Visualizza la versione completa : Uhmmm... girano voci strane stamattina...
Marco AP
27-01-2012, 12:29
... ho ricevute 2 chiamate stamattina per segnalarmi che dopo l'inchiesta lanciata da repubblica sul transhipping, questa http://inchieste.repubblica.it/it/repubblica/rep-it/2012/01/23/news/acquari_illegali-28414037/ sono scattati moltissimi controlli... si hanno notizie? Se sì ditele in questo topic.
Sandro S.
27-01-2012, 12:41
interessante capire realmente come avvengono le cose, la tv avolte fa vedere solo quello che non funziona per avere più odiens, ad esempio, quando i negozianti avvisano di un arrivo in negozio, cosa succede ?
sono già arrivati giorni prima e i pesci ( o anche i coralli ) e sono stati inseriti in vasche di quarantena?
Miguelito
27-01-2012, 12:42
Si ho sentito qualcosa ieri sera di questa gente...
Peccato però che secondo mio parere la quarantena dei pinnuti la fanno in ben pochi...
E penso che chinque abbia questa passione abbia visto arrivi di scatole di poristirolo in negozio dove si rifornisce e messo in vasca pesci senza acclimatarli....
Ma la quarantena in teoria dovrebbe farla chi pesca e spedisce? chi importa, e qundi in italia nella sua serra? o il negoziante?
io ho sempre saputo che i negozianti all'ingrosso si recano loro stessi in aeroporto... non capisco che tipo di quarantena e dove dovrebbero farla...
raiderale
27-01-2012, 14:58
ragazzi, la quarantena è un'operazione che devono fare i negozianti tenendo il pesce dal suo arrivo in negozio per le prossime due settimane, assicurandosi che il pesce riprenda la salute e mangi...
solitamente viene fatta in vasche con salinità a 1018 in modo da espellere ogni forma batterica con la pressione osmotica.
posso dire che Claudio e Luigi (di Roma) fanno questa pratica SEMPRE, altri negozi non lo so.
in un negozio qui a cagliari nel biglietto da visita dice espressamente che i pesci passano un periodo di quarantena poi a vedere se è realmente così
camiletti
27-01-2012, 15:06
ma non deve anche il grossista fare la quarantena?
solitamente viene fatta in vasche con salinità a 1018 in modo da espellere ogni forma batterica con la pressione osmotica.
questa non l'avevo mai sentita ..... #24 ... eventualmente si migliora l'osmoregolazione per ridurre lo stress ed eventuale immunodepressione, può essere utilizzata per certi parassiti .... poi è relativo parlare di gg ma di gradi giorno i clicli dei parassiti dipendono dalla temperatura e il periodo di incubazione di alcune batteriosi va da 7 ad anche 20gg ....
;-) sicuramente deve essere fatta dal negoziante che si deve attrezzare
odranoel
27-01-2012, 15:10
ragazzi, la quarantena è un'operazione che devono fare i negozianti tenendo il pesce dal suo arrivo in negozio per le prossime due settimane, assicurandosi che il pesce riprenda la salute e mangi...
solitamente viene fatta in vasche con salinità a 1018 in modo da espellere ogni forma batterica con la pressione osmotica.
posso dire che Claudio e Luigi (di Roma) fanno questa pratica SEMPRE, altri negozi non lo so.
Caro Ale!!!
Pur tropo sono veramenti pochi a Roma che fa questo lavoro però esistano altri due o tre negozi che fanno la famosa quarentena ma la cosa più assurda è la mortalità di tanti altri negozi a Roma ormai sono quase 3 mesi che nn compro manco un pesce per il schiffo che si trova in giro vorrei solo vedere un cambiamento su tutti questi negozi.
Qui a Trento c'è un negozio solo quindi fa quello che gli pare per i pesci marini-tropicali. Anche perchè il trasporto falcidia un gran numero di esemplari, per cui per non andare in perdita il negoziante mette subito in esposizione (l'ho visto prendere l'imballo di polistirolo, prendere il sacchetto e versarlo nella vasca del salone). Pensavo che il produttore facesse una qualche quarantena. E' sicuro che deve essere il negoziante a fare l'acclimatamento? Il cerificato CITES non riporta niente di quarantene dopo la pesca?
