jacques_1
16-03-2012, 11:29
Beh, che dire....colto da sfortuna mi trovo a dover pensare come allestire nuovamente il mio acquario principale. In realtà non ne sentivo l'esigenza, ma 2 giorni fa ha iniziato a manifestare perdite dalla siliconatura del fondo e così ora è in assistenza dopo essere stato completamente (sigh )svuotato. Nel mio album c'è una foto indicativa di come era attualmente:
http://www.acquariofilia.biz/album.php?albumid=1709&pictureid=10581
La sagittaria era più diffusa rispetto a quest'ultima foto...
Comunque era un allestimento studiato 2 anni fa, il mio primo tentativo su un acquario di queste dimensioni. Ora dovendo ricominciare vorrei condividere con voi le mie idee per avere consigli e magari anche critiche, il tutto per cogliere la sfortunata occasione per migliorare nel nuovo allestimento. -41
L'acquario che devo allestire è un Askoll Tenerif Stilus 120. Misura 120x40x50 per un litraggio lordo di 217 lt. Come illuminazione ha due lampade T5 da 39W con riflettori bianchi della casa. Il filtraggio è affidato al filtro esterno Pratiko 300 con fori passanti su fondo acquario, molto pratica come soluzione ed apprezzatissima.
L'idea base è che avendo due bambini piccoli non posso fare qualcosa di eccessivamente complesso che richieda troppo tempo di gestione, quindi come fauna proseguirò con i poecilidi.
Però volevo elevare il livello gestionale della flora. La prima idea era sostituire gli ormai rovinati riflettori bianchi con dei riflettori color argento che immagino siano più efficaci.
Per il fondo in questa prima versione c'era uno strato di circa 5 cm di Gravelit che doveva aiutare le radici a "respirare" coperto da ghiaia beige granulometria 3-4 mm. I difetti di questa soluzione erano tre: il gravelit col tempo ed i vari spostamenti ha finito per mescolarsi notevolmente con la ghiaia; quando inserivo le piante il gravelit era quasi un muro difficile da spostare in fase di inserimento della pianta che si sdradicava facilmente col movimento dei pesci più grossi (un pleco e due botia lahachata belli grossini); la sabbia beige chiaro ha ben preso assunto i colori di alghe e detriti col risultato di sembrare sporca, ma pulitissima nei punti in cui magari spostavo una pianta.
Quindi la certezza è che vorrei passare a ghiaia di colore nero con sotto del fondo fertile. Soprattutto sul fondo mi piaceva l'idea di raccogliere qualche consiglio basato sulle vostre esperienze. Nero, ok...ma semplice ghiaia da acquario nera, o ghiaino di quarzo? Cosa differenzia realmente queste due tipologie? Mi attira il quarzo che immagino sia più lucido e quindi faccia poi risaltare meglio i colori delle piante,fatto che giustificherebbe il maggior costo.Ma potrebbe dare problemi ai corydoras perchè magari meno smussato? Voi che ne dite?
Invece per il fondo fertile sono totalmente inesperto. Volevo prima di tutto un prodotto buono, qualcosa insomma che abbia un rapporto prezzo / qualità valido senza costare un occhio della testa. Ho letto che il Sera Floredepot costa poco, ma vale poco. In questo momento ero orientato su Jbl Aquabasis Plus Substrato o Tetra Complete Substrate , scartando Dennerle per questioni anche di costi. Una volta scelto (grazie anche ai vostri consigli) il fondo, mi stavo chiedendo quanti cm di fondo fertile dovevo fare (quindi quanti "secchielli" comprare) e...quanti cm di ghiaia mettere per evitare che lavorando sulle piante il fondo fertile finisca per mescolarsi orribilmente con la ghiaia. Io avevo pensato a 3 cm di fondo fertile e 7 cm di ghiaia (quanti kg ne serviranno?!??! 30kg ?). Con queste proporzioni dovrei avere sufficiente spazio per inserire le piante senza smuovere il fondo fertile che sarà rapidamente raggiunto dalle radici in crescita. Ripeto, assolutamente zero esperienza quindi se dico boiate bacchettatemi ed indicatemi la via. -:33
In un secondo momento valuterò la disposizione delle piante. Quella attuale prevedeva sul fianco destro la vallisneria gigantea. Questo perchè su quel lato si entra nella stanza in cui c'è l'acquario e la vallisneria faceva da "schermo" impedendo la vista dei tubi del filtro nascosti frontalmente da una pianta a foglia larga (di cui ora non ricordo il nome). Inoltre i lati di questo acquario sono fondalmentalmente privi o quasi di luce e queste due piante erano le uniche che ovviavano al problema. Come primo piano la sagittaria è quella che mi ha dato maggiori soddisfazioni anche estetiche. In passato ho avuto dell'anubias nana che non mi ha mai del tutto convinto ed ora è legata ai legni dei caridinai ;-)
Sul lato sinistro, zona d'angolo posteriore, pensavo di mantenere la ceratophyllum che tra le piante a crescita velocissima è quella che meglio si è adattata all'inserimento in quell'angolo buio. A dividere la zona delle piante da primo piano dal fondo penso che manterrò il legno presente in foto. ha una forma particolare che non mi mai stancato. Unico difetto è che mi limita molto la possibilità di inserire piante medie...decentrarlo rendendo la vista asimmetrica?
Ah, monterò poi un impianto di Co2 della Askoll idoneo a questa vasca.
