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Visualizza la versione completa : Riscaldatore Weipro


cibbiere
06-06-2012, 12:59
Lo so, non è il momento di parlare di riscaldatori... ma devo fare un ordinativo e volevo eventualmente abbinare più cose per risparmiare sui costi di spedizione.
Qualcuno conosce questo prodotto?
http://www.fish-street.com/weipro_mx1022_300w_ic_heater_for_aquarium?category _id=115
Mi incuriosisce parecchio. soprattutto per le dimensioni contenute visto che avrei un certo progetto per occultarlo...
Nei negozi non l'ho mai visto, ma questo, ovviamente non vuoll dire nulla.
Qualche parere?

pinomartini
06-06-2012, 13:45
ho lo stesso...ti posso dire che non è molto preciso ma è molto robusto..per la precisione poi ho preso anche lo jager 250 e sono precisissimi e molto affidabili

cibbiere
06-06-2012, 16:41
ho lo stesso...ti posso dire che non è molto preciso ma è molto robusto..per la precisione poi ho preso anche lo jager 250 e sono precisissimi e molto affidabili

Ma alla fine riesci con il Weipro a regolare la temperatura in modo soddisfacente?

pinomartini
07-06-2012, 09:30
putroppo con questo riscaldatore ti fa variare un pò la temperatura dell'acquario poichè ha una senbilità e una tolleranza non soddisfacente...quindi se ti vuoi accontentare prendilo

gilgamesh
22-06-2012, 02:33
ce l'ho anch'io, mi sembra che lavori bene anche se non ho ancora capito come (e se è possibile) settarne l'offset (il valore tra la soglia di innesco e quella di disinnesco).
Confermo la robustezza, il corpo in titanio dà una certa sensazione di solidità.
LA lettura della temperatura ha la precisione di in decimo di grado, mentre il set della temperatura si può impostare solo con step di un grado: per esempio o 24 o 25 o 26 ecc ecc, non è permesso ad esempio 25,5
La spina del corpo riscaldatore è di tipo americano, la presa di uscita standard dello strumento non so, il mio l'ho preso usato (faceva parte di un insieme di roba) e gli avevano attaccato una presa volante americana tagliando il filo e giuntando il tutto con nastro.
In ogni caso sia presa sia spina del riscaldatore fanno proprio pena, e secondo me (visto l'ambiente umido) sono pericolose rispetto ai nostri standard europei. una goccia di condensa che scivoli sulla presa trova subito il rame del collegamento.
Prossimamente aprirò lo strumento e collegherò direttamente l'elemento riscaldatore ai morsetti dello strumento.
Ah, giusto: stesso discorso per la spina dello strumento: americana pure quella, e pure quella nel mio tagliata e sostituita con una delle nostre italiana.
Ormai vado avanti, tanto stasera non ho altro da fare:
La giunzione tra l'elemento riscaldante e il suo cavo non mi sembra particolarmente stagna, e non doveva sembrare tale nemmeno al vecchio proprietario che la teneva fuori dal livello dell'acqua (si sa che il calcare si deposita e lì rimane). la tenevo anch'io fuori, fino a quando riempiendo la vasca mi sono accorto dopo che era immersa completamente: messo il dito in acqua e non fatto il salto col botto, perciò regge. Il cavo potrebbe essere meglio, non penso che duri troppi anni, il mio è già abbastanza indurito: credo proprio che i cinesi mettano il rame indispensabile dentro i loro cavi, magari contano i singoli fili per non metterne di più di quelli strettamente necessari a far passare giusto i 300 watt di etichetta assorbiti, o magari li contano per 250 watt e poi i 50 watt dispersi nel cavo tanto scaldano l'ambiente pure quelli.
e quei 50 watt non bastano a far prendere fuoco al cavo, solo a cuocere un pò il rame che così prende e tiene pure una sua bella piega. Basta cavi mobili, qui hanno innovato col fissaggio automatico senza supporti! beh, ora scherzo un pò, non ho contato i refoli di rame e alla fine la rigidità del cavo non è così preoccupante. Certo però che un bel cavo in silicone alla nostra maniera mi sarebbe piaciuto di più...
Che dire ancora?
Solidità dei pulsanti: ho avuto un piccolo problemino qualche giorno fa: passando ho notato che i display erano impazziti. spaziavano da lettura celsius a fareneith un due volte al secondo, alternando valori di settaggio strampalati e assurdi: se mi ricordo bene ho letto valori di settaggio random da 20 a 40 gradi... una goduta.
Lanciato maledizioni cinesiache assieme ad una paio di "lo sapevo", poi prima che potessi convincermi a toccare le spine americane (tengo di più alla salute mia personale che alla temperatura di quel mezzo quintale di rocce che ho al buio in vasca) ho trovato la causa: lo strumento nonsocome si era incastrato dietro al vetro dell'acquario e un tasto dei settaggi risultava premuto costantemente.
Tolte le maledizioni ai cinesi e sostituite da inni alla mia stupidità ho disincastrato a forza lo strumento, e constatato i danni: il pulsante (chiaramente a membrana stile cinese, cioè una plastica elastica con appiccicato dietro un pezzetto di conduttore che va a ponticellare due piste sullo stampato) (come d'altronde se ne vedono sempre) non tornava più su al suo posto, si ostinava a rimanere appiccicato alle sue beate piste di rame. Dopo un paio di colpetti onesti e sonori alla carcassa è tornato su, e ora rifunziona come prima. sia il tasto sia lo strumento.

