Visualizza la versione completa : gradazione kelvin, realtà o mito da sfatare:
buongiorno a tutti,
qualcuno sa darmi una spiegazione scientifica sul perchè nel dolce vanno usate lampade con gradazione compresa tra 4000 e 6500°K?
faccio questa domanda per le seguenti motivazioni:
- sulle lampade fotostimolanti presenti in commercio da 25000°K c'è scritto che sono indicate per la crescita delle piante nell'acquario d'acqua dolce.
- ho avuto diverse discussioni con diversi negozianti titolari di negozi d'acquariologia nella mia città e tutti consigliano queste lampade
- non ho trovato su internet nessuna motivazione scientifica sul perchè sono consigliate quelle gradazioni, dicendo semplicemente che le lampade tra i 10000 e i 25000 si usano nel marino e che nel dolce "producono solo alghe"
Federico Sibona
10-03-2012, 16:41
Ti consiglierei la lettura dei topic in evidenza presenti in questa stessa sezione.
Poi, ovviamente, se avrai ancora dubbi, siamo qui ;-)
arthas91
10-03-2012, 23:29
buongiorno a tutti,
qualcuno sa darmi una spiegazione scientifica sul perchè nel dolce vanno usate lampade con gradazione compresa tra 4000 e 6500°K?
faccio questa domanda per le seguenti motivazioni:
- sulle lampade fotostimolanti presenti in commercio da 25000°K c'è scritto che sono indicate per la crescita delle piante nell'acquario d'acqua dolce.
- ho avuto diverse discussioni con diversi negozianti titolari di negozi d'acquariologia nella mia città e tutti consigliano queste lampade
- non ho trovato su internet nessuna motivazione scientifica sul perchè sono consigliate quelle gradazioni, dicendo semplicemente che le lampade tra i 10000 e i 25000 si usano nel marino e che nel dolce "producono solo alghe"
lampade da 25000 kelvin per dolce?? mmmm#24#24#24 non le ho mai viste...di questo tipo sono solo per marino che io sappia... troppo alte
a limite potresti trovarle da 10000, 12000 al massimo..
lampade da 25000 kelvin per dolce?? mmmm#24#24#24 non le ho mai viste...di questo tipo sono solo per marino che io sappia... troppo alte
a limite potresti trovarle da 10000, 12000 al massimo..
esattamente. la haquoss phytolux 25W T8 25000°K espressamente indicata per la crescita delle piante nell'acquario d'acqua dolce.
Ti consiglierei la lettura dei topic in evidenza presenti in questa stessa sezione.
Poi, ovviamente, se avrai ancora dubbi, siamo qui ;-)
Ho ancora dei dubbi. :-)
Una buona lampada deve avere picchi ampi nel rosso, nel blu e nel giallo...e in questo senso la aquastar della sylvania da 10000°K è perfetta.
una lampada fitostimolante come quella da me sopra menzionata, ha picchi molto stretti nel rosso e nel blu, proprio per forzare le piante a fotosintetizzare...ovviamente ha una pessima resa cromatica che però può essere bilanciata da un'altra lampada e che comunque è solo un problema estetico.
Alla fine della fiera ciò che conta veramente e principalmente in una luce per acquari è lo spettro di emissione e la potenza, tutto il resto è pura estetica; mi riferisco appunto alla temperatura di colore...a chi piace luce calda a chi piace luce fredda, ma alle piante importa solo dello spettro che ricevono che, ripeto, per essere perfetto deve avere picchi ampi nel rosso e nel blu (400 e 650 nm), con un qualcosina intorno ai 500 nanometri di lunghezza d'onda per poter essere più naturale come luce...
Appurato questo, continuo a non spiegarmi quello che leggo in rete e cosa c'entra in tutto questo la temperatura di colore e come può influire sulla crescita delle alghe...o sulla differenza tra acquario marino o dolce...