Grazie saluti
è interesse del negoziante ... se non fai una quarantena o non gestisci bene il nuovo arrivo rischi non solo di aver una grossa % di perdite e di conseguenza aumento dei costi di "semina" ma potresti andare ad infettare anche i pesci già presenti in negozio con conseguente perdita di parte del magazzino "vivo"....... per la questione CITES non c'entra niente con l'aspetto sanitario ma regolamenta solo il commercio di specie incluse nelle varie liste del CITES appunto ;-)
stefano79
27-01-2012, 15:24
non sapevo del fatto che il negoziante andasse direttamente all'aeroporto invece che in serra
sicuramente la quarantena va fatta non e' che i pesci quando arrivano sono bei vispi anzi....
odranoel
27-01-2012, 15:39
è interesse del negoziante ... se non fai una quarantena o non gestisci bene il nuovo arrivo rischi non solo di aver una grossa % di perdite e di conseguenza aumento dei costi di "semina" ma potresti andare ad infettare anche i pesci già presenti in negozio con conseguente perdita di parte del magazzino "vivo"....... per la questione CITES non c'entra niente con l'aspetto sanitario ma regolamenta solo il commercio di specie incluse nelle varie liste del CITES appunto ;-)
Da un certo punto di vista tu ai raggione ma loro comerciante guadagnano su le persone che nn si informano prima di avere un acquario sia marino che dolce quindi loro vendono i animali a gente che nn lo sanno manco che cosa comportano un scarico di pesci e quindi comprano senza sapere che la mortalità.
O mi sbaglio
sono politiche commerciali che possono premiare o meno .... tu puoi rifilare la sola al cliente ma rischi di perderli tutti vendi adesso facendo prezzi bassi per poi farti una brutta reputazione ..... oppure investi e dai un servizio completo, naturalmente questo aumenta i prezzi ... ;-)
Mie opinioni - Tutto imho
Io ho visto vasche dove se ti conoscono ti dicono "mi raccomando, butta ques'acqua che è piena di medicinali/rame".
Se fossero quarantenati, il 90% dei chelmon e dei synchiropus non arriveverebbo vivi in negozio credo.
Appunto in negozio muoio solitamente di fame nelle vasche a sabbia/vetro se non venduti subito.
Solo io ho visto quei sinchy pelle e ossa nei garden e negozi a qualche settmana dai "grandi arrivi"?
Sarei curioso di vedere come quarantenano queste bestie.
Il mio pesciaro di fiducia, sconosciuto ai più, infatti non tiene le specie sopra citate perchè quarantenandole muoiono.
Miguelito
27-01-2012, 16:00
Io sono convinto che la quarantena viene vatta nelle nostre vasche...
Come dice dhave il synchiropus non sopravvive in vasche non mature con rocce, figuriamoci in quelle vaschette..
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Forse sarebbe ora o meglio, io i controlli li farei su pesci difficili da allevare e non esportarli.. o almeno in numero limitato..
Inevece un negoziante ti vende un hepatus o uno scatola da mettere in un acquario da 100 litri e anche meno...
odranoel
27-01-2012, 16:12
sono politiche commerciali che possono premiare o meno .... tu puoi rifilare la sola al cliente ma rischi di perderli tutti vendi adesso facendo prezzi bassi per poi farti una brutta reputazione ..... oppure investi e dai un servizio completo, naturalmente questo aumenta i prezzi ... ;-)
Io faccio sempre esempio qui di Roma.
Purtropo questi negozi campano e come ogni volta che vado a fare un giro solo per curiosità lo vedo sempre pieno sia di pesci, coralli e nn ti dico la gente che compra........nn dico il nome ma ho un amico che lavora dentro a uno de questi negozi qui a Roma e mi ha confessato che fa veramente schiffo lavorare li ma purtroppo nn si trova lavoro e ne anche i negozi che servono personali e quindi devo lavorare li.
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mie opinioni - tutto imho
io ho visto vasche dove se ti conoscono ti dicono "mi raccomando, butta ques'acqua che è piena di medicinali/rame".
se fossero quarantenati, il 90% dei chelmon e dei synchiropus non arriveverebbo vivi in negozio credo.
Appunto in negozio muoio solitamente di fame nelle vasche a sabbia/vetro se non venduti subito.
Solo io ho visto quei sinchy pelle e ossa nei garden e negozi a qualche settmana dai "grandi arrivi"?
Sarei curioso di vedere come quarantenano queste bestie.
il mio pesciaro di fiducia, sconosciuto ai più, infatti non tiene le specie sopra citate perchè quarantenandole muoiono.
#25#25#25
egabriele
27-01-2012, 16:25
LA quarantena non dovrebbe essere a carico del negozio ma del grossista importartore.
La catena "normale" dovrebbero essere che il grossita importa, prende in aeroporto, porta nella propria serra, quarantena, vende ai negozianti.
La quarantena, oltre che per tutelare il cliente, dovrebbe servire per abbattere la mortalita'. I pesci che arrivano dopo l'importanzione stanno in una busta d'acqua inquinata con un PH bassissimo.
Una tecnica e' immettere questi pesci in una vasca dove con CO2 si mantiene il PH basso artificialmente, per poi riportarlo gradualmente ai valori normiali.
E sono sicuro che le serre serie hanno tutto l'interesse ad avere una bassa mortalita', pur non avendolo visto ne' letto, non credo a quei livelli ci voglia molto ad avere n allevamento di cibo vivo per il pesci stucchi da questo punto di vista come il sinchiropus.
