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Visualizza la versione completa : Botte di "fortuna" o troppe seghe mentali?


vikyqua
27-11-2012, 14:57
Vorrei aprire questa discussione piu' che altro per ragionare sulla diversita' e personalizzazione di gestione delle proprie vasche.
In sostanza, oltre a chi segue ferratamente se senza alcuna improvvisazione, metodi quali berlinese, DSB, zeolite e quant'altro. Ce' chi invece, azzarda personalizzando il proprio metodo di gestione ottenendo risultati spesso soddisfacenti, abbattendo delle regole ferree imposte da anni di metodi e gestioni collaudate.
C'e' chi reputa che alcuni SPS abbiano bisogno di acque completamente magre,pure e ricche di luce, chi invece ingrassa le vasche con illuminazioni moderate. Chi ottiene colori in un modo e chi nell'altro.
In sostanza, pur avendo le mie idee mi chiedevo.....
Non e' che spesso sono pure botte di culo? Oppure galleggiamo su leggende metropolitane, dove o segui fermamente un metodo di gestione o ti va' tutto a puttane?
L'informazione e l'esperienza moderna, possono insegnarci che poche regole e molte varianti, possono comunque regalarci ottime soddisfazioni,....Sara' vero?

Stefano G.
27-11-2012, 15:08
la fortuna è sempre importante

riccardo86
27-11-2012, 16:14
le botte di culo ci sono, ma sono dovute a tanti, ma tanti, ma talmente tanti fattori tutti assieme che sono davvero rare e poco durature nel tempo.
Viki è normale che la tecnica e la disponibilità di poterla comprare è grande amica di chi annovera la botta di fortuna....
La luce super spinta col neon nuovo magari contro quello che il neon non lo cambia da un anno, lo skimmer mostruoso contro lo skimmer per tutte le tasche, ci sono varianti che facilitano enormemente il culo di chi dispone e non di chi non dispone.
Premesso questo credo che comunque la fortuna, assieme alla consapevolezza di ciò che si fà senza farlo per caso, sia fondamentale.
Le botte di culo dei poveri cristiani sono molto più rare delle botte di culo dei milionari....

Ricca
27-11-2012, 16:27
Io ritengo che siano entrambe le cose!!!
Da una parte, abbiamo queste regole ferree che ci permettono di avere la base da cui poi mantenere una vasca soddisfacente.
E dall'altra parte abbiamo la fortuna (ma anche l'occhio del conduttore fa molto) che tutto ciò che si discosta dalla regola vada a buon fine...

:D

anthias71
27-11-2012, 19:36
Negli anni ho visto moltissime vasche gestite in altrettanti modi, gestione ferree e le loro 1000 varianti.
Molte di queste vasche hanno ottenuto buoni risultati anche se gestite in modi completamente opposti.
Da questa osservazione ho capito una cosa e cioè che se conosci le basi, ottenere dei risultati non è una cosa affatto difficile...

valentina84
27-11-2012, 19:49
la fortuna nel nostro hobbie e' fondamentale, ma anche il saper osservare la vasca. e' grazie all' occhio che si puo' uscire dagli schemi ferrei dei metodi di gestione. capire le esigenze degli animali vale piu' di mille metodi. alla fine i metodi di gestione come sono nati? grazie a chi ha sperimentato ed e' uscito dalli schemi imposti al tempo. ovviamente pero' ci sono regole e basi imprescindibili

Bach
27-11-2012, 21:02
la fortuna non esiste: può andarti di culo per un po', ma se hai una bella vasca con animali che crescono, sani e colorati, il culo non c'entra per niente: non è possibile progettare e poi gestire vasche di un certo livello per caso. È come quando si cucina: con la fortuna possono venirti bene al massimo le uova fritte una volta su tre, ma già il risotto con gli asparigi (che non è difficissimo) se non sei capace ti viene male sempre. :-D

Amstaff69
27-11-2012, 21:02
Fortuna...? La vedo poco...
Ogni vasca ha mille variabili e una "storia a sè"; ma le basi, l'occhio, alcuni principi...sono ben lontani dalla fortuna...
Io vasche belle gestite da incapaci non ne ho mai viste...almeno con animali che avessero più di un mese...e non comprati a pacchi (e denari) pochi giorni prima e infilati in vasca...

