Visualizza la versione completa : Botanica e sorprese
Mi è capitato in passato di leggere 3D di utenti che chiedono della possibilità di avere piante d'acquario con proprietà curative/officinali. In effetti qualunque pianta ha delle caratteristiche, sia per quello che riguarda la forma (la più evidente per chi guarda), sia per il lavoro che svolge (mi viene in mente la Lemna minor ciuccianitrati) sia per peculiarità officinali. Qualche giorno fa mi sono messo a cercare tra gli E_book se esistesse una bella pubblicazione riguardante le piante officinali, magari un bel testo scolastico di botanica. Alla fine il "Mago" (un amico ingegnere svizzero) mi ha fornito in prestito un libro illustrato a colori in lingua tedesca dal titolo "riconoscere le piante" (naturalmente in tedesco).
Bene...
Consultandolo ho scoperto che attorno a casa mia, nei prati e nei giardini dei miei vicini, si nascondono piante impensabili delle quali ignoravo l'esistenza... Ad esempio...
Una bella piantona con foglie palmate ho scoperto essere un Ricino, pianta dalla quale si ottiene il famoso olio e la famigerata Ricina, veleno utilizzato per gli stermini di massa......
Un arbusto insignificante che di solito faccio a pezzi con il decespugliatore che si mostra con alcuni gruppetti di fiorellini bianchi a bouquet, è la Cicuta, utilizzata in passato come veleno...
In un corso d'acqua che conosco nella provincia di Biella (dove rientro nei weekend) c'è un sacco di Crescione... E poi Ortiche, malva, lavanda... Il Mughetto bianco, le cui bacche hanno avvelenato migliaia di persone...
Ora, non che voglia fare un elenco delle piante velenose, ma se proprio dovessimo conoscere un minimo di botanica, ci sarebbero piante dai molteplici pregi ovunque... Ho perfino scoperto che l'Aglio (tanto detestato da mia moglie ma tanto apprezzato da me nel pesto alla genovese) è considerato una pianta non commestibile per le sue proprietà cerebro lesive...
Chissà se mi dovessi fumare una foglia di Echinodorus cosa capiterebbe ?
Per fortuna sono un non fumante !!!#25
Enza Catania
25-06-2012, 23:32
Visto che stasera hai un'aria particolarmente bucolica...ti chiedo invece cosa sai di allopatie,,è un'argomento che mi affascina particolarmente,,,un'arma chimica per sconfiggere i nemici e sbaragliare i concorrenti o semplicemente incompatibilità.
atomyx non è che stai cercando un modo per liberati dalla suocera? #rotfl#
Comunque il principale motivo del uso di questi veleni da parte delle piante è di non essere magiare.
Poi l'uomo ha trovato come usale a proprio vantaggio.
Come dovresti sapere la differenza tra un veleno e una medicina è molto sottile.
Le sostanze allopatiche sono prodotte con lo scopo di garantirsi uno spazio vitale sufficiente per svilupparsi.
Mai notato che sotto a noci o a abeti fanno fatica a crescere piante?
questo perché la pianta vuole assicurarsi il proprio spazio vitale inibendo la germinazione dei semi della stessa specie o di altre specie.
L'argomento è ben trattato sul libro di Diana Walstad "ecologia dell'acquario di piante" ;-)
Enza Catania
26-06-2012, 01:03
atomyx non è che stai cercando un modo per liberati dalla suocera? #rotfl#
Comunque il principale motivo del uso di questi veleni da parte delle piante è di non essere magiare.
Poi l'uomo ha trovato come usale a proprio vantaggio.
Come dovresti sapere la differenza tra un veleno e una medicina è molto sottile.
Le sostanze allopatiche sono prodotte con lo scopo di garantirsi uno spazio vitale sufficiente per svilupparsi.
Mai notato che sotto a noci o a abeti fanno fatica a crescere piante?
questo perché la pianta vuole assicurarsi il proprio spazio vitale inibendo la germinazione dei semi della stessa specie o di altre specie.
L'argomento è ben trattato sul libro di Diana Walstad "ecologia dell'acquario di piante" ;-)
Lo riconosci questo? Ovviamente si! Bell'aspetto, profumo croccante di noci e non lo distrugge neppure il fuoco!
http://www.scienzedellanatura.uniba.it/Articoli/albero_del_paradiso_diventato_inferno.htm
http://www.cps-skew.ch/italiano/inva_aila_alt_i.pdf
Pare che le sue radici siano ricchissime di sostanze allelopatiche.....(studio su disserbanti bio?)
HI hi...
