Visualizza la versione completa : proposta per regolamentare la vendita di pesci ornamentali
Cory Doras
13-04-2012, 13:21
forse se ne è già discusso, magari in termini meno "impegnativi", ma perchè non proporre formalmente una legge a tutela degli animali e di chi li acquista che preveda l'obbligo di informare sulle caratteristiche delle specie vendute?
mi spiego:
al pari della "tracciabilità" dei prodotti alimentari ormai obbligatoriamente introdotta, si potrebbe istituire l'obbligo per chi vende pesci ornamentali di esporre le seguenti informazioni minime relativamente ai diversi animali in vendita (ovviamente uniformate ad uno standard di riferimento):
- provenienza (cattura/allevamento)
- litraggio minimo della vasca
- dimensioni max da adulto
- N. minimo di esemplari da tenere
- compatibilità con altre specie (buona/possibile/scarsa)
si potrebbe facilmente considerare che così facendo "poi i negozianti non vendono più", mentre io sarei portato a dire che, se non di più, almeno venderebbero "meglio".
soprattutto si potrebbe porre un piccolo argine al lucro che si fa sulla pelle degli animali e sulla ovvia ingenuità delle persone che si avvicinano all'acquariofilia, contemporaneamente sensibilizzandole a informarsi sulle esigenze degli esemplari che intendono acquistare.
io credo che una simile informativa obbligatoria possa avvantaggiare anche i negozianti, perchè grazie ad essa potrebbero vendere articoli (vasche, pesci, accessori) più adeguati alle consapevoli esigenze dei clienti.
non è scontato che andrebbero a guadagnare di meno, anzi... guardate quanto spendiamo noi "edotti" ;-)
Corydoras 98
13-04-2012, 13:33
dico che se applicano queste regole perdono la clientela come ragazzini ecc...che acquistano molto.. :-)
AcquarioRoma
13-04-2012, 14:11
Per me va bene...Bella proposta!:-))
Più che altro, chi le fa le regole? Gli hobbisti (noi)?
Quando si raccomanda di maturare bene una vasca, c'è sempre il pirla con l'acquario da 3 giorni che consiglia "ma no, bastano 5 giorni coi batteri in bottiglia", oppure, quando si consiglia il litraggio minimo per 2 pesci rossi, eccoti ancora qualcun altro che li tiene "da due anni in 15 lt e stanno benissimo".
Oppure i criteri li decidono i negozianti, il cui mestiere è, d'altra parte, vendere, sennò chiudono?
Se non si vuole "favorire" questo genere di commercio, l'alternativa è selezionare BENE i commercianti e NON ANDARE da chi non ci soddifa (non come quando leggo: "in quel garden vendono pesci malati/inadatti/li tengono male" e poi, un po' più sotto: "ci sono tornato 2 volte questa settimana e avevano ancora in vendita le bocce per i betta"). Se uno vende "male", non ci si va. Se vende sta aperto, se non vende chiude.
Oppure basta rivolgersi SOLO ad appassionati (e prendere i pesci gratis o quasi). Certo, bisogna sbattersi di più, spostarsi e informarsi bene, perché se un coglione vuole i miei pesci per tenerli in 20 lt, non glieli do.
dufresne
13-04-2012, 14:23
Dalle mie parti qualche giorno fa c'era il luna park... nonostante la legge vieti di regalare animali, c'erano pesci rossi, pappagalli ed altri animaletti
è stata fatta una denuncia da parte delle associazioni animaliste, nessuno si è preoccupato di accogliere la denuncia e andare a controllare
questo per dirti... che si può fare tutto quello che vuoi, il problema è che tali norme verrebbero semplicemente ignorate ... e tutto sarebbe come prima
Cory Doras l'intento è lodevole, ma come ha scritto chi mi ha preceduto, le potenziali soluzioni sono altre. Il problema non sono leggi, a Roma per esempio c'é l'articolo 51 che vincola la vendita verso determinati parametri, eppure nei negozi si continua a vedere boccie e acquari da 15 litri, entrambi vietati dal su citato articolo. Quindi come vedi le regole/leggi ci sono, il problema è farle rispettare.
La vedo come il vanni, boicottare è decisamente meglio, il passaparola farà il resto.
