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Visualizza la versione completa : Lunghezze d'onda di luce, esigenze dei coralli sps di luce attinica per creare colori


riccardo86
09-12-2012, 12:46
Come notava Ink, spulciando quà e là ho notato che le lunghezze d'onda delle luci attiniche comprese tra 400 e 450 nm siano strautilizzate dai coralli sps per elaborare le cromoproteine più colorate. A questo punto l'uso della luce "purple" rimane davvero di secondaria importanza rispetto all'attinico nella stimolazione di pigmenti perchè nei coralli sps viene utilizzato praticamente con 570 nm da poillopore damicornis e pochi altri. Sono rimasto sorpreso da come sia importante il range attinico e quì vedete intanto a quale colore corrisponde la lunghezza d'onda

http://s11.postimage.org/j44e749i7/spettro_lunghezza_d_onda.jpg (http://postimage.org/image/j44e749i7/)

Copio la tabella. Importante è vedere dove c'è scritto excitation colorato in rosso, il che vuol dire a quale lunghezza d'onda c'è la massima eccitazione di alcune cromoproteine. Come vedete negli sps in linea di massima il più vicino al rosso è il 570 della pocillopora damicornis e pochi altri, ma c'è da dire che ogni corallo ne può contenere fino a 10 di pigmenti differenti; addirittura l'acropora nobilis ha un pigmento eccitato a 384nm e l'acropora aspera a 340nm, praticamente una luce a noi quasi invisibile.
Sicuramente la percentuale di quelli tra i 400 ed i 500 è altissima... Che ne pensate? a quanto pare aggiungere un attinico non sarebbe proprio una cattiva idea...

Table 1. A compilation of anthozoan pigments reviewed in this series (listed by coral species).

Pigment Emission 2 3 Excitation 2 3 Found in: Reference

P 445 445 * * 340 * * Acropora aspera Dove et al., 2001
P 490 490 514 * 480 501 * Acropora aspera Papina et al., 2002
P 500 500 * * 480 * * Acropora aspera Dove et al., 2001
P 514 514 490 * 501 480 * Acropora aspera Papina et al., 2002
P 630 630 * * 576 * * Acropora aspera Dove et al., 2001
P 480 480 510 * 481 * * Acropora aspera (green band)* Papina et al., 2002
P 476 476 510 575 500 475 * Acropora aspera (orange band I)* Papina et al., 2002
P 478 478 510 575 501 475 * Acropora aspera (orange band II)* Papina et al., 2002
P 487 487 517 * * * * Acropora cervicornis Mazel,1995
P 518 518 * * * * * Acropora cytheria @ Waikiki Aquarium Hochberg et al., 2004
P 490 490 * * 425 * * Acropora digitifera Dove etal., 2001
P 495 495 * * * * * Acropora digitifera Gilmore et al., 2003
P 518 518 * * * * * Acropora digitifera Hochberg et al., 2004
P 590 590 * * 570 * * Acropora digitifera Dove et al., 2001
P 485 485 * * 420 * * Acropora horrida Dove et al., 2001
P 400 400 * * 345 * * Acropora horrida Dove et al., 2001
P 625 625 * * 575 * * Acropora horrida Dove et al., 2001
P 490 490 * * 405 * * Acropora millepora Cox and Salih, 2005
P 504 504 * * 405 * * Acropora millepora Cox and Salih, 2005
P 593 593 * * 405** * * Acropora millepora Cox and Salih, 2005
P 409 409 * * * * * Acropora nastua Gilmore et al., 2003
P 482 482 515 * 451 430 * Acropora nastua Papina et al., 2002
P 483 483 * * 427 451 * Acropora nastua (green band)* Papina et al., 2002
P 486 486 * * 384 * * Acropora nobilis Salih et al., 2000
P 484 484 515 * 450 502 * Acropora secale Papina et al., 2002
P 482 482 515 * 452 500 425 Acropora secale (green band)* Papina et al., 2002
P 495 495 * * 472 * * Acropora sp. Karasawa et al., 2003
P 485 485 517 555 465 505 * Acropora tenuis Papina et al., 2002
P 517 517 555 485 505 465 * Acropora tenuis Papina et al., 2002
P 480 480 515 * 470 504 * Acropora tenuis (green band)* Papina et al., 2002

P 440 440 * * 358 * * Pocillopora damicornis Dove et al., 2001
P 499 499 * * 484 * * Pocillopora damicornis Dove et al., 2001
P 508 508 * * 440 450 * Pocillopora damicornis Apprill, 2003
P 516 516 * * 486 * * Pocillopora damicornis Salih et al., 2000
P 625 625 * * 570 * * Pocillopora damicornis Dove et al., 2001
P 575 575 * * 506 555 * Montipora (digitata/angulata) Mazel, unpublished
P 485 485 * * 420 460 465 Montipora caliculata Dove et al., 2001
P 490 490 * * 420-450 * * Montipora monasteriata Dove et al., 2001
P 610 610 * * 570 * * Montipora monasteriata Dove et al., 2001
P 620 620 * * 440 * * Montipora sp. Kogure et al., 2006
Ps scusate la tabella mal trascritta ma col pc non sono certo un fenomeno...

riccardo86
09-12-2012, 13:18
Guardate come l'attinico, in questo caso ati, segue una larga scala tra la lunghezza d'onda di 400 e 450. Secondo me uno solo di questi tubi non può che fare bene ai colori. Noi la sua irradiazione non la vediamo, ma le cromoproteine dei coralli teoricamente sembra debbano sentire eccome.
http://s11.postimage.org/d8yt2jrxb/Spektrum_Actinic_350_750_600.jpg (http://postimage.org/image/d8yt2jrxb/)

LOLLO77
09-12-2012, 18:48
Guardate come l'attinico, in questo caso ati, segue una larga scala tra la lunghezza d'onda di 400 e 450. Secondo me uno solo di questi tubi non può che fare bene ai colori. Noi la sua irradiazione non la vediamo, ma le cromoproteine dei coralli teoricamente sembra debbano sentire eccome.
http://s11.postimage.org/d8yt2jrxb/Spektrum_Actinic_350_750_600.jpg (http://postimage.org/image/d8yt2jrxb/)

sono d'accordo con te

DiBa
09-12-2012, 21:21
I raggi uv sono strausati dai coralli in natura!! Certi colori delle pocillopore che si trovano in natura e' impossbile riprodurli in acquario, proprio perche non gli viene fornita la lunghezza d'onda giusta a stimolare i pigmenti di quel colore.

Il brutto degli uv e' che i coralli,allevati tra appassionati, ormai hanno perso i pigmenti per proteggersi da tali raggi e se noi glieli spariamo contro il corallo si ''ustiona''.. O brucia .
Servirebbe un lungo adattamento per far riattivare le cromoproteine del corallo ..

Con le hqi anche se mettiamo il vetro anti uv , una minima parte continua a passare.. Ed e' per questo che si riesce a tir fuori colori che con altre lampade e' impossibile ;)

Giuseppe C.
09-12-2012, 23:45
Alcune di questi concetti sono riportati in altre discussioni, dove avevo indicato ulteriori dettagli che riporto qui perchè possano servire.