Per la suocera basta sostituire alle sue 9 pastiglie giornaliere il contenuto di qualsiasi altro intruglio da discoteca... Un viaggio in station wagon con i lumini e via... Perfida e infame soluzione...
Preferirei qualcosa di più spettacolare, tipo una caduta accidentale dalla Tour Eiffel ...
Vabbè, dai, si scherza.
In ogni caso la conoscenza di alcune peculiarità sulle piante che ci circondano fa proprio bene. Ad esempio ho scoperto che la banalissima Acacia è una delle piante importate dalle Americhe dopo Cristoforo Colombo ed è una delle piante maggiormente infestanti e alliene che abbiamo in sud Europa. Poi ho scoperto che il tanto decantato Prezzemolo è in effetti una pianta pericolosissima... Abortiva e velenosa se assunta in quantità eccessive.
Ma il mio maggior sgomento arriva dall'Aglio... Io ricordo che in passato veniva somministrato ai bambini in caso di parassiti intestinali (ne più ne meno come ai pesci) ed oggi scopro che se assunto in "overdose" al di sotto dei 24 mesi di età, può essere la causa di gravissime forme di cerebro lesioni non reversibili.
Ma la lista è immensa...
Come non ricordare la belladonna (Atropa belladonna) usata sia come veleno che dalle donne come collirio per rendere lo sguardo attraente.
Enza ci sono molte altre specie aliene infestanti, tra le quali ricordino anche la pistia e il gambero della Louisiana.
Per quanto riguarda i diserbanti derivati da piante e da diversi anni in commercio il Callisto prodotto dalla Syngeta studiano il calistemo, impiegato nel diserbo del mais e uno dei pochi diserbi efficaci conto il cencio molle, ma costa.
Enza Catania
27-06-2012, 00:29
Come non ricordare la belladonna (Atropa belladonna) usata sia come veleno che dalle donne come collirio per rendere lo sguardo attraente.
Enza ci sono molte altre specie aliene infestanti, tra le quali ricordino anche la pistia e il gambero della Louisiana.
Per quanto riguarda i diserbanti derivati da piante e da diversi anni in commercio il Callisto prodotto dalla Syngeta studiano il calistemo, impiegato nel diserbo del mais e uno dei pochi diserbi efficaci conto il cencio molle, ma costa.
A proposito di metodi bio, ho comprato un pacco di sigarette senza filtro per preparare un infuso a freddo per gli afidi delle rose e pure qualche ragnetto rosso....ha funzionato! Certo la tentazione di accenderne una...è stata forte....per questo le ho prese senza filtro.
Ho letto un bellissimo lavoro dell'Università della California (mi pare di averlo postato in una discussione sul Cerato) in cui appunto si affermava che il Ceratophyllum fosse uno dei piu grandi produttori di tali sostanze allelopatiche.
Le proprietà insetticide della nicotina son note da tempo, anche se in commercio si trovano solo preparati erboristici.
Anche la Wastald sostiene che il ceratophyllum emette diverse sostante allelotrope capaci di inibire numerose piante e alghe.
se vi serve qualcosa sull'allelopatia dovrei trovare tra i vecchi appunti dell'Univ in quanto ho studiato Botanica con un professore che si occupava proprio di questo (l'unico italiano citato dalla Walstad all'inizio del suo libro) , cmq ricordo che aveva dimostrato l'attività allelotropa della Ruta graveolens (quei rametti che si trovano psesso nelle bottilgie di grappa) e tra le acqautiche delle Elodee, se trovo gli appunti li posto più tardi
Enza Catania
27-06-2012, 10:00
Quello che avevo postato precedentemente, è solo una scheda sul Ceratophyllum di
"Global invasive species database" e sinceramente inviterei tutti a leggerlo per rendersi conto
di come una semplice piantina innocente, che usiamo nei nostri acquari non solo a scopo
puramene estetico ma soprattutto per le sue ben note caratteristiche, possa se riversato in
corsi d'acqua, canali, diventare un'emergenza ecologica, mettendo a rischio l'habitat di
specie autoctone (Sheffer et at 1993, Niwa 2001, Gross 2003)
http://www.issg.org/database/species/ecology.asp?fr=1&si=281
Emerge, inoltre che questa specie, è capace di assorbire fino a 0,1g di N x Mq al giorno.
Se volete approfondire....basta ricercare gli studi pubblicati dagli autori messi in evidenza.
