Visualizza la versione completa : Fondo ADA...KH troppo basso!
davide8682
04-11-2012, 18:31
Salve ragazzi ho da porvi un quesito...ho allestito un iwagumi con fondo ADA (new amazonia famosa per il suo potere acidificante) e mi ritrovo giustamente sempre con il KH basso a 3/4 giorni dal cambio dell'acqua...volevo sapere se è una cosa normale che svanirà col tempo per poi stabilirsi oppure devo integrare il KH di volta in volta fino a quando rieffettuo il cambio settimanale?
perchè al momento ho un KH di 1.9 ed è troppo basso per le piante e i futuri pesci!
grazie
scriptors
05-11-2012, 11:18
Usando il cerca avresti letto che è sempre meglio 'caricare' il fondo, quindi aspettare che si saturi, prima di inserire piante e pesci e ... considerare l'inizio dei 30gg per la maturazione della vasca ;-)
Visto che non hai niente in vasca, fai cambi più frequenti con acqua di rubinetto e porta il KH almeno ad 8 #70
giacomosilva
05-11-2012, 11:22
..seguo la discussione con interesse perchè tra un po' credo che avrò anch'io lo stesso problema.. spero che qualche anima pia ci dia una mano. una domanda, è meglio integrare con i sali di volta in volta o con acqua del rubinetto? ho letto che dopo un po' il fondo maturando non influenza più chimicamente l'acqua..
scriptors
05-11-2012, 13:38
Una volta saturo non influenza più i valori dell'acqua ... diciamo in modo apprezzabile.
Anche io una volta volevo 'caricare' questo tipo di fondo con ben determinati sali, il problema è che poi inserendo acqua ecc. ecc. è il fondo stesso a 'decidere' cosa 'acchiappare' dato che ogni elemento ha più o meno 'affinità' con il fondo ... quindi caricarlo con sali specifici lascia il tempo che trova dato che poi varieranno in base a quanto presente in vasca.
Alla fine optai per altro tipo di fondo
giacomosilva
07-11-2012, 11:59
Capisco. Allora per esperienza personale hai abbandonato quella strada... Io per il momento non voglio farlo sia perchè ho già acquistato parecchi litri di new amazzonia, sia perchè tra i tutti i fondi "fertililizzati" presenti in commercio, è il migliore. Starò attento nei primi mesi e poi credo che tutto si stabilizzi senza troppe complicazioni. Per quanto riguarda l'abbassamento di ph e kh mi è stato detto che volendo si possono utilizzare anche i sali per "ripristinare", ma io non ne sono convinto, preferisco acqua del rubinetto. Credo che farò così, inizialmente riempio tutta la vasca con la sola acqua del rubinetto (quì a roma è parecchio dura) così il fondo "matura e assorbe" poi pian piano sposto l'equilibrio chimico-fisico verso quei valori che mi interessano. Può andare come ragionamento?
bettina s.
07-11-2012, 13:18
per sicurezza si può mettere torba nel filtro che impedisce al pH di precipitare, sopperendo alla mancanza dell'effetto tampone di un kh troppo basso. ;-)
Scusate, non me ne vogliate, ma non sono d'accordo su un punto.
Far saturare un fondo ADA, o comunque allofano, che punta TUTTO sulla C.E.C. per mobilitare i nutrienti e renderli disponibili alle piante nella maniera così performante come noi conosciamo mi sembra renderlo inutile(o quantomeno depotenziato in maniera drastica). La capacità e la differenza dei fondi allofani rispetto a quelli "cristallizzati", è proprio il saper mobilitare con estrema efficacia(anche troppa purtroppo, nei primi periodi post start-up come sappiamo) sali e altre sostanze grazie alla loro capacità di scambio, che deriva per forza dalla loro insaturazione.
Pertanto farli saturare significa a mio parere far perdere loro gran parte, se non tutto, il loro potenziale.
E' invece giusto giungere a un equilibrio tra l'influenza del fondo sui valori dell'acqua e quest'ultima, le cui durezze e pH saranno commisurati alla C.E.C. del fondo(che comunque nel tempo cala da sola) e ad un eventuale impianto di anidride carbonica.
Per il resto d'accordissimo sull'alzare il KH e cercare di tamponare eventuali e deleteri abbassamenti repentini di pH!
bettina s.
08-11-2012, 10:48
Far saturare un fondo ADA, o comunque allofano, che punta TUTTO sulla C.E.C. per mobilitare i nutrienti e renderli disponibili alle piante nella maniera così performante come noi conosciamo mi sembra renderlo inutile(o quantomeno depotenziato in maniera drastica).
E un bello spreco di soldi anche.
D'accordissimo su tutto, per i comuni mortali definisci C.E.C. :-))
Sto sperimentando un fondo allofano di una nuova marca sul 300 litri, sebbene il kh oscilli tra 0° e 1° il pH resta fisso sul 6,6 per la presenza di torba.
Marco.88
08-11-2012, 11:03
non conoscevo questa caratteristica della torba... pensavo acidificasse e basta.
