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Visualizza la versione completa : [IMPORTANTE]: CITES e forestale


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aleslai
10-03-2012, 17:45
Savo69 il problema e' che ancora (o al meno io) non si e' capito cosa fare.
Scusa Pietro ma abbiamo postato insieme.
Si ma quanti hanno i Cites adesso, e se volessi regalare/scambiare talee e non ho il Cites non lo posso fare giusto?

savo69
10-03-2012, 17:54
aleslai.... se le vuoi regalare puoi farlo senza cites, se le vuoi vendere NO...

aleslai
10-03-2012, 18:01
Porto un'altro esempio, ho un acquario pieno di talee senza Cites perche' il buon Pietro me le ha tutte regalate, viene la Forestale a casa mia che succede????????

CILIARIS
10-03-2012, 18:49
Porto un'altro esempio, ho un acquario pieno di talee senza Cites perche' il buon Pietro me le ha tutte regalate, viene la Forestale a casa mia che succede????????

non succede un bel niente#36##36##36#quindi da oggi in avanti non si vendono più talee sul mercatino ma si regalano oppure si scambiano e non avrete problemi:-D:-D:-D

giangi1970
10-03-2012, 19:03
Giuro....io piu' leggo e meno ne capisco....e mi sa' che non son l'unico....

maxcc
10-03-2012, 19:05
Giuro....io piu' leggo e meno ne capisco....e mi sa' che non son l'unico....

tranquillo non sei l'unico #23

Paolo Piccinelli
10-03-2012, 19:05
SCAMBIO TALEE

Scambio talee con fogli da 10 e 20 euro scopo collezione dei medesimi.
Chiamate ore pasti, dopo l'amaro!
#rotfl##rotfl##rotfl#

pietro romano
10-03-2012, 19:09
L'assurdo e'che ci sono tanti sapientoni che non solo sparano delle gran ******* senza saperne niente,ma si permettono pure di fare dell'ironia... Che tristezza...

CILIARIS
10-03-2012, 19:14
SCAMBIO TALEE

Scambio talee con fogli da 10 e 20 euro scopo collezione dei medesimi.
Chiamate ore pasti, dopo l'amaro!
#rotfl##rotfl##rotfl#

questa e eccezzionale:-D:-D:-D:-D
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L'assurdo e'che ci sono tanti sapientoni che non solo sparano delle gran ******* senza saperne niente,ma si permettono pure di fare dell'ironia... Che tristezza...

pietro ti riferisci a me?#24#24#24#24

awake
10-03-2012, 19:18
visto che a piu' riprese è stata citata la Germania , ho contattato un mio ex fornitore tedesco e gli ho chiesto come funziona lassù , sentite bene :

1- ai privati non viene rilasciato alcun cites per quanto riguarda gli invertebrati marini , sia che vengano venduti con scontrino o con fattura . vengono invece venduti con cites pappagalli e altri tipi di rettili , ma l'acquirente privato deve essere in possesso di un'autorizzazione veterinaria che attesta l'idoneità del luogo deputato ad accogliere l'animale . senza questa autorizzazione dimenticatevi di comprare un camaleonte, un serpente o un pappagallino . viene fatta questa distinzione tra i coralli e gli altri animali perchè i coralli non possono essere liberati e non mettono a rischio le specie autoctone , mentre non è cosi per gli altri animali . quindi anche delle eventuali nascite derivanti da riproduzioni di acropore non frega niente a nessuno .

2- il registro cites addirittura non è obbligatorio per i negozi operanti in alcune regioni delle Germania del nord . è invece obbligatorio per gli importatori . ma l'importatore che fa puramente transhipping (in Germania, Francia, Olanda,........è consentito dalla legge , qui invece no e si finisce a striscia la notizia) , addirittura non ha obbligo di tenuta del registro poichè essendo transhippista non ha detenzione di animali e non vi è un luogo fisico dove effettuare eventuali controlli .

sono avanti 100 anni !

Sandro S.
10-03-2012, 19:22
Riporto.....se può essere utile:


Riassunto della Presentazione tenuta dalla Dott.sa Luisa Corbetta della divisione Servizio CITES del CFdS durante il corso di alta formazione in acquariologia - settembre 2006 - Facoltà Medicina Veteterinaria - Università Bologna - sede Cesenatico.
Guida non legislativa per comprendere la CITES

La convenzione di Washington
La Convenzione di Washington è un accordo sottoscritto da 169 Stati e serve per regolare il commercio/trasferimento internazionale delle specie di fauna e di flora minacciate di estinzione, la sigla con cui viene conosciuta al grande pubblico la convenzione di Washington è C.I.T.E.S. (Convention on International Trade of Endangered Species of wild Fauna and Flora).

La C.I.T.E.S. è nata dall’esigenza di regolare lo sfruttamento tramite il commercio di animali e di piante (vivi, morti o parti e prodotti derivati), in quanto, assieme alla distruzione degli ambienti naturali nei quali vivono, è una delle principali cause della diminuzione di alcune specie in natura. La C.I.T.E.S., è entrata in vigore in Italia nel 1980 ed è attualmente applicata da oltre 169 Stati (dal sito ufficiale C.I.T.E.S.).

I principi ispiratore della C.I.T.E.S.

- Sfruttamento equilibrato e ragionevole delle specie animali, vegetali per favorire la tutela delle risorse naturali

- Il commercio costituisce una delle cause principali della riduzione in natura di molte specie animali e vegetali

- Sostegno alle popolazioni locali, spesso in grave stato di povertà, possono ricevere utili profitti da un’attenta cessione delle loro riserve che in parte possono essere reinvestiti in programmi di conservazione, che sosterrebbero positivamente l’ambiente e lo stato socio/economico delle stesse

- La CITES è il primo documento che introduce il concetto di “uso sostenibile” delle specie animali ed è il suo principio guida.

LA CITES:
come funziona:
Facile è evidenziare come nel commercio esistano due categorie; produttori e utilizzatori. I produttori, se consideriamo coralli o piante per appartamento, sono generalmente localizzati nella fascia equatoriale (Paesi in via di sviluppo), mentre gli utilizzatori sono tendenzialmente nella parte nord del mondo, dove esiste un discreto benessere socio-economico. Poi esistono nazioni che sono utilizzatori e consumatori, solitamente di specie non del proprio territorio. L’italia in questo sistema si colloca tra i grandi utilizzatori, soprattutto se consideriamo il settore della moda (trasformazione di materie prime per accessori), e quello farmaceutico di estrazione di sostanze vegetali. Un altro primato italiano è nel settore a noi vicino, gli animali da compagnia insoliti come rettili (molte case produttrici di acquari associano sempre più spesso alla loro produzione una linea per rettili).

La Conferenza delle Parti (C.d.P.) è l’organo dove tutti gli stati membri inviano i propri esperti rappresentanti che decidono, con atti detti Risoluzioni, quali specie animali e vegetali sono o saranno introdotte nelle apendici del trattato C.I.T.E.S.; il numero di esemplari importabile ed esportabili da ogni singolo Paese membro, e il modo di reimpiegare i vantaggi derivanti dal trattato stesso. Ogni atto preso dalla C.d.P. deve poi venire recepito con una legge nazionale dal Paese membro, che serve a fare rispettare il trattato entro i propri confini nazionali. L’elenco delle specie che sono tutelate dal trattato C.I.T.E.S. sono inserite e suddivise in tre Apendici o allegati A, B, C.

L’apendice I o allegato A: nell’apendice A rientrano quelle specie in pericolo di estinzine di cui è vietato il commercio in tutto il mondo, o anche solo alcune parti o porzioni delle specie stesse (Specimens). Racchiude circa 500 specie animali e 300 vegetali.

L’apendice II o allegato B: vi rientrano quelle specie il cui commercio è severamente regolato come importazione/esportazione dalle singole Nazioni e gli animali e vegetali riprodotti in cattività che vengono escluse dalle quote in apendice A, benchè soggetti alla normativa riguardante questa apendice. Inoltre vi rientrano specie simili a quelle in allegato A. Racchiude circa 4.400 specie animali e 28.000 vegetali.

L’apendice III o allegato C: raggruppa quelle specie di cui un singolo Paese chiede la protezione, e gli altri stati membri ne accettano l’inserimento singolarmente, in modo che la stessa specie sia protetta in una nazione, ma possa essere scambiata da un’altra. Racchiude circa 240 specie animali e 40 vegetali.

La legislazione che ogni stato attua sul proprio territorio è basata su una serie di permessi e di certificati che vengono rilasciati dopo attenti controlli dal paese importatore e da quello esportatore, favorendo la complicità e il controllo reciproco. Per questo motivo i documenti sono di carattere standard sotto diversi aspetti: formato, terminologia, compilazione, informazioni, validità, modo di rilascio, ecc. I tipi di documento possibili sono quello di importazione, esportazione, reimportazione e certificati diversi.

Per l’europa esiste un altro allegato
L’apendice D: che raggruppa animali e piante di interesse intracomunitario e specie dell’allegato C per le quali è stata avanzata una riserva, una cautela che l’Europa ha voluto imporre ai propri stati membri per rispettare il principio dell’”uso sostenibile” delle risorse animali e vegetali (Reg CE 1332/05 modifica del Reg.338/97).

Importazione - Esportazione - RiEsportazione - Certificati.
Importazione: per allegati A e B del Reg.338/97 - si richiede una licenza d’importazione che viene rilasciata entro un mese dalla domanda e deve essere corredata dalla copia della licenza di esportazione o dal certificato di riesportazione per l’apendice B, mentre per l’apendice A non viene rilasciato l’originale della licenza ma la copia per il paese di esportazione o riesportazione.

Esportazione: per allegati A e B del Reg.338/97 - si richiede una licenza d’importazione che viene rilasciata entro un mese dalla domanda e deve essere corredata dalla copia della licenza di esportazione o il certificato di riesportazione per l’appendice B, mentre per l’apendice A non viene rilasciato l’originale della licenza ma la copia per il paese di esportazione o riesportazione.

Certificati: il regolamento prevede diversi certificati a seconda dello scopo a cui viene redatto lo stesso documento. Si tratta principalmente di “denunce” da fare all’autorità competente per vari motivi; la più importante è quella che permetteva la “messa in regola” di specie acquistate o allevate prima dell’entrata in vigore del Reg.CE 338/97. Questa denuncia doveva avvenire entro il 30 giugno del 1994. Dopo questa data le detenzioni di esemplari selvatici di specie incluse negli allegati devono essere giustificate con la presentazione dei documenti previsti dal C.I.T.E.S.
Altri documenti si hanno ai fini dello spostamento di animali, i detentori di animali selvatici devono poter dimostrare l’origine legale degli esemplari in loro possesso (art.5 legge150/92).

L’alienazione: l’art.2 del Reg. (CE)338/97 definisce come alienazione: “qualsiasi forma di alienazione. Ai fini del presente regolamento la locazione, la permuta o lo scambio sono assimilati all’alienazione; espressioni affini sono interpretate nello stesso senso.” quindi se consideriamo la cessione non monetaria o scambio “la perdita di possesso per donazione o, più in generale, senza beneficio economico del donante, non rientra tra le fattispecie regolamentate dal Reg. (CE) 338/97.” che però non evita secondo l’art.9 comma 1 dello stesso regolamento, di presentare la prova dell’origine legale degli esemplari ceduti, poichè la cessione implica uno spostamento degli esemplari stessi, e quindi si applica, se non in grado di fornire la prova stessa, l’art. 1 comma 1 lettera f della legge 150/92.

Lo spostamento e la morte: degli animali in allegato A del regolamento 338/97 devono essere denunciate all’autorità competenti per territorio.

Le nascite: se esemplari degli allegati A e B vengono riprodotti (occasionalmente o in modo ricorrente), bisogna farne denuncia di nascita entro 10 giorni dall’evento al servizio certificazione C.I.T.E.S. che può, a sua discrezione di verificare presso il denunciante l’esistenza dei genitori e si può avvalere di analisi per approfondire il grado di parentela tra gli esemplari presenti. Ai fini del Reg. (CE) 338/97 è d’obbligo richiedere il certificato (art.8 comma 3 lettera d) per poter utilizzare gli esemplari nati ai fini commerciali o per avere le deroghe previste ai divieti dell’art.8 comma 1. Ai fini di nostro interesse si può assimilare la frammentazione o taleazione dei coralli SPS o LPS dei nostri acquari alla riproduzione per scissione, e quindi siamo vincolati dall’avere denunciate le frammentazioni che effettuiamo per errore (rottura accidentale durante la manutenzione delle vasche) o quella che segue la necessità di ridurre la dimensione delle colonie per un più armonico sviluppo degli altri animali presenti.

I registri:

Sono dei libri che devono essere tenuti dai possessori di specie degli allegati A e B che intendono riprodurre e/o scambiare gli animali in loro possesso rispettando il principio della rintracciabilità degli esemplari fino alla loro cattura o riproduzione in cattività. Questo obbligo deriva dal Decreto dell’ambiente e della tutela del territorio dell’8 gennaio 2002 e seguente circolare esplicativa (circolare C.I.T.E.S. del 08/2002) che ne spiega la corretta compilazione, che deve adesso avvenire entro 30 giorni dall’entrata in possesso dei documenti degli esemplari posseduti.
Registro EA: per chi detiene animali vivi o morti presenti nell’allegato A di colore arancio contiene 20 pagine, 10 per il carico e 10 per lo scarico.
Registro EB: per chi detiene animali vivi o morti presenti nell’allegato B di colore marrone contiene 100 pagine, 50 per il carico e 50 per lo scarico.
Registro PAB: per chi detiene parti di esemplari sia di specie animali o vegetali presenti in allegato A e B
di colore bianco contiene 100 pagine, 50 per il carico e 50 per lo scarico.
Registro VAB: per chi detiene parti di esemplari sia di specie vegetali presenti in allegato A e B di colore verde contiene 100 pagine, 50 per il carico e 50 per lo scarico.

Nei registri sono da iscrivere gli esemplari vivi o morti o loro parti delle specie che sono o saranno inserite negli allegati del Reg.(CE) 338/97, non saranno da inserire invece i prodotti derivati da animali o vegetali, i soli esemplari vegetali derivati da riproduzione artificiale.

Questi registri devono essere mantenuti compilati correttamente da tutte le imprese commerciali che trattino esemplari o parti di essi presenti negli allegati, anche se si tratta di aziende di trasformazione; i circhi e i giardini zoologici, botanici, acquari pubblici e mostre itineranti; chi utilizzi o detenga o esponga a fini di lucro, o chiunque ceda, scambi, permuti o affitti esemplari; chi detenga per conto dell’autorità materiali derivanti da confisca affidatigli anche temporaneamente dalla stessa.

I registri non devono essere redatti dalle istituzioni scientifiche e di ricerca (si esamini la normativa per valutare la detenzione o no del registro); i detentori di specie nell’allegato VIII che rientrino nei casi dell’art.32 del Reg.(CE) 1808/01; chi esercita una forma di allevamento, non finalizzata allo sfruttamento commerciale degli esemplari ottenuti; i centri autorizzati e le aree protette secondo la normativa.

Conclusioni e interpretazione puramente personali:
Se consideriamo gli aspetti appena elencati si può evidenziare come la C.I.T.E.S. abbia lo scopo di tutelare gli animali in via di estinzione e regolare le risorse naturali di tutto il mondo. A questo dobbiamo aggiungere che è possibile detenere, con certe accortezze, esemplari di animali e vegetali protetti, e riprodurli, scopo che ogni appassionato dovrebbe perseguire. La normativa prevede la possibilità successiva di utilizzare questi nuovi esemplari a fini commerciali. Per quanto riguarda la tecnica della taleazione in acquario è, dal mio punto di vista assimilabile a una riproduzione asessuata (che viene senza scambio di materiale genetico), che origina un nuovo animale del tutto simile al genitore (clone) poichè ne possiede la stesso codice genetico. Come altri appassionati di pappagalli e rettili rispettano rigorosamente la normativa C.I.T.E.S. anche chi scambia per necessità o per interesse pezzi delle proprie colonie di animali dovrebbe attenersi alla normativa e richiedere i registri di detenzione degli animali. Per i pesci che manteniamo, particolare attenzione bisogna porla agli Hippocampu sp. poichè anch’essi rientrano nella convenzione di Washington, quindi se si hanno riproduzioni spontanee in acquario e se ne vuole successivamente scambiare gli esemplari nati, occorre ottenere i registri. Per essere in regola con il C.I.T.E.S. quando si acquista un animale, bisogna richiedere al negoziante il documento che giustifica la sua provenienza, che è riportato sulla fattura di acquisto e sul registro del negoziante. A noi sta poi se tenere esclusivamente il documento oppure se inserirlo nel registro per frammentarlo e scambiarlo.Entro 10 giorni dal momento della frammentazione si dovrà comunicae all’autorità competente la quantità di talee che sono state poste a dimora nel taleario a far crescere; l’autorità accertatasi del numero di nuovi animali rilascerà un numero C.I.T.E.S. uguale o diverso da quello dell’animale in nostro possesso e si registreranno i nuovi animali sul nostro registro. Quando andremo a scambiarlo con altri appassionati si compila una semplice autocertificazione con i nostri dati e i dati della persona a cui lo si cede, e i dati dell’animale specie e numero di C.I.T.E.S.

Bibliografia: Internet
Il Trattato di Washington comprleto - link al sito ufficiale
Regolamento CE n° 338/1997 del 9 dicembre 1996 dal sito del corpo forestale itliano.
Regolamento CE n° 1808/2001 del 30 agosto 2001 dal sito del corpo forestale italiano
Regolamento CE n° 349/2003 del 25 febbraio 2003 dal sito del corpo forestale italiano
Regolamento CE n° 1332/2005 del 9 agosto 2005 dal sito del corpo forestale italiano
Legge 150/1992 7 febbraio 1992

Paolo Piccinelli
10-03-2012, 19:26
Awake, un mio amico ha un negozio a Bolzano...

...una volta mi ha detto "non ci essere cosa peggiore di legge italiana applicata da poliziotto tedesco!!!"