Cory Doras
13-04-2012, 16:02
continuo a essere dell'opinione che una scheda sintetica con le caratteristiche delle specie in vendita come quella che ho ipotizzato sia in grado di dirottare tantissime persone verso acquisti più oculati.
e questo non significa necessariamente una perdita di guadagno per i negozianti, ma potenzialmente un incentivo.
un genitore "ignaro" che vuole regalare il primo acquarietto ai figli, magari invece di mettere 4 oranda in 30 litri potrebbe valutare di fare un caridinaio o metterci pesci più adatti, realizzando un acquisto forse più interessante per il venditore (in termini economici), sicuramente (con tutti i limiti del caso) più "etico" e compatibile con le esigenze degli animali introdotti.
l'informazione è alla base di una scelta consapevole.
visto che molti negozianti non vogliono (e qualche volta non possono perchè a loro volta disinformati) avere questo tipo di approccio alla clientela e visto che stiamo parlando del commercio di esseri viventi, ritengo auspicabile l'introduzione di una qualche misura informativa per gli acquirenti.
e non pensiamo che esporre queste schede servirebbe solo a più inesperti ;-)
Corydoras 98
13-04-2012, 16:03
allora + di ciò che già facciamo non possiamo fare....
Cory Doras
13-04-2012, 16:25
noi no, è per questo che penso sia necessaria una legge.
corydoras98 e ilVanni, io vedo che molte persone si rivolgono a fonti di informazione come questo forum solo dopo essere incappate in un acquisto incauto (spesso con nefaste conseguenze), pilotato da qualche venditore disonesto.
e molte altre, forse, "attaccano l'acquario al chiodo" subito dopo la prima e inevitabile moria di pesci causata da scarsa o nulla informazione preventiva.
non si può pensare che il passaparola sia la soluzione definitiva.
neanche la mia proposta, ovviamente.
questa però se realizzata porterebbe inevitabilmente davanti agli occhi di chi sta scegliendo un pesce alcune informazioni fondamentali, cosa che il passaparola non può fare perchè limitato da molti fattori di "prossimità".
squalo98
13-04-2012, 16:34
Più che altro si potrebbe creare un movimento "informale" dove non è il singolo pesce ad essere schedato prima di essere venduto, ma dove lo scopo è infomare sulle buone condizioni dove far vivere il pesce.
Chiunque entrando in un negozio prima delle vasche dovrebbe trovare un opuscolo informativo con questi dati...
Si potrebbe inoltre anche dedicare una sezione di AP con schede dei pesci più comuni e più acquistati con relative informazioni d'acquisto ( prezzo medio per esemplare e quante dette prima). Si tratterebbe solo di informare coloro che acqustano i pesci ignorandone le loro esigenze. Penso si salverebbero un po' di pesciolini;-)
Il problema non è tento chi vende e chi compra che non sa un piffero di acquariofilia, per fare quello che vuoi fare non occorre una legge, il negoziante ha già tutte le informazioni, ma questo non risolve il problema, il problema e la mentalità della gente.
il negoziante sa
i pesci rossi sono facili
incominciare con un acquario piccolo è meglio
se un acquario e piccolo mettici pesci piccoli
mettere 4 o 5 coppie di pesci per specie
scegliere i pesci in base ai colori
bollire tutto prima di inserirlo
usare il biocondizionatore e i batteri come panacea di tutti i mali
Queste sono alcune idee da cancellare, ma sono troppo radicate #07
Enza Catania
13-04-2012, 18:02
Ci vorrebbe un vero e proprio " bollino blu" da apporre nei negozi che per competenza, rispetto verso gli animali e salvaguardia delle specie, si distinguono.
Il problema è che la competenza dovrebbe essere documentabile, il rispetto e la salvaguardia delle specie richiederebbero negozi con vasche enormi e tanto personale....cose molto difficili in questo momento storico.
Eppure, questo marchio, competenza e qualità, potrebbe essere un punto di forza rispetto agli altri.
pèsciolo
13-04-2012, 21:30
I negozianti fanno il loro ma la gente ne fa di più. Oggi con tutta l'informazione possibile grazie ad internet che offre biblioteche virtuali enormi e forum, le persone, non sono capaci di documentarsi per bene e accettare i consigli del primo che passa o meglio del primo che vende. La sensibilizzazione è importante ma sempre e spesso inefficente, oggi giorno le persone amano dimenticare le cose, fregandosene. Tutti sono dottori, biologi, scenziati, ingegneri, chimici e pensano SOLO con le proprie idee. Se 1000 persone ti consigliano di tenere 6 oranda in 300 litri dandoti motivazioni valide e incontrastabili perchè fidarti di uno che ti consiglia un 60 litri perchè vale la regola del cm di pesce per litro? Perchè ti conviene e a quel punto si scordano i 1000 che consigliavano il 300. Le case produttrici (sera,tetra ecc) scrivono e diffondono gratuitamente degli opuscoli contenenti consigli su come allestire una vasca su come popolarla e prendersene cura che contengono ******* COLOSSALI. La mia ragazza che si avvicina a questo mondo ne ha preso uno e l'ho obbligata a leggerlo insieme a me così da poter correggere eventuali "errori di battitura", se la gente si dotasse di volontà di andare oltre 4 semplici parole capirebbe che non si può inserire un tonno di 2 metri in una vasca di 200 centimetri solo perchè c'è LA REGOLA 1cm/l.