ALGRANATI
27-11-2012, 23:01
La fortuna conta moltissimo quanto conta moltissimo l'attenzione ai particolari e ai cambiamenti....ma secondo me dire di seguire un tipo di gestione è moooolto labile come cosa anche perché ci sono talmente tante variabili che è impossibile stabilire il tipo di gestione.

dhave
28-11-2012, 09:50
Un pochino dell'uno, un pochino dell'altro.
Cè chi è portato per natura, e chi deve imporsi.

Per me fa più la pazienza e le mani in tasca.

Fra l'altro, oramai credo poco a certe gestioni "non faccio nulla": tante volte si dice solo il bello e si nasconde il brutto.

Traduzione: "non faccio nulla (ma rifaccio la vasca ogni 4 mesi perchè schianta)" :-D

vikyqua
28-11-2012, 10:24
Lo scopo della discussione che ho aperto, e' quello di dimostrare che la gestione di un acquario, non e' legata a ferree regole ed un proprio e vero "manuale perfetto" non esiste.
Molti studi effettuati da acquariofili di fama mondiale o da i migliori biologi marini, sono a volte cosi' discordanti che fare fede agli studi di uno o un altro, diventa una scelta di gestione, non necessariamente vincente.
Quando si dice che ogni vasca e' una storia a se, e' vero e falso nello stesso momento. Il piu' delle volte "SI CREDE" di seguire un metodo da manuale, ma nella realta' si commettono grossolani errori di valutazione.
C'e' chi dice di condurre un berlinese e poi magari usa sabbietta o schiumatoi superdimensionati. C'e' chi dice di condurre un DSB e poi ha 100Kg di roccia in 300Lt.
Etc. Etc.
D'altro canto, ci sono persone piu' portate per questo hobby e viceversa, capaci di valutare e modificare determinate scelte tecniche con 5000€ di SPS in vasca, ottenendo risultati spesso migliori di quelli dettati dalle regole o di creare disastri inrimediabili.
Insomma, io credo sia tutto relativo, tanta fortuna, ma anche tantissime capacita'.
A questo punto io non credo nemmeno piu' di tanto a regole di gestione vecchie di vent'anni, dove e' possibile tastare con mano risultati stupefacenti ottenuti da neofiti o eterni disastri da veterani.
Piu' che "ogni vasca e' un mondo a se", io credo che ogni persona sia "un mondo a se".

Bach
28-11-2012, 13:28
Diciamo che ci sono dei protocolli ben collaudati, per es. il berlinese. Poi esistono le varianti: decido di fare un berlinese connpoche rocce? Ok ma in quel caso metterò pochi pesci, e via di seguito.

Ma se una vasca funziona, non accade per caso. Se una vasca per es. funziona senza skimmer, non significa fortuna: significa che lo skimmer non è indispensabile sempre e comunque, e che il successo in quel caso dipende da tutto l'ecosistema, come è progettato e come funziona nella realtà. Se poi a qualcuno capita di azzeccare per caso tutto quanto essendo ignorante e inconsapevole, beh è possibile, ma statisticamente è mooolto raro che accada.
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In pratica le uniche cose sicure e immutabili nei decenni sono le esigenze degli animali che alleviamo: condizioni di luce, movimento, valori dell'acqua. I metodi per ottemperare a tali immutabili esigenze sono invece diversi e destinati ad evolversi e a cambiare nel tempo, secondo me.

Stefano G.
28-11-2012, 14:30
Lo scopo della discussione che ho aperto, e' quello di dimostrare che la gestione di un acquario, non e' legata a ferree regole ed un proprio e vero "manuale perfetto" non esiste.
non esiste e non potrà mai esistere ..... è un sistema basato sulla biologia , complessa e difficilmente ripetibile in ogni parte
esistono comunque delle "basi" da cui partire con cui c'è una buona possibilità di ottenere risultati ;-)