Io comunque arrivato a pag. 26 ho visto un paio di spiragli di luce, ma il buio è ancora dominante.
Lunedì chiamo "lo scrivente ufficio" così almeno a voce mi faccio spiegare due cose che ancora non mi sono chiare.

giangi1970
10-03-2012, 19:32
Paolo...io cio' provato qualche pagina fa a farmi dare dei punti fissi....ma non mi cagano!!!
Fra un po',quando ho finito il mil piatto di impepata di tridacne e filetti di achilles,ci riprovo...hai visto mai????
:-D:-D:-D

Paolo Piccinelli
10-03-2012, 19:34
Noi oggi abbiamo fatto strage di tortelli alle pere e taleggio e di stracotto di cavallo... Matteo ha mangiato talmente tanto che si è addormentato mentre mescolava il caffè!!! #rotfl#

giangi1970
10-03-2012, 19:41
Paolo...ma dove ci hai portato per il tuo travaso...
Siete dei grandissimi bastardi....un sms mai e'....
"pezzo di mexxa..noi sabato ci troviamo....vieni????"
Ma me le sto' segnando tutte...la vendetta sara' tremenda!!!:-D:-D:-D:-D

lucignolo72
10-03-2012, 19:43
L'assurdo e'che ci sono tanti sapientoni che non solo sparano delle gran ******* senza saperne niente,ma si permettono pure di fare dell'ironia... Che tristezza...

eddai pietro sdrammatizza un po.....siamo tutti appassionati e dovremmo essere un po anche amici.... fatti sta ***** di risata pure tu e poi ricominciamo il dibattito cercando di renderlo costruttivo dai....

ps. e non ti azzardare a prendere questa frase come un'offesa o un attacco o un qualsiasi tentativo di ledere la tua persona... è solo un modo x addolcire il topic...:-)

Paolo Piccinelli
10-03-2012, 19:52
Giangi, hai ragione... Siamo delle merde.

Ti chiedo ufficialmente di perdonarmi nella tua infinita magnanimità! #12#12#12

Achilles91
10-03-2012, 19:55
parlo da ignorante ma con lo scontrino e basta per me non ci faccio nulla puo essere qualsiasi cosa e poi andiamo in due in quel negozio e dicamo che abbiamo comprato la stessa poci chi ha ragione non so come sia la legge ma secondo me va rilasciato per essere sicuri e poi mica e in garanzia il corallo e se lo scontrino me lo perdo

richiedo una cosa che non mi e stata spiegata ma perche alcuni lo lasciano sulla fattura e altri no?
perche loro dovrebbero avere questo sbattimento se basta solo lo scontrino ?

aleslai
10-03-2012, 19:59
***** l'unica cosa che ho capito veramente bene di questo topic è che qualche bastard inside si è fatto una grande mangiata mentre noi eravamo intenti a leggere e rileggere il tutto per capirci qualcosa #rotfl##rotfl##rotfl#

lucignolo72
10-03-2012, 20:02
***** l'unica cosa che ho capito veramente bene di questo topic è che qualche bastard inside si è fatto una grande mangiata mentre noi eravamo intenti a leggere e rileggere il tutto per capirci qualcosa #rotfl##rotfl##rotfl#



ecco perche non erano ancora cicciati fuori....:-D

Paolo Piccinelli
10-03-2012, 20:05
Il menù era più lungo del topic di S_COCIS!!! :-d

(c'era pure lui)

ALGRANATI
10-03-2012, 22:42
Ma scusate......ma sbaglio o le conclusioni della dottoressa sono esattamente il contrario di quanto detto fino ad ora??#24

arturo
10-03-2012, 22:44
bhe io oggi mi sono presentato con le fotocopie dei miei scontrini e i ciclostili preparati da me e ho lasciato in negozio da compilare i cites...servirà a niente oggi ma un domani?
che a ben pensare bisognerebbe pretendere che il negoziante compili il registro in tua presenza x verificare che inserisca gli estremi giusti del tuo scontrino, quindi fare pure una foto ,magari con un testimone,oppure è possibile richiedere fattura tipo quelle che fa reeflab con i suoi pezzi?



peccato sarebbe piaciuto capire di più...

aleslai
10-03-2012, 22:50
Matteo ti sei svegliato finalmente, qualcuno ci aveva detto che ti eri addormentato mentre giravi il caffe ah ah ah. Infatti non ci capisco piu niente.

Sandro S.
10-03-2012, 23:21
Il menù era più lungo del topic di S_COCIS!!! :-d

(c'era pure lui)
Io non hp visto nulla e sentito niente.....magnavo a tradimento anche dal piatto del mio vicino matteo.


Peccato che dall'altra parte avevo ZON. ....che ha mangiato l'insalatina #rotfl#

Paolo Piccinelli
10-03-2012, 23:23
ZON è stata una delusione... Non ha nemmeno retto l'urto con le dieci portate di antipasto... #07

Marco AP
10-03-2012, 23:27
Quello che ha postato scocis non lo commenta nessuno? Sono praticamente le stesse cose che ho scritto io nel mio articolo, ma scritte molto meglio.



Inviato con Sony Arc tramite Tapatalk.

aleslai
10-03-2012, 23:30
Marco, io ormai non ci capisco piu un cavolo.

Sandro S.
10-03-2012, 23:33
Quello che ha postato scocis non lo commenta nessuno? Sono praticamente le stesse cose che ho scritto io nel mio articolo, ma scritte molto meglio.


infatti mi aspettavo qualche commento, credevo che fosse molto utile avere una spiegazione ufficiale.

lucignolo72
10-03-2012, 23:36
Quello che ha postato scocis non lo commenta nessuno? Sono praticamente le stesse cose che ho scritto io nel mio articolo, ma scritte molto meglio.



Inviato con Sony Arc tramite Tapatalk.

ora non prenderti il merito tu ehh:-)

Paolo Piccinelli
10-03-2012, 23:36
Marco, che commentiamo?

Abbiamo una dottoressa del Corpo Forestale che ci dà una versione, e l'avvocato dei maggiori importatori italiani che dice tutt'altro.
In mezzo c'è un variegato panorama di vie di mezzo.

Oggi fra telefonate, messaggi e chiacchierate il tenore generale è stato:

Picci, ma che ***** ti è venuto in mente di sollevare un vespaio simile?!?

Io getto la spugna ragazzi, qui stiamo solo perdendo tempo e facendoci il sangue amaro per nulla.

Mah #24

GROSTIK
11-03-2012, 00:07
lucignolo72
.......
poi se c'è la volonta di fare del terrorismo perche si vuole eliminare un fenomeno che da fastidio a chi fa businnes (ovvero negozi , negozi on line) ...è un altro discorso...
mi sa che hai colto perfettamente del segno ;-) ..... naturalmente non bisogna generalizzare ... non tutti i negozianti sono importatori illegali e non tutti gli utenti del forum sono evasori fiscali ..... ma è più facile fare come dici tu

Trovo veramente scandaloso che un moderatore possa appoggiare simili affermazioni.....
------------------------------------------------------------------------


perchè scusa un moderatore non può avere un proprio pensiero??? ... fino a quando non minaccio o offendo nessuno mi pare che in Italia c'è ancora la libertà di espressione ....
la vediamo in maniera differente amen
-----------------
parlando di cose più serie direi che il pranzo di oggi è stato #70

pietro romano
11-03-2012, 00:29
lucignolo72
.......
poi se c'è la volonta di fare del terrorismo perche si vuole eliminare un fenomeno che da fastidio a chi fa businnes (ovvero negozi , negozi on line) ...è un altro discorso...
mi sa che hai colto perfettamente del segno ;-) ..... naturalmente non bisogna generalizzare ... non tutti i negozianti sono importatori illegali e non tutti gli utenti del forum sono evasori fiscali ..... ma è più facile fare come dici tu

Trovo veramente scandaloso che un moderatore possa appoggiare simili affermazioni.....
------------------------------------------------------------------------


perchè scusa un moderatore non può avere un proprio pensiero??? ... fino a quando non minaccio o offendo nessuno mi pare che in Italia c'è ancora la libertà di espressione ....
la vediamo in maniera differente amen
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parlando di cose più serie direi che il pranzo di oggi è stato #70
Sulla tua scia ho anche io un mio pensiero,e penso che chi appoggia coloro che parlano di terrorismo sono il peggio dei terroristi.e'un mio pensiero...parlando di cose più serie penso la partita di rugby di oggi sia stata pessima..

GROSTIK
11-03-2012, 00:32
grazie ;-) .....

aleslai
11-03-2012, 00:33
Si ma nel rugby c'e' sempre il terzo tempo........

pietro romano
11-03-2012, 00:37
Quello che ha postato scocis non lo commenta nessuno? Sono praticamente le stesse cose che ho scritto io nel mio articolo, ma scritte molto meglio.



Inviato con Sony Arc tramite Tapatalk.

Marco i principi e i riferimenti normativi sono gli stessi da me richiamati,ma le conclusioni sono diverse...infatti i principi applicati dalla forestale ,secondo le direttive dell'ufficio cites,nell'esecuzione dei sequestri effettuati presso le ditte di vari importatori sono stati letteralmente demoliti dalle sentenze emesse a riguardo dalle varie sezioni penali del tribunale di Milano.

Sandro S.
11-03-2012, 00:37
Sulla tua scia ho anche io un mio pensiero,e penso che chi appoggia coloro che parlano di terrorismo sono il peggio dei terroristi.e'un mio pensiero...parlando di cose più serie penso la partita di rugby di oggi sia stata pessima..

Pietro cacchiarola, ci aspetta il 'cucchiaino di legno' se non vinciamo la prossima partita contro la Scozia !!!

da giovane ho giocato a rugby, bellissimo sport e soprattutto il terzo tempo.......ora che sono invecchiato mi dedico, come oggi, direttamente al terzo tempo con gli amici :-D

Emanuele Mai
11-03-2012, 00:38
leggo solo ora.....
oltre ad accordarmi a quelli che non ci hanno capito una benemerita min....a, dico che secondo me se non interessa a loro e che deve interessare a noi? si mettessero d'accordo e poi (forse) faremo qualcosa anche noi..... manco loro sanno che c'hanno da fà..... bah -28d#

pietro romano
11-03-2012, 00:40
Si ma nel rugby c'e' sempre il terzo tempo........

Ma anche qui da lunedì ci sarà il terzo tempo...
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Sulla tua scia ho anche io un mio pensiero,e penso che chi appoggia coloro che parlano di terrorismo sono il peggio dei terroristi.e'un mio pensiero...parlando di cose più serie penso la partita di rugby di oggi sia stata pessima..

Pietro cacchiarola, ci aspetta il 'cucchiaino di legno' se non vinciamo la prossima partita contro la Scozia !!!

da giovane ho giocato a rugby, bellissimo sport e soprattutto il terzo tempo.......ora che sono invecchiato mi dedico, come oggi, direttamente al terzo tempo con gli amici :-D

Sai perché adoro il rugby? Perché e'l 'unico sport ove vige il principio sacrosanto della lealtà sportiva,a differenza di altri sport o hobby..,

aleslai
11-03-2012, 00:43
Marco i principi e i riferimenti normativi sono gli stessi da me richiamati,ma le conclusioni sono diverse...infatti i principi applicati dalla forestale ,secondo le direttive dell'ufficio cites,nell'esecuzione dei sequestri effettuati presso le ditte di vari importatori sono stati letteralmente demoliti dalle sentenze emesse a riguardo dalle varie sezioni penali del tribunale di Milano.[/QUOTE]

Appunto non si capisce un emerito cavolo, la Forestale dice una cosa il Tribunale di Milano interpreta diversamente.

pietro romano
11-03-2012, 00:55
Marco i principi e i riferimenti normativi sono gli stessi da me richiamati,ma le conclusioni sono diverse...infatti i principi applicati dalla forestale ,secondo le direttive dell'ufficio cites,nell'esecuzione dei sequestri effettuati presso le ditte di vari importatori sono stati letteralmente demoliti dalle sentenze emesse a riguardo dalle varie sezioni penali del tribunale di Milano.

Appunto non si capisce un emerito cavolo, la Forestale dice una cosa il Tribunale di Milano interpreta diversamente.[/QUOTE]

Ma e'il corpo forestale che deve adeguarsi all'interpretazione data da un tribunale sui criteri normativi di qualsiasi legge.se non mi sbaglio in Italia esistono tre poteri legislativo,esecutivo e GIUDIZIARIO....

aleslai
11-03-2012, 01:09
E tu pensi che il Tribunale di qualche altra Procura interpreta alla stessa maniera di Milano???????

pietro romano
11-03-2012, 01:40
E tu pensi che il Tribunale di qualche altra Procura interpreta alla stessa maniera di Milano???????

Si ,ho fatto un altro processo identico a Civitavecchia e il risultato e'stato il medesimo.e se la procura non ha proposto appello, la sentenza e'passata in giudicato e costituisce precedente giurisprudenziale.ne ho un altro in corso a Pisa e la procura ha già disposto il dissequestro degli animali sequestrati dalla forestale di Pisa.

aleslai
11-03-2012, 11:38
Meno male che stai risolvendo i problemi di tutti questi importatori........avremmo piu animali da comprare con i Cites. Perche spero che dopo tutte queste cause gli importatori ed i negozianti abbiano capito che servono i Cites.

arturo
11-03-2012, 12:16
E tu pensi che il Tribunale di qualche altra Procura interpreta alla stessa maniera di Milano???????

Si ,ho fatto un altro processo identico a Civitavecchia e il risultato e'stato il medesimo.e se la procura non ha proposto appello, la sentenza e'passata in giudicato e costituisce precedente giurisprudenziale.ne ho un altro in corso a Pisa e la procura ha già disposto il dissequestro degli animali sequestrati dalla forestale di Pisa.

ma una volta dissequestrati questi animali come sono ridotti?

sky1958
11-03-2012, 12:39
Pur non essendo un "tecnico" credo che la tesi di Pietro Romano sia condivisibile in quanto nei nostri scambi/vendite non c'è fine di lucro. O almeno non dovrebbe esserci;-);-)

Non è così, perchè non c'entra nulla il lucro, il cites prescinde totalmente da questo. L'identificativo Cites è una sorta di "carta di identità" dell'animale e va di pari passo con esso, ovunque il corallo si trovi.

Pietro, se hai 5 minuti, leggi questo articolo http://www.acquaportal.it/_archivio/articoli-3/cites.asp che ho scritto un po' di tempo fa e dimmi se quanto scritto è corretto o meno. Tu sicuramente sai interpretare meglio il tutto. Grazie ;-)

Intervengo tardi e non ho avuto tempo di leggere tutte e 11 le pagine del topic, ma quoto Marco. Al meeting WRRK di dicembre uno dei seminari è stato tenuto dal Col. Brugnola del Corpo Forestale di Pescara e il tema era proprio la normativa Cites.
Lui asserisce che lucro o non lucro il cites va fornito, anche con lo scambio tra privati.
E che possedere un animale che è presente nella lista delle specie protette, comporta il dover possederne anche il cites.
Altresì se ti si riproduce un animale, che sia per scissione (separazione per talea di un ramo di corallo compresa) o per via sessuale, va fatta la denuncia di nascita come se ti nasce una tartaruga o un pitone.
L'esempio fatto fu proprio quello di un ramo di monitora che inavvertitamente ti si spezza....va fatta la denuncia di nascita.
Altra cosa che ingarbuglia ancora di più la situazione è che non esiste sanatoria per i coralli comprati in assenza di documentazione.....ossia tutto ciò che in vasca ed è irregolare, non esiste alcuna possibilità di auto-denuncia per regolarizzarlo..... la soluzione il colonnello non ce l'ha fornita.....

CILIARIS
11-03-2012, 12:39
E tu pensi che il Tribunale di qualche altra Procura interpreta alla stessa maniera di Milano???????

Si ,ho fatto un altro processo identico a Civitavecchia e il risultato e'stato il medesimo.e se la procura non ha proposto appello, la sentenza e'passata in giudicato e costituisce precedente giurisprudenziale.ne ho un altro in corso a Pisa e la procura ha già disposto il dissequestro degli animali sequestrati dalla forestale di Pisa.

pietro ma quando vengono sequestrati dove li mettono?li lasciano nei box a marcire,oppure hanno delle vasche dove appoggiarli?

maxcc
11-03-2012, 12:54
Pur non essendo un "tecnico" credo che la tesi di Pietro Romano sia condivisibile in quanto nei nostri scambi/vendite non c'è fine di lucro. O almeno non dovrebbe esserci;-);-)

Non è così, perchè non c'entra nulla il lucro, il cites prescinde totalmente da questo. L'identificativo Cites è una sorta di "carta di identità" dell'animale e va di pari passo con esso, ovunque il corallo si trovi.

Pietro, se hai 5 minuti, leggi questo articolo http://www.acquaportal.it/_archivio/articoli-3/cites.asp che ho scritto un po' di tempo fa e dimmi se quanto scritto è corretto o meno. Tu sicuramente sai interpretare meglio il tutto. Grazie ;-)

Intervengo tardi e non ho avuto tempo di leggere tutte e 11 le pagine del topic, ma quoto Marco. Al meeting WRRK di dicembre uno dei seminari è stato tenuto dal Col. Brugnola del Corpo Forestale di Pescara e il tema era proprio la normativa Cites.
Lui asserisce che lucro o non lucro il cites va fornito, anche con lo scambio tra privati.
E che possedere un animale che è presente nella lista delle specie protette, comporta il dover possederne anche il cites.
Altresì se ti si riproduce un animale, che sia per scissione (separazione per talea di un ramo di corallo compresa) o per via sessuale, va fatta la denuncia di nascita come se ti nasce una tartaruga o un pitone.
L'esempio fatto fu proprio quello di un ramo di monitora che inavvertitamente ti si spezza....va fatta la denuncia di nascita.
Altra cosa che ingarbuglia ancora di più la situazione è che non esiste sanatoria per i coralli comprati in assenza di documentazione.....ossia tutto ciò che in vasca ed è irregolare, non esiste alcuna possibilità di auto-denuncia per regolarizzarlo..... la soluzione il colonnello non ce l'ha fornita.....

siamo proprio alla frutta #23

Emanuele Mai
11-03-2012, 12:58
che scandalo #06
paghiamo degli incapaci con leggi assurde che non sanno che fare (tranne prendere i soldi) -Bluurt-
(imho)

tene
11-03-2012, 13:35
Sto seguendo dalla prima pagina,e sembra che le cose più chiare siano venute fuori solo con i riassunti della dottoressa e dell'ufficiale della forestale.
la conclusione sembra essere che dobbiamo avere un cites per ogni pezzo e per ogni figlio sia che lo si venda sia che lo si tenga in vasca.
Quindi molti nell'atto di sfoltire per non andare alla forestale se ne libereranno continuando a vendere senza dare nessun cites,o peggio soprattuto per i pezzi di minor valore, ne faranno corallina da reattore.
Se invece fosse bastato indicate quello della colonia madre sarebbe stato tutto più semplice


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pietro romano
11-03-2012, 13:39
Meno male che stai risolvendo i problemi di tutti questi importatori........avremmo piu animali da comprare con i Cites. Perche spero che dopo tutte queste cause gli importatori ed i negozianti abbiano capito che servono i Cites.

forse non hai capito....i negozianti e gli importatori i cites li hanno!!!!!!!per i privati non e'necessario avere ne'il registro cites ne'i certificati,se detengono a fine hobbistico e quindi non destinati alla vendita.
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E tu pensi che il Tribunale di qualche altra Procura interpreta alla stessa maniera di Milano???????