I coralli prediligono lunghezze d'onda che il nostro occhio neppure vede. Spesso si parla di lampade poco luminose.....questo può essere del tutto errato se la lampada emette principalmente nel campo utilizzato dalle zooxantelle.....uno spettro che il nostro occhio non percepisce.
Sotto posto 2 grafici che sintetizzano quanto ho descritto. Il primo illustra lo spettro in cui le zooxantelle assorbono maggior energia (energia fotonica), il secondo quello che il nostro occhio percepisce....insomma noi vediamo proprio la parte di spettro che meno interessa ai coralli per il loro fabbisogno, mentre come si osserva, i coralli si "nutrono maggiormente" nel campo del viola e blu. Questo non vuol dire che altre frequenze non servano, ma l'utilità e principalmente delegata per esaltare alcuni colori.

http://s11.postimage.org/gk8hfsizj/Flusso_x_zooxantelle.jpg (http://postimage.org/image/gk8hfsizj/)

http://s13.postimage.org/ofz8ne39f/flusso_percepito_dall_occhio_umano.jpg (http://postimage.org/image/ofz8ne39f/)

L'intervallo tra 400 - 500nm è il più richiesto per i coralli fotosintetici, inoltre offre ottima colorazione e fluorescenza dei coralli. L'occhio umano, invece, è molto sensibile alla gamma 520-600nm e quindi non abbiamo bisogno di molta potenza irradiante in quell'intervallo dato che anche piccole quantità di illuminazione saranno sufficienti per vedere la vasca illuminata. Lo spettro dei 660nm, può essere vantaggiosa per gli organismi di acque poco profonde ma non necessità di grande quantità.

FIORI PAOLO
09-12-2012, 23:49
quindi un tubo tipo Giesemann Powerchrome Actinic Plus - 22000°K
dovrebbe fornire uno spettro più completo e penetrante rispetto ad un blu plus o sbaglio
ed entrambi al nostro occhio sono blu... un blu diverso ma blu

http://s14.postimage.org/brvmyu20t/actinicplus_particolare.jpg (http://postimage.org/image/brvmyu20t/)
http://s9.postimage.org/45dkp349n/ati_blue_plus_specia_particolare1_1.jpg (http://postimage.org/image/45dkp349n/)

Ink
09-12-2012, 23:56
Il problema è che se illuminiamo convenzionalmente, basta davvero poca luce sopra i 500nm per rischiarare troppo e non vedere le fluorescenze... d'altro canto, quanto detto sopra e quanto avete pescato da quella serie di articoli rimane teoria e non "vasca". Esiste qualche esempio lampante: cercate la vasca dismessa di "reefbum" su reefcentral... il tipo illuminava con 3x400 radium aggiungendo neon giesemann mezzo attinico e mezzo bianco... in pratica sparava della gran luce attinica e rischiarava leggermente coi neon...
Sarebbe da provare a illuminare una vasca giusta con solo luce tra 350 e 500nm e vedere cosa succede...
Parlando di neon, in pratica solo attinici e blu, più i primi dei secondi... e forse sarebbe già troppo luminosa per vedere ciò che vorremmo...

Da sottolineare il fatto che quanto scritto vale per gli SPS. Svariati molli (soprattutto zoantidi) e alcuni LPS, adattati a vivere solo in superficie e nelle lagune, richiedono lunghezze d'onda sopra i 500nm.
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Io ne ho su tre di quei neon... sono leggermente più scuri dei bluplus... ci vorrebbe il pure actinic della giesemann...
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http://reefcentral.com/forums/showthread.php?t=1674294

buona visione

FIORI PAOLO
10-12-2012, 00:02
in che senso un pure attinic vedendo lo schema producono uno spettro simile con la differenza che il pure spinge di più?

Ink
10-12-2012, 00:04
questo...
http://www.aquaristik.giesemann.de/UserFiles/Image/pure%20actinic+.jpg

Giuseppe C.
10-12-2012, 00:11
quindi un tubo tipo Giesemann Powerchrome Actinic Plus - 22000°K
dovrebbe fornire uno spettro più completo e penetrante rispetto ad un blu plus o sbaglio
ed entrambi al nostro occhio sono blu... un blu diverso ma blu

http://s14.postimage.org/brvmyu20t/actinicplus_particolare.jpg (http://postimage.org/image/brvmyu20t/)
http://s9.postimage.org/45dkp349n/ati_blue_plus_specia_particolare1_1.jpg (http://postimage.org/image/45dkp349n/)

Non più completo ma decisamente migliore per i coralli fotosintetici anche se le due lampade pur coprendo molto similmente i due range dello spettro indicati, la prima ha picchi molto più elevati.

Altra cosa molto importante da tenere presente è quella di evitare al massimo lo spettro 550 - 620nm ovvero quello dove i cyano, prosperano meglio.

buddha
10-12-2012, 00:36
Interessante topic..seguo..forse lo avete già scritto.., in base a cosa è stata determinata l'eccitazione a tal lunghezze d'onda? Io ero dell'idea che il massimo di "eccitazione" fosse intorno ai 680 nm..lunghezza di onda a cui uno dei due fotosistemi viene "eccitato"..forse voi state parlando della risposta del polipo e non delle zooxantelle?

DiBa
10-12-2012, 00:53
Interessante topic..seguo..forse lo avete già scritto.., in base a cosa è stata determinata l'eccitazione a tal lunghezze d'onda? Io ero dell'idea che il massimo di "eccitazione" fosse intorno ai 680 nm..lunghezza di onda a cui uno dei due fotosistemi viene "eccitato"..forse voi state parlando della risposta del polipo e non delle zooxantelle?

Ogni corallo e soprattutto ogni colore ha una lunghezza d'onda precisa

Daniel89
10-12-2012, 01:16
quindi abbinare dei superattinici sfiligoi risulterebbe utile..... dovrebbero essere la sostituzione dei philips TL 03...

bibarassa li ha sempre usati, anche abbinati a 2 radium da 400w e i risultati c'erano...ora invece ne monta 2 nella plafo t5.....

la differenza, in termini di luminosità, all'occhio umano è veramente minima quando sono accesi, però le fluorescenze sui coralli aumentano notevolmente

buddha
10-12-2012, 06:42
In pratica voi dite che alcuni specifici coralli sono stimolati a produrre alcune cromo proteine se irradiati a certe lunghezze di onda.., ma non c'è riscontro onda/colore?
Mi spiego (ci provo :-))
Ammesso che un'acropora aspera venga eccitata A 501 nm..(non capisco poi x' parla di orange band, quando credo sia verde/azzurrino il 500 nm).., questo cosa significa?
Che crescerà di più? Produrrà più cromoproteine? Di che tipo? Di che colore?
Insomma che significa eccitata? Di solito il termine si riferisce all'eccitazione degli elettroni mediata dalla luce nel fotosistemi 1 e 2 durante la foto sintesi..
Parliamo di questo?
Se parliamo di questo (come immagino fosse impostato l'articolo), mi piacerebbe molto leggere rutto il testo da cui è stata presa la tabella postata.
Se non parliamo di questo, questa eccitazione a cui si fa riferimento cosa è?

riccardo86
10-12-2012, 08:45
Posto in breve cosa dice l'articolo da dove ho preso la tabella in base all'eccitazione delle cromoproteine per far capire cosa mi interessava spiegare:
The excitation spectrum tells you what wavelengths of light will be good at making that particular substance fluoresce.
Lo spettro eccitazione indica quali lunghezze d'onda di luce saranno buone per dare a quella particolare sostanza fluorescenza.
D'accordo che per crescita ed altre cromoproteine non fluorescenti la luce bianca sia fondamentale e che debba essere in ottima quantità, ma ripeto che, notando a quali lunghezze d'onda si creano certe fluorescenze mi è venuto un bel dubbio riguardo l'uso delle luci con quel range di illuminazione.
Ripeto che, dato che nelle nostre plafoniere abbiamo watt e watt di luce bianca o blu sopra i 480/500 nm, perchè non montare un solo attinico o magari di più per stimolare le cromoproteine fluorescenti. E' come se perdessi parte del bello di un animale senza quella luce, come se fino a quel momento non avesse mostrato il meglio di sè. Io un'attinica ho deciso che la monterò a discapito della purple dove a mio parere sono già coperto dal rosso dei coral plus e anche un minimo degli aquablue spezial che per i pigmenti non fluorescenti secondo me è più che sufficiente.