Ho visto lampade studiate appositamente per il marino con temperature di colore al di sotto dei 10000°K...
continuo a non spiegarmi quello che leggo in rete e cosa c'entra in tutto questo la temperatura di colore e come può influire sulla crescita delle alghe...o sulla differenza tra acquario marino o dolce...
la temperatura è un parametro (uno dei tanti) utilizzato da noi acquariofili per semplificarci la vita nel scegliere l'illuminazione per i nostri acquari. ma i parametri tecnico-scientifici relativi alla luce delle lampade sono molti. la temperatura di colore da sola dice poco. i kelvin possono dare qualche vaga informazione, ma ogni lampada ha il suo spettro.bisogna guardare quello. nel dolce si cerca di usare lampade con pochi kelvin per non eccedere con le lunghezze d'onda che risultano più "appetibili" per le alghe. i consigli empirici che trovi in rete hanno un fondamento. comunque se non ti fidi della rete (fai bene!) esistono i testi scientifici:-)
la temperatura è un parametro (uno dei tanti) utilizzato da noi acquariofili per semplificarci la vita nel scegliere l'illuminazione per i nostri acquari. ma i parametri tecnico-scientifici relativi alla luce delle lampade sono molti. la temperatura di colore da sola dice poco. i kelvin possono dare qualche vaga informazione, ma ogni lampada ha il suo spettro.bisogna guardare quello. nel dolce si cerca di usare lampade con pochi kelvin per non eccedere con le lunghezze d'onda che risultano più "appetibili" per le alghe. i consigli empirici che trovi in rete hanno un fondamento. comunque se non ti fidi della rete (fai bene!) esistono i testi scientifici:-)
vi chiedo questo perchè personalmente non mi va giù la disinformazione e non mi va di leggere in giro cose del tipo "nel dolce bisogna stare sui 5000 kelvin perche senno ti riempi di alghe" oppure "gradazioni kelvin alte si usano solo nel marino"
queste sono affermazioni dettate secondo me dal sentito dire piuttosto che dalla realtà scientifica delle cose e soprattutto non vorrei che, visto che le luci ad uso non acquariofilo costano pochissimo, si spingesse in questa direzione nel dolce per evitare di usare luci che esistono solo nel settore acquariofilo.
comunque, tornando a noi, tu dici che alti kelvin >> alte lunghezze d'onda >> crescita algale
ma che io sappia lo spettro visibile varia tra i 400 e i 700 nanometri di lunghezza d'onda e, sempre che io sappia, la temperatura di colore non influisce su questo...
insomma le luci ad alti kelvin hanno picchi nel rosso e nel blu ossia a 650 nm e 450 nm circa...
luci a bassi kelvin hanno picchi più o meno nelle stesse lunghezze d'onda, ma solamente più ampi e con un picco anche nel giallo che la rende migliore anche dal punto di vista della RA...
Quindi, concludendo, che centra la temperatura di colore con le alghe?#24
Federico Sibona
13-03-2012, 15:28
http://s14.postimage.org/m9zk55p5p/5_F0_EDC2_E4_CC3_AAC05_D6_E0_C83_BE1_AEC5_D_full.j pg (http://postimage.org/image/m9zk55p5p/)
qui c'è la luce gradita, in generale, alle piante (tratteggiata) e quella gradita alle alghe (puntinata) da cui si deduce che lampade con parecchio blu/violetto (alti kelvin) favoriscono le alghe.
Con tutto ciò non è detto che matematicamente lampade con alti kelvin facciano crescere le alghe, dipende anche da tanti altri fattori, ma sicuramente c'è una maggiore probabilità che con tali lampade le alghe si sviluppino ;-)
In genere le lampade che si mettono su un acquario devono sì favorire lo sviluppo delle piante, ma altrettanto importante è che consentano di vedere i colori come sono in natura, da qui il fatto che i fotostimolanti ed in genere lampade con luce che esalta certi colori a discapito di altri, non incontrano i miei favori.