Si ,ho fatto un altro processo identico a Civitavecchia e il risultato e'stato il medesimo.e se la procura non ha proposto appello, la sentenza e'passata in giudicato e costituisce precedente giurisprudenziale.ne ho un altro in corso a Pisa e la procura ha già disposto il dissequestro degli animali sequestrati dalla forestale di Pisa.

ma una volta dissequestrati questi animali come sono ridotti?

questo e'uno dei problemi maggiori,hai centrato il punto,perche'le autorita'preposte al controllo e alla salvaguardia,non fanno altro che peggiorare le cose.per legge,infatti,gli animali possoo essere sequestrati e lasciati in custodia all'importatore,invece di recente vengono trasferiti all'acquario di Genova,ove non ci sono assolutamente vasche preposte alla custodia.gli animal vengono depositati in vasche non idonee e destinati a morte certa.

maxcc
11-03-2012, 13:44
Meno male che stai risolvendo i problemi di tutti questi importatori........avremmo piu animali da comprare con i Cites. Perche spero che dopo tutte queste cause gli importatori ed i negozianti abbiano capito che servono i Cites.

forse non hai capito....i negozianti e gli importatori i cites li hanno!!!!!!!per i privati non e'necessario avere ne'il registro cites ne'i certificati,se detengono a fine hobbistico e quindi non destinati alla vendita.

pietro ma quando vado a taleare sia che vendo o che regalo devo fornire il cites a colui che o venduto o regalato?

pietro romano
11-03-2012, 13:45
Pur non essendo un "tecnico" credo che la tesi di Pietro Romano sia condivisibile in quanto nei nostri scambi/vendite non c'è fine di lucro. O almeno non dovrebbe esserci;-);-)

Non è così, perchè non c'entra nulla il lucro, il cites prescinde totalmente da questo. L'identificativo Cites è una sorta di "carta di identità" dell'animale e va di pari passo con esso, ovunque il corallo si trovi.

Pietro, se hai 5 minuti, leggi questo articolo http://www.acquaportal.it/_archivio/articoli-3/cites.asp che ho scritto un po' di tempo fa e dimmi se quanto scritto è corretto o meno. Tu sicuramente sai interpretare meglio il tutto. Grazie ;-)

Intervengo tardi e non ho avuto tempo di leggere tutte e 11 le pagine del topic, ma quoto Marco. Al meeting WRRK di dicembre uno dei seminari è stato tenuto dal Col. Brugnola del Corpo Forestale di Pescara e il tema era proprio la normativa Cites.
Lui asserisce che lucro o non lucro il cites va fornito, anche con lo scambio tra privati.
E che possedere un animale che è presente nella lista delle specie protette, comporta il dover possederne anche il cites.
Altresì se ti si riproduce un animale, che sia per scissione (separazione per talea di un ramo di corallo compresa) o per via sessuale, va fatta la denuncia di nascita come se ti nasce una tartaruga o un pitone.
L'esempio fatto fu proprio quello di un ramo di monitora che inavvertitamente ti si spezza....va fatta la denuncia di nascita.
Altra cosa che ingarbuglia ancora di più la situazione è che non esiste sanatoria per i coralli comprati in assenza di documentazione.....ossia tutto ciò che in vasca ed è irregolare, non esiste alcuna possibilità di auto-denuncia per regolarizzarlo..... la soluzione il colonnello non ce l'ha fornita.....

il comandante del corpo forestale di Modena,con poteri di coordinamento nazionale,ha sostenuto esattamente il contrario nel corso di un seminario di acquariologia tenuto a Cesena il 21 settembre scorso.vedi un po'tu.....

tene
11-03-2012, 13:46
Strano perché i forestali la pensano diversamente e credo che a noi semplici hobbysti poco importa se poi il tribunale ci darà ragione. non viviamo a pane e cause anzi credo che tutti le evitino volentieri

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pietro romano
11-03-2012, 13:47
Sto seguendo dalla prima pagina,e sembra che le cose più chiare siano venute fuori solo con i riassunti della dottoressa e dell'ufficiale della forestale.
la conclusione sembra essere che dobbiamo avere un cites per ogni pezzo e per ogni figlio sia che lo si venda sia che lo si tenga in vasca.
Quindi molti nell'atto di sfoltire per non andare alla forestale se ne libereranno continuando a vendere senza dare nessun cites,o peggio soprattuto per i pezzi di minor valore, ne faranno corallina da reattore.
Se invece fosse bastato indicate quello della colonia madre sarebbe stato tutto più semplice


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non hai capito niente.
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Strano perché i forestali la pensano diversamente e credo che a noi semplici hobbysti poco importa se poi il tribunale ci darà ragione. non viviamo a pane e cause anzi credo che tutti le evitino volentieri

Inviato dal mio GT-I9100 usando Tapatalk

stai facendo disinformazione e dimostri scarsa conoscenza di educazione civica.l'unico organo preposto a dare interpretazioni certe sulle leggi emanate dal potere esecutivo e legislativo e'proprioil potere GIUDIZIARIO,cioe'il TRIBUNALE e successivamente,la corte d'appello e infine la suprema corte di cassazione.ma se non sai queste regole elementari che parli a fare?
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Meno male che stai risolvendo i problemi di tutti questi importatori........avremmo piu animali da comprare con i Cites. Perche spero che dopo tutte queste cause gli importatori ed i negozianti abbiano capito che servono i Cites.

forse non hai capito....i negozianti e gli importatori i cites li hanno!!!!!!!per i privati non e'necessario avere ne'il registro cites ne'i certificati,se detengono a fine hobbistico e quindi non destinati alla vendita.

pietro ma quando vado a taleare sia che vendo o che regalo devo fornire il cites a colui che o venduto o regalato?

se vendi si se regali no.
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lucignolo72
.......
poi se c'è la volonta di fare del terrorismo perche si vuole eliminare un fenomeno che da fastidio a chi fa businnes (ovvero negozi , negozi on line) ...è un altro discorso...
mi sa che hai colto perfettamente del segno ;-) ..... naturalmente non bisogna generalizzare ... non tutti i negozianti sono importatori illegali e non tutti gli utenti del forum sono evasori fiscali ..... ma è più facile fare come dici tu

Trovo veramente scandaloso che un moderatore possa appoggiare simili affermazioni.....
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perchè scusa un moderatore non può avere un proprio pensiero??? ... fino a quando non minaccio o offendo nessuno mi pare che in Italia c'è ancora la libertà di espressione ....
la vediamo in maniera differente amen
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parlando di cose più serie direi che il pranzo di oggi è stato #70
ora capisco perche'da moderatore appoggi simili pensieri....quante talee vendi a settimana?mi sa che sarai il primo nominativo che faro'domani alla forestale per un bel controllo sul mercatino e non....

Marco AP
11-03-2012, 14:14
Pietro... dai, evitiamo minacce inutili. Qui tutti sono fuorilegge, ma penso che tutti vogliono mettersi in regola. Cambiano rotta e cerchiamo di fare qualcosa di utile al settore e non di distruttivo.

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Marco AP
11-03-2012, 14:27
Tornando a noi... tu pietro dici che se si regala o scambia non per scopi di lucro, il registro non serve e su questo siamo d'accordo, la legge parla chiaro. Io però ribadisco che la legge obbliga anche ad essere in possesso di un cites se l'animale rientra in allegato A o B e che questo cites deve sempre seguire l'l'animale. Tu invece, da quello che ho capito, sostieni che questo non è obbligatorio se uno detiene quell'animale non per scopi di lucro e di conseguenza il negoziante non è obbligato a rilasciare nessun documento di cessione ai fini cites. Sei sicuro di questo? Se si... da dove lo si deduce? Non sto parlando di registro, ma di identificativo cites. Fammi capire, grazie.

Inviato con Sony Arc tramite Tapatalk.

tene
11-03-2012, 14:40
Caro pietro sei sempre il solito simpaticone , io non faccio disinformazione e ho capito tutto .
Sia la dottoressa che l'ufficiale dicono che bisogna avere il cites.
Se domani mi piomba in casa la forestale e mi fa la multa perché non ho il cites per ogni singolo pezzo, me ne sbatto i cosiddetti se poi in tribunale mi daranno ragione in quanto li detengo per hobby.
I soldi per pagare i tuoi colleghi i non li ho e se li ho preferisco farmici un viaggio.
Ti abbiamo chiesto un parere e tu parli di essere il primo a denunciarci
Che dire un vero amicone
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pietro romano
11-03-2012, 15:18
Pietro... dai, evitiamo minacce inutili. Qui tutti sono fuorilegge, ma penso che tutti vogliono mettersi in regola. Cambiano rotta e cerchiamo di fare qualcosa di utile al settore e non di distruttivo.

Inviato con Sony Arc tramite Tapatalk.

Marco nessuno e'fuorilegge,solo i privati che vendono senza averne titolo e cites.se poi un tuo moderatore appoggia chi mi da del terrorista,senza MODERARE,anzi appogiandolo sostenendo che e'anche il suo pensiero personale,potrò essere libero di informare la forestale sull'illegalità delle vendite che fa? E'un mio pensiero,e domani informerò la forestale il buon wurdy saprà come difendersi..

Stefano G.
11-03-2012, 15:26
pietro ma quando vado a taleare sia che vendo o che regalo devo fornire il cites a colui che o venduto o regalato?
se vendi si se regali no.


allora forse..... basta "regalare" (non vendere;-)) le talee ...... il ricevente "dona"(non paga;-)) qualche € per il mantenimento e la conservazione della colonia madre ........ :-))

pietro romano
11-03-2012, 15:31
Tornando a noi... tu pietro dici che se si regala o scambia non per scopi di lucro, il registro non serve e su questo siamo d'accordo, la legge parla chiaro. Io però ribadisco che la legge obbliga anche ad essere in possesso di un cites se l'animale rientra in allegato A o B e che questo cites deve sempre seguire l'l'animale. Tu invece, da quello che ho capito, sostieni che questo non è obbligatorio se uno detiene quell'animale non per scopi di lucro e di conseguenza il negoziante non è obbligato a rilasciare nessun documento di cessione ai fini cites. Sei sicuro di questo? Se si... da dove lo si deduce? Non sto parlando di registro, ma di identificativo cites. Fammi capire, grazie.

Inviato con Sony Arc tramite Tapatalk.
Ne sono certo. Basta prendere visione di un registro cites per rendersi conto di come i campi obbligatori risultino essere quelli delle voci "carico"e "scarico"con il relativo spazio dedicato all'indicazione del numero di cites.non esiste nessun campo relativo all'indicazione del nominativo e dei dati personali dell'acquirente.questo non vuol dire che il negoziante non debba avere il cites per gli animali venduti,ma solamente che non vi e'obbligo alcuno di rilascio del certificato.se poi l'acquirente vuole richiederlo il negoziante può ,ma non deve,darglielo.faccio un esempio pratico:io negoziante acquisto da un grossista o importo direttamente 100 animali in appendice due con relativo cites.all'atto dell'acquisto devo segnare sotto la voce carico,sul mio registro,n.100pezzi,indicandone la specie(acropora,euphilia,tridacna ecc)ed il numero.per ogni singola vendita devo provvedere ad inserire l'animale sotto la voce scarico.se dopo aver venduto 50 animali mi arriva la forestale,per un controllo ,mi chiederà il registro per controllare se vi e'coincidenza tra gli animali venduti e quelli presenti in vasca.tutto qui.non esiste un cites per ogni singolo animale.esistono cites per le specie importate.quindi se io negoziante acquisto cento acropore ci sarà solo un numero di cites per la specie,a prescindere dalle quantità.
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Caro pietro sei sempre il solito simpaticone , io non faccio disinformazione e ho capito tutto .
Sia la dottoressa che l'ufficiale dicono che bisogna avere il cites.
Se domani mi piomba in casa la forestale e mi fa la multa perché non ho il cites per ogni singolo pezzo, me ne sbatto i cosiddetti se poi in tribunale mi daranno ragione in quanto li detengo per hobby.
I soldi per pagare i tuoi colleghi i non li ho e se li ho preferisco farmici un viaggio.
Ti abbiamo chiesto un parere e tu parli di essere il primo a denunciarci
Che dire un vero amicone
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Amicone fa rima con tante parole ma soprattutto con una che ti si addice molto...io al parere ho risposto,se pero'poi si vuole fare demagogia o ipocrisia non mi va più.si e',infatti,passati da un argomento interessante a parlare di tutela dell'ambiente,di boicottare i negozi che non danno i cites,alle furberie dei negozianti che non vogliono dare i cites per riutilizzarli per coprire spedizioni illegali.ti domando:se questi sono i principi ispiratori della discussione,per come si e'sviluppata,PIÙ CHE LEGITTIMI,sia ben chiaro,perché non devono valere per il mercatino?perché AP non comincia a dare il buon esempio se ci tiene davvero alla tutela dell'ambiente?

tene
11-03-2012, 15:55
Tornando a noi... tu pietro dici che se si regala o scambia non per scopi di lucro, il registro non serve e su questo siamo d'accordo, la legge parla chiaro. Io però ribadisco che la legge obbliga anche ad essere in possesso di un cites se l'animale rientra in allegato A o B e che questo cites deve sempre seguire l'l'animale. Tu invece, da quello che ho capito, sostieni che questo non è obbligatorio se uno detiene quell'animale non per scopi di lucro e di conseguenza il negoziante non è obbligato a rilasciare nessun documento di cessione ai fini cites. Sei sicuro di questo? Se si... da dove lo si deduce? Non sto parlando di registro, ma di identificativo cites. Fammi capire, grazie.

Inviato con Sony Arc tramite Tapatalk.
Ne sono certo. Basta prendere visione di un registro cites per rendersi conto di come i campi obbligatori risultino essere quelli delle voci "carico"e "scarico"con il relativo spazio dedicato all'indicazione del numero di cites.non esiste nessun campo relativo all'indicazione del nominativo e dei dati personali dell'acquirente.questo non vuol dire che il negoziante non debba avere il cites per gli animali venduti,ma solamente che non vi e'obbligo alcuno di rilascio del certificato.se poi l'acquirente vuole richiederlo il negoziante può ,ma non deve,darglielo.faccio un esempio pratico:io negoziante acquisto da un grossista o importo direttamente 100 animali in appendice due con relativo cites.all'atto dell'acquisto devo segnare sotto la voce carico,sul mio registro,n.100pezzi,indicandone la specie(acropora,euphilia,tridacna ecc)ed il numero.per ogni singola vendita devo provvedere ad inserire l'animale sotto la voce scarico.se dopo aver venduto 50 animali mi arriva la forestale,per un controllo ,mi chiederà il registro per controllare se vi e'coincidenza tra gli animali venduti e quelli presenti in vasca.tutto qui.non esiste un cites per ogni singolo animale.esistono cites per le specie importate.quindi se io negoziante acquisto cento acropore ci sarà solo un numero di cites per la specie,a prescindere dalle quantità.
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Caro pietro sei sempre il solito simpaticone , io non faccio disinformazione e ho capito tutto .
Sia la dottoressa che l'ufficiale dicono che bisogna avere il cites.
Se domani mi piomba in casa la forestale e mi fa la multa perché non ho il cites per ogni singolo pezzo, me ne sbatto i cosiddetti se poi in tribunale mi daranno ragione in quanto li detengo per hobby.
I soldi per pagare i tuoi colleghi i non li ho e se li ho preferisco farmici un viaggio.
Ti abbiamo chiesto un parere e tu parli di essere il primo a denunciarci
Che dire un vero amicone
Inviato dal mio GT-I9100 usando Tapatalk

Amicone fa rima con tante parole ma soprattutto con una che ti si addice molto...io al parere ho risposto,se pero'poi si vuole fare demagogia o ipocrisia non mi va più.si e',infatti,passati da un argomento interessante a parlare di tutela dell'ambiente,di boicottare i negozi che non danno i cites,alle furberie dei negozianti che non vogliono dare i cites per riutilizzarli per coprire spedizioni illegali.ti domando:se questi sono i principi ispiratori della discussione,per come si e'sviluppata,PIÙ CHE LEGITTIMI,sia ben chiaro,perché non devono valere per il mercatino?perché AP non comincia a dare il buon esempio se ci tiene davvero alla tutela dell'ambiente?
io non ti ho mai offeso neanche sottointendendo come fai tu usando le rime ,questo dimostra quanto tu sia pieno di boria neanche mi conosci e mi dai del coglione #25#25 complimenti sei veramente un soggetto da tenere di conto.
non capisco perche' continui a scrivere sul forum se ogni post e' per te motivo di prendertela con qualcuno vai a sfogare i tuoi istinti repressi facendo altro magari che so un po' di sport ,dicono faccia bene
abbiamo chiesto consigli e sono solo arrivate acccuse e offese ,adesso torno a seguire il post senza partecipare come ho fatto fino ad ora visto che non sono all'alteza di persone del tuo calibro

Sandro S.
11-03-2012, 16:38
faccio un esempio pratico:io negoziante acquisto da un grossista o importo direttamente 100 animali in appendice due con relativo cites.all'atto dell'acquisto devo segnare sotto la voce carico,sul mio registro,n.100pezzi,indicandone la specie(acropora,euphilia,tridacna ecc)ed il numero.per ogni singola vendita devo provvedere ad inserire l'animale sotto la voce scarico.se dopo aver venduto 50 animali mi arriva la forestale,per un controllo ,mi chiederà il registro per controllare se vi e'coincidenza tra gli animali venduti e quelli presenti in vasca.tutto qui.non esiste un cites per ogni singolo animale.esistono cites per le specie importate.quindi se io negoziante acquisto cento acropore ci sarà solo un numero di cites per la specie,a prescindere dalle quantità.