Ink
10-12-2012, 19:55
buddha, apri advanced aquarists online e cerchi negli articoli precedenti. C'è un mondo intero sulla classificazione delle cromoproteine, specifcando per ciascuna di esse a che lunghezza d'onda si eccitano e a quale riemettono (fluorescenza).
Il discorso fotosintesi è sempre ben spiegato in un articolo recente:
http://www.advancedaquarist.com/2012/10/aafeature?utm_source=nivoslider&utm_medium=slider&utm_campaign=clickthru

Giuseppe C.
10-12-2012, 22:57
Sono d'accordo con INK, c'è un pò di confusione, inoltre consiglio di leggere e VEDERE le foto anche su questo articolo che dimostra praticamante come crescono i coralli sotto 3 differenti tipi di luci e come risaltano i colori dei coralli sotto le diverse frequenze.

http://www.advancedaquarist.com/2008/3/aafeature1

gmt
11-12-2012, 01:53
interessantissimi i link!!!

buddha
11-12-2012, 08:49
Si parla di assorbimento e riflessione, cromoproteine e lunghezze d'onda..è il termine eccitazione che state usando che non riesco a comprendere in termini chimico/fisico..che molecola viene "eccitata?"
Mi lascia di stucco il discorso led..in cui si dice che bianchi e blu non sono sufficienti..e le varie vasche che girano benissimo solo con bianchi e blu..??

riccardo86
11-12-2012, 08:56
Si parla di assorbimento e riflessione, cromoproteine e lunghezze d'onda..è il termine eccitazione che state usando che non riesco a comprendere in termini chimico/fisico..che molecola viene "eccitata?"
Mi lascia di stucco il discorso led..in cui si dice che bianchi e blu non sono sufficienti..e le varie vasche che girano benissimo solo con bianchi e blu..??

Buddha le vasche girano benissimo solo con bianchi e blu, anzi sono fondamentali per la crescita; il succo del discorso è che con quella luce a bassa lunghezza d'onda tiri fuori al corallo altri colori nascosti, stimoli (ecciti) cromoproteine che con lunghezze d'onda classiche non si mostrano.

Ink
11-12-2012, 10:19
Ma perchè invece di filosofeggiare non vediamo qualche esempio pratico... negli states la luce blu va per la maggiore... un bell'esempio credo di aververlo già mostrato...

Io a breve ordino 3 neon UV e tolgo 3 dei 4 bianchi che ho...
Inoltre vedendo lo spettro dei vecchi osram 67, che molto simile a quello di un royal blu, con in più un minimo picco sui 550, che dovrebbe dare poco fastidio, credo ne metterò un paio al posto dei bluplus.

Ricordo a chiunque voglia cimentarsi in una simile operazione, di non farlo con troppa leggerezza e senza perfetta congizione di causa, poichè significa a stimolare in modo marcato fotosintesi e produzione di cromoproteine, perciò va fatto con molta progressione, partendo da livelli ridotti di luce, da aumentare in base alla risposta degli animali (leggere l'articolo che ho riportato sopra).
Ricordo, per chi abbia la possibilità di misurare che il range ottimale di PPFD è 100-400 mcmoli/s/m2 (tenendo conto che sotto 400 non si rileva, ma il corallo lo becca e lo usa) e su questo ci sarebbe da aprire un bel discorso... ovvero, che 3/4 delle rocciate (soprattutto vecchio stile) salgono maggiormente in centro, in un punto dove il PPFD è molto maggiore di 400, con la conseguenza che quando i nutrienti scendono, i coralli in centro vanno in sofferenza. Paradossalmente la rocciata dovrebbe essere fatta ad anfiteatro, in modo da avere valori di PAR simili in ogni parte.

riccardo86
11-12-2012, 11:27
Ma perchè invece di filosofeggiare non vediamo qualche esempio pratico... negli states la luce blu va per la maggiore... un bell'esempio credo di aververlo già mostrato...

Io a breve ordino 3 neon UV e tolgo 3 dei 4 bianchi che ho...
Inoltre vedendo lo spettro dei vecchi osram 67, che molto simile a quello di un royal blu, con in più un minimo picco sui 550, che dovrebbe dare poco fastidio, credo ne metterò un paio al posto dei bluplus.

Ricordo a chiunque voglia cimentarsi in una simile operazione, di non farlo con troppa leggerezza e senza perfetta congizione di causa, poichè significa a stimolare in modo marcato fotosintesi e produzione di cromoproteine, perciò va fatto con molta progressione, partendo da livelli ridotti di luce, da aumentare in base alla risposta degli animali (leggere l'articolo che ho riportato sopra).
Ricordo, per chi abbia la possibilità di misurare che il range ottimale di PPFD è 100-400 mcmoli/s/m2 (tenendo conto che sotto 400 non si rileva, ma il corallo lo becca e lo usa) e su questo ci sarebbe da aprire un bel discorso... ovvero, che 3/4 delle rocciate (soprattutto vecchio stile) salgono maggiormente in centro, in un punto dove il PPFD è molto maggiore di 400, con la conseguenza che quando i nutrienti scendono, i coralli in centro vanno in sofferenza. Paradossalmente la rocciata dovrebbe essere fatta ad anfiteatro, in modo da avere valori di PAR simili in ogni parte.

molto interessante lo spettro degli osram!!!#70 E' paro paro al blu plus ati.

ZON
11-12-2012, 12:07
c'e' anche il philips tl-03

http://www.acquaportal.it/Articoli/Tecnica/illuminazione/images/Spettri/TLD03.gif

http://www.lighting-gallery.net/gallery/albums/userpics/10517/P40TL03.jpg

Ink
11-12-2012, 13:35
mi piace di più spettro (su carta) dell'osram... il picco a 550 sembra più basso... dal vivo andrebbero visti entrambi... li prenderò tutti e due...

duccio89
11-12-2012, 13:58
perchè non si possono vedere gli spettri di KZ? :)

e perchè ho come la sensazione che nei suoi tubi ci sia qualcosa tra 400 450? :)

valex_1974
11-12-2012, 14:15
Bel topic ottimo lavoro! #70:-))

Ink
11-12-2012, 14:59
duccio, in realtà ce li hanno pressochè tutti i tubi che usiamo abitualmente. Per farti un esempio, gli ati bluplus hanno il picco principale a 420nm. Anche gli spezial ce l'hanno nei pressi, se non addirittura a 420; il problema è che hanno anche molti altri picchi verso il rosso, che fanno molta luce al nostro occhio, quindi non ci permettono di apprezzare le fluorescenze, oltre a non stimolare in modo diretto la fotosintesi, nè la produzione di cromoproteine (tutto a livello teorico, per ora).

Secondo la teoria, ci vorrebbe luce blu da 350 a 500nm e ben poca luce sopra 500nm, perchè rischiara molto e non ci fa vedere le fluorescenze. Tutto questo premettendo che la vasca deve girare bene, con nutrienti bassi e con coralli già chiari il giusto. Se uno ha i coralli marroni, non è che mettendo i neon blu diventa tutto bello colorato... se è marrone, rimane marrone, sia ben chiaro...

Giuseppe C.
11-12-2012, 21:21
Ink, sono d'accordo ma sotto in base alle lunghezze d'onda della luce utilizzata, vengono esaltano certi colori rispetto ad altri. Queste sono alcune foto che rendono l'idea.


http://s12.postimage.org/abm8jbicp/Acropora_sotto_varie_luci.jpg (http://postimage.org/image/abm8jbicp/)


http://s13.postimage.org/ktjbgd7cj/Montipora_sotto_varie_luci.jpg (http://postimage.org/image/ktjbgd7cj/)

Nelle foto si vede anche il diverso rateo di crescita e la forma differente sempre in base alla luce fornita. Insomma, la luce influisce sui coralli per molti aspetti, colori, crescita, forma.

ZON
11-12-2012, 21:52
direi che il blu o i t5 male non fanno...proprio come credo io.

Avevo il cruccio di provare 2 x400W radium 20k...ma poi ho preso gli 80W perche' posso cambiare colore quando mi pare..

