Visualizza la versione completa : "quanto" è Biotopo
"quanto" è tra virgolette perché da quello che ho capito un biotopo è biotopo e basta, cioè una riproduzione di determinati litri di habitat naturale.
il dubbio mi è venuto leggendo cose tipo "biotopo xxx con pianta aliena che va a sostituire xxy..."; nella mia ignoranza penso che non è un biotopo e basta.
sono pignolo, ma non troppo, vorrei capire su quali basi i possessori di biotopi hanno allestito il proprio.
inoltre: su di alcuni biotopi non si trovano molte informazioni, come si fa a sapere che le poche che si ha sono attendibili?
#e39
Dalla Pietà
10-04-2012, 14:45
Questo argomento è troppo complicato!
Nel forum se cerchi ne è stato discusso in vari topic.
grazie per la risposta, anche se è quella che non vorrei mai quando apro una discussione la metto anticipatamente in conto. -43
speravo ci fossero nuove "precise" linee di pensiero. cercherò qualcosa.
A meno che tu non vada, chessò, lungo un fiume X da qualche parte nel mondo e ti porti a casa una cassetta di terra, alcune centinaia di litri d'acqua e relativi abitani, non avrai mai un "biotopo" esatto in casa.
O ti "accontenti" di avere pesci e piante di una certa regione (spesso è già difficile fare così), o cerchi di riprodurre aspetti differenti di un ambiente acquatico (per esempio i valori dell'acqua, i cicli annuali della temperatura e conducibilità, la presenza di cibo vivo e/o fresco, un layout "a misura" dei pesci che ospiti, ecc.) piuttosto che un biotopo esatto (che magari né l'acquariofilo né il pesce hanno mai visto).
Una specie che vive, per esempio, alla foce di un fiume, gradirà certamente di più la "simulazione" delle maree e dei cambi di salinità stagionali che la presenza di una certa pianta, anche se prevista dal biotopo. Oppure una specie, poniamo, sudamericana, che ama la vegetazione, starà meglio dentro un cespuglio di felce di Java piuttosto che dentro tre steli spelacchiati di alternanthera, con buona pace del biotopo.
In genere, tuttavia, la gente fa al contrario. Fa il biotopo "amazzonico" (come se in Amazzonia ci fosse ovunque la stessa acqua e pesci) e ci piazza pure i guppy, tanto sono sudamericani (più o meno) anche loro.
appunto. quindi "biotopo" è una parola che va di moda e basta, o va inteso nei limiti del possibile? mah... -28d#
ma quali sono limiti del possibile? la cosa è soggettiva o oggettiva?
sinceramente la vedo parecchio moda... vabbé...
"tematico" non è più appropriato?
ma quali sono limiti del possibile? la cosa è soggettiva o oggettiva
Dipende dal tuo budget. Quanto costa andare, chessò, in Brasile e portarsi a casa un quintale di sabbia e 200 lt di acqua più pesci da una certa zona?
E mi raccomando, da una precisa zona, perché 500 metri più a monte o a valle è proprio un altro biotopo (cambiano le piante, i pesci, i valori dell'acqua, il fondale...).
"tematico" non è più appropriato?
Sì, "tematico" sarebbe più appropriato per le nostre vasche, a meno che tu non allevi, magari, conchigliofili, killifish o altro per i quali un "quasi biotopo" (nel senso di "molto simile all'ambiente naturale") è più facile da realizzare. "Quasi", appunto.
federchicco
12-04-2012, 10:02
inoltre: su di alcuni biotopi non si trovano molte informazioni, come si fa a sapere che le poche che si ha sono attendibili?
prendi l'aereo e vai a vederli :-D:-D:-D:-D:-D
io sono andato in borneo spendendo meno di una gita sul lago di garda
tornando seri la parola biotopo in acquariofilia ha un significato diverso dall'originale e tutti i pesci o piante che mettiamo insieme anche se sono dello stesso fiume o dello stesso lago non rappresentano lo stesso biotopo
bene, ora si. "biotopo" in acquariofilia è solo una parola di moda, quindi non mi piace. per il mio allestimento mi ispirerò ad un biotopo, ma non la chiamerò "vasca biotopo", più volentieri la chiamo "cesso" :-D :-D :-D (senza offesa per chi ha un biotopo in salotto).
bene, ora si. "biotopo" in acquariofilia è solo una parola di moda, quindi non mi piace. per il mio allestimento mi ispirerò ad un biotopo, ma non la chiamerò "vasca biotopo", più volentieri la chiamo "cesso" :-D :-D :-D (senza offesa per chi ha un biotopo in salotto).
Io ho intenzione a breve di prendere dei ramirezi Wild.
Prendendo dei wild, l'attenzione da rivolgere alle caratteristiche dell'acqua è particolarmente importante, e questa è certamente la cosa più importante in un biotopo.
Detto questo, mi piacerebbe ripettare anche le altre caratteristiche della vita nell'Orinoco e quindi sceglierò piante che crescono anche in quell'ambiente naturale. Anche perchè le piante che ci sono sono belle.