Pietro, ammetto che non avevo capito un fico secco, io pensavo fosse un rapporto 1:1 con il singolo animale ( e quindi sulla quantità ), invece da quanto mi dici il rapporto è con la specie, importo 100 tridacne mi arriva un solo numero di cites che eventualmente fornirò ai clienti.
interessante anche il fatto che non vi sia l'obbligo di fornirlo, anche qui pensavo errato, ma quello di registrare l'entrata e uscita del corallo.
e il tutto si ridimensiona per chi vuole "rivendere" e non scambiare e/o regalare.

quant'è brutta l'ignoranza (mia).


oggi ho fatto un altro terzo tempo....stò scoppiando :-D

GROSTIK
11-03-2012, 16:54
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lucignolo72
.......
poi se c'è la volonta di fare del terrorismo perche si vuole eliminare un fenomeno che da fastidio a chi fa businnes (ovvero negozi , negozi on line) ...è un altro discorso...
mi sa che hai colto perfettamente del segno ;-) ..... naturalmente non bisogna generalizzare ... non tutti i negozianti sono importatori illegali e non tutti gli utenti del forum sono evasori fiscali ..... ma è più facile fare come dici tu

Trovo veramente scandaloso che un moderatore possa appoggiare simili affermazioni.....
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perchè scusa un moderatore non può avere un proprio pensiero??? ... fino a quando non minaccio o offendo nessuno mi pare che in Italia c'è ancora la libertà di espressione ....
la vediamo in maniera differente amen
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parlando di cose più serie direi che il pranzo di oggi è stato #70
ora capisco perche'da moderatore appoggi simili pensieri....quante talee vendi a settimana?mi sa che sarai il primo nominativo che faro'domani alla forestale per un bel controllo sul mercatino e non....
:-D:-D tu si che hai capito tutto dalla vita .....
#25#25#25#25#25#25#25#25#25#25#25#25
per il resto non ci sono parole #07#07#07#07
per me di certi interventi e personaggi del genere AP può farne tranquillamente a meno .... lo dico da mod (ma non posso deciderlo solo io ... non sarebbe corretto) da utente e soprattutto da persona educata ..... che non minaccia e offende .... quello che scrivi ti fa onore
#25#25#25 ancora complimenti ....
con questo messaggio chiudo i miei interventi su questo topic mi limiterò a leggere ..... #e39

giangi1970
11-03-2012, 17:05
Sandro.....
Perfettamente d'accordo...piu' leggo e meno ne capisco....
Scaramucce da bar a parte...Mod....ma cancellare gli OT no e'??
Vediamo se qualcuno si degna di darmi delle rispote come se fossi un normalissimo cliente....che alla fin fine sul vivo lo sono....

1)Quali sono gli animali che attualmente sono sottoposti a Cites???
Se domani vado a comprarmi una tricolor o una montipora foliosa e "normale" devo chierede,o meglio,il negoziante deve darmi il Cites??

2)Appurato che l'animale e' sotto Cites cosa deve darmi il negoziante???
Un vero e proprio "certificato" coi "dettagli" dell'animale??
Deve segnarmi i dati in ricevuta??
E se mi fa' un semplice scontrino???
Dove lo segna???

3)Cedo(vendendolo o regalando) l'intero animale....cosa devo dare a chi do l'animale???
4) Faccio talee che regalo o vendo(lasciamo stare per ora se devo o no far partita iva o dichiarare l'intrito nel 730) cosa devo fare e cosa devo dare a chi do l'animale???
5) E se e' il negoziante stesso a far talee degli animali e poi li vende...cosa mi deve dare?

Vediamo se stavolta qualcuno si degna di rispondere.....cosi domani se qualcuno andra' a comprar animali almeno avra' una vaga idea di come comportarsi...

pietro romano
11-03-2012, 17:15
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lucignolo72
.......
poi se c'è la volonta di fare del terrorismo perche si vuole eliminare un fenomeno che da fastidio a chi fa businnes (ovvero negozi , negozi on line) ...è un altro discorso...
mi sa che hai colto perfettamente del segno ;-) ..... naturalmente non bisogna generalizzare ... non tutti i negozianti sono importatori illegali e non tutti gli utenti del forum sono evasori fiscali ..... ma è più facile fare come dici tu

Trovo veramente scandaloso che un moderatore possa appoggiare simili affermazioni.....
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perchè scusa un moderatore non può avere un proprio pensiero??? ... fino a quando non minaccio o offendo nessuno mi pare che in Italia c'è ancora la libertà di espressione ....
la vediamo in maniera differente amen
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parlando di cose più serie direi che il pranzo di oggi è stato #70
ora capisco perche'da moderatore appoggi simili pensieri....quante talee vendi a settimana?mi sa che sarai il primo nominativo che faro'domani alla forestale per un bel controllo sul mercatino e non....
:-D:-D tu si che hai capito tutto dalla vita .....
#25#25#25#25#25#25#25#25#25#25#25#25
per il resto non ci sono parole #07#07#07#07
per me di certi interventi e personaggi del genere AP può farne tranquillamente a meno .... lo dico da mod (ma non posso deciderlo solo io ... non sarebbe corretto) da utente e soprattutto da persona educata ..... che non minaccia e offende .... quello che scrivi ti fa onore
#25#25#25 ancora complimenti ....
con questo messaggio chiudo i miei interventi su questo topic mi limiterò a leggere ..... #e39
Meno male che esisti tu...grazie a Dio il mondo non finisce su Ap ,anche per
Me il forum non ha bisogno di persone come te....ma e'una mia opinione.per la cronaca io non minaccio e offendo nessuno tu si... E credo di poter essere libero di rivolgermi alla forestale o ho bisogno del tuo permesso?non credo tu mi possa bannare dal forum se rispetto il regolamento...
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Tornando a noi... tu pietro dici che se si regala o scambia non per scopi di lucro, il registro non serve e su questo siamo d'accordo, la legge parla chiaro. Io però ribadisco che la legge obbliga anche ad essere in possesso di un cites se l'animale rientra in allegato A o B e che questo cites deve sempre seguire l'l'animale. Tu invece, da quello che ho capito, sostieni che questo non è obbligatorio se uno detiene quell'animale non per scopi di lucro e di conseguenza il negoziante non è obbligato a rilasciare nessun documento di cessione ai fini cites. Sei sicuro di questo? Se si... da dove lo si deduce? Non sto parlando di registro, ma di identificativo cites. Fammi capire, grazie.

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Ne sono certo. Basta prendere visione di un registro cites per rendersi conto di come i campi obbligatori risultino essere quelli delle voci "carico"e "scarico"con il relativo spazio dedicato all'indicazione del numero di cites.non esiste nessun campo relativo all'indicazione del nominativo e dei dati personali dell'acquirente.questo non vuol dire che il negoziante non debba avere il cites per gli animali venduti,ma solamente che non vi e'obbligo alcuno di rilascio del certificato.se poi l'acquirente vuole richiederlo il negoziante può ,ma non deve,darglielo.faccio un esempio pratico:io negoziante acquisto da un grossista o importo direttamente 100 animali in appendice due con relativo cites.all'atto dell'acquisto devo segnare sotto la voce carico,sul mio registro,n.100pezzi,indicandone la specie(acropora,euphilia,tridacna ecc)ed il numero.per ogni singola vendita devo provvedere ad inserire l'animale sotto la voce scarico.se dopo aver venduto 50 animali mi arriva la forestale,per un controllo ,mi chiederà il registro per controllare se vi e'coincidenza tra gli animali venduti e quelli presenti in vasca.tutto qui.non esiste un cites per ogni singolo animale.esistono cites per le specie importate.quindi se io negoziante acquisto cento acropore ci sarà solo un numero di cites per la specie,a prescindere dalle quantità.
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Caro pietro sei sempre il solito simpaticone , io non faccio disinformazione e ho capito tutto .
Sia la dottoressa che l'ufficiale dicono che bisogna avere il cites.
Se domani mi piomba in casa la forestale e mi fa la multa perché non ho il cites per ogni singolo pezzo, me ne sbatto i cosiddetti se poi in tribunale mi daranno ragione in quanto li detengo per hobby.
I soldi per pagare i tuoi colleghi i non li ho e se li ho preferisco farmici un viaggio.
Ti abbiamo chiesto un parere e tu parli di essere il primo a denunciarci
Che dire un vero amicone
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Amicone fa rima con tante parole ma soprattutto con una che ti si addice molto...io al parere ho risposto,se pero'poi si vuole fare demagogia o ipocrisia non mi va più.si e',infatti,passati da un argomento interessante a parlare di tutela dell'ambiente,di boicottare i negozi che non danno i cites,alle furberie dei negozianti che non vogliono dare i cites per riutilizzarli per coprire spedizioni illegali.ti domando:se questi sono i principi ispiratori della discussione,per come si e'sviluppata,PIÙ CHE LEGITTIMI,sia ben chiaro,perché non devono valere per il mercatino?perché AP non comincia a dare il buon esempio se ci tiene davvero alla tutela dell'ambiente?
io non ti ho mai offeso neanche sottointendendo come fai tu usando le rime ,questo dimostra quanto tu sia pieno di boria neanche mi conosci e mi dai del coglione #25#25 complimenti sei veramente un soggetto da tenere di conto.
non capisco perche' continui a scrivere sul forum se ogni post e' per te motivo di prendertela con qualcuno vai a sfogare i tuoi istinti repressi facendo altro magari che so un po' di sport ,dicono faccia bene
abbiamo chiesto consigli e sono solo arrivate acccuse e offese ,adesso torno a seguire il post senza partecipare come ho fatto fino ad ora visto che non sono all'alteza di persone del tuo calibro
Ti sei dato del coglione da solo... Io intendevo CAMPIONE....di consigli ne ho dati e scritti una marea,ma se poi intervieni tu e dici che le uniche cose vere le ha dette la dottoressa del cites e la forestale che ti devo dire d'altro?

pietro romano
11-03-2012, 17:28
Gianluca non capisco se mi prendi in giro o cosa....in appendice II ci sono una miriade di animali,mica te li posso elencare tutti...per stare al tuo esempio( tricolor o foliosa) il negoziante non ti deve dare un fico secco!,se lo richiedi ti PUÒ ,ma non deve,segnare il numero di cites di appartenenza dell'animale sullo scontrino,niente di più e niente di meno. Deve,obbligatoriamente ,scaricare l'animale venduto dal registro e basta.se decidi di regalare l'animale non devi fare nulla,se vuoi puoi rilasciare una dichiarazione al ricevente circa la provenienza dell'animale,luogo di acquisto,e nulla più. Hai capito ora?
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Mi sono dimenticato di dirti che se il negoziante decide di fare talee di animali con cites,deve denunciarne la frammentazione alla forestale,perché destinati alla vendita.

giangi1970
11-03-2012, 17:43
Pietro...

Ma che prendere in giro...se ti volevo prendere in giro ti chiamavo al telefono e ti raccontavo una barzelletta...
Lo sai benissimo che di "vivo" ne so' ZERO...
Se vuoi parliamo di "tecnico" e come un prodotto extraeuropeo raddoppi il suo prezzo quando arriva in Italia....e come la meta' venga importata senzo uno straccio di autorizzazione....
Io caposco benissimo che non puoi scrivermi animale per animale...
Ma se lo sono le tridacne...lo saranno tutte le specie di tridacna..
Se lo sono le millpore...lo saranno anche in tutte le colorazioni e tipi...
Capisci casa intendo??

Quello che non capisco io e'....
Ma se il negoziante NON deve ne darmi un cites ne segnarmi niente da nessuna parte...
Se viene la Forestale a casa mia(NON in negozio) come faccio a dimostrare che ho comprato regolarmete quell'animale??
Li mando al negozio e gli dico che controllino il loro registro??
E se decido di far talee ma il negoziante NON mi deve dare (o scirvere il Cites)che cacchio segno sul MIO registro se il Cites della madre non ce l'ho???
Saro' anche stordito ma non ci arrivo!!!

ginorosso
11-03-2012, 17:49
faccio un esempio pratico:io negoziante acquisto da un grossista o importo direttamente 100 animali in appendice due con relativo cites.all'atto dell'acquisto devo segnare sotto la voce carico,sul mio registro,n.100pezzi,indicandone la specie(acropora,euphilia,tridacna ecc)ed il numero.per ogni singola vendita devo provvedere ad inserire l'animale sotto la voce scarico.se dopo aver venduto 50 animali mi arriva la forestale,per un controllo ,mi chiederà il registro per controllare se vi e'coincidenza tra gli animali venduti e quelli presenti in vasca.tutto qui.non esiste un cites per ogni singolo animale.esistono cites per le specie importate.quindi se io negoziante acquisto cento acropore ci sarà solo un numero di cites per la specie,a prescindere dalle quantità.


Pietro, ammetto che non avevo capito un fico secco, io pensavo fosse un rapporto 1:1 con il singolo animale ( e quindi sulla quantità ), invece da quanto mi dici il rapporto è con la specie, importo 100 tridacne mi arriva un solo numero di cites che eventualmente fornirò ai clienti.
interessante anche il fatto che non vi sia l'obbligo di fornirlo, anche qui pensavo errato, ma quello di registrare l'entrata e uscita del corallo.
e il tutto si ridimensiona per chi vuole "rivendere" e non scambiare e/o regalare.

quant'è brutta l'ignoranza (mia).


oggi ho fatto un altro terzo tempo....stò scoppiando :-D
non sono per niente daccordo, ho TUTTORA decine di cites per ogni singolo pappagallo che ho acquistato e che mi sono nati in casa. Il negoziante deve darti il cites obbligatoriamente perchè l legge prevede che io sono tenuto a dimostrare di essere entrato in possesso legalmente dell'animale e quindi devo avere la documentazione relativa pena sanzioni amministrative e procedimenti penali

pietro romano
11-03-2012, 17:54
faccio un esempio pratico:io negoziante acquisto da un grossista o importo direttamente 100 animali in appendice due con relativo cites.all'atto dell'acquisto devo segnare sotto la voce carico,sul mio registro,n.100pezzi,indicandone la specie(acropora,euphilia,tridacna ecc)ed il numero.per ogni singola vendita devo provvedere ad inserire l'animale sotto la voce scarico.se dopo aver venduto 50 animali mi arriva la forestale,per un controllo ,mi chiederà il registro per controllare se vi e'coincidenza tra gli animali venduti e quelli presenti in vasca.tutto qui.non esiste un cites per ogni singolo animale.esistono cites per le specie importate.quindi se io negoziante acquisto cento acropore ci sarà solo un numero di cites per la specie,a prescindere dalle quantità.


Pietro, ammetto che non avevo capito un fico secco, io pensavo fosse un rapporto 1:1 con il singolo animale ( e quindi sulla quantità ), invece da quanto mi dici il rapporto è con la specie, importo 100 tridacne mi arriva un solo numero di cites che eventualmente fornirò ai clienti.
interessante anche il fatto che non vi sia l'obbligo di fornirlo, anche qui pensavo errato, ma quello di registrare l'entrata e uscita del corallo.
e il tutto si ridimensiona per chi vuole "rivendere" e non scambiare e/o regalare.

quant'è brutta l'ignoranza (mia).


oggi ho fatto un altro terzo tempo....stò scoppiando :-D
non sono per niente daccordo, ho TUTTORA decine di cites per ogni singolo pappagallo che ho acquistato e che mi sono nati in casa. Il negoziante deve darti il cites obbligatoriamente perchè l legge prevede che io sono tenuto a dimostrare di essere entrato in possesso legalmente dell'animale e quindi devo avere la documentazione relativa pena sanzioni amministrative e procedimenti penali
Sai dirmi in che appendice sono i pappagalli?

arturo
11-03-2012, 17:57
a me non torno una cosa:
x chè i negozi on line,almeno i 2 principali senza far nomi,rilasciano un documento fiscale con indicato il cites? laddove pietro dice che non è dovuto ne necessario

xchè invece i negozi non lo fanno?,laddove la legge non credo che faccia distinzioni tra esercizi on line e quelli tradizionali

quindi o i primi sono tremendamente masochisti o qualcosa tocca, che ne dite?

che poi a cesena ho visto tsunami che prendeva i dati x poi compilare i cites in un secondo tempo,quindi direi che questo caso di vendita tradizionale crea un altra casistica ancora...
e anche qui se il titolare ritiene di dover compilare un cites è regolare spedirlo in un secondo tempo invece che viaggiare con l'animale?
------------------------------------------------------------------------
confermo il fatto(sempre che ce ne sia bisogno) che viene emesso un cites x un gruppo di animali, visto di persona le fatture del grossista al negoziante, col dito sui prezzi... :-D:-D

quindi nel caso presi 2 pezzi con lo stesso cites...

ALGRANATI
11-03-2012, 18:10
Pietro, io ho esattamente gli stessi dubbi Di Gianluca.

io compro in regola ma non mi viene rilasciato nulla come dice la legge.
mi arriva un controllo e non ho nulla o voglio vendermi le talee.....che ***** devo fare???
mi invento un numero ??
non penso sia così.

devo richiedere un numero cites per iniziare il commercio?? non penso nemmeno che sia così....ma allora le mie talee non le posso vendere in nessun modo?

e anche se non le devo vendere e mi viene un controllo.......sono completamente non in regola visto che nessuno mi ha mai rilasciato un cites.

Marco AP
11-03-2012, 18:25
Pietro, penso che stai prendendo un abbaio. Io resto convinto che il cites deve obbligatoriamente seguire l'animale e questo vale per tutti gli animali in appendice b. Poi, ripeto, se per i coralli c'c'è una deroga o una possibilità di interpretare il regolamento in modo diverso, allora capisco il perché di tale confusione.

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pietro romano
11-03-2012, 18:37
a me non torno una cosa:
x chè i negozi on line,almeno i 2 principali senza far nomi,rilasciano un documento fiscale con indicato il cites? laddove pietro dice che non è dovuto ne necessario

xchè invece i negozi non lo fanno?,laddove la legge non credo che faccia distinzioni tra esercizi on line e quelli tradizionali

quindi o i primi sono tremendamente masochisti o qualcosa tocca, che ne dite?

che poi a cesena ho visto tsunami che prendeva i dati x poi compilare i cites in un secondo tempo,quindi direi che questo caso di vendita tradizionale crea un altra casistica ancora...
e anche qui se il titolare ritiene di dover compilare un cites è regolare spedirlo in un secondo tempo invece che viaggiare con l'animale?
------------------------------------------------------------------------
confermo il fatto(sempre che ce ne sia bisogno) che viene emesso un cites x un gruppo di animali, visto di persona le fatture del grossista al negoziante, col dito sui prezzi... :-D:-D

quindi nel caso presi 2 pezzi con lo stesso cites...
Ti sbagli,i negozi on line non hanno registratori di cassa,quindi emettono fattura dove può essere indicato il numero cites. Ribadisco la non obbligatorietà della cosa,ma solo la tenuta regolare del carico e scarico.tsunami a Cesena chiedeva i dati per compilare il bollettario delle ricevute fiscali redatte subito a mano e non certo per i cites.proprio a cesana tsunami ha ricevuto subito all'apertura la visita dalla forestale e una volta presa visione del registro cites debitamente compilato hanno fatto i complimenti e se ne sono andati.
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Pietro, io ho esattamente gli stessi dubbi Di Gianluca.

io compro in regola ma non mi viene rilasciato nulla come dice la legge.
mi arriva un controllo e non ho nulla o voglio vendermi le talee.....che ***** devo fare???
mi invento un numero ??
non penso sia così.

devo richiedere un numero cites per iniziare il commercio?? non penso nemmeno che sia così....ma allora le mie talee non le posso vendere in nessun modo?

e anche se non le devo vendere e mi viene un controllo.......sono completamente non in regola visto che nessuno mi ha mai rilasciato un cites.

