 6 e relativi fertilizzanti,compreso fosfati e nitrati ho una conduttivita' di 350,forse portando il kh a 4 mi avvicino al valore indicato

Jefri
28-12-2012, 02:19
Per ora le piante le sto tenendo solo ad acqua di rubinetto e con blanda fertilizzazione in colonna e devo dire che crescono bene e ne sono soddisfatto. Tutte le pare mentali me le sto facendo per decidere o meno se prendermi un impianto RO:-)

Riguardo il potenziale redox un valore molto alto mi indica una grossa quantità di ossigeno disciolto? Quindi è controproducente perchè mi sottrae i possibili fertilizzanti che vado ad introdurre?

Nannacara
28-12-2012, 04:11
Tutto dipende da quello che ti sei prefissato
Molte piante in commercio prediligono un acqua tenera,per non parlare dei pesci (ciclidi americani ed altri)
Riguardo il redox,fortunatamente molti fertilizzanti contengono sostanze chelanti che mantengono in soluzione gli elementi, evitandone la precipitazione
E' un evoluzione,se l'acquario che hai ti soddisfa e le piante rispondono bene puoi evitare l'acquisto,un domani con una spesa abbastanza contenuta potrai sempre comprarlo

camiletti
28-12-2012, 14:07
Ma il redox è influenzato dagli stessi fattori del marino?

Jamario
28-12-2012, 14:14
Entropy sicuramente saprebbe dirci di più! :-)
Il potenziale redox, per dirla alla buona, è la somma delle reazioni di ossidoriduzione in un substrato/ambiente. Esso è pertanto connesso alla presenza di ioni idrogeno, di idrogeno molecolare, di ossigeno, e dalla presenza di questi ultimi dipendono le disponibilità di tutti gli elementi che andiamo a fornire con la fertilizzazione e/o che sono naturalmente presenti nell'acqua; nel particolare una situazione in cui il substrato in questione (con cui possiamo anche intendere la colonna d'acqua) è ossidante, se non erro, paradossalmente favorisce l'assorbimento ad esempio del ferro, poichè un ambiente riducente ne limita la disponibilità e la stabilità elettronica (e ciò vale ovviamente per molte altri ioni/molecole). Non solo ma un ambiente relativamente acido, a livello di fisiologia di membrane, migliora le diffusioni facilitate e passive, nonchè trasporti attivi vari di molteplici elementi (sia nelle foglie che nelle radici). Infine, per via delle reazioni di riduzione dell'ossigeno molecolare (che vanno intese come sempre all'equilibrio) si scongiura la formazione di zone anossiche nel substrato.
Va ricordato comunque che i dati teorici che si hanno sulle coppie redox, possono differire anche di molto nella pratica, perchè i substrati che indaghiamo hanno complessi intrecci biochimici, per via della complessità stessa dell'ambiente che andiamo a studiare.
P.s. La pagina di Wikipedia spiega bene la parte di chimica di questo processo, ma la parte che parla delle piante è meglio prenderla con le pinze, in quanto non si riferisce a idro- e igrofite, quelle che interessano a noi...

Jefri
28-12-2012, 18:41
Esso è pertanto connesso alla presenza di ioni idrogeno, di idrogeno molecolare, di ossigeno

Principalmente H e O, ma anche tutti i possibili riducenti e ossidanti.
La teoria ce l'ho, all'università mi hanno fatto una testa tanta:-))
I miei dubbi sono riguardo un ambiente troppo ossidante se può essere controproducente per le piante perchè appunto sottrae nutrienti e il valore ottimale del redox. Mentre se, come nel marino, i pesci crescono meglio con un ambiente ossidante. O, meglio, un alto valore redox mi indica lo stato di buona salute della vasca.

Eppoi il motivo per cui un'elevata concentrazione di qualche elemento può portare alla deficienza di altri (e dell'acquariofilo:-D)

Jamario
28-12-2012, 21:22
Ovviamente un ambiente troppo ossidante è deleterio, per qualsiasi forma di vita; ad esempio a pH <4 poche cose vivono senza troppi problemi... Entro certi (anche ampi talvolta) limiti un ambiente ossidante è nettamente la migliore soluzione per piante e pesci.
Per quanto riguarda le deficienze nutrizionali, molto dipende dai tipi di assimilazione dei nutrienti, dalla capacità degli stessi di agire ad esempio come effettori allosterici (ossia legandosi ai carriers di membrana, o ad altro, impediscono il legame con la molecola di nostro interesse) o come inibitori dei pathway di trasporto-stoccaggio di una sostanza, dalle concentrazioni della sostanza stessa...
Il problema vero secondo me è che esistono pochi studi in questo campo che ci possano interessare, credo che noi siamo dei "pionieri" a riguardo... :-)

Jefri
29-12-2012, 00:46
capacità degli stessi di agire ad esempio come effettori allosterici (ossia legandosi ai carriers di membrana, o ad altro, impediscono il legame con la molecola di nostro interesse) o come inibitori dei pathway di trasporto-stoccaggio di una sostanza, dalle concentrazioni della sostanza stessa

Quindi sostanzialmente si ha un conflitto nei trasportatori di membrana.. Na folla che vuole passare per un imbuto e quindi passano solo i più ''scaltri'':-)