Giuseppe C.
11-12-2012, 22:27
Esatto, ma quello che più colpisce, oltre alle differenze di crescita, sono i colori profondamente diversi in base alle lunghezze d'onda che colpiscono il tessuto dei coralli.....poi è vero che se li guardiamo alla luce del giorno appaiono marroni ma questo dimostra come si possono mettere in risalto tonalità che il nostro occhio non percepisce senza certe lunghezze d'onda della luce.

FIORI PAOLO
11-12-2012, 22:34
Ma perchè invece di filosofeggiare non vediamo qualche esempio pratico... negli states la luce blu va per la maggiore... un bell'esempio credo di aververlo già mostrato...

Io a breve ordino 3 neon UV e tolgo 3 dei 4 bianchi che ho...
Inoltre vedendo lo spettro dei vecchi osram 67, che molto simile a quello di un royal blu, con in più un minimo picco sui 550, che dovrebbe dare poco fastidio, credo ne metterò un paio al posto dei bluplus.

Ricordo a chiunque voglia cimentarsi in una simile operazione, di non farlo con troppa leggerezza e senza perfetta congizione di causa, poichè significa a stimolare in modo marcato fotosintesi e produzione di cromoproteine, perciò va fatto con molta progressione, partendo da livelli ridotti di luce, da aumentare in base alla risposta degli animali (leggere l'articolo che ho riportato sopra).
Ricordo, per chi abbia la possibilità di misurare che il range ottimale di PPFD è 100-400 mcmoli/s/m2 (tenendo conto che sotto 400 non si rileva, ma il corallo lo becca e lo usa) e su questo ci sarebbe da aprire un bel discorso... ovvero, che 3/4 delle rocciate (soprattutto vecchio stile) salgono maggiormente in centro, in un punto dove il PPFD è molto maggiore di 400, con la conseguenza che quando i nutrienti scendono, i coralli in centro vanno in sofferenza. Paradossalmente la rocciata dovrebbe essere fatta ad anfiteatro, in modo da avere valori di PAR simili in ogni parte.

non ho capito molto bene il passaggio in cui dici di non prendere con leggerezza l utilizzo di tali tubi
io nella mia plafo hqi 400w vorrei provare in futuro ad affiancare 4 t5 osram 67 24w... al momento ho 2 blu plus e 2 deep blu sfiligoi...
dici che avrei troppa differenza sui picchi dal passaggio della configurazione attuale a quella? futura

Ink
11-12-2012, 23:55
Fiori Paolo, non credo ti cambierebbe molto.
Dico di stare attenti, perchè non mi è ancora chiaro ciò che accade passando da uno spettro più bianco ad uno completamente blu.. teoricamente spinge nettamente la fotosintesi dell'animale e non saprei dire le possibili conseguenze.

Giuseppe, ricordo quell'articolo e le foto originali, che sono anche molto migliori di quelle postate, se ricordo bene. Per me è un lavoro male impostato, hanno preso tre vasche collegate e le hanno illuminate con tre fonti diverse di luce. Poi hanno spotato tutte le talee in ognuna delle vasche per fare le foto. Quello che trovo mostruosamente scorretto è il tipo di luce (HQI vs T5, la prima molto più puntiforme della seconda) e soprattutto l'impossibilità di regolare le condizioni dell'acqua rispetto a cosa richiede il corallo sotto una determinata luce.
Come noto, se dai una botta sopra 600 - 700 mcmoli/s/m2 ad un corallo, questo si inibisce e può anche sbiancare. Inoltre, se gli spingi molto la fotosintesi, credo voglia anche molti nutrienti, che non è detto siano presenti in quell'acqua. Questa potrebbe essere la spiegazione possibile per cui le talee sotto i t5 sono cresciute maggiormente, meno luce, crescita più lenta e continua, mentre sotto le hqi si sono praticamente bloccate.

Questo discorso si lega bene ad un altro discorso che mi piacerebbe affrontare, ovvero la forma della rocciata rispetto all'illuminazione. Credo che se si ha intenzione di gestire una vasca con nutrienti molto bassi, sia più corretto fare in modo di avere una rocciata che non faccia esporre gli animali a illuminazione troppo intensa. Ergo ci vorrebbe una rocciata tipo "anfiteatro" che sale a prendere luce dove ce n'è meno e rimane bassa dove la luce è troppa (in centro vasca sotto in T5 / sotto ciascuna lampadina HQI). Io per esempio ho una millepora verde-arancio in centro-alto che rimane scolorita e con crescita stentata; mentre i coralli periferici ed in basso crescono bene. Per cercare di dare colore a lei, devo tenere le luci alte e aumentare l'organico col risultato che i coralli in periferia continuano a crescere bene, ma diventano più scuri. Ho addirittura una specie di efflorescens ancora più in alto, che non cresce quasi per niente, mentre in momenti in cui la vasca era carica, cresceva molto bene... Bisognerebbe fare la rocciata con il quantum meter, per fare in modo di non avere punti che superino certi valori, che in presenza di bassi nutrienti diventerebbero "nocivi".

ZON
12-12-2012, 00:08
beh c'e' anche da dire che la posizione dei coralli e' importante anche a seconda della specie...una tenuis o una granulosa in piena luce non hanno mai problemi mentre una caroliniana o una lokani soffrono e parecchio di tanti par...

l'idea di una rocciata specifica non e' male ma bisogna tener conto anche di cosa si alleva ...purtroppo noi in 5 vetri teniamo acropore di profondita come di shallow reef...perche' siamo obbligati....e la natura e' ben diversa.

cmq io provero' la totale assenza di bianco...prossimamente. su 10 tubi 6 blu 2 coral 1 attinico 1 purple....e vediamo come procede la mia idea di vasca.

K-Killer
12-12-2012, 00:24
beh c'e' anche da dire che la posizione dei coralli e' importante anche a seconda della specie...una tenuis o una granulosa in piena luce non hanno mai problemi mentre una caroliniana o una lokani soffrono e parecchio di tanti par...

l'idea di una rocciata specifica non e' male ma bisogna tener conto anche di cosa si alleva ...purtroppo noi in 5 vetri teniamo acropore di profondita come di shallow reef...perche' siamo obbligati....e la natura e' ben diversa.

cmq io provero' la totale assenza di bianco...prossimamente. su 10 tubi 6 blu 2 coral 1 attinico 1 purple....e vediamo come procede la mia idea di vasca.

Con i coral però c'è il bianco Alvaro..o sbaglio? E levare il purple e nettare un altro attinico? Magari un osram e un giesemann così avresti una prova più completa. E la componente viola c'è l hai già con i coral Imho

riccardo86
12-12-2012, 01:05
Fiori Paolo, non credo ti cambierebbe molto.
Dico di stare attenti, perchè non mi è ancora chiaro ciò che accade passando da uno spettro più bianco ad uno completamente blu.. teoricamente spinge nettamente la fotosintesi dell'animale e non saprei dire le possibili conseguenze.

Giuseppe, ricordo quell'articolo e le foto originali, che sono anche molto migliori di quelle postate, se ricordo bene. Per me è un lavoro male impostato, hanno preso tre vasche collegate e le hanno illuminate con tre fonti diverse di luce. Poi hanno spotato tutte le talee in ognuna delle vasche per fare le foto. Quello che trovo mostruosamente scorretto è il tipo di luce (HQI vs T5, la prima molto più puntiforme della seconda) e soprattutto l'impossibilità di regolare le condizioni dell'acqua rispetto a cosa richiede il corallo sotto una determinata luce.
Come noto, se dai una botta sopra 600 - 700 mcmoli/s/m2 ad un corallo, questo si inibisce e può anche sbiancare. Inoltre, se gli spingi molto la fotosintesi, credo voglia anche molti nutrienti, che non è detto siano presenti in quell'acqua. Questa potrebbe essere la spiegazione possibile per cui le talee sotto i t5 sono cresciute maggiormente, meno luce, crescita più lenta e continua, mentre sotto le hqi si sono praticamente bloccate.