Matteo se ti viene un controllo basta una tua dichiarazione agli operanti circa il luogo d'acquisto dell'animale.se poi talei per destinarli alla vendita,devi andare alla forestale,compilare una autocerticazione dove dichiari che l'animale x acquistato in data y,presso l'esercizio k,e'stato riprodotto per scissione in tot numero di frammenti e che questi verranno destinati alla vendita.la forestale ti rilascerà un rapporto di identificazione di animali frammentati,per quantità e specie,consegnandoti nel contempo il registro cites che dovrai compilare. Tutto qui.
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Pietro, penso che stai prendendo un abbaio. Io resto convinto che il cites deve obbligatoriamente seguire l'animale e questo vale per tutti gli animali in appendice b. Poi, ripeto, se per i coralli c'c'è una deroga o una possibilità di interpretare il regolamento in modo diverso, allora capisco il perché di tale confusione.

Inviato con Sony Arc tramite Tapatalk.

Marco ti sbagli,ho risposto a Matteo.

arturo
11-03-2012, 18:49
allora diciamo solo un pò di sano masochismo...se non automatizzato da programma... :-))

ALGRANATI
11-03-2012, 18:50
Bene, pietro....mi salvo questa risposta e me la tengo da parte anche se, penso problema di tutti.......è ricordarsi da dove vengono tutti gli animali.........io dico che vengono tutti dalla tua vasca almeno sono a posto #rotfl#

comunque se fosse veramente così e non ho motivo per dubitarne, direi che è molto + semplice di come si vuole far apparire anche se è comunque una scocciatura in confronto a quello che si fa adesso....cioè nulla.

ALGRANATI
11-03-2012, 18:51
scusa Pietro, mi è venuta in mente un'altra cosa.....
e se regalo?

CILIARIS
11-03-2012, 18:56
[QUOTE=Marco AP;1061525507]Pietro... dai, evitiamo minacce inutili. Qui tutti sono fuorilegge, ma penso che tutti vogliono mettersi in regola. Cambiano rotta e cerchiamo di fare qualcosa di utile al settore e non di distruttivo.

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Marco nessuno e'fuorilegge,solo i privati che vendono senza averne titolo e cites.se poi un tuo moderatore appoggia chi mi da del terrorista,senza MODERARE,anzi appogiandolo sostenendo che e'anche il suo pensiero personale,potrò essere libero di informare la forestale sull'illegalità delle vendite che fa? E'un mio pensiero,e domani informerò la forestale il buon wurdy saprà come difendersi..[/QU#07#07#07#07

aleslai
11-03-2012, 18:56
Pensavo che lo stordito che non ci capiva nulla ero solo io ma vedo che siamo in tanti#rotfl##rotfl##rotfl#. Pietro forse per te è più facile capirci qualcosa ma per noi comuni mortali nisba. Quindi sono costretto a tempestarti di domande e non dire che sono un rompicoglioni o che hai già risposto......
1) Io privato compro coralli a negozio, il negozio non è tenuto a rilasciarmi Cites, giusto????
2) Io privato mi si rompe un corallo e lo taleo un domani queste talee le regalo tutte, non ho bisogno di Cites giusto???
3) le talee che ho fatto decido di venderle (mi metto in regola anche con l'Agenzia delle Entrate quindi tralascia questo aspetto), ma avendole comprate senza Cites perchè il negoziante non è tenuto a darlo come faccio a creare il registro Cites???
------------------------------------------------------------------------
Dai ragazzi non litighiamo, questo del Cites è un discorso molto importante, lo so ognuno nella vita è un pò rompicoglioni chi più chi meno e siamo tanti e non ci possiamo piacere tutti però C A Z Z O litigare pure su un forum che parla di acquariologia mi sembra assurdo mettiamoci un punto e ricominciamo
DAI *****

ginorosso
11-03-2012, 19:05
faccio un esempio pratico:io negoziante acquisto da un grossista o importo direttamente 100 animali in appendice due con relativo cites.all'atto dell'acquisto devo segnare sotto la voce carico,sul mio registro,n.100pezzi,indicandone la specie(acropora,euphilia,tridacna ecc)ed il numero.per ogni singola vendita devo provvedere ad inserire l'animale sotto la voce scarico.se dopo aver venduto 50 animali mi arriva la forestale,per un controllo ,mi chiederà il registro per controllare se vi e'coincidenza tra gli animali venduti e quelli presenti in vasca.tutto qui.non esiste un cites per ogni singolo animale.esistono cites per le specie importate.quindi se io negoziante acquisto cento acropore ci sarà solo un numero di cites per la specie,a prescindere dalle quantità.


Pietro, ammetto che non avevo capito un fico secco, io pensavo fosse un rapporto 1:1 con il singolo animale ( e quindi sulla quantità ), invece da quanto mi dici il rapporto è con la specie, importo 100 tridacne mi arriva un solo numero di cites che eventualmente fornirò ai clienti.
interessante anche il fatto che non vi sia l'obbligo di fornirlo, anche qui pensavo errato, ma quello di registrare l'entrata e uscita del corallo.
e il tutto si ridimensiona per chi vuole "rivendere" e non scambiare e/o regalare.

quant'è brutta l'ignoranza (mia).


oggi ho fatto un altro terzo tempo....stò scoppiando :-D
non sono per niente daccordo, ho TUTTORA decine di cites per ogni singolo pappagallo che ho acquistato e che mi sono nati in casa. Il negoziante deve darti il cites obbligatoriamente perchè l legge prevede che io sono tenuto a dimostrare di essere entrato in possesso legalmente dell'animale e quindi devo avere la documentazione relativa pena sanzioni amministrative e procedimenti penali
Sai dirmi in che appendice sono i pappagalli?
allegato B, ti metto anche il link della foi (federazione ornicoltori itaiani) dove si spiegano chiaramente le procedure da seguire...non vedo perchè per i coralli le cose dovrebbero essere diverse
http://www.foi.it/CITES/cosa%20bisogna%20fare.htm

giangi1970
11-03-2012, 19:08
FERMI TUTTI!!!!
Allora...ho appena passato 40, piacevoli per carita' ,minuti al telefono con Pietro che mi ha spiegato in parole molto semplici com funziona la cosa...

Parliamo col chiarire che pappagalli,tartarughe e simili essendo in Fascia A o 1 ,a secondo dello stato,NON hanno niente a che vedere con i coralli!!!!!!
Il Cites e' un numero "comulativo" di concessione di prelievo in natura di un determinato genere di corallo.
NON e ripeto NON e' che ogni singolo corallo ha il suo personale numero di Cites.
Per il semplice motivo che e' impraticabile,si parla di milioni di coralli esportati dai vari paesi,produrne uno per ogni singolo corallo.
Ma veniamo al lato pratico...

Il negoziante ordina e riceve 100 animali..
50 sps...30 tridacne...e 20 scilomie...
NON ricevera' 100 Cites...,ma 1 Cites per i 50 Sps...1 Cites per le 30 Tridacne e 1 Cites per le Scilomie.
Sul suo registro carichera' 50 sps con Cites XXX 30 Tridacne con Cites YYY e cosi via...
Arrivo io e compro una tridacna e un Sps...
Il negoziante NON e' obbligato a rilasciarmi NIENTE.
Io posso chiederlo....ma SOLO ed ESCLUSIVAMENTE per mio piacere o scrupolo o come caxxhio lo volete chiamare.
L'unico obbligo del negoziante e di segnarlo sulla sezione dedicata allo scarico dell'animale.
Domani decido di REGALARLO....
Posso REGALARLO senza l'obbligo di dare a chi lo avra' NIENTE DI NIENTE.
Al limite,giusto per fare tutto a modino,posso dare una AUTOCERTIFICAIONE con su scritto na roba del tipo..."Io tal dei tali cedo una tridacna acquistata nel periodi di XX/YY/ZZZZ presso il negozio di LLLLLLL a NNNNNN"...punto.
Ammesso e non concesso che la forestale vi faccia visita vi bastera' far vedere l'autocertificazione e sara' compito della forestale verificare sul registro del negozio se e' vero o no..
Se taleo e REGALO vale la stessa procedura....auto certificazione e via andare.....

Dove cambiano le cose....SE VENDO:
I quel caso io dovro' andare alla forestale e munirmi di registro di carico e scarico degli animali.
Dove segnero' ogni talea come carico dell'animale madre e scarico per ogni talea venduta.
E questo vale anche per il negoziante che fa' talee.

In oltre dovro' fare ,scusate ma non so' il termine tecnico giusto,la dichiarazione come"prestazione occasionale"(o qualcosa di simile) che andra' dichiarata sui 730...
IN TEORIA PER OGNI SINGOLO ANIMALE VENDUTO.....IN TEORIA....
Perche' se e vero che 5 talee al mese fanno una pizza in piu' e altrettanto vero che 30 fanno uno stipendio "illegalmente" percepito agli occhi del Fisco....
E al Fisco poco frega che vendete per mantenervi la vasca...
Passata una certa cifra annua si diventa "negozianti" a tutti gli effetti e si apre regolare partita Iva.



Sperando di non aver sparato minchiate e pregando il buon Pietro,e chi lo conosce di persona e non per come si pone sul forum sa' che il BUON e' piu' che giustificato,di corregge o aggiungere dove ho sbagliato...questo mi e' stato spiegato e questo riporto.

aleslai
11-03-2012, 19:09
Pietro sto cercando di rileggere tutto ed ho visto che avevi già risposto ad alcune domande quindi:
3) le talee che ho fatto decido di venderle (mi metto in regola anche con l'Agenzia delle Entrate quindi tralascia questo aspetto), ma avendole comprate senza Cites perchè il negoziante non è tenuto a darlo come faccio a creare il registro Cites???
Tua risposta.......se ti viene un controllo basta una tua dichiarazione agli operanti circa il luogo d'acquisto dell'animale.se poi talei per destinarli alla vendita,devi andare alla forestale,compilare una autocerticazione dove dichiari che l'animale x acquistato in data y,presso l'esercizio k,e'stato riprodotto per scissione in tot numero di frammenti e che questi verranno destinati alla vendita.la forestale ti rilascerà un rapporto di identificazione di animali frammentati,per quantità e specie,consegnandoti nel contempo il registro cites che dovrai compilare.
Ma questo quindi anche se io non ho i Cites perchè il negoziante non è tenuto a rilasciarlo e la Forestale non mi chiederà nessun Cites ma dara lei un numero per le mie talee????????????????

ginorosso
11-03-2012, 19:11
anche questo link è molto chiaro
http://www.agapornisclub.com/html/istruzioni.html

aleslai
11-03-2012, 19:14
Grande Giangi, hai fatto la cosa migliore, lo avevo detto io che magari davanti ad un buon boccale di birra e una pizza avremmo capito di più e con questo intendevo che magari parlandosi direttamente si sarebbero capite le cose.........poi se dietro ci sono altri motivi per questa acredine non lo so..............

giangi1970
11-03-2012, 19:18
Pensavo che lo stordito che non ci capiva nulla ero solo io ma vedo che siamo in tanti#rotfl##rotfl##rotfl#. Pietro forse per te è più facile capirci qualcosa ma per noi comuni mortali nisba. Quindi sono costretto a tempestarti di domande e non dire che sono un rompicoglioni o che hai già risposto......
Fai benissimo a chiedere....ti assicuro che a Pietro non da' nessun peso rispondere..dipende come gli vengono poste le domande...

1) Io privato compro coralli a negozio, il negozio non è tenuto a rilasciarmi Cites, giusto????
Esatto...non ti dara' niente...perche' come ho spiegato non ha un Cites per ogni singolo animale....Ti dara',ma non e' obbligato un numero di Cites...ma nessun "certificato o cose simili

2) Io privato mi si rompe un corallo e lo taleo un domani queste talee le regalo tutte, non ho bisogno di Cites giusto???
No..non ti serve...compili lautocertificazione e regali.
3) le talee che ho fatto decido di venderle (mi metto in regola anche con l'Agenzia delle Entrate quindi tralascia questo aspetto), ma avendole comprate senza Cites perchè il negoziante non è tenuto a darlo come faccio a creare il registro Cites???

Se il negoziante le ha importate regolarmente il Cites "originario " lo ha lui....Caxxi suoi...
Chiedi il registro e fai carico/scarico degli animali...

------------------------------------------------------------------------
Dai ragazzi non litighiamo, questo del Cites è un discorso molto importante, lo so ognuno nella vita è un pò rompicoglioni chi più chi meno e siamo tanti e non ci possiamo piacere tutti però C A Z Z O litigare pure su un forum che parla di acquariologia mi sembra assurdo mettiamoci un punto e ricominciamo
DAI *****

Hai perfettamente ragione....#70#70#25#25

aleslai
11-03-2012, 19:20
Grazie Giangi ;-)

giangi1970
11-03-2012, 19:22
Ginorosso...
Come ho scritto prima stai facendo confusione tra CORALLI che vengono ripordotti per scissione e sono nella fascia (o tabella come la vuoi chiamere) B o 2.
E pappagalli e quantaltro che si riproducono( nel senso piu' stretto del termine) e che stanno in Fascia( o tabella ) A o 1...
le due "tipologia" non c'entrano niente e hanno regolamentazioni completamente diverse...

alegiu
11-03-2012, 19:25
FERMI TUTTI!!!!
Allora...ho appena passato 40, piacevoli per carita' ,minuti al telefono con Pietro che mi ha spiegato in parole molto semplici com funziona la cosa...

Parliamo col chiarire che pappagalli,tartarughe e simili essendo in Fascia A o 1 ,a secondo dello stato,NON hanno niente a che vedere con i coralli!!!!!!
Il Cites e' un numero "comulativo" di concessione di prelievo in natura di un determinato genere di corallo.
NON e ripeto NON e' che ogni singolo corallo ha il suo personale numero di Cites.
Per il semplice motivo che e' impraticabile,si parla di milioni di coralli esportati dai vari paesi,produrne uno per ogni singolo corallo.
Ma veniamo al lato pratico...

Il negoziante ordina e riceve 100 animali..
50 sps...30 tridacne...e 20 scilomie...
NON ricevera' 100 Cites...,ma 1 Cites per i 50 Sps...1 Cites per le 30 Tridacne e 1 Cites per le Scilomie.
Sul suo registro carichera' 50 sps con Cites XXX 30 Tridacne con Cites YYY e cosi via...
Arrivo io e compro una tridacna e un Sps...
Il negoziante NON e' obbligato a rilasciarmi NIENTE.
Io posso chiederlo....ma SOLO ed ESCLUSIVAMENTE per mio piacere o scrupolo o come caxxhio lo volete chiamare.
L'unico obbligo del negoziante e di segnarlo sulla sezione dedicata allo scarico dell'animale.
Domani decido di REGALARLO....
Posso REGALARLO senza l'obbligo di dare a chi lo avra' NIENTE DI NIENTE.
Al limite,giusto per fare tutto a modino,posso dare una AUTOCERTIFICAIONE con su scritto na roba del tipo..."Io tal dei tali cedo una tridacna acquistata nel periodi di XX/YY/ZZZZ presso il negozio di LLLLLLL a NNNNNN"...punto.
Ammesso e non concesso che la forestale vi faccia visita vi bastera' far vedere l'autocertificazione e sara' compito della forestale verificare sul registro del negozio se e' vero o no..
Se taleo e REGALO vale la stessa procedura....auto certificazione e via andare.....

Dove cambiano le cose....SE VENDO:
I quel caso io dovro' andare alla forestale e munirmi di registro di carico e scarico degli animali.
Dove segnero' ogni talea come carico dell'animale madre e scarico per ogni talea venduta.
E questo vale anche per il negoziante che fa' talee.

In oltre dovro' fare ,scusate ma non so' il termine tecnico giusto,la dichiarazione come"prestazione occasionale"(o qualcosa di simile) che andra' dichiarata sui 730...
IN TEORIA PER OGNI SINGOLO ANIMALE VENDUTO.....IN TEORIA....
Perche' se e vero che 5 talee al mese fanno una pizza in piu' e altrettanto vero che 30 fanno uno stipendio "illegalmente" percepito agli occhi del Fisco....
E al Fisco poco frega che vendete per mantenervi la vasca...
Passata una certa cifra annua si diventa "negozianti" a tutti gli effetti e si apre regolare partita Iva.



Sperando di non aver sparato minchiate e pregando il buon Pietro,e chi lo conosce di persona e non per come si pone sul forum sa' che il BUON e' piu' che giustificato,di corregge o aggiungere dove ho sbagliato...questo mi e' stato spiegato e questo riporto.

Finora ho seguito tutta la discussione, finalmente grazie a questo intervento che riassume un bel po' di risposte ai dubbi che avevo la situazione mi e' un po' più chiara.