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se vi serve qualcosa sull'allelopatia dovrei trovare tra i vecchi appunti dell'Univ in quanto ho studiato Botanica con un professore che si occupava proprio di questo (l'unico italiano citato dalla Walstad all'inizio del suo libro) , cmq ricordo che aveva dimostrato l'attività allelotropa della Ruta graveolens (quei rametti che si trovano psesso nelle bottilgie di grappa) e tra le acqautiche delle Elodee, se trovo gli appunti li posto più tardi
Raf, se li trovi...magari fai un sunto...potrebbero essere utili a qualcuno.
trovato qualcosa, ma per scansionare 3 pagine ci ho messo 1 ora , ho uno scanner molto vecchio che non viene sempre riconosciuto da windows , cmq ecco un suntino:
http://www.scribd.com/doc/98397066
Enza Catania
27-06-2012, 11:00
trovato qualcosa, ma per scansionare 3 pagine ci ho messo 1 ora , ho uno scanner molto vecchio che non viene sempre riconosciuto da windows , cmq ecco un suntino:
http://www.scribd.com/doc/98397066
Grazie Raf, gentilissimo. lo stampo e lo leggo stasera quando torno a casa con calma...ciao.#25
mi sa che stasera me lo leggo pure io! (da questo pc non posso vedere le immagini..)
molto interessante questo 3d, è sempre bello scoprire cose di cui non si sa nulla!
grazie mille per aver condiviso i tuoi appunti, raf! comunque mica scemo il tuo prof, non si è messo a fare ricerche sulle piante aromatiche, ma sul rametto che c'è nella grappa, dev'essere stata una ricerca estenuante, spero abbia avuto un numero di campioni sufficiente! :-D
Enza Catania
27-06-2012, 21:38
In California e Florida le stanno studiando attentamente queste sostanze, per loro è un problema di primaria importanza; introdotta negli anni '60 dall'Africa Centrale come pianta per acquari è diventata un'emergenza...Hydrilla ( elodea)
http://www.youtube.com/watch?feature=endscreen&v=w70fEgR_n0E&NR=1
delicate e gentili nei nostri acquari, ...mostruose in natura!
Per cui... Si evince che...
Anche le piante da acquario, non solo i pesci, se vengono abbandonate in corsi d'acqua nei quali trovano un habitat favorevole, possono diventare un pericolo per altre specie autoctone. Pensa, la Ceratophillum demersum... Una delle mie piantine ciuccianitrati preferite assieme alla Lemna minor. In effetti se consideriamo lo sviluppo iperbolico che abbiamo in determinate condizioni ed in determinati periodi dell'anno, rapportato alla natura che effettivamente non darebbe limite alla crescita, potrebbe essere un serio problema.
Ringrazio anche Raf28 per il suo intervento, se possibile vorrei tenere caldo l'argomento invitando qualche agronomo o esperto in botanica... So che ce ne sono parecchi sul forum. Questo 3D potrebbe diventare parecchio interessante... Al pari di quelli che parlano di fauna aliena liberata in corsi d'acqua/fiumi.
http://s18.postimage.org/6w91rr61h/28062012113.jpg (http://postimage.org/image/6w91rr61h/)
Nell'immagine ci sono dei Giacinti d'acqua. Ho messo in singolo rizoma un mese fa in una tanica con 20 litri d'acqua e guardate qui... Fiori non se ne vedono, ma ha già coperto con due (2) strati il totale spazio a lei messo a disposizione. Purtroppo le ore di sole alla quale è esposta la stanno un pochino cuocendo, ma in ogni caso ha deformato la tanica nel tentativo di espandersi maggiormente. Pensate in un laghetto cosa potrebbe fare ???
bettina s.
28-06-2012, 17:29
al pari della eleodea c'è il terribile giacinto d'acqua (Eichhornia crassipes).
Leggete qui:
http://www.ecoblog.it/post/11576/sardegna-per-linfestazione-del-giacinto-dacqua-serve-lesercito
e poi qui:
http://www.regione.sardegna.it/j/v/492?s=194153&v=2&c=1489&t=1
assurdo.
