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Visualizza la versione completa : Galaxy sul fondo


ambaradan
25-09-2012, 17:48
Ciao a tutti,
da 2 giorni ho notato un danio margaritatus nuotare poco e male, adagiandosi ogni tanto sul fondo; ora l'ho isolato, ma no so cos'abbia e quindi come curarlo. (vescica natatoria infiammata o infettata?) Ho a disposizione desasmor, baktopur o ambramicina. Che fare?
Se serve posso postare una foto.

Grazie dei consigli

eltiburon
26-09-2012, 01:35
Direi bactopur. I valori sono ok?

ambaradan
26-09-2012, 09:12
Grazie della risposta el tiburón. I valori sono nella norma, unica anomalia rilevata di recente è un inspessimento del film batterico a pelo d'acqua. Ho pensato potesse essere dovuto alla diminuzione della temperatura stagionale e forse a un po' troppo cibo. Ho ridotto la somministrazione e fatto un cambio d'acqua del 20%.

eltiburon
27-09-2012, 02:10
Se hai film batterico metterei un aeratore.
Al pesciolino farei un ciclo di bactopur.

ambaradan
27-09-2012, 13:25
È quel che sto facendo, ma ora è riverso su un fianco e non nuota più. Oggi è il secondo giorno di baktopur, spero di trovarlo ancora vivo stasera. Può esere tubercolosi?

plays
27-09-2012, 17:25
potrebbe essere utile somministare anche delle vitamine...
sia se l'hai separato ma anche nella vasca principale.
Una volta a settimana nella vasca e una volta nel cibo.

Le malattie a meno di sintomi evidenti sono difficili da capire

ambaradan
28-09-2012, 01:26
In effetti è stata un po' una sparata.. Non ho molti indizi.
Un altra margaritatus potrebbe avere una specie di ulcera, appena ho un attimo la osservo bene. Spero non sia in atto qualche epidemia.
Il prima possibile altro cambio d'acqua, diminuzione d di cibo e vitamine. Speriamo bene

eltiburon
28-09-2012, 02:06
La vedo male purtroppo. Potresti fare un ultimo tentativo con l'ambramicina:
L'Ambramicina, antibiotico a uso umano venduto in farmacia in capsule da 250 mg. Dì al farmacista che è per un pesce. La dose: 15/20 mg per ogni litro d'acqua, da farsi assolutamente in vaschetta a parte, con aeratore ed eventuale riscaldatore e senza filtro, per 5 giorni. Ogni giorno aggiungi la dose. Al terzo giorno, fai un cambio d'acqua e reintegra la dose di medicinale rimossa.
Le capsule vanno aperte con le dita e devi sciogliere la polverina gialla che c'è dentro in un pochino d'acqua tiepida. Se devi frazionare una caspula da 250 mg, sciogli la polverina in un quantitativo noto d'acqua (es. 25 ml) e poi prelevi la quota che ti serve (es. se ti servono 50 mg, cioè 1/5 di capsula, prelevi 1/5 dei 25 ml, cioè 5 ml). Per dosare i ml usa una siringa.
Con l'aeratore la medicina ti farà molta schiuma, toglila con della carta assorbente, eventualmente riduci la potenza dell'aeratore con i rubinettini appositi o prova con una molletta sul tubicino, qualcuno fa così.

escluderei la TBC.

plays
28-09-2012, 14:43
Io inizierei con la prevenzione. Se posso darti un consiglio comincerei con le vitamine nella vasca principale e non esagerare con il cibo. Con le galaxy io faccio due giorni di digiuno settimanali e una volta settimana metto succo d'aglio nel cibo.

Prova a dare un occhio a questa malattia, a me ne arrivò uno così dal negozio
ma poi è guarito http://www.acquariofilia.biz/archive/index.php/t-126416.html

ambaradan
29-09-2012, 23:10
Grazie dei consigli.. Purtroppo il pescetto è morto. Viste le scaglie rialzate era sicuramente idropsia. Plays mi spiegheresti a cosa serve il succo d'aglio? E quanto? Qualche goccia?
Fin'ora ho lasciato un giorno alla settimana di digiuno, proverò con 2

eltiburon
30-09-2012, 01:35
Mi dispiace...
Il succo d'aglio è contro i vermi intestinali, se l'infezione è lieve. Purtroppo contro l'idropisia non serve a nulla.

ambaradan
30-09-2012, 18:48
Ma è buona cosa somministrarlo rregolarmente anche in assenza di problemi osservabili?

plays
30-09-2012, 20:49
sì è quello che volevo dire, una volta a settimana fa bene comunque.
Qui è spiegato bene http://www.acquaportal.it/Articoli/Dolce/MalattieAlghe/Aglio/default.asp
Non a caso molti mangimi ne mettono una piccola percentuale. Aiuta la digestione che non è una cosa da poco