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tene
11-03-2012, 19:25
gianluca era gia' tutto chiaro.
quello che non e' chiaro e' il fatto che la forestale dice che io devo avere i cites a casa accompagnati ad ogni animale.
domani passa la forestale davanti casa ,io abito a piano terra finestre sempre aperte e vasca in vista dalla strada.
il funzionario zelante decide di fare un controllo richiede i permessi che servono ,mi suona il campanello e siccome il suo capo gli ha detto che devo avere i cites mi appioppa un 20000 di multa.
azzo mi tocca andare per tribunale ,magari poi vinco ma intanto 1 divorzio,2 mi indebito per pagare avvocati
allora forse e' meglio si avere i vari cites
pero' cosi si ammazza l'hobby ,io ho comprato 2 corali in negozio, il resto sono sempre state talee anche piccolissime acquistate (o regalatemi da qualcuno del forum) (tipo te) hehehehhe e se dovessi comprare solo in negozio per avere i cites penso che smonterei ,in quanto come operaio non o certo uno stipendio che mi permetta certe spese e come penso molti altri.
e aggiungo che sono convinto di avere nuociuto meno io all'ambiente con le talee acquistate tra di noi piutosto di chi ha megavasche rivestite di selvatiche con cites

aleslai
11-03-2012, 19:32
Be se Pietro ha già detto che ha già vinto delle cause su questo, se viene la Forestale a casa e ci fa la multa perchè non abbiamo i Cites e non gli basta la dichiarazione di dove e quando abbiamo comprato i coralli chiameremo Pietro che a G R A T I S ci difenderà............ #21

ginorosso
11-03-2012, 19:32
Ginorosso...
Come ho scritto prima stai facendo confusione tra CORALLI che vengono ripordotti per scissione e sono nella fascia (o tabella come la vuoi chiamere) B o 2.
E pappagalli e quantaltro che si riproducono( nel senso piu' stretto del termine) e che stanno in Fascia( o tabella ) A o 1...
le due "tipologia" non c'entrano niente e hanno regolamentazioni completamente diverse...
mi spiace ma ti sbagli, tranne poche specie i pappagalli si trovano nell'allegato B esattamente con tridacne e coralli duri
a questo link basta aprire il regolamento ce 318


http://www3.corpoforestale.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/184
l'unica perplessità che ho è che gli uccelli ed i rettili possono essere identificati con un chip o con un anelli, per gli invertebrati come si può essere certi che corrispondano a quel n cites?

giangi1970
11-03-2012, 19:43
Roberto....Ma tu hai pappagalli di fascia A a casa???
Hai testuggini marine a casa???
La forestale entra e tu gli dici che i coralli ti sono stati regalati da tizio caio e sempronio....gira i tacchi e se ne va.....PUNTO.
Non ti fanno ne verbale na altro....e se proprio dovessero fartelo altrettanto velocemente te lo tolgono perche' NON dovevano fartelo....senza passare ne per tribunali ne altro.
Come ho psiegato prima per lo scambio(ripeto scambio) come abbiamo fatto io e te non dobbiamo avere nessun Cites...punto.
E non vedo neanche il motivo di dover comprare perfora in negozio....sinceramente non lho proprio capita...
Domani vieni da me e ti piace il rametto della millepore che ho...te ne faccio una talea con scritto "talea di millepora ceduta a Tene 69 proveniente dal corallo acquistato presso "IL PARADISO DELLE POMPE" IL 30/02/2012" te la regalo e SIAMO A POSTO SIA IO CHE TE.
Pero' se domani vengo a sapere che da quella millepora che ti e' cresciuta ti sei comprato la moto ti mando la forestale e la finaza a prenderti a calci in cxxo....capisci dove sta' la differenza....
NON facciamo finta di avere tutti le fette di slame sugli occhi per cortesia...;-)
PIccolo O.T.
Con questo chiudo.....perche' ne ho veramente le palle piene di ricevere mediamente una ventina di telefonate da negozi(e produttori) vari che si lementano perche' tizio vende a caio e sempronio vendo a tullio....
Possibile che l'unico negoziante imbecille che si espone sia solo io e che tutti gli altri siano solo capaci di far girar voci,spesso, infondate e menzoniere!!!!P.s. pietro non e' riferito alla nostra chiaccerata ...sia chiaro!!
Scusate lo sfogo personale....per uno che vive il FORUM come una seconda famiglia doversi sobbarcare anche i Caxxi di chi non ha le palle per agire mi ha veramente stufato!!
FIne o.t personale

ALGRANATI
11-03-2012, 19:44
Tene, il problema è proprio questo e me lo ha spiegato Pietro al telefono nei 40 minuti successivi alla telefonata con Giangi.

quello che dicono gli enti preposti è esattamente il contrario di quello che dice la legge.
è questo il nodo da dipanare........i preposti a far rispettare le leggi sul posto, non sanno come interpretare le leggi scritte ed è per questo che viene fuori questo casino.

zucchen
11-03-2012, 19:45
Il negoziante ordina e riceve 100 animali..
50 sps...30 tridacne...e 20 scilomie...
NON ricevera' 100 Cites...,ma 1 Cites per i 50 Sps...1 Cites per le 30 Tridacne e 1 Cites per le Scilomie.
.


è possibile che quelle tre specie abbiano lo stesso cites,quando si richiede la licenza si compila il modulo,ogni modulo contiene tre specie.
se sul modulo ci metti:
50 sps
30 tridacne
20 scolimie
questi 100 coralli avranno lo stesso numero cites.
se su un altro modulo ci metti
50 montipore
100 acropore
100 turbinaria
questi 250 coralli avranno un altro numero cites.

giangi1970
11-03-2012, 19:51
Il negoziante ordina e riceve 100 animali..
50 sps...30 tridacne...e 20 scilomie...
NON ricevera' 100 Cites...,ma 1 Cites per i 50 Sps...1 Cites per le 30 Tridacne e 1 Cites per le Scilomie.
.


è possibile che quelle tre specie abbiano lo stesso cites,quando si richiede la licenza si compila il modulo,ogni modulo contiene tre specie.
se sul modulo ci metti:
50 sps
30 tridacne
20 scolimie
questi 100 coralli avranno lo stesso numero cites.
se su un altro modulo ci metti
50 montipore
100 acropore
100 turbinaria
questi 250 coralli avranno un altro numero cites.

Zucchino...grazie per aver specificato...
Tieni conto che Pietro me lo ha spiegato con esempi semplici quindi non prendete alla lettera le "divisioni" per animale che ho fatto.
Ginorosso....guarda...se gia' ne capisco poco di Cites sui coralli ancora meno ne so' di pappagalli e affini...quindi non mi permetto ne di replicarti en di contraddirti..;-)

ALGRANATI
11-03-2012, 19:55
se in un ordine ci sono 10 tridacne
10 acropore e 10 falli di gomma , si avranno 3 numeri di cites

giangi1970
11-03-2012, 19:58
Matteo...i falli di gomma vanno sotto Cites??????????
Ho caxxo....domani devo farmi mandare una ventina di registri dalla forestale!!!!!!!!!:-D:-D:-D:-D

ALGRANATI
11-03-2012, 19:59
se tu li hai per divertimento....non devi avere un *****

se non li hai ma li vuoi avere e li hai presi nello stesso momento , nello stesso negozio e dalla stessa partita....avrai solo 1 numero cites

se li hai presi in 2 negozi diversi....avrai 2 numeri

ALGRANATI
11-03-2012, 19:59
Giangi...solo se li vendi.
visto che i tuoi sono per uso personale....puoi anche non averli:-))

giangi1970
11-03-2012, 20:00
Si Roberto....
Ho capito il tuo ragionamento..
Ho in vasca 20 animali...dico che tutti sono frutti di due cites e io sono a posto....
Devi tener conto pero' che contestualmente la forestale andra' al negozio dove tu dici di averli acquastati,trovera' l'irregolarita'(perche' non li avra' scaricati) e gli dara' la multa(che non doveva ricevere perche' tu hai dichiarato il falso)che gli mandera' anche la finanza....altra multa.....
Secondo te il negoziante se ti trova per strada ti abbraccia???
Io non credo....:-D:-D:-D

awake
11-03-2012, 20:06
....."scilomie" era piu' bello :-D

giangi1970
11-03-2012, 20:07
MAtteo....e lo sapevo io che quando si parla di Falli sei espertisssssssimo!!!!!!:-D:-D:-D:-D

arturo
11-03-2012, 20:11
diciamo che sarà meglio archiviare gli scontrini...cosi da dimostrare meglio che hai comprato..poi se i miei soldi fanno schifo vorrà dire che li spenderò altrove,
io capisco poi che non è dovuto dare certificazione del cites,ma xchè quando solo provo a farne il nome in negozio sembra che gli vai a chiedere il saldo del conto in banca? e fammi contento..*****..(che ormai si può dire pubblicamente)

giangi1970
11-03-2012, 20:11
Awake...
Carlo...non ho mai avuto il piacere di conoscerti di persona.....ma un "va a cagare" te lo becchi anche tu!!!!!
:-D:-D:-D:-D

lucignolo72
11-03-2012, 20:16
Matteo...i falli di gomma vanno sotto Cites??????????
Ho caxxo....domani devo farmi mandare una ventina di registri dalla forestale!!!!!!!!!:-D:-D:-D:-D

solo se sono neri-....e oltre i 30 cm

awake
11-03-2012, 20:17
ahahahha ...... ci sarà modo di conoscerci , spero .

tsunami-shop
11-03-2012, 20:22
a me non torno una cosa:
x chè i negozi on line,almeno i 2 principali senza far nomi,rilasciano un documento fiscale con indicato il cites? laddove pietro dice che non è dovuto ne necessario

xchè invece i negozi non lo fanno?,laddove la legge non credo che faccia distinzioni tra esercizi on line e quelli tradizionali

quindi o i primi sono tremendamente masochisti o qualcosa tocca, che ne dite?

che poi a cesena ho visto tsunami che prendeva i dati x poi compilare i cites in un secondo tempo,quindi direi che questo caso di vendita tradizionale crea un altra casistica ancora...
e anche qui se il titolare ritiene di dover compilare un cites è regolare spedirlo in un secondo tempo invece che viaggiare con l'animale?
------------------------------------------------------------------------
confermo il fatto(sempre che ce ne sia bisogno) che viene emesso un cites x un gruppo di animali, visto di persona le fatture del grossista al negoziante, col dito sui prezzi... :-D:-D

quindi nel caso presi 2 pezzi con lo stesso cites...

mi sa caro che a Cesena hai visto proprio male...
io i dati che prendevo li usavo subito per fare fattura e nella fattura mettevo anche vicino ad ogni animale il cites...
sai c'era in giro la forestale che e' venuta una volta a chiedermi i documenti e due volte a parlarmi , facendomi i complimenti per come lavoro...
quindi mi sa che hai visto proprio male...
poi chi compra da me potra' dire se metto i cites o no...
comunque se sono masochista a mettere il n dei cites in fattura io penso che continuero' a comportarmi cosi'
poi chi sbaglia paghera' di conseguenza...
ciao ciao

tene
11-03-2012, 20:27
Si Roberto....
Ho capito il tuo ragionamento..
Ho in vasca 20 animali...dico che tutti sono frutti di due cites e io sono a posto....
Devi tener conto pero' che contestualmente la forestale andra' al negozio dove tu dici di averli acquastati,trovera' l'irregolarita'(perche' non li avra' scaricati) e gli dara' la multa(che non doveva ricevere perche' tu hai dichiarato il falso)che gli mandera' anche la finanza....altra multa.....
Secondo te il negoziante se ti trova per strada ti abbraccia???
Io non credo....:-D:-D:-D
ho cancellato quel post anche perche' nel frattempo mi avevi risposto e non mi era arrivata cmq era una c.......a.
facciamo che me li hanno regalati o scambiati tutti ,ma e' sempre il solito compromesso all'italiana ,solo perche' chi scrive e chi legge parlano due lingue diverse, e noi qua a diventare matti



ahhhh quando posso passo per la millepora :-D#rotfl#

pietro romano
11-03-2012, 20:27
anche questo link è molto chiaro
http://www.agapornisclub.com/html/istruzioni.html

infatti questo link riassume esattamente quello che ho detto io in tutti i miei interventi...
------------------------------------------------------------------------
#07[quote=marco ap;1061525507]pietro... Dai, evitiamo minacce inutili. Qui tutti sono fuorilegge, ma penso che tutti vogliono mettersi in regola. Cambiano rotta e cerchiamo di fare qualcosa di utile al settore e non di distruttivo.

Inviato con sony arc tramite tapatalk.

marco nessuno e'fuorilegge,solo i privati che vendono senza averne titolo e cites.se poi un tuo moderatore appoggia chi mi da del terrorista,senza moderare,anzi appogiandolo sostenendo che e'anche il suo pensiero personale,potrò essere libero di informare la forestale sull'illegalità delle vendite che fa? E'un mio pensiero,e domani informerò la forestale il buon wurdy saprà come difendersi..[/qu#07#07#07#07

#07#07#07#07#07#07#07#07#07

ginorosso
11-03-2012, 20:37
anche questo link è molto chiaro
http://www.agapornisclub.com/html/istruzioni.html

infatti questo link riassume esattamente quello che ho detto io in tutti i miei interventi...
allora non avevo capito i tuoi interventi, si legge chiaramente che le denuncia di nascita alla forestale vanno fatte sempre anche se si tengono gli animali solo per diletto, così come il documento di cessione anche gratuita con gli estremi cites (nr. di protocollo)
------------------------------------------------------------------------
#07[quote=marco ap;1061525507]pietro... Dai, evitiamo minacce inutili. Qui tutti sono fuorilegge, ma penso che tutti vogliono mettersi in regola. Cambiano rotta e cerchiamo di fare qualcosa di utile al settore e non di distruttivo.

Inviato con sony arc tramite tapatalk.

marco nessuno e'fuorilegge,solo i privati che vendono senza averne titolo e cites.se poi un tuo moderatore appoggia chi mi da del terrorista,senza moderare,anzi appogiandolo sostenendo che e'anche il suo pensiero personale,potrò essere libero di informare la forestale sull'illegalità delle vendite che fa? E'un mio pensiero,e domani informerò la forestale il buon wurdy saprà come difendersi..[/qu#07#07#07#07

#07#07#07#07#07#07#07#07#07

arturo
11-03-2012, 20:49
a me non torno una cosa:
x chè i negozi on line,almeno i 2 principali senza far nomi,rilasciano un documento fiscale con indicato il cites? laddove pietro dice che non è dovuto ne necessario

xchè invece i negozi non lo fanno?,laddove la legge non credo che faccia distinzioni tra esercizi on line e quelli tradizionali

quindi o i primi sono tremendamente masochisti o qualcosa tocca, che ne dite?

che poi a cesena ho visto tsunami che prendeva i dati x poi compilare i cites in un secondo tempo,quindi direi che questo caso di vendita tradizionale crea un altra casistica ancora...
e anche qui se il titolare ritiene di dover compilare un cites è regolare spedirlo in un secondo tempo invece che viaggiare con l'animale?
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confermo il fatto(sempre che ce ne sia bisogno) che viene emesso un cites x un gruppo di animali, visto di persona le fatture del grossista al negoziante, col dito sui prezzi... :-D:-D

quindi nel caso presi 2 pezzi con lo stesso cites...

mi sa caro che a Cesena hai visto proprio male...
io i dati che prendevo li usavo subito per fare fattura e nella fattura mettevo anche vicino ad ogni animale il cites...
sai c'era in giro la forestale che e' venuta una volta a chiedermi i documenti e due volte a parlarmi , facendomi i complimenti per come lavoro...
quindi mi sa che hai visto proprio male...
poi chi compra da me potra' dire se metto i cites o no...
comunque se sono masochista a mettere il n dei cites in fattura io penso che continuero' a comportarmi cosi'
poi chi sbaglia paghera' di conseguenza...
ciao ciao

xchè ti arrabbi ? mica ti ho detto che sbagliavi o che eri fuori regola anzi....e anche se lo avessi fatto eri nel pieno diritto a farlo(da quello che è emerso),cercavo di mettere dei paletti e pietro ha dato risposte esaustive

sul fatto del masochismo era riferito al fatto che se una cosa non è necessaria xchè farla dove questo comporta un certo sbattimento?

pietro romano
11-03-2012, 20:50
anche questo link è molto chiaro
http://www.agapornisclub.com/html/istruzioni.html

infatti questo link riassume esattamente quello che ho detto io in tutti i miei interventi...
allora non avevo capito i tuoi interventi, si legge chiaramente che le denuncia di nascita alla forestale vanno fatte sempre anche se si tengono gli animali solo per diletto, così come il documento di cessione anche gratuita con gli estremi cites (nr. di protocollo)
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#07[quote=marco ap;1061525507]pietro... Dai, evitiamo minacce inutili. Qui tutti sono fuorilegge, ma penso che tutti vogliono mettersi in regola. Cambiano rotta e cerchiamo di fare qualcosa di utile al settore e non di distruttivo.

Inviato con sony arc tramite tapatalk.
veramente si legge molto altrotipo il registro cites per il carico e lo scarico,i soggetti che sono obligati a tenere il registro cites,la sufficenza di una semplice dichiarazione di scambio fra privati,da non inviare alla forestale,in caso di cessione gratuita.RIBADISCO CHE NON VI E'ALCUN OBBLIGO DI DENUNCIA AL CITES,IN CASO DI FRAMMENTAZIONE......UN LINK DI UN'ASSOCIAZIONE DI ALLEVAMENTO DI PAPPAGALLI NULLA A CHE VEDERE CON LA FRAMMENTAZIONE DI CORALLI.E NON HA NESSUNA VALENZA LEGALE,E'UNA SEMPLICE INTERPRETAZIONE ERRATA DELLA LEGGE!!!!!
marco nessuno e'fuorilegge,solo i privati che vendono senza averne titolo e cites.se poi un tuo moderatore appoggia chi mi da del terrorista,senza moderare,anzi appogiandolo sostenendo che e'anche il suo pensiero personale,potrò essere libero di informare la forestale sull'illegalità delle vendite che fa? E'un mio pensiero,e domani informerò la forestale il buon wurdy saprà come difendersi..[/qu#07#07#07#07

#07#07#07#07#07#07#07#07#07
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a me non torno una cosa:
x chè i negozi on line,almeno i 2 principali senza far nomi,rilasciano un documento fiscale con indicato il cites? laddove pietro dice che non è dovuto ne necessario

xchè invece i negozi non lo fanno?,laddove la legge non credo che faccia distinzioni tra esercizi on line e quelli tradizionali

quindi o i primi sono tremendamente masochisti o qualcosa tocca, che ne dite?

che poi a cesena ho visto tsunami che prendeva i dati x poi compilare i cites in un secondo tempo,quindi direi che questo caso di vendita tradizionale crea un altra casistica ancora...
e anche qui se il titolare ritiene di dover compilare un cites è regolare spedirlo in un secondo tempo invece che viaggiare con l'animale?
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confermo il fatto(sempre che ce ne sia bisogno) che viene emesso un cites x un gruppo di animali, visto di persona le fatture del grossista al negoziante, col dito sui prezzi... :-D:-D

quindi nel caso presi 2 pezzi con lo stesso cites...

mi sa caro che a Cesena hai visto proprio male...
io i dati che prendevo li usavo subito per fare fattura e nella fattura mettevo anche vicino ad ogni animale il cites...
sai c'era in giro la forestale che e' venuta una volta a chiedermi i documenti e due volte a parlarmi , facendomi i complimenti per come lavoro...
quindi mi sa che hai visto proprio male...
poi chi compra da me potra' dire se metto i cites o no...
comunque se sono masochista a mettere il n dei cites in fattura io penso che continuero' a comportarmi cosi'
poi chi sbaglia paghera' di conseguenza...
ciao ciao

xchè ti arrabbi ? mica ti ho detto che sbagliavi o che eri fuori regola anzi....e anche se lo avessi fatto eri nel pieno diritto a farlo(da quello che è emerso),cercavo di mettere dei paletti e pietro ha dato risposte esaustive

sul fatto del masochismo era riferito al fatto che se una cosa non è necessaria xchè farla dove questo comporta un certo sbattimento?

e'una facolta'discrezionale del venditore,uno scrupolo maggiore,ma non obbligatorio.credo che tsunami si riferisseal tuo quesito circa la necessita'che l'animale dovesse viaggiare accompagnato al cites.tutto qui.

