Visualizza la versione completa : come sfiatare reattore calcio LGR1401sp
lenny1972
10-11-2012, 15:01
Sto riscontrando dei problemi per sfiatare il reattore...ogni vlta che lo ricarico mi dimentico del trucchetto per farlo sena impazzire..
Allora il RC é provvisto di sonda PH ed é alimenato da una deviazione della risalita..
Mi potete descrivere punto per punto la procedura da seguire per sifiatarlo?
Il problema é anche facendolo andare - senza CO2 e con alimentazione tutta aperta (il rubinetto infatti lo ho messo sull'entrata e non sull'uscita per evitare si attappasse) - sembra che sfiata fino a far uscire solo acqua, però quando riattacco la CO2 sembra si ricreino bolle d'aria che ne bloccano l'uscita..
Una cosa strana é che il contabolle non é mai pieno di acqua (é pieno a metà) e non vorrei che fosse proprio l'aria contenuta nel contabolle che quando riattacco la CO" mi va in circolo e blocca la pompa..
Consigli???
Non c'entra nulla il contabolle , quando lo lasci sfiatare scuotilo bene , così liberi le bolle che non vedi ;-)
maurofire
10-11-2012, 18:19
Lascia il tubicino di uscita senza rubinetto per un paio di minuti dovresti sfiatare tutto.
Faccio copia e incolla della risposta che ho dato in privato a Leonardo in quanto potrebbe essere utile a tutti (è valida per qualunque reattore) e se un domani si dovessero realizzare le FAQ, potrebbe risultare utile anche per queste.
Quella che vedi nel reattore dopo lo spurgo è CO2, non aria. Se si ferma l'uscita vuol dire che la pressione di alimentazione è insufficiente perchè viene bloccato il flusso in ingresso a causa della pressione che si forma nel reattore per la presenza della CO2 che è, appunto, in pressione.
Il motivo è che, prima di tutto, è sbagliato mettere il rubinetto in ingresso; poi che bisogna usare una deviazione della risalita fatta in modo corretto e/o utilizzare una pompa con buona prevalenza. Non usare l'eventuale regolatore della pompa per ridurre la portata ma, se necessario, usa un rubinetto montato DOPO la deviazione.
Comunque io controllerei anche il tubicino rigido di uscita del reattore (quello a cui è collegato il tubicino morbido col rubinetto) che potrebbe essere intasato da calcare.
...bravo saggio, ci hai azzeccato....:-D
...bravo saggio, ci hai azzeccato....:-D
Avevo tre risposte nei bussolotti ed ho estratto a sorte.....
.....HO stato fortunato...... :-D
lenny1972
12-11-2012, 11:13
Faccio copia e incolla della risposta che ho dato in privato a Leonardo in quanto potrebbe essere utile a tutti (è valida per qualunque reattore) e se un domani si dovessero realizzare le FAQ, potrebbe risultare utile anche per queste.
Quella che vedi nel reattore dopo lo spurgo è CO2, non aria. Se si ferma l'uscita vuol dire che la pressione di alimentazione è insufficiente perchè viene bloccato il flusso in ingresso a causa della pressione che si forma nel reattore per la presenza della CO2 che è, appunto, in pressione.
Il motivo è che, prima di tutto, è sbagliato mettere il rubinetto in ingresso; poi che bisogna usare una deviazione della risalita fatta in modo corretto e/o utilizzare una pompa con buona prevalenza. Non usare l'eventuale regolatore della pompa per ridurre la portata ma, se necessario, usa un rubinetto montato DOPO la deviazione.
Comunque io controllerei anche il tubicino rigido di uscita del reattore (quello a cui è collegato il tubicino morbido col rubinetto) che potrebbe essere intasato da calcare.
Geppy cerco di spiegarmi meglio..
Il mio RC é alimentato da una deviazione della risalita. La pompa é una Aquarium System New Jet 4500 e credo di prevalenza e portata ne abbia a sufficienza... Il rubinetto (in linea) é sul tubicino che é innestato sul tubo di mandata ed é "prima" dell'ingresso dell'acqua nel RC...
Stasera provo a controllare gli attacchi maschi di PVC che stanno sul tappo (sia quello di entrata che quello di uscita dell'acqua) per vedere se é tutto apposto..
Per quanto riguarda i collegamenti dovrei essere "in linea" non credi??
Penso che avevamo capito tutti ;-) il rubinetto che hai in entrata toglilo e mettilo all'uscita del reattore.