Invece di convincere i negozianti o far chiudere i negozi di acquari cominciatevi a difendere voi, poi vedrete come cominceranno a regolarsi. E' facile scrivere su google "acquario", no?
berto1886
13-04-2012, 22:04
Il problema non è tento chi vende e chi compra che non sa un piffero di acquariofilia, per fare quello che vuoi fare non occorre una legge, il negoziante ha già tutte le informazioni, ma questo non risolve il problema, il problema e la mentalità della gente.
il negoziante sa
i pesci rossi sono facili
incominciare con un acquario piccolo è meglio
se un acquario e piccolo mettici pesci piccoli
mettere 4 o 5 coppie di pesci per specie
scegliere i pesci in base ai colori
bollire tutto prima di inserirlo
usare il biocondizionatore e i batteri come panacea di tutti i mali
Queste sono alcune idee da cancellare, ma sono troppo radicate #07
le brutte abitudine purtroppo sono dure a morire... cmq la proposta mi piace... io sono d'accordo :-)
Tempo fa mi è stato detto da un capoccia del forum che l'introduzione di un CITES per pesci d'acqua dolce farebbe solo peggiorare le cose come ha fatto in altre situazioni per anfibi e animali esotici in generale.
Io resto dell'idea che la tracciabilità di una partita di esemplari potrebbe aiutare sia la diffusione sia la consapevolezza, sia la sicurezza di ciò che un cliente acquista.
Inoltre sarebbe un toccasana per la diffusissima cattiva abitudine di non stabulare i pesci wild provenienti da paesi oltre oceano.
Però....
Già e difficile riuscire a tracciare la polpa di pomodoro che arriva in autocisterne per il trasporto di materiali infiammabili dalla Cina, figuriamoci come sarebbe possibile tracciare un Betta proveniente da una risaia...
Dalla Pietà
14-04-2012, 04:10
La trovo un'ottima idea!! Sarà molto difficile diffonderla tra i negozianti!
Perchè non iniziamo noi a farlo? Magari a Cesena ?
Potremmo mettere su ogni vasca il nome della specie venduta le caratteristiche il luogo di origine ecc... Il venditore eviterebbe anche di dire sempre le stesse cose ;-)
In Germania ho visto che lo fanno!
Cory Doras
14-04-2012, 14:16
Perchè non iniziamo noi a farlo? Magari a Cesena ?
sarebbe un'ottima iniziativa, anche per chiedere ai visitatori cosa ne pensano e se lo trovano un modo efficace per informare i clienti delle esigenze minime dei pesci che acquistano. #36#
Potremmo mettere su ogni vasca il nome della specie venduta le caratteristiche il luogo di origine ecc... Il venditore eviterebbe anche di dire sempre le stesse cose ;-)
In Germania ho visto che lo fanno!
In germania sono avanti anni luce...anche semplicemente per prezzi di negozi online che ho visto.. che in italia invece sono gonfiatissimi!
una proposta del genere sarebbe quasi la panacea, poi giustamente anche il clente si deve informare prima per filtrare nel modo giusto le info del negoziante! ma non credo verrebbe presa di buon gusto da molti(non tutti) i negozianti che penso proprio preferiscano di gran lunga raccontare 10 storie differenti sui pesci per vendere il più possibile!
<<il betta col guppy?? certamente signora! se vuole c'è anche un bel gatto, ora li fanno a tenuta stagna!!!>>
Kuromatsu
14-04-2012, 17:14
in genere i negozi in cui vado io mettono già nome scientifico, valori dell'acqua dimensioni massime etc.
cmq
vedetela anche dal loro punto di vista:
se ci fossimo solo noi acquariofili, che teniamo conto di tutto, loro cosa ci guadagnano?
sinceramente io vado spesso nei negozi di acquariofilia, ma compro davvero poco:
Cibo: 3 euro ogni 4 mesi..., ma facciamo anche 6 perchè mi piace far variare la dieta
Fertilizzanti: 7 euro ogni 3 mesi, e tra poco passerò al pmdd quindi neppure il negoziante guadagnerà quel poco
Piante, perchè io sono un "collezionista di piante" beh, ogni tanto
pesci, mai perchè non muoiono in una vasca ben gestita, e se muoiono lo fanno di vecchiaia o di qualche rara malattia
Test io compro quelli a strisciette per ora, e sono 16 euro ogni mai
io vado dal grossista e i prezzi sono questi
Malattie, arrivano con i pesci nuovi, oppure sono curabili con roba comprata in FARMACIA e non in negozi di acquariofilia
insomma, se fossimo tutti bravi loro chiuderebbero uno ad uno! :)
P.s.
sono comunque d'accordo >:-( i pesci vanno trattati bene, se nelle nostre mani
Faccio come Kuromatsu, e condivido quanto appena scritto.
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