Marco AP
11-03-2012, 21:57
Le cose sono due... o gli hobbisti di rettili e uccelli, quasi tutti possessori di animali in allegato b e non a come dice giangi, hanno documenti inutili e preso spesso multe salate senza motivo, o il ragionamento di pietro non è corretto. Io naturalmente mi auguro che sia il primo caso, ma mi sembra assurdo che migliaia di persone abbiano interpretato male la legge, o nessun altro avvocato abbia dedotto quello che hai scritto tu Pietro. Capisci da qui la mia diffidenza? Sai bene che non ce l'ho con te, ma faccio almeno 6 mostre mercato all'anno di rettili e uccelli e so come lavorano e so cosa chiede e pretende la forestale che in queste mostre è sempre presente. Tutti hanno preso un abbaglio? Possibile? Aggiungo anche che io da profano, rileggendo attentamente quanto da te scritto e i regolamenti vari, ho colto anche io 'appigli' sui quali poter dire quello che hai detto tu, ma restano appigli e non so fino a quanto sarà possibile aggrapparcisi. Ora vi saluto che sono appena rientrato da un we di lavoro e sono a pezzi. A domani :-)

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pietro romano
11-03-2012, 22:21
Marco io ho sentenze in mano di tribunali penali di varie parti d'italia tanto mi basta, il resto sono chiacchere o meglio libere interpretazioni del tutto legittime ma non corrette, almeno per me.

arturo
11-03-2012, 22:25
magari sarebbe una bella iniziativa mettere in piedi delle vasche x ospitare gli animali in caso di sequestro,invece di andare al macello...x così dire..

Pietro,(mi permetto di chimarti x nome )
quanti sequestri avvengono in un anno?, e che tu sappia chi detiene in deposito percepisce denaro dallo stato?

tsunami-shop
11-03-2012, 23:33
a me non torno una cosa:
x chè i negozi on line,almeno i 2 principali senza far nomi,rilasciano un documento fiscale con indicato il cites? laddove pietro dice che non è dovuto ne necessario

xchè invece i negozi non lo fanno?,laddove la legge non credo che faccia distinzioni tra esercizi on line e quelli tradizionali

quindi o i primi sono tremendamente masochisti o qualcosa tocca, che ne dite?

che poi a cesena ho visto tsunami che prendeva i dati x poi compilare i cites in un secondo tempo,quindi direi che questo caso di vendita tradizionale crea un altra casistica ancora...
e anche qui se il titolare ritiene di dover compilare un cites è regolare spedirlo in un secondo tempo invece che viaggiare con l'animale?
------------------------------------------------------------------------
confermo il fatto(sempre che ce ne sia bisogno) che viene emesso un cites x un gruppo di animali, visto di persona le fatture del grossista al negoziante, col dito sui prezzi... :-D:-D

quindi nel caso presi 2 pezzi con lo stesso cites...

mi sa caro che a Cesena hai visto proprio male...
io i dati che prendevo li usavo subito per fare fattura e nella fattura mettevo anche vicino ad ogni animale il cites...
sai c'era in giro la forestale che e' venuta una volta a chiedermi i documenti e due volte a parlarmi , facendomi i complimenti per come lavoro...
quindi mi sa che hai visto proprio male...
poi chi compra da me potra' dire se metto i cites o no...
comunque se sono masochista a mettere il n dei cites in fattura io penso che continuero' a comportarmi cosi'
poi chi sbaglia paghera' di conseguenza...
ciao ciao

xchè ti arrabbi ? mica ti ho detto che sbagliavi o che eri fuori regola anzi....e anche se lo avessi fatto eri nel pieno diritto a farlo(da quello che è emerso),cercavo di mettere dei paletti e pietro ha dato risposte esaustive

sul fatto del masochismo era riferito al fatto che se una cosa non è necessaria xchè farla dove questo comporta un certo sbattimento?

>Arturo non mi sono arrabbiata, sai anch'io ci ho capito ben poco da tutto cio' ma continuo a fare come faccio
al massimo passero' per la cretina che fa troppo ma meglio troppo che non fare nulla
uno ti dice che non devi mettere il cites, l'altro che devi metterlo...
io da quasi due anni spedisco gli animali...quando so che l'animale e' arrivato sano e salvo mando la fattura con il cites...
se l'animale muore nel viaggio segno che e' morto..
io vado avanti cosi'...
credo in quello che dice Pietro.. mi e' capitato di essere con lui in tribunale contro la forestale e non sapevano rispondere.. siamo messi bene
uno cerca di comportarsi nel modo migliore ma neanche quelli che dettano le regole sanno cosa dire...
comunque nelle prossime settimane devo andare alla forestale e gli faro' un po di domande...

arturo
12-03-2012, 01:16
chiedigli anche se le plafo led smarronano.....:-D:-D:-D

giangi1970
12-03-2012, 10:45
Arturo....non so' per i coralli cosa succeda...
Pero',se non ricordo male,era' uscito un servizio di "striscia la notizia" in qui un negoziante era stato obbligato a tenersi un'animale sequestrato,non ricordo cosa ma mi sembra un'iguana,ma tutto a sue spese finche' l'animale non veniva dissequestrato e decisa la destinazione...
Il negoziante sembrava parecchio incacchiato..e non parlava di nessun tipo di rimborso..
Almeno mi sembrava di ricordare cosi..

SamuaL
12-03-2012, 12:46
Personalmente mi pare che rivangando sempre con le stesse domande si faccia o si voglia fare "a gratis" molta confusione che in realtà mi sembra non esserci. La prima risposta al topic di Paolo (ossia la risposta di Pietro, che a metà discussione ho ri-quotato invano) aveva già chiarito la situazione. Ora, dopo più di 30 pagine, con il riassunto di Giangi mi sembra che si siano chiarite tutte le varie situazioni.
perchè cercare di allungare la zuppa ritirando fuori tutte le storie dei pappagalli, camaleonti e compagnia bella se si è già detto che sono considerati "diversamente" rispetto ai coralli? #24

Vorrei chiedere però una cosa in più a Pietro: ad un eventuale controllo della forestale in casa di un acquariofilo che non vende né talee né animali (per cui non è tenuto ad avere i cites, ne a tenerne registro), DEVE avere una prova di acquisto (scontrino o fattura) di ogni animali che alleva? se sì, per quanto tempo (rispetto alla data di acquisto)?
grazie

pietro romano
12-03-2012, 13:26
Grazie per l'appoggio morale....non devi assolutamente mantenere alcuna prova degli acquisti effettuati,casomai tieniti un'agendina con eventuale data d'acquisto e nominativo del negoziante.per il resto vivi sereno come tutti gli altri amici appassionati.

Marco AP
12-03-2012, 14:13
Pietro, non mi odiare :-D

Allora... qui http://www3.corpoforestale.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/361 nell'ultima FAQ c'è scritto:

D: Come devo comportarmi per movimentare le specie di Appendice II Allegato B all'interno dell'Unione Europea?
R: Gli specimen inclusi in questo grado di protezione non necessitano di certificato CITES se rimangono, appunto, all'interno della UE, ma devono sempre essere accompagnati dalla documentazione comprovante la legittima acquisizione ai fini CITES, ai sensi dell'art. 8.5 del Reg. (CE) 338/97

Quindi qui si evince che c'è una distinzione tra "certificato cites" che è penso quello che hanno i negozianti e la "documentazione comprovante la legittima acquisizione ai fini CITES", che è poi, credo, il documento di cessione che deve sempre rilasciare il negoziante o chi scambia, regala o vende animali. Qui dove sbaglio? A me non mi sembra si parli di "facolta" nell'avere questo documento di cessione...

Paolo Piccinelli
12-03-2012, 14:14
solo per dovere di cronaca, stamattina al terzo tentativo al telefono l'ufficio CITES mi ha risposto:

"ci lasci qualche ora per discutere alcuni dettagli, poi ci richiami... ma entro le 15.00!"

Richiamerò alle 14.00

arturo
12-03-2012, 14:19
picci , voglio poi vedere se te lo mettono x iscritto....oppure battono in ritirata...

Marco AP
12-03-2012, 14:36
Copio e incollo un recente intervento fatto da Roberto Condorelli, avvocato di Roma, che penso sia "condormannaro" qui sul forum di AcquaPortal e che fu uno dei primi a parlare in modo chiaro di Cites, sempre qui su AP, che ha scritto in un forum di uccelli. DA LEGGERE CON ATTENZIONE!:

Ricordo che per animali in Allegato B è necessario essere in grado di fornire "prova sufficiente" della loro acquisizione (art. 8, par.5, Reg. 338/97) per poter realizzare tutta una serie di condotte a sfondo sostanzialmente commerciale (acquisto, vendita, detenzione per la vendita ecc. - l'elenco completo è contenuto nel paragrafo 1 di quell'art. 8).

Che vuol dire?

Vuol dire che in Europa, in generale, se hai un animale in Allegato B e lo vuoi vendere, basta che tu sia in grado di fornire "prova sufficiente" della legale acquisizione.

E questa "prova sufficiente" cos'è?

Da un punto di vista tecnico, è qualunque fatto o atto idoneo a dimostrare altro fatto. Quindi non solo un documento, come verrebbe da pensare, ma anche altro, come ad esempio una testimonianza.

E chi decide se è sufficiente o meno? Ovviamente l'Autorità, e se il cittadino non è d'accordo va dal Giudice e contesta.

Così funziona.

Certo l'impiego della locuzione "prova sufficiente" lascia intendere che il Legislatore europeo non abbia voluto esagerare (altrimenti avrebbe scritto, ad esempio, "previsti documenti").

Per gli animali in Allegato B il Legislatore europeo si accontenta che tu sia in grado di dimostrare, in vari modi (documenti di acquisto, scontrini, prove registrate, testimonianze), che quell'animale ha una provenienza (legale).

Fin qui tutto sembrerebbe facile, e tutto sommato nemmeno troppo restrittivo.

Il Legislatore europeo tuttavia non è così buono ed elastico come sembra. Anzi, è un po' dispettoso. Quasi subdolo.

In un paragrafo che il lettore distratto nemmeno vede, tanto è immerso fra gli altri e stringato di lunghezza, ci tira infatti una bella bordata.

Lo fa nel paragrafo 2, sempre dell'art. 8, che così recita: "Gli Stati Membri possono vietare la detenzione di esemplari in particolare di animali vivi appartenenti a specie dell'Allegato A".

Chi di voi ha un po' di pratica di norme, già sente puzza di zolfo.

L'Europa in sostanza dice: per gli Allegato B se non li commerciate fate come vi pare, se li commerciate basta che abbiate una "prova sufficiente" di aver ottenuto l'animale in modo regolare (comprato, riprodotto, acquisito in regalo ecc.), PERO' attenzioneperchèstaarrivandoilpadulo, gli Stati possono essere più esigenti, perchè volendo hanno la facoltà di VIETARE LA DETENZIONE (attenzione- a prescindere dalle finalità commerciali, cioè anche la semplice detenzione in casa propria e senza mai cedere l'animale) "di esemplari in particolare di animali vivi appartenenti a specie dell'Allegato A".

Non vi illudete e leggete bene: non ci si limita agli Allegato A, perchè c'è quella parte ("in particolare") che estende anche agli Allegato B la speciale possibilità per gli Stati Membri.

Secondo voi l'Italia ha approfittato di questa possibilità, vietando anche la semplice detenzione di animali in Cites, Allegato A o B?

Bravi, risposta giusta: lo ha fatto.

Con una qualità giuridica ed uno spessore scientifico pari a quelle di un bisonte americano, il Legislatore italiano ha scolpito la L. 150/92, l'unica legge in Italia che disciplini, con un disordine che definirei scientifico, direttamente la materia Cites, che non a caso negli articoli 1 (per gli Allegato A) e 2 (per gli Allegato B), alle rispettive lettere f), ci dice che commette reato chi "detiene....esemplari senza la prescritta documentazione".

Questo vuol dire che se hai un animale in Allegato B senza la "prescritta documentazione", commetti reato.

Qual è la "prescrittta documentazione"? L'ho già scritto tante volte.

Per gli animali in Allegato B è la denuncia di nascita o la dichiarazione di chi te l'ha venduto, magari con allegata la denuncia di nascita da lui fatta e, se proprio si vuole andare con il sicuro, con allegata la fotocopia del documento del venditore.

Dopo tutto quanto scritto, siamo ora in grado di compredere una questione che nella risposta di Orazio non è stata presa esplicitamente in esame:

a prescindere dal fatto che li si faccia riprodurre o meno, detenere esemplari in Allegato B senza la "prescritta documentazione" costituisce reato, punibile con l'arresto da tre mesi ad un anno o con l'ammenda da circa 10.000 a circa 100.000 euro.

Ovviamente per un pappagallino in Allegato B la sanzione verrebbe applicata ai minimi, però come si vede non sono bruscolini. Che poi nella pratica difficilmente per un animaletto si arrivi, per tante ragioni anche di natura procedurale, ad esiti così nefasti, ciò non esclude che questa sia la regola.

Quindi è chiarito: se hai un Agapornis fischeri senza la prescritta documentazione, cioè senza avere dei "documenti" (non basta la "prova sufficiente" prevista a livello comunitario) in grado di far capire all'Autorità da dove viene il pennuto, stai commettendo un reato.

Non ci sono dubbi.

giangi1970
12-03-2012, 15:02
Marco...pero' siamo sempre li....
SI parla di NASCITE....e i coralli non NASCONO ma si taleano...e ce' una bella differenza!!!
Il registro Cites di qui parla Pietro non e' legato alla NASCITA di un corallo...
Ma dal fatto che se talei i tuoi animali della vasca sei OBBLIGATO per legge ad avere il tuo registro...compilarlo con i carichi(le talee che fai) e scarichi(quelle che VENDI) e far risultare(non ricordo mai come si dice) nel 730...
Qui invece continuiamo riportare leggi che riguardano NASCITE di pappagalli o altro.....
Ma i coralli NON fanno figli...nel senso stretto della parola....
Quindi NON hanno un Cites "personale" che li accompagna...
OOO...mica i coralli hanno l'anellino identificativo....
E non sbagliatevi con la targhetta che alcuni hanno....perche' non c'entra niente....
Almeno da quello che ho capito io....
Sia chiaro...io son qui per capire come voi....metti che un domani mi serva....

Paolo Piccinelli
12-03-2012, 15:07
Messo giù il telefono ora.

secondo l'ufficio di Verona devo richiedere il registro cites, che mi rilasciano gratuitamente.
Devo caricare tutti i coralli col loro bravo codice e data di acquisto, poi quando crescono invio una comunicazione in cui dichiaro che l'animale comperato di 10 cm ora è di 50 cm

La dichiarazione comporta che, quando frammento, il cites madre si propaga alle talee e il codice originario non valga più per una colonia, ma per tutte (madre e figlie).

A quel punto posso cedere le colonie annotando lo scarico sul mio registro e accompagnandole con il codice.

Mi hanno detto che hanno risolto così perchè a loro la normativa risulta lacunosa e si presta ad interpretazioni molteplici.
In pratica si elimina la dichiarazione di nascita perchè in sostanza si tratta di potature e non di nascite vere e proprie, ma loro richiedono la tenuta del registro.

Ho chiesto di avere un parere per iscritto, mi hanno detto che mi risponderanno previo invio di un fax da parte mia.

#e39

giangi1970
12-03-2012, 15:17
Paolo...spetta..
Ma tu gli hai detto che volevi vendere o regalare???
Da quello che ho capito cambia la cosa....
Io e' tutta la mattina che provo alla sede di Venezia....saranno in Laguna prender vongolari di frodo....
O stanno venendo da me.....ops il campanello...a dopo...forse!!!!!!:-D:-D:-D

dhave
12-03-2012, 15:22
Mi sembra una cosa sensata.

Libro, annotazione, cites che si "propaga" alle talee. Molto semplice.

Giangi... la questione del regalo è una scappatoia... come le "mostra/scambio"... puoi scambiare ma non vendere, di fatto tutti vendono. Facciamo sto registrino e via.
Con tutto il tempo passato a postare sul forum e fare tes, dieci minuti per il cites si troveranno no?

Ora per me resta una domanda: come mi metto in regola se ho animali acquistati senza cites?

pietro romano
12-03-2012, 15:24
Pietro, non mi odiare :-D

Allora... qui http://www3.corpoforestale.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/361 nell'ultima FAQ c'è scritto:

D: Come devo comportarmi per movimentare le specie di Appendice II Allegato B all'interno dell'Unione Europea?
R: Gli specimen inclusi in questo grado di protezione non necessitano di certificato CITES se rimangono, appunto, all'interno della UE, ma devono sempre essere accompagnati dalla documentazione comprovante la legittima acquisizione ai fini CITES, ai sensi dell'art. 8.5 del Reg. (CE) 338/97

Quindi qui si evince che c'è una distinzione tra "certificato cites" che è penso quello che hanno i negozianti e la "documentazione comprovante la legittima acquisizione ai fini CITES", che è poi, credo, il documento di cessione che deve sempre rilasciare il negoziante o chi scambia, regala o vende animali. Qui dove sbaglio? A me non mi sembra si parli di "facolta" nell'avere questo documento di cessione...
Marco,perdonami qui si parla di :"DOCUMENTAZIONE COMPROVANTE LA LEGITTIMA ACQUISIZIONE AI FINI CITES", quindi il semplice scontrino che comprovi che tu hai comprato dal negoziante animali con relativo permesso cites.siccome per legge non sei tenuto a conservare lo scontrino,traine tu le legittime conclusioni.non esiste nessun tipo di documento di cessione a carico del negoziante,e non esiste previsione normativa a riguardo.sul discorso del collega di Roma,manca un particolare:la allocuzione riportata "detiene",indicata nell'art.2 lettera f) l.150/92, va collegata all'intera frase che riporta previsione normativa ai fini del COMMERCIO.
------------------------------------------------------------------------
Messo giù il telefono ora.

secondo l'ufficio di Verona devo richiedere il registro cites, che mi rilasciano gratuitamente.
Devo caricare tutti i coralli col loro bravo codice e data di acquisto, poi quando crescono invio una comunicazione in cui dichiaro che l'animale comperato di 10 cm ora è di 50 cm

La dichiarazione comporta che, quando frammento, il cites madre si propaga alle talee e il codice originario non valga più per una colonia, ma per tutte (madre e figlie).