Con questo non intendo dire che altri non possano avere gusti diversi dai miei ;-)
Mettendo luci particolari, raramente si riesce a correggere lo spettro compensandole con altre, è meglio mettere tutte luci con buona resa cromatica che vanno benissimo anche per la crescita delle piante ;-)
comunque, tornando a noi, tu dici che alti kelvin >> alte lunghezze d'onda
Invece che "alte" e "basse" lunghezze d'onda, direi::
- "alta" temperatura di colore (es. 10000K) --> lunghezze d'onda più "corte" (rispetto all'intervallo del visibile, ossia luce più "blu", spostata verso i 400 nm),
- "bassa" temperatura di colore (es. 3000K) --> lunghezze d'onda più "lunghe" (ossia luce più "rossa", spostata verso i 700 nm).
I vegetali (sia "piante" vere e proprie che alghe) necessitano di entrambi gli estremi: le alghe preferiscono maggiormente la luce blu (come nel disegno di Federico Sibona), le piante la rossa. Dipende dal "tipo" di clorofilla presente e dal suo spettro di assorbimento.
Puoi divertirti a plottare con excel le planckiane corrispondenti a due corpi neri posti alle due diverse temperature e vedere come si sposta lo spettro.
Come vedi la temperatura di colore e lo spettro sono profondamente legati.
Oltre ai gradi K, per le luci fluorescenti (che hanno uno spettro in generale diverso da quello di un corpo nero) si guarda l'indice di colore (ossia quanto lo spettro del neon "somigli" ad uno spettro di corpo nero, ossia quanto sia fedele la riproduzione dei colori osservati con quella luce).
Invece che "alte" e "basse" lunghezze d'onda, direi::
- "alta" temperatura di colore (es. 10000K) --> lunghezze d'onda più "corte" (rispetto all'intervallo del visibile, ossia luce più "blu", spostata verso i 400 nm),
- "bassa" temperatura di colore (es. 3000K) --> lunghezze d'onda più "lunghe" (ossia luce più "rossa", spostata verso i 700 nm).
I vegetali (sia "piante" vere e proprie che alghe) necessitano di entrambi gli estremi: le alghe preferiscono maggiormente la luce blu (come nel disegno di Federico Sibona), le piante la rossa. Dipende dal "tipo" di clorofilla presente e dal suo spettro di assorbimento.
finalmente un pò di chiarezza su questo punto, non ho mai trovato in rete qualcuno che spiegasse ciò.
le fitostimolanti sono note per avere una pessima RA e su questo non ci piove, ma sono gusti quindi lasciamo il problema all'estetica. anche a me personalmente non piace una luce rosata...
tuttavia, la mia fitostimolante ha picchi estremi anche nel rosso e non solo nel blu, nonostante abbia 25000 °K...il suo spettro è il seguente:
http://s17.postimage.org/6uulppk1n/Immagine.jpg (http://postimage.org/image/6uulppk1n/)
effettivamente ha molto nel blu...una mia curiosità, nell'acquario marino il blu serve a organismi quali anemoni o altro?
Quindi, concludendo, che c'entra la temperatura di colore con le alghe?
non è detto che matematicamente lampade con alti kelvin facciano crescere le alghe, dipende anche da tanti altri fattori, ma sicuramente c'è una maggiore probabilità che con tali lampade le alghe si sviluppino
Federico Sibona per me ti ha dato una risposta perfetta:-)
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nell'acquario marino il blu serve a organismi quali anemoni o altro?
serve alle alghe che vivono in simbiosi con i coralli
le fitostimolanti sono note per avere una pessima RA e su questo non ci piove, ma sono gusti quindi lasciamo il problema all'estetica. anche a me personalmente non piace una luce rosata...
tuttavia, la mia fitostimolante ha picchi estremi anche nel rosso e non solo nel blu, nonostante abbia 25000 °K...il suo spettro è il seguente:
http://s17.postimage.org/6uulppk1n/Immagine.jpg (http://postimage.org/image/6uulppk1n/)
effettivamente ha molto nel blu...una mia curiosità, nell'acquario marino il blu serve a organismi quali anemoni o altro?