Questo discorso si lega bene ad un altro discorso che mi piacerebbe affrontare, ovvero la forma della rocciata rispetto all'illuminazione. Credo che se si ha intenzione di gestire una vasca con nutrienti molto bassi, sia più corretto fare in modo di avere una rocciata che non faccia esporre gli animali a illuminazione troppo intensa. HErgo ci vorrebbe una rocciata tipo "anfiteatro" che sale a prendere luce dove ce n'è meno e rimane bassa dove la luce è troppa (in centro vasca sotto in T5 / sotto ciascuna lampadina HQI). Io per esempio ho una millepora verde-arancio in centro-alto che rimane scolorita e con crescita stentata; mentre i coralli periferici ed in basso crescono bene. Per cercare di dare colore a lei, devo tenere le luci alte e aumentare l'organico col risultato che i coralli in periferia continuano a crescere bene, ma diventano più scuri. Ho addirittura una specie di efflorescens ancora più in alto, che non cresce quasi per niente, mentre in momenti in cui la vasca era carica, cresceva molto bene... Bisognerebbe fare la rocciata con il quantum meter, per fare in modo di non avere punti che superino certi valori, che in presenza di bassi nutrienti diventerebbero "nocivi".

A proposito del fatto della forma rocciata, lo zucchen aveva provato nella precedente vasca una cosa particolare. Aveva due plafo t5 che erano messe a v rovesciata di modo che al centro della vasca con le rocce alte aveva la stessa distanza dalla plafo dei lati. Erano messe cosi / \ capito?#70

gmt
12-12-2012, 03:55
buono lo spunto x le rocciate specifiche... seguo con attenzione... (cq non a tutti i coralli fa bene l'attinìco puro date un'occhiata agli articoli pubblicati si vedono coralli che con l'attinico faticano e prosperano invecie con il verde... altri con una luce più spinta verso il rosso... guardate almeno solo le foto li si capisce bene)

Ink
12-12-2012, 13:20
Alvaro, il fatto è che dovremmo metterci il cuore in pace e mettere in vasca acropore della stessa zona di profondità.

Io ieri ho ragionato su come poter rifare la mia rocciata, ma al momento non trovo nulla di meglio... credo che prossimamente farò grossi cambiamenti spostando un bel po' di animali secondo le loro esigenze.

duccio89
12-12-2012, 15:57
d'accordo,, ma se diamo troppo blu... e meno potenza.. o continuiamo a aumentare ore o qui non si riesce più a ossidare la vasca...

cosa mi dici dei par dei blue di KZ? rispetto ad ATI mi sembrano che faccia luce per due..

io adesso sono troppo "bianco" come luce ma vi seguo volentieri.... io pensavo di aumentare blu e rosa di pari passo ma dopo ho paura di non far girare la vasca (per girare intendo stile zeovit)

ZON
12-12-2012, 16:11
gira e si ossida di piu coi blu che con i bianchi..fidati..poi e' una questione di occhio e capisco che a non tutti piace..

c'e' anche chi monta lampade "piscio" perche' preferisce l'acqua piu gialla..

Ink
12-12-2012, 17:57
duccio, io sto imparando a non leggere più i dati di PAR delle lampade, perchè credo siano piuttosto sbagliati... d'altronde misurano tra 400 e 700, e più ci si avvicina ai 400, maggiore è la sottostima, come sempre specificato nelle misurazioni fatte professionalmente... l'UV (sotto 400nm) non viene nemmeno misurato, ed è una radiazione molto importante per la fotosintesi degli organismi aquatici, quindi mi sto convincendo a ragionare sulla base di cosa vedo accadare in vasca e non sulle misurazioni dei PAR...

Sull'ossidazione sinceramente sto cercando di capirci qualcosa... sono uno di quelli che ha sempre creduto che le luci "gialle" spingessero di più e ogni volta che ho provato a mettere luce blu mi sono sempre pentito, vedendo i coralli bloccarsi e diventare marroni. Ho sempre interpretato questo effetto come conseguenza del minor potere ossidante. I dati scientifici dicono l'esatto opposto e non sono mai riuscito a conicliare le due cose in modo logico.
Ora al contrario, mi ritrovo con un vasca magra, su cui ho messo molto blu, e sto continuando ad alzare la plafo, alimentando, sbicchierando... e fatico a crederci... gli animali sono magnifici e si colorano ogni giorno di più. L'unica spiegazione che mi do è che il blu ossidi molto di più e che i coralli non abituati subiscono un trauma per la troppa radiazione luminosa. Se non si bloccano per il salto in aumento di luce, richiedono anche molto più cibo. La conferma di questa teoria mi viene indirettamente dai led, dove c'è molto più blu e dove tutti vedono i coralli o sbiancare o se si adattano devono dare chili di cibo per non farli sbiancare.
Ribadisco infine che al momento, almeno per me, rimane teoria e lo scopo di questo topic è proprio di verificarla e condividere l'esperienza, positiva o negativa che sia.

riccardo86
12-12-2012, 18:46
duccio, io sto imparando a non leggere più i dati di PAR delle lampade, perchè credo siano piuttosto sbagliati... d'altronde misurano tra 400 e 700, e più ci si avvicina ai 400, maggiore è la sottostima, come sempre specificato nelle misurazioni fatte professionalmente... l'UV (sotto 400nm) non viene nemmeno misurato, ed è una radiazione molto importante per la fotosintesi degli organismi aquatici, quindi mi sto convincendo a ragionare sulla base di cosa vedo accadare in vasca e non sulle misurazioni dei PAR...


D'accordissimissimo. E' anche a mio parere siamo arrivati ad una esagerata sottostima dei picchi poco percettibili all'occhio.
Noi acquariofili, sotto sotto tutti quanti, ci siamo pian piano autoconvinti che la luce più forte alla nostra visione, quella che buca l'occhio, che fà riflettere la sabbia alle nostre pupille sui picchi verso il 470/480 sia la più utile, la più potente per i nostri coralli.
Quante volte abbiamo troppo repentinamente giudicato quella plafoniera a led troppo scarsa e quel tubo t5 fiacco... Io voglio capire questo in questo topic, teoricamente il nostro discorso ci stà tutto, riesaminando le varie lunghezze d'onda di cui gli invertebrati necessitano per tirare fuori nuovi pigmenti al nostro occhio.
Ora credo fermamente che il tubo t5 principale per un sps sia quello con la stessa scala dei blue plus ati. Gli aquablue spezial stanno sempre più retrocedendo nella mia personale considerazione di basilarità di irradiazione, mentre prima avrei affermato il contrario. Discutendone cerchiamo sempre di imparare di più.#70

K-Killer
12-12-2012, 18:52
Faccio una domanda magari banale...Ma mi voglio levare lo sfizio....Ma se su 8 neon da 39/54/80W che siano....Se montassimo SOLO ATTINICI. Gli sps,vivrebbero?

Ink
12-12-2012, 19:21
k, no. In linea teorica serve principalmente da 350 a 500nm e qualcosina anche sopra. Parliamo di SPS.

K-Killer
12-12-2012, 19:26
k, no. In linea teorica serve principalmente da 350 a 500nm e qualcosina anche sopra. Parliamo di SPS.

Ok ottimo allora è come sospettavo... #70

ZON
12-12-2012, 19:34
articolo vecchissimo ma differenze di colore tra i tubi Aquascience (narva) e ATI (sylvania)


vasca da 3 metri con 10x80W Ati da una parte e 10x80W aquascience dall'altra

interessante le foto dei coralli cresciuti diversamente

http://archiv.korallenriff.de/Lichttest/T5-1.pdf

Giuseppe C.
12-12-2012, 20:21
Ottimo ZON, molto interessante.#70

Onestamente prendo in considerazione molto di più prove e esperimenti come questi che danno risultati concreti.
L'avvento dei led e la loro evoluzione ci permettono mille combinazioni ma nello stesso tempo portano ad altrettante mille teorie.