Se invece vuoi tenerlo nel caso tu debba chiudere l'acqua per tirare fuori il reattore , lascialo ma tutto aperto e metti comunque un rubinetto per regolare l'uscita.
lenny1972
12-11-2012, 12:16
Penso che avevamo capito tutti ;-) il rubinetto che hai in entrata toglilo e mettilo all'uscita del reattore.
Se invece vuoi tenerlo nel caso tu debba chiudere l'acqua per tirare fuori il reattore , lascialo ma tutto aperto e metti comunque un rubinetto per regolare l'uscita.
Mi ricordavo di aver letto da più parti che il rubinetto in uscita é più soggetto ad otturarsi (rispetto a quello in ingresso)..Sbaglio?
Penso che avevamo capito tutti ;-) il rubinetto che hai in entrata toglilo e mettilo all'uscita del reattore.
Se invece vuoi tenerlo nel caso tu debba chiudere l'acqua per tirare fuori il reattore , lascialo ma tutto aperto e metti comunque un rubinetto per regolare l'uscita.
Mi ricordavo di aver letto da più parti che il rubinetto in uscita é più soggetto ad otturarsi (rispetto a quello in ingresso)..Sbaglio?
No non sbagli , o meglio tanto dipende dalla pressione che ha la pompa di alimentazione e tanto da quanti litri tieni in uscita , se la pompa spinge bene e stai sopra 1,5 lh difficile che si intasi
lenny1972
12-11-2012, 13:26
Penso che avevamo capito tutti ;-) il rubinetto che hai in entrata toglilo e mettilo all'uscita del reattore.
Se invece vuoi tenerlo nel caso tu debba chiudere l'acqua per tirare fuori il reattore , lascialo ma tutto aperto e metti comunque un rubinetto per regolare l'uscita.
Mi ricordavo di aver letto da più parti che il rubinetto in uscita é più soggetto ad otturarsi (rispetto a quello in ingresso)..Sbaglio?
No non sbagli , o meglio tanto dipende dalla pressione che ha la pompa di alimentazione e tanto da quanti litri tieni in uscita , se la pompa spinge bene e stai sopra 1,5 lh difficile che si intasi
In uscita sto su 1,5 lt/h..
Credi possa metterlo sull'uscita?
Già cje ci sono, ti chiedo un altro consiglio...Quando l'elettrovalvola apre la CO2, all'interno della camera del RC l'acqua diventa lattiginosa...Credi si sia impacchettato tutto?
Posso aprire lavare il media (che sta a metà cilindro) e rimettere tutto apposto...oppure mi consigli di sostituirlo?
Attualmente uso http://www.aquariumline.com/catalog/nature-ocean-premium-aragonite-reactor-media-aragonite-pura-reattori-calcio-perfetta-tutti-tipi-reattori-calcio-p-14460.html
e la sciolgo a PH 6,1/6,2
Ciao e grazie
Per quanto riguarda i collegamenti dovrei essere "in linea" non credi??
Ti hanno già risposto....:-)
------------------------------------------------------------------------
[lenny1972] In uscita sto su 1,5 lt/h... Credi possa metterlo sull'uscita?
Si
Già cje ci sono, ti chiedo un altro consiglio...Quando l'elettrovalvola apre la CO2, all'interno della camera del RC l'acqua diventa lattiginosa...Credi si sia impacchettato tutto?
Correggo la risposta data sopra: NO!
La taratura è sbagliata.
Quando l'acqua diventa lattiginosa significa che stai avendo una precipitazione perchè probabilmente la CO2 la immetti troppo violentemente e quindi hai un picco di pH verso il basso.
Qui di seguito posto le azioni corrette da effettuare in sequenza.
L’acido scioglie il calcio. Ne abbiamo conferma tutti i giorni in casa quando usiamo prodotti anticalcare per il lavello della cucina ed il bagno.
Su questo principio funziona il reattore di calcio. In un contenitore mettiamo del materiale calcareo, rendiamo l’acqua acida (con la CO2) e questa (l’acqua acida) scioglie il materiale calcareo.
Facendo passare all’interno di questo contenitore l’acqua dell’acquario, questa si arricchisce di calcio e carbonati uscendone più carica e reintegrando in vasca quanto consumato dagli animali e dalle alghe coralline.
Proprio per quanto sopra risulta evidente che è di fondamentale importanza che, nel momento in cui viene messo in funzione il reattore, i valori di calcio e carbonati (Ca e KH) siano al giusto livello. Nel caso non lo fossero, poiché il reattore non serve ad aumentarli ma a mantenerli, dovranno essere portati a livello e stabilizzati con opportuni integratori.