A quel punto posso cedere le colonie annotando lo scarico sul mio registro e accompagnandole con il codice.

Mi hanno detto che hanno risolto così perchè a loro la normativa risulta lacunosa e si presta ad interpretazioni molteplici.
In pratica si elimina la dichiarazione di nascita perchè in sostanza si tratta di potature e non di nascite vere e proprie, ma loro richiedono la tenuta del registro.

Ho chiesto di avere un parere per iscritto, mi hanno detto che mi risponderanno previo invio di un fax da parte mia.

#e39

Questa ipotesi e'prevista solo per la VENDITA.

Paolo Piccinelli
12-03-2012, 15:35
Ma tu gli hai detto che volevi vendere o regalare???
scambiare/regalare, come da mail a pagina 1.

giangi1970
12-03-2012, 15:37
Dhave..
Davide....guarda che io son d'accordissimo con te...
Anche per sarebbe molto piu' semplice il fatto di farsi sto' registro Cites e tagliar la testa al toro....
Come rogalarizzarsi??
Bella domanda......
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Paolo....scusami....ma tornar indietro di 39 pagine mi vien difficile....mi perdo sicuramente qualcosa...

Marco AP
12-03-2012, 15:43
Pietro... che dirti, mi hai quasi convinto!!! Mi sembra di capire che, come ha anche detto la forestale a Paolo, il tutto sia talmente aperto ad interpretazioni e pieno di lacune... che bene o male una via di scampo la si trova sempre. Il che, preciso, non è che mi faccia affatto piacere, anzi, perchè reputo il CITES una cosa molto importante, ma penso anche che, lo scambio, regalo, ma anche la vendita tra privati delle proprie talee sia un ottimo modo per evitare il prelievo in natura.

Facendo un riassunto di tutto quanto possiamo dire:

1) un riferimento cites non è necessario nel caso in cui detieni un animale in appendice B senza pensare minimamente di scambiarlo o venderlo.
2) il negoziante non è obbligato a darti nulla, ma se pensi un domani di taleare e vendere o scambiare quell'animale, allora richiedilo perchè ti servirà per denunciare i "figli".

Infine il registro deve essere tenuto solo da chi ha intenzione di lucrare sugli animali in possesso e sui relativi figli. Anche lo scambio, è, per la legislazione italiana, un fine di lucro (dico bene Pietro?).

Quindi, se uno ha un acquario in casa, se lo gode, non talea, non scambia, ma magari regala ogni tanto qualche talea, può stare tranquillo e non ha bisogno di nulla!

Se invece, pensa di riprodurre, vendere o scambiare, non solo deve avere un identificativo cites di ogni animale che vuole scambiare o vendere, ma anche denunciare le "nascite" e possedere il proprio registro di carico e scarico.

Va bene come riassunto??

Paolo Piccinelli
12-03-2012, 15:44
c'è un bel tastino in basso "<< Prima " ci clicchi con la tua bella manina (così smetti di fare sporcacciate) e leggi il testo della mail mandata alla forestale.

:-))

Paolo Piccinelli
12-03-2012, 15:46
Marco, il riassunto da quanto ho capito va benone.

Secondo l'ufficio di Verona il registro serve anche se regali e il cites "madre" si propaga alle talee, non importa quante uno ne faccia.

Marco AP
12-03-2012, 15:53
Marco, il riassunto da quanto ho capito va benone.

Secondo l'ufficio di Verona il registro serve anche se regali e il cites "madre" si propaga alle talee, non importa quante uno ne faccia.

Anche secondo me... come logica vorrebbe. Ma... hanno fatto talmente tanti "ghirigori" che alla fine c'è talmente tanta confusione che anche io, che non sono avvocato, riuscirei a scagionare uno che tiene 2 panda giganti in giardino :-D

Nel caso di quello che ha detto Verona, io ad esempio so per certo che altri uffici dicono di denunciare le talee come figli e non come propagazione...

pietro romano
12-03-2012, 15:58
Il riassunto va benissimo Marco,ma non farmi troppa concorrenza...Picci non e'come dici in caso di regalo.vuoi la riprova? Guarda i due documenti postati da Federico rosa, dove nel secondo si parla di DITTA o persona delegata al ritiro del registro. Secondo te che vuol dire???

dhave
12-03-2012, 16:01
Alla fine della fiera: dobbiamo fare un registrino cites o no?

E qualora non fosse strettamente obbligatorio, come "politica/etica" del forum diciamo: : dobbiamo fare un registrino cites o no?

sky1958
12-03-2012, 16:06
Se invece, pensa di riprodurre, vendere o scambiare, non solo deve avere un identificativo cites di ogni animale che vuole scambiare o vendere, ma anche denunciare le "nascite" e possedere il proprio registro di carico e scarico.


E qual'è la differenza tra regalo (non soggetto ad obblighi di Cites) e scambio?
Se tu mi dai una talea in cambio di una mia entrambi dobbiamo avere il registro Cites ed annotare carico e scarico reciproco degli animali.
Ma se io regalo a te il mio e tu regali a me il tuo, non dobbiamo fare niente né tantomeno possedere certificati vari.
Di fatto ci siamo passati comunque di mano i due animali.
Qual'è la differenza? Cosa deve passare ...un po' di tempo tra le due cessioni affinche'm non sia considerato scambio? E quanto? Va bene 1'?
Continuo a capirci poco.

anthias71
12-03-2012, 16:23
Quindi, se è così, chi non vende le sue talee, della forestale se ne può sbattere altamente.....
Cioè, se per assurdo ti arriva un controllo a casa basta dire che si detiene solo a fini hobbistici senza cedere mai nulla e si è in regola.
Dal momento che non vendo, non sono obbligato ad avere nessun cites degli animali che detengo, alla forestale va bene così e se ne va??

Se è come dice Pietro, dove stà il problema?

Il problema ci sarà solo per chi commercializza le sue taleo o sbaglio?
In quel caso basta richiedere il n. di cites al negoziante, munirsi di un proprio registro cites per registrare carico e scarico talee.

(ho volutamente sorvolato sul discorso dichiarazione del reddito per finanza&co. perchè in un discorso sui cites non c'entra....)
------------------------------------------------------------------------
Se invece, pensa di riprodurre per vendere, non solo deve avere un identificativo cites di ogni animale che vuole scambiare o vendere, ma anche denunciare le "nascite" e possedere il proprio registro di carico e scarico.

Va bene come riassunto??

credo che così vada bene, ho tolto "scambiare" perchè lo scambio NON è a fini di lucro.
almeno io ho capito così................

giangi1970
12-03-2012, 16:36
Veramente lo scambio E' ha fini di lucro....per trai guadagno da una cessione di un'oggetto...e non devono per forza essere soldi...
cavillicamente parlando...
Non chiedermi come lo dimostri perche' va' oltre le mie conoscenze...
Non credo che esista sul 730 come altro reddito " cessione con scambio di talea"!!HAHAHHAHAHA

sky1958
12-03-2012, 16:38
Purtroppo no...lo scambio viene menzionato nella normativa come assoggettato al possesso di Cites

Marco AP
12-03-2012, 16:39
Pietro mi ha fatto l'appunto al telefono che "scambiare" una cosa dello stesso genere e penso anche valore, non è da ritenersi a fini di lucro, quindi lo scambio andrebbe in qualche modo "interpretato" di volta in volta, questo non l'ha detto pietro, ma l'ho dedotto io.

Per il resto ho capito che l'identificativo cites va posseduto solo se l'animale ce l'hai in vasca per fini di lucro, punto. Altrimenti, non ti serve nulla, se non sapere da dove hai acquistato quell'animale e per fare questo è sufficiente lo scontrino, o meglio ancora un quadernetto dove appuntarsi tutto per bene, in modo che poi ad un eventuale controllo sai dare alla forestale tutti i riferimenti per risalire poi al numero identificativo cites dell'animale.

Io però, visto che se non ho le idee chiare non dormo la notte, ho scritto al presidente del Tarta Club italia chiedendogli un suo parere, anche se, parlando sempre con Pietro, sembrerebbe che il discorso per rettili e uccelli è diverso e regolamentato in modo diverso (e questo è vero effettivamente...).

Cmq, diciamo che in linea di massima abbiamo chiarito diversi aspetti. Ciao ;-)

maxcc
12-03-2012, 20:26
ad ogni modo rimane sempre un casino #23 io personalmente ho parecchi animali comprati da privati che a loro volta hanno comprato da altri privati che a loro volta ecc ecc.......... dove cacchio li vado a prendere gli scontrini?

Mario89xxl
12-03-2012, 20:41
ad ogni modo rimane sempre un casino #23 io personalmente ho parecchi animali comprati da privati che a loro volta hanno comprato da altri privati che a loro volta ecc ecc.......... dove cacchio li vado a prendere gli scontrini?

Nel caso in cui ti piomba la forestale in casa, puoi dire che hai comprato il corallo al negozio "Vieni a vedere il mio pesce" sito in Via Lemanidalnaso, magari scegli un negozio che vende molti coralli, qualche mese fa ma non sei sicuro quando... 8-10 mesi fa. Se ti viene bene, il negozio ha venduto lo stesso corallo a qualcun altro e te la cavi.

Pietro che dici, se po fa?
Però ti prego non mandarmi la Forestale a casa :-)):-))
------------------------------------------------------------------------
Oppure ti spezzi il dito mignolo, dove hai preventivamente inserito sottopelle una capsula contenente cianuro, e poi si vede... :-D:-D:-D

maxcc
12-03-2012, 20:50
ad ogni modo rimane sempre un casino #23 io personalmente ho parecchi animali comprati da privati che a loro volta hanno comprato da altri privati che a loro volta ecc ecc.......... dove cacchio li vado a prendere gli scontrini?

Nel caso in cui ti piomba la forestale in casa, puoi dire che hai comprato il corallo al negozio "Vieni a vedere il mio pesce" sito in Via Lemanidalnaso, magari scegli un negozio che vende molti coralli, qualche mese fa ma non sei sicuro quando... 8-10 mesi fa. Se ti viene bene, il negozio ha venduto lo stesso corallo a qualcun altro e te la cavi.

Pietro che dici, se po fa?
Però ti prego non mandarmi la Forestale a casa :-)):-))
------------------------------------------------------------------------
Oppure ti spezzi il dito mignolo, dove hai preventivamente inserito sottopelle una capsula contenente cianuro, e poi si vede... :-D:-D:-D

dici?.......50 animali e neanche un cazz di cites.............#24 penso che mi mettano a peco :-D:-D*****

alex b
12-03-2012, 21:17
mi sono letto tutte le 40 pagine bello ,ma scusate non capisco come mai pietro romano
si accanisce cosi' tanto con chi vende le talee sul forum ,è sempre una cosa casuale + per passione che per lucro,vero o no!!

AgoTCI
12-03-2012, 21:24
Salve ragazzi
sono Agostino Montalti, presidente del Tarta Club Italia
sono qui perchè invitato da Marco

devo dirvi che ho letto solo la prima pagina per mancanza di tempo; scusatemi ma vi sto scrivendo dal Madagascar e la linea è molto lenta

Con le tartarughe le normative CITES è pane di tutti i giorni e fonte di grandi discussioni, per altro proprio in questi giorni c'è stata una risposta di un giudice che rimette in discussione molte cose.
Quindi se volete posso esporvi la mia esperienza cercando di essere breve:

Ho visto che almeno in apertura il post è sull'Allegato B, quindi prenderò in considerazione questa parte.

prima cosa gli animali o parti di animali inseriti in Allegato B non necessitano di Certificazione CITES, la legge dice semplicemente che si deve dimostrarne l'origine; in pratica se la forestale effettua un controllo, si deve essere in grado di dimostrarne l'origine, quindi una fattura di acquisto, uno scontrino o un semplice documento su carta semplice, con su scritto i dati del cedente, del ricevente, il tipo o specie di animale, il numero degli esemplari, data e firma di entrambi. Questa è la procedura che si usa con le tartarughe ma vale con tutti gli animali in Allegato B.
Da come mi risulta, non ci sono differenze fra le vaie specie di animali, so solo di alcune opzioni ottenute per gli uccelli.
Ovviamente se si scrive su carta semplice se ne deve fare due copie, una per il ricevente ed una per il donatore e queste sono da conservare.
In caso di morte degli esemplari, la legge non parla di alcuna dichiarazione.
Visto che è molto facile fare il documento, consigliamo di farlo e conservarlo.

Il registro è obbligatorio solo per chi ne fa commercio, quindi per donazioni non serve.

Sinceramente, per noi delle tartarughe, l'Allegato B è una "bazzecola", ben altra cosa è per le specie in allegato A, ma non so se negli acquari ci sono esemplari in questo Allegato.

Un saluto a tutti
Agostino

Paolo Piccinelli
12-03-2012, 21:45
Grazie Agostino! ;-)

Purtroppo quanto hai scritto ha aggiunto un'ulteriore variante all'elenco già lunghissimo scaturito da chi ti ha preceduto.

Con diverse sfumature andiamo dal "ai privati non è richiesto nulla di nulla" al "devi avere il registro di carico e scarico con dichiarazioni di nascita, di frammentazione, di morte e tutta la storia del corallo partendo dal cites madre"

Come soleva dire Socrate: so una cosa sola, cioè di non sapere nulla


-28-28-28

Marco AP
12-03-2012, 22:07
Grazie ago. Sostanzialmente confermi quanto riportato da pietro. Direi che il caso è chiuso :-)

Inviato con Sony Arc tramite Tapatalk.

Paolo Piccinelli
12-03-2012, 22:17
No, aspetta.

Pietro dice che non sei tenuto a conservare nulla di che... Agostino che devi poter provare la provenienza con una pezza scritta magari con i dati del cedente e del ricevente #24

tene
12-03-2012, 22:18
Intanto vorrei ringraziare Agostino per aver dato risposta all'invito di Marco.
E a quanto pare siamo giunti alla conclusione che basta una dichiarazione in carta semplice.
Quindi io avrò regalato una talea al picci che ne avrà regalata un altra a matteo che ne avrà regalata una a me.
Ma viste le varie dichiarazioni fatte dai membri della forestale, a loro chi lo dice che stanno sbagliando tutto?

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Paolo Piccinelli
12-03-2012, 22:24
Io ho mandato la richiesta scritta via fax all'ufficio di Verona, ma la tua domanda è da un milione di euro... Se domani mi suonano al citofono, che gli racconto?

Sempre più stranito... :-d

Marco AP
12-03-2012, 22:29
No, aspetta.

Pietro dice che non sei tenuto a conservare nulla di che... Agostino che devi poter provare la provenienza con una pezza scritta magari con i dati del cedente e del ricevente #24

Anche pietro lo dice questo. Pietro ha detto che il negoziante non è obbligato a rilasciare nulla e abbiamo appurato che è cosi. Se tu un domani hai in mente di riprodurre quell'animale e vendere le talee o l'animale stesso, allora chiedi sempre l'identificativo cites, che non è il certificato cites, ma solo un riferimento per risalire alla provenienza del corallo. Io ormai ho tutto chiaro, vado a letto felice ahahahah :-D

Inviato con Sony Arc tramite Tapatalk.

tene
12-03-2012, 22:33
Eh che gli racconti,secondo pietro non possono chiederti niente,secondo altri basta uno scontrino o una dichiarazione,secondo loro devi avere traccia di vita, morte e miracoli del corallo
Veramente sempre più stranito,
Forse ha ragione pietro :
Non capisco una sega!
Ma secondo me conviene avere a casa più cites e dichiarazioni possibile
Inviato dal mio GT-I9100 usando Tapatalk

pietro romano
13-03-2012, 02:17
No, aspetta.

Pietro dice che non sei tenuto a conservare nulla di che... Agostino che devi poter provare la provenienza con una pezza scritta magari con i dati del cedente e del ricevente #24

Ho detto che non sei tenuto a conservare lo scontrino fiscale e che basta una semplice autocertificazione in caso di controllo.. Credo che Agostino abbia confermato quanto da me sostenuto sin dall'inizio...
------------------------------------------------------------------------
Intanto vorrei ringraziare Agostino per aver dato risposta all'invito di Marco.
E a quanto pare siamo giunti alla conclusione che basta una dichiarazione in carta semplice.
Quindi io avrò regalato una talea al picci che ne avrà regalata un altra a matteo che ne avrà regalata una a me.
Ma viste le varie dichiarazioni fatte dai membri della forestale, a loro chi lo dice che stanno sbagliando tutto?

Inviato dal mio GT-I9100 usando Tapatalk

Le sentenze emesse dai vari tribunali penali dovrebbero bastare...

Paolo Piccinelli
13-03-2012, 08:43
Ho detto che non sei tenuto a conservare lo scontrino fiscale e che basta una semplice autocertificazione in caso di controllo.. Credo che Agostino abbia confermato quanto da me sostenuto sin dall'inizio...

Ok, allora se abbiamo acclarato quest'ultimo punto, entro oggi butto giù un riassunto fatto bene partendo dalla tipica vasca casalingam fino alla frammentazione ed allo scambio di talee.
Poi scrivo anche cosa serve in caso di vendita delle medesime, perchè su quello non ho dubbi e ho in mano anche uno scritto della forestale che conferma quanto detto qui.

aleslai
13-03-2012, 08:50
Grazie Paolo almeno spero di capirci qualcosa perche' mi sono un po perso

Paolo Piccinelli
13-03-2012, 08:57
ieri sera dalle 23.00 a mezzanotte circa ho riletto tutto da pag. 1 e ho scritto su un foglietto degli appunti man mano.

Mi pare ora di avere un quadro abbastanza chiaro e completo.

Quasi quasi chiudo questo topic e ne apro uno nuovo, altrimenti le 41 pagine spaventeranno molti... io invece voglio che lo leggano tutti.
Poi, come detto nelle prime pagine, chi vorrà farà quelle quattro ca@atine necessarie a mettersi in regola :-))

Daniel-T
13-03-2012, 09:35
ottimo il riassunto che farai, grande Paolo! #36#

Paolo Piccinelli
13-03-2012, 10:02
Chiudo la discussione, qui:

http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=359764

trovate le conclusioni cui siamo arrivati.

:-)):-)):-))