La C.E.C., o Cationic exchange capacity, che in italiano si traduce con Capacità di Scambio Cationico(CSC), è la capacità di un materiale scambiatore(il nostro fondo) di mobilitare(o inversamente trattenere per adsorbimento) ioni. E' una proprietà variabile con la carica elettrica degli ioni che assumiamo presenti e dalla composizione chimico-fisica del terreno stesso(pertanto anche il pH è fondamentale per favorire un corretto scambio; di fatti molti ioni hanno un optimum di pH con cui vengono trasferiti, e sfortuna vuole che è variabile a seconda dell'elemento, impedendo a noi appassionati di avere un unico pH in cui tutti gli elementi sono scambiati al massimo, potendo pertanto aspirare ad un pH "che faccia contenti più ioni possibili" :-) ). Terreni organici, come sono i fondi allofani, vantano la più alta C.S.C., ecco perchè forniscono una quantità massiccia di nutrienti, ma rubano altrettanti sali dall'acqua...
P.s. Per ulteriori info: http://it.wikipedia.org/wiki/Capacit%C3%A0_di_scambio_cationico
giacomosilva
08-11-2012, 16:52
grazie Jamario per questa completa spiegazione... bravo!
Marco.88
09-11-2012, 11:05
La C.E.C., o Cationic exchange capacity, che in italiano si traduce con Capacità di Scambio Cationico(CSC), è la capacità di un materiale scambiatore(il nostro fondo) di mobilitare(o inversamente trattenere per adsorbimento) ioni. E' una proprietà variabile con la carica elettrica degli ioni che assumiamo presenti e dalla composizione chimico-fisica del terreno stesso(pertanto anche il pH è fondamentale per favorire un corretto scambio; di fatti molti ioni hanno un optimum di pH con cui vengono trasferiti, e sfortuna vuole che è variabile a seconda dell'elemento, impedendo a noi appassionati di avere un unico pH in cui tutti gli elementi sono scambiati al massimo, potendo pertanto aspirare ad un pH "che faccia contenti più ioni possibili" :-) ). Terreni organici, come sono i fondi allofani, vantano la più alta C.S.C., ecco perchè forniscono una quantità massiccia di nutrienti, ma rubano altrettanti sali dall'acqua...
P.s. Per ulteriori info: http://it.wikipedia.org/wiki/Capacit%C3%A0_di_scambio_cationico
#25 davvero interessante. #70
scriptors
09-11-2012, 11:56
Ma la capacità di scambio continua anche dopo che il fondo è 'saturo', inteso che non abbassa più il KH a zero e, come dicevo, sarà poi il fondo a 'trattenere' e rendere disponibili i vari elementi in base alle 'preferenze' di scambio, quindi in base al pH e alla tipologia di ione.
Che poi gli elementi li prenda dall'acqua credo sia altrettanto ovvio nel nostro caso.
#24
Ma la capacità di scambio continua anche dopo che il fondo è 'saturo', inteso che non abbassa più il KH a zero e, come dicevo, sarà poi il fondo a 'trattenere' e rendere disponibili i vari elementi in base alle 'preferenze' di scambio, quindi in base al pH e alla tipologia di ione.
Che poi gli elementi li prenda dall'acqua credo sia altrettanto ovvio nel nostro caso.
#24
Questo secondo me è un punto cruciale e molto interessante nel discorso: la definizione di saturazione. Solitamente per saturo definiamo un composto(sarebbe il nostro fondo, ma nella definizione parlare di una soluzione sarebbe meglio) che ha talmente tanto solvente(che nel nostro esempio sarebbero i sali disciolti) che ha tutti i legami possibili occupati. Con tutti i legami occupati, la C.E.C. è nulla, non c'è storia.
Il punto è: nella nostra vasche succede questo? Si satura completamente? La risposta secondo me è no.
Probabilmente succede che la C.E.C. si abbassa così tanto a causa di una saturazione quasi massima, che non intacca più le durezze, ma al contempo non saprà più fornire più nutrienti in quantità apprezzabile alle piante, perchè la capacità di scambio è quasi nullificata, e a noi ci sembrerà che il fondo sia esaurito(e quindi necessita di tabs).
Sta diventando sempre opinione più comune(magari dico una cosa già detta ma va beh ormai! :-) ) che un "trucco" per mantenere un fondo allofano sempre performante sia quello di non saturarlo mai, cercando di portarlo ad un equilibrio dinamico tra cationi sequestrati(valori) e ioni forniti(crescita delle piante).
Per il discorso sali prelevati come giustamente dici anche tu Scriptors, essendo una capacità di scambio "cationico" i carbonati dell'acqua sono i primi a essere sequestrati!
Buon giorno a tutti, pure io mi trovo in questa condizione, ho da poco avviato la giostra e il KH mi collassa nel giro di 2 giorni (vasca 100*30*30) il PH però rimane stabile a 6.0 - 5.5 circa. Ora il dubbio è questo, continuo con il cambio parziale (saturando il fondo) o lascio tutto così e vediamo se si stabilizza tutto da solo? #24
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