Al negoziante dovrebbe arrivare un pesce rispedito dalla serra, gia' quarantenato e rimesso in sesto, vitaminizzato, con un viaggio solitamente inferiore alle 24 ore, e quindi poco stressato, che puo' mettere nelle sue vasche e vendere nel giro di pochi giorni.
E' anche per questo che noi paghiamo 50 euro un persce che al pescatore tahilandese e' stato pagato 5 euro.
Poi come al solito ci sono persone disoneste!
Ci sono negozianti che importano direttamente, a quel punto dovrebbero loro occuparsi di tutta la solfa. Ma a quanto ho capito la solfa conviene economicamente se si fa in grande, con i numeri di un negoziante no.
Quindi il negoziante che importa direttamente, e vende un pesce a prezzo inferiore alla media, in realta' NON HA QUARANTENATO I PESCI !!! ed il suo prezzo decupiclato e' dovuto al fatto che su 10 ne muoiono 9, non che la quarantena ha un costo!
partiamo dal principio che trattamenti fai da te sono VIETATI ..... poi voglio vedere dove scaricano l'acqua con rame ecc .... il famoso impatto ambientale ....
forse ci dimentichiamo che la quarantena va fatta per motivi sanitari (e vi assicuro che ha un costo impiantistico) il pesci con difficoltà di alimentazione vanno seguiti e gestiti sicuramente in maniera più accurata
diciamo che il discorso di egabriele è giustissimo ..... ma se vuoi importare i pesci direttamente (naturalmente in regola) ti devi dotare di una zona di quarantena oppure fai un'accurata analisi dei fornitori (serre) e li vai a vedere ... io per lavoro quando devo portare dei pesci in impianto li vado a vedere prima del carico .... non mi porto in impianto dei possibili vettori di malattie .....o pesci in cattive condizioni ;-)
Domanda:
Ma se l'importatore vanta la serra di proprietà in bananoreefvillage, non può esere che l'animale sia pre-quarantenato nella sua serra quando importato?
Seconda cosa:
Come fa un pesce nato in cattività (kauderni) ad essere più caro di uno importato, sdoganato, e successivamente quarantenato?
Terza cosa:
Come fa ad essere venduto un ocellaris o un epathus "baby" quarantenato, se facendo due conti, 40 giorni (6 settimane) prima doveva essere come minimo un avanotto? alcuni sono veramente piccoli... riprodotti in cattività? #24
Marco AP
27-01-2012, 17:23
Ho parlato con un amico grossista e mi ha risposto quanto segue.
Per legge in italia è vietato il transhipping. Gli animali devono stazionare almeno 48 ore dal grossista prima di essere ceduti al negoziante.
Mi ha poi spiegato anche il discorso della quarantena, ma non ho capito molto bene, quindi riferisco, ma non garantisco su quello che dico e che ho capito. Praticamente la quarantena è una cosa soggettiva, nel senso che è anche interesse del grossista vendere pesci sani e in salute, quindi loa quarantena dura fino a che il pesce non è in condizioni di essere venduto senza causarne la morte. Può durare una settimana come 20 giorni. Così ho capito io.
Perchè si fa uso del transhipping? perchè naturalmente un pesce quarantenato costa di più di un pesce non quarantenato... logico no?
Ciccio66
27-01-2012, 17:25
in un negozio qui a cagliari nel biglietto da visita dice espressamente che i pesci passano un periodo di quarantena poi a vedere se è realmente così
#07Non solo da te secondo me.......
NHP#26
Paolo Piccinelli
27-01-2012, 17:59
a me piacerebbe conoscere la curva di mortalità dal "giorno zero" al primo mese... mi darebbe tante informazioni in più.
Secondo me entro la prima settimana c'è il grosso delle morti, è quindi comprensibile (non condivisibile!) che si cerchi di smerciare i pesci il prima possibile... tanto poi se crepano è sempre colpa del cliente. -28d#
ALGRANATI
27-01-2012, 18:08
nelle prime 48 ore c'è la mortalità maggiore...............il cambio d'acqua dal sacchetto alla vasca è una botta.
Paolo Piccinelli
27-01-2012, 18:18
Con i pesci d'acqua dolce (soprattutto acidofili) c'è una procedura rigorosa per evitare sbalzi di ammoniaca e ph... con i marini non sapevo fosse ugualmente critico "il salto"
A Torino pochi negozianti fanno la vera e propria quarantena, ricordo periodi (anni fa) in cui si andava alle 3 di notte in negozio per il nuovo arrivo visto che l'aereo atterrava in serata a Caselle.
Per il resto normalmente il negoziante va dal grossista al mattino, alle 12 è in negozio e alle 15 si tirano su le serrande per vendere............. giorno di arrivo a Torino, tra giovedi e venerdi............:-D:-D.
Ciccio66
27-01-2012, 19:05
Quoto Ivano.......
visto con i miei occhi.....
la gitarella a milano sembra sia di moda,non è chiaro se x i coralli il discorso cites sia in regola
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