Osservando lo spettro che hai postato, direi che lo spettro "continuo" è principalmente nel blu ("simile" ad un corpo nero a 25000K) più picco nel rosso (per le piante). Il picco "differenzia" lo spettro da quello di un corpo nero, e questo abbassa l'indice di colore.
E' una luce fitostimolante (stimola la clorofilla A e B, nel rosso e blu, e se ne frega della resa cromatica). Con quel blu direi che il rischio alghe è elevato (anche le alghe sono vegetali, quindi "stimolate" dalla lampada).
Da notare che a profondità piccole (acqua dolce, fiumi, dove stanno le piante acquatiche) la componente rossa della luce solare è presente. A profondità maggiori (basta un metro) la componente rossa è assorbita, e rimane una luce diffusa blu (nel mare, appunto).
I diversi organismi si sono evoluti per illuminazioni diverse, e su questo ci si deve basare per la scelta dell'illuminazione "dolce" o "marina".
Come dice Dave, nel marino la luce serve alle alghe in simbiosi coi coralli (se presenti).
miniatlantide
13-03-2012, 18:04
Beh, io non mi sbilancio ma porto solo la mia esperienza di 10000k in dolce e niente alghe o molto poche. Leggendo infatti, ho preso nota ma visti i miei risultati le ho mantenute. Solo a livello informativo. PS: in passato ho avuto neon con kelvin più bassi.
Come stra-ripetuto sul forum, la causa delle alghe non è solo la luce.
Per esempio, senza nutrienti in colonna (perché "succhiati" dalle piante), le alghe non possono crescere. Oppure, con una fertilizzazione sbilanciata, l'eccesso di nutrienti fa sviluppare le alghe anche se la tua luce è perfetta per le piante.
Una 10000K non necessariamente è "male" se usata in un dolce. Di sicuro, le alghe se ne avvantaggiano meglio (se lasciate in condizione di farlo).
Una 10000K non necessariamente è "male" se usata in un dolce. Di sicuro, le alghe se ne avvantaggiano meglio (se lasciate in condizione di farlo).
concordo. sono contento che anche tu come me non "demonizzi" le 10000...:-) io le ho usate, senza problemi, ma non le consiglio mai ai neofiti perchè in generale non è la scelta migliore, anche perchè magari un neofita dispone di minor esperienza per far fronte ad eventuali problemi che possono derivare da un'illuminazione inadeguata.
Più che di neofiti, si tratta di bilanciare l'illuminazione con la vasca che si ha.
Se avessi un'acqua fortemente ambrata, probabilmente sarebbe un buon modo di "stemperare" il colore (per ragioni estetiche).
In una vasca "vivaio" di sole piante, viceversa, andrei con 3000 - 4000K (fregandomente della luce color crema).
In un acquario "normale" (ossia medio, per tutte le stagioni) si consigliano neon tra i 4000 e i 6500 K, per evitare potenziali problemi e perché il rapporto qualità prezzo è buono (comprati fuori dai negozi di acquari, si trovano a pochi euro).
arthas91
13-03-2012, 18:55
nel marino usiamo sia le luci bianche sia quelle attiniche al 50 e 50.. e sono entrambe essenziali:
la luce bianca (14000 kelvin) stimola la fotosintesi, la produzione di zooxantelle, alghe simbionti, che crescono e nutrono e conseguentemente aiutano la crescita dei coralli,
La luce attinica fornisce uno spettro di luce utile alla crescita ed alla colorazione del corallo..oltre che creacre un bellissimo effetto scenico ed esaltarne la colorazione
nel dolce..onestamente non ne trovo la necessità...
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Traduzione italiana Team: vBulletin-italia.it |