bettatyson
10-04-2006, 16:09
ho provato diversi metodi quasi tutti quelli già trattati su internet.
personalmente ritengo 2 i metodi + efficienti.
1- inserire il tubicino erogatore di co2 direttamente nella pompa il che produce una notevole atomizzazione, bollicine piccole come polvere quasi invisibili, ma il problema è che se poi il tubo della pompa getta troppo vicino alla superficie queste risalendo rimangono poco a contatto con l' acqua.
2- altro metodo valido è quello illustrato quì:
http://www.acquaportal.it/Articoli/Faidate/reattoreco2_B/default.asp
la controindicazione è che può necessitare di una pompa in + ed essere poco bello a vedersi difficile da nascondere in vasche un po' piccole.
ho escogitato un modo x unificare i 2 metodi risolvendo alcuni problemi senza nessuna spesa.
spero di essere chiaro.
la co2 viene dapprima portata alla pompa che la frulla ben bene assieme all' acqua.
a questo punto il tubo di uscita si inserisce in un contenitore stagno io ho usato una bottiglia di cocacola in plastica da 1/4 di litro.
ognuno dovrà trovare un conenitore adatto al suo caso x dimensioni e forma abbastanza largo affinchè l' acqua possa circolare al suo interno x un po' e non uscire direttamente .
io ho un filtro d' amburgo angolare e quindi disponevo di parecchio spazio mi rendo conto che x chi ha un filtro biologico interno può essere + difficoltoso .
mentre chi ha un esterno può sistemare il tutto fuori dall' acquario, utilizzando un contenitore + grosso e immittendo la co2 direttamente in questo.
è importante che l'acqua entri dall' alto, io ho capovolto la bottiglietta e dopo aver bucato il tappo ho fatto risalire il tubo di mandata della pompa
in su fino a quasi toccare la base.
l' acqua circola nella bottiglia ma la co2 tende a salire andando controcorrente e resta a lungo nella bottiglia sciogliendosi x bene, finchè le bollicine non diventano così piccole da essere trasportate in basso dove si innesta un tubo d' uscita dalla bottiglia che prende il largo nell' acquario .
è un sistema semplice che una volta partito non ha bisogno di controlli e manutenzioni.
personalmente ritengo 2 i metodi + efficienti.
1- inserire il tubicino erogatore di co2 direttamente nella pompa il che produce una notevole atomizzazione, bollicine piccole come polvere quasi invisibili, ma il problema è che se poi il tubo della pompa getta troppo vicino alla superficie queste risalendo rimangono poco a contatto con l' acqua.
2- altro metodo valido è quello illustrato quì:
http://www.acquaportal.it/Articoli/Faidate/reattoreco2_B/default.asp
la controindicazione è che può necessitare di una pompa in + ed essere poco bello a vedersi difficile da nascondere in vasche un po' piccole.
ho escogitato un modo x unificare i 2 metodi risolvendo alcuni problemi senza nessuna spesa.
spero di essere chiaro.
la co2 viene dapprima portata alla pompa che la frulla ben bene assieme all' acqua.
a questo punto il tubo di uscita si inserisce in un contenitore stagno io ho usato una bottiglia di cocacola in plastica da 1/4 di litro.
ognuno dovrà trovare un conenitore adatto al suo caso x dimensioni e forma abbastanza largo affinchè l' acqua possa circolare al suo interno x un po' e non uscire direttamente .
io ho un filtro d' amburgo angolare e quindi disponevo di parecchio spazio mi rendo conto che x chi ha un filtro biologico interno può essere + difficoltoso .
mentre chi ha un esterno può sistemare il tutto fuori dall' acquario, utilizzando un contenitore + grosso e immittendo la co2 direttamente in questo.
è importante che l'acqua entri dall' alto, io ho capovolto la bottiglietta e dopo aver bucato il tappo ho fatto risalire il tubo di mandata della pompa
in su fino a quasi toccare la base.
l' acqua circola nella bottiglia ma la co2 tende a salire andando controcorrente e resta a lungo nella bottiglia sciogliendosi x bene, finchè le bollicine non diventano così piccole da essere trasportate in basso dove si innesta un tubo d' uscita dalla bottiglia che prende il largo nell' acquario .
è un sistema semplice che una volta partito non ha bisogno di controlli e manutenzioni.