Molto importante è anche che la densità sia quella giusta in quanto anche questo influisce sulla stabilità dei valori.
Ho avuto modo di notare che molti danno poca importanza al valore del magnesio.
Se questo elemento è basso, calcio e carbonati precipitano e non si riuscirà a tenerli stabili, con o senza reattore.
Una volta regolati i valori ed una volta certi che siano stabili potremo pensare, finalmente, di mettere in funzione il reattore. Non dimentichiamo, però, di memorizzare i valori di partenza (meglio scriverli).
Nelle prossime righe farò riferimento alla tipologia di reattori più diffusa e cioè a colonna singola con pescaggio dell’acqua superiore ed uscita inferiore, quindi con flusso dell’acqua che attraversa il media (materiale calcareo) dal basso verso l’alto.
Prima di tutto parliamo genericamente del media.
Il media ideale, per qualunque reattore, avrà una grana media o grossa in quanto consente una buona circolazione dell’acqua attorno ad esso.
Maggiore è la superfice di contatto, migliore sarà la resa.
I media a granulometria sottile (tipo ARM fine, ad esempio) tendono a compattare ed a formare vie preferenziali riducendo drasticamente, nel tempo, le prestazioni.
Un fattore molto importante è il rapporto tra la quantità di acqua contenuta nel reattore e la quantità di media.
Questo perché… MMMMM! Avevo detto che avrei evitato spiegazioni troppo tecniche quindi faccio un esempio pratico. Ricordate quando, alle medie, l’insegnante di scienze ci faceva, col sale, la dimostrazione di cos’era una soluzione ipersatura? L’esperimento: un bicchiere d’acqua, sale fino, un cucchiaino. Si versava il sale nel bicchiere e si mescolava fino a quando il sale non si scioglieva più e si raccoglieva sul fondo.
Lo stesso accade nel reattore: per sciogliere una buona quantità di calcio avremo bisogno di una proporzionale quantità di acqua, altrimenti ad un certo punto (troppo presto) la soluzione si satura.
Quindi non caricheremo troppo il reattore e faremo in modo da lasciare una buona quantità di acqua al suo interno. Così facendo avremo una soluzione satura e potremo immettere buone quantità di calcio e carbonati in vasca con basso rischio di precipitazioni.
Naturalmente avremo “trattato” preventivamente il media con lavaggio, ecc.
Un fattore importante per un corretto funzionamento del reattore è l’alimentazione dell’acqua. Questa può essere spinta all’interno da una pompetta dedicata; la soluzione non è ottimale perchè la pompa non ha sufficiente “forza” per contrastare le pressioni che si possono formare all’interno del reattore e quindi l’alimentazione potrebbe essere irregolare o mancare del tutto in determinati momenti. Oppure si può utilizzare una pompa dosatrice (o dosometrica, o peristaltica) che, oltre ad essere costante nell’alimentazione, è anche capace di sviluppare una buona pressione; il sistema è corretto ma costoso. Infine c’è la possibilità di alimentazione dalla risalita con una opportuna deviazione. Questa soluzione garantisce (se la pompa di risalita ha buona potenza) una ottima pressione di alimentazione, ne garantisce il controllo (se la risalita si ferma ce ne accorgiamo subito mentre se si fermano la pompetta o la peristaltica non ce ne accorgiamo immediatamente), non ha costo perché sfrutta una pompa che sarà comunque presente.
Ora veniamo alla parte pratica: mettiamo in funzione il reattore.
Colleghiamo la CO2 con un tubicino in poliuretano (NON usare tubicini al silicone perché questo materiale è permeabile all’anidride carbonica). Tra regolatore di pressione e contabolle inseriremo una valvola di non ritorno, posizionata quanto più possibile vicino al contabolle. Riempiamo quest’ultimo di acqua (meglio se di osmosi) e facciamo partire l’alimentazione (a CO2 chiusa) tenendo il rubinetto di scarico completamente aperto.
Pian piano il reattore si riempirà e l’aria in esso contenuta uscirà dal tubicino di scarico.
Quando sarà pieno d’acqua e sempre con CO2 chiusa e rubinetto di uscita completamente aperto, faremo partire la pompa di ricircolo facendo girare il tutto per qualche ora fino a quando non sarà stata smaltita tutta l’aria residua.