Ink
12-12-2012, 21:46
Il problema di pressochè tutti gli esperimenti condotti è che non c'è un adattamento della gestione in base all'andamento degli animali, come in quello delle tre vaschette collegate illuminate con luci differenti. Quest'ultimo con i due tipi di neon è simile, benchè la differenza sia molto minore.
Faccio notare che sono stati usati 7 neon bianchi e 3 blu.

Giuseppe C.
12-12-2012, 22:26
OK Ink, capisco il problema ma non credo neppure sia possibile mettersi a fare esperimenti, cambiando e ricambiando luci, modificando la disposizione, il tipo e numero di led.....vorrebbe dire fare decine e decine di prove con costi e rischi per gli animali che abbiamo in vasca, senza contare tempo e spese connesse. Io ritengo che ogni prova e sperimentazione possa essere utile nel trarre informazione. In ogni caso quelle citate, non mi sembrano proprio da cestinare.;-)

Ink
12-12-2012, 22:50
Giuseppe, hai capito male credo, intendo dire che ogni volta che esponi un animale ad una certa luce (intendo potenza luminosa e spettro) in una certa acqua (intendo con un determinato carico di nutrienti) l'animale può rispondere in modo totalmente opposto ed è necessario prendere provvedimenti sulla intera vasca per far sì che l'animale si adatti e risponda positivamente.

Per me ha molto più valore vedere una vasca, allestita in un certo modo, con certe luci e contenente certi animali e vedere i risultati che si possono ottenere con quella data combinazione. Reefbum (la vasca da me citata all'inizio del topic) ha ottenuto risultati strabilianti (a mio avviso) con le radium e dei neon 50% bianco / 50% blu. Ergo significa che con quel tipo di illuminazione si possono ottenere gran risultati se si sa gestire correttamente la vasca. Se le radium e la luce molto blu in generale fosse dannosa e inadatta agli SPS, dubito avremmo trovato una vasca come quella... Allo stesso modo, nella sua vasc, da lui gestita correttamente con quelle luci, se avessimo messo in un angolo una plafo con dei t5 bianchi, magari gli animali avrebbero risposto in modo negativo. Capisci cosa intendo?

Ink
13-12-2012, 00:05
http://www.advancedaquarist.com/2012/12/corals

L'avete letto?
premesso che non credo di aver capito tutto, ma non provo tutto l'entusiasmo dell'autore... a livello pratico, non ho trovato alcuna novità...

Ai fini culturali, c'è da citare la distinzione tra fluorescine (proteine fluorescenti), che assorbono tutte tra 350 e 520nm circa, e cromoproteine, che assorbono pressochè tutte sopra i 500nm, risultando di un certo colore perchè lasciano passare la restante luce non assorbita.
Inoltre le cromoproteine hanno la verosimile importante funzione di antiossidante e sono generalmente stimolate dall'intensità di luce.
Da segnalare anche il fatto che al ridursi della luce si riduce la concentrazione dei zoox, che tuttavia non sanno spiegare se sia positivo o meno...
infine, segnala che i comuni quantum meter sgarrano parecchio, perlomeno coi led... quindi le misurazione fatte in casa, sono da prendere molto con le pinze...

riccardo86
13-12-2012, 09:47
http://www.advancedaquarist.com/2012/12/corals

L'avete letto?
premesso che non credo di aver capito tutto, ma non provo tutto l'entusiasmo dell'autore... a livello pratico, non ho trovato alcuna novità...

Ai fini culturali, c'è da citare la distinzione tra fluorescine (proteine fluorescenti), che assorbono tutte tra 350 e 520nm circa, e cromoproteine, che assorbono pressochè tutte sopra i 500nm, risultando di un certo colore perchè lasciano passare la restante luce non assorbita.
Inoltre le cromoproteine hanno la verosimile importante funzione di antiossidante e sono generalmente stimolate dall'intensità di luce.
Da segnalare anche il fatto che al ridursi della luce si riduce la concentrazione dei zoox, che tuttavia non sanno spiegare se sia positivo o meno...
infine, segnala che i comuni quantum meter sgarrano parecchio, perlomeno coi led... quindi le misurazione fatte in casa, sono da prendere molto con le pinze...

quoto niente di nuovo a parte differenziazione di fluorescine e cromoproteine.
Si può dire che la loro distinzione principale ai fini utili del corallo è che le cromoproteine, stimolate da tanta luce, siano dei veri e propri importanti difensori alla radiazione luminosa che inibiscono la potenza della luce per il tessuto dei coralli quando la luce è forte.
Quà si attivano gli antiossidanti importantissimi vitamina c- vitamina e- glutatione (che citò zucchen come aminoacido) e si spiegherebbe come i coralli aumentino il metabolismo con eccesso di luce dovendo cercare nel loro nutrimento autotrofo e soprattutto nell'eterotrofo questi elementi che gli consentono di difendersi dalla troppa luce attraverso le cromoproteine come antiossidanti.
E' quì che indico come fondamentali gli aminoacidi se in vasca si ha carenza dovuta a squilibrio provocato da fattori come la luce (e quindi non i cibi per coralli in sè, che hanno sì vitamine e aminoacidi al loro interno, ma nella quantità dosata per pareggiare l'apporto degli amino stessi disperdono molto inquinamento).
Gli aminoacidi sono direttamente e solo ciò che serve al corallo senza fronzoli (non come i papponi o le boccette che alterano livelli di inorganici nell'acqua IMHO) però anch'essi da dosare a mio avviso solo in caso di necessità. Non si ha dispersione se il corallo ha bisogno di amino, in caso di necesssità è esattamente il nutrimento eterotrofo migliore e più diretto agli sps. Anche nel dosaggio degli aminoacidi però bisogna fare attenzione; dosarli solo e soltanto quando vediamo che gli animali lo chiedono e non come costante!!! altrimenti zooxanthellae a bizzeffe...
Quindi le cromoproteine si attivano in presenza di grande radiazione luminosa e lavorano proteggendo il tessuto con la funzione inibitoria alla luce di antiossidante. Un vero filtro che se troppo sollecitato va accompagnato da giusto nutrimento di antiossidanti, quindi occhio a troppa luce e specialmente tutta di botto... facciamo abituare il corallo a trovare gli antiossidanti da sè con un pò di tempo (per questo io non alimento, non dò sbalzi alla vasca e continuo sempre costante col mangime ai pesci e tutti gli animali sono adattati a cercare il proprio fabbisogno).
Mentre le fluorescine, sono quelle che credo più interessino i malati di colore acceso, assorbono a lunghezza d'onda più bassa con funzione anti ossidante ben ridotta rispetto alle cromoproteine visto che sono adattate a meno potenza irradiante. Sono pigmenti che si manifestano e si attivano a determinata luce, adattate a quelle lunghezze d'onda. Questo conferma ancora che la percentuale di blu e violetto in vasca permette al corallo di stimolare nel proprio tessuto pigmenti di colore più in risalto.
Ne deduco che stimolare un pigmento con grande potere antiossidante sia una reazione di grande difesa a grande illuminazione, in un certo senso una reazione ad eccessiva illuminazione che viene filtrata. Quindi una illuminazione mostruosa non porterà nulla in più in termine di salute ad un corallo visto che viene filtrata dallo stesso per di più richiedendo più energia tramite cromoproteine antiossidanti.
Un animale che viene irradiato da una illuminazione minore in PAR e più graduata verso il blu però ci potrà mostrare:
1 nulla in meno di salute rispetto all'altro stra irradiato dal bianco
2 percezione di colori di pigmenti più accentuati verso la fluorescenza
(3 da quello che ho capito in articolo meno zooxanthellae??? forse ho capito male)
Con questo non dico che l'illuminazione debba essere minore, certo più luce si ha e meglio è, ma bisogna tenere in considerazione che in termini di salute troppa luce non porta a nulla in più all'animale.

duccio89
13-12-2012, 16:36
caro Ink
guarda per quello che è la mia esperienza.. non chiedermi perchè.. se passi da una luce bianca e vasca non dico grassa ma con un metabolismo abbastanza veloce a Consumare / crescere e passi a molto blu (io l'ho fatto con 400 watt da bianco a blu nel 2006 quando le vasche zeovit non erano cosi tirate) mi si è bloccato tutto di brutto

ultimamente però a quanto sembra montare t5 blu misto rosa va per la maggiore e i tedeschi insegnano

secondo me è fondamentale la trasparenza dell'acqua per recuperare qualcosa... avete visto come l'acqua nelle loro vasche è molto piu trasparente della nostra?

http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=400299&highlight=geronte

qualche idea su come si fa a rendere l'acqua cosi trasparente? poi quando la abbiamo cosi limpida secondo me si puo provare a cambiare luce

Ink
13-12-2012, 17:15
Duccio, anche la mia esperienza va in tal senso, ovvero che passando da luce bianca a luce blu, perlomeno con HQI, si blocca tutto... ora l'ho fatto coi t5 e sta migliorando invece...