Attenzione a non liberare mai, mai nemmeno una singola piantina nei nostri corsi d'acqua, perchè non mi pare di aver mai visto in giro un lamantino che si pappa 60 kg di giacinto al dì.#21
Vero, verissimo... Io ne ho la conferma. Da una singola piantina grande come il palmo della mano si è propagata a vista d'occhio coprendo l'intera tanica tagliata. Considerate che l'acqua che ho utilizzato è di semplice rubinetto e non ho apportato alcuna fertilizzazione. In quanto a depurazione... Al contrario di quello che ho pensato al momento della posa, non sono presenti né nitriti, tanto meno nitrati in vasca. Addirittura non sono riuscite a riprodursi forme di vita ed a nidificare neppure le zanzare (motivo per il quale intendevo tenere una tanica d'acqua al sole)
Enza Catania
28-06-2012, 21:30
Vero, verissimo... Io ne ho la conferma. Da una singola piantina grande come il palmo della mano si è propagata a vista d'occhio coprendo l'intera tanica tagliata. Considerate che l'acqua che ho utilizzato è di semplice rubinetto e non ho apportato alcuna fertilizzazione. In quanto a depurazione... Al contrario di quello che ho pensato al momento della posa, non sono presenti né nitriti, tanto meno nitrati in vasca. Addirittura non sono riuscite a riprodursi forme di vita ed a nidificare neppure le zanzare (motivo per il quale intendevo tenere una tanica d'acqua al sole)
Attenzione nella tua zona è entrata in vigore il 9 Giugno un'ordinanza....http://www.lugano.ch/leggi/ricerca.cfm?keywords=zanzara&x=22&y=8
....anche in molte altre città...
bettina s.
28-06-2012, 23:55
io la tengo in una vasca senza piante, ma devo badare che non ricopra più di un terzo della superficie perché ruba l'ossigeno ai pesci.
Sono 6 cagoni in 200 litri, ma non c'è l'ombra di un nitrato.
Si, Enza... Per quello che concerne la detenzione di bidoni d'acqua o taniche senza provvedere al corretto trattamento di disinfestazione puoi incorrere in sanzioni da 100 a 10 mila franchi di multa ed al pagamento delle spese per la lotta alle zanzare che dovrà effettuare una ditta specializzata mandata dal municipio.
Io per evitare metto in pezzo di filo di rame nell'acqua. Ti assicuro che non si vede più una larva neanche a morire. Io che ho gli avannotti di Ram nella vasca grande, contavo di riuscire ad ottenere qualche larva per sfamare i piccoli, ma... Devo desistere.
Enza Catania
29-06-2012, 16:46
Si, Enza... Per quello che concerne la detenzione di bidoni d'acqua o taniche senza provvedere al corretto trattamento di disinfestazione puoi incorrere in sanzioni da 100 a 10 mila franchi di multa ed al pagamento delle spese per la lotta alle zanzare che dovrà effettuare una ditta specializzata mandata dal municipio.
Io per evitare metto in pezzo di filo di rame nell'acqua. Ti assicuro che non si vede più una larva neanche a morire. Io che ho gli avannotti di Ram nella vasca grande, contavo di riuscire ad ottenere qualche larva per sfamare i piccoli, ma... Devo desistere.
Anche questa potrebbe diventare un'emergenza sarebbe bene che tutti noi ne valutassimo le conseguenze, ci sono stati numerosi casi di virus Chikungunya e Nile, ( Swahili, ciò che piega e contorce) comune nel Sud Est Asiatico;
http://www.mosquitoweb.it/Rimedi-naturali/copepodi-i-crostacei-antizanzare.html
Loro aiutano...
Anche se centra poco con le sostanze allopatiche, da alcuni studi sembra che le pinte possono comunicare tra di loro, se una viene attaccata da dei parassiti lo comunica alle altre in modo che si prepari a resistere.
Comunque in agricoltura si stanno sempre più usando sostanze che si trovano in natura.
Enza Catania
29-06-2012, 18:04
Anche se centra poco con le sostanze allopatiche, da alcuni studi sembra che le pinte possono comunicare tra di loro, se una viene attaccata da dei parassiti lo comunica alle altre in modo che si prepari a resistere.
Comunque in agricoltura si stanno sempre più usando sostanze che si trovano in natura.
Ho letto a proposito del Callistremon citrinus... interessante, quindi il Leptosmermone è un composto allelopatico...( sintetizzato Nesotrione).....eletto erbicida dell'anno...
invece, a proposito dell'Ailantone (Ailantum Alt. e Annus), ho letto degli esperimenti in pieno campo con estratti metanolici della corteccia /Heisey.K Heisey,- buona attività fitotossica vs molte infestanti, scarsa selezione e rapida degradazione....forse buona per le pacciamature?
Che si trovano in natura, va bene...ma che non siano tossiche..altrimenti dovè il vantaggio?