Ora è il momento di aprire la CO2.
Apriamo molto piano ed a piccolissimi step la CO2, regolandoci a circa una bolla ogni 2 secondi.
Regoliamo l’uscita dell’acqua intorno a 1,0 l/h.
Attendiamo 12 ore e controlliamo il valore di KH in uscita confrontandolo col valore di origine (quello in vasca). Se questo valore sarà uguale o solo di poco superiore, aumentiamo DI POCHISSIMO la quantità di CO2 immessa, aspettiamo ancora 12 ore e misuriamo. Quando avremo una buona differenza di KH tra vasca ed uscita dal reattore, misuriamo il calcio in uscita e confrontiamolo col calcio in vasca.
Se questa differenza è sufficiente a coprire il consumo (cioè se con questa “integrazione” il calcio non scende) avremo individuato la taratura giusta. Se invece il calcio tende ancora a scendere, da una parte integreremo manualmente per tenerlo a livello, dall’altra aumenteremo ancora un po’ uscita dell’acqua e CO2.
Bisognerà aumentare contemporaneamente uscita e CO2 perché aumentando l’uscita si alzerà un po’ il pH nel reattore (che invece dovrà restare sempre lo stesso) mentre aumentando la CO2 lo terremo stabile.
ATTENZIONE, ripeto: aumentando la CO2, in questo caso, non abbasseremo il pH ma semplicemente lo terremo stabile, adeguato al media, e questo deve essere il nostro obbiettivo. Una volta trovato il pH giusto per il media utilizzato (e ce ne accorgeremo dalla differenza di KH tra vasca ed uscita) dovremo fare in modo che questo resti sempre lo stesso in modo che sciolga sempre bene senza precipitazioni (per questo bisogna aumentare la quantità di CO2 solo se si aumenta il flusso di acqua in uscita), mentre aumentando la quantità di acqua in uscita aumenteremo la quantità di calcio immessa nelle 24 ore.
Il segreto per gestire correttamente un reattore di calcio è questo: mantenere un pH corretto (per il media utilizzato) all’interno del reattore e regolare l’uscita in modo che la quantità di calcio immessa in vasca sia sufficiente a compensare quello consumato dagli animali.
Ma cosa ancora più importante, non mi stancherò di ripeterlo, è che le variazioni di regolazione devono essere molto piccole (piccole variazioni ogni volta), partendo sempre dal flusso.
Per capirci meglio lo ripeto con altre parole: mettiamo che la quantità di calcio immessa sia bassa; per prima cosa aumentiamo leggermente il flusso. Poi controlliamo il valore del calcio in uscita. Se si è abbassato aumentiamo LEGGERMENTE la CO2. Quando il valore di calcio in uscita sarà uguale a prima, aumentiamo ancora l'uscita dell'acqua e ricominciamo daccapo, fino a quando non integreremo la quantità di calcio consumata dalla vasca.
E’ evidente che con il consumarsi del media i valori in uscita cambieranno, per cui questi dovranno essere monitorati a cadenze fisse per evitare gravi crolli che potrebbero danneggiare gli animali.
Un aiuto nella gestione del reattore di calcio è certamente l’uso di un controller di pH abbinato ad una elettrovalvola.
Naturalmente il reattore deve essere predisposto al montaggio di una sonda pH.
In questo caso si imposta sul controller il valore ideale per sciogliere il media utilizzato ma bisogna fare in modo che l’erogazione della CO2, all’attivazione dell’elettrovalvola, non sia improvvisa. La regolazione deve essere fatta come se si usasse in manuale, in bolle al secondo; una immissione troppo brusca provoca un improvviso abbassamento del pH, ben oltre la soglia minima nonostante l’elettrovalvola, con conseguente precipitazione del calcio.
[QUOTE]Posso aprire lavare il media (che sta a metà cilindro) e rimettere tutto apposto...oppure mi consigli di sostituirlo?
Dipende dalle condizioni in cui è.
Comunque il media che usi è abbastanza sottile e può tendere a formare vie preferenziali specie se c'è, come penso, molto particolato depositato tra i grani.
Naturalmente le modifiche alla taratura le farai col rubinetto in uscita.
lenny1972
12-11-2012, 15:06
Ottima spiegazione.
Torno a casa stasera, mi rimbocco le maniche e ripercorro tutto passo per passo..
Grazie 1000!
vBulletin® v3.8.9, Copyright ©: 2000-2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Traduzione italiana Team: vBulletin-italia.it |