Sulla vasca a cui ti riferisci, non vorrai dirmi che dalle foto tu riesci a capire la differenza di trasparenza dell'acqua?... io quella vasca (che non sta in Germania...) l'ho vista dal vivo e non ho notato nulla di diverso nella trasparenza dell'acqua rispetto a tutte le altre vasche. Credo tu stia prendendo un granchio con la storia della trasparenza... e credo tu stia sbagliando se pensi che le lampade blu bloccano perchè spingono meno delle bianche e per cui serve acqua limpida per avere una migliore penetrazione della luce... pensiero mio, naturalmente, che può essere perfettamente errato; siamo qui apposta per capirlo.

duccio89
13-12-2012, 17:26
che i t5 blu però spingono meno è un dato di fatto: non dico che sia giusto o sbagliato!!

adesso proverò con i t5 anche io (ero spaventato vista la precedente esperienza con le hqi)

per la penetrazione della luce.. be non dico che ci siano collegamenti particolari a seconda del colore ma secondo me conta INDIPENDENTEMENTE dal tipo di luce e secondo me è molto sottovalutata come cosa..
e a me quella (come tutte quelle zeovit tirate veramente )sembra molto molto trasparente...guarda che è larga 1 metro a memoria.. sembra che l'acqua non esista.. ma non è il topic per parlarne e magari non c'entra

ZON
13-12-2012, 17:32
che i t5 blu però spingono meno è un dato di fatto: non dico che sia giusto o sbagliato!!



e dove sarebbe la prova??? sono un po di mesi che spiego che i blu rendono come se non di piu dei bianchi in fatto di radiazione utile al corallo.

poi che facciano meno luce quello si..ma al nostro occhio..i PAR sono equivalenti e/o superiori.

la vasca del topic ha il vetro pulito di fino e a specchio..per forza e' trasparente..

Ink
13-12-2012, 17:46
Duccio la differenza tra le HQI e i t5 sta nel fatto che le hqi, come i led, hanno un picco mostruoso sotto la lampadina per poi decadere ai lati, tanto più rapidamente, quanto più è bassa la lampadina.
Con i neon questo effetto è molto attenuato: anche loro in centro hanno valori più alti che in periferia, ma la differenza è nettamente inferiore.

Quando coi led (che è una fonte solida di luce ed ha l'enorme vantaggio di emettere su soli 180°, meno ancora con l'uso delle lenti, a piacimento) si sveglieranno e invece di puntarli in acqua, li punteranno su un riflettore che poi dirige la luce in acqua in modo omogeneo, finalmente si otterranno dei risultati mai visti prima, con nessuna fonte di luce prima ad ora. Tutto IMO.

duccio89
13-12-2012, 18:09
condivido per i led! per i blu, magari faccio qualche prova sta di fatto che se non li supporto con del rosa come fa zeovit certi rosa e fucsia te li sogni...

il vetro può essere anche super pulito ma avere un metro e quella trasparenza secondo me non è cosi facile

tornando sui t5... ve la butto li: t5 per abbonzarsi li avete mai visti? con un vetro e40 davanti sarebbero da provare :)

Kj822001
13-12-2012, 18:23
duccio la differenza tra le hqi e i t5 sta nel fatto che le hqi, come i led, hanno un picco mostruoso sotto la lampadina per poi decadere ai lati, tanto più rapidamente, quanto più è bassa la lampadina.
Con i neon questo effetto è molto attenuato: Anche loro in centro hanno valori più alti che in periferia, ma la differenza è nettamente inferiore.

Quando coi led (che è una fonte solida di luce ed ha l'enorme vantaggio di emettere su soli 180°, meno ancora con l'uso delle lenti, a piacimento) si sveglieranno e invece di puntarli in acqua, li punteranno su un riflettore che poi dirige la luce in acqua in modo omogeneo, finalmente si otterranno dei risultati mai visti prima, con nessuna fonte di luce prima ad ora. Tutto imo.

#70 #25
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per quanto riguarda i t5 se avete coperture in plexyglass, questo materiale filtra la componente uv dovreste cambiarlo con il lexan per avere dei riscontri..

Ink
13-12-2012, 19:02
kj, cazzarola, lo avevo letto tempo addietro...

dove si trova il lexan?

Kj822001
13-12-2012, 19:09
da qualsiasi parte..è policarbonato
http://www.plexishop.it/it/policarbonato/policarbonato-trasparente-incolore.html

Ink
13-12-2012, 19:14
scusa ma tutto il lexan che trovo in vendita è uv protetto...

ci vuole il borosilicato allora... ne ho a casa due pezzi (quelli dei lumenarc) che dovrebbero entrarmi anche nella plafo T5... mancano 10cm per lato, per cui dovrò aggiungere due pezzi di plexi ai lati...

Kj822001
13-12-2012, 19:26
perchè viene trattato contro gli Uv al naturale è permeabile ai raggi uv.. vediamo se lo trovo da qualche parte..
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il mio collega consiglia il vetro al quarzo... che è il vetro usato nei sterilizzatori uv

Ink
13-12-2012, 19:28
e lo so, nell'uso comune si referisce impermeabile agli uv...
io ho mandato una mail al negozio indicato per chiedere se è permeabile agli UV.

ZON
13-12-2012, 19:32
basta toglierlo..tanto se alzi la plafo a 30 cm..non schizza l'acqua..

Giuseppe C.
13-12-2012, 19:48
Giuseppe, hai capito male credo, intendo dire che ogni volta che esponi un animale ad una certa luce (intendo potenza luminosa e spettro) in una certa acqua (intendo con un determinato carico di nutrienti) l'animale può rispondere in modo totalmente opposto ed è necessario prendere provvedimenti sulla intera vasca per far sì che l'animale si adatti e risponda positivamente.

Per me ha molto più valore vedere una vasca, allestita in un certo modo, con certe luci e contenente certi animali e vedere i risultati che si possono ottenere con quella data combinazione. Reefbum (la vasca da me citata all'inizio del topic) ha ottenuto risultati strabilianti (a mio avviso) con le radium e dei neon 50% bianco / 50% blu. Ergo significa che con quel tipo di illuminazione si possono ottenere gran risultati se si sa gestire correttamente la vasca. Se le radium e la luce molto blu in generale fosse dannosa e inadatta agli SPS, dubito avremmo trovato una vasca come quella... Allo stesso modo, nella sua vasc, da lui gestita correttamente con quelle luci, se avessimo messo in un angolo una plafo con dei t5 bianchi, magari gli animali avrebbero risposto in modo negativo. Capisci cosa intendo?