Non so ancora che fondo c'è nel Rio Orinoco, ma penso metterò un allofono scuro :)
Se può interessare:
http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=341737
Per il resto: "biotopo" è una parola BEN PRECISA (a prescindere dalla "moda").
Un acquario "asiatico" o "amazzonico" NON è un biotopo (neppure un acquario "Orinoco" è un biotopo: Orinoco dove? Sorgenti? Delta? E' lungo 2140 km, è composto da MIGLIAIA di biotopi totalmente differenti).
bene, ora si. "biotopo" in acquariofilia è solo una parola di moda, quindi non mi piace. per il mio allestimento mi ispirerò ad un biotopo, ma non la chiamerò "vasca biotopo", più volentieri la chiamo "cesso" :-D :-D :-D (senza offesa per chi ha un biotopo in salotto).
prima di tutto mi voglio scusare per essermi espresso bruscamente. grazie a tutti per le risposte.
il fatto è che la mia "indole pignola" mi impedisce di concepire un biotopo % in casa. già il titolo sottolinea la mia perplessità sui parametri immaginari necessari per determinare se un habitat artificiale sia un biotopo o meno. #24
scusa vanni, non avevo visto le tue ultime due risposte fino ad ora.
so benissimo cosa è un biotopo in natura, non so se ne esistono in casa.
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E' possibile realizzarne, anche in casa. E' anche MOLTO MOLTO complicato (per un hobbista almeno).
cicliD'azzurro
26-04-2012, 19:01
Io credo sia un vicolo cieco parlare di acquario biotopo, un biotopo è un concetto ben preciso...
in acquario si può imitare un biotopo o ancora meglio alcuni aspetti di esso: si sceglie un biotopo e ne si imitano le caratteristiche riproducibili in acquario a livello di arredamento, si possono inserire una parte degli animali (compatibili tra loro e allevabili in vasca) e/o vegetali se presenti, tipo e quantità di luce a seconda della profondità (questo vale per i laghi) movimento dell'acqua oltre a valori fisico/chimici.
Questo io ritengo sia la sfida più stimolante per l'acquariofilo e una vasca allestita così molto soddisfacente ma dobbiamo ricordare che per quanto accurata imitazione non sarà mai la riproduzione del biotopo e soprattutto ciò che conta per il benessere degli animali è su un piano diverso...
grazie per "imitare", è quello che ho concluso anch'io.
la mia intenzione era di imitare un biotopo "alto ucayali", queste le caratteristiche: 150x50x60h (450 l lordi). abbastanza piantumato con Ceratophyllum demersum, Echinodorus cordifolius, Hidrocotyle Leucephala, Echinodorus tenellus (so che pur avendo 300w luce può soffrire per le galleggianti), Eichhornia crassipes e Limnobium laevigatum.
popolazione approssimativa da definire: 8/10 corydoras panda, 8/10 Otocinclus cocama, 2/3 Agamyxis pectinifrons (?), 2/3 Ancistrus tamboensis (chissà se saranno), una manciata di Paracheirodon simulans, 7/10 Hyphessobrycon agulha, qualche Carnegiella marthae (non credo con vasca aperta), sicuramente 3/4 ciclidi nani della stessa specie (agassizii/cacatuoides/eunotus/macmasteri/nijsseni).
chiaramente scarterò qualcuno, quasi sicuramente quelli scritti in rosso almeno.
in blu le piante che secondo la descrizione che ho trovato non ci dovrebbero essere, ma mi piacciono e credo che non guastino e facciano una bella figura.
gradisco critiche.
cicliD'azzurro
27-04-2012, 13:29
Secondo me cè ben poco da criticare, assicurati che tutti i pesci provengano dallo stesso ambiente e in base a questo scegli arredamento, quantità di piante e caratteristiche dell'acqua tra cui il movimento
èh si, sono mesi che mi documento, sto aspettando i vetri, quindi direi che minimo ho un mesetto di tempo per definire la flora e minimo minimo due mesi e mezzo per la fauna... credo che da quando mi sono deciso a farlo a quando la popolazione sarà completa impiegherò in tutto almeno i 9 mesi canonici di gestazione... :-D
Paolo Piccinelli
30-04-2012, 09:10
Mi faccio un pò di pubblicità occulta:
http://www.neogea.it/catalog/product_info.php?cPath=21_35_56&products_id=4079
Qui trovi alcuni dati (valori acqua, temperatura, caratteristiche morfologiche generali) dei principali "biotopi" lacustri e fluviali d'acqua dolce ed alcuni consigli per progettare un acquario tematico.
Ho messo fra virgolette la parola "biotopi" perchè in acquariofilia la usiamo parecchio a sproposito... "acquario tematico" è una definizione migliore.
:-)
Luca_fish12
30-04-2012, 09:51
Un consiglio che ti posso dare per allestire il tuo acquario simil biotopo è quello di cercare qualche video o foto di quell'ambiente (non spaventarti però)! :-))
Una cosa, piccola, che ho letto e che stride abbastanza con il resto del discorso è la realizzazione di un acquario molto piantumato e con parecchi neon sopra la vasca.