Pregi:
costa poco. può pilotare diversi elementi riscaldanti, a patto di non superare la soglia di watt indicata. Costa poco anzi quasi niente anche l'elemento riscaldante di scorta, in titanio da 300 watt se ricordo bene costa sui 9 euro. Anzichè pulire il mio me ne compro un paio nuovi, così son più tranquillo anche sul cavo.
Gli elementi riscaldanti ci sono di vari wattaggi.
Il corpo riscaldante metallico distribuisce il calore uniformemente su tutta la sua superficie, quindi niente bollicine sull'elemento in corrispondenza delle parti calde attive.

Se non passo prima ad un sistema computerizzato centrale credo che me comprerò un altro, e qualche elemento riscaldante di scorta. Ma anche se passo al sistema computerizzato collegherò lo stesso quegli elementi riscaldanti al sistema, proprio mi piacciono, così in titanio.
Se poi è veramente titanio... il colore c'è e al tatto sembra, ma andrebbe verificato cosa intendono per titanium i nostri amici cinesi.
Di certo mi piace passare e leggere sui due grandi display (forse anche troppo luminosi, sicuramente da schermare in futuro per non illuminare la notte dell'acquario) sia la temperatura in modo chiaro e immediato, e sia l'impostazione settata, finora un singolo elemento da 300 watt ha tenuto la temperatura in modo egregio, anche se ripeto con delle deviazioni di qalche decimo di grado. Ma credo che l'offset si possa impostare, se no sarebbe proprio assurdo.

Ah, dimenticavo: le ventose a corredo dell'elemento riscaldante sono pietose.
una a volte mi regge ma l'altra è come non averla. rigida pure quella (ma forse è solo l'età). E rigido pure il cavo della sonda, dimenticavo.

Concludo: l'oggetto mi piace, è uno strumento che ricomprerei. Il fatto che sia fatto in cina idealmente lo penalizza un pò, anche se ormai la maggioranza (o forse ormai tutti?) dei dispositivi che compriamo convinti che siano europei siano fatti laggiù lo stesso e poi rimarchiati qui da noi.
Se non altro lanciando un prodotto con marchio cinese si spera che quella casa cinese voglia offrire un minimo di qualità per crearsi un mercato internazionale, ma qui siamo su un altro campo ed è tutto da vedere e verificare..
Alla fine credo sia meglio di tanti altri "blasonati" visti sugli scaffali dei negozi, e qui se vogliamo possiamo comparare le candele riscaldanti con termostato meccanico che costano sempre di più di questo sistema elettronico con sonda separata.

Saluti!

Maurizio Senia (Mauri)
22-06-2012, 10:40
Lo provato e ogni volta che si accendevano le HQI impazziva, penso non sia schermato e quindi interferiva con i Ballast.........;-)

gilgamesh
22-06-2012, 14:35
... ogni volta che si accendevano le HQI impazziva, penso non sia schermato e quindi interferiva con i Ballast.........;-)

Sono sicuramente i ballast che non sono schermati, sono loro vere fonti di RF. Per cui il problema potrebbe capitarti anche con altri componenti poco o per nulla schermati contro interferenze esterne, come sicuramente questo regolatore della temperatura della Weipro.
La RF dei ballast può percorrere a ritroso i cavi di alimentazione, quindi nessun componente se non adeguatamente protetto ne è immune. e poi ogni cavo sia di alimentazione sia delle sonde fa da antenna... brutte bestie le interferenze RF.
Sarebbe sicuramente meglio individuare le fonti e schermare quelle, nel possibile chiaramente. Nel caso dei ballast la schermatura è difficile, a parte il canonico guscio di lamiera attorno al trasformatore rimane difficile schermare i fili che vanno alla lampada, che essendo perdipiù ad alta tensione sono emettitori sublimi. Anche la lampada nel suo piccolo emette rf, e il filtro sulla linea di alimentazione funziona bene solo se i ballast non sono dimmerabili.

Vabbè, abbiamo aggiunto un altra controindicazione per il regolatore di temperatura della Weipro: tenere lontano dalle luci. oppure chiuderlo in un barattolo di metallo collegato a terra..:-) (utile per scaldare barattoli, no?):-))

Posso aprofittare della presenza di un mod per chiedere se è possibile inaugurare una sezione "provati DA voi" in cui inserire tread più o meno come questo? con l'obbligo di inserire nel titolo dei tread marca e modello per una facile consultazione? penso che ogni acquariofilo sia una persona esigente e desideri comprare ciò che veramente vuole, ma spesso non sa se l'oggetto faccia veramente quello che lui vuole..
Saluti!

cibbiere
30-06-2012, 15:38
Grazie della risposta così dettagliata, non pretendevo tanto!
Vabbè, quindi posso pensare di non aver comprato un oggetto inutile...

pinomartini
01-07-2012, 11:48
io mi ci sono trovato bene...poi per il fatto della tollerenza che non mi piaceva molto ho scelto uno più performante