Si Ink, sono d'accordo, ma come dici Tu da molti riscontri visti e letti fino ad ora, una cosa certa è che la luce con forte predominanza nel blu, ha un ottimo impatto sulle vasche, ovviamente anche in base ai risultati che ho avuto io in quasi 6 mesi di led. Voglio dire che molta della teoria letta ha riscontri positivi nella pratica anche se non siamo ancora in una situazione ottimale se non in casi rari. Inoltre è chiaro che molto è influenzato anche dall'equilibrio presente in ogni vasca.
Interessante il link che hai inserito anche se in parte non sono riuscito a seguire.

Ink
13-12-2012, 20:21
io non sono riuscito a tirar fuori nulla di concreto...
dice che le cromoproteine (non fluorescenti) aumantano con l'intensità di luce, fino a valori molto alti (1000 PAR). Assorbono su luce non blu (da 550 a 650nm circa), però dice che gli spettri blu (senza dare altri dettagli) si sono rivelati più efficaci nel far colorare i coralli.
Dice che la zoox sono proporzionali all'intensità di luce e che dovremmo tutti pensare che basta molta meno luce.
A me sembra che ogni messaggio sia in contrasto col precedente...
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Alvaro, se togli il plexi, non si raffredda... ma proprio per niente...

Kj822001
13-12-2012, 21:18
trovato ink!!!!
http://www.fedele82.com/lastre/lastre-in-policarbonato-lexan.html
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per quanto riguarda il resto io ho trovato molto esaustivo un articolo che mi aveva passato Alvaro qualche mese fa.. dico esaustivo perchè spiegava molti punti oscuri della luce (scusate il gioco di parole) in modo chiaro e con un processo scientifico.. Inoltre venivano forniti dei grafici estremamente chiari sul gioco eccitazione emissione.. Io non lo trovo se Alvaro lo riposta sarebbe utile prenderlo come base..

valex_1974
14-12-2012, 00:07
Per il plexyglass, c'è una sola serie speciale che è uv libera, le altre filtrano, ma ovviamente parliamo di radiazioni nn visibili gli uv-b e c, le plafo led montano gli uv-a a 400nm visibili che nn vengono influenzate dai schermi plexyglass, normali, saluti

Ink
14-12-2012, 00:09
Credo di aver dipanato la matassa ed aver trovato alcuni punti fondamentali su cui ragionare. Partiamo dai presupposti dell'ultimo articolo citato.

Fluoroproteine: si eccitano prevalentemente con luce compresa tra 350 e 520nm (con la sola eccezione di un gruppo che si eccita con luce rossa), a partire da 100 PAR, con optimum a 400 PAR. Se si sale oltre, si ha rischia di inibirne la produzione, nonchè di modificarne la struttura e ottenere colori errati.

Cromoproteine: appaiono del colore che non assorbono (per es. viola perchè assorbono verde-giallo, lasciando passare rosso e blu, che sommati risulta viola), sono tutte sopra i 500nm fino a 700nm. Richiedono luce molto intensa e la produzione aumenta all'aumentare della potrenza luminosa, fino oltre 1000 PAR. Aiutano il corallo a proteggersi dalla luce, fungendo da antiossidanti e stanno prevalentemente su punte e bordi, dove le zoox sono carenti.

Zooxathellae: aumentano con la potenza luminosa e si riducono dove c'è meno luce. Naturalmente i nutrienti devono essere bassi.

Ora vediamo gli estremi pratici.
Vasca tipo-zeovit. Luce molto blu, non intensa, ma moderata (per fare un'ipotesi, 300 PAR mediamente). Nutrienti a zero. Grazie alla luce non troppo forte ed i nutrienti bassi, le zoox sono quasi assenti, coralli molto chiari, solo fluorescenza. Crescita lenta. Cromoproteine scarse.
Avete mai visto una acropora valida o una nana in una vasca zeovit di lunga data? Andatevi a vedere che coralli ci sono nella vasca di Girzi oppure cosa vende il crucco.... nana, valida, tricolor, praticamente non ne ha... quelle poche di quel genere sono senza viola intenso, hanno solo un minimo di fluorescenza.

Ora l'opposto: vasca con HQI 400w fortemente illuminata con luci "gialle" (10000°K). Colori molto intensi e carichi, le zoox ci sono, i coralli non sono mai troppo chiari. La crescita è maggiore, ma i viola, quelli delle nana, valida, efflorescens e tricolor ci sono.

La via di mezzo: prendiamo ad esempio la vasca precedente di Nando D'amora. Illuminata con HQI, ma 250w (lui stesso affermava di aver provato le 400w e diceva di trovarsi meglio con le 250w). Intensità moderata (es 400 - 500 PAR), sufficiente per fare cromoproteine, ma non eccessiva per perdere le fluorescenze. Coralli non chiari, ma colorati.
Altro esempio simile sono le vasche xaqua, generalmente con hqi, colori più carichi delle vasche zeovit. Per quanto ci si sforzi ad abbassare i nutrienti, non ho mai visto una vasca gestita con le HQI avere i colori chiari e fluo di una vasca zeovit.

Pertanto credo che uno debba partire dal presupposto di cosa vuole. Se vogliono colori zeovit, si devono evitare certi coralli (IMO, ora aspetto qualcuno che mi mostri una valida viola in una vasca simil-zeovit). Se si vogliono quel tipo di coralli e in generale colori più carichi ed intensi, non si possono avere colori zeovit.

Infine mi domando, sarà possibile ottenere la giusta via di mezzo con i T5? si riesce a ottenere la giusta intensità ed il giusto spettro con i neon? serve mettere uno o due neon "rossi" da dolce abbinati ai neon blu-UV? Io ci proverò, mi sa...

Intanto ho messo i vetri in borosilicato...

Ink
14-12-2012, 18:01
nessun commento?

attilio
15-12-2012, 12:38
Scusa se non ho letto tutto, ma la differenza tra plexi e borosilicato?
Per t5 rossi intendi tipo i vecchi procolor ATI ?
Ma la teoria che sia i rossi che gli attinici siano watt sprecati, perchè hanno pochi PAR.........?

Ink
15-12-2012, 13:31
la maggior parte dei plexi, come anche dei lexan filtrano gli UV. Il borosilicato no.

Per rossi intendo neon da acqua dolce o comunque neon che emettano anche sopra i 600nm. Io ho preso, ma devo ancora provare due neon osram daylight 4500°K.

riccardo86
15-12-2012, 13:57
Interessante ink, c'era bibarassa che diceva di avere ottimi colori pastello specialmente con pocillopore e stylopore. In quel caso come avevamo visto quelle cromoproteine si eccitano oltre i 550. Una buona idea sarebbe provare a sostituire la meta' degli spezial con questi.

attilio
15-12-2012, 14:27
la maggior parte dei plexi, come anche dei lexan filtrano gli UV. Il borosilicato no.

Per rossi intendo neon da acqua dolce o comunque neon che emettano anche sopra i 600nm. Io ho preso, ma devo ancora provare due neon osram daylight 4500°K.




Ho entrambi sotto mano sia plexi ATI e boro ex plafo lumenarc HQI, il plexi filtrera gli uv però lo vedo più trasparente.

Guarda qua riguardo hai procolor ATI

http://www.reefcentral.com/forums/showthread.php?t=1220131

http://www.aquariumstyle.it/ati-pro-color-24w-p-1327.html

Ink
15-12-2012, 15:36
preferisco i fiji della KZ, infatti ne monto uno.

Greaughts
05-11-2013, 22:13
buono lo spunto x le rocciate specifiche... seguo con attenzione... (cq non a tutti i coralli fa bene l'attinìco puro date un'occhiata agli articoli pubblicati si vedono coralli che con l'attinico faticano e prosperano invecie con il verde... altri con una luce più spinta verso il rosso... guardate almeno solo le fotovoltaico (http://www.ovierasolar.it) li si capisce bene)

Penso di capire il pensiero dei tuoi tuoi. si dovrebbe fare un po 'di buona decisione per il proprio accesso. Sono un lavoratore di sistema fotovoltaico dove posso fare così accuratamente l'intera decisione.