Per ora non mi viene in mente altro, attendo fiducioso tutti i consigli per i prodotti e altro, comprese le sicure critiche. Con gli acquari non si finisce mai di apprendere #36#
Alberto.
http://www.acquariofilia.biz/album.php?albumid=1709&pictureid=10581
La sagittaria era più diffusa rispetto a quest'ultima foto...
Comunque era un allestimento studiato 2 anni fa, il mio primo tentativo su un acquario di queste dimensioni. Ora dovendo ricominciare vorrei condividere con voi le mie idee per avere consigli e magari anche critiche, il tutto per cogliere la sfortunata occasione per migliorare nel nuovo allestimento. -41
L'acquario che devo allestire è un Askoll Tenerif Stilus 120. Misura 120x40x50 per un litraggio lordo di 217 lt. Come illuminazione ha due lampade T5 da 39W con riflettori bianchi della casa. Il filtraggio è affidato al filtro esterno Pratiko 300 con fori passanti su fondo acquario, molto pratica come soluzione ed apprezzatissima.
L'idea base è che avendo due bambini piccoli non posso fare qualcosa di eccessivamente complesso che richieda troppo tempo di gestione, quindi come fauna proseguirò con i poecilidi.
Però volevo elevare il livello gestionale della flora. La prima idea era sostituire gli ormai rovinati riflettori bianchi con dei riflettori color argento che immagino siano più efficaci.
Per il fondo in questa prima versione c'era uno strato di circa 5 cm di Gravelit che doveva aiutare le radici a "respirare" coperto da ghiaia beige granulometria 3-4 mm. I difetti di questa soluzione erano tre: il gravelit col tempo ed i vari spostamenti ha finito per mescolarsi notevolmente con la ghiaia; quando inserivo le piante il gravelit era quasi un muro difficile da spostare in fase di inserimento della pianta che si sdradicava facilmente col movimento dei pesci più grossi (un pleco e due botia lahachata belli grossini); la sabbia beige chiaro ha ben preso assunto i colori di alghe e detriti col risultato di sembrare sporca, ma pulitissima nei punti in cui magari spostavo una pianta.
Quindi la certezza è che vorrei passare a ghiaia di colore nero con sotto del fondo fertile. Soprattutto sul fondo mi piaceva l'idea di raccogliere qualche consiglio basato sulle vostre esperienze. Nero, ok...ma semplice ghiaia da acquario nera, o ghiaino di quarzo? Cosa differenzia realmente queste due tipologie? Mi attira il quarzo che immagino sia più lucido e quindi faccia poi risaltare meglio i colori delle piante,fatto che giustificherebbe il maggior costo.Ma potrebbe dare problemi ai corydoras perchè magari meno smussato? Voi che ne dite?
Invece per il fondo fertile sono totalmente inesperto. Volevo prima di tutto un prodotto buono, qualcosa insomma che abbia un rapporto prezzo / qualità valido senza costare un occhio della testa. Ho letto che il Sera Floredepot costa poco, ma vale poco. In questo momento ero orientato su Jbl Aquabasis Plus Substrato o Tetra Complete Substrate , scartando Dennerle per questioni anche di costi. Una volta scelto (grazie anche ai vostri consigli) il fondo, mi stavo chiedendo quanti cm di fondo fertile dovevo fare (quindi quanti "secchielli" comprare) e...quanti cm di ghiaia mettere per evitare che lavorando sulle piante il fondo fertile finisca per mescolarsi orribilmente con la ghiaia. Io avevo pensato a 3 cm di fondo fertile e 7 cm di ghiaia (quanti kg ne serviranno?!??! 30kg ?). Con queste proporzioni dovrei avere sufficiente spazio per inserire le piante senza smuovere il fondo fertile che sarà rapidamente raggiunto dalle radici in crescita. Ripeto, assolutamente zero esperienza quindi se dico boiate bacchettatemi ed indicatemi la via. -:33
In un secondo momento valuterò la disposizione delle piante. Quella attuale prevedeva sul fianco destro la vallisneria gigantea. Questo perchè su quel lato si entra nella stanza in cui c'è l'acquario e la vallisneria faceva da "schermo" impedendo la vista dei tubi del filtro nascosti frontalmente da una pianta a foglia larga (di cui ora non ricordo il nome). Inoltre i lati di questo acquario sono fondalmentalmente privi o quasi di luce e queste due piante erano le uniche che ovviavano al problema. Come primo piano la sagittaria è quella che mi ha dato maggiori soddisfazioni anche estetiche. In passato ho avuto dell'anubias nana che non mi ha mai del tutto convinto ed ora è legata ai legni dei caridinai ;-)
Sul lato sinistro, zona d'angolo posteriore, pensavo di mantenere la ceratophyllum che tra le piante a crescita velocissima è quella che meglio si è adattata all'inserimento in quell'angolo buio. A dividere la zona delle piante da primo piano dal fondo penso che manterrò il legno presente in foto. ha una forma particolare che non mi mai stancato. Unico difetto è che mi limita molto la possibilità di inserire piante medie...decentrarlo rendendo la vista asimmetrica?
Ah, monterò poi un impianto di Co2 della Askoll idoneo a questa vasca.
Per ora non mi viene in mente altro, attendo fiducioso tutti i consigli per i prodotti e altro, comprese le sicure critiche. Con gli acquari non si finisce mai di apprendere #36#
Alberto.