Di fatto l'ambiente che vuoi riprodurre ha acque scure (penso) e di piante ammassate in un metro quadro ce ne saranno ben poche, soprattutto non di tante specie (soprattutto le sommerse) :-)
Io darei spazio alle pietre e ai legni, restringendo l'utilizzo di piante a quelle galleggianti e pochissime altre!
(gusto personale ovviamente)
Fare questo ti permette di usare meno luce, avere l'acqua più scura, risparmiare su fertilizzanti e altri accessori vari...
E poi... alcuni dei pesci che hai scritto nelle acque scure hanno dei riflessi spettacolari!! :-)
Mi faccio un pò di pubblicità occulta:
Occultissima...! Oserei dire quasi subliminale :-D
Caro Paolo, ti ringrazio della dritta, ma ormai il libro l'ho letto già almeno una volta e mezza; i complimenti te li ho già fatti da mo', ricordi?
Devo dire che, oltre ad aver apprezzato molto il libro, ho apprezzato moltissimo il fatto che tu specifichi che il titolo "BIOTOPI" ti è stato imposto dalla casa editrice.
Ops... scusate ma la notifica via mail mi aveva collegato alla pagina precedente, così ho notato le ultime risposte solo ora; la pausa pranzo è un po' frettolosa.
Sono felice che la discussione abbia ripreso un po' di brio dopo l'inserimento dei particolari, anche se in realtà sarebbe leggermente OT, visto che la mia era una riflessione generale.
Luca, grazie per le preziose considerazioni, infatti quello che vorrei capire è, indicativamente, fino a che punto "lo stridere" sia tollerato in un simil biotopo.
Spiego la mia situazione: a me piacerebbe ricreare un habitat, come ho sempre cercato di fare pur non essendo per niente consapevole. Mi piacciono le piante di ogni genere, quindi l'acquario aperto è d'obbligo visto che sono partito da zero. La poltiglia sul fondo non la inserisco, quindi già qui il Biotopo perde punti. Per l'illuminazione ho trovato dal mio negoziante due lampade appese HQI perfettamente funzionanti a 30 euro, con 40/50 cambio i "bulbi" e mi vanno avanti... credo almeno 18 mesi (le danno per 6000 ore, con un po' di tara...). Sicuramente ci saranno 3/4 ciclidi nani, quindi dovrò creare zone non visibili tra loro più distanti possibile, cosa faccio, dissemino la vasca di rocce e legni da cima a fondo? Anche questo non mi sembra troppo naturale, sa un po' di "franone". Ho preso informazioni da qui (http://naturalisti.forumfree.it/?t=57078938), non ho trovato molto altro, non riesco a trovare neppure una carta geologica dove si capisca qualcosa.
Alla fine ho deciso di non chiamarlo "Biotopo", allestendo la vasca come mi piace, con alla base il massimo confort per i miei affezionatissimi. Non preoccupatevi, non sarà sicuramente un monospecifico da 400 l, ma neanche la popolazione sarà così folta come descritto in precedenza.
Luca_fish12
30-04-2012, 23:16
L'effetto "frana" secondo me è più realistico come letto di un fiume! :-) Alla fine gli accumuli di sedimenti tra cui legni e pietre sono la componente principale di molti habitat! :-)
Se vuoi allevare molti ciclidi nani ti consiglio di usare molte barriere visive di qualsiasi genere (e qui si torna al discorso di prima): legni, noci di cocco, pietre...ne servono in quantità per dividere le varie zone! :-)
Le regole per un biotopo non penso esistano, o meglio, di fatto ognuno ha la possibilità di farsi le sue per cui quello che dici è corretto, fai un acquario come si deve, il più naturale possibile ma senza troppe menate per la purezza del biotopo! ;-)
La mia idea di base è di imitare una "pozza" lungo un affluente minore, con buca più profonda all'inizio (sx), simulando il lavoro dell'acqua durante il periodo di maggior flusso, raggruppando detriti di grandi dimensioni (molto bello l'effetto nel biotopo "Ansa del Rio Negro" di Andrea Bonito, visto sul libro di Paolo); nella parte centrale detriti "medi" e ceratophyllum sullo sfondo, degradando con rocce più piccole e piante più basse col fondo che risale gradualmente; per il fondo ghiaietto fine davanti, simulando il centro del letto dove si depositano gli ultimi detriti più fini in sospensione, magari con ghiaietto leggermente più grosso verso il posteriore.
Francamente il cocco non mi piace esteticamente, se posso evito, ma se i ripari allestiti non piacciono lo inserisco in un secondo momento.
Grazie per i consigli.
Porc... ho appena trovato questo (http://www.kijiji.it/annunci/per-il-soggiorno/pistoia-annunci-montecatini-terme/acquario/28763472), che fareste? Scusate l'OT.
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