Per riportare il discorso all'Allelopatia...forse dovremmo definirne il significato partendo dal Prof. Dr Hans Molisch, o addirittura andando ancora più indietro...chi di noi non ha sentito parlare i nonni di "malerba", addirittura anche alcune aromatiche come la salvia, creano il "Vuoto intorno a loro"...ma il padre..colui che ha coniato il termine "Allellopatia" fu senzadubbio l'emerito Hans Molisch, con la pubbl. nel 1937 di "Influence of one plant on another: Allellopapy" l suo ultimo contributo, attribuendogliene un significato ben preciso...cioè individuazione delle interazioni biochimiche tra specie vegetali, sia direttamente, con produzione di sostanze allelochimiche, che ind. mediazione di microorg. del terreno.
Oggi il significato attribuito a questo termine si è ampiamente esteso (Cobayashi 2004l)e lo studio di molti altri fattori fanno nutrire delle speranze per il futuro...
Tra le piante comuni a noi acquariofili dotate di proprietà medicinali veramente importanti vi ricordo la Bacopa monnieri appartenente alla famiglia delle Scrophulariaceae(la stessa delle famose Digitalis utilizzate come cardiotonici),la Murdannia loriformis (antiossidante,immunostimolante,coaudivante nei trattamenti chemioterapici),l'Acorus calamus,l'Hippuris vulgaris,la Lysimachia nummularia varie sp. di Veronica,ecc....
Fresco dell'esame di botanica farmaceutica e farmacognosia ho aperto gli occhi grazie a vari libri come il Fassina,il Maugini,ecc.... e da qualche tempo mi soffermo di più sul mondo vegetale che ci circonda riscoprendo vegetali che prima passavano inosservati.
In effetti la chimica sintetica ha sobbarcato ciò che la natura ha offerto per milioni di anni. Probabilmente molte specie animali trovano inconsapevolmente giovamento nell'uso di alcune piante che noi esseri umani abbiamo perso per ignoranza. Forse sarebbe il caso di spingersi maggiormente sulla fitoterapia, apprendendo nozioni migliori da chi ha basi forti in materia.
Enza Catania
01-07-2012, 18:46
Quando ci si addentra in nuovi argomenti, senza cautela, in fretta, usando "copia e incolla" succede se non si verifica prima! Ma è Molisch
http://www.treccani.it/enciclopedia/hans-molisch/
http://web1.sssup.it/pubblicazioni/ugov_files/100931_SIA%203%202005.pdf0 o Molish ?http://mailbox.agr.unipi.it/guest1/gevup/eventi.htm
Il mio intervento iniziale, aveva una nota di stupore...nei confronti dell'argomento (allelopatia), in quanto anche se trito e ritrito, banale e scontato, magari preso in considerazione, solo dai più esperti plantaquaristi o da chi allestisce alla Walstad-style con cambi sporadici, poteva essere affrontato sotto una luce diversa.
Quello che mi ha colpito è che, mentre queste specie invasive rappresentano una catastrofe in alcune parti del mondo (costo annuo in Florida per gestione e controllo..70 milioni di dollari) in alcuni stati è illegale il loro trasporto da stato a stato
potrebbero diventare una risorsa:
_Mycrocystis aeruginosa (cianobatteri, pot.tossici)
-Potamogeton
-Lemna Japonica
Attuano reciproca difesa con rilascio allelochimici, si autolimitano nella crescita;
Applicazioni: trattamento e recupero acque eutrofiche.
Eichhornia crassipes (Giacinto d'acqua)
(Estratto secco metanolico) Attività antibatteriche:Gram+,Bacillus subtilis,Streptococcus faecalis,Escherichia coli,Straphylococcus Aureus, pos.effetto su Candida Albicans;
buona attività Vs microalghe verdi(Chlorella vulg.)Nostoc piscinalis,cianobatteri ecc.
I composti attivi antimicr.-Evidenza di un'alcaloide(Fraz.A)e 4 Ftalato derivati.
L'Eichhornia presenta ottima resistenza ai prodotti chimici e metalli (in studio anche cianuro).Di quanto sia efficiente con Calcio, Magnesio,Zolfo,Zn Fosforo,Potassio, N ecc...lo sappiamo.
Siccome è accertato che le prossime guerre si faranno per l'accaparramento delle poche risorse idriche, questa "infestante"
forse, in futuro potrebbe salvarci depurando le nostre acque reflue, urbane e industriali.
http://plants.ifas.ufl.edu/education/
/www.plosone.org/article/
http://159.226.163.151/bitstream/152342/7796/1/Allelopathic%20interactions%20between%20the%20Pota mogeton%20spp%20and.pdf
se non sbaglio nei paesi tropicali tipo brasile piante come L' Eicchornia o anche L'Heterenthera zosterifolia vengono usate per la "Fitoremediation" (per depurare acqaaue reflue ) già da parecchi anni , non rieco a ricordare però dove l'ho o letto
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